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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

ILVA, SUPERATI DI 40 VOLTE VALORI DI DIOSSINA. M5S RICHIEDE AUDIZIONE URGENTE DI GALLETTI ED EMILIANO

 

Le notizie secondo le quali nei mesi di novembre 2014 e febbraio 2015 sono stati registrati a Taranto, sia all’interno dell’Ilva che nell’adiacente quartiere Tamburi, valori di diossina, oltre che di furani e pcb (policlorobifenili) anche quaranta volte oltre i limiti, ben superiori al “record storico” registrato in Italia, scatena l’immediata reazione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che hanno fatto richiesta di audizione in commissione congiunta, III (sanità) e V (ambiente):

 

“Abbiamo pertanto richiesto una immediata audizione - dichiarano i consiglieri  Marco Galante, Mario Conca, Cristian Casili, Antonio Trevisi - a cui chiediamo partecipino, tra gli altri, il ministro Galletti, il presidente della Regione Emiliano, l’assessore Santorsola, il direttore Arpa Giorgio Assennato,  il sindaco di Taranto Stèfano e i commissari straordinari nominati dal MISE. Le notizie che arrivano da Taranto purtroppo confermano quanto andiamo dicendo da anni a tutti i livelli istituzionali: l’ILVA è una fabbrica che produce morte e l’unica soluzione per il territorio e per i tarantini, a differenza di quanto dice Emiliano che continua a voler tenere un piede in due scarpe, è la chiusura dell’acciaieria reimpiegando i lavoratori nei lunghi lavori di bonifica necessari. Ci auguriamo che almeno in questo caso, a differenza di quanto accade ormai su qualsiasi tema. il presidente della Regione non provi a scaricare le colpe solo sul governo nazionale ma si prenda le proprie responsabilità dal momento che le norme attribuiscono a lui, in quanto responsabile della Salute, tutti i poteri di intervento in merito”.

 

Il riferimento dei pentastellati è ad esempio all’art. 50, comma 5, del Decreto Legislativo n.267 del 18 agosto 2000 che  prevede che [...]l'adozione dei provvedimenti d'urgenza ivi compresa  la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali”. O anche all’art. 32, comma 3, della legge n. 833 del 23 dicembre 1978, in materia di funzioni di igiene e sanità pubblica, il quale dispone che “[...] Nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale o dal sindaco ordinanze di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale”.


 

 

 

 

Il nuovo Film “Un gioco da ragazzi” presentato da PM Management Group Production ( Piero Melissano Produttore) e Arte e Cinema (Nunzio Giangrande Produttore) Intervista al Regista del Film Carlo Comito Quando mi sottoposero la sceneggiatura di “Un gioco da ragazzi” scritta da Fabio Mazzari (Attore e Sceneggiatore), mi piacque da subito , cosa alquanto strana ...non capita spesso imbattersi in qualcosa di così coinvolgente e ben scritto. Inoltre le location descrivevano una Puglia ricca di energia e colore...una regione che amo e che ho visitato per questioni di lavoro. .. in fondo noi Siciliani somigliamo molto agli amici Pugliesi...anche i nostri dialetti sono molto simili per il suono e per il sole che hanno dentro. Sono certo che questo coinvolgimento lascerà una traccia indelebile nei cuori di tutti coloro che prenderanno parte al progetto e di tutti coloro che vedranno Un gioco da ragazzi...un gran bel film. Colgo l’occasione per ringraziare ancora il Produttore del Film Piero Melissano per avermi scelto come Regista per un Film cosi’ importante. THINK BIG... Carlo Comito Director

 


 

A SCUOLA SI STUDIA LA RIFORMA DEL BILANCIO CON GLI ESPERTI

 

Il nuovo bilancio di esercizio, in vigore dall’1 gennaio 2016, arriva tra i banchi di scuola. Sabato 5 marzo alle ore 9,00 a Taranto presso l’ITES “Pitagora” Polo Commerciale, sede di via Pupino, si terrà un incontro di approfondimento sulla recente riforma del bilancio di esercizio delle società di capitali.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 205 dello scorso 4 settembre del D.Lgs. 139 del 18 agosto 2015, è stata data attuazione alla direttiva europea 2013/34/UE che ha modificato in maniera sostanziale le regole di compilazione dei bilanci di esercizio recependo in maniera significativa i principi internazionali.

Modererà il dibattito il prof. Alessandro Di Bello, docente di economia aziendale dell’istituto, introdurrà il Dirigente Scolastico Nadia Bonucci.

Relatori dell’incontro saranno:

- il Prof. Gianvito Giannelli, ordinario di diritto commerciale presso l’Università degli Studi di Bari che analizzerà i principali aspetti giuridici della recente riforma,

- il Prof. Giuseppe Macario, professore incaricato di management internazionale e ragioneria applicata presso l’Università degli Studi di Bari che relazionerà sui principali aspetti tecnici del nuovo bilancio,

- l’Avv. Michele De Giorgio, dottore commercialista, che curerà gli aspetti legati alle attribuzioni dell’organo di controllo societario inerenti la nuova impostazione del bilancio.

La finalità dell’incontro è offrire un costante e aggiornato contatto con il modo accademico - professionale e con le concrete problematiche che la vita economica ogni giorno presenta come nuove sfide.  


 

 La regione nel 2015 scende all’8° posto nella classifica dell’insicurezza ma aumentano le famiglie che non si sentono sicure dove vivono

 

La Puglia è all’ottavo posto fra le venti regioni italiane dove le famiglie si sentono più esposte al rischio criminalità nella zona in cui vivono. Con un dato pari al 42,1% delle famiglie la Puglia nel 2015 migliora la sua posizione rispetto all’anno precedente, quando occupava la settima posizione nella graduatoria elaborata dall’ Osservatorio Assivsulla sicurezza sussidiaria e complementare sulla base dell’indagine Istat. Il miglioramento si riscontra però solo nella posizione, poiché in Puglia come nel resto delle regioni è in aumento il numero delle famiglie insicure. Rispetto al 2014, infatti, il numero delle famiglie pugliesi che percepiscono il rischio criminalità, è salito dal 31,4% al 42,1% con un incremento di oltre un terzo rispetto al 2014. L’aumento riscontrato nella regione è in sintonia con la crescita del dato medio nazionale che sale dal 30% del 2014 al 41,1% del 2015. Se si prendono in esame gli ultimi 5 anni, a livello nazionale il numero delle famiglie che temono il rischio criminalità nella zona in cui abitano è aumentato di oltre il 50%, con un indice percentuale salito dal 27,1% del 2010 al 41,1% del 2015.

I dati dell’indagine indicano inoltre una prevalenza del rischio criminalità nei grandi centri di aree metropolitane, con il 58,8% di famiglie che temono questo rischio, mentre all’estremo opposto si trovano i piccoli comuni fino a 2000 abitanti dove l’indice del rischio si ferma al 17%. L’indice poi risale in parallelo con la crescita dimensionale dei comuni, ed è al 30,3% nei comuni fino a 10 mila abitanti, al 36,9% in quelli fino a 50 mila, al 47% oltre 50 mila abitanti, al 48,7% nelle periferie dei grandi centri metropolitani.


 

A  cura dell'Osservatorio Meteorologico e Geofisico "Luigi Ferrajolo" che ha sede in un antico Palazzo in via Duomo, Città Vecchia a Taranto ed è diretto con grande capacità e passione da Vittorio Semeraro.

Da questo mese riportiamo i dati pubblicati sul BOLLETTINO MENSILE dell'Osservatorio relativi al mese precedente e riguardanti Data Pressione (a 0° hPA) Temperatura (media  min  max) Umidità (relativa %) Vento (direzione dominante  vel.media Kmh) Cielo Mare Pioggia (mm    durata hh.mm). Ognuno potrà verificare come si è sviluppato il tempo, quanti giorni di pioggia si sono verificati quale è stata la tempertura media giorno pr giorno.

FEBBRAIO 2016

 

 


 

 

 

 

 

 

1025 12,3 8,2 17,1 87  Variabile 4,0 p oco nuvoloso calmo

2 1027 12,8 8,5 19,3 90 NE 5,0 poco nuvoloso calmo

3 1019 14,4 11,6 17,1 91 SE 7,0 nuvoloso poco mosso

4 1016 11,0 7,3 15,2 74 NO 10,0 molto nuvoloso poco mosso

5 1024 9,8 6,7 13,4 53 N 18,0 nuvoloso molto mosso

6 1030 8,9 5,1 14,7 63 N 8,0 poco nuvoloso poco mosso

7 1023 11,4 5,3 14,4 84 SE 20,0 poco nuvoloso molto mosso

8 1021 14,1 13,4 15,3 92 S 21,0 coperto molto mosso 0,4 00:10

9 1018 13,8 10,9 17,0 85 SE 6,0 coperto poco mosso

10 1005 14,4 10,1 16,4 72 SO 12,0 coperto mosso 2,4 00:50

11 1010 11,3 7,5 17,1 81 N 6,0 molto nuvoloso poco mosso 4,4 01:30

12 1009 10,3 6,8 12,9 97 NE 5,0 coperto calmo 7,4 02:50

13 1002 15,3 10,4 18,7 86 SO 6,0 molto nuvoloso poco mosso 4,6 01:50

14 1003 15,4 12,1 18,5 92 SE 10,0 molto nuvoloso poco mosso

15 1008 16,6 15,0 19,4 93 SE 16,0 nuvoloso molto mosso

16 1018 17,1 15,5 19,2 86 SE 14,0 molto nuvoloso mosso

17 1019 16,2 15,4 17,2 93 SE 12,0 coperto mosso

18 1012 14,4 11,8 16,6 95 NE 8,0 coperto poco mosso 13,6 08:20

19 1020 13,1 10,5 17,3 73 O 6,0 poco nuvoloso poco mosso

20 1023 11,4 8,3 15,7 70 NO 9,0 poco nuvoloso poco mosso

21 1024 11,5 6,6 17,6 75 Variabile 5,0 poco nuvoloso calmo

22 1022 12,1 8,6 15,8 91 Variabile 4,0 molto nuvoloso calmo

23 1014 14,1 10,8 15,6 99 E 6,0 coperto poco mosso 2,0 02:20

24 1013 14,9 10,9 19,1 79 NO 6,0 nuvoloso poco mosso

25 1014 13,4 9,0 17,1 91 E 8,0 poco nuvoloso poco mosso

26 1010 13,4 9,8 17,3 82 NO 6,0 coperto poco mosso 2,6 01:10

27 1013 13,5 9,6 16,4 88 SE 13,0 poco nuvoloso mosso

28 1010 15,9 14,8 17,3 83 SE 19,0 molto nuvoloso molto mosso

29 1009 14,7 9,6 16,8 79 S 12,0 coperto mosso

Medie 1016 13,4 10,0 16,7 83,6 9,7 Totale 37,4 19:00


 

 

Oggi, presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “PACINOTTI – FERMI” diTaranto si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della quarta edizione del Progetto.

È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.

L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento all’attività svolta dal Corpo a contrasto dell’evasione fiscale, dello sperpero di denaro pubblico, della contraffazione, delle violazioni dei diritti d’autore, degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti ed, in generale, di ogni forma di criminalità economico - finanziaria.

Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2015/2016, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:

-    creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;

-    affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;

-    stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.

All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità”che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.

L’iniziativa è stata presentata dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto, Col. Gianfranco LUCIGNANO e dalla Dr.ssa Adriana CHIRICO dell’Ufficio XI – Ambito territoriale per la Provincia di Taranto.


 

L'imprenditore: amore per la vigna e niente sconti in cantina. Ora la cittadina messaica prenda coscienza della sua storia.

 

È Es di Gianfranco Fino il miglior vino rosso d’Italia.  A sancirlo, la classifica stilata da Gentleman che ogni anno incrocia le guide di Gambero Rosso, L’Espresso, Veronelli, Bibenda, Vitae, Daniele Cernilli e Luca Maroni, trasformando i simboli in voti centesimali e dando un nome, un volto ma soprattutto una territorialità al primo in classifica.

Gianfranco Fino, classe 1964, tarantino di nascita, una passione per l’olio e una missione d’amore per il vino, non è nuovo a questo riconoscimento. È la quarta volta che il suo primitivo di Manduria riceve lo scettro di migliore d’Italia. Ha esordito nella prestigiosa classifica nel  2012 con Es 2008 classificandosi all’8° posto. La prima volta sul podio più alto è stata nel 2013 con Es 2009 per poi confermare lo status per i due anni successivi (nel 2014 è stato primo con Es 2010 e nel 2015 con Es annata 2011).

Per chi come Gianfranco Fino e sua moglie Simona, spinta emozionale e anima commerciale dell’azienda, vive la produzione come un esercizio di cuore, testa e mani, non ci si abitua mai all’emozione  di un riconoscimento e ogni volta è un’occasione per delle riflessioni che partono dal vino per raggiungere un intero territorio che forse, ancora oggi, non riesce a prendere coscienza delle sue potenzialità.  «Non c’è un segreto in particolare – racconta Gianfranco – il mio è un impegno fatto di grandi passioni e di notevoli sacrifici prima di tutto in vigna e che poi non ha sconti in cantina. C’è il rispetto per la terra, c’è la cura per la mia vigna con tutto quel bagaglio di conoscenze e di attenzioni che solo un figlio devoto riesce ad esercitare verso una madre per la quale si vive un rispetto reverenziale. Quello con la terra è un rapporto d’amore profondo. Un patto di rispetto. Un sogno che si ripete attraverso gli anni e le stagioni nella consapevolezza di portare sulle spalle un fardello importante: perseverare lungo un cammino fatto di rispetto e di riconoscenza verso sua maestà l’alberello, portatore di una storia antica. Un vecchio signore al quale devo tutto; la mia ispirazione quotidiana e che tratto con cura e attenzione. Dalla campagna alla cantina il percorso è breve e altrettanto impegnativo. È lì che la ritualità diventa processo impeccabile. Si lavora duro con al fianco una squadra di professionisti animati dai miei stessi valori. La campagna è una scelta di vita. La terra è una passione che brucia nel sangue. La vigna è una storia d’amore che si ripete e che condivido con mia moglie, preziosa compagna di una storia che parla di noi e delle nostre radici».

Ed è Manduria, in provincia di Taranto, lo scenario in cui ormai dal 2004 Gianfranco e Simona hanno messo le loro radici ed è quella Manduria che, all’uomo che ha sdoganato il primitivo nel mondo dandogli la dignità che merita al pari di grandi vini blasonati e dalla storia più antica, non riesce a riconoscerne la paternità. «Forse il giorno più bello della mia carriera – commenta Gianfranco Fino - sarà quando i burocrati del comune mi daranno finalmente l’autorizzazione che mi spetta per realizzare proprio tra le mie vigne la mia cantina. Sono sei anni che la burocrazia continua a rimandare un appuntamento per me importante, ma non mollo, non mi arrendo, sono abituato alle sfide e forse un giorno gli amministratori e i politici locali si accorgeranno che stanno sprecando una bella occasione. Nel mondo tutti ci riconoscono come ambasciatori del primitivo. Mi auguro che anche la nostra terra un giorno prenda davvero atto e coscienza della sua e della nostra storia».

 


 

In un convegno in programma a Taranto il 4 marzo.

Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.
(Alda Merini)

 

L’Associazione Culturale L’OBIETTIVO e l’Associazione NOMEDIA sono liete di presentare - a prosieguo dell’evento Alda Merini a Taranto tenutosi nel mese di dicembre 2015 - il convegno intitolato FOLLIARTE ovvero rapporto tra follia e arte, che si terrà il 4 Marzo p.v. alle ore 18,30 presso la Libreria Ubik di Taranto.

La serata si svolgerà alla presenza del dottor Tony Di Corcia, giornalista professionista di chiara fama e biografo, e dell’esimio psichiatra Bruno Matacchieri, direttore del Dipartimento di Salute Mentale S.P.D.C. presso l’Azienda Ospedaliera G. Moscati di Taranto.

Il giornalista scrittore di Corcia presenterà il suo lavoro intitolato Alda Merini e Michele Pierri: un amore tra poeti edito nel 2015, un testo che analizza uno spaccato di vita determinante della poetessa Alda Merini: il suo soggiorno tarantino dal 1984 al 1988, negli anni intensi di sodalizio coniugale ed artistico con il medico poeta Michele Pierri. Una pagina poco conosciuta della vita tormentata e affascinante della poetessa italiana più amata del Novecento. Attraverso l’esplorazione del libro, sarà possibile comprendere l’importanza del sostegno che Michele Pierri seppe dare alla Merini, che attraversava anni bui di obnubilamento mentale e di isolamento dal mondo letterario cui apparteneva.

Una storia d’amore tra persone dalle esperienze di vita diversissime, ma dalle affinità elettive e intellettuali intense che provocherà un’epifania di arte e poesia.

Ma il travaglio psichico che ha attraversato la Merini sarà il trampolino di lancio per la relazione che, il Professor Bruno Matacchieri, stimato psichiatra tarantino di chiara fama, terrà sul rapporto fra follia e genio artistico. Matacchieri, per altro relatore di numerosi convegni ed autore di studi in ambito psichiatrico, farà un excursus storico sul mondo imperscrutabile della follia e quello esaltante, ma anche tanto sconvolgente del mondo artistico. Il professore ha conosciuto, nel rapporto medico-paziente, la poetessa Merini durante il suo soggiorno a Taranto.

Il convegno avrà il sapore di uno spettacolo, perché agli interventi degli ospiti si alterneranno momenti di declamazione con brevi stacchi musicali e verranno proiettati documenti fotografici e filmati inediti. Arturo Paride Simon è il curatore dell’evento. L’introduzione alla serata culturale sarà a carico della scrivente, mentre la presidente dell’associazione Nomedia, Carmen D’Incecco, farà da moderatore.


 

Da alcuni  giorni il Comitato spontaneo sorto a difesa della salute pubblica,  si sta opponendo all’ installazione di una antenna per telefonia mobile  sul tetto del condominio di Via Calabria 75 a Taranto. Già nel 2007 un operatore telefonico  provò a fare la stessa cosa ma il buonsenso dell'allora vicesindaco Alfredo Cervellera lo impedì.  Oggi un altro operatore (Vodafone) è ritornato alla carica  nel silenzio degli organi preposti alla tutela della salute, dell’ambiente e dei beni storico architettonici, paesaggistici ed archeologici.  Sono infatti trascorsi i 90 giorni previsti dalla legge senza che ci sia stato alcun parere ostativo il che ha determinato il cosiddetto “silenzio assenso”  che di fatto permette al gestore di telefona mobile,  di dare il via, in modo legittimo, alla installazione dell'antenna trasmittente. Tutto questo in spregio alle leggi vigenti che vietano l’insediamento di  tali impianti in prossimità di  edifici di interesse pubblico come: asili, oratori, scuole in quanto pregiudizievoli per la salute dei cittadini. Giova ricordare che nelle immediate vicinanze dello stabile di Via Calabria 75 si trova un complesso di edifici che ospitano ben tre strutture scolastiche. La domanda legittima che il Comitato si pone è semplice: Che cosa è cambiato dal 2007 ad oggi affinché ciò che all’epoca sembrava essere pregiudizievole per la salute dei pubblica  oggi non sia più così?    Il sindaco stesso, incontrato personalmente dal sottoscritto,  mi  ha riferito che avrebbe fermato i lavori in attesa di chiarimenti da parte dei vari tecnici, lasciandomi intendere che sicuramente qualcosa nell’iter  non aveva funzionato. Ora, a distanza di alcuni giorni,  chiediamo di sapere di chi siano le responsabilità per quanto sta avvenendo  e  per questo il Comitato si rivolgerà alla Magistratura affinché possa fare piena luce su una vicenda che a nostro avviso presenta diversi lati oscuri.  Il prossimo 1 marzo, in occasione della riunione del Consiglio comunale, il Comitato interverrà chiedendo di essere ascoltato. Alla cittadinanza invece chiede di essere supportato perché quello che oggi accade ad uno stabile di Via Calabria domani potrebbe ripetersi in altre zone della città.Per il Comitato spontaneo per la difesa della salute pubblica

Carlo Tampieri


LA CRISI CHE AVANZA. I LAVORATORI DI DUE GRANDI REALTA' INDUSTRIALI SI CONFRONTANO.
 

 

Si e tenuta in questi giorni, congiuntamente alle segreterie di FIM-FIOM-UILM, l’assemblea dei lavoratori ex Marcegaglia per fare il punto della situazione della vertenza, vista la criticità degli stessi dal punto di vista occupazionale.

Ricordiamo che questi lavoratori in data 30 novembre 2015 sono stati licenziati ed attualmente sono posti tutti nelle liste di mobilità.

Nonostante l’accordo siglato in Regione Puglia, che impegnava l’azienda, per un periodo di 18 mesi, a ricercare un nuovo soggetto industriale tramite una agenzia di scouting, ad oggi nulla è cambiato da quel 30 novembre 2015 e, visto il passare del tempo, le preoccupazioni dei lavoratori aumentano sempre di più.

Lavoratori e organizzazioni sindacali chiedono che sia immediatamente riaperto il tavolo di crisi presso il Ministero dello sviluppo economico, così come previsto dall’accordo Regionale, ed invitano la stessa Regione Puglia ad attivarsi per ottenere una data utile.

Inoltre, relativamente all’interessamento della Marcegaglia all’Ilva di Taranto, lavoratori e segreterie FIM FIOM UILM, ribadiscono alle forze politiche ed alle istituzioni tutte, che la Marcegaglia non può dimenticare, prima di interessarsi ad altri business, gli ex dipendenti appena licenziati nello stesso territorio, ha il dovere di rispondere alle sue responsabilità sociali.

L’Assemblea dei lavoratori, congiuntamente alle Segreterie di FIM FIOM UILM, ha altresì deciso di monitorare costantemente l’evolversi della situazione, instituendo delle assemblee a cadenza mensile da tenersi presso la sede sindacale.

Il primo appuntamento è previsto giorno 15 marzo alle ore 16,00.

Intanto si è conclusa la prima tornata di assemblee indette da FIM, FIOM e FISMIC circa le riorganizzazioni di One Company Finmeccanica Grottaglie (ex Alenia). Le RSU hanno voluto incontrare i lavoratori per discutere con loro delle condizioni generali su cui ancora non vi sono garanzie certe (internalizzazioni e stabilizzazioni degli interinali) e sull’immediata riorganizzazione di alcune unità produttive.

Dopo alcuni giorni di tensione in cui sembrava essere assunta dall’azienda un’azione unilaterale sulle modifiche delle turnazioni da adottare, le RSU di FIM, FIOM e FISMIC hanno siglato un accordo che di fatto prende in carico le esigenze dei lavoratori tramutandole in una nuova organizzazione del lavoro. Durante l’assemblea è emersa larga condivisione del progetto e soddisfazione da parte dei lavoratori per il risultato ottenuto.

«Terremo ancora alta la guardia sugli scenari futuri derivati dalla One Company di nuova creazione - dichiara il Segretario Generale della Fim Cisl Taranto Brindisi, Valerio D’Alò -  di fatto, però, esprimiamo pieno apprezzamento per i nostri delegati che hanno saputo ben codificare le esigenze della maggioranza dei lavoratori e trasformale in accordo, modificando di fatto le intenzioni iniziali dell’azienda. Nei prossimi giorni sarà vagliato da Finmeccanica il programma di riassetto e potremo entrare nel merito delle questioni in sospeso come la stabilizzazione dei contratti per i lavoratori interinali e le internalizzazioni di alcune attività. Sarà allora – conclude - che entreremo nel vivo del piano industriale e chiederemo tutte le garanzie necessarie».


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