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Giornale di Taranto - Giornalista1

“Nel momento in cui lo stabilimento di Taranto e buona parte della siderurgia italiana cambiano le insegne, diventando Acciaierie d’Italia, le incognite sul futuro dell'acciaio rimangono ancora in gran parte irrisolte”. Lo dichiara Confindustria Taranto esprimendosi sulla nuova società, frutto dell’alleanza tra ArcelorMittal Italia e Invitalia che rappresenta lo Stato, e prendendo posizione nel giorno in cui l’ad Lucia Morselli nomina un nuovo direttore nel siderurgico di Taranto: Vincenzo Dimastromatteo. Confindustria Taranto chiede che “al cambio di nome corrisponda anche un reale cambiamento nei rapporti fra la fabbrica, la città e le imprese. Un confronto più diretto, chiaro e soprattutto - si sottolinea - portato avanti nel comune interesse di salvaguardare la sicurezza come la produzione, l'occupazione come l'ambiente. Condizioni di cui si dibatte da almeno un decennio  ma che adesso potrebbero trovare riscontro”. Perché il mutamento non sia solo nominale, Confindustria Taranto chiede anzitutto “il coraggio delle scelte”. “Poi, a nostro parere - prosegue l’associazione degli imprenditori -, un più stretto raccordo fra enti locali, associazioni e governo nazionale. Quindi, un pragmatico studio sui costi/benefici e, sicuramente, un drastico snellimento dei procedimenti burocratici e autorizzativi. E questo sul fronte della possibile svolta "green" per ora più slogan che progetto”.

 

Inoltre, per Confindustria Taranto, “l'auspicio è che l'ingresso di Invitalia/Stato nella compagine societaria funga da riequilibratore e porti ad un diverso approccio sia rispetto alle istanze della comunità, sia ad un "avvicinamento" fra la fabbrica e la città che la ospita”. Per Confindustria Taranto, “importante, in questo nuovo approccio, sarà l'atteggiamento di Acciaierie d'Italia nei confronti delle aziende fornitrici, di quell'indotto che da oramai molti lustri regge le sorti dell'industria siderurgica in quanto strategico per il prosieguo della produzione e per garantirne gli standard di sicurezza”. “Aziende - si rileva - che hanno subito ingenti perdite, dovuti a ritardi nei pagamenti e "stop and go" estenuanti che ne hanno compromesso, in molti casi, la solidità economico finanziaria”. Si tratta di aziende, sostiene Confindustria Taranto riferendosi all’indotto, che “vogliono essere parte attiva e dialogante all'interno di una fabbrica che mira ad essere all'avanguardia e competitiva sui mercati”. “Quelle aziende oggi - conclude Confindustria Taranto - non rivendicano solo i - peraltro dovuti - pagamenti, troppo spesso erroneamente ritenuti unico punto di convergenza fra la società siderurgica e il sistema delle imprese, ma ritengono sia giunto il momento del coinvolgimento nelle scelte, di un ruolo da protagoniste all'interno del nuovo corso che sta per aprirsi”

Muore di Covid un autista soccorritore volontario del 118 di Taranto. Si tratta di Antonio Quero, 66 anni a giugno prossimo, già pensionato Ilva, in forza alla cooperativa “Arcobaleno” di Statte (Taranto). La morte di Quero ha destato ampio cordoglio tra i colleghi e molte reazioni sui social. Mario Balzanelli, direttore del 118 di Taranto e presidente della Società italiana sistemi 118, parla di “tragedia”. “Entusiasta del lavoro, instancabile, rispettoso, molto bravo. Sempre in prima linea. Sempre presente”, così Balzanelli ricorda la figura di Quero. “Un grandissimo operatore - prosegue - che ha pagato con la vita la sua dedizione alla passione della sua vita: mettersi al servizio dei più deboli, aiutare i fragili, salvare ogni vita in pericolo”. “Ha insegnato con la testimonianza e l'esempio - conclude Balzanelli riferendosi a Quero - cosa significa indossare la divisa del SET118, ha onorato la sua missione ogni giorno di questi straordinari 10 anni trascorsi insieme”. 

Con un ordine di servizio la cui esecutività è a partire da oggi, il siderurgico di Taranto della nuova società Acciaierie d’Italia, ex Ilva, ha un nuovo direttore. Si tratta di Vincenzo Dimastromatteo, ingegnere, di origine pugliese. Dimastromatteo assume la guida dello stabilimento, risponderà direttamente all’amministratore delegato Lucia Morselli con il coordinamento tecnico di Adolfo Buffo, attuale direttore generale della società. L’ordine di servizio é firmato da Arturo Ferrucci, direttore delle risorse umane. Dimastromatteo subentra a Loris Pascucci, ingegnere, ligure, che, sempre da oggi, diventa direttore degli investimenti speciali a Taranto. Una nuova figura, da mettere probabilmente in relazione al piano di investimenti e al piano industriale 2021-2025 che attende la nuova società. In essa dallo scorso 14 aprile è entrato lo Stato attraverso Invitalia con una partecipazione del 38 per cento nel capitale (sono stati versati 400 milioni) e l’espressione di diritti di voto del 50 per cento in una governance condivisa col soggetto privato ArcelorMittal Italia.

 

La nomina di Dimastromatteo era già prevista da alcune settimane ma da oggi è stata ufficializzata. Per Dimastromatteo è un ritorno a Taranto perché negli anni passati, con l’Ilva affidata alla gestione del gruppo Riva, ha diretto l’area degli altiforni. Dimastromatteo arriva dal gruppo siderurgico Arvedi. Pascucci è stato in carica come direttore di stabilimento un anno e quattro mesi. Il 24 gennaio del 2020 l’ad Morselli rinnovò ampiamente, infatti, la prima linea del siderurgico di Taranto, sostituendo tutti i manager stranieri che nella città pugliese erano arrivati a novembre 2018 con l’avvento di ArcelorMittal nella gestione del gruppo dell’acciaio.

    In quell’occasione, Pascucci divenne capo delle operazioni nell’impianto di Taranto unificando sotto di se le funzioni prima attribuite a Stefan Van Campe, direttore dell’area primary (è l’area a caldo che comprende altiforni e acciaierie) e Wim Van Gerven, che sino ad allora era stato chief operating officer. La nuova società Acciaierie d’Italia, frutto dell’alleanza tra ArcelorMitttal Italia e Invitalia (società Mef), nasce dopo l’accordo del 10 dicembre 2020.

    Il suo consiglio di amministrazione è paritetico, con 3 consiglieri al privato e altrettanti al pubblico. Quest’ultimo esprime il presidente, Franco Bernabè, già ad di Eni e di Telecom, il privato, infine, nomina l’amministratore delegato il cui voto in cda vale doppio e questo per evitare eventuali situazioni di stasi decisionale.

 

 

Fabiano Marti: c’è molto entusiasmo da parte di tutte le compagnie

 

Siamo al giro di boa. Il Festival “Taranto Teatro” questa sera 26 aprile arriva alla sua quinta esibizione e continua a raccogliere grande successo di adesioni. Le prime performance sino ad oggi hanno accumulato numeri importanti. Più di 2482 like complessivi, 10441 visualizzazioni e ben 19983 persone raggiunte. Il tutto in maniera organica e con un unico motore, quello dell’entusiasmo che questa iniziativa è riuscita a mettere in moto.

«Sono migliaia gli utenti che stanno sostenendo i loro beniamini nell’ambito di questo Festival fortemente voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Melucci. C’è una bellissima partecipazione e i riscontri sono andati assolutamente oltre le nostre più rosee aspettative» è il commento di Fabiano Marti assessore alla Cultura del Comune di Taranto promotore dell’iniziativa con il supporto e la partnership di FITA Puglia (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) e con il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese.

Sino ad oggi si sono esibite la Compagnia Figli di Troll cabaret SHOW con lo spettacolo “Figli di Troll Atto I”; la Compagnia teatrale “TROISI ART” con lo spettacolo “Colpevoli   tutti...assassini   uno.. forse!”; Compagnia Teatrale Lino Conte con “O te mange sta menestre… o te scitte d’a fenestre”; e la Compagnia   Ci   Provi...Amo Kissa con “Medee”.

Stasera 26 aprile, sempre con inizio alle 19 e sulla pagina Facebook del Teatro comunale Fusco, sarà la volta Compagnia Instabile Napoliscena con “Natale in casa Cupiello”. Poi, si proseguirà il 29 aprile con l’Associazione artistico culturale “Garbo Teatrale” con “Una giornata particolare”; il 3 maggio  con l’Associazione culturale La Cricca con “Vieste Ceppone ca pare barone”; per concludere il 6 maggio con la Compagnia L'Erba Cattiva che presenterà lo spettacolo “Quanne le chiacchiere sò assaje”.

 

 

 

“Se l’Orchestra della Magna Grecia si impegna a rendere speciale ogni concerto, è perché Milva ci ha trasferito questo insegnamento. Per lei, salire sul palco era la sfida della vita. Questo è stato il più grande regalo che questa immensa artista potesse farci”. Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia di Taranto (Istituzione Concertistica Orchestrale, ICO in sigla), si è espresso così a proposito scomparsa di Milva, “madrina” della stessa OMG. Dal 1994 aveva avuto inizio la  collaborazione artistica di Milva con l’Orchestra della Magna Grecia, che ha avuto tra i suoi direttori anche Luis Bacalov. Dalla stagione 1994/1995 - si evidenzia - una cinquantina sono stati i concerti tenuti da Milva con l’Orchestra della Magna Grecia in tutto il mondo: 19 in Giappone, 14 fra Germania, Austria e Svizzera, il resto in Italia. Fra gli spettacoli portati in scena con l’OMG, “Thalassa”, le melodie del Mediterraneo, musiche da Teodorakis a Morricone; “I sette peccati capitali” di Kurt Weill su testo di Bertold Brecht (Taranto, Matera, Bari); “Astor Piazzolla, le canzoni, le musiche”. "Milva è stata la donna che ha dato più intensità al nostro rapporto - ha dichiarato Romano -. Trasmetteva grande passione, viveva il palcoscenico con tutta se stessa, reale e regale quando era in scena. Lei - ha concluso Romano - impersonava il teatro, trasmetteva grande energia: questo l’insegnamento che ha dato all’Orchestra della Magna Grecia”. 

Oggi in Puglia, sono stati registrati 13.331 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.255 casi positivi: 333 in provincia di Bari, 182 in provincia di Brindisi, 153 nella provincia BAT, 193 in provincia di Foggia, 145 in provincia di Lecce, 237 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 33 decessi: 11 in provincia di Bari, 12 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto, un residente fuori regione. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.156.052 test, 173.251 sono i pazienti guariti e 49.062 sono i casi attualmente positivi. 

Dopo un anno di forzato blocco causa Covid, con l’annullamento della intera programmazione 2020 che si presentava in crescita rispetto al 2019, MSC apre la stagione 2021 delle crociere nel porto di Taranto con l’attracco della Seaside il cui arrivo nel porto pugliese è calendarizzato per il 5 maggio. È la prima volta che MSC inserisce Taranto nelle sue rotte toccate negli anni passati da altri operatori croceristici, i quali hanno riconfermato gli attracchi anche per l’imminente stagione. La novità di MSC è che l’approdo a Taranto, con sosta di circa 8 ore, non offrirà ai croceristi solo escursioni a terra - sia nella città che nei dintorni - ma anche la possibilità di trascorrere un po’ di ore al mare, in spiaggia. È insolito, infatti, che una compagnia offra questa opzione in Europa e nel caso di MSC si tratta della “Marina di Taranto”, che sarà in parte riservata ai passeggeri di Seaside in modo da garantire l’integrità della “bolla” anti-Covid prevista dal protocollo crociere. “Le spiagge prescelte saranno tre, una delle quali a Castellaneta Marina che è Bandiera Blu - spiega ad AGI il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, porto di Taranto, Sergio Prete -. Sulle altre due località si sta lavorando col Comune di Taranto per la individuazione”. C’è l’ipotesi dell’isola di San Pietro in Mar Grande. 

 Sono 807 i decessi per il Covid a Taranto e provincia da inizio pandemia. Lo annuncia oggi Asl Taranto rendendo noto il dato complessivo dell’Istituto superiore di sanità. Degli 807 decessi, 338 riguardano Taranto. Nella provincia, il comune col maggior numero di decessi è Massafra con 55. Il computo è aggiornato a ieri. Asl Taranto infine annuncia che nelle ultime 24 ore si sono registrati 8 decessi. 

Le regate delle Bermuda trasmesse alle 19 di sabato e domenica sui canali facebook e youtube di SailGP, oltre che sulla SailGP App 

La stagione 2 di SailGP, il campionato mondiale dei catamarani volanti F50, è pronto a partire. Questo weekend alle Bermuda ci sarà il primo degli otto eventi in calendario, il Bermuda Sail Grand Prix presented by Hamilton Princess, al quale farà seguito lItaly Sail Grand Prix, in programma il 5 e 6 giugno a Taranto, prima tappa europea del circuito e unico evento italiano.

 

Inizialmente programmata per sabato, SailGP Race Management ha deciso di anticipare a oggi la prima giornata di regate a causa dei venti leggeri previsti per domani. Ad ogni modo, le gare saranno trasmesse a partire da domani; in particolare in Italia sarà possibile assistere alle regate di questo weekend sia sabato 24 che domenica 25 alle ore 19 sul canale youtube e sulla pagina facebook di SailGP, oltre che sull’app gratuita e pluripremiata ‘SailGP’.

 

Per far vivere ai fan delle esperienze uniche, SailGP consente una fruizione immersiva delle evoluzioni dei catamarani. Infatti, se su youtube e facebook sarà possibile godere delle spettacolari riprese aeree e dalle barche a supporto, con la SailGP App si potranno vivere contemporaneamente le emozioni a bordo dei catamarani con immagini onboard dalle barche preferite e con gli angoli di ripresa desiderati. Sempre con l’app, personalizzabile e interattiva, i fan potranno scegliere tra l’enorme quantità di dati che Oracle Stream Analytics fornisce ogni istante a equipaggi e spettatori, con classifica in tempo reale e cruscotti informativi su velocità delle barche e distanza tra esse, intensità e angolo del vento, altezza del volo, tempi di percorrenza, posizione sul campo di regata e tante altre metriche, per una migliore comprensione di tattiche e azioni messe in campo dai team.

 

A SailGP 2021 gareggiano gli equipaggi di Australia, Danimarca, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Spagna e Usa. Il programma di ogni evento prevede tre regate di flotta il primo giorno e due regate di flotta il secondo, oltre alla finale. Le regate si disputano su brevi percorsi tipo stadium racing, durando ciascuna circa 15 minuti.  Il vincitore di ogni regata riceve 10 punti, il secondo classificato 9 punti, il terzo 8 punti e così via sino ai 3 punti attribuiti all’ottavo equipaggio. In base ai punteggi conseguiti nelle cinque regate di flotta, si qualificano alla finale di ciascuno degli otto eventi le prime due barche classificate che si affrontano nella regata finale, il cui vincitore si aggiudica l’evento. 

 

Dopo l’evento nell’Oceano Atlantico i catamarani F50 daranno spettacolo sul Mar Grande di Taranto, il 5 e 6 giugno, motivo per cui il primo evento di SailGP alle Bermuda è seguito con particolare interesse in Puglia.

“Siamo emozionati per l’inizio ufficiale di SailGp – dichiara il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci -. Guardiamo con interesse a quello che accade dall’altra parte del mondo e ci prepariamo a seguire la prima competizione immaginando la tappa di Taranto. La città si sta preparando per accogliere al meglio questo grande evento e a dare il benvenuto ai grandi nomi della vela mondiale. Aspettiamo di abbracciare personaggi come Spithill, Ainslie, Burling e l’italiano Checco Bruni. Nel frattempo, seguiremo la fase iniziale lasciandoci trasportare dalle emozioni dei grandi sportivi di SailGp. Da parte mia e della città di Taranto buon vento a tutti i team”.

 

‘SailGP - powered by nature’ è il campionato velico mondiale che gareggia per un futuro migliore, promuovendo un mondo alimentato dalla natura. Competizione di punta per i catamarani F50, SailGP presenta squadre nazionali che gareggiano su percorsi brevi ed intensi, regate di tipo stadium racing sugli specchi d’acqua più iconici di tutto il mondo. Il vincitore della seconda stagione di SailGP riceverà un premio di un milione di dollari. Durante gli otto eventi della stagione, i migliori atleti della vela internazionale si destreggiano a bordo di catamarani F50 identici, ad alta tecnologia e velocità, capaci di superare i 50 nodi (circa 100 km / h).

 

Visita SailGP.com per ulteriori informazioni.

 

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Dal 26 aprile e fino alla fine dell'anno scolastico 2020-2021, l'attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado in Puglia si svolgerà in didattica integrata per tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Lo ha deciso il presidente della Puglia, Michele Emiliano, con l’ordinanza 121. La scelta è stata adottata in applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’art. 3 del Dl 52, emanato dal governo. La scelta sarà esercitata dalle famiglie una sola volta e per l'intero periodo delle disposizioni emanate nell’ordinanza regionale. Eventuali successive richieste di modifica sono rimesse alla motivata valutazione del dirigente scolastico. Qualora il collegamento per la didattica integrata non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l'attivazione della did. Ogni lunedì mattina, le scuole devono comunicare all'Ufficio scolastico regionale e al Dipartimento della salute, il numero degli studenti e del personale scolastico positivi al covid19 o in quarantena, e i provvedimenti di sospensione dell'attività didattica adottati per Covid. 

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