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Giornale di Taranto - Categorie
 Rinviata la firma dell’accordo tra ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria. La firma era prevista domani,così come stabilito dalle parti lo scorso 7 febbraio quando hanno ottenuto dal Tribunale di Milano il rinvio al 6 marzo dell’udienza in merito ai ricorsi presentati a novembre: atto di citazione di Mittal verso i commissari Ilva, con recesso del gestore dal contratto di fitto, e ricorso cautelare urgente di Ilva contro Mittal. Col rinvio, la firma slitterebbe agli inizi della prossima settimana. La ragione sarebbe tecnica, nel senso che va completata la procedura con l’acquisizione delle firme dei ministri interessati, anche se alcune fonti non escluderebbero divergenze tra ministri. Il Mise, in particolare, avrebbe chiesto tempo ulteriore, considerato il fronte polemico aperto dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che proprio oggi ha firmato una ordinanza con la quale stabilisce per ArcelorMittal, gestore della fabbrica, e Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli impianti, 30…
Ordinanza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, verso ArcelorMittal, nonché ad Ilva in amministrazione straordinaria,per individuare gli impianti oggetto di fenomeni emissivi eliminando gli elementi critici nel giro di 30 giorni dal ricevimento dell’ordinanza. Qualora siano state individuate le sezioni di impianto oggetto di anomalia e non risolte le criticità, scrive il sindaco nell’ordinanza, entro 60 giorni le società dovranno sospendere e fermare le attività salvaguardando le ragioni di sicurezza. Qualora invece tale individuazione delle aree critiche non sia stata fatta, entro 60 giorni dall’ordinanza le società dovranno fermare gli impianti altiforni, cokerie, agglomerato e acciaieria. Le ordinanze sono notificate ad ArcelorMittal in quanto gestore in fitto del siderurgico di Taranto e ad Ilva in amministrazione straordinaria in quanto proprietaria degli stessi impianti. In mattinata il sindaco aveva annunciato al premier Giuseppe Conte il varo dell’ordinanza. L’ordinanza è trasmessa anche a prefetto Taranto, Ispra, ministero Ambiente, Regione Puglia, Asl Taranto
L'amministrazione comunale di Taranto, per favorire l'organizzazione delle misure di prevenzione sanitaria in materia di Coronavirus, ha attivato il Centro Operativo Comunale della Protezione Civile. Questo, si precisa, “allo scopo di lavorare meglio per i cittadini di Taranto”. Tale esigenza, spiega il Comune di Taranto, “era emersa anche dal confronto tra Protezione Civile e Anci, così come riportato nella nota inviata a tutti i sindaci. Tale precauzione - si evidenzia - servirà a prevenire inutili allarmismi e a fornire alla popolazione una corretta informazione sulla diffusione della malattia COVID-19 ed eventuali profili di rischio”. Il Centro Comunale “collaborerà con la struttura regionale e l'Asl al fine di velocizzare ed ottimizzare la risposta del sistema locale in relazione alla eventuale attivazione di protocolli adottati dal governo e dalla Regione”. E sulla home page del Comune di Taranto sta per essere predisposto un link informativo sul tema Coronavirus di Infoalert. Intanto Amat,…
A un giorno dalla firma dell’accordo tra ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, scrive al premier Giuseppe Conte e annuncia “imminenti iniziative amministrative volte ad obbligare il gestore ad una condotta più appropriata o, in difetto, al fermo dell’attività produttiva del sito di Taranto”. Il sindaco sta per applicare la linea dura a fronte di nuove emissioni inquinanti provenienti dallo stabilimento siderurgico. Emissioni accertate da Arpa Puglia nei giorni scorsi in riferimento all’anidride solforosa e all’acido solfidrico, ma che ArcelorMittal ha detto non appartenere allo stabilimento. Nella lettera a Conte, il sindaco di Taranto dichiara di avere “la responsabilità ultima della salute di cittadini e lavoratori ormai esausti” e di aver “considerato tutte le implicazioni di natura economica e sociale”. Ma per il sindaco ora si tratta di garantire “primariamente garantire quei diritti inalienabili della persona e assicurare un futuro degno ai bambini di…
“Il campione della persona della provincia di Taranto risultata positiva al primo controllo del Coronavirus é andato da Bari, dalla sede dell’istituto di Igiene dell’Università di Bari, a Roma, allo Spallanzani, per avere conferma. Questo è il primo percorso, ma la macchina della prevenzione ha funzionato. I colleghi delle Malattie infettive dell’ospedale Moscati di Taranto hanno già fatto i controlli su quelle pochissime persone, sui pochissimi contatti che questa persona ha avuto da quando è rientrato da Codogno a Torricella”. Lo dice il direttore del dipartimento Prevenzione dell'Asl di Taranto, Michele Conversano. “Anche questi anche campioni - dice Conversano - sono già stati inviati a Bari e nel corso della giornata avremo il primo riscontro. La persona - aggiunge Conversano riferendosi all’uomo ricoverato al Moscati - sta abbastanza bene. Adesso - spiega - si tratta di vedere se ci sono casi secondari. Da tenere presente che la persona in questione…
Una bella serata, all’hotel “Cecere” di Mottola, quella organizzata da Azione Verde, con sede pugliese a Palagiano, in via B. Cellini 7, per parlare della propria missione in Nigeria e in Puglia. Un’occasione per spiegare la necessità di continuare a costruire ponti di collaborazione e di solidarietà con il mondo dell’associazionismo e dell’economia, ma soprattutto con le istituzioni, a favore dell’inclusione sociale e della lotta alla marginalità. E’ in questo contesto che si inserisce il nuovo progetto “Centro Humanae Vitae Apulia” di Azione Verde da realizzare in zona Conca D’Oro, a Palagiano. Come spiegato dal direttore generale di Azione Verde, Domenico Agatiello, servirà “per potenziare il sistema dell’inclusione sociale e della cittadinanza globale attiva, attraverso la creazione di un centro interculturale al servizio della comunità locale e non solo”. Ma, lo ha detto Rosaria Propato, presidente Azione Verde, “serve il sostegno di tutti, delle istituzioni in primis, che devono dare…
“Un intervento urgente” per mense, refettori e spogliatoi dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, è stato chiesto stamattina dalla Fim Cisl all’azienda, dopo il caso di Coronavirus accertato ieri sera in provincia di Taranto (è il primo) su un uomo di Torricella che giorni fa è stato a Codogno. L’intervento urgente, chiede la Fim Cisl, deve essere rivolto ad “effettuare sanificazioni straordinarie e radicali in via precauzionale nei luoghi di aggregazione al fine di garantire la salute e l’incolumità di tutti i lavoratori”. La Fim Cisl chiede, infine, ad ArcelorMittal una convocazione urgente dei sindacati “per valutare e applicare eventuali contromisure”. ArcelorMittal aveva già insediato da qualche giorno una specifica task force per il Coronavirus. 
 Dal comune capoluogo Taranto a Torricella, il centro dove è stato accertato il primo caso di coronavirus nel Tarantino - e anche il primo in Puglia - da Grottaglie a Crispiano, nella notte scorsa i sindaci della provincia di Taranto hanno firmato le ordinanze, subito pubblicate sull’albo pretorio comunale e fatte circolare in tutti i modi, con le quali dispongono da oggi e sino a sabato prossimo la chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado, per consentire al personale delle imprese specializzate di effettuare interventi di sanificazione. La misura si è resa necessaria dopo che su un uomo di Torricella, rientrato nel proprio paese domenica sera dopo essere stato a Codogno, è stato riscontrato un caso di Covid-19. L'uomo è attualmente ricoverato nel reparto Infettivi dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto e non è in condizioni preoccupanti. La chiusura delle scuole é stata concordata nella tarda serata…
È un invito a non farsi prendere dal panico che arriva dall’ospedale Moscati dove si trova il 33enne di Torricella risultato positivo al primo test sul Coronavirus. A lanciarlo è un tarantino, anche lui ricoverato in isolamento, a pochi metri dal Caso 1, per una polmonite. Vista da lì, la psicosi generata da questo virus e le paure irrazionali che ha scatenato, appaiono ancora più insensate. Ecco la sua testimonianza “Sono al Moscati da domenica, (non ho il coronavirus)ho una polmonite presa dopo una bronchite curata male e ho anche io 2 figlie a Milano di cui una ora con febbre e mal di gola, la psicosi del coronavirus ha scatenato l'idiozia l'ignoranza e la cattiveria di tanti a cominciare dal terrorismo mediatico. Quando sono stato male non ho temuto per me, ma per chi mi stava affianco, ma nessuno ha avuto paura, tanti hanno cenato al mio fianco, ed…
La notizia del 33enne di Torricella proveniente da Codogno, risultato positivo al primo test sul Coronavirus ha generato una serie di reazioni alcune delle quali assolutamente scomposte e fuori controllo. Per ristabilire un po’ di ordine e tentare di riportare i più esagitati alla calma, il consigliere regionale e medico di Torricella Giuseppe detto Peppo Turco ha pubblicato su fb il seguente post “Spero di fare del mio meglio nel descrivere la vicenda che vede coinvolta la nostra comunità senza creare allarmismi e cercando di tranquillizzarvi. Un nostro concittadino dal 19 al 24 febbraio ha soggiornato a Codogno.Da Codogno lo hanno tranquillizzato a ripartire per Torricella,rispettando la quarantena. Il 24 sera ha raggiunto Torricella con il fratello. A Torricella ha allertato l'amministrazione e il sottoscritto quando era asintomatico. Gli ho detto di stare in isolamento con la famiglia del fratello e di avvertirmi in presenza di sintomi,tranquillizzandolo per il giorno…
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