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Giornale di Taranto - Categorie
Provvedimenti immediati per l’ex Ilva, ora ArcelorMittal, a Taranto: è quello che i sindacati metalmeccanici chiederanno nelle prossime ore dopo le dichiarazioni di ieri sera del premier Giuseppe Conte, a proposito della necessità di fermare una serie di attività non essenziali per contenere la diffusione del contagio da Coronavirus. La fabbrica dell’acciaio, già interessata da una serie di fermate di impianti, va verso un’ulteriore, importante frenata. Con la sua estensione territoriale, superiore a quella della stessa città di Taranto, e con un numero di addetti, solo diretti, indotto escluso, di 8200 lavoratori, il siderurgico pugliese è tra le maggiori industrie del Paese. Lavoratori e sindacati attendono oggi di saperne di più. AGI ha intanto ascoltato i rappresentanti sindacali e le richieste che emergono sono quelle di mettere in sicurezza gli impianti e di ridurre le attività. Per Antonio Talò, segretario Uilm Taranto, “a questo punto bisogna mettere in sicurezza gli…
Uno sciopero dei dipendenti dei punti vendita Lidl è stato proclamato, per oggi 22 marzo in Puglia, dai sindacati di categoria, per protestare contro la decisione della catena della gdo di mantenere aperti i punti vendita in tutta la regione anche di domenica nonostante l'emergenza Coronavirus. Le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, temono che, "trattandosi di unici punti vendita aperti, si determinerebbe un sovraffollamento di clientela, con evidenti gravi rischi di contaminazione". "La nostra richiesta - dicono nel comunicato di indizione dello sciopero - è finalizzata alla salvaguardia della salute pubblica e di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei punti vendita Lidl, che l’apertura metterebbe in una condizione di estrema insicurezza, anche dal punto di vista psicologico". 
Dopo il discorso del presidente Conte sulla chiusura in Italia di tutte le attività non strategiche per combattere il coronavirus Taranto si domanda e l’Ilva ? Ecco le dichiarazioni del segretario Uilm Taranto Antonio Talò, dopo il discorso del presidente Conte A questo punto bisogna mettere in sicurezza gli impianti e fermare anche AM che di “essenziale“ oggi come oggi non è certamente acciaio, fusoliere, pale eoliche; questo deve valere per tutte le aziende metalmeccaniche del territorio, stop senza se e senza ma! La priorità deve lessere la salute dei lavoratori e delle loro famiglie, mi auguro che i responsabili aziendali responsabilmente si adoperino da subito ad attuare provvedimenti immediati! Spero non ci costringano alla mobilitazione, non si poteva continuare a lavorare oltre a fronteggiare i rischi da lavoro. In questi giorni era evidente la paura in faccia ai lavoratori in tutte le aziende. Fermiamoci, prima si farà e prima…
 Il direttore dell'Asl di Taranto, Stefano Rossi, e il dirigente del Dipartimento di prevenzione, Michele Conversano, con riferimento ai test Covid19 effettuati presso l’ospedale “San Pio” di Castellaneta (Taranto) comunicano che allo stato risultano positivi 9 dipendenti dell’ospedale. I primi 8 casi erano già stati registrati. Tra ieri e oggi, allo stato, dice la Regione Puglia, sono stati processati 131 test, dando precedenza ai sintomatici e ai minori (in tutto 25): all’esito dell’analisi è risultato positivo solo un caso di un uomo adulto. Nessun minore è risultato positivo. L’analisi complessiva è ancora in corsoi.
Novantaquattro casi positivi al coronavirus in più e tre persone decedute oggi in Puglia, dove sono stati effettuati 828 test per l’infezione. Ne dà notizia la Regione Puglia. I casi sono così suddivisi: 29 nella provincia di Bari; 2 nella Bat; 10 nella provincia di Brindisi; 27 in quella di Foggia;15 Lecce; 2 Taranto. Un caso è attribuito a una persona residente fuori regione mentre per 8 è in corso l’attribuzione della relativa provincia. I decessi sono avvenuti uno nella provincia di Bari, uno nella provincia di Brindisi e uno in quella di Foggia. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 5.617 test. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 675, così divisi: 194 nella provincia di Bari; 32 Bat; 94 Brindisi; 190 nella Provincia di Foggia; 103 Lecce; 35 Taranto; 12 attribuiti a residenti fuori regione; 15 per i quali è in corso l’attribuzione della relativa provincia.
In oltre 3500 hanno già risposto all’appello lanciato solo ieri dalla Protezione Civile di reclutamento di 300 medici da inviare nelle zone più colpite dall’epidemia da Coronavirus. Un numero "che sta crescendo di ora in ora. In un momento così difficile. Questa è l'ennesima risposta generosa di cui tutti noi italiani possiamo andare fieri. Grazie a tutti, eroi in camice bianco", ha affermato il premier Giuseppe Conte. La task force, coordinata da Angelo Borrelli, sarà costituita soprattutto da anestesisti e rianimatori e per tale partecipazione è previsto il rimborso delle spese di viaggio ed una indennità forfettaria per ciascuna giornata prestata, così come indicato nell’Ordinanza. Infine si evidenzia che le Regioni provvederanno alla sistemazione alloggiativa. Il bando scade alle ore 20 di oggi, mancano ancora poche ore, per chi fosse interessato, ecco il link per registrarsi : https://medicipercovid.protezionecivile.it/ In.Ia.
Decisamente non è più il tempo del "Lei non sa chi sono io", come quello rivolto dal sindaco (Vittorio De Sica) all'implacabile vigile motorizzato Otello Celletti (Alberto Sordi). Ad Ascoli, piuttosto, il questore Paolo Maria Pomponio si è congratulato con i vigili che lo hanno bloccato. Finito nella rete dei controlli dei caschi bianchi, in pieno centro, mentre era in sella a una bici e con la mascherina, ha mostrato i documenti e spiegato che era appena uscito dal suo ufficio, distante pochi decine di metri, e che si stava recando nel residence dove abita per mangiare un panino prima di tornare al lavoro. A Salerno e Pontecagnano Faiano vietato sedersi: qui i sindaci hanno deciso di transennare molte panche pubbliche. Dal lungomare salernitano al centro cittadino sono state sigillate con del nastro rosso e bianco. A Pontecagnano Faiano il primo cittadino ha anche fatto affiggere sugli schienali cartelli inequivocabili:…
“Riteniamo che tutto il personale sanitario debba essere tutelato: chiediamo che a tutti gli operatori siano distribuiti idonei dispositivi di protezione individuale e che sia effettuata la formazione per il loro utilizzo, in special modo ai nuovi assunti che nei prossimi giorni entreranno nelle corsie”. Lo chiedono i consiglieri regionali della Puglia Donato Pentassuglia e Gianni Liviano del centrosinistra e Francesca Franzoso del centrodestra. “Riteniamo ugualmente - affermano - che sia doveroso provvedere al tampone per tutto il personale sanitario a partire da quello ospedaliero”. Circa l’organizzazione dei servizi ospedalieri, i tre consiglieri regionali pugliesi, “pur condividendo la necessità di creare un unico centro Covid che sia collocato in aree differenti da altri presidi sanitari” si dicono perplessi “sull’individuazione del Moscati con conseguenziale spostamento del reparto di Ematologia alla clinica D’amore e del reparto di Oncologia alla clinica Villa Verde”. - I consiglieri della Regione Puglia affermano “che l’ospedale Moscati…
di Ingrid IaciOggi, per il terzo giorno consecutivo, nessun contagio in Cina. Una speranza in più per l’Italia che guarda ancora da molto lontano questi risultati. Sempre in Cina, già da ieri non è più obbligatorio l’uso della mascherina, ma la popolazione continua ad indossarla, tranne che nei ristoranti. Non ci sono più contagi interni, solo quelli di “ritorno” e a Pechino, nonostante la tregua dal virus, il governo non consente ancora l’atterraggio di aerei provenienti dall’estero. Ma per le strade, nei parchi, tutta la popolazione continua ad indossare i dispositivi di protezione individuale perché troppo fresco il ricordo dell’isolamento e la memoria dei cari persi. Dagli amici orientali, provati dal nostro stesso dramma, arriva sempre il solito invito, che ormai risuona come un mantra: #iorestoacasa. Intanto, sempre dalla Cina, una notizia tutta da approfondire. Sono stati presentati i primi risultati di uno studio scientifico condotto dalla Southern University of…
 "Pur in una situazione davvero molto difficile quale quella del Coronavirus, stamattina c’è almeno una piccola notizia positiva e cioè che i tre tamponi fatti a Castellaneta che sono risultati inizialmente dubbi, sono stati ora accertati come negativi". Lo dice il sindaco di Castellaneta, che è anche presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti, dopo il caso scoppiato ieri all’ospedale cittadino San Pio dove un dirigente medico di Medicina, positivo al Coronavirus e ora ricoverato all’ospedale Moscati di Taranto, ha contagiato diversi altri colleghi, tra cui tre primari, e altri operatori sanitari. "In prima battuta - aggiunge all'AGI Gugliotti - sono stati effettuati 54 tamponi nei confronti di tutti coloro che sono stati a stretto contatto col medico in questione. Di questi, 44 sono risultati negativi, 7 positivi e 3 dubbi. Adesso su questi 3 dubbi si è sciolta la riserva e si è sciolta bene nel senso che i…
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