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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

Prossimi Appuntamenti il 7 febbraio  e il 14 febbraio.

Prosegue l’impegno di tutte le componenti scolastiche del Liceo scientifico “Battaglini” per dare al nostro territorio una scuola di qualità per la crescita , la formazione e le competenze degli studenti che proiettano se stessi verso un futuro che i docenti, le famiglie, la società tutta auspicano essere caratterizzato da impegno, rigore e competenza professionale.

Prosegue, inoltre, l’impegno a promuovere le migliori energie, la progettualità condivisa, a sostenere la formazione continua dei docenti, a potenziare l’innovazione metodologica, l’internazionalizzazione, la costruzione di reti interistituzionali e l’attenzione ai mondi vitali locali , nazionali ed internazionali.

Un liceo scientifico, che oltre all’indirizzo di ordinamento ha l’Opzione “Scienze applicate” e quei potenziamenti a domanda individuale che nascono da una comunicazione con le famiglie e con i bisogni espressi di sostegno al multilinguismo. Dal prossimo anno, in continuità verticale con le scelte delle scuole “medie” sarà possibile richiedere il potenziamento con docenti madrelingua, non solo della lingua inglese, ma anche di quelle spagnola e tedesca, finalizzato anche al conseguimento delle relative certificazioni linguistiche.

Siamo la prima istituzione scolastica nella provincia di Taranto che ha creduto nella necessità di puntare al riconoscimento di Cambridge International School da parte della University of Cambridge International Examinations., quale ulteriore volano verso la costruzione di futuri formativi a carattere internazionale.Quale sede autorizzata dalla Università di Cambridge per la preparazione e il conseguimento delle certificazioni internazionali IGCSE, gli studenti vedranno riconosciute, dalle più prestigiose università al mondo e dai principali datori di lavoro, le competenze acquisite in alcune materie caratterizzanti, come fisica e scienze, svolte in co- programmazione  e compresenza con un docente madrelingua. Il Liceo Scientifico Battaglini è centro autorizzato per il pretesting e dall’anno scorso  anche centro di preparazione e sede d’esami.

Pur essendo nativi digitali, i giovani necessitano di uno studio rigoroso per conseguire competenze informatiche e web più complesse. Il Nostro Liceo è test center AICA, centro qualificato per sostenere gli esami per conseguire l’ECDL, che certifica le competenze informatiche e web.

I percorsi di alternanza scuola-lavoro svolti anche all’estero, presso aziende qualificate dei settori chimico-biologici, ambientali e delle energie rinnovabili, sostengono l’ innovazione metodologica che è fortemente sostenuta anche dall’apertura al territorio, attraverso le opportunità formative di istituzioni, aziende, associazioni afferenti a diversi settori coerenti con il percorso del Liceo.

La convenzione con il Politecnico di Bari rimane punto di forza per consentire un consapevole orientamento universitario sostenuto,anche, da una molteplicità di proposte tese a permettere una conoscenza di sé quanto più ampia possibile.

E’ rivolta particolare attenzione alla valorizzazione delle eccellenze in un contesto di crescita globale degli studenti attraverso la partecipazione alle olimpiadi di matematica, fisica, filosofia, biologia, scienze della terra, italiano e latino. Si è deciso di supportare, inoltre, le carenza formative attraverso l’introduzione innovativa, nel corrente anno, della pausa didattica e dello Sportello didattico, che va ad integrare i tradizionali corsi di recupero.

Le risorse professionali presenti nella scuola permettono, inoltre, una consolidata presenza del CIC..

Domenica 31 tutte aperte le attività laboratoriali: Fisica, Chimica, Biologia, Scienze Umane, Lingua inglese, Storia dell’arte e Musica.

Alle ore 10,00 nella Sala riunioni , il dott. Silvio Labbate, giovane ricercatore tarantino presso l’Università del Salento, incontra i docenti e gli studenti per presentare la sua ultima pubblicazione di storia locale: “La Croce Rossa di Taranto – oltre un secolo al servizio della comunità”.

Al termine il dott. Labbate e la prof.ssa Giuliano offriranno il loro contributo finalizzato all’Orientamento alla carriera accademica storica e filosofica.

La D.S. e i docenti incontreranno le famiglie per presentare l’offerta formativa dell’istituto, i quadri orario delle sezioni di ordinamento: Liceo scientifico tradizionale e Liceo scientifico opzione scienze applicate, Liceo scientifico Cambridge Internationale school e  il potenziamento della lingua inglese, nonché i progetti previsti dal POF, i progetti in collaborazione con gli enti esterni e quelli proposti da studenti e genitori, i risultati INVALSI del Liceo Scientifico e i lusinghieri risultati EDUSCOPIO, il sito della FONDAZIONE GIOVANNI AGNELLI http://www.eduscopio.it/ che , per il secondo anno indica il Liceo Battaglini quale liceo scientifico di tutta la provincia di Taranto che prepara meglio agli studi universitari.

 

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Patrizia ARZENI

 


 

 

La CNA, ha detto il segretario regionale Pasquale Ribezzo, è impegnata nel sostegno al DDL e intende anche dare una mano per fare si che la legge che ne deriverà sia la più efficace possibile.

L’Italia è fanalino di coda nel mondo occidentale su tale strumento, introdotto altrove da regimi politici i più diversi, disegnando importanti modelli di flessibilità, con una conseguente minore presenza di lavoro nero, di truffe e  raccomandazioni, e addirittura favorendo una saggia meritocrazia.

E’ dal 1992 che l’Europa esorta l’Italia ad adottare il reddito di cittadinanza. E con le regole dei nuovi fondi strutturali 2014-2020 ne ha fatto uno dei tre pilastri dell’intervento, sancendo la centralità delle politiche inclusive.

Quello che manca in Italia è quella sicurezza economica che viene dalla rete dei sussidi e che permette alle persone di cambiare lavoro con relativa tranquillità soprattutto da giovani. Questa è la vera “flessibilità”.

Ma importante è anche  l’effetto anticiclico che, in un periodo di crisi, mantiene uno stato sociale efficace, consentendo il sostegno alla domanda interna e, il tal modo, agendo da stabilizzatore. Ed è proprio questo che manca in Italia. Il passaggio dagli ammortizzatori agli stabilizzatori sociali

La CNA sostiene la proposta della Regione, quindi, magari proponendo  anche un periodo di sperimentazione e di test che non precluda la possibilità di modificare o migliorare la legge.

Il dibattito sulle relazioni dell’on Titti De Simone, di Anna Maria Candela e di Vito Peragine ha visto un alto numero di interventi del gruppo dirigente allargato della CNA pugliese, preoccupato soprattutto di verificare le concrete condizioni di applicabilità delle norme, nonché di suggerire aggiustamenti che ne incrementino l’efficacia.

L’incontro,  che si è concluso con la comune volontà di sperimentare nuove forme di welfare e con la conferma della CNA di volere stare all’interno di questo importante percorso è stato aperto da Pasquale Ribezzo, segretario regionale CNA, introdotto dall’on. Titti De Simone, consigliere del Presidente Emiliano per l’attuazione del programma, ed ha fatto registrare gli interventi della dott.ssa Anna Maria Candela, Dirigente Regione Puglia e del prof. Vito Peragine, Università degli Studi Aldo Moro di Bari.
 

 

 

 


 

Una vittoria convincente.Conquistato il secondo posto. 

La Mediterraneo Sport U. 15 non fallisce l'appuntamento casalingo con la Payton Bari e si conferma al secondo posto in classifica alle spalle della capolista Modugno.

E' stata una partita senza scossoni per i padroni di casa che hanno dominato l'incontro sin dalle prime battute e hanno controllato agevolmente il vantaggio nell'arco di tutto il match.

La partenza degli uomini guidati da Mauro Birri è stata bruciante: le reti di Di Ciaula e Lusso hanno spianato la strada al team jonico. L'andamento della partita non è cambiato nella seconda e terza frazione: i "leoni" tarantini hanno segnato altri due gol, uno per tempo, con lo scatenato Lusso. Gli ospiti non sono riusciti ad erodere lo svantaggio ma hanno saputo contenere gli attacchi degli arancioblù, mantenendo il distacco su binari accettabili (4-0 alla vigilia del quarto periodo).

Nell'ultimo tempo capitan Donadei ha allungato ancora: subito dopo è arrivata la rete della bandiera di Rana. E' toccato a Lusso, autore di uno splendido poker, chiudere i conti per il definitivo 6-1.

Adesso la Mediterraneo U. 15 è attesa dalla difficile trasferta di Modugno contro la capolista: la sfida si disputerà mercoledì 10 febbraio alle 21.

 

Il Tabellino

 

MEDITERRANEO SPORT-PAYTON BARI 6-1 (2-0, 1-0, 1-0, 2-1)

 

MEDITERRANEO TARANTO - De Bellis A., De Bellis R., Tortorella, Latanza, Bertuccelli, Zampini, Di Ciaula 1, Orlando, Lovelli, Donadei (cap.) 1, Bellanova, Lusso 4, Blasi, Carano, Nitti. All. Mauro Birri

PAYTON BARI - De Santis, Lacalendola, Cuccovillo, Rana 1, Rossini, Ialongo, Garofalo, De Luce, Merlini (cap.), Giuliani, Martelli. 

 

Arbitro: Cascone

 

 

 

 

 

PALLANUOTO: GLI APPUNTAMENTI DEL WEEK-END. IN VASCA U. 17 E U. 13


 

DAI CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO DI LECCE SU DECRETO EMESSO DAL GIP.

A CONCLUSIONE DI COMPLESSE ED ARTICOLATE INDAGINI CONDOTTE SULLA GESTIONE DELL’IMPIANTO DI DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI SITO IN TARANTO, LOCALITA’ “PALOMBARA”, DI PROPRIETA’ DELLA “VERGINE SPA”, GIA’ SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PREVENTIVO IL 10 FEBBRAIO 2014 (SU DISPOSIZIONE DEL GIP DEL TRIBUNALE DI TARANTO A SEGUITO DI RICHIESTA DEL PM LANFRANCO MARAZIA), IL NOE HA DATO ESECUZIONE AL DECRETO EMESSO DA GIP DEL TRIBUNALE DI LECCE PER IL SEQUESTRO PREVENTIVO ( RICHIESTO DAL PM DELLA DDA DI LECCE, DR. ALESSIO COCCIOLI), ANCHE PER EQUIVALENTE DI SALDI ATTIVI DI CONTI CORRENTE BANCARI, POSTALI, QUOTE E/O PARTECIPAZIONI AZIONARIE, DEPOSITI, POLIZZE, BENI MOBILI REGISTRATI ED IMMOBILI, FINO ALLA CONCORRENZA DI EURO 6.300.000,00 (SEIMILIONI E TRECENTOMILA EURO) NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ “ALFA SRL”, CON SEDE IN CALENZANO (FI), GIA’ DENOMINATA “VERGINE SRL”.

  • LA NOTIFICA DEL DECRETO IN ARGOMENTO VIENE EFFETTUATA A CARICO DELL’ULTIMO LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA “VERGINE SRL” CHE GESTIVA L’IMPIANTO, DEL DIRETTORE TECNICO E, OVVIAMENTE DELL’ AMMINISTRATORE DELLA SOCIETA’ ALFA SRL, RITENUTI RESPONSABILI DI AVER PROVOCATO L’EMISSIONE DI SOSTANZE ODORIGENE, QUALI IL SOLFURO DI IDROGENO E BIOGAS, DERIVANTI DAI PROCESSI DI GESTIONE E POST-GESTIONE DELLE VASCHE DI RACCOLTA E DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, ATTE A CAGIONARE MOLESTIA OLFATTIVA E DISTURBI DI VARIO GENERE ALLE PERSONE ED IN PARTICOLARE ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL VICINO CENTRO ABITATO DI LIZZANO, SITUATO A 3,5 CHILOMETRI DAL CITATO IMPIANTO; AI DUE CUSTODI GIUDIZIALI DELLA DISCARICA, INOLTRE, E’ STATO CONTESTATO ANCHE DI AVER REALIZZATO E GESTITO SUL SITO IN SEQUESTRO UNA DISCARICA NON AUTORIZZATA DI PERCOLATO, ACCUMULATO IN MISURA PRUDENZIALE, IN NON MENO DI 5000 TONNELLATE, ALL’INTERNO DEL BACINO DI ABBANCAMENTO, OMETTENDO DI EFFETTUARNE IL PERIODICO SMALTIMENTO E DI AVER, IN ESECUZIONE DI QUESTA CONDOTTA, VIOLATO I SIGILLI DI SEQUESTRO, UTILIZZANDO IL SITO PER REALIZZARVI UNA DISCARICA NON AUTORIZZATA DI PERCOLATO.

  • ALLE SOCIETA’ CHE SI SONO SUCCEDUTE NELLA GESTIONE DELL’IMPIANTO E’ STATO INOLTRE CONTESTATO L’ILLECITO AMMINISTRATIVO DI CUI AGLI ARTT. 5, 6 E 25 UNDICIES COMMA 2° LETT. F) DEL D.LGS. 231/2001 POICHE’, CON RIFERIMENTO ALL’ART. 260 DEL D.LGS 152/2006, I FATTI VENIVANO COMMESSI  IN ASSENZA DEI MODELLI GESTIONALI ED ORGANIZZATIVI IDONEI A PREVENIRE REATI DELLA SPECIE DI QUELLI PER CUI SI PROCEDE(TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI), NELL’INTERESSE O A VANTAGGIO DELLE SUDDETTE SOCIETA’.

    PER LA PRIMA VOLTA SI E’ PROCEDUTO CON UN SEQUESTRO PREVENTIVO, QUANTIFICATO IN OLTRE SEI MILIONI DI EURO CHE, SECONDO LE INDAGINI SVOLTE DAI CARABINIERI DEL NOE DI LECCE, RAPPRESENTEREBBERO L’INGIUSTO PROFITTO CONSEGUITO DAI GESTORI DELLA DISCARICA, DOVUTO ESCLUSIVAMENTE AI RISPARMI DERIVANTI DALL’ESERCIZIO DELLA STESSA IN MANIERA NON CONFORME ALLE AUTORIZZAZIONI RILASCIATE CHE PREVEDEVANO OPERAZIONI DI STABILIZZAZIONE E SOLIDIFICAZIONE DEI FANGHI E DI TUTTI I RIFIUTI IN INGRESSO NELLA STRUTTURA; L’ASSENZA DI TALE TRATTAMENTO DETERMINAVA, SECONDO LE INDAGINI DEL NOE CHE SI SONO AVVALSE ANCHE DI SPECIFICHE CONSULENZE TECNICHE, LA PRODUZIONE DI ESALAZIONI MALEODORANTI CHE IMPATTAVANO PREGIUDIZIALMENTE SULL’AMBIENTE E SUI TERRITORI, DENSAMENTE ABITATI, CIRCOSTANTI ALLA DISCARICA.  

    TENENTE COLONNELLO NICOLA CANDIDO

     

    IL 10 FEBBRAIO 2014 I CARABINIERI AVEVANO PROCEDUTO AL SEQUESTRO DELLA DISCARICA “VERGINE”. ANCHE IN QUELL'OCCASIONE I CARABINIERI DEL NOE  DIRAMARANO UN COMUNICATO STAMPA CHE, PER COMPLETEZZA DI CRONACA, RIPORTIAMO INTEGRALMENTE.

    I CARABINIERI DEL NUCLEO OPERATIVO ECOLOGICO DI LECCE,  A TARANTO, IN LOCALITA’ “PALOMBARA”, A PARZIALE CONCLUSIONE DI COMPLESSE INDAGINI AVVIATE A SEGUITO DI ESPOSTI PRESENTATI DA CITTADINI ED ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, HANNO DATO ESECUZIONE AL DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO, RICHIESTO DAL DR. MARAZIA  ED EMESSO DAL GIP DEL TRIBUNALE DI TARANTO, D.SSA INGENITO,  RELATIVO ALL’IMPIANTO COMPLESSO DI DISCARICA PER RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI DI PROPRIETA’ DELLA “VERGINE SPA”. 

    CONTESTUALMENTE SONO STATI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO ANCHE TRE COMPATTATORI INDUSTRIALI, DUE PALE MECCANICHE E TRE ESCAVATORI UTILIZZATI  PER LA MOVIMENTAZIONE E LA COPERTURA DEI RIFIUTI SPECIALI.

    LE INDAGINI DEL NOE, DURATE UN ANNO E MEZZO CIRCA, HANNO RICHIESTO UNA CONSULENZA TECNICA E NUMEROSI CAMPIONAMENTI E MONITORAGGI EFFETTUATI DALL'ARPA DI TARANTO, DURANTE I QUALI SONO STATE ACCERTATE CONCENTRAZIONI DI IDROGENO SOLFORATO SUPERIORI ALLA SOGLIA DI PERCEPIBILITA' OLFATTIVA PREVISTA. IN QUESTO MODO E' STATO SOSTENUTO CHE GLI EPISODI DI MOLESTIE OLFATTIVE LAMENTATE NEGLI ESPOSTI POTEVANO ESSERE CORRELATE ALLA DISPERSIONE DI SOSTANZE ODORIGENE COMPATIBILI CON LE OPERAZIONI DI ABBANCAMENTO DEI RIFIUTI ED ANCHE ALLO SPEGNIMENTO DI ALCUNE TORCE PRESENTI NELL'IMPIANTO PER LA COMBUSTIONE DEI BIOGAS. SU QUEST'ULTIMO SI SONO CONCENTRATE LE OSSERVAZIONI DEI CONSULENTI SECONDO I QUALI LA MANCANZA DI UN CORRETTO SISTEMA DI CAPTAZIONE DEGLI STESSI DETERMINA UN ACCUMULO DI GAS NEL CORPO DELLA DISCARICA CHE SFOCIA IN UNA FUORIUSCITA CON DISPERSIONI MALEODORANTI IN ATMOSFERA. ANCHE IN RELAZIONE AI FANGHI IN ENTRATA NELLA DISCARICA E' STATO RILEVATO CHE NON SONO STATI ADOTTATI TUTTI GLI ACCORGIMENTI TECNICI NECESSARI AL FINE DI EVITARE LE EMISSIONI MALEODORANTI.  

    E' STATO ANCHE EFFETTUATO UNO STUDIO DEI VENTI REGISTRATI NELLE STAZIONI DI TORRICELLA E GROTTAGLIE PER COMPRENDERE QUALE FOSSE L'ORIGINE DEI MIASMI AVVERTITI IN ZONA ED ESCLUDERE EVENTUALI ALTRE FONTI INQUINANTI.            

    L' IPOTESI DI REATO CONTESTATA AI GESTORI DELLA DISCARICA E' QUELLA DEL GETTO PERICOLOSO DI COSE PER AVER PROVOCATO L’EMISSIONE DI SOSTANZE ODORIGENE, QUALI IL SOLFURO DI IDROGENO E BIOGAS, DERIVANTI DAI PROCESSI DI GESTIONE E POST-GESTIONE DELLE VASCHE DI RACCOLTA E DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI, ATTE A CAGIONARE MOLESTIA OLFATTIVA E DISTURBI DI VARIO GENERE ALLE PERSONE ED IN PARTICOLARE ALLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL VICINO CENTRO ABITATO DI LIZZANO, SITUATO A 3,5 CHILOMETRI DAL CITATO IMPIANTO. IL VALORE COMPLESSIVO DEI BENI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO E’ DI CIRCA TRECENTO MILIONI DI EURO.


 

 

 

 

I Carabinieri della Stazione di Grottaglie, durante un servizio di controllo del territorio, hanno denunciato in s.l. per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di banconote false un 19enne incensurato del posto.

Il giovane, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di gr. 5 grammi di hashish e di nr. 3 banconote da 20 euro palesemente false. Durante gli accertamenti, inoltre, i militari hanno constatato che sul telefono cellulare del 19enne erano giunti diversi sms relativi a richieste di acquisto di stupefacente da parte di soggetti in via di identificazione. Per tali motivi, il giovane è stato denunciato a piede libero per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di banconote false. Lo stupefacente e le banconote sono state sottoposte a sequestro per i successivi accertamenti.

 


La CISL TARANTO BRINDISI apre il suo comunicato ricordando al GOVERNO di realizzare le migliori condizioni per un futuro positivo dell'ILVA.                    

Continua sottolineando che sebbene in un contesto generale del Paese alquanto incerto e critico, incoraggiano gli ultimi sviluppi concernenti il presente ed il futuro produttivo ed occupazionale del siderurgico di Taranto, con esso i destini dell’Ilva e di tutti gli altri stabilimenti del Gruppo. A cominciare dalla conversione in legge al Senato dell’ultimo, specifico Decreto e dagli esiti della riunione tecnica tenutasi di recente a Bruxelles e conclusasi con l’incoraggiamento della Commissione Concorrenza europea all'Italia a proseguire con celerità nei lavori di ambientalizzazione del processo produttivo e in quelli di aggiornamento della dotazione impiantistica del sito ionico, ponendo in essere ogni misura prescritta dall’Aia per le bonifiche ambientali, la sicurezza dei lavoratori e la tutela della salute pubblica.Sono stati passaggi indubbiamente impegnativi e dall’esito non scontato, per cui sarà fondamentale, come sempre ha sostenuto la nostra Organizzazione, che vengano rispettati i tempi stabiliti  e, soprattutto, che siano considerati i temi della sostenibilità della produzione di acciaio come connaturati al piano industriale di cui dovrà farsi carico chi, entro il prossimo 30 giugno, ne acquisirà la nuova proprietà o, in subordine, la prenderà in affitto.  Neppure scontata, a nostro avviso, era la disponibilità manifestata dall’Amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti ad essere parte attiva del progetto di rilancio dell’Ilva, ancorché in ruolo di minoranza, anticipata in un’audizione alla Commissione Attività produttive della Camera dove ha dichiarato il proprio impegno ad avviare, a breve, la richiesta di dati sensibili per interagire, appunto, nel processo di acquisizione. Per tutto questo riteniamo importante che la suddetta serie di segnali positivi debbano essere colti indistintamente da tutti, perché tutti concorrano alla ricerca di soluzioni condivise agendo con piena responsabilità, senza prevaricazioni e intolleranze che tradirebbero le aspettative dei lavoratori e rischierebbero seriamente di ipotecare il futuro industriale e produttivo di un Gruppo leader in Europa che molti Paesi concorrenti invidiano all’Italia.La Cisl continuerà a fare come sempre la propria parte, responsabilmente, nell’esclusivo interesse dei lavoratori diretti e dell’indotto siderurgico e di quest’area territoriale che grazie anche al Contratto Istituzionale di Sviluppo sottoscritto con il Governo intende riemergere con forza e rilanciarsi in termini produttivi, sociali ed occupazionali.Auspichiamo, pertanto, che i prossimi passi del Governo si rivelino utili a trovare  soggetti industriali realmente interessati ai destini del Gruppo Ilva e che favoriscano le migliori soluzioni possibili, per la conferma della produzione siderurgica nel nostro Paese e, in particolare, a Taranto.

Di diverso tenore la nota dell' USB - Unione Sindacale di Base di Taranto che apre con un titolo abbastanza chiaro: A GENOVA SI LOTTA……..A TARANTO SI PRODUCE!!! Tre giorni di dura lotta a Genova, tre giorni con produzioni record a Taranto!! A Genova si lotta per il futuro, da noi a Taranto si aspetta l’esecuzione di massa…………

Solidarietà, stima e rispetto per chi a Genova protesta contro le scellerate decisioni del governo che con l’ultimo decreto si è letteralmente deresponsabilizzato sulla questione Ilva, scaricando sui lavoratori gli errori commessi da una classe politica nazionale inetta, incapace e ridicola.L’ultimo decreto che contiene il bando di vendita, in realtà sarà un regalo a qualche multinazionale estera o qualche gruppo di “prenditori amici” nostrani che non metterà un euro nel piatto, chiederà mano libera “per salvare il salvabile” e attuerà la macelleria sociale, con l’ambientalizzazione che non avverrà mai!!Piombino né è la prova, regalata letteralmente agli algerini di CEVITAL che hanno sottoscritto un impegno in cui dichiarano 700 MLN di investimento totale  per “ambientalizzare” e mantenere i livelli occupazionali, riconvertire le produzioni a caldo con i forni elettrici.Risultato? L’area a caldo è ferma, la bonifica mai partita , i lavoratori in cassa senza nessuna certezza e con una perdita di 5.000,00 € annue sul proprio reddito , ambientalizzazione  non pervenuta, dei 700 mln neanche l’ombra e CEVITAL è introvabile…… Anzi no è in Brasile a firmare accordi dichiarando che trasferirà le produzioni di Piombino in lì !!In compenso con la promessa dell’impegno sul siderurgico, il gruppo algerino  ha ottenuto il controllo del porto di Piombino che era il vero obbiettivo!!Il gruppo Ilva? Tranquilli faremo la stessa fine……… Diffidate da chi sostiene che a Genova si sciopera solo per il rispetto  dell’accordo di programma o per ottenere il famoso 10% integrazione , i lavoratori scioperano per la difesa del loro futuro che è identico a quello dei lavoratori di Taranto e di tutto il gruppo, compresi i lavoratori dell’appalto!!Diffidate da chi vi dice che i privati sono la salvezza, i soldi ce li metterà comunque lo stato, nessun privato investirà mai un euro dei propri soldi nella condizione in cui versa Ilva!!Il meccanismo è semplice, DIVISIONE, vogliono farci credere che a Genova a Novi a Taranto, che nei vari siti le problematiche sono diverse, vogliono farci credere che i lavoratori sono diversi,  lavoratori dell’area a caldo con quelli dell’area a freddo,  quelli iscritti a un  sindacato piuttosto che all’altro , quelli del sud e quelli del nord, chi vive in città piuttosto che nei paesi, quelli diretti con i lavoratori dell’appalto!! La verità è che siamo tutti uguali, da nord a sud passando per Genova , Piombino, Taranto ecc…. Questo è solo un trucco per dividere  e rendere deboli . Il compito dei commissari ufficialmente era quello di risollevare le sorti del gruppo, in realtà bisognava affossare il mondo Ilva per avere la giusta condizione per regalarlo!! Prova né è Mittal  che ha subito detto che un eventuale proposta di acquisto dovrebbe contenere impunità sui reati ambientali e di sicurezza del lavoro!!Cari colleghi come ci hanno detto alcuni lavoratori di Genova che in questi giorni protestano, le soluzioni sono solo due: aspettare una morte certa oppure reagire e tentare di salvarsi!!


 

Il 4 febbraio prossimo, ore 10 sala "Contento" (sala delle lauree) al primo piano del Dipartimento di Giurisprudenza in piazza Cesare Battisti.

Attraverso l'interessante Seminario si intende testimoniare l'importanza della convivenza tra le religioni, secondo le indicazioni dell'ONU, che dal 2010 promuove ogni anno l'iniziativa.

 IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA MONDIALE DELL’ARMONIA INTERRELIGIOSA SI TERRA' UN SEMINARIO DI STUDIO SU

"USO E ABUSO DELLA RELIGIONE NELL’ATTUALE CONTESTO  GEOPOLITICO".

 

PARTECIPANO:

Roberto Voza (Direttore del Dipartimento)

Ennio Triggiani (Direttore del Dipartimento di scienze Politiche)

Mary Prudentino (Dirigente dell’Istituto Guido D’Arezzo)

Ciro Capotosto (priore della Basilica San Nicola-Bari)

  Andrey  Boystov (Pope della Chiesa Russa in Bari)

  Sharif Lorenzini (Imam comunità islamica Bari)

  Francesco Lotoro (comunità ebraica di Trani)

  Ruggiero Lattanzio (pastore della Chiesa Evangelica Battista-Bari)

Gaetano Dammacco, Ugo Villani, Francesco Bellino,  Augusto ponzio, Andrea Lovato, Raffaele Guifo Rodio,  Susan Petrilli,  Maria Sinatra, Carmela Ventrella, Roberta Santoro, Paolo Stefanì, Ivan Ingravallo, Francesco Lozupone, Raffaello Desina, Raffaella Losurdo, Patrizia Piccolo, Francesco Patruno,  Maria Rosaria Piccinni, Adriana Chirico, Ivan Sassanelli,

Gli studenti del Dipartimento di Giurisprudenza, del dipartimento di Scienze , dell’Istituto Guido d’Arezzo

 

Nell’ambito delle note problematiche occupazionali che investono i lavoratori delle aziende Ilva e Appalto/Indotto Ilva,  le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, comunicano che venerdì 29 gennaio p.v., si terrà un sit-in delle Rsu delle aziende di appalto Ilva sotto la sede del Comune di Taranto a partire dalle 8,30.

        Successivamente le stesse Rsu si riuniranno presso la Sala Consiliare del Comune di Taranto per discutere delle varie questioni e tematiche che interessano lo stabilimento Ilva e il futuro dei lavoratori degli appalti Ilva.


 

 

 

La Cia Confederazione Italiana Agricoltori commenta negativamente il via libera di Bruxelles all'ingresso di 70 mila tonnellate di olio sul mercato europeo.

La pace nel Mediterraneo - dice l'organizzazione degli agricoltori - non si costruisce sulle spalle dei nostri olivicoltori che, della qualità, hanno fatto una bandiera che nessuno riconosce sui mercati.

Il via libera dell'Unione Europea all'importazione agevolata di 70 mila tonnellate di olio d'oliva provenienti dalla Tunisia per i prossimi due anni desta preoccupazione per il futuro di un settore già in forte difficoltà. La Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto commenta negativamente l'approvazione della relazione della commissione INTA del Parlamento Europeo che autorizza un accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato UE.

"Pur condividendo l'obiettivo di solidarietà dell'Europa nei confronti di Paesi terzi in difficoltà tramite azioni commerciali di privilegio, non va dimenticato che non si possono sempre penalizzare l'agricoltura ed in particolare le produzioni della provincia jonica – ribadisce la Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto – Tra l'altro la continua apertura delle frontiere della UE e le concessioni non stanno riguardando solamente l'olio di oliva".

La Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto si rammarica del fatto che non è stato approvato nemmeno l'emendamento della commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo dell'11 gennaio scorso, che tentava di attenuare l'impatto negativo delle concessioni dalla Tunisia per il comparto oleicolo.

È opportuno che decisioni così strategiche siano adottate solo in seguito a valutazioni oggettive dell'impatto economico che potrebbero generare sugli operatori.

L'ultima speranza per introdurre modifiche è riposta ora nel voto dell'aula di Strasburgo che dovrà adottare il testo definitivo entro la fine dell'inverno.

Non è corretto considerare come merce di scambio i prodotti della nostra agricoltura cosi come avveniva in passato.


 

Mons. Santoro sul diverbio fra il parroco della parrocchia Sacro Cuore  Luigi Larizza e il Prio cittadino auspica che questo “incidente” venga presto superato

 

 

 

«Desidero esprimere il mio rammarico per il forte diverbio fra il parroco della parrocchia del Sacro Cuore in Taranto don Luigi Larizza e il sindaco del capoluogo ionico il dottor Ippazio Stefàno. È fuor di dubbio che quanto accaduto distorce la linea di carità dell’arcidiocesi che davanti a sé vede solo i poveri, senza distinzione etiche e religiose e tutto ciò è facilmente rintracciabile nelle attività quotidiane delle Caritas parrocchiali e delle associazioni. Taranto è una città accogliente e generosa. Continueremo nell’assistenza ai poveri e nell’accoglienza di quei fratelli che fuggono da guerra e fame.

Stiamo attrezzando l’ex monastero delle Carmelitane per i migranti, ristrutturando palazzo Santacroce per i clochard e le persone in difficoltà temporanee, abbiamo convertito una struttura della diocesi in un centro per l’accoglienza dei migranti minori non accompagnati.

Auspico che questo “incidente” venga presto superato nell’impegno condiviso e comune fra Istituzioni e Chiesa a favore di queste famiglie in difficoltà. Trovandomi a Roma per i lavori del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana, ho raggiunto telefonicamente don Luigi, così come ho chiamato il dottor Stefàno per manifestargli la mia immutata amicizia e il dispiacere per quanto avvenuto.  

Il profilo di rispetto e di dialogo che è per me da sempre cifra costatabile nei rapporti con le istituzioni civili, in primis con il sindaco, con il quale ho sempre intessuto rapporti cordiali, soprattutto fra le innumerevoli difficoltà di questa città, il costante impegno di don Luigi per gli ultimi, al netto di queste spiacevoli incomprensioni, mi fanno ben sperare in un’azione significativa a favore delle famiglie di via Giovine che non hanno un tetto».

+ Filippo Santoro 

Arcivescovo di Taranto 


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