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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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A.Not.

PALAGIANO – Ha lasciato tutti increduli e sgomenti l’improvvisa scomparsa della 38enne, Francesca Campobasso, avvenuta l’altra sera nella Chiesa SS. Immacolata. La sfortunata ragazza molto conosciuta in ambito parrocchiale essendo impegnata come organista e direttrice del coro diocesano dei giovani della Chiesa Madre SS.Annunziata,si è all’improvviso accasciata nell’atrio della chiesa SS. Immacolatain preda ad un malore. Subito sono intervenuti i primi soccorsi per tentare di rianimare la giovane ragazza e contemporaneamente venivano allertati i mezzi di soccorso. In poco tempo è giunto sul posto l’ambulanza del 118 con medico a bordo. La gravità della situazione però non ha consentito ai sanitari, nonostante la celerità d’intervento, di modificare l’andamento del quadro clinico e accertarnel’avvenuto decesso per arresto cardiaco. In quel momento era in visita pastorale per un incontro con i giovani, il vescovo della diocesi di Castellaneta mons. Claudio Maniago che si è intrattenuto in parrocchia a Palagiano, in preghiera, fino a tarda sera per accertarsi delle condizioni della giovane diocesana. Una coincidenza dopo l’altra visto che il decesso di Francesca Campobasso è avvenuto a sette anni di distanza di quello della sorella, Maria Carmela,anch’essa deceduta all’eta di 38 anni, affetta da una grave malattia. I funerali si sono svolti venerdi26 nella Chiesa Madre SS.Annunziata dove la sfortunata giovane palagianese era amata e benvoluta per le numerose attività, non solo musicali, che riusciva a portare avanti a favore dei giovani che erano la sua forza e la sua ragione di vita. Quei stessi giovani che a fine cerimonia funebre, insieme al vescovo mons. Claudio Maniago, si sono radunati sul piazzale antistante la Chiesa Madre SS. Annunziata, dove Francesca amava trascorrere gran parte delle giornate, cantando quelle stesse musiche che lei aveva pazientemente trasmesso a loro. 

 

Si cercano Comparse, Talent e Attori per altri tre film che verranno girati in Provincia di Lecce. Le iscrizioni al Casting e al Seminario sono rivolte a tutti senza limite di eta'

Ci siamo quasi...18 Marzo verra' presentato il Film (Un gioco da ragazzi) in seduta stampa al Palazzo Adorno della Provincia di Lecce nella bellissima citta' di Lecce.
In seduta stampa ci saranno molti ospiti e giornalisti oltre allo Staff Tecnico di produzione di questo Film per il grande schermo Nazionale ed Internazionale.

PM Management Group Production (Piero Melissano Produttore), Arte e Cinema (Nunzio Giangrande Produttore), Carlo Alberto Cucchini Manager Internazionale, Bruno Sonetto direttore e compositore musicale musiche Film, il Segretario di produzione Francesco Billeci, il Regista del Film Carlo Comito, Fabio Mazzari Attore e Sceneggiatore e protagonista del Film insieme alla bellississima Lucia Rossitto attrice e protagonista del Film e tanti ospiti importanti come per esempio Leonardo Ciullo importante organizzatore di Eventi Nazionali e il Direttore Generale del canale Eurochannel Salvo Miraglia
19/20/21 Marzo 2016, Workshop con Franco Alberto Cucchini incluso Casting. (La Fazenda Via A.Volta 73040 Torrepaduli Lecce). Cerchiamo Comparse, Talent, Attori per tre Film che verranno girati in provincia di Lecce, successivamente.  Per l'iscrizione o informazioni del Casting e del Seminario, chiamate o direttamente nella Location del Film "La Fazenda" (+39 340 67 98 698) o direttamente a questo numero +39 328 53 77 623. ARTE E CINEMA & PM MANAGEMENT GROUP PRODUCTION CINEMA (Produzione esecutiva del Film)

Le iscrizioni al Casting e al Seminario sono rivolte a tutti senza limite di eta', il Seminario e' importante per la formazione professionale e artistica dell'aspirante attore e per tutti coloro che intendono partecipare a questo Casting. Finito il Seminario a tutti i partecipanti, verra' rilasciato un attestato di partecipazione. Vi aspettiamo numerosi.


 

QUESTO IL CONTENUTO DELLA MISSIVA

Eccellenza,

con la presente vogliamo segnalarLe lo stato di grave disagio che le comunità di Ginosa e Marina di Ginosa stanno attraversando, a seguito delle gravi inadempienze contrattuali poste in essere dal Comune di Ginosa, che si riverberano in maniera molto negativa su famiglie, lavoratori e imprese.

In sintesi, rappresentiamo che da diverso tempo il Comune di Ginosa non sta corrispondendo il pagamento di fatture per prestazioni di servizi comunali di carattere sociale e non solo. Ne citiamo alcuni, elenco per nulla esaustivo:mense scolastiche (ultimo pagamento ottobre2015, la scorsa settimana i lavoratori hanno effettuato già una giornata di sciopero), attività di pulizia degli uffici(ultimo pagamento dicembre 2015,anche in tale settore i lavoratori hanno effettuato già una giornata di sciopero),sezione “Primavera” (ultimo pagamento giugno 2015), ADE (ultimo pagamento luglio 2015), ludoteca (sospesa), centro ludico per minori (sospesa), integrazione Scolastica per portatori di handicap, SAD, per non parlare di lavori completati da molti mesi come il rifacimento di parecchie strade rurali e gli interventi di manutenzione degli edifici scolastici.

Nel contempo, registriamo l’interruzione di alcuni servizi indispensabili per la comunità, senza conoscerne con ragionevole certezza la data di riavvio: ludoteca e centro ludico per minori, in particolare, i cui operatori sono stati licenziati da circa 2 mesi.

Non si comprende, inoltre, la ragione per cui è bloccata la procedura di projectfinancing per i cimiteri di Ginosa e Marina di Ginosa, approvata dalla precedente Amministrazione De Palma, a costo zero per il comune, mentre si riscontrano disagi enormi per i cittadini in particolar modo nel Cimitero di Marina di Ginosa.

Stesso motivo di preoccupazione e di stupore è fornito dal blocco delle procedure del contratto di disponibilità,regolarmente avviate e aggiudicate per la costruzione della nuova scuola materna di Marina di Ginosa, ora inopinatamente sospesa.

CDi contro, verifichiamo un intenso e diffuso impegno in merito allo spostamento dell’area mercatale di Ginosa in altro sito, vicenda per la quale sono intervenuti in maniera assolutamente contraria cittadini ed organizzazioni di categoria. Mentre per restare in tema, il regolamento d’igiene redatto su incarico dell’Amministrazione De Palma, invece, è bloccato senza motivo dopo la pubblicazione sul sito del Comune nel mese di settembre 2015 e contemporaneamente viene anticipata agli operatori turistici l’inasprimento con modifiche sostanziali in aumento per la Tassa di Soggiorno, alla stessa stregua di quanto  già avvenuto sempre a carico di commercianti e imprese nel 2015 con la Tassa sui Rifiuti.

Duole riscontare, ancora, l’assenza del Commissario in merito alle problematiche connesse con il ridimensionamento dei servizi di interesse generale: Ginosa era l’unico comune assente al Consiglio Intercomunale svoltosi a Castellaneta il 23/2/2016 per affrontare e contrastare il depotenziamento dell’ospedale di Castellaneta; la struttura commissariale non si è preoccupata molto dello smantellamento dei servizi socio-sanitari del territorio; la sottrazione della sezione staccata di Ginosa del Centro per l’Impiego è passata sotto silenzio assoluto dell’istituzione civica e non si conosce la ragione di ciò; si paventa la chiusura dell’ufficio del Giudice di Pace di Ginosa e, nonostante il nostro sollecito, non abbiamo verificato alcun riscontro.L’elenco potrebbe continuare con altre situazionidi indubbia criticità (la sicurezza urbana, il PRG, la videosorveglianza bloccata, i Centri Comunali di Raccolta Differenziata, ecc.) ma la sostanza non cambierebbe: in definitiva si può affermare che abbiamo una città allo sbando totale.

È per questo che ci rivolgiamo alla Sua persona, da sempre attenta ai problemi delle comunità di questa provincia e dei lavoratori, in questo momento particolare di crisi economica diffusa.Eccellenza noi ci rivolgiamo a Lei perché intervenga per il ripristino delle condizioni di buona amministrazione nella nostra città.

Manifestiamo sin da ora la disponibilità ad incontri con Lei e/o il Commissario Straordinario in tempi ragionevolmente brevi per l’urgenza che le questioni affrontate  richiedono.

Laddove anche il Suo autorevole appello dovesse restare inascoltato, saremmo costretti a sollecitare gli organi ministeriali preposti, attraverso le nostre rappresentanze parlamentari.


 

 

Taranto – Arresto per evasione.

I Carabinieri della Stazione Taranto Nord hanno arrestato per evasione Ernesto Nigro, 30enne tarantino, in atto sottoposto agli arresti domiciliari. I militari, impegnati in servizio di perlustrazione nei quartieri Tamburi e Paolo VI, durante i consueti controlli nei confronti dei soggetti sottoposti a misure di limitazione della libertà personale, lo hanno sorpreso in strada, in via Machiavelli, mentre si stava allontanando dalla propria abitazione. L’uomo, alla vista dei Carabinieri, ha cercato invano di sfuggire al controllo, venendo immediatamente bloccato e condotto in Caserma ed arrestato per evasione.  Il Nigro, al termine degli accertamenti di rito, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.

LEPORANO  RAPINA TABACCHERIA.

Sulla LITORANEA SALENTINA, DUE INDIVIDUI TRAVISATI DA CASCO INTEGRALE ED ARMATI RISPETTIVAMENTE DI FUCILE E PISTOLA, IRROMPEVANO ALL’INTERNO DI UNA TABACCHERIA DEL POSTO E, SOTTO LA MINACCIA DELL’ARMA, S’IMPOSSESSAVANO DELL’INCASSO GIORNALIERO IN CORSO DI QUANTIFICAZIONE.  TERMINATA L’AZIONE DELITTUOSA, SI DILEGUAVANO A BORDO DI UN MOTOCICLO FACENDO PERDERE LE PROPRIE TRACCE.  INDAGINI IN CORSO A CURA DEI MILITARI DELLA STAZIONE CARABINIERI DI LEPORANO COADIUVATI DAL NOR DELLA COMPAGNIA DI TARANTO.

Grottaglie -  Controlli dei NAS.

Nei decorsi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca sono stati impegnati in servizi ispettivi nei confronti di due circoli ricreativi insistenti nella giurisdizione di competenza. I controlli in parola hanno avuto luogo in particolare nel centro di Grottaglie e sono stati effettuati da personale della locale Stazione Carabinieri con il supporto e la collaborazione dei Carabinieri del Comando Tutela della Salute (N.A.S.) di Taranto. L’obiettivo dell’attività, in un’ottica di prevenzione e repressione dei reati, è stato quello di verificare il rispetto delle norme di igiene e sicurezza in materia alimentare e sanitaria. Per quanto attiene ai riscontri effettuati, mentre presso il primo circolo ricreativo non sono state rilevate infrazioni di sorta, nel secondo, invece, sono state accertate tre infrazioni di carattere amministrativo. In particolare, i militari hanno rilevato la mancanza della dichiarazione di inizio attività, l’assenza del manuale H.A.C.C.P. e la mancata esposizione della cartellonistica indicante il divieto di fumo. Per le infrazioni menzionate sono state comminate sanzioni ammontanti complessivamente a 4.440 euro.


Gli ospedali pugliesi costano più di quanto producono, cioè in tutti i casi i costi superano in maniera significativa i ricavi: le percentuali di costo oscillano da 59 a 65 per cento mentre quelle dei ricavi si assestano tra il 35 e il 43 per cento. L’approfondimento analitico dei costi, svolto utilizzando il banchmark Nisan, ha messo in evidenza che il costo del personale nelle strutture pugliesi è superiore a quello di altre realtà italiane: il parametro ottimale di riferimento prevede un costo del personale del 51 mentre per la Puglia i costi sono del 52 per cento (Taranto), 55 per cento (Brindisi), 57 per cento (Foggia), 59 per cento (Lecce) e 61 per cento (Bat e Bari). Il costo del personale – vero parametro per la realizzazione di qualsivoglia rete ospedaliera – non può superare il limite massimo della spesa 2004 diminuita del 1,4 per cento: sommando la spesa effettiva e quella residua (cioè quella relativa alle assunzioni soggette a deroghe) si ottiene un totale di 2.398 milioni di euro. Al momento, il 68 per cento dei costi del personale viene utilizzato per gli ospedali mentre al territorio resta il 32 per cento.
In base alle prime simulazioni fatte sulla scorta di anticipazioni ministeriali sui criteri di calcolo di sforamento economico, da quest’anno con buona probabilità le due aziende ospedaliere e  i due istituti di ricovero e cura della regione Puglia andranno in piano di rientro. I presìdi di Asl hanno una situazione talmente critica che, nonostante la legge di Stabilità rimandi al 2017 l’eventuale piano di rientro, si rende necessario avviare già nel 2016 il percorso di risanamento per avere almeno un quadriennio di lavoro. Ecco perchè la parola d’ordine del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e attuata sulla carta dal direttore del dipartimento Sanità della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni, è stata “razionalizzazione per migliorare il servizio e non per peggiorarlo".

Ma, a vedere l’alzata di scudi di medici, dei loro sindacati di categoria, dei sindaci e dei territori il dubbio è che l’obiettivo non sia stato raggiunto o, se lo è stato, certemente non in maniera indolore.

Nella sede di via Fiume 12 c’erano tutti i soggetti interessati alla questione, messi insieme dall’associazione “Le città che vogliamo” e dal movimento politico “Partecipazione è cambiamento”. Solo all’ultimo momento, per un improvviso impegno di lavoro, il direttore del Dipartimento Sanità della Regione Puglia, Gorgoni, non ha potuto essere presente collegandosi comunque via skype e partecipando al dibattito insieme al consigliere regionale Gianni Liviano, al presidente della commissione Sanità della Regione, Giuseppe Romano, al direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, e al presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Taranto, Cosimo Nume, che ha moderato la serata.

Un piano di riordino lacrime e sangue che, dopo l’esito dell’applicazione dei criteri descritti e dell’interlocuzione con le direzioni generali ha determinato, ha spiegato il dott. Gorgoni, un risultato di massima che prevede la sostenibilità per 31 ospedali – rispetto agli attuali 40 - tra ospedali di base (17), ospedali di primo livello (9), ospedali di secondo livello (5).
In particolare per la provincia di Foggia si passa da 5 a 4 ospedali di cui 3 di base e 1 di secondo livello, per la provincia Bat si passa da 5 a 3 ospedali di cui 1 di base e 2 di primo livello, per la provincia di Bari si passa da 12 a 10 ospedali di cui 6 di base, 3 di primo livello e 1 di secondo livello, per la provincia di Taranto si passa da 6 a 5 ospedali di cui 3 di base, 1 di primo livello e 1 di secondo livello, per la provincia di Brindisi si passa da 6 a 3 ospedali di cui 1 di base, 1 di primo livello e 1 di secondo livello, per la provincia di Lecce restano invariati 6 ospedali di cui 3 di base, 2 di primo livello e 1 di secondo livello.

“Occorre fare di necessità virtù - ha ribadito nel corso del collegamento Gorgoni -. Per Taranto chiederemo  al Ministero che sia riservato un trattamento speciale vista la difficile situazione ambientale. Purtroppo - ha concluso Gorgoni - in questa provincia possiamo permetterci un ospedale di primo livello, uno di secondo, tre di base.Bisogna, comunque, confidare nella costruzione del nuovo ospedale a Taranto (il San Cataldo, ndr) poi sarà battaglia al Ministero”.

Una battaglia il cui ruolo principale dovrà svolgerlo la politica presente all’incontro con il consigliere regionale Gianni Liviano e il presidente della commissione Sanità della Regione Puglia, Pino Romano.

E la politica non ci sta “di fronte ai freddi numeri”, ha sottolineato il consigliere regionale Liviano. “Il piano di riordino sanitario - ha aggiunto - interessa la chiusura dell’ospedale di Grottaglie mentre fra quelli di Martina, Manduria e Castellaneta solo uno rimarrà di primo livello, gli altri due diventeranno ospedali di base. Siamo di fronte - ha poi concluso Liviano - a contraccolpi negativi per il nostro territorio. Purtroppo la legge dei numeri detta i tempi della Sanità. A questa logica dobbiamo contrapporre il buon senso e le esigenze della comunità “.

Secondo il presidente della commissione Sanità, invece, il modello organizzativo “va adattato ai vincoli, deve essere a dimensione regionale. Il Ss. Annunziata - ha sottolineato Romano - va potenziato sulle cose che non ha è poi occorre costruire ospedali intermedi. Ridurre questa presenza sul territorio  ad un’idea di primo livello beh mi sembra un po’ azzardato. Quando l’intero provvedimento arriverà all’esame della commissione che presiedo questi aspetti saranno tenuti da conto”.

Diametralmente opposta la posizione del direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi. “Dobbiamo applicare - ha detto - un quadro normativo nel rispetto di standard di sicurezza. Se non passa questo principio ogni polemica diventa inutile. Per quanto ci riguarda siamo impegnati sul fronte del nuovo ospedale che sarà un’eccellenza che non guarderà soltanto a Taranto e al suo territorio provinciale ma guarderà anche al grande Salento. Detto questo, - ha poi concluso - esiste una ipertrofia nella richiesta di  prestazioni sanitarie che rende necessario razionalizzare l’offerta per migliorarla qualitativamente”.

Drastico, invece,  il presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Taranto,  Cosimo Nume, convinto com’è che “questo piano, al di là di aspetti puramente ragionieristici, non ha una visione di futuro. Il nostro territorio è storicamente penalizzato nei numeri. Abbiamo una percentuale - ha fatto notare - di 3,4 posti letto  ogni mille abitanti a fronte di una media pugliese  che è del 3,7 a sua volta al di sotto dei 4 posti per mille abitanti. Ecco perché - ha concluso Nume - a mio avviso in questo piano di riordino non ravviso molta chiarezza. Elementi questi che porterò all’attenzione del presidente della Regione, Emiliano, nel corso dell’incontro al quale siamo stati invitati a partecipare”.


 

Una domenica di eventi, oggi al MarTa. Si comincia alle ore 11.00 con il concerto dei giovani talenti del Chitartarentum Ensemble dell’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Paisiello, organizzato dal Museo Archeologico Nazionale - MArTA e dall'Associazione Musicale "Domenico Savino" in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali G Paisiello, che si terrà nella sala mostre del Museo.

L’ensemble, diretto dal Maestro Pino Forresu, è formato dai giovani talenti Silvio Silvestre, Andrea Solito, Giuseppe Pompigna, Michele Santoro, Giovanna Delfino , Giovanni De Fazio. Eseguirà musiche di Penella, Giuliani, Forresu, Gutièrrez. INGRESSO ALLA SALA 10.30. L’accesso al concerto avverrà con l’acquisto del biglietto del museo (euro 5,00 intero, euro 2,50 ridotto, gratuito fino ai 18 anni). Un aperitivo sarà offerto al pubblico del concerto nel chiostro del museo da produttori e aziende locali al termine del concerto. Sarà coordinato dalla “Cambusa di Assonautica” e offerto da: VARVAGLIONE VIGNE & VINI di Leporano, “FORNERIE LAERTINE” (Maestri Fornai di Laterza), l’ACROPOLI DI PUGLIA di Martina Franca che produce olio di oliva, Azienda agricola vitivinicola PIRRO VARONE di Manduria, BERNARDI, e la BOTTEGA VESTITA di Grottaglie. Si tratta di una vera sinergia tra il MArTA e l’imprenditoria locale in nome della valorizzazione del territorio.

Nel pomeriggio, Nell'ambito della rassegna “DIVERTIMARTA”, alle ore 16.30 laboratorio per bambini " ATTORI E MASCHERE" : visita guidata tematica sul teatro dell'Antichità con successivo laboratorio creativo e quiz finale, dei tutors di Nova Apulia. Età 7-10 anni. Tariffa 8.00 euro. Posti limitati. Prenotazione obbligatoria al tel. 099.4538639 o mail: museo.marta@novaapulia. 

 “ La quantità di diossina, pg I-WHO/mq giorno 790 e 220 pg I-WHO/mq giorno, che si è registrata a Taranto nei mesi di novembre 2014 e febbraio 2015 è il livello più alto che si sia mai registrato in Europa ed il dato è secondo solo al tragico incidente di Seveso.” Lo dichiara Angelo Bonelli della federazione dei Verdi.

“ Per più di un anno- continua Bonelli- questi dati schock non sono stati resi pubblici, impedendo così che potessero essere adottati provvedimenti a tutela della salute dei cittadini”. 

“Perché -denuncia l’esponente ecologista- la relazione sui valori riscontrati nei deposimetri consegnata il 23-12-2015 a Ilva spa dal politecnico di Torino è stata trasmessa ad Arpa dopo due mesi, il 24 febbraio 2016 ? Perché i cittadini per conoscere i dati della diossina che si deposita in terra devono attendere più di un anno? E’ possibile conoscere i valori delle diossine registrati dai deposimetri nei mesi più recenti o dobbiamo attendere un anno? Riteniamo responsabile di questa situazione il ministro dell’Ambiente Galletti che non ha ritenuto di rendere pubblici i dati. Perché il commissario straordinario Ilva Enrico Laghi che il 25 febbraio è stato ascoltato in audizione alla Camera dei Deputati non ha informato il parlamento di questa grave situazione ambientale e sanitaria provocata dai picchi di diossina ? E’ vero che Ilva aveva assegnato l’elaborazione dei dati prima ad un laboratorio di Bolzano e successivamente al Politecnico di Torino ? Ilva sostiene che la diossina è dovuta alla combustione provocata da legna o auto incendiate e questo ci ricorda  quello che disse e scrisse l’allora commissario Ilva Bondi motivando l’alta mortalità con il fatto che a Taranto si fuma troppo.

Purtroppo-conclude Bonelli- siamo costretti a rivolgerci nuovamente all’autorità giudiziaria affinché apra un’altra inchiesta su questa vicenda che possiamo definire scandalosa.

Entra nella piena operatività il Progetto “Il mio dottore” di A.B.F.O. (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro) e Associazione “Europa Solidale”: nella mattinata odierna (sabato 27 febbraio) presso il nuovo poliambulatorio, ubicato presso il Centro A.B.F.O. in via Lago di Montepulciano a Taranto, sono state effettuate le prime visite odontoiatriche gratuite a due giovani tarantini di 10 e di 16 anni.

Si tratta di due ragazzi appartenenti al novero di circa 250 famiglie e persone indigenti che vengono sostenute e assistite quotidianamente da A.B.F.O.

Sono i primi due pazienti ad usufruire di questa struttura polispecialistica che, inaugurata il 22 gennaio scorso, comprende ambulatori di odontoiatria, oculistica, pediatria, dermatologia, otorino, medicina sociale.

Le due Associazioni mettono a disposizione l’opera di circa trenta medici specialisti, che prestano gratuitamente la loro professionalità a favore dei meno fortunati.

A.B.F.O. provvede, tra l’altro, a selezionare le richieste di visita organizzando il calendario delle attività in base alla disponibilità dei medici volontari.

L‘Associazione “Europa Solidale”, in particolare, ha provveduto all’allestimento degli ambulatori odontoiatrici dotati di due “riuniti”, sterilizzatrice e imbustatrice che, grazie a una prima dotazione di materiale sanitario e di consumo del valore di 4.500 euro, da oggi sono in grado di poter prestare cure odontoiatriche.

 

L’Associazione “Europa solidale” è nata da un’idea dei Fratelli della Loggia “Europa” n.1444 di Taranto del Grande Oriente di Italia, della quale Pierfilippo Marcoleoni è Maestro Venerabile; l’Associazione, che opera nel solco della Federazione Italiana di Solidarietà Massonica del Grande Oriente d’Italia, accoglie tutti i cittadini, anche i non massoni, perché la via del bene deve poter accomunare tutti gli uomini a differenza delle proprie diversità di opinione, di sesso, di razza e di religione.

Grande soddisfazione è stata espressa da Pierfilippo Marcoleoni, vicepresidente della Associazione “Europa Solidale”: «lo sguardo felice di questi due ragazzi ci ripaga degli sforzi che, come Associazione “Europa Solidale” e A.B.F.O., abbiamo compiuto per costruire questo che, solo qualche mese addietro, sembrava un sogno irrealizzabile, ma che ora, mattone dopo mattone, è una solida realtà».

«Proprio due anni addietro – ha ricordato Pierfilippo Marcoleoni – abbiamo iniziato a collaborare con A.B.F.O., un fiore all’occhiello del Terzo settore tarantino, fornendo generi alimentari per contribuire ad alleviare le necessità di famiglie disagiate, derrate che sono trasportate settimanalmente presso il Centro A.B.F.O. dove si realizza così un esempio di concreta solidarietà per tutta la città».

«È poi iniziato un cammino comune per costruire il nuovo poliambulatorio: ringrazio, in particolare, i nostri Luca Tagliente e Giuseppe Russo che hanno redatto tutte le relazioni tecniche per ottenere l’autorizzazione dalla ASL, e soprattutto “Asili Notturni” Onlus di Torino, capofila della Federazione Italiana di Solidarietà Massonica, attiva da decenni nelle opere di solidarietà, che ci ha donato i due “riuniti” odontoiatrici consentendo di fatto l’attività specialistica odontoiatrica che rappresenta una “eccellenza” del poliambulatorio».

 

Tra le diverse attività dell’Associazione “Europa Solidale” si segnala anche il Progetto “Recupero del Cibo Cotto” che, autorizzato dall’ASL Taranto ex “Legge del Buon Samaritano”, da due anni circa vede impegnati un centinaio di volontari, tra i quali molti massoni tarantini del Grande Oriente di Italia: ogni giorno uno di loro recupera da strutture sanitarie i pasti eccedenti e non consumati, trasferendoli in tempo reale nel Centro storico di Taranto, dove vengono consegnati, a cura di caritatevoli suore, a famiglie indigenti.

 

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto si propone a pieno titolo nella soluzione delle crisi da sovraindebitamento dei privati consumatori, dei professionisti e delle piccole imprese non fallibili.

Con Provvedimento del Direttore Generale del Ministero della Giustizia dell’11/11/2015, infatti, l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento costituito dall’ODCEC di Taranto è stato iscritto, quinto in Italia, nella sezione A del Registro degli Organismi deputati a gestire i procedimenti di composizione delle crisi da sovra indebitamento, tenuto presso il Ministero della Giustizia.

Con la nuova procedura prevista dalla Legge n. 3 del 27/01/2012, “Disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento”, i piccoli imprenditori, i professionisti, ma anche i semplici cittadini che hanno contratto debiti che non sono più in grado di onorare, potranno richiedere l’ausilio dei professionisti dell’O.C.C. Commercialisti Taranto, iscritti nell’elenco dei Gestori della crisi, al fine di ottenere una soluzione alla propria crisi debitoria.

Durante la procedura è prevista inoltre la sospensione di tutte le azioni esecutive (pignoramenti ed esecuzioni immobiliari) da parte dei creditori, al fine di consentire al debitore ed al professionista chiamato ad assisterlo in qualità di Gestore della crisi, una lucida gestione del risanamento.

Una volta terminata con successo la procedura, il debitore sarà “esdebitato” e cioè sarà libero da ogni debito residuo nei confronti dei propri creditori.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, attraverso il proprio Organismo di Composizione della Crisi, si è prefisso pertanto l’obiettivo di far conoscere le concrete possibilità di utilizzo di questo nuovo strumento legislativo per contribuire, con l’ausilio dei professionisti in possesso dei requisiti di specializzazione richiesti dalla normativa, alla risoluzione delle crisi da sovraindebitamento che hanno colpito una parte molto significativa della collettività del nostro territorio.

Il Presidente Latorre invita tutti coloro che avessero necessità a rivolgersi con fiducia all’Organismo di Composizione della crisi da sovraindebitamento dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto.

Due talk, sullo stato dell’arte degli Open Data in Puglia e sull’utilità degli OD per cittadini, imprese e territorio. Un Hackathon dedicato a cultura e ambiente, suddiviso in tre track: luoghi della cultura a Taranto, monitoraggio ambientale e opportunità per le startup innovative. Relatori d’eccezione, innovatori, visionari.

Tutto questo è Open Data Day 2016 Taranto, nell’Agorà della Cittadella delle imprese sabato 5 marzo 2016 dalle 9 alle 18. Un programma complesso ed avvincente, dalla teoria, all’utilizzo, alle prospettive. Un evento internazionale che si svolge in contemporanea nel mondo (http://opendataday.org).

 

Open Data Day per la prima volta a Taranto  in Camera di commercio perché siamo molto impegnati sul tema dell’innovazione – commenta il Presidente dell’Ente camerale, Luigi Sportelli - e ci interessa che il territorio conosca le opportunità straordinarie che l’utilizzo degli OD può offrire non solo per la diffusione di una nuova cultura della trasparenza, ma anche per la nascita di idee imprenditoriali e l’avvio di start up innovative”.

Significativi i topic della giornata: ambiente e cultura, intorno ai quali ruota l’ampio dibattito su un possibile, nuovo modello di crescita socio – economica”, aggiunge il Segretario generale della Camera di commercio, dr. Francesco De Giorgio.

Per Vincenzo Patruno, Opendata Coordinator in ISTAT e co-fondatore di OpenPuglia: "il progetto OpenPuglia, con il lavoro svolto dai suoi "civic hacker", è riuscito a rendere fruibili dati e informazioni sulla qualità dell'aria in tutta la Puglia, mettendo queste informazioni a disposizione di cittadini e ricercatori per aumentare la trasparenza e la consapevolezza sulla qualità del nostro ambiente, e per migliorare l'efficacia delle politiche sul territorio.”

"La comunità di OpenPuglia, con il suo processo di liberazione "dal basso" dei dati ambientali e sulla cultura in Puglia, vuole stimolare le politiche regionali affinché proseguano nel lavoro di apertura dei dati pubblici: grazie agli opendata, secondo un recente studio, solo quest'anno in Europa verranno creati nel settore privato 75mila nuovi posti di lavoro, che diventeranno centomila nel 2020", sottolinea Massimo Zotti, dirigente di Planetek Italia s.r.l., una PMI innovativa di Bari che opera nel settore aerospaziale e basa una buona parte del suo fatturato sullo sfruttamento degli opendata satellitari.

 

Open Data Day Taranto 2016 è promosso da OpenPuglia (www.openpuglia.org), un progetto avviato da un gruppo di privati cittadini, civic hacker, studenti pugliesi ed esponenti dell’industria locale e del mondo accademico, che operano spontaneamente per creare nuova cultura con gli Open Data, ed un modo nuovo di intendere il rapporto tra l’informazione, il digitale ed i diritti dei cittadini. L’evento è sostenuto da Stati Generali dell’Innovazione - Puglia, Istituto Italiano Open Data, Wikimedia Italia, Aica, onData ed è organizzato in collaborazione con la Camera di commercio di Taranto.

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