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Giornale di Taranto - Giornalista1

È previsto in Puglia l'arrivo di un rifornimento di vaccini Pfizer pari a 92.430 dosi. Il direttore del Dipartimento Regionale Promozione della Salute, Vito Montanaro, sentiti la Cabina di Regia CovidVacc e l’Assessore Regionale alla Salute, ha scritto ai Direttori Generali delle Asl pugliesi, ai direttori sanitari e ai direttori delle Farmacie sedi Hub, chiedendo di potenziare in modo sostanziale l'offerta vaccinale anti Covid in tutta la Puglia. “La accelerazione dell’esecuzione del piano vaccinale – ha spiegato Montanaro – è finalmente possibile grazie alla disponibilità effettiva di vaccini da somministrare. Con questa nuova dotazione in arrivo nelle prossime ore da Roma abbiamo potuto incrementare l'offerta vaccinale e prevedere il completamento delle prime dosi per gli over 80 entro il 12 aprile, proseguendo parallelamente con la somministrazione delle seconde dose come da programma”. 

 “Aiutateci a far emergere la verità. I dati sono stati raccolti e adesso possiamo sapere quanti metalli pesanti ci sono nel sangue di chi vive vicino alle varie Ghisal dell'Italia inquinata”. È un passo della lettera che oggi l’associazione ambientalista Peacelink ha inviato a Sabrina Ferilli, Simona Izzo e Richy Tognazzi, rispettivamente protagonista principale e ideatori della fiction in onda su Canale 5, “Svegliati amore mio”. In essa, pur senza riferimenti diretti a Taranto e ad ArcelorMittal, si parla di un’acciaieria (Ghisal il nome della fabbrica), del suo inquinamento e di una bambina ammalatasi di leucemia a causa delle emissioni. Due dipendenti di ArcelorMittal, ex Ilva, sono stati sospesi dal lavoro dall’azienda, in via disciplinare, perché hanno condiviso, sui rispettivi profili social, l’invito a vedere la fiction. Una vicenda che ha sollevato molte polemiche.  L’associazione Peacelink, partendo da uno studio del 2018 commissionato per scoprire la presenza di metalli pesanti nel sangue, studio effettuato anche a Taranto e del quale non si sono conosciute le conclusioni, afferma che la fiction “ "Svegliati amore mio" ha scosso le coscienze ed è il momento per fare rumore tutti assieme per far emergere la verità e portare alla luce i dati di quello studio oggi inabissatosi nei silenzi”. Rivolgendosi a Ferilli, Izzo e Tognazzi, che hanno solidarizzato, con post social e interviste, sia con i lavoratori sospesi da ArcelorMittal che con i tarantini colpiti dall’inquinamento, Peacelink dichiara che “insieme possiamo trasformare la vostra fiction in una potente forza che scuote le coscienze assopite e che può riportare al centro dell'attenzione i veri problemi per cui è giusto preoccuparsi”. “Insieme - dichiara Alessandro Marescotti di Peacelink - possiamo provare a fermare i veleni e salvare almeno i bambini. Insieme possiamo fermare i metalli pesanti che scorrono nelle loro vene. Insieme - conclude - possiamo tentare di svegliare gli ignavi e coloro che, ancora oggi, sono assuefatti alla banalità del male”. 

 Oggi in Puglia, a fronte di 5.759 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus, sono stati registrati 475 casi positivi: 161 in provincia di Bari, 48 in provincia di Brindisi, 30 nella provincia BAT, 139 in provincia di Foggia, 90 in provincia di Lecce, 15 in provincia di Taranto. Due casi di residenti fuori regione e 6 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e riattribuiti. Sono stati inoltre registrati 70 decessi: 50 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.932.738 test, 146.892 sono i pazienti guariti e 50.454 sono i casi attualmente positivi.  

L’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco precisa quanto segue: “Sono 15 i decessi avvenuti in Puglia nella giornata di oggi. Nel bollettino compare però un numero più alto, pari a 70, perché sono stati caricati oggi sul sistema dati relativi agli ultimi 7 giorni. 70 decessi in una settimana sono comunque un numero molto pesante che dà il senso del dramma di questa pandemia”.

 

I 70 decessi caricati oggi nel sistema, suddivisi per data e territorio:

 

30 Marzo:       4 Asl Bari;

1 Aprile:          4 Asl Bari;

2 Aprile:          4 Asl Bari; 2 Asl Taranto;

3 Aprile:          10 Asl Bari; 2 Asl Taranto;

4 Aprile:          11 Asl Bari; 1 Asl Taranto;

5 Aprile:          11 Asl Bari; 2 Asl Foggia; 1 Asl Lecce, 3 Asl Taranto;

 

6 Aprile:          6 Asl Bari; 2 Asl Brindisi; 2 Asl BT, 5 Asl Foggia.

 “Attenzione alle truffe su esami diagnostici preventivi prima di fare il vaccino AstraZeneca”: l’allarme viene lanciato dall’assessore pugliese alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, tramite un post su facebook, nel quale afferma di avere ricevuto numerose segnalazioni in merito a esami da effettuare prima e dopo la somministrazione del vaccino. “Non va fatta alcuna terapia anticoagulante prima o dopo aver fatto il vaccino - prosegue Lopalco - Una terapia anticoagulante fai-da-te può essere molto pericolosa. Purtroppo leggo addirittura di convenzioni con laboratori privati per eseguire tali test a prezzo di saldo e viene millantato un supposto supporto della Regione Puglia in tal senso - Qualora la comunità scientifica dovesse indicare qualsiasi esame diagnostico utile al fine di migliorare la sicurezza di qualsiasi procedura medica, sarebbe incluso nei livelli di assistenza ed offerto a carico del Servizio Sanitario”. L’assessore definisce “deprecabili questi comportamenti che non fanno altro che aumentare, come se ce ne fosse bisogno, la confusione e la sfiducia nei confronti di un vaccino che in questo momento (lo dice EMA, non lo dico io) presenta un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole”. 

 Gli ambulanti hanno manifestato in tutta la Puglia, a partire da Bari, con un sit-in di protesta. Sono 16 mila le imprese commerciale interessate, che si considerano "vessate e umiliate dalle politiche scellerate” e trattate come "capro espiatorio del contagio”.

    Gli ambulanti denunciano di essere stati "messi da parte sia dal governo centrale che da quello regionale". Entrambi sono accusati di ostacolare, "illegittimamente" - sostiene  il coordinatore di CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli - le riaperture dei mercati e delle attività ferme in maniera discriminante, e dalle politiche locali che hanno completamente ignorato e dimenticato un'intera categoria”. 

 

Gli imprenditori ritengono “non determinante, ai fini dell'incidenza del Covid-19, la chiusura forzata delle loro attività: ristoratori, abbigliamento, estetiste, parrucchieri, orafi, palestre, piscine, attività di commercio ambulante del settore merci carie nei mercati".

    Per questo chiedono che “venga concessa dal 7 aprile, la possibilità di riapertura di tutte le attività artigianali, commerciali, di servizi, sportive e di quelle svolte all'interno dei mercati per tutti i Settori, affinché le innumerevoli partite Iva, straordinariamente provate sia economicamente sia moralmente dai dpcm di chiusura, non esalino l'ultimo respiro, creando un danno al sistema Paese irrimediabile sia sotto il profilo economico che occupazionale”.

    In ultimo, gli ambulanti hanno chiesto ai sindaci “lo stanziamento di un fondo comunale dedicato, a titolo di ristoro”. Ad Andria (Bt) è intervenuta anche la consigliera regionale andriese Grazia di Bari(M5S), che si è impegnata a far da tramite per un incontro in videoconferenza che dovrebbe svolgersi oggi pomeriggio alle 16 alla presenza del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

 “Tarantini, operai della ArcelorMittal, non condividete questa notizia se no rischiate una sospensione dal lavoro! Perché è esattamente ciò che succede su #Svegliatiamoremio”. È il post su Twitter del regista e attore Ricky Tognazzi che rilancia via social l’incendio accaduto questa mattina in una colata continua dell’acciaieria 2 del siderurgico di Taranto, ArcelorMittal. Tognazzi si riferisce, oltre che all’incendio, anche alla sospensione disciplinare dal lavoro che ArcelorMittal ha inflitto a due dipendenti di Taranto che, sui rispettivi profili fb, avevano condiviso l’invito a vedere la fiction di Canale 5, con Sabrina Ferilli protagonista principale, che narra di un’acciaieria inquinante vicina ad una città e di una bambina che si ammala di leucemia per le emissioni della produzione. Tognazzi è ideatore della fiction insieme a Simona Izzo.

    Anche Rita Dalla Chiesa, in un post su Twitter, ha rilanciato la notizia dell’incendio di oggi in fabbrica mettendolo in collegamento con la fiction televisiva. Secondo Dalla Chiesa, “quella che viene raccontata su Canale 5 non è solo una fiction, ma la durissima realtà che per molto tempo sono stati costretti a vivere gli abitanti di due quartieri di Taranto”. “Le polveri sottili prodotte dall’acciaieria - aggiunge Rita Dalla Chiesa - hanno fatto ammalare e morire adulti e bambini. È storia questa. Ci sono stati processi”. Per Simona Izzo, invece, in un altro post social, “pensare che ci sono operai sospesi da una acciaieria per aver condiviso un post della fiction, ci dà la misura della condizione in cui versa la nostra democrazia”. 

Il sindaco di Taranto “basta con questo scempio”

 

 

 

“Chiediamo di mettere presto fine a questo scempio”. È la richiesta del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, sul siderurgico ArcelorMittal. “Al presidente della Repubblica, Mattarella, al presidente del Consiglio, Draghi, al ministro della salute, Speranza, al ministro della Transizione ecologica, Cingolani, e al ministro dello Sviluppo economico, Giorgetti, chiediamo di mettere presto fine a questo scempio, a questo continuo smacco all'Italia”, aggiunge il sindaco Melucci. Riferendosi alla sospensione disciplinare, da parte di ArcelorMittal, di due dipendenti del siderurgico che hanno condiviso, sui rispettivi profili social, i post relativi alla fiction di Canale 5 “Svegliati amore mio” dove si narra di un’acciaieria che inquina e di una bambina ammalatasi di leucemia per le emissioni della fabbrica, Melucci osserva che “parafrasando le parole dell’ultimo comunicato di ArcelorMittal, dovremmo solo dire - aggiunge - che lo Stato italiano riconosce e rispetta la rilevanza economica e sociale dell’industria dell’acciaio, così come di ogni altra forma di sviluppo economico, il che non equivale a consentire qualunque cosa. È ciò che ha ribadito anche il Tar Puglia, sezione Lecce di recente”.

 

 Per il primo cittadino di Taranto, “non è banale ormai richiedere la sospensione cautelativa dello stabilimento siderurgico di Taranto, non dell'ordinanza del suo sindaco, per la perdurante violenza verso la comunità e i suoi lavoratori. Qualcuno - dice Melucci - a questo giro di giostra si assume una grande responsabilità, sia davanti alla morale che alla legge”.

    Il sindaco rileva che “l’intera  città di Taranto deplora il suddetto operato aziendale, perché lede l’immagine di una terra bellissima, ma soprattutto procura allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione”.  “Quando quella azienda ha la denuncia facile verso i lavoratori e per motivi assai discutibili, dovrebbe riflettere sulle analoghe azioni che istituzioni locali e cittadini potrebbero ogni volta avviare a ragione nei suoi riguardi” conclude Melucci. 

Incendio questa mattina intorno alle 7.30, circa mezz’ora dopo l’avvio del primo turno, nel siderurgico ArcelorMittal di Taranto. Ha riguardato una colata continua dell’acciaieria 2. Lo annuncia il sindacato Usb che parla di “tragedia sfiorata”.

 

 “ Il sindacato sostiene che c’è stata “prima una deflagrazione, poi un incendio. Salvi per miracolo tutti gli operatori presenti sulla linea”. “A conferma di quanto sosteniamo da tempo - dichiara Usb - la condizione di sicurezza impiantistica è fortemente compromessa ed è nettamente peggiorata con la gestione AMI-Morselli”. Sembra che sia esploso il 'tampone' che sta sotto la siviera”. La Uilm, col coordinatore di fabbrica Gennaro Oliva, fornisce ad AGI una prima  possibile ricostruzione della deflagrazione, seguita da un incendio, avvenuta  questa mattina intorno alle 7.30 in una colata continua dell’acciaieria 2 del siderurgico ArcelorMittal a Taranto. Non ci sono stati feriti.

  “Il boato e l’incendio di oggi alla colata continua dell’acciaieria 2 del siderurgico ArcelorMittal di Taranto, sono la conseguenza di una situazione già nota da molto tempo, cioè quella di una fabbrica che ormai non fa più manutenzioni agli impianti”. Lo dichiara all'AGI Vincenzo La Neve, coordinatore di fabbrica Fim Cisl, in merito a quanto avvenuto questa mattina nello stabilimento. “Solo per un fortuito caso non ci sono stati feriti - dice La Neve - perchè l’esplosione è stata forte”. “Ma non è solo l’acciaieria 2 a versare in questa condizione precaria, è tutto lo stabilimento di Taranto che sta messo male - sostiene La Neve -. Se l’azienda mette in cassa integrazione manutentori e ispezionatori, se non mette risorse adeguate sugli interventi da fare, è chiaro che si va incontro a situazioni come quella di questa mattina”. 

 

 

 “Questa - aggiunge La Neve - è l’ennesima prova che quello stabilimento necessita di grandissime attività di manutenzione ordinaria e straordinaria Siamo stanchi di assistere a eventi del genere”. Per la Fim Cisl, “il Governo deve intervenire immediatamente affinché la multinazionale effettui tutti i lavori di manutenzione e di ambientalizzazione.Stop alle promesse e ai proclami, è ora di passare ai fatti”. La Neve aggiunge infine ad AGI “che sull’impianto sono i nostri delegati della sicurezza per capire bene cosa è successo esattamente e quale è stata la dinamica”. 

Il presidente della Regione Puglia ha emanato l’ordinanza num. 102 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19” che dispone:

 

Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche  delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta.

 In Puglia sono state eseguite sino ad oggi sono 646.218 inoculazioni. Da questa mattina sono state effettuate 5.180 somministrazioni nei centri vaccinali aperti in tutta la regione, dedicata a caregiver e familiari conviventi di minori di 16 anni con disabilità grave. Anche la giornata di domani sarà dedicata a caregiver, genitori, tutori, affidatari, familiari conviventi (maggiorenni e non in condizione di fragilità) di minori di 16 anni, con disabilità grave ai sensi della legge 104/92 art.3 comma 3. Si procederà in base al cognome del minore con disabilità, secondo quanto predisposto dal calendario di ciascuna Asl. Sono 2.586 le vaccinazioni eseguite dagli operatori della Asl Bari nella prima giornata degli open day dedicati alle vaccinazioni per i caregiver degli under 16. 

 

A Bari nell’hub Fiera - uno dei 17 centri predisposti dalla Asl per le giornate di Pasqua e Pasquetta - il direttore generale Antonio Sanguedolce ha seguito in prima persona le operazioni a supporto di volontari, medici, infermieri e assistenti sanitari impegnati nella gestione dei percorsi vaccinali. Squadre di vaccinatori saranno a lavoro anche domani (dalle 8.30 alle 12.30) a Bari, Capurso, Valenzano, Mola di Bari, Alberobello, Sammichele, Altamura, Acquaviva delle Fonti, Bitonto, Corato, Molfetta, Adelfia, Monopoli e Locorotondo. Nella giornata odierna sono stati vaccinati 54 pazienti onco-ematologici (non ricoverati, attualmente in cura) e i rispettivi caregiver all'Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. L'ordine di vaccinazione ha tenuto conto non dell'anzianità ma del percorso di cura e all'indice di rischio di ognuno dei pazienti, a cominciare dai pazienti trapianti e in attesa di trapianto di midollo osseo. Domani mattina, lunedì 5 aprile, si replica con gli stessi numeri: si procederà in questo modo per tutta la settimana. Al momento l'elenco dei pazienti da sottoporre a vaccino conta 800 persone.

di Ingrid Iaci 

Con il buon crono di 29.91, nei 50 metri rana, Benedetta Pilato si impone sulle rivali ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione, ma rimane tre decimi sopra il suo record nazionale.

In mattinata l’atleta tarantina aveva sfiorato il record personale raggiunto lo scorso dicembre.

Ieri, nei 100 metri rana, è arrivata seconda dietro Martina Carraro.

La nuotatrice rossoblù porta, quindi, il tricolore a casa ma senza brillare, come ha dichiarato ai microfoni Rai: “Meglio stamattina. Mi aspettavo meglio, vedendo stamattina, ma va bene. Io sono molto contenta per questi Assoluti, non ho preparato queste gare, avendo già il pass olimpico. Infatti ieri ero soddisfatta, oggi pomeriggio mi aspettavo meglio. Gli Europei saranno una tappa importante e poi si andrà a Tokyo. Mentalmente sono molto serena, anche sui 100 sono sempre più confidente, anche se mi manca il gareggiare, soprattutto in vasca lunga. La gara di ieri è stata bellissima, sono contenta“.

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