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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

Il Segretario della FIM Cisl ha scritto il Manuale della Resistenza alla Tecnofobia per la riscossa del Lavoro e dell’Italia.

Il video della presentazione.

https://youtu.be/Db_5d-zrh3I

“La frenata dell’acciaio non è solo italiana, è in tutta Europa e sicuramente in Europa c’è un rallentamento della domanda di acciaio. Questo è un ulteriore problema tra i tanti problemi che abbiamo». 
Lo ha detto oggi a Taranto il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, poco prima di incontrare gli studenti dell’istituto tecnico Augusto Righi per parlare del suo ultimo libro “Contrordine compagni”. Bentivogli ha così commentato la riduzione di produzione di 3 milioni di tonnellate che Arcelor Mittal ha annunciato una settimana fa, riduzione che comporterà una fermata degli impianti in Spagna e Polonia. Per quanto riguarda il siderurgico di Taranto, dove la gestione Arcelor Mittal è subentrata da novembre all’amministrazione straordinaria Ilva, la nuova regia ha annunciato uno slittamento temporale dell’obiettivo 6 milioni di tonnellate di acciaio annue (quest’anno si rimarrà a 5 milioni di tonnellate) che però non comporterà alcun riflesso occupazionale. 
«C’è la necessità di recuperare delle tempistiche per quel che riguarda l’ambientalizzazione - ha rilevato Bentivogli -, bisogna fare sul serio, bisogna controllare e verificare con oggettività di dati che le cose siano fatte sul serio, ma il piano bisogna fare in modo che sia rispettato e su questo di sicuro la congiuntura internazionale che c’é sulla domanda di acciaio non aiuta».
Circa i contenuti del suo nuovo libro “Contrordine compagni”, a margine dell’incontro di  questa mattina a Taranto con gli studenti dell’istituto tecnico superiore Augusto Righi, Marco Bentivogli ha poi detto: «La tecnologia, se ben utilizzata, può essere un grande alleato per umanizzare il lavoro e per dare alle produzioni maggiore sostenibilità, maggiore efficacia, riportare tante produzioni nel nostro Paese».
Per Bentivogli, «serve una grande consapevolezza su quello che può comportare la tecnologia e momenti di incontro con gli studenti sono tra i più importanti». 
«Col mio libro “Contrordine compagni” - ha proseguito Bentivogli riferendosi al titolo del suo libro che presenterà questa sera a Taranto e a Martina Franca - ho voluto scrivere un  manuale di resistenza alla tecnofobia e spiegare che la tecnologia non è oggettiva e che le finalità di ogni oggetto tecnologico vengono assegnate da esseri umani. Quindi bisogna fare in modo che le persone che vogliono il bene comune siano dentro la progettazione delle tecnologie».

 

Mercoledì, 15 Maggio 2019 09:16

MALTEMPO/ Coldiretti, grandinata Killer nel tarantino

Scritto da

 

MALTEMPO - Il versante occidentale della provincia di Taranto continua a essere flagellato dal maltempo e dalle calamità naturali, che ancora una volta hanno messo in ginocchio produttori, aziende, agricoltori. Ginosa e Marina di Ginosa, Castellaneta e Castellaneta Marina, ma anche Mottola, Palagianello e Palagiano le zone più colpite. 

Anni di lavoro e di sacrifici, tempo e impegno annullati in pochi minuti, nel pomeriggio di domenica, da raffiche di vento, pioggia battente e una violenta grandinata, che ha privato le piante dei propri colori, fiori e frutti.

Una grandinata killer ha colpito la provincia di Taranto, con incalcolabili danni in campagna. E’ il primo bilancio delle verifiche in campo che i tecnici di Coldiretti stanno effettuando, all’indomani dell’ennesimo fenomeno estremo della ‘maledetta primavera’ 2019 che si è abbattuto sui campi.

Siamo davanti ad una vera e propria devastazione. Grandine con chicchi grandi quanto pietre hanno ricoperto le campagne, distruggendo gli ortaggi, i vigneti, il grano, le albicocche e le infiorescenze degli agrumi. Stiamo valutando i danni sugli ulivi. Gli esiti dei sopralluoghi in campo sono desolanti, un anno di lavoro dei nostri agricoltori è andato distrutto in pochi minuti. Stiamo inviando la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale”, denuncia Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto.

E’ l’ultimo effetto del clima pazzo, dopo la bufera di vento nei giorni di Pasqua e Pasquetta e, sempre ad aprile, una grandinata di inusitata violenza in provincia di Taranto ha colpito oliveti e vigneti, compromettendone in alcuni casi i germogli – aggiunge Aldo Raffaele De Sario, direttore Coldiretti Taranto -. E’ da rivedere a fondo il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosima anche il meccanismo assicurativo deve essere rivisto”. Le polizze multirischio non coprono assolutamente le colture dagli eventi estremi che si stanno verificando a causa della tropicalizzazione del clima, oltre ad essere eccessivamente onerose. Anche i periodi in cui possono essere stipulate le polizze non sono più rispondenti alle necessità degli agricoltori.

 

Un viaggio lungo per gli atleti del Taranto e una partita incerta, ma il sestetto tarantino, sette con il buon libero Nero, stupisce, entra  in campo e domina il match vincendo 3 a 1.

È un clima di grande festa quello che accoglie la prima gara dei Play Off , sabato 11 maggio nel “Geodetico”  di Modica, gara valida per la promozione in serie A3.

Sui visi tensione ed emozione, mister Narracci ed i suoi sei (Disabato , Parisi , Garofalo, Carofiglio, Roberti, Giosa) entrano subito in partita spiazzando la squadra di casa, dopo pochi minuti la formazione del Taranto è avanti 2/6.  Mister Bua richiama i suoi e dispensa consigli, ma senza risultati. La Erredi Volley allunga il passo e sul 5/9 il tecnico siciliano ferma i ragazzi per farli rifiatare. La Erredi insegue il sogno, giocano bene tutti, non appena il Modica cerca di raggiungere la squadra ospite, portandosi a soli 2 punti di distacco (10/12), la rosa di Narracci alza i ritmi mandando in affanno il  Modica e facendola cadere un momento di difficoltà. Punto dopo punto la Erredi firma il primo set che sarà chiuso dall’azione di Disabato. 18/25.

La squadra di casa non ci sta e rientra in campo più determinata, è un set, il secondo, che vedrà davvero le due compagini impegnate in una gara che sembra equilibrarsi. A tratti il Modica avanza, 12/9, per poi essere ripresa dal Taranto, che gioca con grande professionalità e non molla. In chiusura del secondo set, quasi spiazzati,  i giocatori del Taranto assistono al risveglio del Modica che non intende cedere la possibilità della vittoria, un po’ di emozione, farà bene chi sbaglierà meno. Incisivo forse il tempo richiesto, strategicamente, da mister Bua sul 23/24, il Modica rientra in campo ribalta il risultato e chiude sul 26/24.

Il terzo set riparte con una breve parità, poi il Taranto allunga a 5/9 e da qui l’ascesa dei magnifici sette che concedono poco agli avversariIncontenibili Roberti, Giosa, Garofalo che spingono su un vantaggio più netto 12/18. La chiusura del set è vicina e facilitata dall’errore dell’avversario Melilli. La Erredi Volley si impose sul 17/25, grande gioia in panchina e in campo.

Il 2 a 1 dei Tarantini motiva fortemente la formazione di Narracci. I ragazzi hanno consapevolezza della possibilità di riattraversare lo Stretto mettendo al sicuro 3 punti fondamentali, forzano quindi i ritmi, ma il Modica sembra non voler mollare. Le prime fasi del quarto set vedono un pari punti continuo fino all’11/14 momento in cui mister Bua ferma la squadra. Il riposo giova più al Taranto che impone, ripresi i giochi, le impeccabili prestazioni di Giosa prima, sul  15/19, e dell’intera squadra poi. Con grande esperienza e capacità la Erredi difende il risultato raggiunto, anche grazie al contributo di Mingolla e Schifone, e chiude set e partita sul 21/25.

Una vittoria che squadra, staff e dirigenza festeggiano con grandissimo orgoglio.  La sfida del prossimo weekend potrebbe valere il successo per la squadra tarantina che avrebbe così la possibilità di chiudere  questa fase ed accedere alla successiva. Il sogno dunque continua.

Volley Avimecc Modica: Tulone 3, Andrea Raso 6, Francesco Raso 15, Torre 14, Melilli 7, Turlà 1, Tona, Calabrese, Modica 1, Cavalli (L1), n.e. Dormiente (L2). All Peppe Bua.

Erredi Taranto: Disabato 9, Parisi 2, Garofalo 16, Carofiglio 5, Roberti 17, Mingolla, Schifone , Giosa 12, Nero (L1), n.e. Cofano, Liuzzi (L2), Piscitelli, Gasbarro. All. Giovanni Narracci.

Arbitri: Andrea Bonomo e Dario Grossi di Roma.

Mister Panarelli: “L'obiettivo era vincere; voglio conquistare la vittoria dei play-off.” Mister Pizzulli: “Risultato bugiardo ma sono soddisfatto del campionato e della crescita della mia squadra.”

 

di Andrea Loiacono

 

Due reti nella prima frazione di gioco, di Croce al 12' e di D'Agostino al 26', consentono al Taranto di superare il Bitonto nella semifinale play-off del girone H di Serie D e accedere alla finale che si disputerà contro il Cerignola che nell'altra semifinale ha battuto con lo stesso punteggio il Savoia. A nulla è servita la rete neroverde del bomber Patierno, giunto alla sua ventiduesima marcatura. A fine gara nella sala stampa dello Iacovone entusiasmo e delusione sono tangibili dalle parole dei protagonisti. Mister Panarelli vede il bicchiere mezzo pieno: “Ogni spareggio è una partita difficile da affrontare in quanto si tratta di una partita secca in cui le distanze in classifica si azzerano e può succedere di tutto. Faccio i complimenti al Bitonto per aver disputato una buona gara ma penso che il Taranto nel complesso abbia meritato questo risultato. Per quanto riguarda la prestazione di Antonino, devo ammettere che è stato determinante; i complimenti vanno al preparatore dei portieri così come a tutto il mio staff tecnico. Sono soddisfatto di aver centrato la finale play-off, anche se avrei preferito vincere sul campo questo campionato e regalare una soddisfazione ai miei concittadini. Ora ci proveremo tramite gli spareggi sperando in un ripescaggio. Questi comunque non sono aspetti che mi riguardano, io penso solo al campo e al Cerignola; vogliamo vincere per la nostra gente che ci ha sempre sostenuto anche quando le cose andavano male, hanno dimostrato grande maturità. Sono arrivato ad allenare il Taranto tra lo scetticismo generale e mi sono conquistato la fiducia della gente. Con la società ho un ottimo rapporto, del mio futuro si parlerà dopo la finale.”

 

Molto soddisfatto del risultato anche il presidente Massimo Giove: “Complimenti al Bitonto per la stagione disputata. I play-off sono gare piene di difficoltà. Il Bitonto ogni tanto ci ha messo in difficoltà, anche in campionato, ma il Taranto oggi ha meritato la vittoria. Ora ci tocca questo big-match col Cerignola, che avevamo messo in conto. Rispetto al Cerignola avremo delle defezioni in più, dobbiamo preparare al meglio la gara perché sono convinto che il Taranto possa andare a fare gara a Cerignola. Per quanto riguarda il rigore dato ai gialloblu, non credo che questa sia una novità, ogni gara ricevono rigori a favore, lo sa tutta Italia tranne il designatore. Il Taranto mi è piaciuto molto. Patierno era ed è nelle mire del Taranto, mai dire mai visto che è un ragazzo molto forte. Il Cerignola è una squadra molto forte che in casa non perde dal gennaio del 2018 ma noi non siamo da meno; andiamo a giocarcela per vincere. Mi auguro di trovare un arbitro competente perché voglio giocarmela alla pari. Oggi mi aspettavo più spettatori ma le previsioni del tempo hanno rallentato l'afflusso allo stadio. Sono convinto che tutta la tifoseria è con noi e non ci abbandona.”

 

Un pizzico di rammarico emerge dalle dichiarazioni del tecnico dei neroverdi Pizzulli: “Il nostro campionato è stato ottimo, in questa squadra ci sono diversi giocatori che prima dell'inizio di questo campionato avevano fatto solo Eccellenza. Biason è il nostro giocatore più rappresentativo perché detta i tempi a centrocampo. Per il resto abbiamo tanti giovani, come il portiere Figliola e Turitto, che stanno crescendo molto bene. Penso che il risultato di oggi sia bugiardo, meritavamo qualcosa in più ma non rimprovero nulla ai miei ragazzi.”

 

PALAGIANO – Prosegue la collaborazione del centro Sprar Koinè (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati) con l’istituto comprensivo Gianni Rodari sui temi delle migrazioni e della interculturalità in una scuola che è sempre più testimone e promotrice di accoglienza e di interazione tra culture diverse. 

In questo contesto, si inserisce il laboratorio didattico, “Cittadini del mondo”, tenuto da Bastian Pillon, educatore e formatore specializzato nella sensibilizzazione attiva e nell’educazione non formale; un percorso di educazione alla pace e alla riconoscibilità della uguale dignità delle culture del mondo.

E, ancora, il ciclo di seminari “Percorsi educativi per una società interculturale”, che avrà inizio questa mattina dalle ore 10 e proseguirà nei giorni 29 maggio e 3 giugno presso la scuolasecondaria di primo grado del “Rodari”, con il quale lo Sprar Koinè ha intrapreso da tempo un percorso di collaborazione sui temi delle migrazioni e della interculturalità. 

I seminari saranno introdotti dall’avvocato Grazia Mappa(immigrazionista) e dalla coordinatrice locale dello Sprar Angela Surico.

Ad aprire il primo appuntamento dei seminari sarà la professoressa Claudia Morini del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, che affronterà il tema della “Tutela dei migranti nella Unione Europea”. A seguire il professor Antonio Ciniero, Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento, che terrà il seminario sul tema“Percorsi per la Costruzione di una Società Interculturale”.

I seminari si concluderanno con il professor Attilio Pisanò del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento sul tema “Diritti e culture: l’universalismo dei diritti e la particolarità delle culture”.

Diverse sono le iniziative messe in campo dallo Sprar Koinè che, sul territorio, realizza una vera e propria forma di accoglienza integrata: dalla mediazione linguistico – culturale all’orientamento e all’accesso a tutti i servizi del territorio. Senza dimenticare l’iniziale accoglienza materiale, che serve a garantire un tetto, un letto, igiene personale. Con lo Sprar, agli accolti vengono garantiti anche percorsi di orientamento in grado di assicurare l’inserimento abitativo e quello sociale.

“Il nostro obiettivo è l’integrazione a 360° e rendere queste donne e uomini risorse per il territorio – ha detto Angela Surico -. Ma perché questo accada è necessario che la formazione riguardi anche la gente che abita i luoghi in cui si accoglie affinchè ci sia un’inversione di coscienza e l’accoglienza diventi non un dovere umano, ma un comportamento naturale, spontaneo, dovuto e non imposto”.

Angela Surico, intanto, esprime il suo ringraziamento per l’Università del Salento e per i professori Morini, Ciniero e Pisanò per aver risposto all’invito e per la disponibilità accordata , animata dalla passione per il loro lavoro, a realizzare questi momenti di studio e approfondimento con gli studenti dell’Istituto Rodari .

Ringraziamenti anche per il dirigente scolastico del “Rodari” Pietro Rotolo, “da sempre attento alle tematiche dell’inclusione e della crescita culturale e umana dei suoi alunni nella consapevolezza del ruolo importante che la scuola ricopre per la costruzione di una società a misura d’uomo”.

APPUNTAMENTO IN PIAZZA Della VITTORIA DALLE 18 ALLE 20

 

Il liceo Archita deve poter tornare nella sua Casa che è Palazzo degli Uffici. Tornare nella sua Casa e riprendere il suo ruolo, mai perso in realtà, di “centro di cultura e di stimolo, di incontro tra generazioni diverse” per usare le parole del compianto Alessandro Leogrande. Ma per poterlo fare a pieno titolo ha bisogno di ripartire dal luogo di cui è simbolo. E’ questo il senso del documento del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto dello storico liceo che in mancanza di certezze su questo ritorno e raccogliendo una preoccupazione diffusa hanno deciso di prendere posizione.

 Una posizione condivisa con gli  studenti che sul documento hanno promosso una raccolta di firme così dai coinvolgere l’intera città.  L’appuntamento per chi desidera dare la propria adesione è per domani pomeriggio, sabato 11 maggio, dalle 18 alle 20 in piazza Della Vittoria.

Pubblichiamo di seguito il testo del documento 

——

Nella seduta del 29 aprile 2019 il Collegio dei Docenti del Liceo “Archita”, sotto la presidenza del Dirigente Scolastico Reggente, la Professoressa Angela Maria Santarcangelo, ed il Consiglio di Istituto, sotto la presidenza della Dott.ssa Valeria Basile, hanno discusso ed esaminato la questione relativa alla destinazione duso del Palazzo degli Uffici di Taranto, lo storico edificio nel quale l“Archita” ebbe sede nel  1876, prima come Ginnasio comunale e nel 1889 come Regio Liceo-Ginnasio. Da quella data, salvo brevi parentesi belliche, il Liceo è stato ospitato nel Palazzo degli Uffici, in locali ottenuti dalla sopraelevazione del vecchio Orfanotrofio per i figli di militari deceduti, istituito dai Borbone alla fine del „700. Questo storico edificio, dichiarato bene culturale e sotto vincolo della Soprintendenza ai beni culturali, ha scandito il risveglio dei tarantini nel campo dellistruzione e della cultura, ospitando, nel corso della sua secolare storia, autorità dello Stato, come lattuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e uomini e donne di chiara fama nazionale ed internazionale, come lo statista Aldo Moro, che dell“Archita” fu allievo.

La costruzione del Palazzo degli Uffici venne ultimata nel 1894, ma i lavori di rifinitura di arredamento si protrassero ancora e linaugurazione ufficiale venne fatta solo il 28 giugno 1896. Tenne il discorso ufficiale il facente funzione di Sindaco Alessandro Criscuolo. Con le Autorità e le varie rappresentanze erano presenti le scuole in festa, prime fra tutte le scolaresche dell“Archita”, alle quali ad un certo momento loratore in special modo rivolse le sue alate parole:... Venga la nuova scuola: qui il fulgido pensiero del vero, qui le alte e pure ispirazioni dell’arte! L’amore del bello, la fede nel buono dia luce e fiamme, qui, al cuore ed al pensiero di una forte, austera e generosa italica gioventù. Che da queste aule esca a portare nelle case e nella vita, nei pubblici negozî, nel Foro, nella cattedra, sui campi delle battaglie, forza di braccio, di pensiero, di coscienza ... Fu opportuno il pensiero di voler congiunta la festa della giovinezza e della scuola col giorno augurale di questo palazzo. L’una e l’altra attestano che la patria risorge e si rinnovella ...

Loratore così terminava: Oh! Archita, filosofo, legislatore, elleno fra gli elleni, o padre nostro sapiente, divinatore e buono, tu, oggi, ritorni in mezzo a noi. L’ombra sua torna, ch’era dipartita”.

Pagine di storia indelebili che il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto del Liceo “Archita” ripropongono allattenzione delle Pubbliche Istituzioni e della collettività tutta alla vigilia di scelte importanti che saranno decise in relazione alla destinazione duso del Palazzo degli Uffici, al centro di imminenti lavori di ristrutturazione e di ritorno, speriamo quanto prima, alla sua fruibilità.

 

Gli Organi Collegiali del Liceo “Archita”, che da alcuni anni “girovaga” per la Città e che attualmente opera su due sedi, fa proprie le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi dall’Associazione Aldo Moro, ex studenti, ex docenti e docenti dell’Archita a proposito dell’assenza di certezze circa il ritorno del Liceo nella sua storica sede, e tuttavia confidano nella saggezza delle Pubbliche Amministrazioni, Comune e Provincia in primis, perché sia data continuità alla storia di Taranto.

Anche il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto del Liceo “Archita” chiedono che vengano tenute presenti le parole di Alessandro Leogrande, se la Città davvero, come è nei voti dellAmministrazione comunale, vuole ricordarlo e rendergli omaggio! “Centoquaranta anni per un liceo sono tanti. In una città che ha cambiato radicalmente il suo volto dopo l’Unità d’Italia, il Liceo Archita è stato un centro di cultura e di stimolo, di incontro tra generazioni diverse, coevo a quella grande trasformazione: è stato un punto fisso della geografia sociale e culturale di una parte della regione. Come si è soliti dire, ha formato buona parte della classe dirigente cittadina e regionale, e chi lasciando la città, si è impegnato altrove. Fin da quando ho varcato per la prima volta l’ingresso del liceo su Piazza della Vittoria, davanti al Monumento dei caduti, e sono salito per le ripide scale che portavano al secondo piano, ho avuto subito chiara la percezione che l’Archita fosse per Taranto ciò che il D’Azeglio, il Parini, Il Berchet, il Tasso o il Mamiani erano o erano stati per altre città”.

L’assetto attuale del Liceo è costituito dalle due scuole superiori storiche della città: il Liceo Ginnasio “Archita” e l’Istituto Magistrale “Livio Andronico”, la cui antica insegna è visibile dallingresso di Corso Umberto I del Palazzo degli Uffici. Entrambe le scuole sono state allocate in quel Palazzo sin dalla loro istituzione.

In considerazione di quanto detto, il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto avanzano queste proposte:

consentire il ritorno in un’area di quel Palazzo di tutto il Liceo, attualmente dislocato su due sedi, una delle quali si trova nel complesso delle suore Maria Immacolata che comporta un costo oneroso per la comunità;

salvaguardare quei beni che sono patrimonio del Liceo e che restano tracce importanti della sua presenza secolare in quel Palazzo (anche se per incuria e abbandono una buona parte di essi è andata perduta): biblioteca, strumentazione scientifica, collezioni naturalistiche, colonne provenienti da scavi archeologici, busti marmorei e in gesso di personaggi famosi;

ricordare che il Liceo “Archita” è sempre stato un grande attrattore culturale, che anzi la storia di questa scuola si è sempre intrecciata, nel corso dei suoi lunghi anni, con la storia culturale della Città le cui tracce, in molti casi, sono state cancellate per mancanza di sensibilità e di consapevolezza da parte delle Istituzioni e dei cittadini;

ricordare che in quel Liceo sono transitati i nomi più famosi della cultura nazionale;

considerare che il Liceo “Archita” è sempre stata una scuola aperta al territorio e capace di interagire con esso e con il suo variegato tessuto sociale e culturale;

ricordare che il deperimento del borgo è iniziato da quando il Liceo “Archita” ha dovuto lasciare la sua sede storica;

considerare levidenza che la presenza di luoghi di formazione nei centri cittadini - in tutto il mondo - costituisce rilevante elemento di rivitalizzazione degli stessi (prova ne è nella nostra Città la presenza del Polo Universitario Jonico).

Certi di poter ottenere ascolto e riscontri, gli Organi Collegiali del Liceo “Archita” formulano voti perché la vicenda del Palazzo degli Uffici abbia una conclusione a lieto fine. Per amore dello storico Liceo, della Città di Taranto e della Cultura. E’ per questo che chiediamo alle Istituzioni anche il nostro coinvolgimento nelle scelte che da qui a poco andranno formulate. Il tutto con il sostegno delle associazioni, del mondo culturale e scolastico cui sottoponiamo, per la sottoscrizione, questo documento.

      Liceo Statale Archita

Per il Collegio dei Docenti Il Dirigente Scolastico Reggente

Prof.ssa Angela Maria Santarcangelo __________________________________

Per il Consiglio di Istituto Il Presidente Dott.ssa Valeria Basile

Assessore allo Sviluppo Economico:”Un altro impegno mantenuto: arrivano i corsi di formazione e riqualificazione anche per i dipendenti ex ILVA attualmente in cassa integrazione.

Nell’incontro del 6 maggio scorso, a Bari, con i rappresentanti del Partenariato istituzionale ed economico sociale della Regione Puglia è stato deciso, fra gli altri, su proposta del collega di Giunta, Sebastiano Leo,  un intervento a favore dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore.

Cinque milioni sono indirizzati a voucher formativi che possono essere fruiti da questi lavoratori. Persone che rischiano l’espulsione dal mercato del lavoro e che grazie a questo bando potranno accrescere, migliorare e diversificare le proprie competenze professionali, potenziando le loro possibilità occupazionali.

Fin dal subentro di ArcelorMittal nella gestione dell’ex ILVA, che ha comportato il collocamento in cassa integrazione di circa 1700 esuberi, ci siamo posti impegnati col Presidente Emiliano,  l’obiettivo di  attivare corsi di formazione e di riqualificazione professionale retribuiti per i lavoratori posti in CIG a zero ore, al fine, da un lato, di facilitare e migliorare il loro aggiornamento professionale e, dall'altro, di sostenere il loro reddito e quello delle loro famiglie.

Purtroppo c’è da dire che arriviamo tardi a quest’appuntamento per problemi di carenza di personale nella sezione Lavoro della Regione. 

Ora finalmente però siamo alla vigilia della pubblicazione del relativo Avviso pubblico.

Resta aperta la questione dell’esternalizzazione, da parte di Arcelor Mittal, dei servizi di pulizia civile ed industriale e di alcuni settori della manutenzione, mentre ha ancora tanti dipendenti in cassa integrazione, riducendo così ulteriormente le opportunità di reinserimento al lavoro del personale già dipendente di ILVA. 

Peraltro, il DPCM del 29 settembre 2017 ha definito le prescrizioni ambientali per Arcelor Mittal e il perimetro entro il quale devono essere attuate le misure relative alle bonifiche e alla decontaminazione dell’area. Per questi lavori si può prevedere l’utilizzo dei lavoratori in amministrazione straordinaria.

In definitiva, continua la nostra attenzione verso i lavoratori in cassa integrazione e le loro famiglie. La buona notizia è che il lavoro di squadra che ha visto l’impegno costante dell’Assessorato al Lavoro, del sottoscritto come Assessore allo Sviluppo Economico e della Task force per l’occupazione e del Presidente Emiliano che in più occasioni è stato vicino a questa platea di lavoratori,  sta dando i suoi frutti. E’ stata imboccata la strada giusta; ora occorre continuare con determinazione il cammino iniziato sperando di non perdere più tempo.

Mino Borraccino 

Assessore allo Sviluppo Economico  

Regione Puglia

Quattro importanti misure sono state decise nell’incontro del 6 maggio scorso, a Bari.

 

Gli interventi, i cui avvisi sono di prossima pubblicazione, sono a vantaggio dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore, dei giovani dai 29 ai 35 anni che sono fuori da ciclo produttivo, degli under 18 che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito alcun titolo, dei giovani ricercatori. La Regione Puglia ha destinato risorse importanti per favorire l’inserimento o il reinserimento dei giovani nel mondo del lavoro, ma anche a chi ha progetti interessanti di ricerca. Ogni intervento è stato calibrato affinché i giovani possano avere reali benefici dai percorsi di formazione. Cinque milioni sono indirizzati a voucher formativi che possono essere fruiti dai lavoratori in #cassa integrazione  a zero ore. Persone che rischiano l’espulsione dal mercato del lavoro e che grazie a questo bando potranno accrescere, migliorare e diversificare le proprie competenze professionali potenziando la loro occupabilità. Sulla scia di #Garanzia giovani, rivolta alle persone che hanno massimo 29 anni e vogliono inserirsi nel mondo del lavoro, è stata elaborata una misura  - finanziata per 10 milioni - dedicata alla fascia d’età compresa tra i 29 e i 35 anni. Per i giovani disoccupati o che non cercano neppure un lavoro è stato individuato un percorso che coinvolge pienamente i Centri per l’impiego della Regione Puglia o i soggetti privati accreditati ai servizi per il lavoro. L’obiettivo è duplice: supportare i giovani, di età compresa tra i 29 e i 35 anni, affinché trovino un’occupazione stabile e favorire l’autoimprenditorialità.  Per le università pugliesi è stato deciso il finanziamento di “#Research for innovation” rivolto a 170 progetti di ricerca per mettere i giovani ricercatori nella condizione di concretizzare la loro idea progettuale. Alla misura sono destinati 26 milioni di euro e sarà attribuito un punteggio specifico a chi ha già fatto un percorso di ricerca finanziato dalla Regione Puglia. Una decisione significativa perché i giovani ricercatori potranno mettere in campo i loro saperi e fare nuovi passi nella conoscenza dei vari argomenti trattati. Un percorso per nulla scontato che darà a questi giovani la possibilità di guardare alla ricerca in un raggio ampio non solo in ambito universitario, ma anche verso altri enti di ricerca o nel privato. Il tema della #dispersione scolastica coinvolge 22 Comuni pugliesi a cui sono destinati dieci milioni di euro destinati all’erogazione di 22 corsi, al termine dei quali gli under 18 potranno acquisire una qualifica professionale. Sette percorsi formativi sono riservati a ciascun Comune capoluogo di provincia, con l’eccezione di Bari che, essendo capoluogo regionale e comune più popoloso della Puglia, avrà due corsi. I restanti percorsi formativi si terranno: 5 in provincia di Bari, 3 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Brindisi, Foggia e Taranto, 1 in provincia di Bat. È di prossima pubblicazione l’avviso per la presentazione dei progetti relativi ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP di durata triennale) che mettono al centro l’allievo e il suo successo formativo. Per i criteri di attribuzione dei fondi si è tenuto conto della popolosità dei comuni pugliesi che, secondo i dati Istat, vede tutti i Comuni capoluoghi di provincia tra i primi 7 Comuni per densità abitativa, mentre per la Bat sarà Andria il capoluogo beneficiario perché ha il più alto tasso di dispersione scolastica rispetto agli altri due capoluoghi di provincia.

«L’incontro con il Partenariato sociale è stato proficuo – afferma l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo – perché abbiamo affrontato diverse e importanti questioni. Dal contrasto della dispersione scolastica, al finanziamento di 170 progetti di ricerca presentati dalle università pugliesi, al “Trovo lavoro”, alla formazione per i cassaintegrati: è stato un lavoro davvero notevole. Si tratta di misure diverse, ma tutte collegate da una visione che la Regione Puglia ha dello sviluppo dei territori che passa dalle competenze e dai saperi. Sin dall’inizio della legislatura abbiamo prestato particolare attenzione alla ricerca universitaria che riteniamo sia imprescindibile per la crescita dell’economia della regione e della qualità della vita dei cittadini. In questa filosofia si inserisce il contrasto della dispersione scolastica che combattiamo, tra le altre, con percorsi  professionali triennali che si sono dimostrati estremamente efficaci per riportare gli under 18, tra i banchi di scuola. I tassi di abbandono sono molto ridotti e, quindi, è evidente che si tratta della strada giusta per dare ai giovani l’occasione di acquisire competenze che li qualifichino professionalmente, ma soprattutto di scommettere sul loro futuro. Altri cinque milioni li abbiamo messi per la formazione dei cassaintegrati che rischiano di uscire dal ciclo produttivo, ma li accompagneremo affinché ciò non accada. Fino all’ultimo giorno del mio mandato continuerò a programmare attività che siano concrete possibilità per i nostri giovani».

I percorsi professionali triennali dedicati ai giovani che hanno abbandonato anzitempo gli studi, hanno come punto di forza l’innovazione pedagogica che consente di personalizzare i percorsi, apprendere grazie al metodo esperienziale e induttivo, considerare gli aspetti motivazionali. «La strada perseguita dalla Regione Puglia è fortemente supportata dalla Commissione europea – conclude l’assessore Leo – perché l’abbandono scolastico e formativo è considerato un fattore di rallentamento dello sviluppo dei Paesi membri dell’Unione europea».

L’ultimo lavoro della Compagnia “Quanta Brava Gente”, debutterà all’Auditorium Tarentum venerdì 10 maggio 2019 alle ore 21 (ingresso ore 20.30).

Lo spettacolo “Una volta nella vita” vede la regia di Carlo Dilonardo, con Pasquale Arpino, Piero Buzzacchino, Anna Colautti, Gianni Filannino e Ciro Fornari. Luci e fonica Pino Dimichele, assistente di scena Tania Vinci, costumi Annalisa Milanese, scenografia Donato Cici.
Biglietti: 10 euro platea, 8 euro galleria (acquistabili sul circuito liveticket). Info ed acquisto al 3287482683.
La commedia di Gianni Clementi è inserita nella MINIRASSEGNA “Ridi che ti passa”, teatro comico brillante SMILETARENTUM e promette divertimento e risate.
Quattro poveri “disgraziati”, un illuso boss di quartiere, un mago fallito, un bancario
puntiglioso e logorroico e una misteriosa donna e successivamente un disperatoportantino si ritrovano a parlare della loro vita………in un obitorio.Pur appartenendo a mondi completamente diversi e a realtà di vita completamenteslegate le une dalle altre, questi personaggi intrecciano le loro storie e le loro vicende in un groviglio vorticoso di racconti, pensieri, riflessioni nella disperata ricerca di una chiave di lettura della loro situazione. Scambi di battute esilaranti e spiazzanti, con un ritmo incalzante e frenetico, incorniciano questa storia in cui il pubblico si ritroverà coinvolto in una paradossale vicenda fino all’inaspettato finale………..
Una volta nella vita foto

La nuova produzione Urban in motion del Teatro Tarentum esalta la grande professionalità degli attori che si esibiranno venerdì 10 maggio, cogliendo la loro straordinaria gestualità; una mimica attenta ad ogni particolare che, unita alla voce sapientemente calibrata e ad una conoscenza perfetta dei tempi teatrali, rende ogni loro spettacolo “puro divertimento”. La Compagnia Teatrale Quanta Brava Gente è versatile ed ha abituato il pubblico che la segue con passione a tutti i generi artistici, ma è nel teatro comico che trova la sua massima espressione. D’altronde lo stesso nome della Compagnia è un omaggio a Massimo Troisi e alla sua comicità mai fuori dalle righe, arguta e tagliente, sempre attenta al pubblico, intrisa di grandi verità. Una volta nella vita si preannuncia come un altro grande successo di questi attori, che saranno guidati in regia dall’attore e regista Carlo Dilonardo.

Di seguito  alcuni dei più importanti riconoscimenti della Compagnia

  • Marzo 2019: FINALISTI CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – X edizione Rassegna Nazionale Città di Martinsicuro – V Edizione Premio Teatrale “Truentum”
  • Febbraio 2019 in corso: PREMIO FITA PUGLIA PER LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – VII Festival Nazionale di Teatro non Professionistico Premio “Il Saltinbanco” – Santeramo in Colle (BA)
  • Febbraio 2019: FINALISTI CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – VII Festival Nazionale di Teatro non Professionistico Premio “Il Saltinbanco” – Santeramo in Colle (BA)
  • Novembre 2018: FINALISTI CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – Concorso Regionale Scena.0 , IV edizione
  • Settembre 2018: SELEZIONATI COME FUORI CONCORSO CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – 10aEdizione del Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano
  • Luglio 2018: FINALISTI CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – Premio Paolo Lippolis – Putignano(BA)
  • Novembre 2018: 3° CLASSIFICATO CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – 50a Edizione del Festival Nazionale “Macerata Teatro” Premio “Angelo Perugini “
  • Novembre 2018: 3° CLASSIFICATO CON LO SPETTACOLO “NIENT’ALTRO CHE LA VERITA’ ” – 71° Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro
  • Agosto 2015PREMIO MIGLIORE SPETTACOLO “ANDY E NORMAN” – Festival Nazionale del Teatro Amatoriale Brillante “La Torre che Ride” Potenza Picena(MC) IV edizione
  • Luglio 2015PREMIO MIGLIORE REGIA PER LO SPETTACOLO “ANDY E NORMAN” – Festival Nazionale del Teatro Amatoriale Premio “Stella d’Oro” città di Allerona(TN) XIX edizione
  • Luglio 2015FINALISTI CON LO SPETTACOLO “ANDY E NORMAN” – Premio Nazionale Teatrale Calandra X edizione a Tuglie(LE)
  • Maggio 2015PRIMO POSTO al Concorso regionale FITA di regia “La Misenscene” al Teatro Di Cagno (BA)
  • Dicembre 2014PRIMO PREMIO al Concorso Nazionale del Teatro Comico “Bombetta d’oro” XII edizione, ad Altamura(BA), per la sezione “Corti Teatrali”
  • Agosto 2014FINALISTI al Festival Nazionale del Cabaret di Martina Franca 18a edizione
  • Gennaio 2014PRIMO PREMIO al Concorso Nazionale del Teatro Comico “Bombetta d’oro” XI edizione, ad Altamura(BA), per la sezione “Corti Teatrali”

L’ENDAS di Taranto – Ente di promozione sociale e sportiva, che quest’anno festeggia i 70 anni di vita – organizza le PALESTRIADI FITNESS&MOVIMENTO, la prima edizione di attività fisica dedicata al benessere e allo sport. L’evento, che raccoglierà 70 istruttori, 8 postazioni e 40 associazioni sportive dilettantistiche, si terrà nel Palamazzola sabato 11 e domenica 12 maggio 2019. L’appuntamento che raccoglierà gli istruttori ed i trainer del territorio sia locale che regionale ha un duplice obiettivo: offrire a tutti i partecipanti un confronto sulle tecniche e sulle novità del settore e convogliare l’attenzione del territorio su una serie di attività sportive che raccolgono persone di tutte le fasce di età.
“Si tratta di una sfida che vogliamo vincere – afferma il presidente regionale Giovanni Cristofaro – nello specifico l’evento, oltre al fitness, sarà dedicato anche all’hiphop, all’urban dance, alle discipline della arti marziali, sport da combattimento, tiro con l’arco, discipline olistiche e sport minori”.
L’ENDAS – Ente di promozione sportiva riconosciuta dal CONI è particolarmente consolidata nel settore sportivo ma, grazie ai vari riconoscimenti ministeriali rispetto a tutto il mondo del tempo libero in Puglia, si occupa del benessere della persona “tout court” riuscendo a soddisfare le esigenze di tutti, dai ragazzini agli anziani. In particolare promuove attività nei settori dell’ambiente, sport, turismo, cultura, sicurezza stradale, enogastronomia, formazione. Molti gli ex atleti che, grazie alla formazione specifica dell’Ente, oggi insegnano nella A.S.D. Una particolare attenzione è dedicata a progetti sociali, che uniscono giovani e anziani in un confronto intergenerazionale e al disagio giovanile, al mobbing, agli immigrati di I e II generazione, al divieto di uso di sostanze stupefacenti e alcoliche. “La nostra attività si realizza su più fronti – continua Cristofaro – perché attraverso la promozione della cultura del benessere fisico e psichico lavoriamo sul presente ma anche sul futuro, grazie ad un’attenta opera di prevenzione che indirizziamo ai giovani studenti ed ai loro genitori. L’attività fisica, unita ad una alimentazione sana, fa bene e migliora la qualità della vita della persona e di chi sta accanto.
La due giorni prevede ritmi intensi per tutti i partecipanti, che avranno a disposizione 8 postazioni per un totale di 120 ore di lezioni. Sabato si inizia alle 14 e si continua sino alle 20. Domenica orario continuato dalle 9 alle 22. A completare l’offerta tre workshop formativi:
1) Nutrizione ed integrazione per gli sport amatoriali ed agonistici, a cura del dott. Francesco Settembrini (sabato 11 maggio alle ore 16.30)
2) Mental training per lo sport – gestione dello stress pre-gara a cura della psicologa psicoterapeuta Fabrizia Lodeserto (domenica 12 alle ore 1030)
3) Marketing digitale per gli sportivi a cura di Jader Liberatore (domenica 12 alle ore 1130).
Queste le attività a disposizione: functional training, fusion, trx, suspension yoga, bungee dance, total body, group boxing, group cycling, kangoo jumps, power kombat, interval training, primitive functional, walking program, sparring, step, cross fit, pilates, yogaflex, met/con metabolic training, aerobica, backschool, body pump, ve&ring, step acrobatico, tonificazione, calisthenics, bokwa, zumba, super jump, puond, round boxe, jujitsu, aikido, karate, taekwondo, kick boxing, muay thai, rebounde boxe, boxe, mma e indoor cycling.
La quota di iscrizione è correlata al tesseramento Endas. Per informazioni si può telefonare al 3381970844 (Pasquale Fasano). L’evento è organizzato – sottolinea il presidente provinciale Vincenzo Adduci – dal comitato provinciale ENDAS sede di Taranto, coadiuvato dalla collaborazione di Pasquale Fasano, Luciana Palomba, Giovanni Carrieri , Francesco Mignogna, i Formatori Endas Taranto e i tantissimi trainer e istruttori del mondo sportivo, senza dimenticare il camp di Street dance – hip Hop con i suoi istruttori.

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