Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Economia, Lavoro & Industria
Economia, Lavoro & Industria

Economia, Lavoro & Industria (1912)

Considero motivo di grande soddisfazione l’eccellente risultato raggiunto nell’ambito del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo che, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, ha consentito di erogare a favore dei produttori pugliesi la quasi totalità dei fondi riservati loro dall’OCM Vino. Un segnale di attenzione ulteriore rispetto ad un comparto che diventa sempre più non solo modello di sviluppo integrato per la nostra Regione, ma anche un importante tassello del nostro PIL. Così l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, commenta i dati sulla spesa dell’O.C.M. vino relativi all’esercizio finanziario 2013. Per la misura “Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti” sono stati liquidati circa 22 milioni di euro tali da consentire a ben 900 viticoltori pugliesi di ristrutturare circa 1.800 ettari di vigneto, con l’utilizzo prioritario di vitigni autoctoni. Un’ulteriore segnale positivo per l’agricoltura pugliese che, attraverso questa misura dell'OCM vino, vede rinnovare gli impianti viticoli, adeguare le produzioni alle nuove esigenze del mercato, oltre che adottare modelli produttivi e sistemi di gestione vitivinicola finalizzati a conseguire importanti risultati sia in termini di qualità dei vini che di valorizzazione del territorio. Non da ultimo, il buon risultato raggiunto anche con la misura “Investimenti” che ha consentito di finanziare 48 aziende vitivinicole pugliesi e realizzare punti vendite, sale degustazione, attività di e-commerce “Cantina virtuale” e logistica aziende.
“Un Mezzogiorno da cataclisma, penalizzato e tartassato, dimenticato dai governi, che non lo hanno affatto ignorato, invece, quando andava spremuto per ricavare gettito fiscale”. Per il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, il nuovissimo, devastante rapporto Svimez diffuso oggi è “un documento impietoso di un ritardo incolpevole, una ‘cartolina’ del Sud in macerie che grida vendetta”. Più tasse e meno spesa pubblica rispetto al Nord, desertificazione industriale, occupati sotto i 6 mln come solo nel 1977: “ha ragione il ministro Trigilia a commentare con sgomento questi dati, ma il responsabile della coesione territoriale e il premier Enrico Letta siano coerenti con le loro dichiarazioni, trasformando il ritorno del Mezzogiorno al centro dell'agenda politica in una serie di misure concrete nella legge di stabilità che ha avviato il suo percorso. Governo nazionale e Parlamento – aggiunge Introna - prendano atto dell’urgenza di correggere rotta a una lunga deriva padanocentrica, che ha retrocesso il Meridione sotto ogni aspetto, come il rapporto ha messo duramente in evidenza . E il conto lo stanno pagando i nostri lavoratori, le nostre famiglie, gli anziani e soprattutto le ragazze e i ragazzi del Sud, costretti ad emigrare come i loro nonni, a svendere altrove il loro impegno, a garantire ad altri il valore aggiunto della loro preparazione”. Lo Svimez certifica che dal 2007 al 2011 nelle regioni meridionali è cresciuta la pressione fiscale, specie in conseguenza dei piani di rientro sanitario, mentre è crollata la spesa pubblica. Quindi, al contrario di quello che si crede, è il Settentrione a consumare maggiori risorse statali. Il Pil non cresce (al Centro-Nord fa segnare invece un +0,9%), l’industria meridionale arretra a valori del 2007, la disoccupazione tocca indicatori da Anni ‘90 e il tasso di occupazione in età 15-64 è del 43,8% (63,8% nel resto d’Italia): nemmeno un occupato intero (in termini statistici) ogni due persone. Cifre da Terzo Mondo. “Quando il ministro Carlo Trigilia dice che ‘non ci può essere ripresa in Italia se non si risolve il nodo storico di un tema che sembra scomparso’, ci dobbiamo attendere una maggiore sensibilità e soprattutto percorsi virtuosi per rilanciare l’economia meridionale”, continua Introna. “In questa nuova attenzione per il Mezzogiorno, il Governo potrà trovare alleate le Regioni del Sud e in particolare la Puglia e gli enti locali, che non faranno mancare il loro convinto contributo alla sfida per rilanciare il Paese”.
La vicenda dell’aumento in via sperimentale dei turni in alcune aree dello stabilimento di Grottaglie, assume una valenza molto importante per il mantenimento e la tenuta produttiva del sito ionico, non solo per gli impegni da dimostrare per l’anno 2013, ma soprattutto per il futuro. La necessità di aumentare i turni è dimostrata dalla grande attenzione che l’azienda, a tutti i livelli, ha riservato sul nostro stabilimento, grazie alla pressione delle nostre segreterie, Nazionale e Territoriale, in un contesto di Finmeccanica in cui, spesso, le chiusure dei siti (vedi Brindisi) partono in modo devastante proprio dal Sud Italia, più colpito dalla crisi. Tutti sappiamo che è in corso, in queste settimane, una importantissima trattativa con la Boeing, dalla quale ci auguriamo possa giungere un esito positivo per il futuro produttivo del sito di Grottaglie. Un sindacato attento, alle dinamiche aziendali, deve assumere, con grande responsabilità, le decisioni che tengano conto delle esigenze dei lavoratori, senza perdere di vista il raggiungimento degli obiettivi necessari per il mantenimento e il miglioramento produttivo del sito tarantino. TUTTO QUESTO SI REALIZZA ATTRAVERSO IL CONFRONTO. Riteniamo inspiegabile le iniziative messe in atto, in questi giorni, da alcune sigle sindacali. Non siamo in presenza di un atto unilaterale compiuto dall’azienda, in quanto, così come l’accordo di luglio 2012 sostiene, è stata data comunicazione alle RSU il giorno 25 settembre 2013, sottoscrivendo un verbale che sanciva l’aumento dei turni in via sperimentale su alcune aree dello stabilimento. In tale verbale si condivideva unitariamente, la necessità dell’aumento dei turni, i quali sarebbero dovuti partire il 7 ottobre 2013, partenza slittata all’11 ottobre 2013, a fronte di approfondimenti fatti dall’azienda. La Fim ritiene incomprensibile quanto accaduto sino ad oggi, in quanto lo sciopero consumato sa poco di merito ma tanto di propaganda, che potrebbe avere effetti devastanti. È opportuno precisare che la Fim non vuole rendersi complice di azioni che possano mettere a serio rischio lo stabilimento. Coloro i quali hanno indetto azioni di lotta, dovrebbero forse capire cosa è il lavoro, e non scioperare contro un accordo votato democraticamente dai lavoratori e firmato da tutte le organizzazioni sindacali. La FIM giudica indispensabile continuare a ricercare le migliori soluzioni, economiche e gestionali (es. permessi), per i lavoratori, ed in particolar modo per quelli coinvolti in questa variazione di turni, attraverso un serrato e continuo confronto con l’azienda. Perché lo sciopero è uno strumento importante, ma solo se è costruito su obiettivi raggiungibili, altrimenti è uno sfogo costoso, poiché produce come unico risultato la perdita di salario per i lavoratori.
Il Documento di sintesi sui temi dello sviluppo dell’area ionica illustrato di recente agli Organi di informazione e le Proposte del sindacato confederale nazionale per uscire dalla crisi, saranno approfonditi nell’Attivo unitario dei Delegati convocato da CGIL,CISL, UIL per venerdì 18 ottobre p.v. alle ore 9.00 presso l’Aula Magna del Politecnico, viale del Turismo, n. 8 – Quartiere Paolo VI – Taranto. Presiederà i lavori Daniela Fumarola, Segretario generale della CISL Taranto Brindisi, introdurrà Luigi D’Isabella, Segretario generale della CGIL ionica. A seguire, il Prof. Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico, rivolgerà un indirizzo di saluto, mentre Ezio Stefàno, Sindaco di Taranto, ha assicurato un proprio intervento nel corso del dibattito. Le conclusioni saranno di Paolo Carcassi, Segretario Confederale nazionale della UIL.
Raggiunta l’intesa di massima siglata il 14 ottobre, alla presenza del’assessore regionale Caroli per i 250 lavoratori di Isola Verde, Evitata la messa in liquidazione della società mista e avvio dei contratti di solidarietà “Buone notizie quindi per i 250 lavoratori della Taranto “Isola Verde”. Scongiurati i 128 esuberi e la liquidazione della società, già avviata dal nuovo Amministratore Delegato. “Esprimo soddisfazione – ha detto l’assessore Caroli – per la positiva conclusione del Tavolo Isola Verde. Attraverso il contratto di solidarietà sarà possibile superare l’ultimo difficile trimestre 2013 e, soprattutto, determinare nuove condizioni affinché ai 250 lavoratori venga riofferta una prospettiva di lavoro. “In questo contesto occorrerà rendere efficiente la società adottando principi rigorosi di razionalizzazione ed armonizzazione della spesa, l’acquisizione di nuovi diversi affidamenti per la realizzazione di attività pubbliche. “Esprimo anche l’apprezzamento per il grande impegno profuso dal dott. Tafaro, commissario della Provincia di Taranto, per il contributo determinante del sindaco di Taranto, dott. Stefàno, che affiderà nuovi servizi alla società, per lo sforzo compiuto dai sindacati che hanno saputo concorrere con la task force al contenimento delle forti tensioni che hanno caratterizzato la vivacissima e turbolenta riunione di ieri, ed un ringraziamento anche ai consiglieri regionali del territorio presenti all’incontro. “Confermo l’impegno, ha concluso Caroli, a convocare periodicamente il Tavolo regionale di monitoraggio sull’attuazione dell’accordo affinché si giunga a breve all’adozione del condiviso piano industriale di risanamento, tanto da traguardare, da un lato, la stabilità occupazionale di tutti i dipendenti e, dall’altro, la piena soddisfazione dei cittadini per la puntualità e la qualità dei servizi resi dalla società.” (comun) Sulla questione interviene il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella per il quale si rende ora necessaria unità e serietà d’intenti. La messa in liquidazione dell’azienda partecipata dell’ente provincia di Taranto è stata evitata solo per la buona volontà dimostrata dai lavoratori interessati, assieme a quella delle istituzioni pubbliche. In futuro tuttavia, si dovrà operare con razionalità e senso dell’impresa. Il piano industriale sarà stilato fra una sessantina di giorni e dovrebbe contenere i presupposti per consentire a detti lavoratori, di poter operare senza soluzione di continuità anche attraverso la sottoscrizione di contratti di ‘solidarietà’. Detto Piano industriale a mio avviso ha bisogno di auto sostenersi non attraverso episodi occasionali come l’affidamento dei lavori ad Isolaverde per il ripristino e la manutenzione delle strade provinciali danneggiate dalla recente alluvione. Occorre andare oltre! Il Comune di Martina Franca ad esempio potrebbe affidare la manutenzione delle caldaie a Isola Verde alla stregua di tutti gli altri Comuni della provincia jonica, per continuare poi con l’affidamento della manutenzione del verde, delle scuole, delle strade provinciali. E inoltre, al fine di una più sana e razionale gestione economica di Isolaverde sarà necessario coinvolgere nell’attuale assetto societario dell’azienda in house, nuovi partner pubblici istituzionali che acquisendo quote di capitale sociale potrebbero consentire una maggiore resistenza al rischio riveniente da una crisi occupazionale. La passata fallimentare gestione economica di Isolaverde appartiene al fallimento politico dell’amministrazione provinciale tarantina di centro-sinistra. Le macerie prodotte dalla politica floridiana devono rappresentare un tragico monito ad affrontare seriamente le future sfide del lavoro al fine di conquistare certezza occupazionale./
La ricettività turistica extralberghiera - in particolare B&B (Bed and Breakfast) e Case vacanza - rappresenta l’altra metà dell’offerta turistica pugliese, con un rilievo sempre più determinate dal punto di vista del numero delle strutture (la Regione Puglia ne censisce ben 139 nella sola provincia ionica). La Regione Puglia individuando in questo settore uno strumento importante del cosiddetto ‘turismo sostenibile’ -che trova tanti entusiasti fautori della vacanza intesa anche come occasione di conoscenza delle tradizioni e delle culture locali- ha finalmente licenziato dopo un complicato iter –che ha visto impegnata in prima linea Confcommercio e Federalberghi Puglia- la Legge di Disciplina dell’attività ricettiva dei B&B (L.R. 7 agosto 2013 n.27) Intanto, anche a livello provinciale Confcommercio ha avviato qualche mese fa, ancor prima della approvazione della legge regionale, un percorso di confronto tra gli operatori del settore extralberghiero; è stato creato un gruppo di lavoro, costituito da operatori del settore operanti nell’intero territorio provinciale - coordinato da Francesco Palmisano, vicepresidente di Confcommercio, con delega al Turismo- fortemente motivati a dare una struttura sindacale di rappresentanza al settore dell’extralberghiero, che pur rientrando a pieno titolo nelle attività della ricezione turistica, presenta caratteristiche e aspetti normativi particolari che richiedono una categoria dedicata. Nei giorni scorsi nel corso di una partecipata assemblea di operatori si è tenuta la elezione del nuovo Direttivo e del Presidente che sarà affiancato da due vice presidenti in rappresentanza delle imprese dei versanti orientale e occidentale della provincia. Alla guida della categoria è stata eletta Fabiola FUMAROLA (B&B Tre Tornesi- Martina Franca), nel ruolo di vice presidenti: Apollonia Lara PANESSA (B&B Archidamo- Manduria), Cosimo MIOLA (B& B Sotto la Volta – Massafra). I Consiglieri del Direttivo: Giuseppe BONASIA (Martina Franca- B&B ‘Trulli Valle d’Itria’); Realina CUCUGLIATO (Laterza B&B –); Veronica CUSCELA (Massafra – B&B ‘Casa Camilla’); Virginia DE PALMA (Martina Franca- B&B); Federica FERRANTE (Manduria- Casa Vacanze ‘Masseria Felicchie’); Pasquale INFANTE (Ginosa Marina –Affitacamere); Emira LECCESE (Martina Franca – B&B ‘Gallo Felice’); Agata LIPPOLIS (Marina di Pulsano – B&B ‘WunderKammer’); Angelo MELONE (Massafra – B&B ‘La Brunetta’); Andrea OCCHILUPO (Manduria- B&B); Vito MONTANARO (Massafra – B&B); Mario PASTORE (Ginosa- Affitacamere ‘Il Casale); Stefania SANSEVERINO (Manduria – B&B ‘al Civico 2’); Arcangelo SANTAMATO (Taranto- B&B ‘Baja delle Sirene’); Deborah MINARDI (Martina Franca –B&B); Francesco SANVITO (Martina Franca – B&B); Walter SFORZA (Massafra -B&B); Massimiliano ZAZZARI (Mottola – Casa Vacanze). Tra i primi obiettivi quelli dell’avvio di un dialogo con le istituzioni finalizzato alla migliore conoscenza ed attuazione della nuova normativa che disciplina l’attività dei B&B. Sarà, altresì, cura della categoria avviare un’azione finalizzata a mettere in rete le tantissime attività esistenti, per poter contribuire più efficacemente a migliorare la riconoscibilità in un mercato sempre più competitivo.
La nave da crociera “ Deutschland” della compagnia tedesca “Peter Deilmann” ha effettuato il 15 ottobre 2013 una sosta nel Porto di Taranto nell’ambito della crociera “La costa dorata del Mediterraneo” che, con partenza da Catania, si concluderà a Venezia. Ai passeggeri della "Deutschland” la compagnia “Peter Deilmann” ha offerto la possibilità di effettuare tre differenti escursioni nelle località di Taranto, Matera e Ostuni. L’Autorità portuale di Taranto nell’occasione ha predisposto una particolare accoglienza per la nave e i suoi passeggeri di provenienza pressochè tedesca: è stata distribuita la brochure che illustra l’enorme patrimonio storico e le bellezze paesaggistiche del territorio e, inoltre, il punto di ormeggio sarà reso più accogliente con arredi amovibili. Alle ore 10.30 il Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Prof. Avv. Sergio Prete, è salito a bordo per dare il benvenuto del Porto di Taranto agli ospiti e consegnare, secondo la tradizione marinaresca, un artistico cadeau al Comandante della “Deutschland”, il Kapitän Andreas Greulich. Da tempo l’Autorità Portuale di Taranto ha avviato un’azione promozionale tesa alla diversificazione dei traffici marittimi dello scalo jonico; per quanto riguarda il settore crocieristico, tra l’altro, nello scorso mese di marzo l’Autorità Portuale di Taranto ha partecipato alla fiera Cruise Shipping Miami 2013, la vetrina di maggiore rilevanza a livello mondiale nel settore turistico e crocieristico.Nome della nave crociera: MS DEUTSCHLAND L’escursione effettuata a Taranto si chiama: “Gioiello tra Mare Grande e Mare Piccolo – passeggiata in città vecchia”. La nave è stata utilizzata in passato anche per alcuni film. Al Molo Sant'Eligio alle ore 11.30 Special Guest con i vini di Vigne&Vini Varvaglione, partner del progetto Cambusa di Assonautica. Nella tarda mattinata e per tutto il pomeriggio fino a sera i passeggeri hanno potuto ammirare le bellezze della Città e gustato l'ottima cucina dei locali cittadini. La giornata calda ha favorito la gita tanto che molti hanno sostato in locali all'aperto affollando anche nel pomeriggio i ristorantini.L’azione promozionale dell’Autorità Portuale di Taranto è tesa ad attrarre sullo scalo jonico le compagnie che offrono alla propria clientela, prevalentemente di un segmento medio-alto, crociere che si differenziano rispetto a quelle operate sulle rotte più tradizionali. La compagnia tedesca Peter Deilmann rientra in questo segmento rivolgendosi principalmente al mercato “premium” tedesco, soprattutto con la sua ammiraglia "Deutschland”, una nave da crociera unica nel suo genere che viene presentata come un “Grand Hotel a cinque stelle sul mare”. Costruita nel 1998, l’allestimento interno della "Deutschland”, infatti, richiama quello dei transatlantici dell’epoca d’oro della navigazione: è tutto in legni pregiati e ottoni lucidati a mano secondo l’antica tradizione marinara, con dipinti e sculture provenienti dalla collezione privata della famiglia Deilmann. L’equipaggio di 280 persone fornisce ai 480 passeggeri una assistenza caratterizzata da standard di comfort di elevatissimo livello, tanto da curare anche tutte le attività per raggiungere la nave nel porto di imbarco, prenotazione dei voli e transfer dall’aeroporto alla nave.
Lunedì 14 ottobre, alle 16,30, nell'aula 5, al piano terra della sede universitaria di via Duomo (ex Rossarol), a Taranto, Anna Rita Lemma e Silvia Godelli presenteranno la legge regionale 27/2013 illustrando le nuove norme che disciplinano l'attività ricettiva di Bed and Breakfast in Puglia. Uno strumento snello ed efficace che spalanca nuove opportunità per chi intende investire e diversificare. Obiettivo dichiarato, la valorizzazione della rete e il potenziamento dell'accoglienza turistica nel nostro territorio. Prevista la presenza e la partecipazione attiva di tutti gli operatori del settore e delle associazioni di categoria. Si tratta del terzo di una serie di appuntamenti pubblici, di riflessione, conoscenza e approfondimento, mirata alla divulgazione e alla partecipazione cittadina sulle scelte. All'inizio della scorsa estate è stata presentata la nuova legge regionale sui Beni Culturali, raccogliendo numerose proposte che dal territorio ionico sono emerse con forza e competenza. Girate all'assessore Barbanente, hanno dato vita ad un vero e proprio “pacchetto Taranto”. Dieci giorni fa, a Palazzo di Città, sono stati riuniti gli estensori del Piano Regionale Rifiuti, sindaci, amministratori, titolari di aziende del settore (Amiu in testa) ambientalisti e cittadini, per sottolineare come la raccolta differenziata sia un obiettivo da perseguire con tenacia e capacità./
La ricettività turistica extralberghiera -in particolare B&B (Bed and Breakfast) e Case vacanza- rappresenta l’altra metà dell’offerta turistica pugliese, ma anche del territorio provinciale. La Regione Puglia individuando in questo settore uno strumento importante del cosiddetto ‘turismo sostenibile’ -che trova tanti entusiasti fautori della vacanza intesa anche come occasione di conoscenza delle tradizioni e delle culture locali- ha finalmente licenziato dopo un complicato iter –che ha visto impegnata in prima linea Confcommercio e Federalberghi Puglia- la Legge di Disciplina dell’attività ricettiva dei B&B (L.R. 7 agosto 2013 n.27) Intanto, anche a livello provinciale Confcommercio ha avviato qualche mese fa, ancor prima della approvazione della legge regionale, un percorso di confronto tra gli operatori del settore extralberghiero; è stato creato un gruppo di lavoro, costituito da operatori del settore dei due versanti provinciali e del capoluogo - coordinato da Francesco Palmisano, vicepresidente di Confcommercio, con delega al Turismo- fortemente motivati a dare una struttura sindacale di rappresentanza al settore drll’extralberghiero, che pur rientrando nelle attività del turismo di Confcommercio, presenta caratteristiche e aspetti normativi particolari che richiedono una categoria dedicata. Strada facendo il gruppo si è allargato ad altre imprese che, avvertendo la necessità di iniziare a dialogare e a mettere a confronto esperienze e problematiche, hanno valutato di compiere il secondo passo, la nascita cioè della Categoria delle Attività extralberghiere, la prima rappresentanza sindacale del settore in Puglia. Ieri nel corso di una partecipata assemblea di operatori si è tenuta la elezione del nuovo Direttivo e del Presidente (che avrà soprattutto un ruolo di coordinatore nel primo anno di attività, salvo conferma da parte del Direttivo) e che sarà affiancato da due vice presidenti in rappresentanza delle imprese dei versanti orientale e occidentale della provincia. Alla guida della categoria è stata eletta Fabiola FUMAROLA (B&B Tre Tornesi- Martina Franca), nel ruolo di vice presidenti: Apollonia Lara PANESSA (B& B Archidamo- Manduria), Cosimo MIOLA (B& B Sotto la Volta – Massafra). I Consiglieri del Direttivo: Giuseppe BONASIA (Martina Franca- B&B ‘Trulli Valle d’Itria’); Realina CUCUGLIATO (Laterza B&B –); Veronica CUSCELA (Massafra – B&B ‘Casa Camilla’); Virginia DE PALMA (Martina Franca- B&B); Federica FERRANTE (Manduria- Casa Vacanze ‘Masseria Felicchie’); Pasquale INFANTE (Ginosa Marina –Affitacamere); Emira LECCESE (Martina Franca – B&B ‘Gallo Felice’); Agata LIPPOLIS (Marina di Pulsano – B&B ‘WunderKammer’); Angelo MELONE (Massafra – B&B ‘La Brunetta’); Andrea OCCHILUPO (Manduria- B&B); Vito MONTANARO (Massafra – B&B); Mario PASTORE (Ginosa- Affitacamere ‘Il Casale); Stefania SANSEVERINO (Manduria – B&B ‘al Civico 2’); Arcangelo SANTAMATO (Taranto- B&B ‘Baja delle Sirene’); Deborah MINARDI (Martina Franca –B&B); Francesco SANVITO (Martina Franca – B&B); Walter SFORZA (Massafra -B&B); Massimiliano ZAZZARI (Mottola – Casa Vacanze).
Sottoscritto l'accordo sulla vertenza Natuzzi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Quella di oggi - ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli – non è una festa, ma l'inizio di una sfida. E la sfida sta proprio nei caratteri innovativi dell'accordo. “Per prima cosa – dice l'assessore – per la prima volta alcune attività delocalizzate all'estero tornano in Italia. E tornano sulla Murgia, senza cinesizzare o rumenizzare gli stipendi dei lavoratori. “Inoltre per la prima volta in un accordo si fa esplicito riferimento alla lotta al lavoro nero per contrastare la concorrenza sleale. Si rilancia così il messaggio culturale contro il lavoro nero, citando il protocollo pugliese per l'azione interforze sulle ispezioni nelle aziende proprio nell'area murgiana. “Dal documento firmato – prosegue – emerge il valore aggiunto dell'accordo di programma per l'area murgiana, accordo che viene da lontano e che risulta essere lungimirante proprio perchè ci consente di accettare sfide sul piano di una reindustrializzazione così ambiziosa. Ci sono poi bandi mirati alla riqualificazione professionale dei dipendenti, sia delle grandi imprese in crisi come Natuzzi che delle newco che si andranno a formare per riassorbire parte del personale ex Natuzzi. Dall'accordo emerge anche che nessuno da domani resterà senza lavoro o senza salario proprio per l'intervento degli ammortizzatori sociali. L'intesa è un atto importante e in controtendenza con le crescenti spinte alla delocalizzazione produttiva. Scongiurati quindi oltre 1700 licenziamenti con un accordo che accompagna con un anno di Cigs un complesso processo di riorganizzazione produttiva del gruppo Natuzzi e di reindustrializzazione dell'intera area murgiana. "Quelle preoccupazioni, che ho ascoltato ieri nel corso delle assemblee cui ho partecipato - dice Walter Schiavella, Segretario Generale Fillea Cgil- seppur accompagnate dalla consapevolezza della necessità di cambiare pagina attuando l’accordo, non abbiamo alcuna intenzione di dimenticarle o rimuoverle. Proprio per questo, - prosegue il sindacalista - abbiamo fortemente voluto che si definissero sedi di confronto e di monitoraggio con tutti i soggetti istituzionali e aziendali coinvolti nell'intesa: in quelle sedi incalzeremo tutte le parti coinvolte per il rispetto dei tempi stabiliti, per le garanzie sulla solidità dei nuovi soggetti imprenditoriali e soprattutto per l'attuazione delle parti più qualificanti relative alla corretta realizzazione dell'intero processo, in particolare quelle che riguardano l'oggettività dei criteri per la gestione della Cigs, il rispetto puntuale del CCNL per i lavoratori coinvolti nelle nuove iniziative imprenditoriali, la garanzia di una equilibrata distribuzione delle stesse sul territorio a partire dall'impegno assunto di dare una futuro certo al sito produttivo di Ginosa".
Pagina 127 di 137