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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Dal piano industriale e dal piano ambientale e sanitario non si può prescindere in accordi e trattative con possibili partner per futuri assetti societari

 

 

Le segreterie territoriali di FIM – FIOM – UILM hanno formalizzato una specifica richiesta di incontro al Commissario straordinario Gnudi e alla direzione Ilva Spa, inerente lo stato di avanzamento della situazione dello stabilimento di Taranto.

 

L’auspicio è quello di poter registrare un confronto produttivo rispetto ai temi fondamentali in campo. Una nuova Ilva richiede nuovi partner industriali che si facciano carico del rilancio e della innovazione dello stabilimento ionico, del suo risanamento ambientale e della salvaguardia dei posti di lavoro dei diretti e degli appalti.

 

Dal piano industriale e dal piano ambientale e sanitario non si può prescindere. Peraltro, in questi  punti si è impegnato il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi nell’incontro di settembre in prefettura a Taranto.

Diversamente, queste organizzazioni sindacali  valuteranno le eventuali azioni di mobilitazione che si rendessero necessarie.

Di seguito pubblichiamo il testo della lettera di richiesta di incontro

                                               AL COMMISSARIO STRAORDINARIO ILVA SPA

                                               STABILIMENTO DI TARANTO

                                               DOTT. PIETRO GNUDI

                                               ALLA DIREZIONE ILVA SPA

                                               STABILIMENTO DI TARANTO

                                   c.a.      DOTT. ENRICO MARTINO

                                   c.a.      DOTT. RAFFAELE DEL NOCE

                                   p.c.      ALLE SEGRETERIE NAZIONALI

                                               FIM – FIOM – UILM

                                                                       ROMA

 

Oggetto: RICHIESTA INCONTRO.

Le scriventi segreterie, in riferimento alla situazione di Ilva  Spa  e alla necessità di avere conoscenza diretta di quanto va evolvendo nelle interlocuzioni con possibili nuovi partner industriali per i futuri assetti societari e industriali, chiedono uno specifico incontro presso lo stabilimento di Taranto.

Si resta in attesa di vs. cortese riscontro.

                                                                     I SEGRETARI GENERALI

                                                                      FIM/CISL        FIOM/CGIL         UILM/UIL 

                                                                 C.PANARELLI – D.STEFANELLI – A.TALO’

 

 

 

                                                                       

È stato siglato stamattina, nella sede dell’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, l’accordo per il rinnovo delle operazioni di credito agrario nei confronti delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi verificatisi su tutto il  territorio regionale nel 2014.

Una intesa definita nel corso di una riunione presieduta dall’Assessore regionale alle Risosrse Agroalimentari Fabrizio Nardoni, alla quale hanno partecipato i rappresentanti regionali delle Organizzazioni Professionali, degli Istituti bancari interessati, dell’ABI Puglia, dell’ANCI e delle Amministrazioni  Provinciali di Bari, di Foggia e di Taranto.

 

“Si tratta di una accordo fondamentale – ha sottolineato Fabrizio Nardoni –  che, come lo scorso anno,  ha trovato la pronta disponibilità e la sensibilità del Sistema creditizio. Proviamo, anche attraverso queste intese, a sostenere gli agricoltori che, in seguito alle avverse condizioni atmosferiche e già provati duramente da una perdurante crisi economica, hanno subìto ingenti danni alle produzioni agricole e al patrimonio zootecnico”.

“Interventi tempestivi, misure e provvedimenti che allungano le scadenze del credito agrario di conduzione – ha continuato Nardoni – possono rappresentare una boccata d’ossigeno e  dare quel “respiro finanziario”, vitale per gli agricoltori danneggiati dalle avverse condizioni atmosferiche che purtroppo, sempre più frequentemente, si abbattono sulla nostra regione con esiti spesso catastrofici. Formulo l’auspicio che, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali e gli Istituti di credito si possano attivare in futuro nuove e proficue iniziative a beneficio del sistema agricolo pugliese, cardine dell’economia regionale”.

 

 

Possono beneficiare delle operazioni previste dall’accordo – si legge nel documento sottoscritto stamane -   le imprese appartenenti al settore agricolo che hanno subito danni superiori al 30% della PLV, come meglio specificato nella normativa vigente in materia (D.Legs. 102/2004 e s.m.i.).

La Regione Puglia tramite gli Uffici Provinciali dell’Agricoltura si impegna a trasmettere agli Istituti Bancari interessati l’elenco dei comuni colpiti dalle  calamità, con l’individuazione dei fogli di mappa, così come rilevati a seguito degli accertamenti in loco da parte di ispettori regionali competenti per territorio.

Gli Istituti Bancari aderenti all’accordo si impegnano ad allungare le scadenze del credito agrario di conduzione, ex art. 43 del TUB, perfezionato con o senza cambiali, a quelle aziende colpite dalle calamità dell’anno 2014.

 

 

 

Si è svolto nella caserma Saram a Taranto il Concorso dei Vigili urbani . Si sono presentati in 1200 sulle circa 2300 domande pervenute . I posti disponibile sono 30 per tre mesi di lavoro . Sarà pubblicata dopo i vari step del concorso una graduatoria . 

Il consigliere regionale Giuseppe CRISTELLA (FI) ha diffuso la una nota stampa in cui solleva dubbi sullo stato di attuazione del programma Garanzia Giovani a Taranto e provincia. Ecco il testo della sua interrogazione.
"Ho presentato un’interrogazione per conoscere lo stato d’attuazione del programma “Garanzia Giovani” relativamente a Taranto e provincia.
Ho chiesto inoltre di conoscere il numero dei patti di servizio sinora siglati con le varie aziende e se a Taranto e/o nella sua provincia risultano allestiti presso i Centri per l’Impiego sportelli dedicati al Programma “Garanzia Giovani”;  conoscere le ragioni se del caso, di un’eventuale deplorevole inesistenza di detti sportelli e infine, quali provvedimenti  intenderà adottare l’assessore al ramo in ordine alle problematiche da me evidenziate in considerazione del fatto che la Regione Puglia, riveste la qualità di organismo intermedio di PON YEI (impiego giovanile)"

“Emiliano è un acchiappa-tutto. Destra, sinistra, centro, per lui gli uomini non sono altro che voti che camminano. Qualche volta, giusto per salvare quel briciolo di credibilità, alza la bandierina contro gli accordi col centrodestra. Peccato che la febbre da politico di sinistra gli venga solo quando si tratta di accordi quasi fisiologici, richiesti dalla legge come per le Province”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Barricate, lotta dura e attacchi al Pd a Taranto – prosegue - dove il suo partito ha sostenuto il candidato di Forza Italia, ma nessun problema per il segretario a Brindisi, dove Bruno è appoggiato dal Nuovo Centrodestra. Infatti, qui il Pd non strepita come per le elezioni tarantine, chissà perché! Emiliano sarà in preda ad una crisi d’identità o ha perso la bussola a furia di pescare in ogni dove, con buona pace del Pd che ne asseconda la schizofrenia. A San Severo fa l’assessore in una Giunta di centro, ha arruolato il sindaco di Grumo Appula, eletto nel centrodestra, e la lista è ancora lunga. Un minestrone degno della migliore tradizione trasformista, superandone i limiti. Per questo è ridicolo vedere tanta rabbia per il ‘caso Taranto’, con minacce addirittura di espulsione dal suo partito, senza considerare che è la manovra più pulita possibile perché lì gli accordi sono obbligati in virtù della legge che ha riformato le Province. In questa crisi d’identità, in questo perenne vivere nell’equivoco o rincorsa sfrenata al poltronismo, Emiliano si trova perfettamente a suo agio”.
“Peccato però, che questa ingordigia agli elettori non sia mai piaciuta e che tutti ormai abbiano colto la grande beffa e la falsa morale del suo modo di far politica. E per questo – conclude Marmo - torna alla mente la saggezza popolare di chi diceva: ‘chi troppo vuole, nulla stringe’”.

 

Sono quattro i punti all'ordine del giorno del neo eletto Consiglio Provinciale convocato in seduta straordinaria e pubblica per le ore 9 del prossimo 13 ottobre nella sala consiliare del Palazzo del Governo. Primo argomento in discussione è il giuramento del Presidente Martino Tamburrano, mentre subito dopo si procederà alla costituzione dei gruppi consiliari e alla designazione dei Capi Gruppo. Al termine della discussione sugli indirizzi generali della Provincia si procederà alla Costituzione della commissione pr la stesura del nuovo Statuto provinciale. L'Assemblea si preannuncia ricca di novità anche alla luce della elezione del Presidente di Centro Destra Tamburrano avvenuta anche con i voti del Centro Sinistra e delle polemiche che ne sono seguite fino alla sospensione da parte del Segretario Regionale del PD delle deleghe assegnate a Consiglieri del Partito democratico. 

 

 

Rete ATHENA intende programmare e realizzare a Taranto un corso professionalizzante per Operatore Tecnico Subacqueo, al termine del quale si otterrà la specializzazione di sommozzatore in grado di compiere un'ampia gamma di lavori subacquei (carpentiere, taglio, saldature ecc). Le mansioni della figura professionale vanno dalla demolizione di relitti all'intervento negli impianti portuali, dal controllo di condotte sottomarine al monitoraggio ambientale, dal recupero archeologico alla documentazione fotografica e video.

Il corso ha l'obiettivo di fornire il massimo grado di preparazione professionale per effettuare lavorazioni subacquee di qualunque natura, anche in condizioni ambientali a elevato impegno tecnico e psicofisico, sino alla profondità di 50 metri. La figura dell'Operatore Tecnico Subacqueo e' richiesta in tutto il mondo ed è una professione in continua evoluzione. Non escludiamo al termine del corso di attivare una cooperativa tra gli stessi corsisti. Abbiamo organizzato un incontro informativo presso la sede di Rete ATHENA in Taranto alla via Principe Amedeo 46 venerdì 17 ottobre 2014 ore 16,30. Per la partecipazione e' gradita una e-mail di presentazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .


Venerdì 10 Ottobre alle ore 20.30, presso il MUDI  di Taranto in Vico Seminario 1, in Città Vecchia, terzo ed ultimo appuntamento con la letteratura tutta al femminile della rassegna “DONNA A SUD”

 

Protagonista della serata la scrittrice Gabriella Genisi che presenta il suo ultimo lavoro “GIOCO PERICOLOSO”.

Un avvincente romanzo giallo tutto italiano, pubblicato da SONZOGNO

 

A fare gli onori di casa, nella splendida cornice del MUDI ( Museo Diocesano di Taranto)  allestito nella rinnovata struttura dell’ex Seminario Arcivescovile di Taranto, nel cuore del Borgo Antico,  Tiziana Magrì, ideatrice e curatrice della rassegna letteraria.

A dialogare con l’autrice invece  Mara Venuto, scrittrice e poetessa tarantina attualmente fra i sette finalisti della prima edizione del prestigioso “Mario Fratti Award”, premio di drammaturgia newyorkese.

Sarà poi Stefano Zizzi attore e cabarettista tarantino, a guidare i graditi ospiti della serata, in un breve viaggio tra le pagine del libro attraverso la lettura di alcuni passi di esso.

 

A seguire un imperdibile quanto mai gustoso apericena in cui il cibo sapientemente  preparato dalle chefValentina De Palma si sposa con le apprezzabili note dei vini offerti dalle Cantine Due Palme.

 

Il libro “GIOCO PERICOLOSO”

narra della morte di un calciatore durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al San Nicola. Una morte apparentemente naturale, con qualche mistero di troppo.

Sarà l’affascinante e risoluto commissario Lolita ad indagare su quello che a tutti sembrò un incidente, imbattendosi in un intrigo internazionale. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.

 

DONNA A SUD è un’idea di Tiziana Magrì,

donna e mamma impegnata nel sociale, da sempre promotrice della cultura sul territorio, ha pensato questa rassegna, giunta alla sua seconda edizione e che ha visto quali protagoniste negli incontri precedenti Paola Moscardino e Giuliana Sgrena, come il mezzo per far cultura lontano dagli schemi convenzionali, secondo una visione più leggera e libera da inutili formalismi al fine di coinvolgere un target giovane e variegato.

 

 

Ingresso ore 20.30 , presentazione del libro, discussione con l’autrice e con gli ospiti intervenuti, apericena.

 

 Ingresso 10€.

Nessun colpo di scena: il procedimento che vede sotto accusa l'Ilva per disastro ambientale resta a Taranto. Nessun trasferimento degli atti a Potenza, così come avevano chiesto  i legali di alcuni imputati. La Cassazione non ha ravvisato alcun elemento che potesse far pensare che nel capoluogo ionico non vi fossero le condizioni ideali per trattare questa delicata vicenda giudiziaria. La Suprema Corte ha deciso: a doversi occupare della posizione dei 52 imputati sarà il gup del Tribunale tarantino. E potrà farlo già a partire dal prossimo 16 ottobre, data in cui tutti i soggetti interessati dovranno presentarsi presso la palestra della Caserma dei Vigili del Fuoco. In quell'occasione, però, difficilmente si darà il via alla discussione di pubblica accusa e difesa. Il primo compito del giudice sarà quello di esaminare le numerosissime richieste di costituzione di parte civile avanzate da coloro che hanno puntato l'indice contro lo stabilimento siderurgico. Dopodichè, si entrerà nella fase cruciale del procedimento, vale a dire quella in cui si dovrà stabilire se il caso "Ambiente svenduto" dovrà diventare materia per un regolare processo. A rischiare di finire nelle aule di Palazzo di Giustizia sono 49 persone fisiche e tre società. Ad attendere di conoscere il proprio destino giudiziario sono, tra gi altri, gli ex vertici dell'Ilva (come Nicola e Fabio Riva, l'ing. Luigi Capogrosso e Girolamo Archinà) e politici (fra cui il presidente della regione Nichi Vendola ed il sindaco di Taranto, Ezio Stefano). La richiesta di far finire i carteggi al vaglio dei giudici è stata formulata dal pool di magistrati che si è occupato di una vicenda che ruota attorno alle attività di un'azienda sospettata di aver ideato  un meccanismo capace di sfruttare complicità anche ad alto livello e di predisporre atti e documenti tesi a far credere che il colosso siderurgico esercitasse la propria produzione entro i limiti di legge. Secondo gli inquirenti (il procuratore dott. Sebastio, il dott. Argentino. il dott. Buccoliero, il dott. Epifani, la dott.ssa Cannarile e dil dott. Graziano), nel corso degli anni, oltre a dare lavoro l'Ilva avrebbe realizzato condotte capaci di provocare nel territorio tarantino l'avvelenamento dell'aria, l'inquinamento di sostanze alimentari, malattie e decessi. Ipotesi accusatorie pesantissime, le stesse su cui dovrà esprimersi il gup Vilma Gilli.  

 

 

"Esprimiamo grande soddisfazione per questa decisione assunta oggi dall'esecutivo pugliese, su proposta dell'assessore all'Ambiente, che ha così recepito i termini della nostra mozione presentata in Consiglio regionale la scorsa settimana".

Anna Rita Lemma (Pd) e Alfredo Cervellera (Sel) cominciano così una nota congiunta poche ore dopo la delibera della giunta regionale di chiedere al ministero di rivedere il decreto ministeriale autorizzativo con cui si concede la Via-Aia  al progetto “Tempa Rossa” a Taranto.

La Regione ha avviato la formale procedura di richiesta di riesame per il progetto di stoccaggio di Eni, ha annunciato l'assessore, alla luce delle considerazioni espresse da Arpa Puglia che a questo punto "coordinerà il lavoro di redazione della Vds (valutazione danno sanitario) sulla traccia di quanto già fatto per Ilva". 
"Insomma, - concludono Lemma e Cervellera - la valutazione delle ricadute sanitarie entrerà a pieno titolo nella più complessiva redazione del Via-Aia per Tempa Rossa. Un risultato importante a tutela del territorio ionico".

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