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Giornale di Taranto - Categorie
 Bar, ristoranti e attività che occupano suolo pubblico, a Taranto avranno a disposizione il 50 per cento dello spazio in più e potranno fare affidamento su agevolazioni e procedure più snelle. Lo annuncia il Comune di Taranto ed è un provvedimento volto a spingere la fase 2. Fermo restando il distanziamento dei clienti, “chiunque sia già autorizzato all’occupazione del suolo pubblico, potrà gratuitamente richiedere di aumentarne l’estensione fino al 50% attraverso una procedura snella anche in virtù di un accordo preventivo stretto dall'ente locale con Soprintendenza e Asl” annuncia l’assessore alle Attività economiche, Gianni Cataldino. Che annuncia una “sburocratizzazione della procedura anche per le richieste di nuova occupazione”. Il Comune di Taranto precisa che le uniche indicazioni provenienti da Soprintendenza e Asl sono, rispettivamente, che si usino colori tenui e non impattanti per eventuali ombrelloni e suppellettili e che non venga aumentato il numero dei posti a sedere già autorizzati…
Sono due i decessi registrati oggi in Puglia e 10 i casi positivi su 1933 test per il coronavirus. Lo ha reso noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento regionale 'Promozione della Salute', Vito Montanaro. I 10 nuovi casi positivi sono 7 nella Provincia di Brindisi, uno nella Provincia di Foggia, uno nella Provincia di Lecce ed caso di un residente fuori regione. I 2 decessi sono uno in provincia di Brindisi, l'alktro nella Bat. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 93.834 test. Sono 1.982 i pazienti guariti. 1.941 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.396.
Anche Taranto, come già Genova e Novi Ligure, si muove per la protesta in città contro ArcelorMittal. Per Taranto fissata già la data: 22 maggio. “Arcelor Mittal non è un interlocutore inaffidabile e lo ha dimostrato in molteplici occasioni. Pertanto, in assenza di risposte immediate le organizzazioni sindacali, osservando tutte le restrizioni in atto previste dal Dpcm ultimo, metteranno in campo azioni di lotta, a partire dalla mobilitazione del 22 maggio con una presidio presso la Prefettura”. Per le tre sigle metalmeccaniche, viene denunciato “da tempo uno stato di abbandono degli impianti, oltre che il fermo delle attività previste dalle prescrizioni del piano ambientale. Inoltre, all’interno della fabbrica - proseguono -, si vive un clima di paura creata ad arte per intimorire i lavoratori, basti pensare al proliferare di contestazioni disciplinari e licenziamenti. Una situazione divenuta ormai insostenibile e che deve necessariamente essere affrontata dal governo con chiarezza e determinazione”.…
Tampone negativo per i 4 agenti della Polizia Locale di Taranto che avevano avuto contatti con una persona risultata positiva al Covid-19, arrivata a Taranto con un pullman a lunga percorrenza. Lo dichiara Gianni Cataldino, assessore alla Polizia locale del Comune di Taranto. Già da domani mattina, annuncia Cataldino, gli agenti “torneranno in servizio, confermando come la permanenza ognuno nel proprio domicilio fosse stata dettata da precauzione e non da un provvedimento sanitario (quarantena o isolamento fiduciario) che non era mai stato disposto. Si ribadisce, inoltre - precisa l’assessore - la smentita rispetto alle informazioni diffuse sia sul presunto contagio, sia sull'isolamento cui erano stati sottoposti i quattro operatori”. Per il Comune di Taranto, infine, “l’esitoLdel tampone conferma anche l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale forniti a ogni componente del corpo di Polizia Locale, dotazione che supera anche le indicazioni minime previste dalle norme”.
“Dalla lettura delle imputazioni riportate sul decreto di perquisizione notificato, si evince che trattatasi di contestazioni per fatti che non riguardano l’ attività del nostro ufficio, che continua il suo operato con il massimo impegno e con la serenità di sempre”. Lo dichiara il procuratore aggiunto di Taranto, Maurizio Carbone, in relazione all’inchiesta della Procura di Potenza, competente sul caso, che stamattina ha portato agli arresti domiciliari il procuratore capo della Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo e altre 4 persone. Una vicenda che riguarda Trani, dove Capristo ha cercato di esercitare - al fine di orientare in un certo modo un’indagine - pressioni su un sostituto procuratore donna. Pressioni svolte in virtù del fatto che Capristo, prima di approdare a Taranto, è stato al vertice della Procura di Trani. Il procuratore aggiunto Carbone in una nota dichiara che “questa mattina ho doverosamente comunicato a tutti i sostituti della Procura…
Agli arresti domiciliari il procuratore capo della repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Potenza competente per i magistrati con sede a Taranto. Capristo, secondo l’accusa, avrebbe cercato di orientare le indagini sulla procura di Trani che mesi addietro hanno portato all’arresto di altri magistrati. Prima di arrivare a Taranto, Capristo era infatti procuratore a Trani.
Dare alle Regioni la possibilità di scegliere autonomamente, nella Fase 2, se riaprire oppure no, non significa venir meno alle responsabilità del governo: «Non è vero che tutti faranno le stesse cose, se il sistema di monitoraggio dirà che una Regione è ad alto rischio, dovrà richiudere. Non si ferma tutt’Italia però. D’ora in poi ognuno dovrà essere in grado di mettere in sicurezza il suo territorio». Così il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia in un'intervista a La Repubblica. "Da ieri è iniziata la nostra nuova convivenza con il Covid-19. Tre mesi fa ci ha messo in grave difficoltà, ora dobbiamo essere rigorosi nei comportamenti e dimostrare di essere più forti. È scontato che il primo giorno si debbano seguire nuove regole: serve un rispetto diffuso e convinto da parte delle categorie produttive coinvolte. Ma mi sembra che bar, ristoranti, parrucchieri abbiano risposto benissimo». "I cittadini devono fare la…
L’Inps di Taranto ha definito quasi tutte le domande di ammortizzatori sociali avanzate per l’emergenza Coronavirus. Lo hanno detto i vertici provinciali dell’istituto nazionale di previdenza nella call conference avuta ieri mattina con i sindacati Cgil, Cisl e Uil Taranto. Il confronto, in particolare, ha riguardato la cassa integrazione ordinaria, il fondo di integrazione salariale (fis) e la cassa integrazione in deroga. Ad esserne interessati sono circa 250.000 lavoratori pugliesi. I sindacati dichiarano di aver appreso che l’istituto “ha elaborato la quasi totalità delle istanze cassa integrazione ordinaria e fondo integrazione salariale presentate, mentre per la cassa integrazione in deroga quelle autorizzate dalla Regione Puglia”. Per i sindacati confederali, “si rileva un altissimo livello di efficienza”. Infatti a Taranto per la cassa integrazione ordinaria - dati al 17 maggio - sono arrivate 2654 domande e 2601 risultano quelle definite; per il fondo di integrazione salariale sono state definite 645 domande…
I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Marco Bentivogli, Francesca Re David e Rocco Palombella hanno inviato una lettera ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, Stefano Patuanelli e Nunzia Catalfo, (e per conoscenza all'ad di ArcelorMittal Italia Lucia Morselli) per chiedere un "incontro urgentissimo" sulla situazione dell'ex Ilva. "Le tensioni di queste ore in merito alla drammatica situazione industriale ed alla gestione della Cassa integrazione per Covid-19, in tutti gli stabilimenti di Arcelor Mittal Italia, la perdita salariale per i lavoratori in Cig, la riduzione al minimo della produzione di acciaio e la quasi totalità degli impianti fermi a valle del ciclo produttivo in tutti i siti italiani, il blocco degli investimenti per l’ambientalizzazione, lo stato di abbandono degli impianti, la mancanza di interlocuzione con ArcelorMittal - sottolineano i sindacati - rendono necessario la convocazione di un incontro urgente. Tanto più in ragione del fatto che l’accordo…
In Puglia entra nel vivo la sperimentazione dell'immunoterapia con plasma contro il coronavirus. I primi nove donatori risultati idonei allo screening sono stati convocati oggi dal centro trasfusionale del Policlinico di Bari per il prelievo di plasma in aferesi. Entra, dunque, in una fase cruciale, la sperimentazione della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19, come annuncia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “ Ringrazio tutti coloro che, sconfitto il virus, con generosità stanno effettuando le donazioni in modo da permettere ai nostri medici di offrire una speranza a chi è ancora malato e alla ricerca di fare passi in avanti verso una cura”. Lo screening sui primi 14 candidati donatori, da cui sono risultate le prime nove persone idonee, è stato completato dal laboratorio di microbiologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Padova, per la determinazione del titolo di anticorpi neutralizzanti anti-Sars-CoV-2 sui campioni di sangue,…
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