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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

SUONA DI NUOVO LA CAMPANELLA.

 
Gli alunni della scuola secondaria "Don Bosco" di Grottaglie, lunedì prossimo, torneranno in aula. Una notizia attesa dalla comunità scolastisca, frutto dell’iniziativa della Provincia di Taranto che metterà a disposizione del Comune di Grottaglie le aule del liceo "Moscati".
 
La sospensione delle lezioni è stata causata dall'ordinanza di chiusura della scuola, disposta lo scorso 30 marzo in seguito alle criticità riscontrate sul solaio dell’edificio scolastico, durante un intervento di manutenzione ordinaria. In attesa delle opportune verifiche tecniche strumentali, predisposte dal Comune di Grottaglie, grazie al lavoro di mediazione e coordinamento fra enti e istituzioni scolastiche di Ciro Petrarulo, consigliere comunale della città delle ceramiche, la questione è stata portata all'attenzione del presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti. 
 
D'intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale, il presidente si è subito attivato per individuare una soluzione idonea a far tornare alle lezioni i giovani alunni, mettendo a loro disposizione un edificio scolastico di proprietà dell'ente di via Anfiteatro. Proprio questa mattina, in Provincia, si è tenuta la conferenza di servizi con la partecipazione dei dirigenti del "Moscati", dottoressa Sturino, del “Don Sturzo", dottoressa Di Lauro, dello stesso presidente Gugliotti, del consigliere comunale grottagliese Petrarulo e dell'assessore comunale alla pubblica istruzione dottoressa Dubla di Grottaglie, che ha portato alla sottoscrizione del procollo d'intesa che consentirà ai giovani alunni di riprendere le lezioni, frequentando le aule del "Moscati" in turni pomeridiani, a partire da lunedì 8 e fino alla risoluzione delle criticità riscontrate nel plesso di appartenenza.
 
«La collaborazione fra enti e istituzioni, il dialogo e il confronto con il territorio - ha commentato il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti - rappresentano la strada maestra del nuovo corso della Provincia di Taranto, l'unica in grado di dare risposte concrete ai cittadini. Come nel gioco di squadra messo in campo in questa occasione fra Provincia, Provveditorato, dirigenti degli istituti scolastici, Comune di Grottaglie con l'azione di coordinamento del consigliere comunale, che ha portato a una risposta tempestiva e immediata, auguro che questo metodo sia utilizzato in tutte le vertenze, piccole e grandi, che il territorio deve affrontare».

SUONA DI NUOVO LA CAMPANELLA.

 
Gli alunni della scuola secondaria "Don Bosco" di Grottaglie, lunedì prossimo, torneranno in aula. Una notizia attesa dalla comunità scolastisca, frutto dell’iniziativa della Provincia di Taranto che metterà a disposizione del Comune di Grottaglie le aule del liceo "Moscati".
 
La sospensione delle lezioni è stata causata dall'ordinanza di chiusura della scuola, disposta lo scorso 30 marzo in seguito alle criticità riscontrate sul solaio dell’edificio scolastico, durante un intervento di manutenzione ordinaria. In attesa delle opportune verifiche tecniche strumentali, predisposte dal Comune di Grottaglie, grazie al lavoro di mediazione e coordinamento fra enti e istituzioni scolastiche di Ciro Petrarulo, consigliere comunale della città delle ceramiche, la questione è stata portata all'attenzione del presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti. 
 
D'intesa con l'Ufficio Scolastico Provinciale, il presidente si è subito attivato per individuare una soluzione idonea a far tornare alle lezioni i giovani alunni, mettendo a loro disposizione un edificio scolastico di proprietà dell'ente di via Anfiteatro. Proprio questa mattina, in Provincia, si è tenuta la conferenza di servizi con la partecipazione dei dirigenti del "Moscati", dottoressa Sturino, del “Don Sturzo", dottoressa Di Lauro, dello stesso presidente Gugliotti, del consigliere comunale grottagliese Petrarulo e dell'assessore comunale alla pubblica istruzione dottoressa Dubla di Grottaglie, che ha portato alla sottoscrizione del procollo d'intesa che consentirà ai giovani alunni di riprendere le lezioni, frequentando le aule del "Moscati" in turni pomeridiani, a partire da lunedì 8 e fino alla risoluzione delle criticità riscontrate nel plesso di appartenenza.
 
«La collaborazione fra enti e istituzioni, il dialogo e il confronto con il territorio - ha commentato il presidente della Provincia Giovanni Gugliotti - rappresentano la strada maestra del nuovo corso della Provincia di Taranto, l'unica in grado di dare risposte concrete ai cittadini. Come nel gioco di squadra messo in campo in questa occasione fra Provincia, Provveditorato, dirigenti degli istituti scolastici, Comune di Grottaglie con l'azione di coordinamento del consigliere comunale, che ha portato a una risposta tempestiva e immediata, auguro che questo metodo sia utilizzato in tutte le vertenze, piccole e grandi, che il territorio deve affrontare».

 

 

VELISTI PROVENIENTI DA TUTTA L’ITALIA SI SONO SFIDATI SULL’IMBARCAZIONE IN PVC PRODOTTA DALLA PLASTICA RICICLATA

 

Il vento ed il sole hanno accompagnato la prima tappa del prestigioso trofeo O’pen Bic, che ha avuto nella città di Taranto un’importante testimonianza in termini di partecipazione alla gara e di organizzazione. La regata ha infatti avuto grande successo; il meteo favorevole ha permesso ai giovani velisti di età compresa tra gli 8 ed i 17 anni  di effettuare fino a 10 prove. “Un’immagine straordinaria per Taranto – sottolinea Fabio Pignatelli – portavoce del Comitato dei circoli velici tarantini che hanno organizzato magnificamente l’evento sportivo – non solo per la bellissima regata, in merito alla quale abbiamo ricevuto molti complimenti, soprattutto dai velisti provenienti dal Nord Italia, ma anche per il circuito turistico offerto, che ha permesso di valorizzare le straordinarie bellezze storico-architettoniche del nostro territorio. Il  MarTa, il Castello Aragonese, la Città vecchia con i nostri ipogei hanno affascinato tutti. E poi voglio sottolineare la bellezza delle escursioni in mare con il catamarano della Jonian DolphinConservation, che permette di seguire il nuoto libero dei delfini (a centinaia) nelle acque del nostro mare”.

La gara – categoria under 13 - ha visto la vittoria del tarantino Federico Quaranta, allenato dall’istruttore e Consigliere nazionale Gianfranco Muolo. L’imbarcazione utilizzata  presenta uno scafo ultramoderno, planante e semplice da condurre, che permette ai ragazzi di essere autonomi. Inoltre essa è prodotta con la plastica riciclata e lancia a tutti un messaggio molto forte  di salvaguardia ambientale che sostiene, attraverso la corresponsabilità, un nuovo tipo di approccio verso il pianeta.

A premiare il giovane Federico, Matteo Dusconi di Assonautica.  L’O’pen Bic si è realizzato  con il Patrocinio di:  Comune, Confindustria ed Autorità Portuale di Taranto, Comando Marittimo Sud ed Assonautica, ed in collaborazione con FIV , CONI e Circoli Velici TarantiniL’organizzazione della tre giorni ha riscosso un così grande successo da candidare la città di Taranto come tappa di prossimi eventi nazionali. Un motivo di orgoglio ma anche di promozione della vela in tutto il territorio nazionale, perché allarga l’offerta formativa e divulgativa di questo sport tra i giovani.

 

https://youtu.be/9vqe-iFiluc

Venerdì 5 aprile si è svolta la presentazione della manifestazione in programma il prossimo 11 aprile.

 

 

MOTTOLA.   Tre sono siciliane e due pugliesi. Sono state selezionate le marce finaliste del Concorso Nazionale per marce inedite della Passione “Città di Mottola”, organizzato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario, con il patrocinio del Comune di Mottola. Verranno orchestrate nella serata finale, durante il tradizionale Concerto della Passione, in programma per giovedì 11 aprile, nella chiesa di S.M. Assunta, con inizio alle 19,30.

L’evento sarà presentato domani, venerdì 5 aprile in Provincia, ore 10, alla presenza del Comitato organizzatore del Concorso, del sindaco Giampiero Barulli, del presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, del direttore artistico Giuseppe Salatino e del M° Giuseppe Gregucci dell’Orchestra di Fiati “Santa Cecilia Città di Taranto”, che nella serata del concerto eseguirà le cinque marce finaliste.

Non semplice il compito della commissione tecnica giudicatrice, riunitasi nei giorni scorsi, formata dal M° Salatino, dal M° Gregucci e dal M° Donato Semeraro. Circa undici ore di lavoro per ascoltare valutare le ventuno marce arrivate, di cui 12 siciliane, sei pugliesi, due calabresi e una campana e, tra queste, selezionare le cinque finaliste. Altissimo il livello; i partecipanti sono tutti Maestri d’orchestra di elevata professionalità e spessore culturale.

Giunto alla sua 16^ edizione, il Concorso nasce con l’obiettivo di divulgare la tradizione delle composizioni per banda, la tradizione bandistica del sud Italia nonché la cultura musicale mottolese, grazie alla grande sensibilità nutrita dal Comitato organizzatore verso la produzione compositiva. A comporlo: il sindaco Giampiero Barulli (presidente onorario), don Sario Chiarelli, parroco di S.M. Assunta (presidente), don Domenico Pinto (vicepresidente onorario), Giovanni D’Auria (vicepresidente), Federico Francavilla (segretaria organizzativa), M° Giuseppe Salatino (direttore artistico) e Nicola Ciarella (tesoriere).

Si tratta di un Concorso unico nel suo genere in Italia e nel mondo. E’ aperto a compositori di qualsiasi nazionalità senza limiti di età purchè residenti in Italia. Ogni compositore può partecipare con una sola opera, purchè sia composta per banda nella forma di marcia funebre e sia ineditamai eseguita in concerti pubblici, né divulgata con altri mezzi. Melodie straordinarie, che, a Mottola, diventano un tutt’uno con i Riti della Settimana Santa. L’iniziativa vanta anche l’Alto Patrocinio dello Stato, poiché per la sua 10^ edizione il Concorso è stato insignito della medaglia conferita dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

A eseguire le marce finaliste nel Concerto della Passione sarà l’Orchestra di Fiati “Santa Cecilia – Città di Taranto”, diretta dal M° GregucciAl primo classificato, oltre al trofeo “Città di Mottola”, verrà consegnato un assegno di 1.000 euro; al secondo,una targa più 600 euro; al terzo, targa più assegno di 400 euro.

Quante sono le Dop di extravergine pugliesi? Quali sono le differenze tra i territori e tra le diverse cultivar autoctone? Quali sono le caratteristiche di un extravergine di alta qualità? Qual è il modo migliore di impiegarlo in cucina? Il

Difesa la zona play off. La prossima contro il Potenza.

 

La squadra ospite, venuta dalla bella Ischia, rumoreggia per il disagio del cambio di sede, ma poi ci si scalda e il match ha avvio. La Erredi Volley domina la squadra avversaria in soli 69 minuti, mettendo al sicuro l’accesso ai play off, fase che si spera di poter giocare, nonostante sul percorso ci sia ancora da disputare l’impegnativa partita contro la prima in classifica: l’Ottaviano. 

Il primo set si apre con grande sicurezza per la rosa del Taranto, prende le distanze e conferma la sua superiorità a metà set con un parziale di 16-11. L’Ischia non molla e cerca di contenere le azioni del Taranto, ma i ragazzi danno vita ad un gioco preciso, tecnico, si chiudono bene in difesa e conquistano il set  sul  25-16

L'entusiasmo per il primo set trascina la squadra nel secondo, importante il lavoro di mister Narracci, non solo dal punto di vista tecnico (darà spazio a Piscitelli, Mingolla, Gasbarro), ma anche motivazionale. La rosa rientra in campo fortemente determinata e fa bene, stacca sul 16-6 e chiude il secondo set con facilità sul  25-15.

La terza frazione di gioco, sulla scia di due set ormai conquistati dalla Erredi, si apre con entusiasmo e forse troppa sicurezza, questo stato emotivo costerà un iniziale passo falso per la Erredi che subirà, per mano dei campani, i primi punti. Sarà il palazzetto gremito e le giuste indicazioni del coach a riportare la concentrazione nei sei (Disabato, Parisi, Garofalo, Carofiglio, Roberti e Giosa ) che riprenderanno le redini della partita. La squadra ci crede, recupera i quattro punti, raggiunge l’Ischia e la supera. Le due compagini guadagnano un punto dopo l’altro restando vicinissime fino alla fine. Sarà la preparazione della rosa tarantina a consentirle di chiudere set e partita sul 25-23.

La prossima gara sarà contro la Giocoleria Virtus Potenza, sabato 6 aprile, e potrebbe replicare per la Erredi Volley una vittoria che rafforzerebbe il sogno play off. Al momento la squadra si mantiene seconda, a pari punti con lo Snav Folgore Massa, ma sognare, si sa, non costa nulla.

Hanno arbitrato

SUMERARO FABIO

COLUCCI DONATO

Erredi: Disabato 9 -Parisi 6 - Piscitelli 2 – Garofalo 10- Carofiglio 9- Roberti 11 -Mingolla0 -  Schifone 0 - Giosa 6 -Gasbarro 0 -Nero 0   - Luzzi 0 . All. G. Narracci

a.s.Ischia : Auriemma 12- Monfreda 4  - Romeo 0 - Iorno 5  -Lentini 8 – Ferrandino 0- De Stano 1 - Cocozza 0 - Trani 1 - Conte 0 Buono 0- Mele 1 . All. F. Racaniello

 

 

Mino Borracino, Assessore allo Sviluppo Economico, molto soddisfatto.

Con la delibera approvata, su proposta di Mino Borraccino, la Giunta Regionale ha completato un lungo, complesso e articolato iter politico e amministrativo che si è sviluppato per diversi mesi e che ha visto un intenso e approfondito confronto tra le due Amministrazioni regionali coinvolte (Puglia e Basilicata) e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, con una intensa attività di concertazione con tutte le parti interessate – a partire dalle Organizzazioni datoriali e sindacali, e dalle Amministrazioni locali – che ha consentito di individuare con precisione, in modo coerente e condiviso, le potenzialità e l’attrattività delle singole aree ricomprese nella ZES e le relative priorità di sviluppo.

Positivo e proficuo il costante confronto con il Governo nazionale e, in particolare, con il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, che ha fornito indicazioni e osservazioni puntuali e pertinenti che sono state completamente recepite nella versione finale del Piano Strategico, in modo da renderlo coerente con le direttive di carattere nazionale su questa materia.

“Con la trasmissione a Roma della Delibera (già approvata anche dalla Regione Basilicata), - ricorda Borraccino - manca solo il provvedimento finale del Governo centrale per il raggiungimento di un obiettivo tanto atteso quale quello di rendere il territorio ionico, grazie alla ZES, più competitivo e più attrattivo, in modo da assicurare, attraverso un adeguato pacchetto di iniziative finalizzate a stimolare crescita industriale e innovazione del tessuto imprenditoriale, un adeguato sviluppo economico, sostenibile e duraturo, con positive ricadute anche e soprattutto in termini occupazionali”.

L’estensione complessiva della ZES Ionica è pari a 2.579 ettari, di cui 1.518 ricadenti in Puglia, e i Comuni pugliesi interessati sono quelli di Taranto, Martina Franca, Massafra, Mottola, Statte, Carosino, Faggiano, Francavilla Fontana e Grottaglie, con il coinvolgimento, quali snodi logistici e strategici, del Porto di Taranto, dell’Aeroporto di Grottaglie e del Centro Intermodale di Francavilla Fontana.

“Sono molto soddisfatto per questo straordinario risultato - sottolinea l’Assessore Borraccino - che ha rappresentato, sin dal mio insediamento quale Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, un obiettivo da raggiungere nel miglior modo possibile dal momento che sono convinto che la ZES possa realmente rappresentare una straordinaria opportunità di sviluppo per il territorio. Quel che vorrei evidenziare - prosegue - è che, come opportunamente rilevato all’interno del Piano approvato in via definitiva oggi, al di là delle agevolazioni fiscali rilevanti, delle semplificazioni amministrative e regolamentari, che renderanno più agevole per il tessuto imprenditoriale investire, e degli altri vantaggi molto concreti che l’istituzione della ZES potrà determinare nei territori interessati, la valenza strategica di questa operazione sta soprattutto nell’aver voluto costituire una preziosa opportunità per affrontare in maniera finalmente integrata le politiche regionali di sviluppo industriale, in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale, e di crescita intelligente, all’interno di un quadro di opzioni strategiche condivise e di un migliore raccordo tra gli attori pubblici e privati del territorio. 

Ora la palla passa agli operatori economici presenti sul territorio che dovranno lavorare per cogliere fino in fondo questa opportunità che rappresenta un importante volano per lo sviluppo di tutta l’area ionica.

Un ringraziamento particolare l’Assessore Borraccino lo rivolge al collega consigliere, ex assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, per l’importante lavoro preliminare svolto per la Zes jonica. Un ringraziamento anche alla tecnostruttura regionale, a partire dal prof. Domenico Laforgia, capo dipartimento dello Sviluppo economico,alla dott.ssa Lisi, capo sezione, dal mese scorso in pensione e alla dott.ssa Zampano; ai tecnici dell’ARTI ed in particolare all’ing. Creanza, oltre ai tecnici esterni: prof. Aldo Berlinguer e il giovane prof. FrancescoScialpi. Ed infine a  Sergio Prete e Fulvio Lino Di Blasio, presidente e direttore generale dell’Autorità portuale di Taranto per il prezioso contributo collaborativo.

DaL 28 marzo e fino a martedì 2 aprile, il Comune di Taranto sta tenendo degli incontri a Roma presso i ministeri competenti, allo scopo di riconfigurare e ridare slancio all’agenda delle attività correlate all’amministrazione straordinaria dello stabilimento siderurgico e soprattutto al Cis, il cui tavolo dovrebbe essere finalmente riconvocato a breve dal Governo. 

L’Amministrazione sta incontrando, apprendiamo dal portale del Comune di Taranto (non abbiamo il piacere di ricevere comunicati dall’Amministrazione) dirigenti e consulenti del Mise per discutere delle misure di sostegno assistenziali e sociali in favore delle famiglie più disagiate di Taranto, per dare concretezza al dispositivo di durata triennale previsto dalla legge 1 febbraio 2016 n. 13 e dalle successive norme attuative. 

In seguito, l’Amministrazione comunale si confronterà al Mit con i nuovi responsabili della struttura tecnica di missione, che sovrintende ai lavori del Cis, ai quali ci sarà modo di sollecitare una pronta iniziativa, tra le altre, sulla vicenda dell’art. 9 (clausola sociale) del contratto e del redigendo Piano Strategico di Taranto. 

Ed in fine, è prevista una riunione presso il Mibac volta a rendere operativa la delibera Cipe n. 10/2018, che ha stanziato i 90 milioni di euro per la riqualificazione dell’Isola Madre. 
“Vacanze Romane”? Stando a quello che in questo anno e mezzo è stato fatto sarà ancora “aria fritta? Peraltro cinque/sei giorni romani non sono male considerato che fra il 28 marzo ed il 2 aprile di mezzo troviamo un lungo bel week end. Vedremo e leggeremo sempre sul portale del Comune cosa si riuscirà a porterà a “casa” da quel di Roma. Comunque il Sindaco oggi era a Taranto, quindi non è dato sapere chi sta partecipando agli incontri romani.

Presentata la prima edizione del Festival che si terrà i prossimi 20, 21, 22 maggio

 

al cinema teatro Orfeo 

E' il mare il denominatore comune di “Corto2Mari -Festival del Cortometraggio dei Mari della Città di Taranto”, promosso e organizzato dalla rete di scopo costituita dal Liceo Ginnasio Statale “Aristosseno” di Taranto (istituto capofila), dall’I.I.S.S. “Liside” di Taranto e dal Liceo Artistico “V. Calò” di Grottaglie (TA). Il progetto rientra tra gli assegnatari del finanziamento Miur - Mibact “Piano nazionale cinema per la scuola – Buone pratiche, Rassegne e Festival”. 

 

L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Celestino V del Castello Aragonese di Taranto. Sono intervenuti il dirigente scolastico Salvatore Marzo, il direttore artistico del Festival Ezio Ricci, il Capitano Antonio Tasca del Comando Marittimo Sud MM. Il progetto nasce dal mondo della scuola con l'intento di valorizzare e promuovere un elemento identitario che abbraccia tre regioni: Puglia, Basilicata e Calabria. “Ci rivolgiamo agli studenti dell'Arco Ionico – spiega il prof. Salvatore Marzo, dirigente del liceo Aristosseno e responsabile del progetto – perchè questa non è solo un'area geografica bagnata dal Mar Ionio, ma una vera e propria macroregione con tratti comuni in campo sociale, economico, culturale e storico. Abbiamo coinvolto enti pubblici, associazioni, realtà imprenditoriali perchè intorno al mare può svilupparsi in maniera organica una vera e propria filiera culturale ed economica. Corto2Mari è un tassello di un mosaico più ampio per fare di Taranto, finalmente, una città di mare a tutti gli effetti, 365 giorni all'anno, mettendo in rete le realtà che operano e promuovono il mare, nelle sue molteplici forme. Nel logo del Festival abbiamo inserito la foto satellitare dell'astronauta Samantha Cristoforetti che ritrae la rada di Mar Grande ed i due seni del Mar Piccolo, un'immagine bellissima, diventata subito virale”.

 

Direttore artistico del Festival è Ezio Ricci, selezionato attraverso un bando pubblico. “Il linguaggio cinematografico e, in genere, audiovisivo  – afferma il direttore Ricci – oggi appartiene ai giovani, molto di più che in passato. Si avverte, però, la necessità di offrire agli studenti gli strumenti necessari per decodificare e per utilizzare al meglio questa forma di arte e di comunicazione. A tal fine, come percorso di avvicinamento alla tre giorni finale di proiezioni e premiazioni in programma a maggio, realizzeremo nelle scuole protagoniste del progetto, incontri di approfondimento sulle tecniche e sulle regole della grammatica cinematografica”.

 

L'evento finale della prima edizione di “Corto2Mari” si terrà i prossimi 20, 21, 22 maggio. Tre giornate di proiezioni, spettacolo e premiazioni, aperte alle scuole (in mattinata) e alla cittadinanza (in pomeridiana) che si svolgeranno al Cinema Teatro Orfeo di Taranto.  Il Festival del Cortometraggio dei Mari della Città di Taranto si avvale di importanti collaborazioni e patrocini: Comune di Taranto, Provincia di Taranto, MM - Comando Marittimo Sud, Museo Archeologico di Stato MarTa, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Istituto di Ricerca sulle Acque IRSA - CNR Taranto, Jonian Dolphin Conservation, Comunità Ellenica Taranto Maria Callas, Snaporaz Film Production, Associazione Culturale Utόpia. Altre collaborazioni e patrocini sono in attesa di essere acquisiti.

 

Info e aggiornamenti sul Festival “Corto2Mari” sulle pagine social: Facebook, Instagram, Youtube. Un pool di docenti degli istituti che compongono la rete di scuole (Aristosseno, Liside e Calò), si occupa della parte grafica e video: Adamery Cavallo, Luigi Adessi, Cosimo Piro, Stefano Bianco, Mariela Oliva, Maria Zizzo.

 

REGOLAMENTO

Possono partecipare le scuole dell’Arco Ionico (Puglia, Basilicata e Calabria). Sono ammessi cortometraggi della durata massima di 20 minuti, sulla tutela e sulla valorizzazione del mare. Tre le sezioni previste: sezione scuole medie inferiori;  sezione scuole medie superiori; sezione non competitiva “fuori/corto” per opere fuori concorso.

 

Le opere dovranno pervenire entro il 30 aprile 2019. Saranno esaminate da una Giuria composta da personalità del mondo del cinema, del giornalismo e della cultura, selezionata attraverso un bando pubblico, così composta: Ivan Saudelli, regista cinematografico (Presidente); Francesco Greco, musicista (componente); Vincenzo Carriero, giornalista (componente); Guido Gentile, critico cinematografico (componente); Gianclaudio Caretta, attore (componente). 

 

Ai cortometraggi vincitori delle sezioni scuola media inferiore e superiore saranno assegnati premi rispettivamente di 1500 euro e di 2000 euro. Le opere classificate al secondo e terzo posto saranno premiate con manufatti ceramici della tradizione artigianale della Città di Grottaglie, creati dagli studenti del Liceo artistico “V. Calò”, sotto la guida di noti maestri ceramisti. Le opere fuori concorso della sezione “fuori/corto” saranno omaggiate con composizioni grafiche elaborate dagli studenti e dai docenti delle scuole organizzatrici del Festival.

 

Le proiezioni delle opere selezionate e la cerimonia di premiazione si svolgeranno nei giorni 20, 21, 22 maggio 2019, al cinema teatro Orfeo di Taranto. Ingresso gratuito. Il regolamento di “Corto2Mari” è scaricabile integralmente sul sito www.liceoaristosseno.it.

 

Mister De Felice: “Risultato che ci punisce eccessivamente.” Mister Panarelli: “Vittoria meritata ma sofferta.”

 

di Andrea Loiacono

 

Il Taranto espugna Vallo della Lucania battendo in rimonta per 1-4 la Gelbison e, grazie anche alla concomitante sconfitta del Cerignola a Gravina, raggiunge il secondo posto in classifica. Mister Panarelli alla vigilia deve fare a meno dell'infortunato Esposito e dello squalificato Manzo, mentre recupera Ferrara e Pelliccia con quest'ultimo che entrerà solo nella ripresa. Lo schieramento non cambia: è 4-2-3-1 con Favetta terminale offensivo, Marsili accanto a Massimo in cabina di regia e Guadagno ad agire sull'out destro difensivo. Mister De Felice risponde con un 3-5-2. Al seguito dei rossoblù ionici ci sono oltre 200 sostenitori. Il primo tempo è molto equilibrato con la Gelbison brava a chiudere tutti gli spazi e le fonti di gioco del Taranto. Sono infatti i campani a trovare il vantaggio con l'ex Grieco che sorprende la retroguardia ionica apparsa disattenta per l'occasione. Accusato il colpo, il Taranto risponde prima con una rete annullata a Oggiano e poi con un palo scheggiato da Favetta. È proprio Favetta a ristabilire la parità al 44' con un bel pallonetto che beffa il portiere D'Agostino. La Gelbison chiude il primo tempo in 10 a causa dell'espulsione di Cammarota per proteste. Nel secondo tempo il match assume sin da subito un'altra piega, con il Taranto riversato in attacco e la Gelbison a protezione del pari. Pari però che dura poco perché a cavallo del quindicesimo minuto D'Agostino da fuori area pesca il tiro della domenica battendo il suo omonimo, incolpevole per l'occasione. Il Taranto sulle ali dell'entusiasmo continua a spingere e trova il terzo gol con un bel fendente del giovane Angelo Bonavolontà, da poco entrato in campo. Il poker definitivo porta la forma di Antonio Croce che, dopo aver dribblato un difensore, insacca all'angolino. La partita si chiude con i ragazzi di mister Luigi Panarelli a festeggiare sotto il settore riservato ai tifosi del Taranto.

 

In sala stampa lo stesso mister Panarelli dispensa elogi importanti e sottolinea l'importanza dei tre punti: “Si tratta di un successo importante anche perché nel complesso si è trattato di una vittoria sofferta. Vincere qui non è facile per nessuno e noi siamo soddisfatti perché in questo modo diamo continuità ai risultati. L'approccio alla gara è stato positivo; poi c'è stato quel gol subito su calcio d'angolo che poteva disunirci, invece siamo stati bravi a reagire bene e trovare il pari allo scadere del primo tempo, il che ci ha dato una grossa mano. Così come avvenuto a Gravina, abbiamo subito gol su palla inattiva; vuol dire che c'è qualcosa su cui dobbiamo ancora migliorare. Inizialmente siamo partiti con il 4-2-3-1 che in fase di possesso si trasformava in 3-5-2. Non mi piace commentare i risultati delle nostre concorrenti; il Cerignola ha perso a Gravina dimostrando che anche loro posso perdere in quel campo, mentre il Picerno ha vinto con la Sarnese solo al 5' di recupero. Adesso ci riposiamo un po' e ci godiamo la vittoria; da martedì penseremo alle prossime sei gare che saranno tutte molto impegnative. In questa fase del campionato tutte le squadre combattono per raggiungere l'obiettivo e moltiplicano le forze. Vorrei ringraziare ancora una volta i nostri tifosi perché oggi hanno potuto sostenerci anche in trasferta dopo tanti divieti e lo hanno fatto in modo encomiabile come sempre.”

 

In casa Gelbison la delusione per la sconfitta traspare dalle parole del mister Severo De Felice: “Per chi guardasse solo il risultato finale senza aver visto la partita, questa potrebbe sembrare una partita a senso unico. Tuttavia nel primo tempo siamo stati bravi a mettere in difficoltà una squadra come il Taranto, rispettando i principi tecnici e creando diverse ripartenze che potevamo sfruttare meglio. Il pareggio subito allo scadere del primo tempo ci ha condizionato e l'episodio dell'espulsione preferisco non commentarlo. Non credo che la partita sia stata scorretta; anzi, ho visto ventidue giocatori che hanno combattuto molto sportivamente. Nel finale ho giocato con il 4-2-3 e, un po' per stanchezza ma anche perché la squadra era squilibrata, abbiamo rischiato di più. Dispiace aver perso una partita che ci poteva portare almeno un punto ma dobbiamo andare avanti sperando di risolvere la situazione di emergenza per quando avremo da giocare gli scontri diretti.”

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