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Giornale di Taranto - Categorie
È in programma l’1 giugno l’ispezione straordinaria dell’Ilva all’interno dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal. La struttura commissariale ha già dato il preavviso dei cinque giorni ad ArcelorMittal. Lo apprende AGI da fonti vicine al dossier. L’amministrazione straordinaria Ilva, proprietaria degli impianti, si muove sulla scorta della denuncia fatta dai sindacati metalmeccanici venerdì scorso al prefetto di Taranto, Demetrio Martino, quando gli ha ricevuti a margine del sit in di protesta dei delegati di fabbrica sotto la stessa Prefettura. In quell’occasione, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno denunciato al prefetto lo stato di complessivo abbandono del siderurgico tra manutenzioni carenti o assenti, produzione al minimo, impianti fermi. I sindacati hanno dichiarato al prefetto un rischio per gli altiforni. Sulla scorta di questa denuncia, l’amministrazione straordinaria ora si muove per accertare cosa sta realmente facendo il gestore in fitto dello stabilimento che è ArcelorMittal. Ma si è mossa anche la Procura di…
“In attesa della presentazione del piano industriale, non si escludono iniziative o mobilitazioni con il coinvolgimento dei lavoratori, mantenendo lo stato di agitazione. Riteniamo infatti ci siano interventi immediati che richiedono risposte necessarie sia per i lavoratori che per la salvaguardia impiantistica e ambientale”. Così Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Taranto, dopo la call conference di questa mattina sulla crisi ArcelorMittal, presenti l’azienda, con l’amministratore delegato Morselli, i sindacati nazionali e i ministri Patuanelli, Gualtieri e Catalfo. ArcelorMittal, aggiungono, "ha chiesto al Governo 10 giorni di tempo per la presentazione del nuovo piano industriale con cui saremo chiamati a confrontarci, consapevoli del fatto, così come ricordato dalle segreterie nazionali, che non siamo disponibili a firmare accordi che prevedano esuberi. Infatti, abbiamo ribadito l’importanza dell’accordo del 6 settembre 2018 nel quale è inserita la clausola di salvaguardia occupazionale per i lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria”. Fim, Fiom e Uilm…
Dagli oltre 70 pazienti ricoverati tra marzo e aprile nella fase acuta del coronavirus agli appena 7 di questa sera. Si va ormai ridimensionando, ed è prossimo ad essere smantellato, l’hub Covid nell’ospedale Moscati di Taranto. La struttura sta per tornare alle sue destinazioni originarie (a marzo erano stati trasferiti altrove i reparti di Oncologia ed Ematologia), una volta che sarà stata sanificata e gli eventuali nuovi casi di coronavirus, saranno trattati dal reparto Infettivi, ubicato nello stesso ospedale. Dei sette pazienti ricoverati oggi, 2 sono presso il reparto di Rianimazione e 5 presso il reparto Malattie Infettive. Nessuno più in Pneumologia dove sino ad alcune settimane fa ci sono stati molti ricoverati. Asl Taranto sottolinea in una nota che in quasi tutti i casi, “i pazienti sono stati ricoverati per Covid in fase acuta e risultano tuttora positivi ma clinicamente asintomatici; tuttavia si ritiene necessario trattenerli in ambiente ospedaliero…
Sulla rampa di lancio il progetto per fare dell’ex stabilimento tessile Miroglio a Castellaneta (Taranto) la piattaforma di Agromed, che lavorerà i prodotti agricoli. La società Agromed, che ha come socio unico la Camera di Commercio di Taranto, ha chiuso oggi, in una call conference con i sindacati, confederali e di categoria, e con il Comune di Castellaneta, l’accordo quadro finalizzato all’avvio del nuovo investimento. Lo annuncia il presidente di Agromed, Vincenzo Cesareo. “Tassello importante di questo progetto - dichiara Cesareo - è il passaggio dello stabilimento ex Miroglio, nell’area di Castellaneta, dal Comune di Castellaneta alla società Agromed in comodato d’uso per un arco di tempo di tre anni per essere in seguito definitivamente trasferito alla società Agromed che ne diverrà proprietaria”. “Abbiamo raggiunto l’intesa con i sindacati relativamente alla forza lavoro. Entro la fine del prossimo anno saranno impiegate, assorbendole dal bacino ex Miroglio, 20 persone che poi…
Sono circa una settantina, secondo quanto riferiscono fonti della Questura, i migranti rintracciati dopo lo sbarco di ieri mattina a Palma di Montechiaro che, in giornata, sono stati trasferiti a Taranto con dei pullman. Non sono chiare le cifre esatte dello sbarco, ma quelle che indicavano un numero di 300-400 migranti sono state smentite dalla questura. Alcuni testimoni avevano avvisato le forze dell'ordine riferendo di circa 400 migranti approdati dopo il trasbordo da una nave madre su un'imbarcazione più piccola. Il sindaco, che aveva parlato con alcuni dei tunisini, a cui aveva portato acqua e viveri, aveva riferito la loro versione, secondo cui sarebbero stati circa 300 a raggiungere le coste dell'Agrigentino. Numeri che la questura, dopo una notte di ricerche via terra anche con l'ausilio di un drone, smentisce. Nessuna traccia neppure del peschereccio più grande dal quale avrebbero scaricato i migranti. L'imbarcazione di circa 10 metri è stata,…
di Antonio Notarnicola Da oggi, lunedì 25 maggio e per tutta la settimana, inizia a Palagiano e in altri 10 centri della Provincia di Taranto, l'indagine sierologica per il Covid-19(Coronavirus) indetta da Istat e ministero della Salute. Gli altri centri della nostra provincia interessati all’indagine sono Massafra, Mottola, Ginosa e Taranto per il versante occidentale, Statte Pulsano, Faggiano, Leporano, Manduria, San Giorgio ionico. A livello Nazionale il supporto all’indagine è affidata alla Croce Rossa Italiana, nel nostro caso saranno gli operatori della sezione CRI di Palagiano a curare gli aspetti preliminari mediante contatto telefonico, ai circa 60 cittadini palagianesi inseriti nel campione casuale dall’Istat, organizzando l’appuntamento nel centro prelievo dall’Asl di via Beato Egidio da Taranto, 19. Il numero delle persone da sottoporre a prelievo però potrebbe subire un aumento. L’indagine sulla siero-prevalenza dell’infezione da virus Sars-Cov2 di Istat e ministero della Salute ha come scopo di capire quante persone…
Undici nuovi casi di Covid 19 in Puglia, 9 dei quali a Bari e 2 a Taranto. Nessun caso nelle altre quattro province. È questo il bollettino della Regione Puglia, a fronte di 1.091 test per l'infezione effettuati. Sono stati registrati 4 decessi: 3 nella provincia Bat, 1 in provincia di Foggia. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 104.670 test e riscontrati 4.467 casi. Sono 2.298 i pazienti guariti, 1.678 i casi attualmente positivi.
C’è stata una fortissima contrazione del mercato e tutti i provvedimenti sono stati assunti per questo motivo. Lo ha detto l’amministratore delegato di ArcelorMittal, Lucia Morselli, intervenendo brevemente nell’incontro in modalità audiovideo indetto dal Governo sulla crisi dell’azienda siderurgica. Lo riferiscono ad AGI fonti sindacali tra quelle partecipanti alla riunione. Il riferimento della Morselli è alla cassa integrazione e alla fermata degli impianti nei siti di Taranto, Genova e Novi Ligure. Solo a Taranto più di 3.200 addetti diretti sono in cassa integrazione. Fermati da quasi due mesi un acciaieria su due e un altoforno su tre operativi. Le fonti sindacali dicono ad AGI che ArcelorMittal vuole andare avanti. E il Governo - è emerso nel vertice - è disponibile a coinvestire insieme a Mittal. Manifestato l’impegno a presentare tra una decina di giorni il piano industriale con aggiornamento dell’incontro odierno. Sono poi intervenuti i sindacati, contestando nel merito e…
“La movida che abbiamo visto nell'ultimo fine settimana è un fatto certamente preoccupante. Rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti”. A dirlo, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, pur riconoscendo che “non possiamo nemmeno pensare di impedire ai cittadini di vivere le proprie libertà e alle attività produttive di ripartire, né di mettere un vigile o un ausiliario al seguito di ciascun bagnante”. “Siamo molto in affanno per la mancanza di attenzione e di risorse da parte del Governo - aggiunge - chiediamo quanto meno che, per il tramite della Prefettura, tutti gli enti che hanno competenza sulle spiagge pubbliche, si rendano disponibili a sburocratizzare pareri e autorizzazioni, o non saremo in grado di assumere alcuna iniziativa concreta nei tempi utili per la stagione estiva”. Melucci stamattina ha partecipato al confronto tra i sindaci e il prefetto di Taranto per discutere delle misure organizzative per consentire ai cittadini di fruire…
Troppa gente in giro malgrado i divieti, e spiagge prese d’assalto nella giornata di domenica e così, prima dello scoccare della mezzanotte, alla vigilia del giorno di riapertura, il Sindaco di Pulsano Francesco Lupoli ha emanato un'ordinanza la n.49 del 24-05-2020 con decorrenza immediata e sino al 31-05-2020 con cui dispone la chiusura di accessi pubblici agli arenili,spiagge e scogliere. Intanto in Puglia, solo una modesta percentuale di stabilimenti balneari apre oggi i battenti, secondo quanto riferisce all'Agi la Cna Balneatori. L'ordinanza balneare approvata la scorsa settimana entra in vigore oggi, giorno fissato per la riapertura dei lidi dopo le restrizioni imposte con il lockdown. La corsa contro il tempo avviata per superare tutte le difficoltà di ordine burocratico e organizzativo non è servita a mettere nelle condizioni di ripartire da oggi circa il 90 per cento delle strutture, secondo quanto riferiscono sindacati e associazioni degli operatori balneari. "Stiamo facendo…
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