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Giornale di Taranto - Ambiente, Turismo & Trasporti
Ambiente, Turismo & Trasporti

Ambiente, Turismo & Trasporti (518)

 Cinquanta degli 800 chilometri di costa della Puglia stanno “sparendo” e si stanno “sbriciolando” a causa dell’erosione da parte del mare. Confcommercio Taranto e il Sib, Sindacato imprenditori balneari della stessa Confcommercio, lanciano l’allarme per “l’affaccio costiero della provincia di Taranto ed in particolare del versante orientale dove, da una stagione all’altra, si registra la sottrazione di ampi tratti di spiaggia”. In una video call, Confcommercio e Sib si sono confrontati con i sindaci dei nove comuni interessati, la provincia di Taranto, i gestori degli stabilimenti, presenti tecnici della materia e Giuseppe Mastronuzzi, direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bari. Per il presidente del Sib, Vincenzo Leo, “la questione non può essere affidata esclusivamente agli interventi isolati di manutenzione e ripristino degli arenili, eseguiti dai privati in prossimità dell’avvio della stagione balneare. Il fenomeno ha dimensioni di portata più grave per il futuro non solo della balneazione,…
Oggi grande domenica ecologica sulle spiagge di Marechiaro e Praia a Mare. Una bellissima squadra formata da oltre 40 volontari, sfidando il maltempo, ha risposto all’invito di Assonautica Taranto, capitanata da Matteo Dusconi ed ha preso parte alla pulizia della spiaggia. Sono stati raccolti 25 grandi sacchi di rifiuti, plastica e vetro. Tutti raccolti sulla battigia. Ancora una bella e significativa prova di attenzione nei confronti del territorio da parte di Assonautica. Chiunque desideri partecipare alle prossime iniziative può farlo chiamando il numero 347 805 804 o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .(U.L.)
La riconferma di Sergio Prete alla Presidenza dell’Autorità di Sistema del Mar Ionio, porto di Taranto, per il prossimo quadriennio, rappresenta un importante segnale di attenzione da parte del Governo, che ha voluto così sostenere il valore della continuità in una fase delicata per il territorio, le cui linee di sviluppo tracciate finora fanno ben sperare. Siamo assolutamente soddisfatti - afferma Giuseppe Melucci, presidente della sezione Agenti Marittimi Raccomandatari del Porto di Taranto - sin dall'inizio abbiamo sostenuto la candidatura di Sergio Prete, consapevoli delle difficoltà che contrassegneranno il lavoro del presidente per favorire lo sviluppo e il rilancio del porto. Da parte mia – conferma Giuseppe Melucci - e di tutti gli Agenti Raccomandatari Marittimi, il massimo sostegno e i migliori auspici.
» Carrabba: «Al fianco di Laterza, Gravina e Altamura: la nostra regione troppe volte sacrificata» Le dichiarazioni dei responsabili dell’organizzazione per i territori di Taranto Bari e Brindisi Taranto - «Non lasceremo da sole le comunità di Laterza, Gravina di Puglia e Altamura. CIA Agricoltori Italiani della Puglia è contro la realizzazione dei siti per lo stoccaggio di scorie nucleari in territori già gravati da problemi importanti, aree che esprimono potenzialità di rilievo dal punto di vista agricolo, agroalimentare, zootecnico e turistico. Se sarà necessario, CIA Puglia chiamerà alla mobilitazione il mondo dell’agricoltura, un mondo la cui dote primaria è lo sviluppo del comparto primario e della green economy». A esprimere la posizione di CIA Agricoltori Italiani della Puglia è il presidente dell’organizzazione, Raffaele Carrabba; sulla stessa lunghezza d’onda i responsabili territoriali della CIA, a cominciare dal presidente e dal direttore di CIA Area Due Mari (Taranto-Brindisi), rispettivamente Pietro De…
Faccia qualcosa di concreto e di immediato per la salute dei tarantini, lo faccia non perché può farlo ma perché deve farlo”. È il passaggio più importante del video messaggio di auguri che l’associazione “Genitori Tarantini” ha inviato oggi al premier Giuseppe Conte sul nodo ArcelorMittal. “Quando sul piatto della bilancia viene posta la salute, nessun altro diritto, seppure inalienabile, può permettersi di occupare l’altro piatto - dice Castellana, rappresentante dei Genitori Tarantini - e ammesso e non concesso che si potesse fare una scelta, questa non é stata mai offerta ai tarantini. Hanno sempre scelto altri”. Ma “la scelta - si evidenzia - non può essere affidata ai cittadini, ogni scelta è prerogativa delle istituzioni a cominciare dal Governo”. 
Gli artisti si schierano dalla parte dei bambini di Taranto manifestando la loro solidarietà sottoscrivendo la lettera che tutti i sabati viene inviata al premier Conte con l’esplicita rischiererà di chiudere lo stabilimento siderurgico e pubblicando videomessaggi di solidarietà. Ecco la nota dell’Associazione Genitori tarantini La sorpresa di Natale, quest’anno, arriva dal mondo dello spettacolo italiano. Da alcuni giorni, donne e uomini, artisti affermati, stanno manifestando apertamente la propria solidarietà per Taranto, in uno dei momenti più brutti ed offensivi nei riguardi della nostra comunità. “L’Italia bella si muove, quando la Costituzione viene piegata ai voleri dei poteri forti”, dichiara Cinzia Zaninelli, presidente dell’associazione Genitori tarantini. “Vogliamo ringraziare, innanzitutto, Anna Ferruzzo e Massimo Wertmuller per il loro costante impegno che li ha portati a contattare amici-colleghi per proporre loro qualcosa di magnifico: una manifestazione di infinito amore e di affetto per i nostri figli. Questi gesti non erano dovuti e…
Giustizia per Taranto Legamjonici chiama a raccolta enti locali e associazioni per fare fronte comune contro l’accordo tra Governo e ArcelorMittal pronto per essere firmato. “È necessario ed urgente manifestare il nostro dissenso, a patto che lo si faccia con modalità tanto efficaci da farsi ascoltare da Roma! Per noi l’unico modo per provare a far saltare questo scellerato accordo, nonché per dimostrare la ferma opposizione del territorio ad un accordo calato da Roma che non risolverà minimamente i problemi sanitari ed ambientali del territorio, è creare un fronte comune fra città, istituzioni, parti sociali e produttive. Chiediamo pertanto che Comune, Regione e sindaci della provincia, tornino sulle premesse createsi nell’incontro avuto l’altro giorno con le associazioni e mettano in campo, a strettissimo giro, azioni, convenzionali e non, come più volte promesso. Le azioni simboliche vanno bene, ma non sono sufficienti. Chiediamo l’apertura di un nuovo tavolo per la stesura…
Come ogni sabato, da 25 sabati ad oggi, ecco la Lettera sottoscritta da 6657 liberi cittadini italiani e 69 Associazioni che chiedono la chiusura dello stabilimento siderurgico Egregio Presidente Giuseppe Conte, Adesso dovrebbe bastare, non crede? In piena pandemia abbiamo finalmente potuto ascoltare dalla sua viva voce che la salute della popolazione è il primo diritto da tutelare. Come lei sa bene, le parole hanno un peso, un valore, un significato. Speravamo, in cuor nostro, che la sua dichiarazione valesse per tutti, ma così non è stato. Una delle poche, pochissime aziende che ha continuato a funzionare senza interruzioni è stata la ArcelorMittal, a Taranto. Ancora una volta, Taranto è stata trattata a livello di possedimento e non di parte della Repubblica italiana; ferita e stuprata come una donna succube di folli comportamenti che qualche uomo (!) potrebbe far passare come diritto. Quando si parla di produzione di acciaio, tutti…
“A me non piace parlare di acciaio verde perchè l’acciaio non sarà mai verde in modo totale. Per poter fare l’acciaio, c’è il carbone o negli impianti di preriduzione dove si crea il preridotto o nell’altoforno. Il carbone c’è e quindi è evidente che non sarà mai un acciaio verde”. Lo ha detto, nel question time alla Camera il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, rispondendo su ArcelorMittal. “Il piano industriale, di cui Invitalia e ArcelorMittal discutono in questa fase, “prevede - ha ricordato Patuanelli - il rifacimento, la nuova realizzazione di altoforno 5, le manutenzioni di altoforno 4, la realizzazione di due linee elettriche ed un impianto di preriduzione con la piena occupazione a fine piano”. “Certamente le condizioni degli stabilimenti, da quando lo Stato non c’è più ad oggi, non hanno avuto un incremento del rispetto ambientale, anzi, ed è per questo che l’unica modalità per provare -…
Regionale 8 si farà! La Regionale 8 non si farà! Un tormentone che va avanti da molti anni, troppi. A sentire tutti i soggetti istituzionali coinvolti, una cosa però sembrerebbe chiara: quella strada è una importante infrastruttura di collegamento strategica per il rilancio del turismo e dell’economia del versante orientale della provincia ionica. Bene, lo credono anche tutti i rappresentanti economici del territorio, visto che ne trarranno beneficio tutti i cittadini dei comuni coinvolti ed anche quelli provenienti dal salento. Dalla Regione Puglia ci è stato assicurato, anche in campagna elettorale, che tutti i 193 milioni sono rimastia disposizione per l’opera. Probabilmente non saranno sufficienti per l’intero progetto, va bene ugualmente, almeno si inizi con la strada principale poi si faranno quelle di collegamento. Ed allora qual è davvero il problema? Politico? Burocratico? Amministrativo?o cosa? Lo sviluppo del territorio è un tema troppo importante e delicato, e specialmente in questo…
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