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Giornale di Taranto - Giornalista1

“Solo verso la fine di aprile potrebbe migliorare la situazione” e “difficilmente, subito dopo le festività pasquali, potremmo essere fuori dalla zona rossa”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco durante i lavori della IV commissione consiliare. Aggiornando sulla situazione epidemiologica regionale, l’assessore ha evidenziato che “in alcune province si è in una fase di stabilizzazione, mentre in altre la curva continua a crescere”.

Oggi in Puglia sono stati registrati 13.847 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.962 casi positivi: 767 in provincia di Bari, 185 in provincia di Brindisi, 195 nella provincia BAT, 195 in provincia di Foggia, 284 in provincia di Lecce, 329 in provincia di Taranto, un caso di residente fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 43 decessi: 18 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, uno in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.871.149 test, 141.343 sono i pazienti guariti e  46.857 sono i casi attualmente positivi. 

Partirà il 12 aprile in Puglia la vaccinazione dei 79enni e 78enni. Le adesioni alle date indicate dalla Regione sono iniziate ieri, tramite il sito istituzionale, un numero verde e le farmacie. Attualmente sono 584.496 le dosi di vaccino somministrate,  192.401 delle quali sono state destinate a ultraottantenni. a settimana procede con la vaccinazione degli over 80, in ambulatorio e a domicilio, dei pazienti fragili e dei caregiver: tra queste, sono state programmate le prime somministrazioni dei caregiver di pazienti ematologici e talassemici, mentre da sabato sarà la volta dei caregiver dei pazienti dializzati e trapiantati.  La scorta di vaccino AstraZeneca è allo stato di circa 39.000 dosi. Queste dosi - ha fatto sapere la Regione - sono programmate per la vaccinazione in settimana dei caregiver di pazienti fragili e disabili attraverso le reti specialistiche, le comunità penitenziarie non ancora vaccinate, gli ospiti di strutture semi residenziali, le comunità civili e religiose (comunità di recupero, conventi e seminari, ecc.) come previsto dal piano nazionale. Con le poche dosi residue, in alcune Asl, è stato programmato un anticipo degli ultrasettantenni in quei comuni ad altissima incidenza di malattia o, per razionalizzare il lavoro dei vaccinatori, in alcuni piccoli Comuni come avvenuto già nella Provincia di Foggia e alle Isole Tremiti. 

“Amarezza, mortificazione , rabbia. Taranto non può subire e tacere dinnanzi al comportamento della Regione nei confronti di un territorio provinciale e di una comunità che merita attenzione quanto ed anche più delle altre provincie pugliesi per il sacrificio in termini di vite umane ed oltraggio all’ambiente che per decenni ha dovuto pagare in nome del bene comune. L’aver scoperto che ancora una volta sono  state   sottratte  alla comunità jonica risorse destinate allo sviluppo economico e sociale del territorio, mette in discussione il patto di fiducia che dovrebbe ispirare il rapporto  tra cittadini ed istituzioni”.

Commenta così  Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio Taranto, la notizia del de-finanziamento della Regionale 8, la infrastruttura di collegamento viario tra Taranto/Avetrana,  programmata circa un quarantennio fa e mai completata per vicende amministrative ed intoppi burocratici vari.

La notizia della distrazione dei fondi -70millioni e 600mila euro- verso altri obiettivi legati alla pandemia , di cui si era già informalmente a conoscenza, è stata confermata la scorsa settimana al tavolo di audizione della V Commissione consiliare Ambiente solo perché le parti sociali,e i sindaci dei territori interessati alla realizzazione della infrastruttura,  in stato di allerta  da tempo, hanno chiesto un incontro con l’assessora regionale ai Trasporti, Anna Maurodinoia. E solo in tale occasione la Regione, in silenzio per tanti mesi malgrado gli appelli ed i vari articoli e servizi su quotidiani e tv, ha confermato la notizia.

Date le premesse, sebbene il dichiarato impegno dell’assessora  Maurodinoia a reperire i fondi, per rifinanziare l’infrastruttura, anzi vi sarebbe una imminente delibera Cipe , resta    fondato il timore che la realizzazione dell’opera possa andare incontro a nuovi intoppi, anche perché la Provincia –  stazione appaltante dell’opera - dal suo canto deve procedere (entro metà aprile, come assicurato dal presidente Gugliotti) alla definizione di alcuni passaggi progettuali, che si auspica siano coerenti con le richieste della Commissione regionale di Valutazione Impatto Ambientale. In linea di principio, auspicando che questa sia finalmente la volta buona per la realizzazione dell’opera, resta la profonda amarezza: per il ‘metodo’ (si spostano risorse importanti senza informare le istituzioni locali );  per il ‘rispetto’ che si deve ai territori ( Taranto non era stata avvertita); e per la ‘leggerezza’ (si sottraggono ad un territorio risorse vitali per lo sviluppo e la crescita).

 

Sarà Pietro Vito Chirulli, amministratore unico di Serveco Srl, a rappresentare Confindustria Taranto dopo le dimissioni rassegnate nei giorni scorsi da Antonio Marinaro, presidente da luglio 2019.

 

Chirulli è stato designato a rappresentare l’associazione di via Dario Lupo direttamente da Confindustria nazionale. 

 

 

I suoi compiti saranno pertanto quelli di guidare l’associazione nello svolgimento pieno delle sue attività rappresentandola in tutte le occasioni pubbliche e private che caratterizzeranno la vita associativa, fino alle nuove elezioni che nei prossimi mesi condurranno la Confindustria jonica all’insediamento di un nuovo presidente.

 

 

Nell’imminenza della sua designazione, Chirulli – presenza imprenditoriale da molti lustri attiva all’interno di Confindustria Taranto, dove ha ricoperto diversi ruoli – ha mostrato grande apprezzamento e gratitudine per la fiducia riposta nella sua figura in un momento così difficoltoso per l’associazione. 

 

Oggi in Puglia, a fronte di 12.234 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus,  sono stati registrati 1.527 casi positivi: 521 in provincia di Bari, 147 in provincia di Brindisi, 163 nella provincia BAT, 93 in provincia di Foggia, 242 in provincia di Lecce, 348 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione, 10 casi di provincia di residenza non nota Sono stati inoltre registrati 35 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.857.302 test. 139.513 sono i pazienti guariti e 46.776 sono i casi attualmente positivi.

È cominciata oggi una nuova tranche di cassa integrazione nel siderurgico di Taranto ArcelorMittal, ex Ilva. Durerà 12 settimane e coinvolgerà un numero massimo di 8.100 unità, praticamente l’intera forza lavoro dello stabilimento. La cassa avrà come causale ordinaria per questa settimana, dopodiché diverrà cig Covid in base alla proroga prevista dall’ultimo decreto legge Sostegni. L’effettivo utilizzo dell’ammortizzatore sociale ha coinvolto dalle 3mila alle 4mila unità. La richiesta è avanzata per un numero maggiore sia per consentire la rotazione che la flessibilità gestionale. La cassa Covid è in corso da ArcelorMittal da un anno con numeri alti. Prima della cassa Covid, l’azienda aveva fatto uso della cassa ordinaria per crisi di mercato già da luglio 2019. Gianfranco Solazzo, segretario Cisl Taranto, afferma che “la situazione ex Ilva sta mettendo alle strette l’intero sistema produttivo diretto, dell’indotto e dell’appalto e soprattutto gli assetti occupazionali, senza per di più risolvere alcun problema di natura ambientale e di sicurezza sul lavoro”.

Non serve la prenotazione per vaccinarsi ma si viene chiamati in base ad un sistema automatico della Regione Puglia. La nuova modalità è stata introdotta per la categoria fragili e poi estesa alle altre, a partire da quella 70-79 anni, per la quale da oggi dovrebbero essere visibili (sul sito Puglia Salute) i calendari.

    Agli over70 si chiede di confermare l’adesione - tramite piattaforma on line, numero verde o farmacie - per consentire una migliore organizzazione. Le adesioni si aprono alle ore 14. Il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Oggi si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943. E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini. “Non è necessario prenotare - è stato spiegato dalla Regione Puglia - chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al servizio e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell’appuntamento”. Il sistema delle prenotazioni in Puglia è stato utilizzato per il personale sanitario e pe gli Over80 ma è stato poi sostituito da un sistema automatico, che attribuisce la data di vaccinazione ai cittadini in base alla data di nascita. I “fragili” vengono invece contattati dai centri in cui devono recarsi, in base alle indicazioni dei medici di famiglia, che nelle scorse settimane, sono state fornite alla Regione.

    In totale sono 568.795 le vaccinazioni effettuate sino ad oggi in Puglia, di queste 182.504 sono a cittadini ultraottantenni. A proposito di questi ultimi, sono da poco iniziate le somministrazioni delle dosi domiciliari. La campagna è proseguita anche nel week end: a Bari e Brindisi sono stati vaccinati trapiantati e dializzati, oggi si prosegue a Foggia, Barletta e Lecce, e mercoledì 31 marzo a Taranto. 

Alla rete di Nives per gli adriatici rispondono Rizzo su rigore, Diaz e Guastamacchia. Mister Laterza: “ Nel primo tempo giocavamo troppo la palla, poi abbiamo corretto alcune cose ed è arrivata una vittoria da capolista. Diaz: “A fine tempo ci siamo parlati e siamo tornati in campo con un piglio diverso. Cerco il gol ogni volta che scendo in campo e sono contento di aver aiutato la squadra, dobbiamo continuare su questa strada e dare il massimo.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Alla fine di una gara dai due volti il Taranto porta a casa il derby tra ionici e adriatici contro il Brindisi disputatosi al Franco Fanuzzi nel giorno della domenica delle Palme. Se prima della gara il match poteva far presagire a un testa coda fra la prima della classe e un Brindisi invischiato nelle zone basse e reduce dalla sconfitta immeritata di Portici, il primo tempo ha detto tutt'altro, con i biancoazzurri più abili nel pressing e a giocare su un campo davvero ai limiti dell'impraticabilità. Ma andiamo con ordine. Mister De Luca schiera il suo Brindisi a specchio, con il 4-2-3-1 tanto caro anche a mister Giuseppe Laterza. Con Forbes, Palumbo e l'ex di turno Calemme ad agire in fase offensiva. Altro ex della gara è il tarantino Boccadamo che esordì col Taranto nell'ultima lega Pro. In porta c'è l'esperto Pizzolato. Mister Laterza deve fare a meno del difensore Rizzo squalificato che viene sostituito da Silvestri. Il centrocampo vede agire in cabina di regia Marsili e Tissone. Sulla trequarti vi sono l'under Mastromonaco, Nicolas Rizzo e Luigi Falcone alle spalle dell'unica punta Tato Diaz. Arbitro dell'incontro è il Sig. Rosario Luongo di Napoli.

 

 

 

A battere il calcio d'inizio sono i padroni di casa che premono subito sull'acceleratore. Al 6' Nives riceve palla da Forbes e crossa al centro con la sfera che sfiora la traversa ma non trova nessun compagno ad approfittarne. All'8' sempre Forbes in ripartenza serve Boccadamo che tira forte di destro con la palla che termina di non molto a lato. Il Taranto nei primi venti minuti appare contratto e soffre le condizioni del terreno di gioco non riuscendo ad imbastire alcuna azione degna di nota.Al 24' il Brindisi è costretto al primo cambio, entra Rotulo per Bottari infortunato. Al 35' c'è la reazione del Taranto con una bella azione che parte dai piedi di Mastromonaco il quale serve Rizzo che fa scorrere per Falcone il quale prova una conclusione che termina fuori. Al 35' c'è un giallo per mister Laterza per Laterza per proteste. Al 37' viene ammonito anche Tissone per un fallo su Calemme. Il Taranto alza i ritmi e si rende pericoloso al 38' con Diaz che serve Rizzo che scarica per Marsili il quale calcia di prima intenzione di poco alto sopra la traversa di Pizzolato.

 

Al 43' c'è il secondo angolo per il Taranto con Tissone che arriva scoordinato sulla sfera e calcia fuori. L'arbitro conced due minuti di recupero e proprio quando tutto pensava presagire a un finale di prima tempo in parità, Nives raccoglie una palla respinta e dai 35' metri con un gran fendente batte un incolpevole Ciezkowski. La seconda frazione riparte con alcuni accorgimenti da parte di mister Laterza che corre ai ripari inserendo Paolo Serafino in gol contro il Molfetta per Mastromonaco. Il Taranto passa al 4-4-2 o 4-2-4 in fase di possesso con Rizzo e Falcone sull'esterno e Diaz a far coppia con Serafino in avanti. Gli effetti si vedono subito, con il Taranto che si riversa in avanti collezionando angoli a ripetizione. Al 52' il Taranto perviene al pareggio; Falcone sguscia sulla sinistra a Nives che lo strattona vistosamente, l'arbitro non ha dubbi e decreta il rigore. Dagli undici metri Rizzo spiazza Pizzolato, sigla il suo primo gol in rossoblu e riporta la gara in parità. Al 60' Serafino guadagna il sesto angolo per il Taranto. Sugli sviluppi del corner, Tissone raccoglie la respinta della difesa e calcia, Diaz ben appostato è abile ad arpionare la sfera in area e da ottima posizione trafigge Pizzolato per il gol della rimonta rossoblu, quarta rete per la punta argentina con la maglia del Taranto. A questo punto cominciano le prime sostituzioni nella zona nevralgica del campo per il Taranto con Matute che prende il posto di Tissone . Al 72' proprio Matute, sugli sviluppi di un'azione avviata bene da Falcone tira di piatto, Pizzolato para e la difesa spazza. Al 79' il Taranto chiude la contesa con l'ennesimo corner di Marsili, Guastamacchia prende il tempo alla difesa e colpisce di tesa, l'assistente segnala che la sfera ha attraversato la sfera e il Taranto si porta sull'1-3. All'83' Matute va ancora vicino al gol con un tiro dalla distanza che Pizzolato respinge tuffandosi all'angolino. All'87' ancora Pizzolato è chiamato agli straordinari su un colpo di testa di Serafino da pochi passi. Dopo 5' di recupero l'arbitro decreta la fine. Il Taranto si porta a più cinque sul Casarano con i salentni che dovranno recuperare due partite. Prossimo appuntamento per il Taranto giovedì Santo allo Iacovone, ospite il Gravina.

 

 

 

Queste le dichiarazioni di mister Laterza a fine gara:”Non era facile riuscire a recupera un gol gol di svantaggio a una formazione che cerca punti salvezza come il Brindisi, per di più su un campo così impraticabile. Nel primo tempo abbiamo sbagliato atteggiamento tattico, volevamo far circolare velocemente la palla da una parte all'altra ma era proprio quello che non dovevamo fare perché il terreno ce lo impediva. Non dobbiamo cercare scuse ovviamente e infatti i ragazzi negli spogliatoi si sono parlati e con qualche accorgimento come l'ingresso di Serafino che ci ha dato possibilità di verticalizzare le cose sono andate meglio, i ragazzi sono stati eccezionali. Nel saper leggere la partita, non tutte le sfide si sviluppano alla stessa maniera e loro hanno saputo interpretarla alla grande. Questa era una partita che andava vinta e lo abbiamo fatto, era un derby e questa vittoria ci porta morale e consapevolezza di aver vinto una gara giusta da capolista-”

 

 

 

Nelle parole della punta Tato Diaz tutta la sua felicità per aver siglato la rete del 1-2: “Sono contento per il mio secondo gol consecutivo, quando scendo in campo cerco sempre la via della rete, la cosa più importante però è aiutare la squadra, se segno ovviamente tanto meglio. Ci tengo a dire che siamo un gruppo straordinario. A fine primo tempo ci siamo detti che non dovevamo demordere e continuare a giocare, infatti siamo usciti con la voglia di ribaltare il risultato e ci siamo riusciti. In occasione del gol speravo che la palla sarebbe giunta dov'ero e mi sono fatto trovare pronto, sono stato freddo; sono contento che quel pallone sia entrato. Personalmente mi adatto a quello che mi chiede il mister anche nella posizione in campo, vogliamo raggiungere obiettivi importanti e dobbiamo continuare così.”

Riceviamo e pubblichiamo la nota con cui la Regione Puglia annuncia la partenza della campagna vaccinale per le persone a partire dai 79 anni e i soggetti fragili. 

 

LA PUGLIA TI VACCINA: DA LUNEDI 29 MARZO AL VIA LE ADESIONI A PARTIRE DAI 79 ANNI SU PIATTAFORMA WEB, NUMERO VERDE E FARMACUP

 PARTONO PARALLELAMENTE LE VACCINAZIONI PER FRAGILITÀ, A CURA DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE E DEI CENTRI SPECIALISTICI DI RIFERIMENTO

 

La campagna vaccinale in Puglia procede per età e per fragilità.

 

LA PUGLIA TI VACCINA – PER ETÀ

 

Per le persone da 79 a 60 anni il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini.

 

Non è necessario prenotare: chi vuole vaccinarsi deve soltanto accedere al servizio e confermare la propria adesione per visualizzare data e luogo dell’appuntamento.

Le adesioni partono da lunedì 29 marzo alle ore 14.00.

 

Ci sono tre modi per aderire alla campagna vaccinale, attraverso:

 

- la piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it che sarà attiva da lunedì 29 marzo alle ore 14.00; accedendo al servizio online, si compila il modulo con i dati richiesti e si visualizza data e luogo del proprio appuntamento. È possibile stampare il promemoria e il modulo di consenso informato.

 

- il numero verde 800.71.39.31 sarà attivo da lunedi 29 marzo alle ore 14. Proseguirà poi seguendo questi orari: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.

Chiamando il numero verde la persona che intende vaccinarsi (o una persona delegata) riferisce i dati richiesti e l’operatore comunica l’appuntamento fissato. Se si desidera stampare il promemoria ci si può recare in una farmacia accreditata al servizio FarmaCUP.

farmacie accreditate al servizio FarmaCUP, da lunedi 29 marzo alle ore 14. Inseriscono i dati della persona che vuole aderire alla vaccinazione e comunicano data e luogo della somministrazione. Possono anche stampare il promemoria dell’appuntamento o modificare l’appuntamento.

 

Come detto, si procede per ordine di anzianità: le fasce di età che possono aderire alla campagna vaccinale vengono sbloccate man mano che i vaccini arrivano da Roma.

 

Dal 29 marzo si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943.

E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini.

 

Per effettuare l’adesione è necessario essere muniti di tessera sanitaria, codice fiscale e recapito telefonico.

 

Le vaccinazioni partiranno dal 12 aprile e saranno fissate nell’hub più vicino alla residenza del cittadino.

 

Chi intende modificare l’appuntamento può recarsi in farmacia.

Le persone che risiedono in Puglia ma non sono iscritte nell’anagrafe sanitaria possono rivolgersi alle farmacie dal 12 aprile.

Le persone che intendono aderire ma si trovano in ritardo rispetto alla data prefissata, possono recarsi in farmacia per riprogrammare l’appuntamento.

 

 

LA PUGLIA TI VACCINA – PER FRAGILITÀ

 

L’avvio delle vaccinazioni per le persone con elevata fragilità è previsto dal calendario vaccinale il 29 marzo. In Puglia sono già partite.

LE PERSONE CON ELEVATA FRAGILITÀ

Sono le persone, dai 16 anni in su, individuate dal Piano nazionale vaccini antiCovid-19 come particolarmente fragili per rischio elevato di sviluppare forme gravi di Covid-19, a causa di un danno d’organo preesistente, per una malattia rara o per una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 (estremamente vulnerabili) e per grave disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3.

Le persone in condizioni di fragilità seguono un percorso dedicato:

- attendono la chiamata da parte del centro specialistico di cura se sono estremamente vulnerabili o da parte del medico;

- se hanno una grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3, contattano il proprio medico.

 

Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai centri specialistici di cura sono quelle con le seguenti patologie:

● Insufficienza renale/patologia renale

Persone sottoposte a trattamento dialitico cronico

● Patologia oncoematologica

Pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure.

Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

● Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche 

Pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido

Pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino a un anno quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva

Pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.

Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi.

● Emoglobinopatie

Persone con talassemia o anemia a cellule falciformi

● HIV

Persone con diagnosi di AIDS o con conta dei CD4 inferiore a 200.

Per le persone con le precedenti patologie che hanno grave disabilità ai sensi della legge 104 del 1992 art. 3 comma 3 il centro di cura prende in carico anche conviventi e caregiver.

 

 

Le persone estremamente vulnerabili che vengono contattate per la vaccinazione dai propri medici di medicina generale sono quelle con le seguenti patologie:

● Malattie respiratorie

Persone con fibrosi polmonare idiopatica

Persone con altre patologie che necessitino di ossigenoterapia compresi pazienti in CPAP (OSAS)

● Malattie cardiocircolatorie gravi

Persone con scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA)

Pazienti post shock cardiogeno

● Malattie neurologiche

Pazienti con sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone

Persone con sclerosi multipla

Persone con distrofia muscolare

Persone con paralisi cerebrali infantili

Persone in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

Pazienti con miastenia gravis

Pazienti con patologie neurologiche disimmuni: sindrome di Guillain-Barré e sue varianti (sindrome di Miller Fisher); poliradicoloneuropatia cronica infiammatoria demielinizzante (CIDP) (un tempo considerata la variante cronica della Guillain-Barré); neuropatia motoria multifocale (MMN); neuropatie associate a vasculiti; neuropatie associate a gammopatie monoclonali

● Diabete/altre endocrinopatie severe come il morbo di Addison

Tutte le persone con diabete di tipo 1 e 2

Persone con il morbo di Addison

Persone con panipopituitarismo

● Fibrosi cistica

Persone da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base

● Malattia epatica

Persone con diagnosi di cirrosi epatica

● Malattie cerebrovascolari

Persone che hanno subito uno stroke nel 2020 e per gli anni precedenti con ranking maggiore o uguale a 3

● Patologia oncologica

Pazienti oncologici in fase di attiva di nuova diagnosi

Pazienti in trattamento chemio/radio-terapico o che hanno sospeso la terapia immunosoppressiva e/o mielosoppressiva da meno di sei mesi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione

● Sindrome di Down

Persone con sindrome di Down, in ragione della loro parziale competenza immunologica e della molto frequente presenza di cardiopatie congenite

● Grave obesità

Persone con BMI maggiore di 35

● Malattie autoimmuni - Immunodeficienze primitive

Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza

Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico.

Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

 

 

Le persone con disabilità grave ai sensi della legge 104 del 1992 art.3 comma 3 possono contattare il proprio medico di medicina generale per la vaccinazione:

● Disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica

Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa.

In caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia d’età, è prevista la vaccinazione per i genitori, i tutori o gli affidatari. 

 

 

La persona che intende vaccinarsi attende la chiamata del proprio medico di medicina generale o del centro specialistico di cura (per esempio, centro dialisi, centro di cura della talassemia, ecc.).

 

La presenza di familiari conviventi e caregiver può essere comunicata al medico o al centro di cura, in modo che prendano in carico anche la loro vaccinazione. 

 

La vaccinazione delle persone in condizione di elevata fragilità a cura dei medici di medicina generale avviene in ordine di anzianità.

 

 

Le categorie vaccinali sono individuate dal Piano nazionale vaccini anti-Covid

 

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