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Giornale di Taranto - Giornalista1

A nulla sono serviti la superiorità numerica dal diciottesimo del secondo tempo e numerosi tentativi verso lo specchio di Figliola, migliore in campo. Mister Lentini: Perdere così fa rabbia, sarei preoccupato se non avessimo creato gioco. Abbiamo dimostrato di essere in condizione giocando dal primo all'ultimo. Rizzo:” Abbiamo commesso pochi errori ma usciamo sconfitti, dobbiamo lavorarci su senza abbatterci e ripartire subito.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Tanto tuonò che piovve si potrebbe dire. Il Taranto dopo undici risultati utili consecutivi incappa in una brutta sconfitta, non tanto per il gioco che soprattutto nel primo tempo è stato arrembante, quanto per il risultato che sa di beffa. A decidere la contesa con il Taranto in superiorità numerica è stato sugli sviluppi di calcio piazzato Taurino, un giovane calciatore prodotto del settore giovanile rossoblu e tarantino di nascita.

 

 

 

Il Taranto si schiera con il classico 4-2-3-1 ma deve sopperire alla mancanza di capitan Marsili per squalifica ex della gara, al suo posto accanto a Diaby agisce Matute. In porta Ciezkowski con Boccia Guastamacchia Rizzo e Ferrara da destra a sinistra; sulla trequarti Guaita, Tissone e Falcone alle spalle del rientrante Diaz. Mister Loseto, subentrato un mese fa a Nicola Ragno ha avuto il merito di risollevare la squadra nei risultati e prestazioni e schiera la sua squadra con un 3-5-2 con Lattanzio e Taurino coppia d'attacco, Biason centrale di difesa accanto a Petta e Colella. Assente l'altro ex di turno Giuseppe Genchi. Taranto in maglia tradizionale rossoblu, Bitonto completo bianco. Il Bitonto batte il calcio d'inizio. Al 4' minuto il Taranto si rende subito pericolosissimo con un traversone di Boccia che pesca Falcone il quale colpisce di testa ma Figliola si supera e devia in angolo. Il Taranto come al solito parte meglio e detta i ritmi di gioco. All'8' Guaita se ne va in contropiede e viene steso da Capece che viene ammonito, Falcone calcia la punizione sulla barriera. Al 10' lo stesso Guaita guadagna il primo calcio d'angolo. Il Bitonto non riesce a reagire e il Taranto prende campo con Tissone che serve sulla corsa Falcone il quale calcia bene di poco a lato. Al 21' sempre Guaita crossa dalla destra per Diaz che di testa segna ma in posizione di fuorigioco. Al 23' Matute serve l'accorrente Ferrara che si rende pericoloso con un tiro cross di poco fuori. Al 26' lo stesso Ferrara è il primo ammonito nel Taranto. Al 32' il Bitonto si affaccia per la prima volta in area rossoblù con un cross di Montinaro e il colpo di testa di Lattanzio a campanile deviato in corner da Ciezkowski. A cavallo del 41' e del 44' il Taranto guadagna tre angoli consecutivi tenendo il Bitonto nella sua area. Al 45' Guaita serve Tissone che è bravo a girarsi e calciare di prima ma il suo tiro è incredibilente deviato in angolo.

 

 

 

Il secondo tempo ha inizio sulla falsa riga del primo con il Taranto in avanti e il Bitonto che contiene non senza fatica. Al 48' Ferrara crossa, Petta svirgola e Figliola blocca. Al 52' ancora Figliola sale sugli scudi con una punizione eccellente su un calcio di punizione di Tissone. Al 56' Boccia se ne va sulla fascia destra, l'arbitro ammonisce per la seconda volta il giocatore del Bitonto che resta in dieci. Il Bitonto sistema l'assetto difensivo, entra Nocerino ed esce Capece. Il Taranto invece passa a trazione anteriore, Abayian entra per Matute con i rossoblu che passano al 4-4-2. Al 61' però quando sembra che il gol sia cosa fatta ancor Figliola nega la gioia del gol a Diaz su un colpo di testa ravvicinato. La legge del calcio spesso è crudele e si materializza due minuti dopo; il Bitonto guadagna un dubbio calcio d'angolo, sugli sviluppi la difesa perde la marcatura di Taurino che batte Ciezkowski per il vantaggio neroverde. Il Taranto accusa il colpo ma si riorganizza subito, al 75' Abayian fa sponda per Diaz che calcia ma sempre Figliola gli nega il gol. Al 78' c'è un'altra occasione colossale per il Taranto con Falcone che crossa da sinistra ma Mastromonaco da buona buona posizione spedisce a lato. All'85' entra Santarpia per Ferrara. All'87'esce Nannola per Esposito nei neroverdi. All'89' cartellino rosso per Palazzo nel Bitonto che colpisce Guastamacchia a gioco fermo. L'arbitro concede sei minuti di recupero, il Taranto si riversa in avanti con la forza dei nervi ma deve arrendersi ad un risultato ai più apparso ingeneroso.

 

Queste le dichiarazioni di mister Giuseppe Lentini, allenatore in seconda del Taranto a fine gara: “ C'è rammarico in noi perché abbiamo subito gol su angolo dopo aver dominato per un'intera partita, si fa fatica a credere a questo risultato. Abbiamo provato a segnare sia nel primo che nel secondo tempo ma non ci siamo riusciti, non so se per demeriti nostri o bravura altrui. Fatto sta che ci abbiamo provato anche anche con due attaccanti e alzando gli esterni. Nonostante questo risultato dobbiamo rimanere sereni, fa rabbia, ma non è una sconfitta dopo una striscia di undici risultati utili che ci deve scoraggiare. Lavoreremo sui pochi errori commessi in vista della prossima partita. Non sono preoccupato per la sterilità offensiva, lo sarei se non avessimo prodotto dieci occasioni da rete. Sul gol subito eravamo messi bene, il loro attaccante ha anticipato bene la difesa. I ragazzi sono dispiaciuti ovviamente dopo una prestazione simile. Per fortuna abbiamo subito la possibilità di riscattarci domenica prossima.

 

 

 

Questo il pensiero sul match di Gianmarco Rizzo difensore ionico: “Ci può stare dopo tanti risultati utili subire uno stop, certo ci dispiace perché abbiamo disputato una prestazione maiuscola. Forse dopo il gol subito abbiamo avuto troppa ansia di recuperare non essendo abituati a prendere tanti gol. Abbiamo commesso pochi errori ma li dobbiamo esaminare con attenzione. Credo che tutti oggi si siano accorti dalla forza del Taranto. Sono anche convinto che il calcio d'angolo da cui è scaturito il gol non ci fosse. Abbiamo subito il gol nel nostro momento migliore, dopo il gol subito c'era voglia di recuperare e questo ci ha portato ad essere frenetici, li dobbiamo migliorare.”

Oggi giovedì in Puglia sono stati registrati 10256 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.154 casi positivi: 420 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 235 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 233 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione e uno di  provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 27 decessi: 9 in provincia di Bari, uno in provincia di Brindisi, uno nella BAT, 3 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce e 7 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.532.395  test., 107.933 sono i pazienti guariti e 31.972  sono i casi attualmente positivi. 

 

Gli iscritti all'Associazione dei Pensionati della CIA Agricoltori Italiani della Puglia riuniti in assemblea per discutere dell’andamento dell’epidemia Covid-19.

 

Taranto – Una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia, al presidente del consiglio regionale e all'assessore alla Sanità per sollecitare un immediato intervento per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus.

Gli iscritti all'Associazione dei Pensionati della CIA Agricoltori Italiani della Puglia riuniti in assemblea, assieme ai dirigenti della CIA, hanno discusso e preso atto dell’andamento dell’epidemia Covid-19.

Permangono ancora tutti gli elementi di preoccupazione circa il controllo e il contenimento dei contagi con le relative varianti, con la conseguente pressione sulle strutture sanitarie e su tutti i servizi connessi alla cura delle persone.

Continua a propagarsi il contagio e continuano le stragi silenziose nelle RSA.

Si aggravano, inoltre, le condizioni dei malati cronici. Si sono ridotti pericolosamente gli screening oncologici.

Pertanto la ANP e la CIA sollecitano il Governo della Regione Puglia a proseguire sulla strada di una massiccia somministrazione dei vaccini. A questo proposito è necessario che la stessa Regione eserciti una forte pressione verso il Governo Nazionale affinché in tempi congrui garantisca a tutti i cittadini, in primis gli anziani, la disponibilità delle dosi necessarie per le vaccinazioni.

Inoltre si chiede espressamente al Governo regionale di concordare con i medici di medicina generale le modalità di prenotazione e di somministrazione dei vaccini, da praticare possibilmente all’interno degli studi professionali dei medici, oppure in strutture idonee messe a disposizione dalle aziende sanitarie in ogni Comune. Si eviterebbero in questo modo gravosi disagi agli anziani per le lunghe code davanti alle farmacie ed ai CUP, in una stagione caratterizzata dai rigori invernali, ma anche gli spostamenti, a volte distanti parecchi chilometri, nei centri vaccinali. Tra l’altro i medici di famiglia costituiscono una rete di presenza capillare sul territorio, compreso i piccoli Comuni delle zone interne e rurali, conoscono i propri pazienti e hanno con loro un rapporto fiduciario. Rappresentano in definitiva l’ideale per vaccinare la popolazione anziana.

Infine per ANP e CIA resta aperto, nella nostra Regione, il tema dei servizi sanitari territoriali che sono la vera sfida per il futuro. Portare la sanità vicino ai cittadini, con strutture ambulatoriali o case della salute vicino alle persone, in particolare nelle aree interne e rurali, potenziare l’assistenza domiciliare, utilizzare diffusamente le nuove tecnologie come la telemedicina, valorizzare le reti sociali e del volontariato; in sostanza, rafforzare tutte le forme di tutela sociale per il miglioramento della qualità della vita soprattutto per le persone anziane.

Oggi questa sfida può essere vinta attraverso un impegno straordinario della pubblica amministrazione, anche utilizzando correttamente i fondi Europei, affinché si eliminano le attuali discriminazioni sociali e territoriali.

 Quattro dei 39 sottosegretari nominati oggi sono pugliesi: si tratta dei baresi Francesco Paolo Sisto (FI) alla Giustizia e Rossano Sasso (Lega) all'Istruzione, della barlettana Assuntela Messina (Pd) all'Innovazione tecnologica e transizione digitale e di Teresa Bellanova (Iv), originaria di Ceglie Messapica (Br), vice ministra alle Infrastrutture e trasporti.

    “La nomina a sottosegretario dell'on. Sisto rappresenta una importante attestazione per il suo valore politico e per il suo lavoro da parlamentare”, hanno commentato il commissario regionale FI, Mauro d’Attis, e il vicecommissario, Dario Damiani. “Siamo orgogliosi perché si tratta anche di un grande risultato per il nostro partito a livello regionale: è il riconoscimento per tutta Forza Italia Puglia che ha compiuto un massiccio lavoro di squadra. Ringraziamo il presidente Silvio Berlusconi e l'on Antonio Tajani, per aver voluto dare vigore e rappresentanza alla nostra Regione indicando l'amico Francesco Paolo. Siamo certi che l'on. Sisto saprà tenere alta la bandiera del nostro partito, indossando sempre la maglia della Puglia con determinazione e autorevolezza”, hanno concluso.

    Anche la Camera Penale di Bari 'Pijola' si è aggiunta alla soddisfazione per la nomina di Sisto: “Siamo certi che la sua grande esperienza, la sua profonda preparazione e le sue indiscutibili doti umane e professionali saranno fondamentali per assumere decisioni sempre ispirate ai principi scolpiti nella nostra Costituzione”.

    Il Pd pugliese sottolinea invece di raggiungere “un nuovo traguardo sul fronte del protagonismo delle donne: la nomina di Assuntela segue infatti l'affermazione di tante amministratrici nelle competizioni elettorali degli ultimi anni e l'elezione di 4 Consigliere regionali e della prima donna presidente del consiglio regionale in occasione dell'ultima tornata”. La segreteria regionale dem rivolge quindi “alla presidente i migliori auguri di buon lavoro e in questa occasione si impegna a proseguire sulla strada della condivisione, del lavoro incessante sui temi e delle battaglie per una società più giusta. Anche a costo, come nel caso della questione di genere, di andare controcorrente”.

    “Il percorso della senatrice Messina – ha aggiunto il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, Filippo Caracciolo - è da sempre all'insegna della coerenza e della competenza. L'innovazione tecnologica e la transizione digitale rappresentano uno dei cardini sui quali si dovrà basare la rinascita economica successiva alla pandemia. Sono certo che la senatrice Messina saprà mettere a disposizione le sue peculiarità per svolgere al meglio questo prestigioso incarico dando allo stesso tempo lustro alla Puglia e alla Bat”. 

Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, attraverso la struttura tecnica della Direzione Ambiente, oggi ha chiesto ufficialmente a Ilva in Amministrazione Straordinaria e ad ArcelorMittal il cronoprogramma delle fasi di spegnimento dei reparti Altiforni, Cokerie, Agglomerazione e Acciaierie, compresi eventuali impianti funzionalmente connessi a questi. Il sindaco fa riferimento  a quanto disposto con l’ordinanza sindacale n. 15 del 27 febbraio 2020, relativa allo spegnimento degli impianti fonte di inquinamento, ordinanza che il Tar Lecce lo scorso 13 febbraio ha confermato respingendo i ricorsi di Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria impianti, e di ArcelorMittal, gestore in fitto degli stessi impianti. “Andiamo spediti nella direzione della tutela della salute dei tarantini - ha dichiarato oggi il sindaco - così come confermato recentemente dal Tar di Lecce. Ci auguriamo che il Consiglio di Stato, chiamato in causa sulla questione, tenga in debita considerazione le aspirazioni di una comunità di mezzo milione di persone”. ArcelorMittal ha intanto impugnato al Consiglio di Stato in appello la sentenza del Tar e sarà discussa nell’udienza dell’11 marzo prossimo. ArcelorMittal ha chiesto al Consiglio di Stato la sospensiva della sentenza Tar.

Oggi in Puglia sono stati effettuati 10.925 test per l'infezione da Covid-19 e 991 casi positivi: 561 in provincia di Bari, 81 in provincia di Brindisi, 95 nella provincia BAT, 99 in provincia di Lecce, 196 in provincia di Taranto. 2 casi di residenti fuori regione e 4 di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.  L'assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, ha spiegato che "i casi registrati oggi in provincia di Foggia sono 135, ma oggi sono stati eliminati dal database anche 170 casi registrati nel corso dell'ultimo mese che, dopo verifiche successive, sono risultati non confermati". Sono stati registrati inoltre 24 decessi: 7 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia, 9 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  1.522.139 test, 106.688 sono i pazienti guariti e 32.090 sono i casi attualmente positivi. 

Il sistema culturale tarantino, costituito da associazioni, promotori culturali ed imprese creative, si riunisce sotto l’egida della sigla “Taranto Viva, Viva Taranto” e si rivolge al nuovo Assessore Regionale alla Cultura Massimo Bray con l’intento di rivendicare la centralità di Taranto e della sua provincia all’interno del sempre più fiorente sistema culturale Puglia in previsione dei futuri  investimenti sul tema, dei protocolli stilati e al fine di “stimolare” il coinvolgimento delle associazioni , dei promotori culturali e delle imprese creative locali.

In allegato, la lettera firmata da “Gli artisti, i tecnici, gli operatori culturali e dello spettacolo, le imprese creative di Taranto e Provincia”, con la quale si rivendica l’importanza delle associazioni e degli operatori che da diversi anni ormai hanno deciso d’investire nella cultura e nella creatività puntando allo sviluppo alternativo del territorio.

Ecco il testo e i firmatari della lettera 

 

Egregio Dott. Massimo Bray, a scriverle queste righe sono gli artisti, i tecnici, gli operatori culturali e dello spettacolo di Taranto e provincia, quelli che da diversi anni sotto forma di associazione, partita iva, impresa hanno deciso di puntare sulla “Cultura” per creare reddito, occupazione e soprattutto cambiare la narrazione della nostra terra. Quelli che con coraggio hanno investito tutte le loro energie in una città che per troppi anni è stata deliberatamente tenuta fuori da qualsiasi rotta culturale, condannata alla sua unica vocazione, quella di fornire carne da cannone per gli altiforni del siderurgico.

E’ stato un processo lento ma inesorabile, nato dal basso e scollegato da qualsiasi coordinamento e intervento istituzionale, germogliato nella consapevolezza dell’enorme patrimonio storico e paesaggistico della città dei due mari e fiorito nei posti più difficili di una città difficile.

Ai teatri, i cinema e agli operatori culturali storici si sono affiancati “giovani imprenditori” e ovunque si sono accesi Caffè Letterari, laboratori artigianali, sale concerto, teatri, circoli fotografici, sono esplosi i festival, le rassegne, le mostre fotografiche. Si sono create le basi per sviluppare un importante indotto e consentire ai nostri ragazzi ( non solo artisti ma tecnici, grafici, social manager, fotografi, operatori audio-visivo, etc. ) di investire in se stessi sul territorio accantonando definitivamente l’idea di portare altrove il proprio talento.

Questa “Primavera Tarantina” che ha investito soprattutto le ultime generazioni e che ha fornito gran parte della materia prima che ha portato l’attuale amministrazione comunale a sfiorare il riconoscimento di “Capitale Italiana della Cultura 2022” ha come innesco una data ben precisa : 1 Maggio 2013.

Il movimento tellurico scatenato dalla prima edizione dall’”Uno Maggio Libero e Pensante”, un evento costruito dal basso che ha portato come per magia 50.000 spettatori provenienti da tutta l’Italia ad affollare un Parco archeologico all’epoca sconosciuto persino ai tarantini, ha generato l’onda che in questi anni è cresciuta diventando così potente da riuscire a coinvolgere partner istituzionali. Perché proprio surfando quell’onda Puglia Sounds ha avuto l’intuito di portare in riva ai due mari il Medimex, l’evento internazionale che ha definitivamente contribuito al cambio di narrazione del territorio, e Apulia Film Commission ad inaugurare finalmente il Cineporto di Taranto.

Caro Dott. Bray, come “assessore alla cultura” quello che le chiediamo è di continuare a puntare deciso sulla nostra città, di continuare a soffiare con noi su quel fuoco che arde. Certo, l’emergenza legata alla pandemia mondiale ha falcidiato il settore creando danni irreparabili al sistema, e le richieste di aiuto ad un settore in ginocchio sono incalcolabili

 

Ma noi non viviamo in una città come tutte le altre, noi viviamo in una città in cui tutti gli sforzi e i passi fatti in direzione di un futuro sostenibile vengono puntualmente vanificati e ad ogni incidente, sbuffo di vapore velenoso, giornata di wind-day, vittima del mostro, si torna alla casella di partenza.

Noi siamo a completa disposizione con la nostra passione, la nostra competenza, la nostra conoscenza del territorio e la invitiamo ufficialmente per un confronto, saremo ben felici di dimostrarle con quanto entusiasmo ed energia crediamo nella Cultura, “il modo migliore per costruire insieme un Paese in cui tutti ci possiamo riconoscere”.

Gli artisti, i tecnici, gli operatori culturali e dello spettacolo e le imprese creative di Taranto e provincia

Taranto, 22/02/21

 Associazione Culturale AFO6 ( Cinzella Festival, Spazioporto ) ;

Michele Riondino ( Artista ) ;

Diodato (Artista)

Studio Gaudio ( Impresa, studio di registrazione ) ;

Giorgio Consoli ( Artista ) ;

Ass. Il Gazebo esagonale ( La Factory handmade in Taranto ) ;

Mietta ( Artista ) ;

Renzo Rubino ( Artista ) ;

Alessandro Vitti ( Artista ) ;

Gabriella Martinelli ( Artista ) ;

Discordia ( Fiera del Disco ) ;

Ezia Mitolo ( Artista ) ;

Franzi Baroni ( Music selector, radio ) ;

Alberto Dati ( Producer ) ;

Terraross ( Muscisti ) ;

Puglia Rock ( Blog, magazine ) ;

Nunnari Grafiche ( Impresa, studio grafico ) ;

Davide Berardi ( Musicista ) ;

Cinology - Beyond Audiovisual Technology ( Impresa ) ;

Sinossi Film ( Impresa ) ;

Aracnea - Centro culturale ed artistico ( Ass. Culturale ) ;

Raimondo Musolino ( Divulgatore arte e fotografia ) ;

Awa ( Ass. Culturale ) ;

Think Ahead Studio ( Studio di registrazione ) ;

Cibo per la mente ( Caffè Letterario ) ;

Pro Loco Leporano ( Promotore Culturale ) ;

Francesco Grassi ( CEO “Love University Records” ) ;

L'Olifante ( Magazine ) ;

Massimo Cimaglia ( Artista, promotore culturale ) ;

Artesia di Ciro Merode ( “Sonora” organizzazione eventi ) ;

Giovanni Straziota Grafiche ( Graphic & Logo designer ) ;

Melga ( Musicista ) ;

Franco Cosa ( Artista ) ;

 

Cristiano Cosa ( Musicista ) ;

Elius Inferno & the Magic Octagram ( Musicisti ) ;

Francesco Lomagistro ( Musicista ) ;

Gabriele Benefico ( Artista ) ;

Alex Palmieri ( Dj, Producer ) ;

Casa Merini ( Caffè Letterario ) ;

Cinema Bellarmino ( Cinema ) ;

APS “Ammostro” ( Impresa creativa ) ;

Service Plus ( Service per eventi ) ;

Gold Stage ( Service per eventi ) ;

Fak-A ( Art container ) ;

Clamor ( Hub culturale ) ;

Ass. Culturale “Brigadoon - altre storie di cinema” ( Monsters, Taranto Horror Festival ) ;

Marc Urselli ( Sound engineer ) ;

Emanuele Barbati ( Musicista ) ;

Fabrizio Fichera ( Regista ) ;

Southern Sofa Film Factory ( Produzione audiovisivi ) ;

Teatrominimo ( Teatro ) ;

Valerio Cappelluti ( Videomaker ) ;

Francesca Gemmino ( Artista ) ;

Maurizio Greco ( Fotografo ) ;

Onehour ( Ass. Culturale ) ;

Sperimentàle ( Maker ) ;

Up to the Jefu ( Organizzazione eventi ) ;

Jlenia Mancino (Operatrice Culturale);

Tiziano Dragone (Bright Sound Studio)

Associazione “Volta la carta” (Aperitivo d’Autore)

Valentina Petrini (Giornalista, Conduttrice Televisiva)

Nella tarda serata di ieri a seguito della sentenza del TAR, il

Governatore della Puglia Michele Emiliano ha emesso una nuova ordinanza ecco cosa prevede:

1.Con decorrenza dal 24 febbraio e sino al 14 marzo 2021, ​salvo quanto previsto ai successivi punti 2 e 3, ​le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado e i CPIA adottano forme flessibili dell’attività didattica in modo che il 100% delle attività scolastiche sia svolto in modalità digitale integrata (DDI), secondo quanto previsto dal DM 89/2020 recante l’adozione delle Linee guida sulla Didattica Digitale Integrata di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020 n.39, riservando l’attività didattica in presenza agli alunni per l’uso di laboratori qualora sia previsto dall’ordinamento, o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata;

2. Le scuole dell’Infanzia, le Istituzioni scolastiche del ciclo primario e i CPIA ammettono in presenza tutti gli alunni che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata;

3. Le Istituzioni Scolastiche secondarie di secondo grado ammettono in presenza tutti gli studenti che, per ragioni non diversamente affrontabili, non abbiano la possibilità di partecipare alla didattica digitale integrata, nel limite del 50% della popolazione scolastica, possibilmente per ogni singola classe;

4. I dipartimenti di prevenzione delle AA.SS.LL. attuano l’allegato Piano Vaccinale degli operatori scolastici entro la data di scadenza della presente ordinanza e comunicano al Dipartimento della Salute della Regione Puglia e all’Ufficio Scolastico regionale il grado di copertura vaccinale raggiunto, affinché i singoli Istituti scolastici, per disposizione del Dirigente scolastico, possano ritornare all’attività didattica in presenza, una volta completate le vaccinazioni dei rispettivi operatori scolastici che ne abbiano fatto richiesta;

5. Le Istituzioni Scolastiche devono comunicare, ogni lunedì della settimana, all’Ufficio Scolastico Regionale e al Dipartimento della

Salute, attraverso la procedura predisposta sulla piattaforma ​www.studioinpuglia.regione.puglia.it​, il numero degli studenti e il numero del personale scolastico positivi al COVID-19 o in quarantena, nonché tutti i provvedimenti di sospensione dell’attività didattica adottati a causa dell’emergenza Covid.

6. Le istituzioni scolastiche devono garantire, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, le adeguate condizioni utili a consentire una idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata. Ogni conseguente adempimento, ove necessaria una implementazione tecnologica ai fini della suddetta idonea erogazione e fruizione della didattica digitale integrata, deve avvenire con l’urgenza del caso.

È caos tra i dirigenti degli istituti scolastici pugliesi che si sono trovati, ieri sera, dinanzi alla sentenza del Tar Puglia che sospende l'efficacia dell'ordinanza del presidente della Regione Puglia che poneva, fino al 5 marzo, gli studenti in didattica digitale integrata. In attesa di una nuova ordinanza i dirigenti terranno tutti gli studenti, almeno per la giornata di oggi, in didattica a distanza. Tra le motivazioni anche l'insorgenza di febbre tra alcuni docenti, dopo la somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca.

   Ad Acquaviva delle Fonti, nel Barese, il sindaco Davide Carlucci ha firmato un'ordinanza "che lascia, di fatto, tutto inalterato per un giorno. Questo per evitare il diffondersi del contagio e per evitare che si crei confusione nell'organizzazione della vita scolastica e delle famiglie acquavivesi".

    Intanto, i sindacati si sono mostrati subito in disaccordo con l'eventualità che il presidente Emiliano possa emanare una ordinanza con la quale "intende ripristinare la facoltà di scelta da parte delle famiglie sulla didattica in presenza o da remoto". In questo modo "si riconduce la scuola pugliese allo stato dell’ordinanza precedente, contro cui – scrivono in un comunicato unitario Claudio Menga, Roberto Calienno, Gianni Verga, Chiara De Bernardo e Francesco Capacchione - avevamo già indetto uno sciopero motivato anche dalla necessità di garantire salute e sicurezza dei lavoratori, degli alunni e delle famiglie in tutte le scuole pugliesi". Le sigle Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda di Puglia preannunciano che, "qualora dovessero concretizzarsi le suddette previsioni, riprenderanno lo stato di mobilitazione senza escludere, nuovamente, il ricorso allo sciopero regionale". 

 “La riunione di oggi pomeriggio in Prefettura per trovare una soluzione per i 130 di Infrataras, è finita male purtroppo. Da domani i lavoratori se ne vanno a casa perché il loro contratto a tempo determinato è terminato”. Lo dichiara ad AGI il segretario Uil Taranto, Giancarlo Turi, dopo il confronto odierno in video call promosso dal prefetto di Taranto, Demetrio Martino, in qualità di commissario di Governo per la bonifica dell’area di Taranto, con sindacati, Regione Puglia, task force lavoro della stessa Regione, Provincia e Comune di Taranto, Autorità portuale di Taranto, Infrataras. Quest’ultima è la società del Comune di Taranto, addetta a lavori e manutenzioni, che sinora ha impiegato i 130 in attività di bonifica leggera (progetto “Verde Amico”’) e che li ha in carico sino a domani, 24 febbraio. 

 

 Il progetto è durato 24 mesi ed é stato finanziato con fondi ministeriali, individuati dall’ex commissario alla bonifica, Vera Corbelli, più una ulteriore tranche resa disponibile dalla Regione Puglia. “Abbiamo suggerito agli enti locali - dichiara Turi - una serie di piste, di ipotesi di lavoro, e abbiamo detto loro: verificate che spazi ci sono. Purtroppo ci siamo trovati di fronte ad un vuoto di proposte di Prefettura e Comune di Taranto, mentre la Provincia oggi non si è nemmeno presentata. Ci è stato detto che non si può fare nessuna verifica perché il Governo si è appena insediato e non c’è ancora chiarezza sugli interlocutori”. “Il Comune - aggiunge il segretario Uil - ha riproposto la sua linea: dateci nuovi fondi e noi facciamo proseguire il progetto “Verde Amico” mantenendo i lavoratori in attività”. “Ci è stato anche riproposto un documento come quello che il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e il governatore di Puglia, Michele Emiliano, hanno fatto settimane fa, col quale hanno chiesto altri fondi al Governo. Ma questa strada si è già rivelata senza sbocchi” commenta Turi. “Non è stata nemmeno accettata la nostra proposta di mettere in cassa integrazione Covid i lavoratori in modo da guadagnare tempo e costruire così un percorso, delle possibili soluzioni - conclude Turi ad AGI -. Adesso come confederazioni stiamo dettagliando per iscritto quelle che riteniamo le proposte cantierabili in modo che gli enti locali possano verificarle. Per ora il dato è che purtroppo domani termina il contratto a tempo determinato dei 130 ex IsolaVerde con Infrataras”. 

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