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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

Il Saluto alla comunità scolastica pugliese

Il governo del sistema scolastico, a tutti i livelli non è affare di poco conto.

Esso implica l’assunzione di una piena consapevolezza della capacità che la scuola ha di segnare il destino di un individuo, ma anche di una comunità, di farsi occasione di successo, come di riscatto, ma anche di deriva, se non si nutre di un portato di equità, inclusività, democrazia, creatività, intraprendenza, ricerca, innovazione, internazionalità, pluralità. Di legalità.

Non mi sfugge altresì il dibattito che coinvolge la Scuola in questo momento, ma il nostro orizzonte deve essere posto più avanti: il mio impegno sarà quello di mantenere vivo il confronto con la comunità scolastica come con le forze sociali, con le varie espressioni istituzionali, associative, ma anche di far seguire l’azione alla attenzione, ponendo particolare cura alla comunicazione pubblica, nell’ottica di una strategia di ampia dialettica e condivisione

  


 

Con riferimento ai lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori, sospesi a causa

del mancato svuotamento da parte della società terminalista dei fanghi dalle due vasche già presenti

in area Yard ex Belleli, l’Autorità Portuale ha dovuto avviare i procedimenti tesi alla realizzazione

– sulle aree di cantiere - di ulteriori due vasche di stoccaggio provvisorio dei fanghi rinvenienti dai

lavori preliminari di scavo.

Finalmente, in data 07.07.2015, acquisite le necessarie autorizzazioni da parte del Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si è proceduto ad affidare, con specifico

provvedimento, la realizzazione delle due vasche in area di cantiere al R.T.I. – CONSORZIO

STABILE GRANDI LAVORI S.C.R.L./IMPRESA OTTOMANO ING. CARMINE

S.R.L./FAVELLATO CLAUDIO S.P.A., medesimo raggruppamento aggiudicatario dei lavori di

riqualificazione della banchina.

Pertanto, in data odierna è stata data disposizione alla Direzione Lavori di autorizzare la costruzione

delle citate vasche e la ripresa dei lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori.


 

IERI POMERIGGIO, INLATERZA (TA), DUE INDIVIDUI TRAVISATI, DI CUI UNO ARMATO DI TAGLIERINO, DOPO AVER FATTO IRRUZIONE ALL’INTERNO DI UN ISTITUTO DI CREDITO UBICATO QUELLA PIAZZA VITTORIO EMANUELE, SOTTO LA MINACCIA DELL’ARMA BIANCA, SI FACEVANO CONSEGNARE DALL’IMPIEGATO ALLO SPORTELLO LA SOMMA CONTANTE PRESENTE IN CASSA PER UN IMPORTO IN CORSO DI QUANTIFICAZIONE.

MALVIVENTI DOPO AZIONE DELITTUOSA SI DILEGUAVANO, UNITAMENTE AD ALTRO COMPLICE PRESENTE ALL’ESTERNO, A BORDO DI UN’UTILITARIA FACENDO PERDERE LE PROPRIE TRACCE.

INDAGINI IN CORSO, VOLTE ALL’IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI, A CURA DEI CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE COADIUVATI DA PERSONALE ALIQUOTA OPERATIVA DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI CASTELLANETA CHE INTERVENIVANO SUL POSTO. 


 

Nell’ambito delle iniziative legate all’EXPO 2015, la  Scuola ha partecipato al Concorso MIUR  “La scuola per l’EXPO”, che ha voluto stimolare le scuole italiane alla creatività, proponendo un concorso legato ai temi della grande esposizione milanese “Nutrire il piante, energia per la vita”. L’argomento di scottante attualità, particolarmente adatto a suscitare una riflessione nelle giovani generazioni, è stato prontamente recepito dagli studenti del Liceo  che, seguendo le indicazioni della D.S. dott.ssa Patrizia Arzenie della docente referente prof.ssa Rosanna Cetera circa le caratteristiche del lavoro da presentare, hanno  realizzato un percorso di formazione interdisciplinare. Il liceo tarantino ha partecipato al concorso con l’elaborato “Resettiamo l’@liment@zione”, ed è stato selezionato  tra i tre Istituti Superiori di eccellenza della Regione Puglia.

Il Progetto è stato presentato presso lo spazio Vivaio scuole di Padiglione Italia all’EXPO di Milano. Per l’occasione il Battaglini  ha organizzato un viaggio d’istruzione a Milano di 2 giorni, a cui hanno partecipato  i ragazzi che hanno contribuito alla stesura del progetto ,  nonché  le eccellenze premiate dalla scuola per vittorie in campo nazionale a manifestazioni varie, con spese interamente a carico della scuola,  ed i ragazzi che hanno conseguito in ogni classe la media migliore con un contributo spese da parte della scuola.

I ragazzi che hanno partecipato al progetto sono : Gabriel Monteiro, Marco Bianchi, Virginia Pastorelli, Francesca Conte, Valentina D’Onghia e Claudia Calvello della 3°C, Silvio Sartorio, Antonella D’Amicis e Maria Chiara Sbarra della 4°F, Alessandro De Vita, Paola Giusti, Federica Bettin, Federica Pino, Laura Moschettini, Giuseppe D’Agnano e Cristina Calculli della 5°A. L’alunno Marco Bianchi ha anche composto parte della colonna sonora del video. Le docenti partecipanti al progetto:  prof.ssa Donatella Condorelli,   prof.ssa Cinzia  Viola e  prof.ssa Monica  Morandini.

La partecipazione e la successiva selezione al progetto del MIUR  hanno prodotto un’altra importante segnalazione: il MIUR e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale allo Sviluppo hanno promosso, per la prima volta, la Settimana scolastica della Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Nel corso della settimana esperti del MAECI si recheranno presso le scuole selezionate dal MIUR destinatarie di un intervento diretto di personale incaricato dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo.

Questa serie di incontri si concluderà nella settimana che precede la Giornata mondiale dell’Alimentazione, programmata per il 16 ottobre 2015, allo scopo di mantenere il legame con l’Expo di Milano.

Il  Liceo Battaglini  ha partecipato al concorso promosso da EXPO 2015 ed ora è  una delle quattro scuole  pugliesi selezionate dal MIUR  che incontreranno esperti delle ONG per approfondire i temi della cooperazione e dello sviluppo. Le prof.sse Rosanna  Cetera e Donatella Condorelli , che hanno progettato il video con cui il Liceo ha partecipato al concorso,  saranno referenti di questa Settimana ministeriale per l’anno 2015.

 


Un boato assordante, seguito da urla di terrore e invocazioni di aiuto. Così, alle prime ore di martedì sette luglio, uno stabile di via Pupino, nel pieno centro di Taranto, ha assunto le sembianze dell'inferno. Lo scoppio, probabilmente dovuto al cattivo funzionamento di una bombol di gasa, ha provocato un crollo. Parte dell'interno dell'edificio è stata letteralmente sventrata. Il bilancio è tragico: un morto e sei feriti, due dei quali in maniera grave. La vittima, un cingalense di 58 anni, è stata individuata diverse ore dopo il crollo. Il corpo dell'uomo, travolto da un muro di macerie, è stato trovato grazie anche all'ausilio di particolari telecamere in grado di raggiungere lezone più impervie. Sono inoltre rimasti feriti quattro cittadini dello Sri Lanka, appartenenti ad un unico nucleo familiare,  un vigile del fuoco colto da una crisi respiratoria durante le operazioni di soccorso e una donna di nazionalità italiana. Uno dei feriti è stato trasportati al Centro Grandi Ustionati di Brindisi per ustioni in varie parti del corpo.  Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, Polizia Municipale, 118, Guardia Forestale, Guardia di Finanza.

SI TRATTA DI TRE OCCASIONI CON SCADENZA 16 OTTOBRE 2015. CON UN QUARTO AVVISO SI FINANZIANO ANCHE AZIONI A SOSTEGNO DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA.

 

Con l'Avviso 1/2015 le aziende aderenti a Fondimpresa potranno presentare richiesta di contributo aggiuntivo concesso per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle PMI di minori dimensioni, presentati sul "Conto Formazione" per un importo compreso tra 1.500,00 e 10.000,00 euro.

Con l'Avviso 2/2015, potrà essere richiesto un finanziamento da parte di Singole aziende aderenti a Fondimpresa, che presentano un Piano aziendale che prevede l'utilizzo di voucher formativi per partecipare a corsi presenti nel Catalogo di FORMARE PUGLIA che, in qualità di Operatore aderente a Fondimpresa, titolare di un Catalogo qualificato dal Fondo, può presentare anche Piani interaziendali nei quali realizzare corsi presenti nel Catalogo qualificato destinati ai lavoratori delle imprese.

Con l'Avviso 4/2015 Fondimpresa, per continuare ad offrire opportunità di sostegno e rilancio a imprese e lavoratori coinvolti in stati di crisi aziendale, fino al16 ottobre 2015, le aziende aderenti al Fondo potranno presentare richiesta di piani formativi, fino all'importo massimo di 200.000 euro,per l'adeguamento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori che subiscono sospensioni del rapporto di lavoro nell'ambito di accordi che prevedono l'utilizzo di ammortizzatori sociali.  

Con l'Avviso 3/2015"Formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti",Fondimpresa finanzia progetti o interventi di innovazione tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l'introduzione di nuovi prodotti e/o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o del trasferimento, la formazione del personale interessato.

PER MAGGIORI DETTAGLI E INFORMAZIONI FINALIZZATE AD USUFRUIRE DI FORMAZIONE GRATUITA DESTINATA A  LAVORATORI DELLE IMPRESE, ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE DI PIANI AZIENDALI O INTERAZIENDALI, CONTATTARE FORMARE PUGLIA, ENTE ACCREDITATO ALLA REGIONE PUGLIA E QUALIFICATO DA FONDIMPRESA, allo 0996614691 o 3475322995 o  3273895936 o invia un fax allo 099 9940488 o una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . WEB SITE www.formarepuglia.com


 

LA PRESIDENTE DEL COMITATO "DONNE E FUTURO PER TARANTO LIBERA":Siamo certe che il nostro GRIDO sarà ascoltato!

 

Noi donne e mamme del Comitato “ Donne e Futuro per TARANTO LIBERA” esprimiamo tutto il nostro SDEGNO per l’adozione del decreto legge 92/2015,  pubblicato il 4 luglio 2015 . Il Governo italiano non ha avuto pietà neanche di fronte all’ATROCE morte del  giovane Alessandro Morricella, diventato una torcia umana l’8 giugno scorso mentre svolgeva il suo lavoro  in un reparto  dell’Ilva che già nel 2012 aveva subito un sequestro senza facoltà d’uso. Quel giovane non si sarebbe trovato in quel luogo pericolosissimo  se solo fosse stata eseguita l’ordinanza del Gip Todisco del 26 luglio 2012. Ma così non è stato a causa di ben 7 decreti d’urgenza , che hanno fatto diventare legale ciò che non lo era, ma che non hanno saputo salvaguardare la vita e la salute degli operai e dei cittadini di questa sfortunata città . Ora quest’ottavo decreto legge ha oltrepassato ogni limite interferendo nuovamente sulla facoltà d’uso dell’AFO 2 , che doveva essere invece giustamente fermato per evitare altri incidenti mortali.

Per questo noi donne e mamme di Taranto, ormai sfiduciate della politica italiana che tutela l’interesse economico a discapito della VITA, chiediamo alla Procura della Repubblica , che tanto si è impegnata anche in difesa dell’ambiente e della sicurezza sul lavoro, di valutare , assieme eventualmente con gli altri Uffici Giudiziari interessati, la possibilità di un RINVIO PREGIUDIZIALE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA di Lussemburgo, per la verifica della compatibilità di questo decreto ( ed eventualmente anche dei precedenti) con le normative dell’Unione europee che tutelano la vita e la sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare ricordiamo che la Carta dei Diritti dell’Unione europea è diventata GIURIDICAMENTE VINCOLANTE nel 2009 con il Trattato di Lisbona e così afferma :

Articolo 2: Ogni individuo ha diritto alla vita.

Articolo 3: Ogni individuo ha diritto alla propria integrità fisica e psichica

Articolo 6 : Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.

Articolo 20: Tutte le persone sono uguali davanti alla legge.

Articolo 31: Ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro sane, sicure e dignitose

 

Sono quindi diversi e numerosi i diritti della Carta  europea VIOLATI dagli 8 decreti dei governi italiani , anche se sarebbe stato sufficiente violare un solo articolo per adire alla Corte di Giustizia europea .

Al riguardo ricordiamo la recente vittoria dei precari della scuola ottenuta proprio con una sentenza della Corte di Giustizia europea il 26 novembre 2014, che è intervenuta  per una questione sicuramente importante ma che non ha la tragicità di quanto avvenuto e continua ad avvenire qui a Taranto.

Noi donne e mamme di Taranto siamo seriamente preoccupate  per la salute, per la vita e per il futuro dei nostri figli e sosteniamo con forza l’impegno della Magistratura di Taranto in questa difficile ed importante battaglia per la VITA resa complicata dall’ingerenza di questi provvedimenti straordinari dei Governi che non tutelano la vita né dei lavoratori, né dei cittadini di Taranto costretti a subire le nefaste conseguenze di un inquinamento dissennato.

 

                                           


 

 


“La paura di essere controllato dalla principale forza di opposizione lo ha portato a compiere quello che è un atto di una violenza istituzionale inaudita nei confronti di tutti i pugliesi” queste le prime parole dei consiglieri pentastellati all’annuncio delle proclamazioni di Michele Emiliano. “Ci chiediamo come si possa immaginare un atto di violenza tale - continuano i consiglieri pentastellati - proprio nel giorno in cui, nonostante queste “finte aperture mediatiche” avevamo raccolto il suo terzo NO ad un nostro concreto tentativo di collaborazione (il primo lo avevamo incassato quando gli abbiamo chiesto un incontro sulle trivellazioni ed ha rifiutato, il secondo quando si è rifiutato di incontrarci concedendoci solo qualche ora di slittamento dell’incontro), dopo aver lavorato e fatto al posto suo un esercizio di vera democrazia diretta raccogliendo 160 curricula di pugliesi di qualsiasi orientamento politico che il governatore si è rifiutato anche solo di valutare. Oggi arriva questa notizia che, come se fosse normale apprendiamo dalla stampa a riprova del fatto che si tratta solo di un banale "fuoco d'artificio mediatico" che da un lato ci fa sorridere e dall'altro ci preoccupa molto e forse dovrebbe preoccupare tutti i pugliesi. E’ chiaro che, non esercitando la professione di magistrato da un po’, ha totalmente dimenticato tutto quello che ci auguriamo almeno un tempo sapesse e cioè il principio basilare della democrazia per cui dal risultato elettorale vien fuori una maggioranza ed un’opposizione. Entrambe sono importantissime e meritano il massimo rispetto di tutte le istituzioni: rispetto che oggi è andato a farsi benedire. Con questo gesto Emiliano ha fatto capire a tutti come intende governare in questi cinque anni: senza il minimo rispetto per nessuno ed infischiandosene della volontà nostra che garbatamente abbiamo più volte risposto alla sua offerta e di quella dei cittadini, anche suoi elettori, espressa dal mandato elettorale, che poco più di un mese fa hanno scelto di essere governati dal suo partito e di affidare il controllo del suo operato alla principale forza di opposizione, il Movimento 5 Stelle. Se questa è la linea che Emiliano intende seguire nel governo della nostra Regione confermandosi un "violento" nel tentare di imporre la sua volontà alle opposizioni esattamente come Renzi, temiamo davvero che tempi bui possano attendere la nostra regione. Un atto del genere non poteva che scaturire da politici di un partito a cui di democratico oramai è rimasto soltanto il nome. Inutile ribadire che rifiuteremo il compromesso dietro questi incarichi come tutti d’altronde sanno da oltre un mese e lo faremo sicuramente con ancora meno dubbi del passato visto questo suo gesto di violenza. Questo è il tempo per il lavoro serio, come quello che stiamo già facendo per migliorare finalmente la nostra regione: non abbiamo intenzione di vendere il nostro silenzio in cambio di poltrone e piuttosto attendiamo lui, il suo partito e le sue sedicenti aperture al M5S alla prova dei voti quando si tratterà di votare gli incarichi di garanzia e di controllo per le quali abbiamo già dato la nostra disponibilità: Presidenza del Consiglio Regionale e Presidenza delle Commissioni Ambiente e Bilancio. Lì' vedremo se vorrà rispettare la volontà dei cittadini dandoci la possibilità di controllare in modo trasparente l’operato del suo governo e se dirà per l'ennesima volta “no” dovrà spiegarlo non solo a noi ma a tutti i pugliesi”.


 

I due rappresentanti politici, preoccupati di quanto sta avvenendo nel capoluogo ionico nel settore della sanità, chiedono una modifica all'accorpamento della struttura complessa di cardiologia del Moscati con il SS. Annunziata e scrivono una nota al Direttore della ASL, al Presidente della Giunta Regionale e al Sindaco di Taranto che è riportata in allegato.

 

 


La nomina ad assessore all'Industria turistica e culturale a Gianni Liviano, uno deidieci votati dal "popolo delle Sagre", oltre tremila persone, èstata comunicata poco dopo le sei di sera di un caldissimo lunedìdi luglio.

"Quanto avvenuto"- èil primo commento a caldodi Gianni Liviano - mi riempie di orgoglio e, al tempo stesso, mi responsabilizza tantissimo.  Sono l'unico assessore che èespressione della cittàdi Taranto e l'unico della provincia.Questo mi rende consapevole delle enormi aspettative ora riposte sulla mia persona".

Industria turistica e culturale, questa la delega indicata per Liviano, "mi consentiràdi lavorare moltissimo per Taranto, cittàsempre piùripiegata su stessa e che, proprio per questo, ha bisogno di una figura di riferimento e un ponte con il presidente Emiliano in grado di tirarla fuori dal vuoto amministrativo e, non me ne si voglia, politico in cui ècaduta. La vocazioneturistica, indiscussa per una cittàcome Taranto e per i caratteristici centri della sua provincia, sarà una delle tracce del mio lavoro. Solo costruendo un valido e praticabile progetto turistico - sottolinea Liviano - potremo rendere concreta quella valida alternativa alla grande industria dalla quale cominciare a smarcarci a poco a poco.Turismo e cultura vanno,  anzi, devono andare a braccetto. Per questo èimportante riuscire ad agganciare Taranto e la sua provincia al circuito di Matera capitale europea della cultura 2019. Così come importante è ridiscutere il piano di dismissioni militari in modo da rivendicare quelle aree e quei beni che davvero possono essere propedeutici al rilancio turistico e culturale della città. Ma per raggiungere obiettivi ambiziosi - conclude Liviano - ènecessario l'apporto di tutti. Insomma, faccio appello alle forze positive  e costruttive della città e dell'intero territorio jonico.La difficoltà del momento e l'urgenza di una vera inversione di tendenza lo richiedono.E la prima giunta convocata a Tarantoalle 11.30 di venerdìal palazzo della Provincia è un chiaro segnale di come questa inversione di tendenza comincia a manifestarsi".

 

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