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Giornale di Taranto - Categorie
Non si esce senza la mascherina, proprio come non si esce senza documenti, o senza le chiavi di casa. E lo stesso vale per i guanti. Ma proprio perché adesso ce ne sono un'infinità in giro e non eravamo abituati a questi preziosi dispositivi di sicurezza, forse non sappiamo bene come gestirli: se ne vedono in ogni cestino. Se non anche lungo il marciapiede e tra i cespugli. Guanti arrotolati e mascherine usate, di cui ci si vuole disfare alla svelta senza portarle in casa. Ma non va bene. E il titolo della campagna di comunicazione appena lanciata dalla Città metropolitana di Milano non lascia incertezze: “Non gettarli a terra!”. E' stata pensata proprio per sensibilizzare i cittadini al corretto smaltimento dei dispositivi di protezione individuale usati per la prevenire la diffusione del coronavirus. L'invito, che poi è stato subito raccolto e condiviso da molti comuni del territorio, è quello…
Il governo adotti “entro il 17 maggio" un nuovo Dpcm "per consentire alle Regioni di procedere autonomamente, sulla base delle valutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, a regolare le riaperture delle attività”. E' un passaggio dell'ordine del giorno sulla Fase 2 consegnato dalla Conferenza delle Regioni all'esecutivo. I presidenti chiedono anche che dal prossimo 11 maggio “possano procedere ad anticipare la riapertura dei settori del Commercio al dettaglio fermo restando la necessaria sottoscrizione dei relativi protocolli di sicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori”. “Si sta assistendo positivamente in questi giorni – si legge nel documento - alla ripresa graduale delle attività produttive che in forza di precedenti decreti avevano sospeso le attività”. Ma “Il Dpcm 26 aprile 2020 nonostante le prime indicazioni per la riapertura non ha previsto un cronoprogramma relativamente alle numerose attività ancora sospese o chiuse”. Secondo le Regioni “una sospensione prolungata”…
Da quando é cominciata l'emergenza Covid, oggi l'ospedale Moscati di Taranto é sceso sotto i 30 ricoverati. Un passo importante, dice Asl Taranto. In particolare sono i 28 pazienti, così distribuiti: 2 presso il reparto di Rianimazione; 13 presso il reparto Malattie Infettive; 9 nel reparto di Pneumologia; 4 presso il reparto di Medicina Covid. Oggi, annuncia Asl, si è registrato un decesso nel reparto di Rianimazione. "Diversi i pazienti guariti e dimessi oggi - rileva Asl Taranto - che hanno consentito al Moscati di scendere al di sotto della soglia dei 30 ricoverati, un risultato importante dal punto di vista sanitario. Peraltro, non tutti i degenti ad oggi ricoverati sono affetti da Covid. Alcuni pazienti - sostiene Asl - risultano negativizzati dal punto di vista virologico, ma non guariti dal punto di vista clinico, in quanto presentano patologie pregresse oppure presentano postumi da Covid". La provincia di Taranto quasi…
Nella struttura di Cardiologia/Utic dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto”, è stata eseguita con successo per la prima volta a Taranto una procedura di “Elettrofisiologia Interventistica di terzo livello”. Asl Taranto spiega che “consiste nella rimozione chirurgica percutanea di elettrocateteri cardiaci di defibrillatore impiantabile per una grave infezione del dispositivo”. Per Asl Taranto, “si tratta di una procedura ad elevato livello di difficoltà che, fino ad oggi, in Puglia veniva eseguita esclusivamente presso il Policlinico di Bari. Tale tipo di procedura era stata eseguita lo scorso anno, per la prima volta, anche nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Pio di Castellaneta”. Per il direttore generale Asl Taranto, Stefano Rossi, “la delicatissima tecnica utilizzata presso il reparto di Cardiologia del Santissima Annunziata è utilizzata esclusivamente nei centri chirurgici d’eccellenza da cardiochirurghi di grande professionalità ed esperienza. È da sottolineare l’importanza di interventi di questo tipo presso le nostre strutture”. Asl Taranto sottolinea…
Indagine su un campione di 1.000 persone, svolta da Mariano Tria, Formatore Addetti Vendite in Italia.L’estrema attenzione alla sicurezza (49%) è fra le interessanti indicazioni fornite (In allegato l'indagine completa). Il Formatore degli Addetti Vendite in Italia, Mariano Tria, esperto e consulente nel settore retail, ha svolto una utilissima indagine per comprendere come tenderanno a comportarsi le persone alla riapertura di tutte le attività commerciali. Sono stati raggiunti ben 25.000 persone sul territorio nazionale, attraverso ogni canale social, da cui è stato estratto un campione di 1.000 persone che ha risposto a 16 domande, dal 22 aprile al 3 maggio 2020. La ricerca, da un lato ha evidenziato l’impatto che l’emergenza Coronavirus avrà alla ripresa sui comportamenti d’acquisto dei clienti, dall’altro ha fornito preziose indicazioni al retail sulle aspettative delle persone rispetto ai cambiamenti e al nuovo rapporto con i punti vendita. Come era prevedibile, al primo posto l’attenzione alla…
“Interpretazioni differenti sull’eventuale spostamento tra Comuni da parte dei cittadini stanno creando confusione tra ciò che si può fare e cosa no”. Così Emilio Di Conza, Presidente di Adiconsum Puglia, lancia un appello alle prefetture della Regione dopo numerose segnalazioni di consumatori che preferivano acquistare alcuni prodotti in negozi fuori dal territorio comunali. “L’Associazione a difesa dei Consumatori promossa dalla Cisl, tenuto conto che il Decreto del 26/04/2020 ha fornito tra l’altro indicazioni sullo spostamento tra Regioni lasciando intendere che sia possibile lo spostamento tra comuni e poiché le contraddittorie indicazioni fornite dai sindaci ai cittadini e le differenti interpretazioni da parte delle diverse forze dell’ordine nei controlli, stanno creando disorientamento tra i consumatori, chiede chiarimenti alle prefetture delle province pugliesi riguardo la possibilità che ogni cittadino possa muoversi tra comuni limitrofi anche per effettuare la spesa di prodotti alimentari nei centri commerciali, supermercati e discount i cui prezzi, generalmente,…
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 7 maggio 2020 in Puglia, sono stati registrati 1852 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 49 casi, così suddivisi: 29 nella Provincia di Bari; 0 nella Provincia Bat; 3 nella Provincia di Brindisi; 10 nella Provincia di Foggia; 2 nella Provincia di Lecce; 2 nella Provincia di Taranto. Per 3 casi è in corso di attribuzione la provincia di provenienza. Sono stati registrati 3 decessi: 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Taranto Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 72.796 test. Sono 1004 i pazienti guariti. 2800 sono i casi attualmente positivi. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.245 così divisi: 1362 nella Provincia di Bari; 380 nella Provincia di Bat; 600…
C'è il rischio che l'occupazione subisca un forte calo nelle regioni del Sud nei prossimi mesi. Lo rileva Bankitalia nel focus 'La crisi Covid e il mercato del lavoro: alcune conferme, alcune specificità regionali, alcune ipotesi'. Agli esperti della Banca d'Italia "sembra ragionevole ritenere che nelle regioni del Mezzogiorno potrebbero manifestarsi significativi cali dell’occupazione, soprattutto nei prossimi mesi". 
“Io vivo a Taranto - afferma -,una città dove in molti continuano a non perdonarmi di aver promesso qualcosa che probabilmente non si potrà mai realizzare, se non fra tanti anni e con il sacrificio di altre vite. Eppure di occasioni per risolvere la questione di uno stabilimento siderurgico che sta cadendo letteralmente “a pezzi” se ne sono avute. Taranto meritava da parte di questo Esecutivo, che vede il Movimento5Stelle forza di maggioranza, decisioni più coraggiose”. “Ancora adesso - afferma De Giorgi - non sono capace di spiegare, a chi me lo chiede, il motivo per cui non sia possibile replicare anche nella mia città l'accordo di programma che fu siglato per l'Ilva di Genova con la chiusura dell'area a caldo”. Per De Giorgi, “nemmeno in questo periodo di emergenza dovuto alla diffusione del Covid 19, in un Paese in cui è stato fermato praticamente tutto per difendere la salute…
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