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Giornale di Taranto - Giornalista1

“Il caso Taranto ha dimostrato drammaticamente come il precedente modello di sviluppo sia finito, ma allo stesso tempo rappresenta una grande opportunità per chi ha imparato la lezione e vuole cambiare passo. Per queste ragioni, collaboriamo con Arpa Puglia, un punto di riferimento per la tutela dell’ambiente nel territorio, intorno al quale potremo aggregare istituzioni, enti, imprese e associazioni che condividono gli stessi obiettivi e che hanno compreso il valore di un ecosistema fondato sull’innovazione”. Cita, a titolo di esempio, l’inquinamento causato per anni dalla grande acciaieria di Taranto e il relativo, pesante impatto ambientale, il rettore del Politecnico di Bari (Poliba), Giuseppe Cupertino, commentando l’accordo tra Politecnico e Arpa Puglia, l’Agenzia per l’ambiente della Regione Puglia. Con l’accordo, firmato oggi, Poliba e Arpa Puglia effettueranno “iniziative di ricerca di base ed applicata sugli elementi dell’ambiente fisico sui fenomeni di inquinamento, sulle condizioni generali di rischio ambientale nel corretto uso delle risorse naturali e sulle forme di tutela dell’ecosistema”. L’accordo quadro è di collaborazione scientifica tra i due soggetti ed assegna “priorità alle tecnologie innovative negli insediamenti industriali della regione contro l'inquinamento”. “Questa iniziativa - dichiara Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia - rientra nell'ambito delle attività promosse dalla direzione generale dell'Agenzia per consolidare e rafforzare la capacità di fare sistema con soggetti pubblici della ricerca così da integrare la funzione tipica di controllo dell’Agenzia con l’attività di studio e ricerca orientate verso tecnologie innovative finalizzate al monitoraggio delle varie matrici ambientali”. All’accordo quadro, si spiega, “seguiranno specifici accordi attuativi su materie di studio e progetti. Le attività condotte dal Politecnico di Bari si integreranno con le corrispondenti attività e servizi erogati dall’Arpa, dedicate soprattutto alla prevenzione e tutela ambientale, alla salute dei cittadini, al corretto uso delle risorse naturali e tutela dell'eco-sistema”. 

 Sono 1.020 I nuovi casi positivi al Covid in Puglia: 438 in provincia di Bari, 93 in provincia di Brindisi, 99 nella Bat, 48 in provincia di Foggia, 83 Lecce, 254 Taranto, 2 residenti fuori regione, 3 provincia di residenza non nota. Sono stati registrati 33 decessi: 17 in provincia di Bari, 4 Nella Bat, 5 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati ‪1.418.783‬ test e risultate positive 133.479 persone. 88.325 sono i pazienti guariti.41.600 sono i casi attualmente positivi. 

“I numeri di contagio da Covid 19 e di decessi continuano a salire” ma “le dichiarazioni pubbliche dell’Asl Taranto persistono nel rassicurare che tutto è “nella norma”, come se la perdita di una sola vita umana fosse un numero da considerare esclusivamente a fini statistici”. Lo dicono stasera in un documento i segretari di Cgil, Cisl e Uil Taranto - Paolo Peluso, Gianfranco Solazzo e Giancarlo Turi - commentando gli ultimi dati complessivi del contagio. Ieri 307 casi di nuovi contagi e 5 decessi, oggi, invece, altri 304 casi, che portano a 18.710 il totale, e altri 6 decessi in 24 ore (dati Regione Puglia e Asl Taranto). I sindacati li ritengono numeri “preoccupanti per chiunque nutra sensibilità nei confronti di ogni “persona” e soprattutto responsabilità verso la salute del territorio” ed evidenziano “anche i contagi e i decessi che hanno interessato la Rsa di Mottola, in relazione ai quali non si ha alcuna contezza di quali iniziative siano state adottate e soprattutto se siano state adottate”. 

 

 “Riteniamo, quindi, improcrastinabile - affermano le confederazioni - un serio approfondimento su ciò che sta accadendo nel territorio, dove si registrano oltre 18mila casi positivi dall’inizio dell’emergenza pandemica”. “Nonostante  la sanità ionica vanti la professionalità, la competenza e la serietà di tutto il personale del Dipartimento di prevenzione, che vede al suo vertice una eccellenza nel panorama nazionale - dicono i sindacati riferendosi al direttore del Dipartimento, Michele Conversano -, tutto ciò non basta allorquando eccellenze territoriali siano inserite in un sistema che, evidentemente, non è più governato”. “Tale situazione - denunciano i sindacati - non può più relegarsi nel perimetro della sola denuncia ed è per questo che intendiamo aprire un confronto serio, partecipato, trasparente che sensibilizzi quanti abbiano responsabilità di governo sanitario del territorio, affinché i numeri di decessi che oggi vengono classificati nella norma, decrescano fino a raggiungere la soglia minima di statistiche che riguardano vite, affetti. dolore”. “Si dovrà assolutamente intervenire sul rafforzamento della medicina territoriale e di prossimità” concludono i sindacati, per i quali “tali questioni dovranno necessariamente essere oggetto di attenzione da parte di tutte le parti interessate sul territorio affinché la tragica esperienza che stiamo vivendo con il Covid 19 non si riveli inutile”. 

Oggi in Puglia, a fronte di  10.372  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus, sono stati registrati 1.248 casi positivi: 431 in provincia di Bari, 157 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 216 in provincia di Foggia, 72 in provincia di Lecce, 304 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 5 provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 33 decessi: 13 in provincia di Bari, 9 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.408.642 test, 84.760 sono i pazienti guariti. e 44.178 sono i casi attualmente positivi. 

 E' partita alle 14 di oggi la possibilità di prenotare il vaccino anti-Covid per gli over80 in Puglia ma il sito Puglia Salute, su cui è possibile effettuare le prenotazioni on line, risulta bloccato. Intanto sono numerose le persone che si sono recate di persona nelle farmacie, dove, tra gli altri luoghi, è possibile effettuare la prenotazione. Il terzo metodo è telefonare al Cup (Centro unico di prenotazioni delle Asl). In totale sono 260mila i pugliesi che dovrebbero essere vaccinati in questa seconda tornata, a partire dal 22 febbraio. Per quanto riguarda la prima fase delle vaccinazioni, in Puglia sono state somministrate 149.149 dosi a fronte delle 150.275 distribuite.

Da oggi a Taranto gli ultraottantenni potranno prenotare il loro vaccino anti-Covid. Asl Taranto dice che si sta predisponendo un piano dettagliato che individua tempi, luoghi e modalità organizzative di somministrazione del vaccino e le fasce di popolazione coinvolte, consentirà, dalle 14 di oggi, di prenotare il vaccino ai nati prima del 31/12/1941. Si potrà contattare il call center al numero 800252236 (accessibile solo da rete fissa) o al 0997786444 (accessibile da rete telefonica mobile) dalle 14 alle 20, sette giorni su sette, selezionando il tasto 3, spiega Asl.

 

  Al momento della presa in carico della richiesta, l’operatore - spiega Asl - comunicherà all’utente un numero che dovrà essere utilizzato per la stampa di un modulo contenente data, luogo e orario dell’appuntamento. Le agende terranno conto della prima e della seconda somministrazione. Le prenotazioni potranno essere fatte anche presso le farmacie e le parafarmacie del territorio provinciale, abilitate al servizio Farma-Cup, l’app Puglia Salute e il portale regionale della Salute. A partire da venerdì 19 febbraio, infine, Asl invierà, a tutti i cittadini aventi diritto e regolarmente registrati, un sms di promemoria della data dell’appuntamento. Ci saranno agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio e per chi dovrà farlo a casa. Agli utenti non deambulanti, o con gravi patologie, sarà, infatti, data la possibilità di effettuare la vaccinazione presso il proprio domicilio. 

Poche le azioni degne di nota, fatta eccezione per una traversa di Gonzalez. Gara ricca di cartellini con un rosso per parte. Mister Laterza:” Non abbiamo trovato il guizzo giusto, mi aspetto un approccio diverso alla gara. Sul mercato siamo sempre vigili ma ci occorrono giocatori già pronti per giocare. Gonzalez:” Le due fasi di gioco non dipendono solo dai singoli difensori o attaccanti, dobbiamo migliorare come squadra. Quando ho tirato speravo che la palla entrasse, adesso pensiamo a preparare al meglio la prossima gara col Lavello.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Dopo il pareggio di domenica scorsa a Cerignola arriva un altro 0-0 per il Taranto nel recupero della dodicesima giornata contro il Fasano inizialmente prevista per il sei gennaio scorso e rinviata a causa del Covid-19. I rossoblù nonostante una superiorità numerica durata più di un tempo non riescono a sfondare offrendo una prestazione opaca soprattutto atleticamente. Nonostante questo, però il Taranto mantiene la migliore difesa del torneo con solo sette reti subite e con questa sale a cinque gare senza subire reti.

 

 

 

Partita dal significato particolare per il tecnico del Taranto Laterza fasanese doc che tanto bene ha fatto nei suoi otto anni a Fasano prima da calciatore e poi da allenatore. Il tecnico schiera il Taranto con il classico 4-2-3-1 ma con tanti cambi tra i calciatori, a partire dai pali a difesa dei quali fa il suo esordio in rossoblù Dorian Ciezkowski classe duemilauno scuola Verona che sostituisce Sposito infortunato al ginocchio. Le novità sono poi rappresentate dal giovane Sheu del duemiladue, Gonzalez, e dal giovane Santarpia scuola Benevento classe duemila. Mister Costantini giunge a Taranto con un Fasano in netta ripresa rinvigorito dagli ultimi tre risultati utili consecutivi e schiera la sua squadra con un camaleontico 3-5-2 con Bernardini e il portiere Suma a trascinare la squadra.

 

 

 

Arbitro dell'incontro è il Sig. Flavio Fantozzi di Civitavecchia. Taranto in capo con la consueta casacca rossoblù, Fasano in tenuta gialla. É il Taranto a battere il calcio d'avvio con Abayian che per questa fa rifiatare inizialmente Diaz. É del Fasano la prima azione pericolosa al 5' con Camara che raccoglia un cross e centra il palo ma è in fuorigioco. Al 9' Santarpia dopo una bella serpentina entra in un contatto con un difensore ma per l'arbitro è tutto regolare. Il Fasano guadagna tre calcia d'angolo in sequenza esercitando pressione sul centrocampo rossoblù. Al 20' c'è un fallo dell'under Amoruso su Diaby, il calciatore del Fasano viene ammonito. Al 21' c'è la prima e più significativa azione del Taranto. Sugli sviluppi di calcio d'angolo Guastamacchia si inserisce bene e calcia ma in modo debole da ottima posizione, Suma blocca senza problemi. Al 24' giallo anche per Diaby. Il Taranto non riesce a trovare gli spazi, la squadra di Costantini copre bene gli spazi e allora Marsili ci prova al 32' con una punizione che termina alta. Al 37' Amoruso del Fasano già ammonito commette un fallo da dietro a centrocampo e il direttore di gara gli sventola prima il secondo giallo e poi il rosso, Fasano in dieci. A questo punto mister Laterza per evitare di rimanere in dieci sostituisce Diaby già ammonito al suo posto Kelwin Matute. La prima frazione si chiude con il Fasano che guadagna un altro angolo nei due minuti di recupero concessi.

 

 

 

Il secondo tempo parte con un Taranto che appare più convinto e con Guaita che spinge di più sulla destra. Al 49' Acquadro guadagna una punizione da ottima posizione. Sul pallone si porta Marsili che calcia un potente rasoterra ma Suma riesce a bloccare. Un minuto più Tardi mister Laterza prova a imprimere pressione alla difesa biancoazzurra con l'inserimento di Diaz al posto di Acquadro passando così al modulo due punte, 4-4-2 o 4-2-4 in fase di spinta. Al 51' c'è il primo cambio nel Fasano con l'ingresso di Giuseppe Lopez; allo stesso tempo viene espulso il direttore sportivo del Taranto dalla panchina. Al 57' Abayian calcia dalla distanza, la sfera è bloccata da Suma. Il Taranto adesso attacca e guadagna il secondo angolo, sull'azione seguente Guastamacchia raccoglie un cross e colpisce di testa ma Suma è molto attento e blocca.. Al 59' entrano Falcone e Mastromonaco per Santarpia e Guaita. Nel Fasano entra Nellar ed esce Di Fino. Il Fasano si riaffaccia in avanti con una punizione dal limite dell'area al 64', tiro che termina alto. Al 66' sempre Guastamacchia ci prova di testa, la sfera termina a lato. Al 68' viene ammonito Ferrara. Al 76' entra Tissone nel Taranto per Abayian,.Al 78' il Taranto crea l'occasione più pericolosa del match, Guastamacchia serve Gonzalex che calcia in acrobazia ma la palla colpisce la traversa, Taranto sfortunato. Il Taranto colleziona angoli che diventano cinque, il Fasano in affanno spazza. All'83' prima di un corner per il Taranto c'è un parapiglia in area fasanese con il Sig. Fantozzi che vede una scorrettezza di Diaz e lo espelle, ristabilita così la parità numerica. Da qui sino alla fine saltano gli schemi e il Taranto ci prova ma la stanchezza si fa sentire. Vengono concessi sei minuti di recuperi nei quali c'è solo da segnalare un tentativo alla disperata di Marsili. La gara termina così, con il Taranto apparso visibilmente in affanno fisicamente. Domenica prossima allo Iacovone arriva il Lavello di Karel Zeman capolista del girone H.

 

 

 

Queste le dichiarazioni 

 Trentaquattro multe per il mancato rispetto delle regole anti Covid sono state effettuate negli ultimi giorni dalla Polizia locale a Taranto. Di questi, 30 verbali riguardano il mancato uso della mascherina (sanzionato anche  un minore) e  4 per lo spostamento da altri comuni senza giustificato motivo. Inoltre, è stato organizzato un presidio mirato con pattuglie dislocate sulle intersezioni delle vie centrali di Taranto  e nel parco pubblico Villa Peripato, quest’ultima segnalata come luogo di assembramenti, verificati anche all’interno di alcuni h24 (i self distributori automatici di bevande e snack). “Nonostante l'attività di informazione e prevenzione - ha dichiarato  l’assessore alla Polizia Locale, Gianni Cataldino -, riscontriamo la poca disponibilità da parte di una minoranza della città a rispettare le norme elementari anti-contagio. Purtroppo, i dati restano alti con i conseguenti riflessi sulla vita e sull'economia della nostra comunità”. “Per questo, in collaborazione con le altre forze dell'ordine, le attività di informazione, controllo e sanzione continueranno a essere intense sul territorio”, ha concluso Cataldino. 

“Non si tratta di dati non corretti e comunque i cittadini stiano attenti e continuino a comportarsi come se nulla fosse cambiato”. L’assessore alla Sanita’ della Puglia, l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ha spiegato in una intervista a Radionorba cosa è accaduto nella trasmissione dei nuovi dati al Ministero che ha portato la Puglia a cambiare, da domani, il livello di rischio da zona arancione a zona gialla. 

 

“Come normalmente accade durante il fine settimana – ha precisato - la cabina di regia del Ministero fa la sua valutazione su 21 indicatori e ce la trasmette, quando abbiamo ricevuto questa comunicazione c’erano alcuni indicatori che secondo noi potevano essere valutati diversamente, perché alcuni indicatori sono numerici ma possono comunque dare luogo a delle valutazioni, quindi sulla base di un gruppo di indicatori noi abbiamo chiesto al Ministero di valutare eventualmente in maniera differente il totale livello di rischio, quindi abbiamo risposto con una relazione di un paio di pagine mostrando quelle che erano le nostre evidenze e la nostra interpretazione del dato, il Ministero ovviamente tra cabina di regia e Istituto superiore di sanità ci ha messo qualche giorno a rivalutare la situazione e ieri sulla scorta delle nostre indicazioni ha pensato di cambiare la valutazione generale del rischio che ha portato alla riclassificazione da arancione a giallo”.

    “Temiamo presente – ha aggiunto Lopalco - che tutto questo sarebbe comunque accaduto venerdi prossimo perché il trend in diminuzione è stato confermato questa settimana". In ogni caso l'assessore si è detto "convinto che la classificazione in zona gialla è una classificazione da prendere con estrema prudenza. Capisco la stanchezza dei cittadini e di alcuni operatori economici, che non ce la fanno più, però zona gialla non significa liberi tutti, zona gialla significa che possiamo permetterci qualche cosina in più rispetto alla zona arancione ma che comunque il rischio è ancora comunque elevato. Faccio un appello ai cittadini : comportiamoci come se nulla fosse cambiato, facciamo le stesse cose che facevamo la scorsa settimana perché siamo in inverno e di virus in circolazione ce n’è ancora tanto” .

 Federfarma e Regione Puglia hanno stilato le linee guida che seguiranno i farmacisti per la prenotazione della vaccinazione anticovid per gli over 80 a partire da domani. Gli interessati, l’utente ultraottantenne o un suo delegato, potranno recarsi in farmacia e procedere alla prenotazione presentando la tessera sanitaria. In quel momento dovranno anche comunicare se il vaccino andrà fatto a domicilio o in una struttura ambulatoriale: a seconda del tipo di prenotazione il farmacista assegnerà un codice diverso. La prenotazione sarà valida per la somministrazione della prima dose, che il paziente andrà a ricevere in base al calendario che sarà stilato dalla Regione; la seconda dose sarà somministrata su chiamata diretta del soggetto da parte della Asl in base al tempo che intercorre tra la prima e la seconda dose, a seconda del tipo di vaccino.

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