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Giornale di Taranto - Categorie
Dimesso oggi un paziente completamente guarito che era ricoverato all’ospedale di Mottola che è centro post acuzie. Intanto cala ancora dai 64 di ieri ai 59 di oggi il numero dei ricoverati, perché affetti da ccoronavirus, nell’ospedale Moscati di Taranto, presidio Covid 19. Lo comunica questa sera Asl Taranto. Che annuncia inoltre la riapertura della farmacia dell’ospedale di Castellaneta, San Pio. La farmacia è la prima riapertura del complesso alla quale ne seguiranno altre a breve. L’ospedale di Castellaneta era stato chiuso nei giorni scorsi per consentire sia la sanificazione, che l’effettuazione di ulteriori tamponi a tutto il personale, dopo una trentina di casi positivi verificatisi nei giorni scorsi. "Registriamo nella città di Taranto 59 casi positivi (2 in più rispetto a sabato), 5 decessi e 11 guariti". Lo dichiara stasera Francesca Viggiano, assessore alle emergenze epidemiologiche del Comune di Taranto. Il bilancio é dall'insorgenza della pandemia. "Anche oggi -…
Confindustria Taranto ha chiesto alle banche di adottare “ogni misura utile a sostenere le imprese nell'accesso agli interventi finanziari disposti da Governo e Regione, andando, se necessario, anche oltre l'impianto normativo adottato a livello nazionale, che starebbe già mostrando limiti e lungaggini nella sua effettiva applicazione”. Per Confindustria Taranto, “il Decreto Liquidità, così come presentato dal Governo, doveva servire a immettere, così come dice il nome stesso, nuove risorse immediatamente fruibili per il sistema produttivo italiano, dai piccoli artigiani alle più grandi realtà industriali del paese”. Invece, sostiene Confindustria Taranto, “questo importante, per molti aspetti vitale, intervento finanziario sta mostrando tutti i suoi limiti sia rispetto alle modalità di accesso richieste alle aziende”. Confindustria Taranto segnala “farraginosità delle condizioni imposte alle imprese per poterne fruire, sia in ordine alle effettive aperture di credito proposte, che appaiono ben diverse da quella vigorosa immissione di liquidità di cui si è parlato e…
Sono 400 le famiglie povere della città vecchia di Taranto assistite in queste settimane di Coronavirus da una rete che ha messo insieme Caritas della cattedrale San Cataldo, suore missionarie del Sacro Costato e confraternita dell’Addolorata. Lo rende noto monsignor Emanuele Ferro, parroco della Cattedrale e portavoce dell’arcivescovo di Taranto, Filippo Santoro. Dal 1 aprile, spiega monsignor Ferro, “in città vecchia l’emergenza povertà scatenata dalle misure di distanziamento sociale previste dai Dpcm per combattere il Covid19, si è manifestata in maniera veemente. Non poteva essere altrimenti - afferma - in un luogo dove c’è un’altissima concentrazione di disoccupazione, di precariato e di nuclei familiari numerosi che soffrono i più sfaccettati e spinosi problemi sociali dovuti al degrado socioeconomico”. Dell 400 famiglie, si evidenzia, “la maggior parte di esse con tanti bambini”. Le derrate alimentari, spiega monsignor Ferro, “sono arrivate dalle raccolte alimentari della Caritas, dalla confraternita dell’Addolorata, dagli amici dei…
Oggi lunedì 20 aprile, in Puglia, sono stati registrati 1.591 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 38 casi, così suddivisi: 7 nella Provincia di Bari; 0 nella Provincia Bat; 15 nella Provincia di Brindisi; 14 nella Provincia di Foggia; 1 nella Provincia di Lecce; 1 nella Provincia di Taranto. Sono stati registrati oggi 10 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 4 in provincia Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 44.189 test. Sono 431 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 3.567 così divisi: 1.138 nella Provincia di Bari; 335 nella Provincia di Bat; 500 nella Provincia di Brindisi; 868 nella Provincia di Foggia; 452 nella Provincia di Lecce; 243 nella Provincia di Taranto; 26 attribuiti a residenti fuori regione; 5 per i quali è in…
“Il personale di Polizia penitenziaria, i sindacati che li rappresentano, possono sollecitare i magistrati del Tribunale di sorveglianza di Taranto ad essere un po’ più clementi, più malleabili, a concedere più misure alternative”. Lo dice in un lettera alla direttrice del carcere di Taranto e ai magistrati di sorveglianza del Tribunale di Taranto, un gruppo di mogli di detenuti di Taranto. “Noi chiediamo di poter permettere ai nostri cari di espiare la propria pena residua nella propria abitazione - proseguono le mogli dei reclusi -, circondati dall’affetto dei propri cari, per far sì che uniti alle loro famiglie, questo periodo di quarantena possa essere più accettabile e dignitoso affinché si possa evitare qualsiasi forma di contagio”. “È vero si che hanno sbagliato,commettendo dei reati e quindi devono scontare la loro pena - sostengono le mogli dei detenuti di Taranto -, ma molti di loro lo hanno fatto per poter dare…
La fine dell'emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle Regioni a seconda dei territori piu' o meno esposti all'epidemia: in Lombardia e Marche, verosimilmente, l'assenza di nuovi casi si potra' verificare non prima della fine di giugno, in Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio. Nelle altre Regioni l'azzeramento dei contagi potrebbe avvenire tra la terza settimana di aprile e la prima settimana di maggio. Sono le proiezioni fatte dagli esperti dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell'Osservatorio e Ordinario di Igiene all'Universita' Cattolica, e dal Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell'Osservatorio. "In questo momento e' quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualita' e l'evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni", dichiara Solipaca. "L'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha effettuato una analisi con l'obiettivo di individuare,…
 Un medico in servizio all'ospedale Perinei di Altamura (Ba), Antonio Le Rose, è deceduto a causa del coronavirus. Ne ha dato notizia il sindaco Rosa Melodia, con un videomessaggio su facebook. "Lerose era un otorinolaringoiatra dell'ospedale - ha detto - è stato uno dei primi ad essere contagiato dal virus e da tempo era ricoverato all'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, purtroppo non ce l'ha fatta". La sindaca ha espresso il cordoglio dell'amministrazione comunale: "Perdiamo una persona buona, sempre vicina a chi è disagiato. Con la sua morte sale a sei il numero dei decessi ad Altamura".
Si mantiene stabile intorno a poco più di 60 - con lievi oscillazioni in alto o in basso nell’arco degli ultimi giorni - il numero dei pazienti affetti da Coronavirus e ricoverati nell’ospedale Moscati di Taranto, struttura sanitaria Covid 19 a livello provinciale. Asl Taranto dichiara i ricoverati sono 64. I 64 degenti sono così divisi: 4 presso il reparto di Rianimazione; 22 nel reparto di Pneumologia; 25 presso nel reparto Malattie Infettive e infine 13 presso il reparto di Medicina Covid. Si tratta in quasi tutti i casi di pazienti Covid, spiega Asl Taranto. Alcuni di essi sono in attesa di primo tampone, altri in attesa di secondo tampone per la conferma. Infine, dice Asl Taranto, il Presidio territoriale di Mottola, adibito quale struttura “Covid post acuzie”, ospita ad oggi 6 pazienti post-Covid. Dal monitoraggio della UIL Taranto cala il rapporto tra ricoverati e contagi nel territorio ionico Nel…
L’ ASL Taranto ringrazia il Reparto Volanti della Polizia di Stato della Questura di Taranto che ha consegnato al personale sanitario del Moscati un'importante donazione alimentare. “Abbiamo scelto un giorno qualsiasi per rendervi omaggio, un piccolo gesto che facciamo con il cuore in segno di gratitudine e riconoscenza” – si legge nella lettera siglata dal Reparto Volanti – “Questo piccolo gesto è in vostro onore, personale sanitario dell’Ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto, ma idealmente va a tutti coloro che come voi, indossando un camice, stanno combattendo e lottando in tutta Italia”. 
 Comincia domani la produzione delle mascherine protettive per il Coronavirus da parte del gruppo Natuzzi negli stabilimenti di Laterza e Ginosa in provincia di Taranto. In particolare, a Laterza si effettuerà il taglio dei materiali mentre al resto provvederà il sito di Ginosa. Venti circa i dipendenti richiamati al lavoro per la produzione delle mascherine. I campioni sono già stati positivamente testati. Si attende il definitivo via libera dell’Istituto superiore di sanità per la produzione in modo che possano essere distribuite negli ospedali. “Desideriamo ricambiare il personale sanitario, della Protezione civile e delle forze dell’ordine che negli scorsi mesi, nelle scorse settimane, si sono attivati tantissimo e quindi proprio a loro vogliamo donare parte della nostra produzione”. Lo ha detto Pasquale Natuzzi junior, figlio del fondatore del gruppo. Con la produzione l’azienda coprirà anche il proprio fabbisogno. Il primo ciclo produttivo sarà di alcune migliaia di mascherine al giorno. Prodotte…
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