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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

 

Il raccordo tra sistema universitario e territorio considerato di particolare importanza per lo sviluppo economico e sociale della Puglia.

 

Lo sostengono Politecnico di Bari che si propone per potenziare le azioni di trasferimento della conoscenza e della tecnologia allo scopo di sostenere lo sviluppo economico di enti/aziende e Confindustria Bari-BAT che ritiene opportuno di investire sulla responsabilità sociale d’impresa come strumento di sostenibilità e competitività per il sistema economico regionale.

Per Responsabilità Sociale delle Imprese (acronimo inglese CSR, Corporate Social Responsibility), si intende quell'integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. Il fine della Responsabilità Sociale d’Impresa, su cui c’è grande interesse anche da parte dell’Unione Europea, è creare condizioni favorevoli per una crescita sostenibile, attraverso un comportamento eticamente responsabile delle imprese e la creazione di occupazione durevole nel medio e lungo termine, anche attraverso una nuova governance dell'impresa, che deve guardare al capitale umano, sociale e alle comunità territoriali come forma di investimento sostenibile. A tal fine, Confindustria Bari-BAT ha attivato il Forum sulla responsabilità sociale d’impresa, cui aderiscono imprese sensibili al tema e a cui partecipa attivamente il Politecnico. Per queste ragioni il Politecnico e Confindustria Bari-Bat vogliono rafforzare la collaborazione sul tema, finalizzata a promuovere, sensibilizzare, informare e formare le imprese sulla cultura e sui principi della responsabilità sociale d’impresa, favorendo l’integrazione di tali principi all’interno della gestione delle imprese pugliesi. A tal fine saranno coinvolti anche gli studenti del Politecnico mediante tirocini aziendali e tesi di laurea svolti presso le aziende. Questi intenti sono stati formalizzati e resi esecutivi dal Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio e da Domenico De Bartolomeo, Presidente Confindustria Bari e BAT mediante la sottoscrizione di un accordo quadro avvenuta al termine di un interessante seminario a cui hanno preso parte, introdotti e moderati da Mariana Bianco, Eugenio Di Sciascio - Rettore Politecnico di Barie  e Laura Ruggiero - Vice presidente Vicario e Coordinatore Forum RSI di Confindustria Bari e BAT, Pierpaolo Pontrandolfo - Docente di Business e Sostenibilità Politecnico di Bari, Cesare Pierpaolo De Palma - Presidente Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese, Giuseppe Angelo Dalena - Consigliere Sezione Energia e Ambiente Confindustria Bari e BAT.


 

Gli eventi si svolgeranno nel weekend di Santa Cecilia dal 20 al 22 novembre nella cittadina della Valle d'Itria: in collaborazione con l'Unicef - Presentazione Mercoledì 18 Novembre - ore 11 - Pasticceria Saint Martin  - Via Giuseppe Toniolo,  Martina Franca (Taranto)

Mercoledì 18 Novembre  saranno presentati presso la rinomata pasticceria Saint Martin di Martina Franca, in sinergia con la conferenza stampa che si è svolta a Roma al Colosseo, gli eventi che si svolgeranno nel prossimo weekend, quello di Santa Cecilia. "La Casa di Santa Claus" è il progetto benefico nato da un'idea di Antonio Rubino in collaborazione con L'UNICEF. Perbacco che vicoli è l'evento enogastronomico che promuove le eccellenze pugliesi ed infine i Mercatini di Natale sotto la neve artificiale.
La Casa Europea di Santa Claus ha l'obiettivo  di creare in Europa, anno per anno, delle residenze temporanee del personaggio più amato al mondo da adulti e bambini e che evoca lo spirito natalizio. Per il 2015 Santa Claus ha scelto l'Italia, in particolare la Puglia, per la sua dimora. Per 7 giorni a partire dal 20 novembre presso l'Ospedaletto di Martina Franca, ci si potrà immergere totalmente nello spirito del Natale, con suoni, colori, profumi, favole viventi e tanta neve ... artificiale.

La Casa di Santa Claus sarà aperta 24 ore al giorno per consentire a visitatori provenienti da ogni parte d'Europa di visitarla. Dal 20 al 22 novembre, periodo dell'anno che in Puglia coincide con l'inizio del Natale, si terrà una delle più importanti manifestazioni enogastronomiche d'Italia, 'Perbacco che vicoli'. Oltre ai vini più rinomati della Puglia, ai primi posti in tutto il mondo, si potranno degustare tanti piatti tipici della migliore tradizione culinaria pugliese. Per l'occasione in tutti i vicoli del centro storico di Martina Franca musicisti di diversi conservatori pugliesi suoneranno melodie natalizie. Un'atmosfera magica che sarà alimentata anche dai Mercatini di Natale.
 Tutti gli alberghi e i B&B hanno già registrato il tutto esaurito nel weekend prossimo nel raggio di 25 Km. E' la prima volta che questo avviene nel mese di Novembre.

 

Lunedì, 16 Novembre 2015 05:57

LEPORANO/ Salvaguardiamo il Parco Cattaneo

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Domenica 15 Novembre alle ore 10 si è svolta presso il Parco della ex Batteria Cattaneo l’iniziativa Integrazione nel Parco: incontro, giochi e scambio culturale, organizzata dal Comitato Salvaguardiamo il Parco Cattaneo in collaborazione con l’Associazione Culturale L’Obiettivo e con l’Associazione Salam.

L’iniziativa è nata con l’intento di promuovere un approccio all’intercultura fra i soci del Comitato, quelli dell’Associazione L’Obiettivo, i cittadini tutti e gli immigrati residenti presso l’hotel La Mandragora: un confronto fra le diverse culture finalizzato a percepire l’ ”altro” come latore di nuove conoscenze e non come “nemico” o “diverso”.

In una prima fase si è dato luogo a un dibattito interculturale: attraverso un reciproco scambio di domande è stato possibile avviare una forma di conoscenza sugli stili di vita, sulle usanze, sulle tradizioni. Le storie personali emerse ci hanno fatto riflettere sulle ragioni -che spesso sfuggono- che hanno spinto gli immigrati ad abbandonare il loro Paese di origine, nel tentativo di realizzare un sogno di libertà. Le loro terre sono oppresse da regimi dittatoriali che calpestano ogni diritto civile, ivi compreso quello di manifestare dissenso nei confronti di una politica negatrice di libertà. Chi vive l’infausto “viaggio della speranza” è spesso privo anche dei documenti di identità e quindi, giunto in terra straniera, ha scarse possibilità di prolungare il proprio permesso di soggiorno. Il destino di coloro che saranno rimpatriati è il carcere, se non proprio la condanna capitale per aver “tradito” il paese di origine. Le storie individuali di quanti hanno scelto di parlare -storie peraltro accomunate da uno stesso denominatore: la guerra- sono state il collante per creare quella genuina forma di empatia che è poi il segreto del vivere in solidarietà: soltanto la conoscenza può sconfiggere la paura e il pregiudizio.

Successivamente, attraverso la scoperta reciproca dei giochi e la messa in campo di alcuni di essi, i ragazzi presenti sono stati protagonisti della parte riservata al “gioco”, che si è fatto occasione di confronto e di arricchimento.

All’iniziativa hanno presenziato il vicesindaco del Comune di Leporano, dott.ssa Lotta, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, dott. Zagaria.

Il Comitato e le Associazioni presenti, attraverso una comunione di intenti espressa dai rispettivi Presidenti, intendono implementare le forme interculturali attraverso iniziative di solidarietà (mercatini a scopo di beneficenza e donazioni) e di integrazione. A tale proposito è emersa la proposta di tutelare il Parco avvalendosi dell’aiuto degli immigrati ospitati presso l’Hotel La Mandragora. A breve sarà effettuata richiesta formale all’Ente Comunale.


 

Quali sono i requisiti fondamentali che un’azienda deve avere affinché possa aggredire i mercati internazionali, quali le regole da seguire e il miglior approccio da adottare nei processi di internazionalizzazione. Se ne è parlato ieri in un incontro organizzato da Confindustria Taranto nella sede di Euro Delta Srl, a Fragagano, presenti numerose aziende interessate a conoscere le esperienze vincenti – nel settore - di alcuni imprenditori appartenenti a settori diversi

Perfezionare un prodotto e lanciarlo sul mercato oppure studiare prima il mercato e testare il prodotto prima di definirlo? Partecipare alle fiere prima ancora di averle visitate oppure farsi un’idea preliminare per evitare mosse inutili?

Queste ed altre domande sono emerse ieri nel corso di un incontro organizzato da Confindustria Taranto nella sede della "Euro Delta srl" (a Fragagnano) nell'ambito delle iniziative sviluppate  direttamente sui territori.

Tema programmato, l'internazionalizzazione e quindi le eventuali difficoltà che un’azienda può incontrare – così come i vantaggi che può ottenere -  nell’approccio ai mercati.

Ad illustrare le proprie esperienze in merito alla piccola ma interessata platea di imprenditori presenti sono stati Angelo L’Angellotti (Zanzar Sistem), Luigi Sergi (Comes SpA), Guglielmo Donzella (Donzella), Mario De Iacovo (I.S.C.), Giuseppe Ancona (in rappresentanza del settore moda di Confindustria) e Michele De Pace (Feat Srl, delegato al marketing associativo).

Presenti all’incontro le aziende Wec Srl, Looxia Trading , Foel Srl, Saldotecnica, New Box, Saric, Calò Impianti, Md Service, Aessegi Srl, Tecnocamini Srl , BS salotti, Azienda Agricola Di Maggio, Vi.Sca.

Molto ampio e partecipato il dibattito sviluppatosi durante e dopo gli interventi, che ha focalizzato l’attenzione su aspetti da sempre fondamentali (la credibilità  e la “riconoscibilità” del prodotto, la conoscenza del mercato, la completezza della documentazione, il networking, ovvero l’importanza dei contatti e delle eventuali partnership) e su altri altrettanto rilevanti ma spesso non ritenuti –erroneamente - strategici (l’importanza di avere un interprete che parli la lingua specifica del paese di riferimento, la conoscenza delle regole fiscali ed amministrative di quel paese ed i molteplici cavilli della logistica).

Gli imprenditori che hanno raccontato le loro personali esperienze aziendali sui mercati hanno potuto contestualmente fornire anche un ampio spaccato dei piccoli accorgimenti da mettere “in valigia” prima di affrontare la sfida dell’export. Piccole (ma a volte grandi) accortezze preziosissime sia per chi per la prima volta si approccia ai mercati esteri sia per le aziende già internazionalizzate ma ancora in procinto di affacciarsi su altri mercati, a dimostrazione dell’evidenza che ogni paese estero ha le sue peculiarità ed ognuno differisce dall’altro per regole, comportamenti e più in generale “cultura” dell’accoglienza e del business.

L’incontro si è concluso con una serie di scambi “be to be” fra le imprese partecipanti.  I workshop itineranti di Confindustria proseguiranno nelle prossime settimane.


 

 

 

CARABINIERI

 A Taranto incendiato un Minibus ed arrestato un pusher sorpreso con 100 gr. di hashish

IN VIA CAGNI, CAUSE CORSO ACCERTAMENTO, SI INCENDIAVA UN MINIBUS MERCEDES PRINTER, PARCHEGGIATO. LE FIAMME, CHE DANNEGGIAVANO LA PARTE ANTERIORE DEL MEZZO,  VENIVANO  DOMATE DAI VIGILI DEL FUOCO DI TARANTO INTERVENUTI SUL POSTO.  NESSUN FERITO. INDAGINI IN CORSO A CURA DEI CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE COADIUVATI DA PERSONALE DEL NOR DELLA COMPAGNIA DI TARANTO. 

Nel tardo pomeriggio di ieri, nel corso di mirati servizi di contrasto alla criminalità, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto hanno effettuato un’accurata perquisizione domiciliare a carico di un giovane disoccupato del luogo, il quale, dalle informazioni acquisite dai militari, aveva messo in piedi un’attività di spaccio. Al termine delle operazioni, l’uomo veniva trovato in possesso di un panetto di hashish del peso di circa 100,00 gr. e materiale idoneo per il taglio e per il confezionamento della sostanza stupefacente consistente in:  un bilancino di precisione, due cutter e del nastro isolante.  All’esito delle operazioni, tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro e il 30enne, nato e residente a Taranto è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. In attesa della convalida dell’arresto, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari.Resta alto il livello di attenzione dell’Arma e prosegue incessante il lavoro dei militari della Compagnia di Taranto su tutto il territorio del capoluogo jonico.

Montemesola (Ta): Ruba capi di vestiario in un’abitazione. Pregiudicato denunciato per furto.

I Carabinieri della Stazione di Montemesola, al termine degli accertamenti esperiti a seguito di un furto in abitazione patito alcuni giorni addietro da un cittadino del posto, hanno denunciato in stato di libertà un pregiudicato di Montemesola.Proprio nel corso di un servizio perlustrativo, volto a prevenire e reprimere reati in genere, i militari di quella Stazione lo avevano notato aggirarsi, con fare sospetto, nei pressi dell’abitazione presso la quale, successivamente, si verificava un furto.I sospetti trovavano fondamento nel momento in cui, a seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo veniva trovato in possesso di alcuni capi di abbigliamento di proprietà della vittima. Per questo motivo il soggetto veniva denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica del capoluogo jonico, per il reato di furto in abitazione e la refurtiva, completamente recuperata, veniva restituita all’avente diritto.

Statte e Crispiano: 14 persone denunciante in stato di libertà dai Carabinieri per furto di energia elettrica.

 Nei giorni scorsi le Stazioni Carabinieri di Statte e Crispiano, unitamente a personale ENEL, hanno eseguito servizi mirati al contrasto del fenomeno, sempre più esteso, del furto di energia elettrica ad opera di utenti che, mediante la manomissione dei contatori, usufruiscono del servizio senza che i consumi vengano registrati e contabilizzati. Nel corso delle attività, i militari hanno accertato che in 6 distinte abitazioni private, di cui tre di Statte ed altrettante di Crispiano, era stato realizzato un collegamento diretto tra l’impianto elettrico della casa e la rete di approvvigionamento esterna, bypassando così il contatore che, pertanto, non rilevava i consumi di energia. Complessivamente 14 persone, appartenenti a 6 diversi nuclei familiari, sono state deferite in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto.

 

POLIZIA DI STATO

MARTINA FRANCA: INDIVIDUATI E DENUNICATI TRE LADRI DI GIOIELLERIE              

Nella giornata di ieri gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Martina Franca hanno denunciato per furto in concorso tra loro due donne rispettivamente di anni 36 e 46 anni e un 45enne tutti di etnia ROM residenti in provincia di SalernoI tre denunciati sono ritenuti responsabili di un furto con destrezza perpetrato nel settembre dello scorso anno ai danni di una nota gioielleria di del comune della Valle d’Itria.Come ampiamente testimoniato dalle immagini del circuito di videosorveglianza del negozio i tre, distraendo il titolare, riuscivano a prelevare con assoluta destrezza e rapidità cinque bracciali, cinque paia di orecchini ed un pendente tutti rigorosamente di oro. Nel corso delle indagini partite immediatamente dopo la denuncia del gioielliere derubato, gli investigatori, con il prezioso supporto delle immagini, riuscivano ad identificare le due donne facenti parte di una vasta organizzazione criminale dedita ai furti nelle gioiellerie composta prevalentemente da ROM con base in Campania , nella provincia di Salerno.
Dopo aver individuato le due donne , i poliziotti grazie anche ad un tatuaggio impresso sulla mano riuscivano ad identificare l’uomo anch’egli di etnia ROM. Pertanto i tre venivano deferiti in stato di libertà all’A.G. competente.

GROTTAGLIE: PUSHER ARRESTATO.
Intorno alle 19.00 di ieri sera nel corso di mirati servi antidroga gli agenti notavano un 22enne originario della provincia brindisina nei pressi di un bar del centro cittadino fermo, seduto su scooter parcheggiato.Insospettiti dalla presenza del giovane, a loro già noto per precedenti in materia di spaccio, i poliziotti decidevano di appostarsi per controllare i suoi movimenti.
Gli agenti dopo aver notato che il giovane, ignaro della loro presenza, prelevava alcuni piccoli involucri dalla tasca del giubbotto, decidevano di intervenire e bloccare il presunto spacciatore.
Nonostante un timido tentativo di fuga il 22enne veniva bloccato dai poliziotti che nel corso della successiva perquisizione recuperavano un involucro in cellophane contenente cocaina pura in pietra per peso complessivo di 6 grammi , una confezione di “Manitolo” sostanza usata abitualmente per confezionare la cocaina, un bilancino di precisione e 125 euro probabile provento dell’illecita attività di spaccio.Dopo quanto ritrovato il giovane veniva così fermato ed accompagnato negli Uffici del Commissariato. Al termine delle formalità di rito il fermato veniva tratto in arresto e su disposizione dell’A.G. competente posto agli arresti domiciliari.

TARANTO:RECUPERATA AUTOCISTERNA RUBATA
Alle prime ore di questa mattina, gli Agenti della Polizia Stradale nel corso dei consueti servizi di vigilanza stradale, incrociava sulla SS 106, all’altezza del comune di Palagiano, una cisterna adibita al trasporto carburante che procedeva verso il capoluogo jonico.I poliziotti notavano che il mezzo procedeva a velocita’ molto bassa, e pertanto ritenendo che potesse esserci qualche problema, invitavano il conducente ad accostare il mezzo in una piazzola di sosta lì vicina al fine di verificare l’esistenza dei presunti problemi ed effettuare tutti gli accertamenti di rito.Al’invito degli agenti, i due occupanti della cisterna, fermavano bruscamente il grosso automezzo al centro della carreggiata dandosi precipitosamente alla fuga nelle campagne adiacenti facendo perdere le loro tracce, nonostante l’immediato inseguimento.-Considerata la pericolosita’ del veicolo parcheggiato in mezzo alla carreggiata e la pericolosità del suo carico di liquido infiammabile, gli agenti abbandonavano le ricerche dei due fuggitivi e procedevano immediatamente a mettere in posizione di sicurezza l’autocisterna.Fermato il mezzo, i poliziotti constatavano i segni di effrazione nel blocco dell’accensione, evidente segno e della sua illecita provenienza.Al termine degli accertamenti, si risaliva al legittimo proprietario , residente a Palagiano , che aveva denunciato il furto lo scorso 3 novembre.A bordo della cisterna, che trasportava 2000 litri di gasolio, gli agenti rinvenivano numeroso arnesi atti allo scasso che venivano posti sotto sequestro. Continuano le indagini al fine di individuare i responsabili del furto.


 

Solidarietà anche da Comitato Studentesco Liceo "Aristosseno" di Taranto.

 

La serie di attentati che il 13 novembre ha sconvolto Parigi, ma non solo la capitale francese, non è solo un attacco alla Francia. E' un attacco all'Europa intera e ai valori sui quali la medesima è fondata. In tutto il mondo si sono registrati segnali di solidarietà, manifestazioni di Piazza, i più importanti monumenti del Pianeta spenti in segno di lutto per questa strage, per questa barbarie commessa da un branco di fanatici. Anche a Taranto segnali sono arrivati dagli studenti del Comitato Studentesco del Liceo "Aristosseno", che hanno ritenuto doveroso dedicare un minuto di silenzio e di raccoglimento per le vittime della barbarie fondamentalista. Nel cortile interno sono state sventolate le bandiere della Francia, dell'Europa e dell'Italia, e sono state spese alcune parole. Tutto per denunciare il ferimento della libertà e della democrazia, ma allo stesso tempo per esprimere fortemente la nostra fiducia nelle medesime. Siamo di fronte ad una guerra che l'Europa può vincere solo con le sue armi: Cultura, Progresso, Sviluppo, Stato Sociale. Ripartiamo proprio dal motto dell'UE; "Uniti nella Diversità". Oggi è un giorno di lutto, da domani è un giorno di lotta. Noi saremo qui a batterci per conservare la nostra libertà e la nostra Europa, giorno dopo giorno a studiare per difenderle, a pensare per tutelarle, migliorarle, proteggerle. Vicini ai francesi, vicini agli europei, vicini al mondo libero! Grazie ragazzi, forse anche grazie a voi possiamo guardare il futuro con più fiducia.

 

 


 

 

La crisi, la disoccupazione, la mancanza di certezze future, una vita difficile in cui non si riesce ad arrivare a fine mese, le continue difficoltà economiche e la speranza di farla franca fanno spesso commettere reati gravi. Non sono certamente giustificazioni per chi si è macchiato di illegalità, ma certamente sono tutte situazioni che inducono a fare cose che uno magari non vorrebbe fare. Trova l'opportunità e le condizioni ottimali, si fa per dire, e si cade, commettendo reati che, sia pur gravi, sia bene chiarirlo, non sono reati contro la persona, non fanno male a nessuno, ma solo a se stessi. Spesso ad essere obiettivo delle truffe risulta essere l’INPS, per il suo ruolo istituzionale di ente erogatore di prestazioni sociali di vario tipo: ciò avviene in più ambiti, tra i quali quelli finalizzati all’ottenimento dell’indennità di disoccupazione. Proprio tale circostanza è stata addebitata e contestata ad una 45enne, operaia ed incensurata di Taranto, la quale si è impossessata illecitamente di 7.200,00 euro, sottratti all’INPS come indennità di disoccupazione. L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Taranto Salinella, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha permesso di scoprire il raggiro realizzato dalla donna, la quale, pur avendo stabile attività lavorativa in un esercizio commerciale del centro di Taranto, è riuscita ad ottenere l’indennità per disoccupazione, attraverso una contribuzione figurativa di circa 14.000,00 euro, versati fittiziamente per tutto il periodo compreso tra i mesi di gennaio e settembre di quest’anno. La 45enne è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica di Taranto poiché ritenuta responsabile dei reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.


 

L’ites Polo Commerciale “Pitagora” di Taranto ospiterà mercoledì 18 novembre 2015, dalle ore 10.30 alle ore 12.45, presso il teatro “Emanuele Basile” un importante evento di formazione civile ed etica.

Il Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, ultimo protagonista ancora in vita della guerra alla mafia, presenterà il suo libro “NOI uomini di Falcone”.

Come braccio destro di Falcone, l’autore ha raccolto le confidenze e i timori del magistrato, consapevole che il primo vero nemico fosse Roma.

Nell’opera - testimonianza della stagione tragica della Palermo anni ’80, che fece “vittime” illustri i servitori dello Stato Montana, Chinnici, Dalla Chiesa, Borsellino - vengono ripercorsi i momenti salienti del periodo: il viaggio in Brasile per interrogare Buscetta, la preparazione del maxiprocesso, il sodalizio con Cassarà.

All’evento parteciperanno, gli studenti delle quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado Liceo “Aristosseno”, Liceo “Battaglini”, ITES  Polo Commerciale “Pitagora”.

Il teatro “Emanuele Basile” del Pitagora - dedicato al Capitano dei Carabinieri drammaticamente scomparso - rappresenta la cornice ideale dell’incontro formativo e ricopre un ulteriore significato simbolico per i nostri studenti.


 

Stanno annaspando fra debiti con Equitalia ed istituti bancari, fidi revocati e cambiali

 

“Le piccole imprese di Autotrasporto sull’orlo del baratro economico, assistiamo a un caos calmo, tutto tace, silenzio assoluto sulla vicenda, nessuno denuncia quello che è accaduto e sta accadendo”, così definisce lo stato di crisi del settore Giacinto Fallone - Presidente Sna Casartigiani Taranto. Nelle sue parole c’è tutta la delusione per una serie di errori da parte dei soggetti che a Taranto hanno seguito le trattative dopo lo sciopero del gennaio 2015.

“Nel gennaio di quest’anno dopo ben 46 giorni di sciopero - racconta Fallone - le aziende che hanno il contratto con Ilva hanno sottoscritto un accordo in parte scritto in parte verbale con i Commissari di Ilva che prevedeva un anticipo sul vecchio  e nuove modalità contrattuali per le neo commesse dopo l’attivazione delle procedura amministrazione straordinaria, con l’ulteriore promessa dell’affidamento di maggiori lavori di trasporto alle aziende tarantine direttamente interessate nella vicenda Ilva. Accordo completamente diverso da quello sottoscritto dalle associazioni nazionali di categoria, perché noi tarantini siamo, o pensiamo di esserlo, più bravi e più furbi”.

Per questi motivi, abbiamo deciso di dire basta e denunciare la situazione pubblicamente e sul tavolo istituzionale con l’azienda, tenutosi a Milano, a tutela dei piccoli autotrasportatori che nella Provincia di Taranto non hanno contratto diretto con Ilva ma effettuano la sub-vezione per conto delle aziende con contratto diretto, una platea di circa 300 realtà, senza diritti, sottopagate ed a volte non pagate affatto da alcuni potenti dei trasporti.

Un numero spaventoso quello del sub-indotto Ilva, che, a causa della crisi di quest’ultima, entro dicembre chiuderà i battenti, annaspando fra debiti con Equitalia ed istituti bancari, fidi revocati e cambiali.

Per questo motivo SNA Casartigiani Taranto, in una relazione ben dettagliata presenta lunedì scorso nella riunione nazionale con l’azienda, ha chiesto la ridefinizione e il controllo dei requisiti di tutti i fornitori Ilva del capoluogo ionico, e la riapertura di un nuovo bando di gara per l’assegnazione dei contratti in materia di trasporto con maggiori controlli e giusta ed equa assegnazione, con la garanzia che alla ripresa della produzione la spedizione sia assegnata prima di tutto alle imprese tarantine che hanno diritto ad un risarcimento.

A margine della riunione l’Associazione degli autotrasportatori, sottolinea che da parte della Dirigenza Ilva non si è avuta nessun spiraglio di positività infatti i Commissari hanno presentato il progetto di sostenibilità al MISE e sono in attesa della sua approvazione per dare il via, successivamente allaNewco.

Con l’udienza c/o il Tribunale di Milano del 27.11 c.a. terminerà l’attività di verifica  di insinuazione al passivo dei creditori ILVA ed inizierà, temiamo, un voluminoso contenzioso dei soggetti che si ritengono privilegiati; a tal fine il giudice Macchi prevede un fitto calendario di incontri ed il termine delle verifiche entro l’anno2016.

 

Ciò che ci riguarda più da vicino è la necessità dell’Azienda di chiudere il 2015 con una cassa non negativa, di conseguenza ogni sforzo viene richiesto per raggiungere l’obiettivo.

Comunque i termini di pagamento rimarranno a 30 gg. e non ci sarà richiesta di compensazione con l’accontoricevuto.

Altro aspetto delicato sono le istanze, giunte al Giudice, di alcuni fornitori che contestano gli acconti all’Autotrasporto e che determinano la necessità di attendere per ulterioriconcessioni.

A tutto questo si aggiunge la perdita da parte di ILVA di diversi clienti che rende ancora più difficile la situazione, da qui il richiamo dello SNA Casartigiani a tutte le forze politiche per una coesione, al fine di scongiurare un vero e proprio dramma economico e sociale che fra qualche mese rischia di investire la città di Taranto e la sua Economia.


 

 

“La disponibilità a sostenere l’economia tunisina non si può tradurre ancora in una misura che danneggia irreversibilmente la nostra agricoltura. Purtroppo è quello che potrebbe accadere, se dovesse passare la proposta dell’Unione Europea di un incremento dell’olio dal Paese africano esente da dazio doganale”. E’ il commento del senatore Dario Stefàno alla notizia del possibile nuovo ingresso in UE di 70 mila tonnellate di olio tunisino esente da tasse.  

“L’olivicoltura italiana - continua Stefàno - si deve ancora riprendere dagli effetti negativi della riforma PAC 2013, dal 2014 che è stato un anno nero per il nostro olio e, soprattutto, sta combattendo una battaglia durissima contro il rapido avanzare della Xylella Fastidiosa nelle campagne di Puglia. La scelta dell'UE su olio tunisino, se dovesse confermarsi, avrebbe ricadute pesantissime sul comparto e darebbe il colpo di grazia al Made in Italy". 

“La prospettiva di qualche aspettativa positiva per il 2015, in questo modo verrebbe pesantemente compromessa da una nuova decisione che, ancora una volta, viene mascherata da nobili intenzioni, ma senza una reale valutazione del suo impatto sul tessuto economico e sociale della nostra comunità. 

“Far arrivare una simile quantità di olio senza tasse doganali - conclude Stefàno - significa alimentare il circuito del sotto costo, inficiando i livelli di qualità e sicurezza adottati e previsti in Europa. Spero prevalga il buon senso”.


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