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Giornale di Taranto - Categorie
“Abbiamo un avanzo di amministrazione di un miliardo e 600 milioni. É ovviamente un avanzo vincolato. Laddove lo Stato non avesse disponibilità finanziaria per sostenere questa fase particolarmente delicata con riferimento alle imprese dell’indotto, la Regione Puglia è disponibile, ove nel decreto sia contenuta la deroga ad utilizzare l’avanzo vincolato, come peraltro abbiamo fatto per coprire le spese in disavanzo in sanità, a mettere a disposizione questo denaro della Regione per mitigare gli effetti negativi sulle ragioni di credito dell’indotto”. É quanto ha proposto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla commissione Industria del Senato per alleviare la crisi che assedia le imprese che lavorano con l’ex Ilva. Emiliano si è collegato ieri sera audiovideo con la commissione del Senato. Con lui anche l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci.
Tra pochi giorni i lavoratori e i disoccupati tarantini festeggeranno un anno esatto dalla chiusura, per inagibilità e assenza d’igiene, del Centro per l’Impiego di Taranto. A ricordarlo in una nota congiunta che annuncia anche il sit-in di protesta che si terrà il prossimo 1° febbraio (9.30-12.00) sotto Palazzo di Città a Taranto, sono i sindacati confederali CGIL, CISL e UIL di Taranto. “La struttura che per anni ha accolto le istanze di lavoro, formazione e ricerca di occupazione di migliaia di cittadini e cittadine del territorio, dall’aprile 2023 è chiuso nella completa indifferenza delle istituzioni che se ne dovrebbero occupare – dicono Giovanni D’Arcangelo, Gianfranco Solazzo e Pietro Pallini, rispettivamente segretari territoriali di CGIL, CISL e UIL - All’utenza, già in condizioni di precarietà o bisogno, viene di fatto chiesto di arrangiarsi: o si è capaci di orientarsi nel ginepraio delle pratiche on line o si raggiunge un’altra sede…
 “Questa gestione continua a danneggiare in maniera irreversibile gli impianti dello stabilimento di Taranto, non ultimo la non ripartenza di altoforno 2”. Lo dicono, riferendosi ad ArcelorMittal, i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm e Usb dopo la protesta comune, con corteo attorno al perimetro dello stabilimento siderurgico, di lavoratori e imprenditori dell’indotto. “Adesso lo stesso management vorrebbe scaricare la responsabilità sulle aziende e sui lavoratori degli appalti che, al contrario, pagano più di altri le conseguenze di una gestione disastrosa pur garantendo la sicurezza e le attività di pronto intervento in totale assenza di pagamenti e con fatture scadute che si aggirerebbero intorno ai 170 milioni di euro” sostengono le sigle metalmeccaniche. Per le quali, “se dovesse essere confermata, la nuova amministrazione straordinaria dovrà prevedere un percorso che metta in sicurezza i lavoratori diretti, i lavoratori degli appalti, i lavoratori di amministrazione straordinaria e le imprese”. “Durante il ciclo di…
Pugliapromozione lucida i gioielli di casa in vista del grande appuntamento annuale con la BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la più importante vetrina italiana del settore del turismo. Porta bandiera della Puglia ovviamente Lecce che nel 2023 ha registrato la maggior quota di arrivi (28%) e presenze (33%), seguita da Bari, Foggia, Brindisi e infine Taranto con il suo modesto 7% (dato ufficiale, presentato al TTG di Rimini). Giustamente, la Puglia si affaccerà alla Borsa milanese con grande orgoglio, forte di quel + 20% di arrivi internazionali registrato nel 2023, e con importanti progetti in corso, uno su tutti il G7 del prossimo anno in vista del quale è stato destinato un piano da 50 milioni euro alla riqualificazione dell’aeroporto di Brindisi che ovviamente allontana sempre di più la speranza di rilancio turistico dell’Arlotta di Grottaglie . Lamentazione? No, assolutamente ma si deve concretamente prendere atto della…
Prosegue anche oggi il blocco delle prestazioni di lavoro dell’indotto di Taranto (imprese e trasportatori) allo stabilimento siderurgico di Acciaierie d’Italia, ex Ilva. L’indotto è fermo da diversi giorni in quanto non pagato da Acciaierie e Aigi, associazione di imprese, ha quantificato su 72 aziende un credito verso Acciaierie di 134 milioni. Sono assicurate solo le emergenze e la messa in sicurezza degli impianti. Di questi è in funzione solo un altoforno (il 4) su tre e un’acciaieria (la 2) su due. Non ci sono da giorni nemmeno i pasti caldi in mensa. Ai dipendenti viene servito il cestino freddo che consta di due panini, un succo di frutta, una confezione di wafer e una bottiglietta di acqua. Oggi, intanto, alle 13 cominciano le audizioni alla commissione Industria del Senato sul nuovo decreto legge del 18 gennaio. È quello che prevede tra l’altro il rafforzamento della possibilità di applicare l’amministrazione…
I licenziamenti di una piccola azienda subappaltatrice dell’indotto di Acciaierie d’Italia sono stati annunciati in diretta nel corso della protesta di oggi a Taranto dello stesso indotto. Era infatti in corso il corteo promosso dai sindacati Fim, Fiom, Uilm e Usb, al quale hanno aderito anche le associazioni di impresa Aigi, Casartigiani e Confapi, quando con i manifestanti poco distanti dalla direzione di stabilimento sulla statale per Bari, un delegato della Uilm ha impugnato il megafono e letto la comunicazione di licenziamento giunta oggi ad uno dei lavoratori interessati. Il licenziamento decorre dal 31 gennaio. L’impresa in questione comunica che Acciaierie ha “interrotto drasticamente tutti i lavori di manutenzione al proprio interno”. Pertanto dice il subappaltatore ai dipendenti,“il suo rapporto di lavoro viene risolto per giustificato motivo oggettivo e pertanto dovrà ritenersi licenziato in data 31 gennaio 2024. Le sue spettanze, unitamente ai suoi documenti di lavoro, saranno a disposizione…
L’ex Ilva-Acciaierie d’Italia, dopo anni di veleni sparsi sulla città, ora si prepara a mettere in scena un nuovo atto della tragi-commedia che incombe su Taranto. Si profila il concreto rischio di un blocco non programmato - ma voluto dal socio di maggioranza- dello stabilimento, evenienza che non farebbe giustizia dei danni provocati all’ambiente e alla salute dei cittadini e né ripagherebbe le vite perse, non darebbe prospettive economiche ai lavoratori, ma anzi acutizzerebbe la crisi economica del territorio, aprendo una voragine nel tessuto economico-sociale locale. Vi sono in ballo crediti per 120 milioni di euro. Giustamente le imprese dell’indotto, ormai al collasso, rivendicano i loro crediti. La protesta delle aziende della filiera, le ditte dell’indotto e gli autotrasportatori, accende i riflettori su una situazione di cui, a distanza di dieci anni dall’ultimo cambio di proprietà, ancora una volta è Taranto a pagarne le conseguenze. L’impoverimento del territorio è tangibile…
Lo spettacolo gratuito di e con Daniela Morozzi conclude la XVII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà del Csv Taranto Con le “Le parole al loro posto” si conclude la XVIIª Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la principale iniziativa di promozione del volontariato del Centro Servizi Volontariato della provincia di Taranto ETS. Per cinque giorni con convegni, laboratori e tantissime attività il Csv Taranto ha voluto stimolare tutti i cittadini, con una particolare attenzione ai giovani, alla partecipazione attiva a tutti quei processi che possono contribuire al benessere della comunità. Dopo l’ultima mattinata di attività presso la sede universitaria in Via Duomo, la Rassegna si conclude offrendo a tutti un\'esperienza unica ed emozionante: lo spettacolo “Le parole al loro posto” che si terrà presso il Teatro comunale Fusco di Taranto, alle ore 19.45 di martedì 30 gennaio, con ingresso gratuito su prenotazione https://bit.ly/48oUhuF o cellulare 3409706352. “Le…
Un nuovo evento organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto si terrà domani, martedì 30 gennaio, con inizio alle ore 15,30 nella sala conferenze della sede tarantina della Banca di Bari e Taranto Credito Cooperativo in Via Angelo Berardi n.31 dal titolo “LE VENDITE IMMOBILIARI NEL FALLIMENTO E NELLA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE”. A pochi giorni dal precedente incontro tenutosi lo scorso 20 gennaio presso la stessa sede dal titolo «Perché una holding?», la Fondazione dedica un pomeriggio di studi ai professionisti, dottori commercialisti, esperti contabili ed avvocati, nominati curatori e commissari liquidatori nelle procedure concorsuali. Gli argomenti che saranno trattati focalizzeranno l\\\'attenzione non solo sulle procedure previste dalla normativa vigente ma anche sui compiti e le responsabilità del soggetto specializzato incaricato delle stesse; la parte conclusiva del convegno sarà dedicata ad un laboratorio pratico che fornirà gli strumenti operativi. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Fondazione…
È morta Sandra Milo, aveva compiuto 90 anni nel 2023. Si è spenta nella sua abitazione e tra l\'affetto dei suo cari come aveva richiesto. Lo ha reso noto la famiglia. Sandrocchia, come l\'aveva soprannominata Federico Fellini per il quale è stata una musa, è stata una delle attrici più popolari del cinema italiano. Sandra Milo, all\'anagrafe Salvatrice Elena Greco, era nata a Tunisi l\'11 marzo 1933. Una settantina i film all\'attivo: si va da Roberto Rossellini ad Antonio Pietrangeli, da Sergio Corbucci a Federico Fellini, da Luigi Zampa a Dino Risi, da Luciano Salce a Duccio Tessari, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores fino a Gabriele Muccino, solo per citarne alcuni. Socialista ai tempi di Bettino Craxi che frequentò per due anni, per diciassette anni amante di Federico Fellini (una cosa confessata per la prima volta a Porta a porta nel 2009), si può dire che abbia fatto della…
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