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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

 

I Presidenti Antonio Marinaro e Carlo Martello, hanno deciso di percorrere insieme la strada del rilancio delle politiche per la casa in un territorio dalle evidenti tensioni abitative.

 

Si registrano, anche per la provincia di Taranto, nuove iniziative tese alla ricerca di tutte le possibili forme di collaborazione tra le organizzazioni a vario titolo coinvolte nel settore dell’edilizia, vera cartina tornasole delle dinamiche congiunturali in corso.

Affrontare insieme l’emergenza abitativa e le criticità del mercato immobiliare, facilitare l’incontro tra domanda ed offerta abitativa attraverso un’innovativa alleanza operativa, guardare al credito per agevolare l’accesso delle famiglie al bene casa e la rapida collocabilità delle realizzazioni delle imprese, questi in sintesi gli obiettivi comuni di un patto siglato tra imprese di costruzioni e cooperative.

Nei giorni scorsi è stato dunque siglato un protocollo d'intesa siglato per ANCE Taranto dal Presidente Antonio Marinaro e per la CONFCOOPERATIVE Taranto dal Presidente Carlo Martello, che hanno così deciso di percorrere insieme la strada del rilancio delle politiche per la casa in un territorio dalle evidenti tensioni abitative.

Pur confermandosi la centralità del bene casa, a causa della negativa congiuntura economica ancora in atto, il settore immobiliare ha registrato negli ultimi anni un calo assai significativo espresso in termini di numero di compravendite effettuate e di mutui erogati per l’acquisto della casa. Nel capoluogo la crisi ha esacerbato la situazione con gravi ripercussioni di tipo sociale che ANCE e CONFCOOPERATIVE hanno deciso con lungimiranza di affrontare insieme.

Nel Protocollo viene ribadito che le politiche abitative e le iniziative in materia di housing sociale rappresentano una priorità ed una soluzione condivisa per intervenire efficacemente – attraverso la riqualificazione, il rinnovo ed il completamento delle città - sui problemi relativi alla casa. Operativamente mentre l’ANCE Taranto promuoverà ed organizzerà momenti di confronto tra le imprese associate finalizzate alla definizione di un’offerta edilizia che tenga conto anche degli orientamenti e dei fabbisogni espressi dal movimento cooperativo, Confcooperative Taranto si impegna a svolgere un’attività di coordinamento ed orientamento tra i propri associati finalizzata alla definizione di una domanda aggregata che possa utilmente essere messa a disposizione dell’iniziativa imprenditoriale locale.

Altro aspetto operativo essenziale, contenuto del Protocollo, è l'impegno per la costruzione di un rapporto quanto mai sinergico con gli istituti di credito per incentivare ed agevolare l’acquisto degli immobili, anche ricercando soluzioni tecniche in grado di favorire l’accesso ai finanziamenti erogati e/o contenere i costi relativi alle operazioni di gestione dei mutui ipotecari.

 


Mare e Turismo è questo il binomio vincente di una città come Taranto. La presenza di una barca straniera nelle acque dello ionio  è il chiaro segnale che se si vuole  fare accoglienza turistica si può fare.  La nostra città deve fari trovare pronata e preparata ad una nuova stagione che possa portare nuova occupazione. Mare e Turismo è questo il futuro, è anche questo il futuro, se si perde questa grossa occasione, barche come quella nella foto arriveranno si, ma in maniera episodica. Se invece si comincia a fare seriamente forse le cose potrebbero cambiare.

 

L'augurio dell'on. Michele Pelillo (PD) al neo-capogruppo PD al Consiglio regionale pugliese Michele Mazzarano

 

“Auguro buon lavoro a Michele Mazzarano, nuovo capogruppo del PD del Consiglio regionale pugliese. E' un'indicazione che premia la capacità politica e di relazione istituzionale del consigliere Mazzarano e rafforza il legame con il territorio ionico e con il Pd a livello locale. A Michele Mazzarano rivolgo l'augurio affinché possa continuare a far bene per la provincia di Taranto e per la Puglia, nell'ottica di un costante dialogo con la base e con i livelli regionali e nazionali”.


Venerdì, 17 Luglio 2015 15:40

MARTA/ APERTURA SERALE DEL 18 LUGLIO

Scritto da

 

E’ fissato per sabato 18 luglio il prossimo appuntamento di apertura prolungata del MARTA, nell’ambito del Piano di valorizzazione dei musei dotati di autonomia, elaborato per l’anno 2015 dalla Direzione Generale Musei del MiBACT. 

Il Museo Nazionale Archeologico sarà visitabile con orario continuato dalle ore 8.30 fino alla mezzanotte (chiusura biglietteria ore 23.30), quindi su una fascia oraria estremamente ampia che consente uno spazio anche per la cultura.

Giovani archeologi che operano per Nova Apulia, concessionario dei servizi aggiuntivi presso il MARTA, alle ore 20.15 e alle ore 21.30 accompagneranno gratuitamente i visitatori nella visita alle collezioni permanenti e alla mostra. Gli ori di Mastroianni (prenotazioni al numero 099/4538639). Il programma di visite guidate rientra nel progetto Open Days, mirante alla valorizzazione del luoghi di cultura del territorio regionale, a cura dell’Agenzia Puglia Promozione.

Biglietto a pagamento (per esoneri, riduzioni e agevolazioni rivolgersi allo 099/4538639).


 

Nominati anche Vice Presidenti e Consiglieri delegati. L'augurio dell'on. Michele Pelillo.

LA RELAZIONE INTEGRALE.

Negli ultimi trent’anni non si registra una situazione come quella che al momento investe l’area nella sua totalità: le grandi realtà  -Ilva, Porto, Arsenale- sono interessate da crisi oramai conclamate, che raggiungono livelli di eccezionalità nel caso del centro siderurgico. Altri pezzi dell’economia, sia di tradizione che di più recente costituzione, stanno rimettendo in discussione la loro permanenza sul territorio, stravolgendo i livelli di produzione, di occupazione, di ritorno economico- finanziario sull’intera area jonica. E parliamo di Teleperformance, di Cementir, di vertenze che investono grandi catene commerciali come Auchan. Parliamo di realtà imprenditoriali, come Vestas, che hanno ridimensionato gli insediamenti sul nostro sito, altre, come Miroglio e Marcegaglia, che lo hanno definitivamente abbandonato, cancellando ogni tipo di prospettiva non solo di rilancio ma di permanenza e continuità.

Appare abbastanza evidente, alla luce di una condizione di tale complessità, come ogni azione mirata a fronteggiare tali emergenze debba superare i crismi della ordinaria amministrazione privilegiando un approccio di tipo sistemico.

In questo senso questa Confindustria ha sottoscritto con i sindacati un documento – che presenteremo nei prossimi giorni - che ci consentirà di imprimere maggior forza e senso di unitarietà al pressing che d’ora in avanti – giocoforza – andremo ad esercitare nei confronti del governo centrale e delle istituzioni regionali e locali per fronteggiare le troppe criticità presenti sul territorio. Con il documento – una vera e propria road map anticrisi -  riprendiamo la concertazione con i sindacati sui temi che ci accomunano e sulla necessità, condivisa, di risolvere i problemi della crisi industriale, così come sta avvenendo anche a livello regionale fra il governatore Emiliano e le parti sociali.

Oggi la situazione non è certo rosea ma abbiamo uno strumento a disposizione, , e si chiama Ilva. 

La questione Ilva rappresenta, per quanto appaia azzardato affermarlo, la soluzione già tracciata per rendere il territorio –e quindi ogni sua peculiare espressione – realmente competitivo.  L’adozione di ben otto provvedimenti ad hoc nel giro di poco più di due anni rende già ampiamente il senso della complessità della vicenda, e va ben oltre le sole problematiche legate alla permanenza del centro siderurgico, abbracciando il rilancio di Taranto nelle sue varie articolazioni.

 L’accordo di programma

Abbiamo già condiviso con le organizzazioni sindacali la necessità di recuperare lo spirito del primo provvedimento - il protocollo del 26 luglio e il d.l. 129 – all’interno del quale, indicando il nostro sito come area di crisi industriale complessa,  erano state individuate  specifiche risorse a favore degli interventi a sostegno della competitività delle imprese, con particolare riferimento ai 60 mln di euro previsti per il progetto speciale Smart Area.

Fermo restando che la nostra azione dovrà essere mirata al recupero ed all’impiego di quelle risorse, abbiamo la necessità di rilanciare l’adozione dell’Accordo di Programma quale strumento essenziale per convogliare tutti gli interventi ritenuti indispensabili per il territorio.

Abbiamo stilato in questo senso un documento in cui individuiamo due macro-categorie: interventi di sviluppo per la competitività delle imprese e investimenti produttivi in ricerca e innovazione per il ricorso alle migliori tecnologie disponibili e per la mitigazione degli effetti ambientali derivanti dalle produzioni. Pur non essendo questa la sede per discutere in maniera approfondita di questi aspetti, ho ritenuto doveroso informarvi su quelle che saranno le nostre azioni di qui ai prossimi mesi: Taranto deve ritrovare la capacità di fare sistema: è necessario però che tutti i protagonisti dell'economia, della politica e della società civile si impegnino, con consapevolezza e realismo, per definire insieme una politica industriale che restituisca competitività al territorio.

La ricchezza, risorsa da perseguire per il benessere comune

 A questo punto consentitemi di aprire una breve parentesi che ci riguarda tutti, e che riguarda soprattutto la nostra vita, di cittadini prima ancora che di imprenditori, nel contesto in cui viviamo e operiamo.

Sono convinto che ricchezza e profitto, se coniugati con lo sviluppo sociale, con la creazione di posti di lavoro, con un corretto rapporto con le organizzazioni sindacali e con tutte le istituzioni, nel rispetto dei lavoratori e, più in generale, di tutti i portatori di interesse, costituiscano elementi fondamentali per la crescita del bene comune.

La riflessione non è casuale. Troppo spesso ci ritroviamo di fronte ad una società che ci rema contro, a campagne antindustrialiste che sobillano movimenti scomposti e reazioni distruttive. L’obiettivo è altrettanto fumoso, disgregato, confuso, e non conduce a nulla se non ad una involuzione della qualità della vita che sinceramente preoccupa e che forse dovrebbe preoccupare soprattutto chi governa questo territorio.

E’ un contesto allarmante che va ad aggiungersi ad uno scenario altrettanto critico sul piano economico e produttivo, perché siamo consapevoli che le certezze di ieri oggi non ci sono più. Molti modelli a cui facevamo riferimento fino a dieci anni fa oggi rischiano infatti di implodere, determinando impoverimento, disoccupazione, sfiducia e incertezza crescente.

Ecco perché sono convinto che dovremmo remare tutti nella stessa direzione, ma a questa mia convinzione non sembrano corrispondere quei “fatti” che tutti ci aspetteremmo di vedere.

Non cediamo, pertanto, alla tentazione di gettare la spugna.

Dobbiamo riprendere il coraggio e l’autonomia delle idee, dobbiamo riprendere l’orgoglio di fare impresa per sviluppare ricchezza, senza timori di sorta, e con un atteggiamento aperto, attento al sociale, aperto anche all’ascolto di chi magari è pregiudizialmente contro e non si accorge invece di perseguire i nostri stessi obiettivi.

Sarà altrettanto necessario, però, portare avanti le nostre istanze anche quando ci ritroveremo a farlo da soli e peggio ancora con “muri” di indifferenza, quando non di diffidenza, posti davanti a noi.

E’ già successo e gli eventi che abbiamo affrontato assieme sono stati per noi, in questo senso, una palestra formidabile. Altre sfide ci attendono.

A noi va ancora il compito di attivarci, con tutti gli strumenti a disposizione, per l’affermazione di una vera politica industriale, di cui siamo orfani da troppo tempo;  il compito di ricostituire un sistema manifatturiero stabile e di tornare ad avere  l’industria come punto di riferimento per il futuro. Occorre rifondare la cultura del lavoro, rimettere in moto la leva della produttività come condizioni imprescindibili per lo sviluppo del territorio; riportare al centro la manifattura e l’industria in ogni scelta ed azione locale.

Il nuovo ruolo della “squadra” dei prossimi tre anni

La realizzazione del nostro programma di attività per i prossimi anni richiede il massimo sforzo e la massima condivisione di tutti gli associati.

L’associazione deve diventare un luogo di elaborazione di idee e di proposte in cui i vicepresidenti, la Giunta, il comitato di Presidenza, siano elementi di mediazione fra le varie esigenze delle aziende associate e di collegamento con i soggetti istituzionali esterni.

Conto, a questo proposito, sulla disponibilità e sull’impegno di tutti.

Ma dovrà essere un impegno “nuovo”.

Più partecipe, più responsabile, più diretto, più operativo.

Fra un po’ vi presenterò la “squadra” che mi affiancherà nel prossimo triennio con le relative deleghe, ma non sarà solo a loro che chiederò un impegno inedito e un approccio diverso rispetto al passato. Non parlo solo di presenza fisica all’interno dell’associazione ma di maggior coinvolgimento e di una rinnovata spinta emotiva verso tutte le attività che saranno messe in campo. 

Anche ai Presidenti di Sezione, infatti, chiederò di farsi promotori e portavoce di proposte e suggerimenti della base associativa con modalità più incisive e responsabili.

Sono consapevole che il momento che viviamo richiede sempre più l’attenzione di ciascuno di voi sulla propria impresa e sulle attività di ordinaria e straordinaria amministrazione che questa richiede,  ma vi assicuro che proprio dalla qualità e dalla quantità del lavoro che si svolgerà qui dentro dipenderanno anche molte delle sorti delle nostre attività quotidiane, che tutti ci auguriamo, d’ora in poi, in netta ripresa.

Sono convinto che, tutti insieme, potremo fare un buon lavoro.

Conto su di voi.

Il mio grazie, di vero cuore, a tutti.

VICE PRESIDENTI CONFINDUSTRIA TARANTO

 

  1. AMBIENTE

    Antonio Albanese    

  2. ENERGIA

    Luca Amoruso

  3. MARKETING

    Emanuele di Palma

  4. VICARIO

    Antonio Marinaro        

  5. INTERNAZIONALIZZAZIONE E MADE IN ITALY

    Domenico Nardelli

    Componenti di diritto

  6. Presidente Piccola Industria

    Luigi De Filippis

  7. Presidente Gruppo Giovani

    Luigi de Francesco

  8. Delegato di zona

    Giuseppe Ancona                                  

  9.  

  10. CONSIGLIERI DELEGATI                                                                                                                 

  11.   1.  RIGENERAZIONE URBANA

  12. Angelo Bozzetto

    2.BONIFICHE

    Antonello Cassalia

    3. MARKETING ASSOCIATIVO

    Michele De Pace

    4. CREDITO E FINANZA

    Michele Dioguardi

    5. INNOVAZIONE E UNIVERSITA’

    Lorenzo Ferrara

    6.Progetti Speciali

    Antonio Galeone

 

L'augurio dell'on. Michele Pelillo (PD) ad Enzo Cesareo, riconfermato alla presidenza di Confindustria Taranto

 

Rivolgo il mio personale augurio di buon lavoro ad Enzo Cesareo, - scrive Pelillo - che è stato confermato alla presidenza di Confindustria Taranto. Sono convinto che continuerà a lavorare bene per le imprese di Taranto e la provincia ionica, oggi più che mai bisognose di una guida e di una voce forte e autorevole, per affrontare la grave crisi economica e sociale che attanaglia in particolare la nostra realtà. A Cesareo va il mio plauso per l'avvenuta rielezione, con l'impegno – che il dialogo interistituzionale proseguirà nell'interesse del territorio e dello sviluppo, convinto, come lui, che sia necessaria la concertazione”.

 

 

 


Un incidente che ha coinvolto vari mezzi ha causato una lunga fila per chi da Talsano e dalla Litoranea Salentina si dirigeva verso Taranto. Intorno alle 8.30 si è verificato il sinistro che ha richiesto l'intervento del 128 prontamente intervenuto sul luogo dell'incidente. Lunghe file e caldo asfissiante per le auto in fila particolarmente numerose in quanto d'estate aumenta il numero dei residenti verso le varie marine di leporano e pulsano. 

Venerdì, 17 Luglio 2015 06:54

MABDURIA/ Nuovo presidente al Rotary.

Scritto da

 

E’ Luigi Di Noi, che succede a Giovanni Galeandro

 

Ha preso il testimone (in gergo rotariano: cambio del martelletto) dal presidente uscente, Giovanni Galeandro protagonista di un anno davvero entusiasmante  per il Club messapico.La solenne cerimonia si è svolta davanti a tutti i soci e a numerosi ospiti, intorno alla piscina dell’Eden Park di Marina di Pulsano. Oltre a presidenti e segretari, al tavolo d’onore sedevano anche gli assistenti del Governatore, passato e attuale.

La prima battuta, ovviamente, è andata al presidente uscente, Galeandro, che ha parlato di “meravigliosa avventura” l’anno appena concluso. Una bella avventura perché si sono realizzati due obiettivi fondamentali: la creazione di sempre maggiori legami d’amicizia fra i soci, indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi; e, appunto, gli obiettivi, ovvero i service che quest’anno trascorso sono stati particolarmente numerosi e qualificanti, tali da evidenziare il vero volto del Rotary. Un particolare ringraziamento il presidente uscente l’ha rivolto a tutti i componenti della sua squadra e all’assistente del Governatore, Antonio Biella, definito addirittura “angelo custode”. A tutti, Galeandro ha consegnato un pregevole oggetto a ricordo dell’anno.

Quindi si è passato all’assegnazione di ben tre Paul Harris Fellow, la massima onorificenza rotariana, assegnate a tre soci: Ninni Camassa, Grazia Viapiano e Pietro Di Noi, ognuno dei quali distintosi nell’attaccamento al Club e l’aiuto concreto nei progetti. L’attestazione del Governatore al socio “Rotariano dell’Anno” è stato consegnato a Pierluigi Zollino; e un distintivo col brillantino a Maurizio Lacaita.

Un altro momento importante della manifestazione è stato quando il socio Pino Lonoce ha presentato al Club due nuovi cooptandi: il notaio Aldo Gargano e il chirurgo Salvatore Mandurino. Ai due il presidente Galeandro ha spillato il distintivo di socio con l’applauso dell’assemblea.

I due presidenti, col socio fondatore Mario Di Maggio, hanno scoperto il nuovo labaro del Club che quest’anno compie 18 anni, Al nuovo labaro è stata poi spillata la medaglia concessa dal Governatore Palombella per i risultati conseguiti.

A questo punto, dopo lo scambio fra i segretari (l’uscente Paola Silvestri e l’entrante Pierluigi Zollino), c’è stato il passaggio del Collare da Presidente fra Galeandro e Luigi Di Noi che, visibilmente emozionato,  ha preso la parola.

Di Noi ha ringraziato il predecessore e l’intero Club per i risultati conseguiti, ha presentato i componenti della sua squadra e si è posto, programmaticamente, in sintonia e in continuità col positivo recente passato.

I due presidenti, insieme, hanno poi chiamato il presidente del R.C. di Monaco, Hans Muller, col quale hanno scambiato i gagliardetti e l’impegno a realizzare un progetto insieme.

Per ultimi, hanno compiuto il cambio della guardia  - con un abbraccio e brevi interventi – il past assistente del Governatore, Antonio Biella, e il nuovo assistente, Antonio Gigante, già pastpresident dello stesso Club mandriano.

A.B.

 


 

 

Si è tenuta nei giorni scorsi presso l’autodromo di Binetto, a pochi km da Bari, la 3^ edizione del Peugeot Driving Experience, un evento organizzato da Peugeot Italia nei maggiori autodromi italiani per dare modo ai clienti di provare l’ebrezza del giro in circuito e per testare le qualità dei prodotti Peugeot, autovetture leader nel campo motoristico (tra l’altro il motore 1.2 Pure Tech benzina ha vinto il premio internazionale Engine of the year 2015 e il nuovo 1.6 BlueHDi  ha raggiunto  la percorrenza record di 2l/100km con emissioni di CO2 ridottissime). Il test in circuito si è svolto con le nuove Peugeot 308 in versione GT con motore Turbo 200 cv e in versione BlueHdi 180 cv con cambio automatico. Ospite d’eccezione è stato il pilota automobilistico massafrese Pierino Tagliente, rappresentante Peugeot a Massafra in collaborazione con la concessionaria Automondo di Taranto e Brindisi, che ha messo alla frusta i cavalli delle nuove Peugeot in pista, dando consigli anche ai tanti giovani appassionati presenti. Ricordiamo che in passato Pierino Tagliente è stato in primo piano in numerose gare automobilistiche italiane e negli anni ’70-’80 anche campione motociclista.

 


 

RISULTATO NEGATIVO L'ACCERTAMENTO TOSSICOLOGICO.

 

LUNGO LA LITORANEA SALENTINA IN LOCALITÀ MONTEDARENA DI PULSANO, UNA RAGAZZA 11ENNE RESIDENTE NEL MILANESE, NELL’ATTRAVERSARE INSIEME AI PROPRI GENITORI, SULLE STRISCE PEDONALI LA SP 122, VENIVA INVESTITA DA UN’AUTOVETTURA CITROEN C3, CONDOTTA DA UN 19ENNE DI PULSANO. LA MINORENNE, IMMEDIATAMENTE SOCCORSA E' STATA TRASPORTATA PRESSO IL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE SS ANNUNZIATA DI TARANTO, OVE I SANITARI LE HANNO DIAGNOSTICATO LA FRATTURA DELL’OMERO DX CON UNA PROGNOSI DI GIORNI 30, DISPONENDONE IL RICOVERO. L’INVESTITORE SI E' PRESENTATO PRESSO IL COMANDO DELLA STAZIONE CARABINIERI DI PULSANO, OVE SPIEGAVA AI MILITARI,  LA DINAMICA DEL SINISTRO. LO STESSO, SOTTOPOSTO AD ACCERTAMENTO TECNICO PER L’ESAME TOSSICOLOGICO RISULTAVA NEGATIVO.


Una grande partecipazione di fedeli alla Festa della Madonna del Carmine celebrata ieri 16 luglio nella centralissima Piazza Carmine a Taranto. Nella omelia il Parrocco Don Marco Morrone, su un Palco allestito per l'occasione, con un maxi schermo per consentire la visione a tutti,  ha ricordato la immensa figura della Madonna sottolineando anche i problemi che affliggono da tempo la Città dei Due Mari.

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