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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
Giovedì, 10 Settembre 2015 11:34

Scuola/ La “Colombo” europea nel nuovo Erasmus+

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Dopo il Comenius ora anche l’Erasmus+. La scuola secondaria di 1° grado “Colombo” di Taranto è entrata a far parte del Progetto Erasmus+ sul tema della “Comunicazione e Cultura” (C&C Communication and Culture) che ha nella scuola di San Fernando in Spagna l’istituto capofila. Il progetto presentato all’autorità europea di gestione è uno degli 89 approvati (ottavo posto in graduatoria) su un totale di 286 candidature.

La Colombo visiterà le scuole di pari grado di San Fernando (Spagna), di Kaarina (Finlandia), Pozega (Croazia), Varsavia (Polonia), Vidin (Bulgaria). Prima mobilità, per iniziare a programmare tutti insieme, docenti e dirigenti dell’Erasmus+, dal 2 al 6 novembre in Spagna.

Si tratta di un risultato di prestigio che conferma la vocazione europeista della Colombo e la sua voglia di confrontarsi con partners europei. Peraltro, il tema della Comunicazione è particolarmente accattivante e favorirà la discussione su ogni possibile forma di comunicazione: dalle pitture rupestri alle runa e a whatsapp, partendo quindi dalla preistoria per toccare i nostri giorni: antichità, medioevo, mondo attuale.

La priorità assoluta è l’utilizzo delle nuove metodologie; apprendimento cooperativo, classe interattiva, problem solving. In ogni mobilità verrà utilizzata una diversa forma di comunicazione.

Sarà insomma un’avventura, a metà via tra il didattico e il culturale, per questo nuovo Erasmus+ dopo il Comenius biennale che ha visto la Colombo viaggiare in altri paesi europei.

La prof.ssa Antonella Suriano guiderà il gruppo di lavoro dell’Erasmus+.

 

 

Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto finalizzati al monitoraggio ed al contrasto del fenomeno del “caporalato”.I militari delle 5 Compagnie, congiuntamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e con la collaborazione dei  funzionari ispettivi della Direzione Territoriale del Lavoro di Taranto, su disposizione dei superiori comandi, sono stati impegnati in un controllo straordinario del territorio, finalizzato al contrasto del fenomeno del “caporalato”, dell’intermediazione, dello  sfruttamento e del lavoro nero ed irregolare in agricoltura. Il servizio, che ha interessato l’intera provincia jonica, si è articolato mediante un orientato controllo sia nelle aree rurali che lungo le arterie di collegamento con le  località d’impiego della manodopera. Nello specifico, la Task Force ha provveduto a controllare diverse aziende agricole, 16 mezzi di trasporto e 318 lavoratori di cui 9 risultati irregolari.All’esito dei controlli, sono state contestate 5 sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 29.000,00, inerenti le violazioni dalla normativa sul lavoro.  Analoghi servizi proseguiranno nei prossimi giorni.

Intanto si è appresa la notizia della morte, presso l'ospedale di Potenza di Arcangelo De Marco, il bracciante 42enne di San Giorgio Jonico, dopo un mese di coma.Una notizia - ha commentato il sen. Dario Stefàno - che fa molta rabbia. Oggi - dice il politico pugliese - il mio pensiero va alla sua famiglia perchè si
persegua con maggiore determinazione la lotta allo sfruttamento del lavoro, in Puglia così come nelle altre zone del Paese, in agricoltura così come negli altri settori dove con troppa leggerezza si ricorre sempre più spesso a manodopera di basso prezzo e senza le necessarie tutele. Nelle sedi istituzionali, così come all'interno delle comunità come sta avvenendo con l'interessante iniziativa #schiavitùschiavoio"."Purtroppo il caporalato è un fenomeno sistemico, annidato nel profondo in più territori e dunque serve, innanzitutto, un'attività di studio e di indagine. A tal proposito - continua Stefàno - ho ben accolto la notizia dell'avvio delle indagini da parte della Commissione infortuni sul lavoro sulla morte di Paola Clemente ma credo non sia sufficiente. Abbiamo bisogno di uno strumento di contrasto di misura uguale a quella del problema da affrontare. Ecco perchè sono sempre più convinto della necessità di istituire una commissione parlamentare d'inchiesta, così come ho proposto non più tardi di un mese fa in Senato"."Il caporalato - conclude Stefàno - è una pratica antica, insopportabile e disumana che sporca la storia della nostra terra e rende difficile il lavoro e la vita di uomini e donne che nei campi si guadagnano da vivere. Abbiamo un compito difficile e per questo dobbiamo fare un grande gioco di squadra per restituire la dignità ai lavoratori e alle loro famiglie e poi, lo ripeto ancora una volta, non dobbiamo mai dimenticare che se vogliamo produzioni di qualità dobbiamo puntare innanzitutto sulla qualità del lavoro che le genera".

 

 

CONFERMATA LA VOLONTA' DI RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE.

Il neo Questore di Taranto, Dott. Stanislao SCHIMERA, insediatosi lunedì scorso, ha fatto visita al Comando Provinciale dei Carabinieri, accolta dal Comandante Provinciale, Col. Daniele SIRIMARCO. Ha  incontrato gli Ufficiali Comandanti delle 5 Compagnie, una rappresentanza di Comandanti delle 29 Stazioni, di militari della sede e delegati del COBAR (organismo di rappresentanza militare) e dell’A.N.C. ( Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo), ai quali ha espresso il proprio apprezzamento per l’impegno profuso nello svolgimento della quotidiana attività di controllo del territorio, di contrasto ad ogni forma di criminalità diffusa ed organizzata e, più in generale, di tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.

Durante la visita, il Comandante Provinciale ha mostrato al Dott. SCHIMERA,  la Centrale Operativa provinciale -  organo di comando e controllo per l’intera provincia, i cui operatori coordinano il lavoro delle pattuglie presenti sul territorio e garantiscono la risposta e gestione delle chiamate di emergenza al 112 per le più svariate esigenze di interventi di polizia e pubblico soccorso, parte delle quali reindirizzate ad altri organi di pubblica utilità come la Polizia di Stato, il 118, i Vigili del Fuoco etc. – ed il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, dove quotidianamente vengono sottoposte ad accertamenti gas- cromatografici, per la determinazione quali-quantitativa, le sostanze stupefacenti sequestrate da tutte le Forze di Polizia insistenti sui territori delle province di Taranto e Lecce.

L’incontro è stato occasione per confermare la valida collaborazione che da sempre lega a Taranto i Carabinieri alla Polizia di Stato e la comune volontà di rafforzare il rispetto reciproco, sempre vivissimo fra le due Forze di Polizia, garantendo l’attuazione dei principi del coordinamento e della reciprocità informativa, che da sempre consente di svolgere le attività istituzionali in piena armonia, in un clima leale e collaborativo nell’interesse della comunità ionica.


 

 

Le OO.SS. di settore denunciano, attraverso una lettera-fax, quanto sta accadendo nella gestione e nell’organizzazione della società Sanità Service di Taranto, la  società in house dell’Asl di Taranto con capitale pubblico, che si occupa dei servizi di ausiliariato, pulizie e portierato ed ora anche dei traslochi.                                                                     

Difatti la società come era prevedile in occasione della programmazione delle ferie estive per tutto il personale, in assenza di una struttura interna organizzativa ha accusato uno sbando  totale nonostante gli sforzi dell’amministratore della Sanità Service di mantenere in piedi una “baracca”   traballante e sull’orlo del fallimento gestionale.

I lavoratori lamentano disagi su disagi  legati alla attuale e labile gestione che dirigenti coordinatori vari senza conoscere il contratto di lavoro AIOP di riferimento  decidono, in maniera del tutto personale di interpretare norme e contratti, rovinando sui lavoratori scelte errate.

Altra nota dolente sono i lavoratori con contratti PART-TIME che meriterebbero il tempo pieno anche alla luce di nuove assunzioni a full-time avvenute e in itinere, molti lavoratori difatti hanno rivendicato per iscritto il DIRITTO DI PRECEDENZA in caso di nuovi accessi  come previsto dalla normativa.

Riteniamo utile e non più rinviabile la necessità di dotare la Sanità Service di una struttura organizzativa piramidale in grado di rispondere alle esigenze del  personale ed essere competitiva con il sistema. (alcuni esempi: Vestiario e lavanolo, rilevazione presenze, lavoro straordinario, mancata concessione ferie e dei recuperi festività, vertenza Pronto Soccorso, collocazione del personale invalido e con limitazioni, lettura cedolini paga, conteggio ferie (orario???), indennità di mensa, banca  ore, mansionario, inquadramenti contrattuali portieri, necrofori, ausiliari specializzati ecc..ecc..).

Si può guardare in questo senso, come modello organizzativo, alle  altre Sanita Service della Regione Puglia che  già  da tempo si sono attrezzate per far fronte a queste esigenze.

Quanto da noi affermato sulla necessità sopra espresse trova fondamento nel “business plain” documento di programmazione economica redatto da Sanità Service approvato dal consiglio regionale dove si propone per il corretto e idoneo funzionamento societario di una organizzazione di tipo piramidale che possa venire incontro alle molteplici necessità che una società che conta oltre 800 lavoratori impone.

Le scriventi OO.SS.  rivendicano l’assunzione di responsabilità di tutte le  parti perchè se queste ed altre situazioni (vedi la sentenza del TAR) potrebbero mettere a serio rischio la sopravvivenza stessa  della SANITA SERVICE di Taranto, chiediamo  la convocazione ad hoc di un tavolo contrattuale  per definire insieme il modello organizzativo utile agli scopi e le modalità per adottarlo stabilendo tempi certi e non piùcon i“si vedrà”o i“si discuterà”.

      CGIL FP                                   CISL FP                                   UIL FPL

      Bellanova                                  Ciaccia                                    Messina


 

L’accorpamento, anticipato lo scorso 4 agosto dal Giornale di Taranto, al centro dell’ultima riunione del Consiglio camerale di Taranto

 

Entra nella fase operativa il percorso di accorpamento delle Camere di commercio di Taranto e di Brindisi in ossequio a quanto previsto dalla legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione. Come è noto, il testo prevede, tra le altre cose, la ridefinizione delle circoscrizioni territoriali camerali, dalle attuali 105 a non più di 60, “mediante accorpamento sulla base di una soglia dimensionale minima di 75mila  imprese e unità locali iscritte o annotate nel registro delle imprese”.

Le giunte camerali di Brindisi e Taranto hanno già deliberato l’avvio del processo di accorpamento in ragione delle affinità presenti storicamente nel tessuto economico, associativo e sociale dei due territori.Un ulteriore passo è stato compiuto nell’ultima riunione del Consiglio camerale di Taranto che ha dato pieno mandato al Presidente Cav. Luigi Sportelli ed alla Giunta  di intraprendere le azioni e le procedure necessarie per completare il percorso.

“Questo accorpamento – spiega Sportelli– porterà alla creazione di una delle più grandi Camere di Commercio di Puglia non solo in termini di presenza delle imprese. Il nuovo Ente, infatti, potrà far valere a livello nazionale il suo importante peso specifico che deriva dalla presenza di insediamenti industriali strategici per lo Stato, da un diffuso e capillare sistema produttivo che abbraccia tutti i comparti (agricoltura, industria, commercio, artigianato, turismo), dalle grandi infrastrutture logistiche di portata internazionale (due porti e due aeroporti) che dovranno,ancora meglio, essere messe a sistemacome leva fondamentale ed imprescindibile della crescita edello sviluppo economico del territorio. Questa sarà l’unica Camera di commercio in Italia che si affaccia su due mari, l’Adriatico e lo Jonio, un ponte concreto tra le due sponde della Puglia. Un progetto ambizioso, quindi,che migliorerà il livello di servizio dei nostri Enti che ancora di più sapranno cogliere le necessità delle imprese e rispondere alle loro rinnovate esigenze. Una prova concreta, infine, di come il Sistema camerale sia in grado di riformarsi, non solo a parole, ma nei fatti, senza autoreferenzialità, salvaguardando i presidi originari delle due strutture camerali, ma con lo sguardo rivolto soprattutto e prioritariamente al bene dei territori e delle imprese.

Nella foto a destra il Presidente della Camera di Commercio di Taranto Luigi Sportelli ed a sinistra il segretario generale Francesco De Giorgio.

 

 

La Provincia di Taranto ha revocato la procedura di mobilità per i 58  docenti dell'Istituto musicale Paisiello. Il provvedimento è stato preso a conclusione dei lavori del tavolo tecnico riunitosi questa mattina in Provincia e al quale hanno partecipato il sottosegretario Angela D'Onghia e la dott.ssa D'Amato capo segreteria del ministero della Funzione pubblica; il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e l'assessore all'Industria turistica e culturale Gianni Liviano, insieme ai funzionari dell'ufficio Bilancio per la Regione Puglia; il presidente Martino Tamburrano insieme al consigliere Piero Bitetti e ai funzionari degli uffici Ragioneria e Personale per la Provincia di Taranto; il direttore Lorenzo Fico per l'Istituto Paisiello.

 

La decisione è scaturita dopo la verifica di una serie di opzioni presentate sia dalla Regionee che dalla Provincia tendenti a superare la delicata fase in cui si dibatte l'Istituto musicale Paisiello in attesa del completamento della fase istruttoria del processo di statizzazione.

 

La Provincia, dunque, ritira la procedura di mobilità, innescata ad agosto con l'invio delle lettere ai docenti, dopo aver avuto assicurazioni sull'erogazione da parte della Regione Puglia e del ministro della Pubblica istruzione del milione di euro a testa, così come sottoscritto lo scorso 5 agosto, e, soprattutto, della volontà del Governo di procedere alla statizzazione del prestigioso istituto musicale entro la fine del 2016.

 

Incassate queste assicurazioni, messe nero su bianco al termine dell'incontro, la Provincia procederà a revocare la mobilità mettendo l'Istituto nelle condizioni di avviare l'anno accademico 2015-2016 e, contestualmente, accettare le iscrizioni degli studenti.

 

"Questa mattina abbiamo ottenuto un risultato importante frutto del lavoro di squadra fatto da Ministero, Regione Puglia e Provincia di Taranto", spiega l'assessore regionale Gianni Liviano. "Certo non è stato facile perché c'erano oggettive difficoltà tecniche che sono state superate proprio perché era forte da parte di tutti gli attori in campo la volontà di garantire la sopravvivenza del Paisiello. Non dobbiamo dimenticare che siamo di fronte ad una eccellenza nel campo della musica riconosciuta anche al di fuori dei confini regionali. Numerose, infatti, sono gli studenti che provengono da regioni limitrofi. Insomma - conclude Liviano - portiamo a casa un risultato che soddisfa tutti, che restituisce serenità ai docenti e alle famiglie dei ragazzi, che permette alla città di Taranto di non perdere un pezzo prezioso della sua storia e della sua cultura".

Osservazioni depositate dagli attivisti degli Amici di Beppe Grillo Taranto.

 

Gli attivisti del Meet Up 192 – Amici di Beppe Grillo di Taranto rispondono all'avviso pubblico di segnalazione di deposito di richiesta di autorizzazione per la realizzazione del III Lotto della discarica Italcave, a cavallo tra i comuni di Taranto e Statte.

 

“Un progetto privo di fondamento tecnico ed incompleto, senza alcuna utilità economica e sociale” -  dichiarano i cittadini dello storico Meet Up tarantino - “la gestione dei rifiuti in Puglia, nella Provincia di Taranto in particolare, è semplicemente disastrosa, lontanissima dagli obiettivi e criteri  prefissati dall'Unione Europea ed in dispregio di ogni forma di tutela dell'ambiente, del paesaggio e della salute pubblica. A causa delle autorizzazioni rilasciate dal centro-destra e dal centro-sinistra la provincia di Taranto ora è sede di smaltimento dei rifiuti regionali e nazionali. Tamburrano bocci il progetto del raddoppio della discarica di Italcave!”

 

“Il progetto” -  continuano gli attivisti de Meet Up - “si configura come una ulteriore offesa ad un territorio devastato e martoriato dal punto di vista sociale, civile e lavorativo ma soprattutto ambientale, dagli elaborati si evince che non è stata eseguita una Valutazione d'Incidenza Ambientale, peraltro obbligatoria, in prossimità del parco delle Gravine che è a due passi dalla discarica. Le valutazioni del proponente il progetto sono del tutto pretestuose; l'unico che ne trae beneficio è Italcave “.

 

“È doveroso ricordare” -  incalzano gli attivisti del Meet Up 192 - “che gli enti preposti regionali e provinciali avevano rilasciato sul finire del 2014 il rinnovo dell'AIA a Italcave per i primi due lotti concedendo persino deroghe sulle emissioni di alcuni inquinanti, ora Italcave vuole aprire anche un enorme terzo lotto, la Provincia, ente competente a rilasciare l'autorizzazione, non può e non deve concedere l'ennesimo via libera allo smaltimento dei rifiuti speciali.”

 

Per queste ed altre ragioni gli attivisti degli Amici di Beppe Grillo Taranto hanno presentato osservazioni scritte alla procedura in corso ai sensi del d.lgs 152/2006. L'unica soluzione per il disastro ambientale dei rifiuti è la strategia Rifiuti Zero che il MoVimento 5 Stelle promuove in ogni sede istituzionale possibile e, contestualmente, non rilasciare più autorizzazioni a nuovi impianti di smaltimento in quanto nella nostra provincia viene conferita una immensa quantità di rifiuti speciali da smaltire e che giungono da ogni parte, e infine ridiscutere tutte le AIA concesse finora.

 

 

 

Taranto - La Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto ha richiesto alla Regione Puglia una ulteriore maggiorazione di assegnazione carburante agevolato per le colture agricole.

Nel documento inviato viene evidenziato che la richiesta è determinata dal fatto che le alte temperature e le scarse precipitazioni piovose verificatesi nel periodo maggio, giugno, luglio ed agosto 2015 e il protrarsi anche nel mese di settembre delle stesse condizioni, richiedono interventi colturali supplementari alle colture in coltivazione.

Infatti, il protrarsi dei suddetti eventi, ha indotto le aziende agricole ad aumentare l’irrigazione e le lavorazioni per le diverse colture, al fine di evitare danni alle piante ed al prodotto.

Di conseguenza le imprese agricole, avendo esaurito l’assegnazione ricevuta, sono state costrette a ricorrere all'acquisto di carburante dalla pompa di benzina ad un costo superiore rispetto al prezzo del gasolio agricolo.

I fattori che hanno determinato un maggiore esborso di denaro per l’acquisto di gasolio nazionale sono stati, oltre che il caldo torrido, la riduzione dell’assegnazione di carburante di circa il 30% avvenuta a gennaio, a seguito dei tagli previsti dalla finanziaria.

Nelle colture arboree oliveto, agrumeto e vigneto da tavola si continua ad irrigare, a causa del caldo eccessivo.

Inoltre, nella richiesta inviata alla Regione Puglia si auspica la riapertura delle pratiche di assegnazione carburante per le colture ripetute, in quanto proprio in questi giorni le aziende stanno provvedendo a mettere a dimora le piante di ortaggi e poiché il caldo continua ad essere elevato vi è l’esigenza di irrigare continuamente per evitare danni alle nuove colture.

La Cia di Taranto, da sempre attenta alle dinamiche del settore agricolo, auspica che la  richiesta di maggiorazione carburante venga istruita positivamente dagli uffici periferici della Regione Puglia e consenta alle imprese agricole di ricevere una maggiorazione di assegnazione carburante per venire incontro alle esigenze delle imprese e ridurre l’esborso per l’acquisto di carburante a prezzo non agevolato.

 


 

 

 

La Compagnia Carabinieri di Taranto è costantemente impegnata con le sue articolazioni operative nella prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti.

In tale contesto operativo è maturata la perquisizione domiciliare che, i militari dell’Aliquota Operativa hanno effettuato a carico di V.A., 26enne tarantino, censurato.

La perquisizione è stato l’epilogo di una minuziosa attività info-investigativa messa in atto dai suddetti militari che, avuta notizia del fatto che l’uomo fosse dedito ad attività di spaccio, hanno deciso di fare irruzione presso la sua abitazione di residenza, rinvenendo gr. 10 di hashish.

Per tali motivi, l’uomo veniva condotto in caserma ed espletate le formalità di rito denunciato in stato libertà, alla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’hashish sequestrato veniva inviato, per gli opportuni accertamenti tecnici, al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto.


 

Il corso è tenuto da Luciano Scialpi (a destra nella foto).

 

Raddoppiano gli sforzi del Taranto Boxe Team Morrone per offrire ai propri tesserati un ventaglio quanto più ampio possibile di orari e palestre per praticare la propria disciplina preferita e non solo.

Il sodalizio tarantino, che ha riaperto nei giorni scorsi i suoi corsi presso la palestra della Polizia Municipale al Parco Cimino, ha trovato ospitalità anche in un'altra palestra, la Fit Evolution in via Umbria 33.

Presso questa palestra si avvieranno corsi di pugilato tenuti dal tecnico federale Luciano Scialpi, dal lunedì al giovedì dalle ore 20,30 alle 21,30, il venerdì e il sabato  dalle 16 alle 17. Si darà così la possibilità, a chi abita al centro della città, di seguire i corsi di pugilato senza spostamenti particolarmente lunghi, peraltro in una struttura molto accogliente.

I corsi di boxe al Parco Cimino, tenuti dai tecnici federali Franco e Pino Morrone, sono programmati invece il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 16,30, il martedì e giovedì dalle 21 alle 22.

Nei prossimi giorni, inoltre, partiranno sempre alla Fit Evolution i corsi di MMA (mixed martial arts), sport da combattimento che sta prendendo sempre più più piede in Italia, al quale possono accedere atleti di qualunque disciplina senza l'uso di armi. I corsi saranno tenuti dai tecnici specializzati Giulio Morgante, Francesco Controverso e Claudio Annicchiarico. Questi ultimi sono in questi giorni impegnati in uno stage a Roma della Federazione Grappling Mixed Martial Arts per la selezione delle squadre che prenderanno parte aiCampionati Mondiali di Grappling No-Gi e di BJJ/Grappling Gi 2015 ad Antalya (Turchia) in programma dall’8 al 12 ottobre.


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