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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

L'on Giancarlo Cito partecipera ' di nuovo domenica prossima 1 novembre alla trasmissione di Barbara D'Urso su Canale 5 per replicare alle tante accuse che gli sono state mosse per la sua presenza nella precedente trasmissione.Collegamento dalle 14.00. È' quanto reso noto nel corso della preannunciata Conferenza stampa che si è' tenuta  nella mattinata di oggi 30 ottobre nel corso della quale l'ex Sindaco di Taranto ha attaccatonduramwdnre l'attuale Amministrazione. Cito Ha detto sostanzialmente che Taranto è una città morta e che per rinascere serve un suo ritorno. I tarantini, ha detto, rivogliono lui alla guida della citta '. Infine ha lasciato intendere che alle amministrative 2017 ci sarà il simbolo di At6. Quindi per ora abbiamo già alcuni candidati, L'on. Cito , Martino Tamburrano, probabilmente Piero Bitetti o in alternativa Gianni Azzaro o Annarita Lemma, se dovesse rientrare nei ranghi PD, il candidato M5 stelle ed altre liste minori.

 

Venerdì, 30 Ottobre 2015 18:56

Manduria/ Confronto sui temi del lavoro.

Scritto da
Parlare di lavoro oggi non è facile, soprattutto nella nostra Regione, dove il tasso di disoccupazione giovanile è fermo al 58%.
Le politiche pubbliche possono fare molto per accompagnare il giovane nel suo percorso di formazione professionale e per sostenerlo nel fare impresa.
In questo contesto i Comuni devono poter assumere un ruolo cerniera tra l’ente regionale e le realtà locali, informando, sensibilizzando e supportando i giovani in merito alle diverse possibilità offerte loro.
Il Comune di Manduria non ha uno sportello informativo,che svolga tale funzione.
Su questi temi si sono confrontati stasera a Manduria per cercare di colmare questa lacuna attraverso un forum il giovane ma esperto delle questioni locali, Tullio Mancino, con l’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo e il Senatore Dario Stefàno.
 
 

Entro la fine dell'anno, la Pineta Spallone, grazie ad un finanziamento del Gal "Luoghi del Mito", sarà dotata di sentieristica e cartellonistica. Venerdì mattina, la presentazione del progetto, nel Palazzo della Cultura.

Si tratta di un intervento, che si inserisce in un progetto più ampiocontemporaneamente, interesserà i sette comuni del Gal ovvero Mottola, ma anche Massafra, Castellaneta, Ginosa, Laterza, Palagianello e Palagiano. Ogni comune ha individuato un'area in cui intervenire con fondi della Misura 313, Azione 3 del Psr 2007 - 2013, per un importo complessivo di 900mila euro da destinare alla valorizzazione di aree naturali o, comunque, a rilevanza paesaggistica.

Per Mottola, l'area individuata dall'Amministrazione Pinto, anche su indicazione dell'assessore all'Ambiente e Turismo Arcangelo Montanaro, è stata quella della pineta, dove saranno investiti ben 130mila euro. "Si tratta di un unicum - ha spiegato l'architetto Antonella Carriero, che, con l'ingegnere Giuseppe Mappa, ha redatto l'intero progetto -. L'area, infatti, ricade all'interno del centro abitato, a differenza dei siti d'intervento scelti dagli altri comuni, fatta eccezione per Laterza, dove si opererà nel centro storico".

L'obiettivo dell'intervento, per Mottola? "Creare un percorso turistico ideale, nel cuore della pineta, che, attraverso l'ex strada statale 100, porti sino alla cripta di San Gregorio". Sarà un percorso realizzato in piena compatibilità con l'ambiente - precisa l'assessore Montanaro -. Infatti, non solo l'intervento interesserà solo quella porzione di pineta, su cui insiste una minor vegetazione arborea, ma si è anche pensato di realizzare tutti gli arredi in legno: trenta panchine, trenta tavoli picnic, rastrelliere per biciclette cestini portarifiuti".

Saranno realizzati due percorsiuno ciclopedonale ed uno carrabile. Quello carrabile, denominato "Mottola rupestre", partirà dallo Iat ed accompagnerà il visitatore fino alla Madonna delle Sette Lampade, passando per la cripta di San Gregorio. Per questo percorso si provvederà alla pulitura del ciglio stradale eall'installazione di cartellonistica.

L'ingresso principale sarà realizzato da via Gramsci, con una scala in legno e pietra. Da qui verso la pineta, si snoderanno due percorsi verso zone di sosta o aree attrezzate a break, realizzate attraverso terrazzamenti, necessari a rendere omogeneo il piano di calpestio. Raccolte le proposte di chi opera in termini di sicurezza, è stato previsto anche un ingresso dalla "Serpentina". I lavori sono cominciati con la realizzazione di muretti a secco, da via Taverna del Piffero, che sarà messa in sicurezza con una staccionata in legno: consentirà di passare dal percorso carrabile a quello pedonale, ma fungerà anche da comodo collegamento con il centro urbano. 

Come la scala di via Gramsci, anche il percorso pedonale avrà una larghezza di due metri. Quanto alla lunghezza, non è ancora definita in quanto ci si adeguerà alle esigenze, che emergeranno in corso d'opera. I lavori, affidati alla ditta "Fincosit" di Frigole (Lecce), sono iniziati il 27 ottobre e dovranno necessariamente essere ultimati entro il 31 dicembre, così come impongono le scadenze comunitarie.

"Rendere fruibile la pineta - è stato il commento del sindaco Pinto - era un'idea che, al nostro insediamento, abbiamo subito condiviso con l'assessore Montanaro. Ma mancavano le risorse. Abbiamo fantasticato ed, ora, grazie all'intercettazione di questo finanziamento comunitario, il sogno diventa realtà", "a dimostrazione - ha aggiunto lo stesso Montanaro - che quando si hanno volontà ed idee, i compagni di viaggi si trovano, le risorse anche".

Contratto Istituzionale di Sviluppo Taranto (C.I.S.),

la Provincia partecipa fattivamente alla programmazione 

con la Presidenza del Consiglio 

 

“La Provincia di Taranto partecipa fattivamente alla programmazione degli interventi da inserire nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (C.I.S.) per Taranto, in fase di definizione presso la Presidenza del Consiglio.

Le richieste di finanziamento di competenza dell'Entesono suddivise in due parti, a seconda della appaltabilità entro dicembre 2016, ovvero con procedimento da finalizzare all’appalto oltre tale data.

Tra le opere appaltabili a breve tempo, la Provincia, d'intesa con il Comune di Taranto, ha richiesto il finanziamento della parte prevalente dei lavori di ristrutturazione del Palazzo degli Ufficdi Taranto.

Ciò consentirebbe di  liberare le risorse già impegnate da Provincia e Comune perché sostituite con risorse nazionali e/o regionali.

La seconda opera della quale si richiede il finanziamento, come opera appaltabile a breve, si riferisce al terzo lotto della Tangenziale Sud di Taranto, dal quartiere Taranto Due al Cimitero di Talsano; questo finanziamento, del quale si dispone già il progetto esecutivo, consentirebbe di dare completezza alla Tangenziale Sud con i collegamenti funzionali sino a Talsano, Lama e S.Vito.

Nell’elenco degli interventi per i quali la Provincia ha richiesto il finanziamento con previsione di appalto oltre il 2016, sono stati inseriti i lavori di completamento funzionale dell’ex Convento San Michele, sede dell’Istituto Musicale “Paisiello”; inoltre alla Presidenza del Consiglio è stato richiesto di prevedere le somme necessarie alla realizzazione del raccordo tra lo svincolo di Monteiasi/Montemesola sulla S.S. 7 Taranto-Brindisi e l’Aeroporto di Grottaglie; all’ammodernamento e messa in sicurezza della S.P. 58 Martina-Alberobello, alla realizzazione della Circonvallazione esterna di Martina Franca lato area industriale, all’ampliamento e messa in sicurezza del tratto Francavilla-Manduria, nonché alla realizzazione del primo e terzo lotto della Tangenziale Nord di Taranto; il primo lotto tra il Seminario sulla S.S. 172 e la zona est dell’abitato di Statte; il terzo lotto, dopo il superamento dell’abitato di Statte (interessato dal 2° lotto realizzato negli anni novanta ed ancora inutilizzato) fino alla S.S. 106 Jonica, passando ad est ed a sud dell’abitato di Massafra.

Questo Ente ha svolto e continuerà a svolgere anche attività di coordinamento con il comune capoluogo e gli altri comuni interessati direttamente al Contratto Istituzionale (Montemesola, Crispiano, Statte e Massafra) in rapporto molto costruttivo con la struttura della Presidenza del Consiglio e con gli organismi regionali, in primis l'assessore Capone ed il Direttore Orlando; ciò nella speranza che gli organismi decisionali nazionali e regionali sappiano cogliere la valenza delle richieste formulate dagli Enti Locali, come indispensabile ed insostituibile volano per la vera ripresa economica ed occupazionale dell’area tarantina”.

Martino Tamburrano

Concorso in truffa il reato contestato.

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Taranto hanno sequestrato le strutture che ospitano il canile“rifugio municipale”, ubicato in via A. Sordi, località Monfredi” del capoluogo jonico.

Il provvedimento, un decreto di sequestro preventivo, è stato emesso dal GIP del Tribunale di Taranto, dott. Pompero CARRIERE, su richiesta del Pubblico Ministero Dott.ssa Daniela PUTIGNANO. Il reato contestato è il concorso in truffa.

L’attività investigativa, condotta dalla Sezione di P.G. del Tribunale di Taranto, ha permesso di accertare truffe ai danni del Comune del capoluogo jonico poste in essere da due soggetti: l’amministratore ed il legale rappresentante(sempre le stesse due persone) di due distinte società chenel tempo si sono succedute, a seguito di contratto decennale instaurato nel gennaio 2003, negli appalti relativi al servizio di gestione ed ampliamento del canile rifugio in questione, una struttura privata che ospita – in concessione – animali provenienti anche da diversi centri della provincia.

I due indagati avrebbero dapprima fatto intendere all’Amministrazione comunale che il terreno sul quale erigere il canile sarebbe stato in seguito acquistato da un terzo, proseguendo successivamente in una condotta fraudolenta nei confronti del medesimo ente, riguardo alla concreta esecuzione delle opere descritte in contratto. Di fatto, a fronte della prevista realizzazione di un totale di 600 box per il ricovero degli animali, la società aggiudicataria del contratto ne aveva realizzati poco più di un terzo, oltre a non realizzare le previste aree tecnico-sanitarie.

L’attività illecita si è declinata anche nella fase terminale del rapporto, allorquando i soggetti in questione, non informavano l’Amministrazione comunale che il terreno sul quale era stato eretto il canile rifugio era stato colpito da una procedura di esecuzione forzata, continuando dunque a percepire indebitamente dal Comune i compensi previsti dal contratto per il ricovero degli animali.

All’esito delle odierne operazioni, i militari della Compagnia di Taranto hanno proceduto al sequestrodell’intera area su cui insite la struttura.

Al fine di garantire la continuità del servizio di assistenza,agli animali ospiti del canile, si è provveduto a nominare un custode giudiziario. Sugli stessi non è emersa, né durante l’attività d’indagine né nel corso delle odierne operazioni, alcuna carenza igienico-sanitaria.

TARANTO IN CODA ALLA CLASSIFICA SOLO82ma

 

 

 

 

Un Paese fermo, dove è marcato il divario tra Nord e Sud.Città ingessate, statiche e pigre. Pochi i passi avanti fatti finora specie sul fronte della mobilità sostenibile. È quanto emerge dalla ventiduesima edizione di Ecosistema Urbano, la ricerca di Legambiente realizzata in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Sole 24 Ore sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani.

Il rapporto, in versione integrale, è disponibile negli Allegati

Quest'anno a guidare la classifica nazionale sono Verbania, Trento, Belluno, Bolzano Macerata e Oristano. Sono 18 gli indicatori selezionati per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell'aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull'offerta, il secondo sull'uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modal share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull'incidentalità stradale, due sull'energia (consumi e diffusione rinnovabili). In questa edizione sono due su diciotto gli indicatori selezionati per la classifica finale (incidenti stradali e consumi energetici domestici) che utilizzano dati Istat.

«Anche nella XXII edizione di Ecosistema Urbano – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia –emerge un quadro sostanzialmente statico delle performance ambientali delle città capoluogo pugliesi, che arrancano e faticano a rinnovarsi in chiave sostenibile. Non si può procedere solo con interventi puntuali. La trasformazione delle città è una grande sfida che non può non passare dalla messa in sicurezza dalle catastrofi naturali, dal rilancio della vita sociale nei quartieri, dalla valorizzazione della cultura, dalla riqualificazione energetica, dall'arresto del consumo di suolo, dagli investimenti nel sistema del trasporto periurbano sino al sostegno alla mobilità nuova».

Nella classifica generale di Ecosistema Urbano salgono i capoluoghi di provincia Brindisi, Foggia e Bari, rispettivamente al 37°, 56° e 66° posto, seguiti da Taranto e Lecce, rispettivamente al 82° e 89° posto. Invece, i dati dei tre capoluoghi della provincia di Bat non sono stati presi in considerazione perché incompleti e in alcuni casi non pervenuti.

In particolare, Foggia è tra le migliori per la minore emissione di biossido di azoto, per la bassa percentuale di dispersioni idriche, che la incorona prima nella classifica nazionale con solo il 5,4%, e per il basso modal share, ovvero la percentuale di spostamenti privati motorizzati (auto e moto), mentre è la peggiore per percentuale di raccolta differenziata; Lecce migliore per la bassa concentrazione di ozono, Taranto, fra le grandi città, è la peggiore per il numero di passeggeri che annualmente usufruiscono del trasporto pubblico.

Il dato sulla dispersione dell'acqua dalla rete, ovvero la differenza tra l'acqua immessa e l'acqua consumata per usi civili, industriali e agricoli, conferma un panorama molto variegato: si passa dalla migliore performance di Foggia, prima nella classifica nazionale, con il 5,4%, alla peggiore di Bari, con il 51,3%. Nel mezzo, Brindisi, Taranto e Lecce rispettivamente con il 37,4%, 38,8% e il 45,7%. Per ciò che riguarda invece il consumo idrico domestico la situazione resta sostanzialmente invariata: rimane alto a Lecce con 153,3 litri pro-capite mentre è il più basso a Foggia con 119,5 litri. È stabile invece la situazione quanto alla capacità di depurazione degli scarichi civili.

Non migliora la produzione annuale pro capite di rifiuti urbani: anche quest'anno è Lecce che ne produce in quantità maggiore, raggiungendo 614 kg per abitante all'anno. È Foggia, invece, il capoluogo che ne produce di meno, con 456,5 kg per abitante. Sempre in stallo, invece, la raccolta differenziata in tutti i capoluoghi: sebbene vi sia un sensibilissimo aumento delle percentuali restano lontanissimi dagli obiettivi di legge, con Foggia ferma al 6,7%.

Nel trasporto pubblico, sia sul fronte passeggeri trasportati annualmente per abitante che su quello inerente la percorrenza annua per abitante, le città pugliesi occupano posizioni discrete nella classifica generale. Quanto all'indice modal share, ovvero la percentuale di spostamenti privati motorizzati (auto e moto), si distingue anche quest'anno Foggia, al 4° posto della classifica nazionale, mentre negli altri capoluoghi pugliesi è la mobilità privata a farla ancora da padrona.

Sul tasso di motorizzazione, ossia il numero delle auto circolanti ogni 100 abitanti, le migliori sono Foggia e Bari, mentre la peggiore è Lecce. Per il tasso di motorizzazione dei motocicli circolanti, Foggia si riconferma al primo posto della classifica generale con il valore più basso, ossia 5 motocicli ogni 100 abitanti, mentre ancora una volta Lecce è la peggiore con 12 motocicli. Rispetto all'indice che misura il tasso di mortalità per incidenti stradali ogni 10mila abitanti, nella classifica generale, la peggiore città pugliese è Foggia.

Per quanto riguarda le isole pedonali, Bari si piazza in vetta alle province pugliesi. In merito all'indice di ciclabilità, che misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni cento abitanti, è Lecce il migliore fra i capoluoghi pugliesi con 15,22 m_eq/100 abitanti.

Invece, in una situazione sostanzialmente invariata, Foggia resta la città con i più bassi consumi elettrici domestici e si colloca fra le prime dieci città italiane. Per quanto riguarda le energie rinnovabili, ovvero solare termico e fotovoltaico installato sugli edifici comunali, fra i capoluoghi pugliesi si distingue Bari con 4,36 kW ogni mille abitanti.

Tra i dati negativi da segnalare per Taranto, infine, gli irrisori 3,1 metri quadrati di verde urbano fruibile per abitante.

Preapertura di stagione. Domenica 1 novembre 2015, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, “facciamo festa” con Musica da Ripostiglio: Luca Pirozzi, voce, chitarra e banjo; Luca Giacomelli, chitarre; Raffaele Toninelli, contrabbasso; Emanuele Pellegrini, batteria e percussioni. Serata d’informazione sulle rassegne e sulle attività 2015/16 del Crest (in primis i sabato sera di “Periferie” e le pomeridiane domenicali di “favole&Tamburi”), in cui sarà possibile anche sottoscrivere abbonamenti e richiedereil servizio newsletter settimanale. Biglietto simbolico 3 euro. Info: 099.4707948.

Sul palco Musica da Ripostigliodiverte, improvvisa, emoziona, ma soprattutto suona e lo fa con molta freschezza e semplicità. Le atmosfere, decisamente retrò, cavalcano lo swing dei primi anni del secolo scorso con influenze gitane e francesi, confluiscono in sirtaky grechi, fino a impregnarsi di profumi tangheggianti, walzer e boleri, con un accurato lavoro sui testi assolutamente originali, ironici e a volte irriverenti. L’aspirazione iniziale del gruppo era quella di affrontare il repertorio del cantautore Luca Pirozzi in chiave cameristica, ma visti i tempi che corrono e le magre che girano, la loro musica è diventata… da ripostiglio. Durante il concerto, il pubblico partecipa alle gag che i musicisti propongono, suda con loro perché non ci sono "trucchi", solo canzoni, strumenti e la voglia di passare una bella serata.

La band toscana ha suonato in Festival importanti come Sudtirol jazz festival, Grey Cat jazz Festival, Via Cava Festival, Sarteano jazz Festival, Festambiente, Umbria FolkFestival, Jonio Jazz Festival ed haaccompagnato diversi spettacoli teatrali come “Servo per Due”(regia Pierfrancesco Favino ePaolo Sassanelli), “Amarafemmina” e “Teresa la ladra” (conMariangela D'Abbraccio) e “Signori in carrozza” (regia Paolo Sassanelli).

 

 

 

Si svolge il 30  e 31 ottobre all'Hotel Mercure Delfino

Torna nella Città dei due mari l’annuale Congresso interregionale della Società Apulo Lucana di Urologia ( S.A.L.U.)Società scientifica fondata nel  1984composta da  oltre 100 soci, che ha per scopo la diffusione della branca Urologica. Il Consiglio Direttivo presieduto dal Prof. F.P. Selvaggi ha incaricato il Dr. Floriano Beleggia Direttore della S.C. di Urologia dell’Ospedale S.S. Annunziata di Taranto ad organizzare il Congresso.Il Congresso della Società Apulo Lucana di Urologia intende testimoniare lo stato dell’urologia in Puglia e Basilicata. Si vogliono evidenziare i risultati raggiunti nella clinica e nella ricerca urologica sul territorio. Spazio è stato riservato alle comunicazioni libere degli urologi e alle letture magistrali. Nella seconda parte verranno trattati argomenti uro-oncologici di maggiore frequenza. Il Congresso è Patrocinato dalla Regione Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Taranto, ASL Taranto, Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Taranto e dalla Marina Militare.Il Congresso è rivolti a Medici specializzati in: Urologia, Oncologia, Radioterapia, Anestesia e rianimazione, Medicina Generale, Angiologia, Ematologia, Geriatria, Nefrologia e Infermieri.

Per informazioni e/o iscrizioni rivolgersi a:

 Segreteria Organizzativa:

  MDB Enterprise srl

 Tel. 0997354333 Mobile 3891954268        

 www.mdbenterprise.it

               

 Responsabile Scientifico:

                Dr. Floriano Beleggia

                Direttore Struttura Complessa  Urologia

              Presidio Ospedaliero Centrale SS Annunziata ASL Taranto

 


 

 

NON CI SARA' RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO.

Il TAR ha decretato che il seggio da Viviana Guarini del M5S debba passare ad Antonio Trevisi appartenente allo stesso Movimento Politico che non aveva avanzato ricorso in quanto non riteneva il risultato conforme al voto elettorale. Ed ha avuto ragione in quanto il Tribunale Amministrativo ha confermato che il seggio in  Consiglio Regionale andava assegnato a lui. Una decisione che non modifica l'assetto politico alla Regione essendo entrambi appartenenti al Partito di Grillo.           Un primo commento della Guarini:"E' inutile negare il grande dispiacere di non poter essere più in prima linea nelle battaglie per migliorare la Puglia, ma al contempo so che dei validi consiglieri guerrieri continueranno a lottare nelle istituzioni. Spero nel mio piccolo di essere riuscita a portare un po' di cambiamento in questa Regione". La Guarini ha deciso che non farà ricorso al Consiglio di Stato, per una scelta di coerenza: il Movimento 5 Stelle - ha detto - mi ha insegnato che non sono le persone che contano ma gli ideali che portano avanti.

 

CHIESTO ANCHE UN CHIARIMENTO SU COME SIANO STATI GESTITI GLI APPALTI DELL'AZIENDA PARTECIPATA DALLA PROVINCIA DI TARANTO. 

 

I consiglieri regionali del M5S, Marco Galante, Grazia Di Bari, Antonella Laricchia e Mario Conca, hanno presentato una interrogazione indirizzata alla Giunta di Michele Emiliano per capire come la società Isolaverde, in house alla Provincia di Taranto, abbia potuto usufruire dei fondi Europei dal 2007-2013, nonostante fosse in una conclamata crisi finanziaria già del 2010, con un contestuale DURC negativo.
Situazione in cui, ad una società a capitale pubblico, per sua natura non si potevano affidare delle commesse straordinarie finanziate con fondi europei.
“Abbiamo chiesto al Presidente Emiliano e all'Assessore Capone di chiarire come siano stati gestiti gli appalti dell'azienda partecipata della provincia di Taranto. La situazione non è chiara, - dichiarano i consiglieri del M5S - come gruppo consiliare abbiamo chiesto, sin dall’inizio del nostro mandato,  di  tutelare i lavoratori della società Isolaverde, ci auguriamo che le risposte che perverranno possano chiarire una situazione che al momento ci appare alquanto ‘fumosa’”.
“Privi di ogni valenza operativa si sono dimostrati i tavoli convocati fino ad ora in Prefettura - proseguono i pentastellati - ai quali il Presidente Tamburrano ha dimostrato totale incapacità nella trovare una soluzione ai problemi, ormai da considerare drammatici, dei lavoratori della partecipata della Provincia. Il compagno Tamburrano, tanto vicino al PD come lui stesso ha avuto modo di dichiarare agli organi di stampa, non ha avuto la determinazione necessaria per farsi sentire nei confronti della Regione Puglia e del Presidente Emiliano".


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