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Giornale di Taranto - Economia, Lavoro & Industria
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Economia, Lavoro & Industria

Economia, Lavoro & Industria (1908)

Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio con Decreto n. 238 del 10 luglio, in allegato, ha nominato Sergio Prete, con decorrenza 13 luglio, Commissario Straordinario dell'Autorità Portuale di Taranto. In definitiva il Presidente Prete succede a se stesso cambiando veste e quindi in qualità di Commissario Straordinario, figura attraverso la quale assume tutti i poteri fino all'altro giorno in seno all'organismo portuale. L'incarico è per non più di sei mesi.

Sabato, 11 Luglio 2015 07:46

Agricoltura: guida incentivi ai giovani.

Scritto da

 

A cura di Amedeo Cottino.

 

Il nuovo regime di aiuto SA 40395 “Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura” favorisce il ricambio generazionale nelle imprese agricole erogando un contributo ISMEA (Istituto per i servizi nel mercato agricolo alimentare) in conto interessi fino a 70mila euro,  in due rate:

  • la prima al 60%, alla stipula dell’atto di vendita, con patto di riservato dominio;

  • la seconda al 40%, previa verifica dell’attuazione del piano aziendale.

Il premio di insediamento è concesso per operazioni di leasing finalizzate all’acquisizione dell’azienda agricola, in conto interessi e abbattimento rate, da restituire con piano di ammortamento di 15-30 anni. L’aiuto è calcolato in base al tasso di riferimento vigente al momento della concessione, fissato periodicamente dalla Commissione Europea per le operazioni di attualizzazione.

Requisiti

I giovani agricoltori, anche organizzati in forma societaria, che intendono insediarsi per la prima volta in un’impresa agricola in qualità di capo azienda, devono avere precisi requisiti in capo al singolo (in caso di ditta individuale) o alla maggioranza assoluta e numerica e delle quote di partecipazione dei soci (in caso di società di persone, di capitali o cooperative):

  • età 18-39 anni al momento della domanda;

  • esercizio di attività agricola su tutto il territorio nazionale. 

Il giovane deve anche possedere competenze: titolo di studio di livello universitario o scuola superiore in campo agrario; esperienza lavorativa di almeno due anni come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo; frequenza attestata con profitto a corsi di formazione nazionale o regionali.

La data di insediamento per acquisire lo status di agricoltore in attività decorre da quella di assunzione della gestione aziendale: da questo momento ci si impegna a condurre l’azienda per un minimo di 5 anni, salvo cause di forza maggiore. Il giovane deve insediarsi dopo la domanda, ottemperando a tali obblighi:

  • iscrizione al regime previdenziale agricolo;

  • apertura posizione/attività IVA;

  • iscrizione alla CCIAA nella sezione riservata;

  • assunzione di responsabilità civile e fiscale nella gestione dell’azienda agricola; 

Domanda

Per ottenere le agevolazioni occorre presentare domanda ad ISMEA tramite la modulistica sul sito e fornire in via telematica, a pena di irricevibilità, la documentazioni richiesta. La domanda deve essere compilata da un soggetto accreditato presso il portale PrimoInsediamento. Saranno verificati requisiti, validità dell’iniziativa e affidabilità professionale.

Piano aziendale

Per accedere agli aiuti è necessario presentare un piano aziendale - che dimostri la sostenibilità economica dell’operazione di leasing in relazione allo sviluppo dell’attività agricola – articolato almeno su 5 anni, indicando:

  • situazione iniziale dell’azienda con particolare riferimento a ubicazione, caratteristiche territoriali, aspetti strutturali ed eventualmente occupazioni, risultati economici conseguiti e sbocchi di mercato;

  • tappe essenziali e obiettivi per lo sviluppo delle attività;

  • sostenibilità economica e finanziaria degli investimenti previsti;

  • fabbisogno formativo per l’acquisizione di capacità e competenze professionali;

  • eventuale percorso per acquisire lo status di agricoltore in attività;

  • cronoprogramma degli interventi previsti;

  • situazione finale dell’azienda, con eventuali strategie di mercato. 

     


 

Due le priorità per il rappresentante degli edili, nominare l'Assessore all'Urbanistica e dotare il Comune delle risorse necessarie.

 

 

“La tragedia di Via Pupino, con la perdita di una vita umana, con il ferimento di altre persone, con la paura e il disagio per decine di famiglie ci rattrista e ci colpisce profondamente", così il Presidente di ANCE Taranto Antonio Marinaro che esprime anche a nome di tutti le imprese del settore il profondo cordoglio ai familiari e alle persone colpite.

 

Secondo il Presidente Marinaro il tragico evento accaduto nella centralissima Via Pupino ripropone in tutta la sua assoluta emergenza lo stato di complessivo decadimento sociale, economico e anche edilizio del borgo. Ormai capita sovente che, passeggiando per le vie centrali della nostra città ci si trovi al cospetto di facciate di edifici segnate implacabilmente dal tempo, dall'abbandono e dal degrado.

Un impoverimento edilizio evidente per un declassamento urbano che attrae marginalità e fragilità sociali, in un circolo vizioso che sembra essersi ormai impadronito di larghi brani della città storica.

 

L’ANCE Taranto ripropone al Sindaco e a tutta l'amministrazione comunale l'urgenza di una visione complessiva delle problematiche di riqualificazione e consolidamento dell'intera parte storica del nostro tessuto urbanistico che comprende la Città Vecchia ma anche il Borgo.

 

Si rende dunque indispensabile - con il dialogo ed il contributo di tutti , con la rinnovata attenzione del Governo Regionale, del nuovo Assessore tarantino Liviano e di tutti i nuovi rappresentanti territoriali in Regione – lavorare per un immediato e visibile rilancio delle politiche di rigenerazione urbana a partire da quelle per la città storica.

 

Per far ciò, diventa a questo punto davvero imprenscindibile puntare con immediatezza a risolvere due questioni fondamentali: individuare un assessore all'urbanistica che possa autorevolmente dare i giusti impulsi per le azioni di rilancio urbano e dotare tale fondamentale settore dell’amministrazione delle risorse che servono per fare piani, programmi e progetti per Taranto. Un assessorato all'urbanistica “senza portafoglio” e senza mezzi per operare, sarebbe assolutamente inefficace e improduttivo e servirebbe solo a scrivere nuove storie di ritardi ed inadempienze.


 

Con riferimento ai lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori, sospesi a causa

del mancato svuotamento da parte della società terminalista dei fanghi dalle due vasche già presenti

in area Yard ex Belleli, l’Autorità Portuale ha dovuto avviare i procedimenti tesi alla realizzazione

– sulle aree di cantiere - di ulteriori due vasche di stoccaggio provvisorio dei fanghi rinvenienti dai

lavori preliminari di scavo.

Finalmente, in data 07.07.2015, acquisite le necessarie autorizzazioni da parte del Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si è proceduto ad affidare, con specifico

provvedimento, la realizzazione delle due vasche in area di cantiere al R.T.I. – CONSORZIO

STABILE GRANDI LAVORI S.C.R.L./IMPRESA OTTOMANO ING. CARMINE

S.R.L./FAVELLATO CLAUDIO S.P.A., medesimo raggruppamento aggiudicatario dei lavori di

riqualificazione della banchina.

Pertanto, in data odierna è stata data disposizione alla Direzione Lavori di autorizzare la costruzione

delle citate vasche e la ripresa dei lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori.


SI TRATTA DI TRE OCCASIONI CON SCADENZA 16 OTTOBRE 2015. CON UN QUARTO AVVISO SI FINANZIANO ANCHE AZIONI A SOSTEGNO DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA.

 

Con l'Avviso 1/2015 le aziende aderenti a Fondimpresa potranno presentare richiesta di contributo aggiuntivo concesso per la realizzazione di piani formativi aziendali o interaziendali rivolti ai lavoratori delle PMI di minori dimensioni, presentati sul "Conto Formazione" per un importo compreso tra 1.500,00 e 10.000,00 euro.

Con l'Avviso 2/2015, potrà essere richiesto un finanziamento da parte di Singole aziende aderenti a Fondimpresa, che presentano un Piano aziendale che prevede l'utilizzo di voucher formativi per partecipare a corsi presenti nel Catalogo di FORMARE PUGLIA che, in qualità di Operatore aderente a Fondimpresa, titolare di un Catalogo qualificato dal Fondo, può presentare anche Piani interaziendali nei quali realizzare corsi presenti nel Catalogo qualificato destinati ai lavoratori delle imprese.

Con l'Avviso 4/2015 Fondimpresa, per continuare ad offrire opportunità di sostegno e rilancio a imprese e lavoratori coinvolti in stati di crisi aziendale, fino al16 ottobre 2015, le aziende aderenti al Fondo potranno presentare richiesta di piani formativi, fino all'importo massimo di 200.000 euro,per l'adeguamento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori che subiscono sospensioni del rapporto di lavoro nell'ambito di accordi che prevedono l'utilizzo di ammortizzatori sociali.  

Con l'Avviso 3/2015"Formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti",Fondimpresa finanzia progetti o interventi di innovazione tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l'introduzione di nuovi prodotti e/o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o del trasferimento, la formazione del personale interessato.

PER MAGGIORI DETTAGLI E INFORMAZIONI FINALIZZATE AD USUFRUIRE DI FORMAZIONE GRATUITA DESTINATA A  LAVORATORI DELLE IMPRESE, ATTRAVERSO LA PRESENTAZIONE DI PIANI AZIENDALI O INTERAZIENDALI, CONTATTARE FORMARE PUGLIA, ENTE ACCREDITATO ALLA REGIONE PUGLIA E QUALIFICATO DA FONDIMPRESA, allo 0996614691 o 3475322995 o  3273895936 o invia un fax allo 099 9940488 o una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . WEB SITE www.formarepuglia.com


 

Lo ha deciso l'Autorità Portuale dopo la decisione della Commissione Consultiva appositamente convocata.

 

 

A seguito della comunicazione da parte della Taranto Container Terminal S.P.A. di messa in

liquidazione della società ricevuta in data 12.06.2015 e del successivo avvio della procedura di

mobilità di tutto il personale dipendente della medesima società, l’Autorità Portuale ha proceduto a

convocare d’urgenza, in data odierna, una riunione monotematica straordinaria della Commissione

Consultiva e del Comitato Portuale.

Sentito il parere della Commissione Consultiva, il Comitato Portuale, quale atto dovuto, ha

deliberato - ai sensi dell’art. 7, lett. b) e c) del D.M. 31.03.1995, n. 585 - la revoca

dell’autorizzazione ex art. 16 L. 84/94 e la revoca dell’atto concessorio ex art. 18, co 9, L. 84/94.

Ha espresso altresì parere favorevole alla decadenza dalla concessione demaniale marittima ex art.

47 lett. a), b), d) ed f) Cod. Nav., disposta, in data odierna, con provvedimento n. 67/15 del

Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto.


 

Nella riunione di Giunta, sono stati comunicati gli esiti dell’iter procedurale che condurrà, nell’assemblea de 16 luglio prossimo, alla rielezione

per il prossimo triennio

 

 

Una Confindustria che, nel segno della continuità di quanto finora messo in campo, rafforzi ulteriormente il proprio ruolo sul territorio guardando allo sviluppo sistemico del tessuto cittadino; una Confindustria che punti all’aggregazione, all’internazionalizzazione e all’innovazione come punti fondanti della propria organizzazione; un’associazione che rivesta un ruolo attivo nei confronti della politica e più in generale dei “decisori” territoriali, quindi delle istituzioni, per tutto quanto concerne le problematiche dell’industria e le soluzioni ad esse connesse: sono queste le principali  istanze – fra le altre - emerse da parte delle aziende associate di Confindustria Taranto a seguito delle consultazioni avviate nelle ultime settimane nell’ambito delle procedure di rinnovo della presidenza.

La cosiddetta “base” associativa è stata infatti chiamata, da un’apposita commissione di designazione, ad esprimere sia il proprio parere attorno ad eventuali candidature sia apposite valutazioni sulle politiche associative da portare avanti nel prossimo triennio.

E’ emersa a chiare lettere, in primis, la volontà di portare al rinnovo un candidato unico: Vincenzo Cesareo, Presidente in carica, ha infatti incassato una unanime e rinnovata fiducia da parte dell’intera compagine associativa espressasi in questa fase, preliminare all’assemblea di luglio.

Dalla relazione stilata dalla commissione di designazione al termine delle fasi di “ascolto” della base associativa (nel corso delle quali ogni singolo imprenditore viene chiamato ad esprimersi) emerge a chiare lettere un convinto apprezzamento per quanto realizzato dal Presidente Cesareo lungo tutto l’arco del suo primo mandato, iniziato nel 2012.

Tuttavia, alla recessione sistemica e nazionale si sono affiancate, come è noto, emergenze specifiche del territorio che hanno fortemente penalizzato (e purtroppo continuano a penalizzare) il sistema delle pmi. All’eccezionalità del caso Ilva, che ha investito di una crisi senza precedenti l’intero indotto, si sono aggiunte le vicende di segno negativo registrate in importanti comparti, per la gran parte rappresentati all’interno dell’associazione. E parliamo, fra gli altri, del Porto, dell’Arsenale, di Tct, Teleperformance, Cementir, a vario titolo coinvolti in una pesante congiuntura, e ancora del progetto Tempa Rossa e di altre vicende che – come nel caso Marcegaglia – registrano la perdita di interi pezzi di industria che purtroppo continuano ancora oggi a depauperare il sistema economico e produttivo di Taranto e provincia.          

La fotografia impietosa dell’esistente ha portato a far emergere nuove necessità. Da qui la richiesta pressoché unanime verso Confindustria, da parte degli associati, a porsi in maniera ancor più forte e pressante rispetto alla politica ed alle istituzioni per rivendicare le ragioni delle imprese, combattendo contestualmente (altro aspetto emerso con forza) quel sentimento antindustrialista diffusosi a seguito delle vicende che negli ultimi anni hanno fortemente caratterizzato il nostro territorio.

Molto sentita è apparsa inoltre la necessità, ravvisata anche questa unanimemente, di utilizzare al meglio i fondi disponibili per lo sviluppo ed il rilancio dell’area industriale di Taranto; l’importanza della formazione della classe dirigente; il coinvolgimento dei giovani imprenditori e l’ascolto – fondamentale – della base sulle molteplici istanze che va ad esprimere nel corso della vita associativa.

Il 16 luglio prossimo, intanto, è stata fissata l’assemblea di Confindustria che sarà chiamata ad esprimersi sulla conferma della presidenza che guiderà l’associazione per il prossimo triennio.

 


LA GIUNTA ELEGGE IL TARANTINO VINCENZO CESAREO VICARIO.

 

La Giunta di Confindustria Puglia, presieduta da Domenico Favuzzi, ha eletto all’unanimità i suoi due vicepresidenti: Vincenzo Cesareo (vicario), Presidente di Confindustria Taranto, e  Gianni Rotice, Presidente di Confindustria Foggia.  

Tali nomine rafforzano l’azione di Confindustria Puglia a sostegno dell’economia pugliese e consolidano la rappresentanza del sistema industriale regionale in termini unitari, con il massimo coinvolgimento dei territori provinciali e in favore di tutti i settori produttivi.

Il Presidente Favuzzi ha sottolineato come sia fondamentale che l’azione di Confindustria Puglia sia costantemente indirizzata a promuovere e favorire, in un clima di confronto e collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali e sociali presenti sul territorio, la crescita del sistema imprenditoriale regionale, soprattutto in una congiuntura come quella attuale la cui ripresa economica deve essere sostenuta ed incoraggiata.

 


Il 49% dei turisti europei in Italia concentra la propria attenzione sui centri storici, un dato che sale al 91% per i visitatori italiani. Lo rileva lo studio “Io sono cultura” di Unioncamere e Fondazione Symbola.

I centri storici delle nostre città grandi, medie e piccole, sono risorse preziose, antichi scrigni di arte, architettura, storia, cattedrali, botteghe artigiane, ristoranti tipici. Un concentrato dei settori tradizionali e di punta del made in Italy, sempre più cercati anche sul web: +22% nell’ultimo anno su tablet e smartphone secondo Google Trends.

Valorizzare l’identità territoriale è importante, quindi, anche per potenziare la vocazione turistica di un’area e proprio lungo questa direttrice si muoverà a Taranto “Made in Italy: Eccellenze in digitale”.

Il progetto di Unioncamere e Google Italia, giunto alla seconda edizione, supporta  l’artigianalità italiana per aiutarla a crescere sul mercato globale mediante l’economia digitale.

Sono ancora poche, però, le imprese che utilizzano la rete per farsi conoscere ed Eccellenze in digitale vuole contribuire a colmare questo gap. Nella precedente edizione oltre 20 mila imprese sono state raggiunte dai digitalizzatori e 1500 sono state contattate per realizzare progetti ad hoc.

Quest’anno 132 giovani “digitalizzatori”, in 64 Camere di commercio, sono a disposizione per diffondere la cultura digitale e supportarle nell’avvio di una strategia online. A tal fine è disponibile anche la piattaforma www.eccellenzeindigitale.itattraverso la quale le imprese possono seguire percorsi formativi per acquisire competenze per il web e iniziare a esplorare le potenzialità dei mercati stranieri attraverso semplici strumenti online.

Affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di commercio, i digitalizzatori svolgeranno attività di sensibilizzazione e supporto alle imprese del territorio per aiutarle a avvicinarsi all'online, sfruttando così le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo le eccellenze del Made in Italy.

La Camera di commercio di Tarantoin questa seconda edizione punta su food and tourism, ritenendo che le eccellenze enogastronomiche rappresentino un utile veicolo per promuovere il territorio ionico utilizzando la rete internet e le nuove tecnologie, ma anche un modo per ricostruirne l’identità e riscoprire antiche vocazioni.

La provincia di Taranto, infatti, si caratterizza oltre che per la presenza di insediamenti militari e di grandi industrie (alcune delle quali interessate da interventi di ambientalizzazione curati direttamente dal Governo), anche per una forte vocazione agricola; una radicata attività di pesca e mitilicoltura; una rete di servizi, terziario e artigianato; un diffuso tessuto di piccole e medie imprese.

Il territorio ionico è ricco di storia, tradizioni, eccellenze enogastronomiche e presenta una varietà di paesaggi unica in Puglia: il mare cristallino del versante Jonico-Salentino, i villaggi e gli insediamenti turistici della costa occidentale, la Valle d’Itria, le gravine. A tutto ciò corrispondono prodotti di qualità ed una tradizione culinaria che spazia dalle specialità di mare alla cucina contadina; dalle cozze nere al capocollo; dal vino Primitivo al pane di Laterza; dalla carne al fornello ai prodotti caseari.

Questo patrimonio già esprime alcune eccellenze come testimoniano i riconoscimenti di qualità assegnati alle nostre produzioni, realizza fatturati importanti, ma non svolge ancora un ruolo propulsivo nell’economia provinciale.

Con la seconda edizione di Made in Italy: Eccellenze in digitale, la Camera di commercio di Taranto vuole imprimere un’accelerazione a questo processo e proseguire un percorso che punta sull’innovazione e sul digitale. Nei primi sei mesi del 2015, infatti, l’Ente camerale ha messo in campo la seconda edizione di Arduino Day, evento che si celebra in contemporanea mondiale, rivolto a makers ed artigiani digitali e Startup Weekend Taranto, un intero fine settimana dedicato alla costituzione di startup innovative nei settori food and tourism.

“Queste iniziative – spiega il presidente della Camera di commercio di Taranto, cav. Luigi Sportelli – aderiscono alla linea di intervento dell’Agenzia digitale per l’Italia creata dal Governo, di cui il sistema camerale fa parte con Unioncamere in qualità di componente della Coalizione nazionale per le Competenze digitali e del Comitato tecnico-scientifico che supporta l’Agenzia nella valutazione e nel monitoraggio dei progetti. Eccellenze in digitale è uno dei progetti inseriti nel programma dell’Agid per accrescere la cultura digitale delle piccole e micro imprese che, purtroppo non hanno ancora colto appieno le opportunità offerte da Internet, spesso a causa della mancanza di competenze interne in grado di coniugare tecnologie digitali e vendita attraverso i canali tradizionali”.

Simone Intermite e Ilaria Guida sono i due giovani scelti per sensibilizzare le imprese dei settori food and tourism della provincia di Taranto alle potenzialità del digitale. A loro il compito di supportare le imprese nel percorso di avvicinamento al digitale. Nei nove mesi di durata del progetto, i digitalizzatori saranno affiancati da un tutor dedicato all’interno della Camera di commercio.

“Dopo il successo ottenuto lo scorso anno – spiega il presidente Sportelli – aderiamo convintamente a questa nuova edizione del progetto. La rete, infatti, non solo può costituire un moltiplicatore di interesse per le nostre imprese ed un utile strumento di business, ma attraverso le produzioni tipiche, le eccellenze enogastronomiche, può diventare un importante vettore di promozione turistica. Il vino, l’olio, i nostri piatti tipici, inseriti nel caratteristico contesto paesaggistico in cui sono prodotti, sono un formidabile richiamo turistico. Attraverso Eccellenze in digitale, ma anche con le altre iniziative di cui la Camera di commercio di Taranto è protagonista, vogliamo innescare un meccanismo virtuoso e circolare attraverso il quale i visitatori scoprono il nostro cibo, le nostre tradizioni, le produzioni agricole, la nostra storia, l’arte, il mare, in altre parole la vera identità del territorio. Enogastronomia, cultura, turismo, innovazione. E’ questo il fil rouge lungo il quale la Camera di commercio di Taranto sta operando per promuovere il territorio ed accompagnarlo ad una nuova fase di crescita economica e di benessere”. 

 

 

Al CONSORZIO 4IT CONSTRUCTION, DI GENOVA A POCO PIU' DI 7 MILIONI DI EURO.

 

 

Il Presidente dell'Autorità Portuale di Taranto, Avv. Sergio Prete, ha comunicato che con procedura ex art. 57,

commi 1, 2 lett. c) del D.lgs. n. 163/2006, ha aggiudicato in via definitiva al CONSORZIO 4IT CONSTRUCTION, con

sede in GENOVA, i lavori di Riqualificazione della banchina e dei piazzali in radice del Molo

Polisettoriale Adeguamento area terminal rinfuse.

Il Consorzio, risultato primo in graduatoria, ha offerto un prezzo per lesecuzione dellappalto pari

ad 7.035.486,58 (6.765.370,28 offerti per lavori ed 270.116,30 per oneri di sicurezza non

soggetti a ribasso).

 


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