Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 170

Nella prossima settimana si avvia a conclusione, con due distinti wokrshop presso la Biblioteca “Marco Motolese”, in via Lisippo al Quartiere Tamburi, il corso di formazione per i “Volontari Etici e Solidali” che, con ingresso libero e gratuito, per rafforzare il legame tra il Terzo settore e gli stakeholder del territorio, è orientato alla più ampia partecipazione.

Si tratta della prima iniziativa del Progetto ReVES 2 (Rete per il Volontariato Etico e Solidale 2), finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del “Bando Reti di volontariato 2013”, che vede operare in rete il volontariato, e non solo, per proporre, per la prima volta nella città di Taranto, un approccio pratico alla “Economia condivisa” (sharing Economy).

Lunedì prossimo, 27 giugno, alle ore 16.30 concluderà il suo intervento a ReVES2 Andrea Gelao, consulente nella ideazione e nella realizzazione di strategie e strumenti per la responsabilità sociale; nel capoluogo jonico coordinerà il percorso partecipativo di ReVES2 per la mappatura dei beni comuni della città di Taranto, anche con riferimento allo strumento www.mappi-na.it, teso alla definizione del documento partecipato che individui i beni comuni e gli strumenti collaborativi da implementare per cambiare il volto della città.

Giovedì 2 luglio sarà la volta di Christian Iaione: coordinatore di LabGov – LABoratorio per la GOVernance dei beni comuni presso la LUISS Guido Carli, è stato il direttore scientifico del progetto la “Città come bene comune” realizzato per il Comune di Bologna.

Iaione è stato uno degli estensori del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e rigenerazione dei beni comuni urbani”, il primo esempio di atto normativo che applica direttamente il principio di sussidiarietà circolare presente nell’art. 118 u.c. della Costituzione e riconosce l’economia collaborativa.

A Taranto illustrerà il percorso di Labgov, i progetti, i risultati conseguiti, e supporterà il percorso di progettazione partecipata di ReVES2 volto alla definizione del documento della città, e farà il punto sul lavoro svolto fino a quel momento.

 

Il Progetto ReVES2, è promosso dall’Associazione culturale Marco Motolese, capofila, e vede operare in partenariato AIDO Taranto, APMAR Puglia, AIC cefalee per la prevenzione e terapia del dolore, Associazione Culturale “Solirunners”, Gruppo Protezione Civile Taranto, Movimento Shalom, Associazione “Sherwood”, Associazione “Fattoria Amici Dante Torraco”, AGE Associazione Genitori Onlus di Taranto, nonché i Laboratori Urbani dei comuni limitrofi e l’ITIS “A. Pacinotti” di Taranto. Info su facebook: Percorsi di sharing economy  - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e cell. 3495035488

Nei giorni 9, 10 e 11 luglio  la città di Taranto ospiterà la Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti (l'Assemblea che vede insieme tutti i rappresentanti dei 105 Ordini degli Architetti italiani e l'intero Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori) con una serie di incontri, confronti pubblici e tavole rotonde dal titolo “Post_produzione. Città, industria, ambiente. Una visione di progetto”. L’evento sarà anticipato dalla Festa dell’Architetto, quest’anno alla sua 3a edizione, nei giorni 6,7 e 8 luglio.

Come scrivono gli organizzatori in una nota stampa, si affronteranno temi relativi a città produttive, industria, ambiente, salute, riqualificazione di aree ex produttive, rigenerazione urbana in ambito di centri storici, aree produttive, militari e portuali, alla presenza di esponenti di rilievo nazionale del mondo della politica, economia, ambientalismo, architettura e urbanistica.
Un evento fondamentale per il capoluogo ionico e per la Puglia in generale  fortemente voluto dal nostro Ordine professionale che, insieme alla Federazione regionale degli OAPPC di Puglia e il Consiglio Nazionale, è riuscito a convogliare l'interesse di tutta la  nostra categoria su Taranto e sulle sue problematiche.
Obiettivo ancora più importante per  il  nostro Ordine provinciale che lo vede in prima fila nel dibattito, in corso da svariati mesi, sul cosiddetto “Caso Taranto” e sulla necessità imprescindibile che lo stesso non sia più ascrivibile solo a mero caso locale ma venga invece “adottato” definitivamente quale caso nazionale.

A questo proposito, mercoledì 1 luglio alle ore 10,30, presso la sede dell’Ordine APPC della Provincia di Taranto in Via Blandamura 10, si terrà una conferenza stampa alla presenza dei Presidenti degli Ordini APPC della Puglia, componenti della Federazione regionale e, naturalmente del Consiglio dell’OAPPC di Taranto, per presentare il programma degli eventi.

 

 

TESTO DELLA PRIMA LETTERA

Questo è il terzo anno consecutivo che il Comune di San Giorgio Ionico (TA) salassa i cittadini proprietari di pertinenze dell’abitazione principale (box, cantine ecc..).

Probabilmente le delibere del Consiglio Comunale emesse a riguardo andrebbero verificate ma fino ad oggi non intervenuto è nessuno.

Voglio perciò denunciare questa situazione.

L'aspetto discutibile sta nell’applicazione  della quota variabile alle pertinenze (Per le utenze domestiche censite nelle categorie catastali C/2 - C/6 – C/7 il nucleo familiare di riferimento per la tassazione di dette pertinenze si considera pari ad una unità.).

Significa che chi ha una cantina di 5 m2 dovrà pagare di quota variabile € 44,484 + la quota fissa che è pari a € 1,228 al m2, per un totale di oltre € 50 (cinquanta).

Mentre le utenze non domestiche (categoria 3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta) pagano 1,099 al m2, quindi un magazzino di 5 m2 pagherà solo € 5 (cinque)

Altri Comuni come quelli di Faggiano e Roccaforzata nelle proprie delibere hanno inserito il seguente articolo: Per le cantine, le autorimesse o gli altri simili luoghi di deposito, occupate o condotte da persone fisiche quale pertinenza di locale abitativo, viene calcolata la sola parte fissa

della tariffa, considerando assorbita dall’abitazione la parte variabile legata al numero di occupanti

della stessa. 

Tra gli errori a mio avviso commessi da alcuni Comuni, specie nel passaggio dalla Tarsu alla Tares e poi Tari, spesso ricorre il calcolo della quota variabile delle utenze domestiche, che va computata una sola volta per nucleo familiare, anche se l’immobile possiede più di una pertinenza (per es. garage, soffitta, cantina, ecc.), all. 1, punto 4.2. D.P.R. 158/1999, ove sono individuati i criteri di calcolo della parte variabile della tariffa per le utenze domestiche.

E non è stata applicata la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 art. 647

…., al fine di addivenire alla determinazione della superficie assoggettabile alla TARI pari all'80 per cento di quella catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 138 del 1998. I comuni comunicano ai contribuenti le nuove superfici imponibili adottando le più idonee forme di comunicazione e nel rispetto dell'articolo 6 della legge 27 luglio 2000, n. 212.

Le delibere a cui faccio riferimento sono disponibili sui siti dei Comuni o sul MEF.

TESTO DELLA RISPOSTA DEL SINDACO GIORGIO GRIMALDI

 

intanto avrei preferito che mettesse il suo  cognome  in ogni caso venga negli uffici a terzo piano cosi le daremo tutte le spiegazioni possibili,    in qunto al sottoscritto la pertinenza che ha è il garage sotto casa come il 90% delle famiglie di san giorgio j   cordialità  giorgio grimaldi

Prosegue la polemica fra il Primo Cittadino del Comune ionico e un lettore-elettore sull'applicazione della Tari.

TESTO DELLA RISPOSTA AL SINDACO

 

Egregio Sig. Sindaco,

Il mio cognome ha poca importanza, ho scritto a Lei, perché avrei voluto una sua risposta, poiché le delibere e i regolamenti Comunali non li fanno gli impiegati del Comune, e comunque, una risposta dagli uffici del terzo piano come ha detto lei l’ho avuta l’anno scorso ed è la seguente:

Gentile contribuente,

le segnaliamo che non si tratta di errori, ma di scelte regolamentari effettuate al fine della prima applicazione del tributo e relative alle modalità di tassazione delle pertinenze, al fine di distribuire sull'intera platea delle unità immobiliari il carico tributario.

Le confermiamo tuttavia che questa Amministrazione valuterà eventuali altre possibili scelte regolamentari da adottare in merito, al fine di non applicare alle pertinenze delle utenze domestiche la quota variabile del tributo.

Distinti saluti

Servizio Tributi

Comune di San Giorgio Jonico

L’ultima frase di questa risposta mi aveva dato un po’ di fiducia, che purtroppo ho perso con la delibera di quest’anno in cui le pertinenze domestiche che come Lei ha detto hanno il 90% delle famiglie di San Giorgio Ionico pagano:

TARIFFE UTENZE DOMESTICHE

 

Q.FISSA (IMP. €/MQ.)

Q.VARIABILE (€)

NUCLEI FAMILIARI CON N. 1 COMPONENTI

1,228

44,484

 

Per le utenze domestiche censite nelle categorie catastali C/2 - C/6 – C/7 il nucleo familiare di riferimento per la tassazione di dette pertinenze si considera pari ad una unità.

Questo significa che per una cantina di 5 m2, paga € 50,624 (eurocinquanta/62),

per un box di 15 m2, paga € 62,904 (eurosessantadue/90).

Mentre le utenze non domestiche:

TARIFFE UTENZE NON DOMESTICHE

Numero categoria

 

Attività con omogenea potenzialità

di produzione dei rifiuti

QUOTA FISSA

QUOTA VARIABILE

TARIFFA AL MQ. (€)

3

Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta

 

0,641

0,458

1,099

L’utenza non domestica per una cantina di 5 m2, paga € 5,495 (eurocinque/50),

per un box di 15 m2, paga € 16,485 (eurosedici/49).

Tutto questo è previsto dalla delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 19/05/2015, per l’anno 2015.

Si evince in modo fin troppo chiaro che come ha detto Lei il 90% delle famiglie di San Giorgio Ionico, con la sola quota fissa pagano più delle utenze non domestiche, se poi aggiungiamo la quota variabile, lascio il pensiero a chi legge, pensare cosa sia pagare e/o avere una pertinenza a San Giorgio Ionico.

Ho voluto precisare il Comune perché la maggior parte dei Comuni d’Italia ha inserito nelle proprie delibere:

 Per le cantine, le autorimesse o gli altri simili luoghi di deposito, occupate o condotte da persone fisiche quale pertinenza di locale abitativo, viene calcolata la sola parte fissa della tariffa, considerando assorbita dall’abitazione la parte variabile legata al numero di occupanti della stessa. (vedi per esempio delibere FAGGIANO, ROCCAFORZATA ecc.).

Nel fare una ricerca su internet riguardo alle pertinenze domestiche ho trovato:

“Tra gli errori commessi da alcuni Comuni, specie nel passaggio dalla Tarsu alla Tares e poi Tari, spesso ricorre il calcolo della quota variabile delle utenze domestiche, che va computata una sola volta per nucleo familiare, anche se l’immobile possiede più di una pertinenza (per es. garage, soffitta, cantina, ecc.), all. 1, punto 4.2. D.P.R. 158/1999, ove sono individuati i criteri di calcolo della parte variabile della tariffa per le utenze domestiche.”

L’anno scorso l’Ufficio Tributi del Comune ha scritto:

Le confermiamo tuttavia che questa Amministrazione valuterà eventuali altre possibili scelte regolamentari da adottare in merito, al fine di non applicare alle pertinenze delle utenze domestiche la quota variabile del tributo.

Quest’anno la risposta la vorrei da Lei e/o da tutti i Consiglieri Comunali, tenga presente che una risposta non la deve solo a me, ma come ha detto Lei al 90% delle famiglie di San Giorgio Ionico, e sa perché la voglio scritta, perché: “Verba volant, scripta manent.”.

Vorrei avere una risposta anche per le domande che le avevo fatto, ovvero i centri di raccolta denominati isole ecologiche, e, superficie tassabile sarà determinata, a regime, dall’80% della superficie catastale determinata secondo i criteri stabiliti dal D.P.R. 23/03/1998, n.138.

Nulla comunque vieta di porre rimedi agli errori commessi, però tenga presente che: “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.

In attesa di una risposta vera!  La saluta Francesco


 

LA GIUNTA ELEGGE IL TARANTINO VINCENZO CESAREO VICARIO.

 

La Giunta di Confindustria Puglia, presieduta da Domenico Favuzzi, ha eletto all’unanimità i suoi due vicepresidenti: Vincenzo Cesareo (vicario), Presidente di Confindustria Taranto, e  Gianni Rotice, Presidente di Confindustria Foggia.  

Tali nomine rafforzano l’azione di Confindustria Puglia a sostegno dell’economia pugliese e consolidano la rappresentanza del sistema industriale regionale in termini unitari, con il massimo coinvolgimento dei territori provinciali e in favore di tutti i settori produttivi.

Il Presidente Favuzzi ha sottolineato come sia fondamentale che l’azione di Confindustria Puglia sia costantemente indirizzata a promuovere e favorire, in un clima di confronto e collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali e sociali presenti sul territorio, la crescita del sistema imprenditoriale regionale, soprattutto in una congiuntura come quella attuale la cui ripresa economica deve essere sostenuta ed incoraggiata.

 


Il 49% dei turisti europei in Italia concentra la propria attenzione sui centri storici, un dato che sale al 91% per i visitatori italiani. Lo rileva lo studio “Io sono cultura” di Unioncamere e Fondazione Symbola.

I centri storici delle nostre città grandi, medie e piccole, sono risorse preziose, antichi scrigni di arte, architettura, storia, cattedrali, botteghe artigiane, ristoranti tipici. Un concentrato dei settori tradizionali e di punta del made in Italy, sempre più cercati anche sul web: +22% nell’ultimo anno su tablet e smartphone secondo Google Trends.

Valorizzare l’identità territoriale è importante, quindi, anche per potenziare la vocazione turistica di un’area e proprio lungo questa direttrice si muoverà a Taranto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”.

Il progetto di Unioncamere e Google Italia, giunto alla seconda edizione, supporta  l’artigianalità italiana per aiutarla a crescere sul mercato globale mediante l’economia digitale.

Sono ancora poche, però, le imprese che utilizzano la rete per farsi conoscere ed Eccellenze in digitale vuole contribuire a colmare questo gap. Nella precedente edizione oltre 20 mila imprese sono state raggiunte dai digitalizzatori e 1500 sono state contattate per realizzare progetti ad hoc.

Quest’anno 132 giovani “digitalizzatori”, in 64 Camere di commercio, sono a disposizione per diffondere la cultura digitale e supportarle nell’avvio di una strategia online. A tal fine è disponibile anche la piattaforma www.eccellenzeindigitale.itattraverso la quale le imprese possono seguire percorsi formativi per acquisire competenze per il web e iniziare a esplorare le potenzialità dei mercati stranieri attraverso semplici strumenti online.

Affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di commercio, i digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a avvicinarsi all'online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy.

La Camera di commercio di Tarantoin questa seconda edizione punta su food and tourism, ritenendo che le eccellenze enogastronomiche rappresentino un utile veicolo per promuovere il territorio ionico utilizzando la rete internet e le nuove tecnologie, ma anche un modo per ricostruirne l’identità e riscoprire antiche vocazioni.

La provincia di Taranto, infatti, si caratterizza oltre che per la presenza di insediamenti militari e di grandi industrie (alcune delle quali interessate da interventi di ambientalizzazione curati direttamente dal Governo), anche per una forte vocazione agricola; una radicata attività di pesca e mitilicoltura; una rete di servizi, terziario e artigianato; un diffuso tessuto di piccole e medie imprese.

Il territorio ionico è ricco di storia, tradizioni, eccellenze enogastronomiche e presenta una varietà di paesaggi unica in Puglia: il mare cristallino del versante Jonico-Salentino, i villaggi e gli insediamenti turistici della costa occidentale, la Valle d’Itria, le gravine. A tutto ciò corrispondono prodotti di qualità ed una tradizione culinaria che spazia dalle specialità di mare alla cucina contadina; dalle cozze nere al capocollo; dal vino Primitivo al pane di Laterza; dalla carne al fornello ai prodotti caseari.

Questo patrimonio già esprime alcune eccellenze come testimoniano i riconoscimenti di qualità assegnati alle nostre produzioni, realizza fatturati importanti, ma non svolge ancora un ruolo propulsivo nell’economia provinciale.

Con la seconda edizione di Made in Italy: Eccellenze in digitale, la Camera di commercio di Taranto vuole imprimere un’accelerazione a questo processo e proseguire un percorso che punta sull’innovazione e sul digitale. Nei primi sei mesi del 2015, infatti, l’Ente camerale ha messo in campo la seconda edizione di Arduino Day, evento che si celebra in contemporanea mondiale, rivolto a makers ed artigiani digitali e Startup Weekend Taranto, un intero fine settimana dedicato alla costituzione di startup innovative nei settori food and tourism.

“Queste iniziative – spiega il presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli – aderiscono alla linea di intervento dell’Agenzia digitale per l’Italia creata dal Governo, di cui il sistema camerale fa parte con Unioncamere in qualità di componente della Coalizione nazionale per le Competenze digitali e del Comitato tecnico-scientifico che supporta l’Agenzia nella valutazione e nel monitoraggio dei progetti. Eccellenze in digitale è uno dei progetti inseriti nel programma dell’Agid per accrescere la cultura digitale delle piccole e micro imprese che, purtroppo non hanno ancora colto appieno le opportunità offerte da Internet, spesso a causa della mancanza di competenze interne in grado di coniugare tecnologie digitali e vendita attraverso i canali tradizionali”.

Simone Intermite e Ilaria Guida sono i due giovani scelti per sensibilizzare le imprese dei settori food and tourism della provincia di Taranto alle potenzialità del digitale. A loro il compito di supportare le imprese nel percorso di avvicinamento al digitale. Nei nove mesi di durata del progetto, i digitalizzatori saranno affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di commercio.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno – spiega il presidente Sportelli – aderiamo convintamente a questa nuova edizione del progetto. La rete, infatti, non solo può costituire un moltiplicatore di interesse per le nostre imprese ed un utile strumento di business, ma attraverso le produzioni tipiche, le eccellenze enogastronomiche, può diventare un importante vettore di promozione turistica. Il vino, l’olio, i nostri piatti tipici, inseriti nel caratteristico contesto paesaggistico in cui sono prodotti, sono un formidabile richiamo turistico. Attraverso Eccellenze in digitale, ma anche con le altre iniziative di cui la Camera di commercio di Taranto è protagonista, vogliamo innescare un meccanismo virtuoso e circolare attraverso il quale i visitatori scoprono il nostro cibo, le nostre tradizioni, le produzioni agricole, la nostra storia, l’arte, il mare, in altre parole la vera identità del territorio. Enogastronomia, cultura, turismo, innovazione. E’ questo il fil rouge lungo il quale la Camera di commercio di Taranto sta operando per promuovere il territorio ed accompagnarlo ad una nuova fase di crescita economica e di benessere”. 

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto organizza un convegno su “Novità legislative in tema di bilancio e contenzioso”  che si terrà venerdì 26 giugno 2015 alle ore 15.00 alla Scuola Forense presso il Tribunale di Taranto. I lavori saranno aperti dal Presidente dell’Ordine dott. Cosimo Damiano Latorre.

Relazioneranno  il dott. Nicola Cavalluzzo sul tema “La riforma del bilancio d’esercizio a seguito del recepimento della direttiva contabile 34/2013”,   e il dott. Duilio Liburdi sul tema La riforma degli istituti deflativi del contenzioso e del ravvedimento operoso.

La direttiva 34/2013 dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 20 luglio 2015 con l’obiettivo di disporre di norme applicabili a partire dai bilanci aventi esercizio sociale con decorrenza 1/1/2016. Nel corso degli interventi verranno analizzati gli argomenti che risultano di maggiore interesse per la categoria. Saranno poi analizzate le ultime novità sugli strumenti che permettono di evitare il contenzioso e sulle ultime modifiche  che hanno interessato l’Istituto del ravvedimento operoso.

Nicola Cavalluzzo è Dottore commercialista e Revisore contabile. Esercita la libera professione in Milano ed è cultore di Economia aziendale presso l’Università Cattolica del S. Cuore di Milano. E’ componente del Gruppo per lo studio della fiscalità internazionale del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti.

Duilio Liburdi è Dottore commercialista e Revisore contabile, esercita la libera professione in Milano ed è Professore associato di Diritto tributario all’Università degli Studi di Udine. E’ pubblicista ed ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate.

 

Mercoledì, 24 Giugno 2015 17:18

TURISMO/ MARTA APERTURA SERALE DEL 27 GIUGNO

Scritto da

 

 

Nel Piano di valorizzazione elaborato per lanno 2015 dalla Direzione Generale

Musei del MiBACT rientra il progetto di apertura prolungata dei musei autonomi

fino alle ore 24.00 del sabato a partire dal 27 giugno fino al 19 dicembre.

Pertanto, sabato 27 giugno le collezioni archeologiche permanenti del Museo

Nazionale Archeologico saranno fruibili con orario continuato dalle ore 8.30 fino alla

mezzanotte (chiusura biglietteria ore 23.30), aprendosi ad utenze diverse che non

possono visitare il MARTA nella pur ampia fascia oraria di fruizione ordinaria.

Nelle sale del Museo è visitabile la mostra Gli ori di Mastroianni, dedicata alle

oreficerie e alle sculture in miniatura realizzate nel secolo scorso da Umberto

Mastroianni nella sua lunga attività artistica.

Alle ore 20.15 e alle 21.30 sono previste visite guidate gratuite a cura di personale

tecnico del Museo (prenotazioni al numero 099/4532112).

Biglietto a pagamento (per esoneri, riduzioni e agevolazioni rivolgersi allo

099/4538639).


 

 

 

Grazie ad una applicazione, aveva rintracciato il proprietario di un telefono cellulare rubato lo scorso anno a Torricella, ma anziché restituirlo, come ogni onesto cittadino farebbe, aveva deciso di guadagnarci qualcosa.

I Carabinieri della Stazione di Torricella, dopo una attenta attività tecnica ed info-investigativa, grazie alla collaborazione della vittima, hanno individuato e tratto in arresto in flagranza di ricettazione e di estorsione, ROTUNNO Fabio, ventunenne barese.

Il soggetto, evidentemente esperto delle truffe telematiche, eseguite attraverso siti e-commerce, effettuava compravendite di cellulari con sistemi di pagamento elettronico (paypal, postpay o analoghi), e, dopo le transazioni bloccava il pagamento facendo sparire ogni sua traccia e facendo ricadere, su ignare persone, la responsabilità delle sue truffe online.

Ma stavolta i Carabinieri sono riusciti ad individuarlo e a farlo cadere in trappola.

Ieri pomeriggio, presso la stazione ferroviaria di Taranto, i militari di Torricella, in abiti borghesi, dopo aver atteso che il giovane barese,  dietro il corrispettivo di € 300,00 restituisse alla vittima il telefono cellulare, lo hanno bloccato e  tratto in arresto.

Il giovane, con l’hobby delle truffe on-line ed avvisato orale di P.S, dopo le formalità di rito, come disposto dal P.M. di turno, Dott. Lelio Festa, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto.

Sono in corso ulteriori indagini tese ad identificare eventuali correi ed altre

vittime del giovane barese.


.Sanzionati 3 bar del centro.

 

Si tratta di servizi ispettivi esperiti con la finalità di prevenire e reprimere i reati in genere, nonché di accertare se, celate dietro le attività commerciali, possano esservi attività di natura illecita ed infine di verificare il rispetto delle norme di igiene e sicurezza in materia alimentare e sanitaria.

I controlli in parola, che avevano anche l’obiettivo di prevenire il fenomeno degli schiamazzi molesti e del disturbo generato dalla musica ad alto volume, hanno avuto luogo nel Comune di Martina Franca ed hanno riguardato in particolare tre bar del centro cittadino.

In uno è stata rilevata la mancanza della licenza che consente la somministrazione di alcolici e superalcolici, circostanza che comporta la segnalazione all’Agenzia delle Dogane che potrà irrogare una sanzione amministrativa compresa tra i 258,22 euro e i 1.549,37 euro.

In un altro invece è stata riscontrata, la mancanza della cartellonistica che attesta il divieto di fumo, violazione che comporta una sanzione amministrativa di circa 500 euro. Altra violazione riscontrata attiene alla mancata compilazione dei registri che attestano la regolare pulizia dei locali e degli ambienti di lavoro, con conseguente irrogazione di sanzione pari a 2.000 euro.

Infine, nell’ultimo bar controllato è stata rilevata la somministrazione di alimenti e bevande in assenza delle previste autorizzazioni, violazione amministrativa che comporta l’irrogazione di una sanzione che va da 1.500 a 9.000 euro.

I locali, inoltre, sono stati oggetto di ispezioni condotte con l’ausilio di unità cinofile antidroga che hanno dato esito negativo.

Numerosi gli avventori identificati, così come numerose sono state le contravvenzioni al Codice della Strada, rilevate nei confronti di avventori che avevano indebitamente parcheggiato le autovetture in divieto di sosta in prossimità dei locali controllati.

Simili controlli saranno effettuati con cadenza regolare nel territorio della Compagnia di Martina Franca per l’avvenire.

 


 

 

Al CONSORZIO 4IT CONSTRUCTION, DI GENOVA A POCO PIU' DI 7 MILIONI DI EURO.

 

 

Il Presidente dell'Autorità Portuale di Taranto, Avv. Sergio Prete, ha comunicato che con procedura ex art. 57,

commi 1, 2 lett. c) del D.lgs. n. 163/2006, ha aggiudicato in via definitiva al CONSORZIO 4IT CONSTRUCTION, con

sede in GENOVA, i lavori di Riqualificazione della banchina e dei piazzali in radice del Molo

Polisettoriale Adeguamento area terminal rinfuse.

Il Consorzio, risultato primo in graduatoria, ha offerto un prezzo per lesecuzione dellappalto pari

ad 7.035.486,58 (6.765.370,28 offerti per lavori ed 270.116,30 per oneri di sicurezza non

soggetti a ribasso).

 


Pagina 605 di 783