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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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L’associazione dei porti pugliesi partecipa al summit mondiale delle crociere.

 

I porti di Puglia rinnovano quest'anno la loro presenza congiunta all’evento Seatrade Cruise Shipping Convention, la più importante rassegna fieristica mondiale del settore crocieristico che ha aperto i battenti lunedì 16 marzo, con un’area espositiva più grande e ricca di nuovi itinerari sotto il marchio ViaggiareinPuglia, portale ufficiale del Turismo dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo.

Una Puglia, quella in vetrina a Miami, che si potrà godere in tutti i sensi: nuotando nel mare azzurro delle sue numerose aree marine protette, soggiornando in masserie, case rurali e maestosi castelli medievali, veleggiando in barca o assaporando le prelibatezze culinarie dei suoi più tipici borghi, tra le colline di ulivi ed il mare blu, per fruire di patrimonio naturale, paesaggistico, artistico e culturale tra i più ricchi d’Italia. Nella tre giorni mondiale del turismo crocieristico, numerosi e qualificati saranno gli appuntamenti previsti all’interno dell’area espositiva del Padiglione Italia, ma ancora di più negli spazi esterni, in eventi e incontri B2B, destinati a rendere ancora più attrattiva la regione più orientale d'Italia o, come viene soprannominata, il tacco dello stivale per la sua singolare forma, inserita nelle Top Trips del National Geographic e migliore destinazione turistica di Lonely Planet.

"La presenza dell’AP di Taranto all’edizione 2015 del Seatrade Cruise and Shipping di Miami rappresenta un’utile opportunità per consolidare e sviluppare il lavoro svolto in questi ultimi anni" – conferma Sergio Prete, Presidente dell’Autorità Portuale di Taranto nonché presidente di turno di APP – "al fine di attuare una più accentuata diversificazione dei traffici e supportare l’offerta turistica dell’area jonica che spazia dal museo archeologico MArTa ai percorsi religiosi e paesaggistici che rendono unico il nostro territorio".

Il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, nonché vice presidente vicario di Assoporti, Francesco Mariani, conferma il sempre più determinante e strategico ruolo di Bari nella programmazione delle grandi compagnie crocieristiche. "Bari è una città a misura di turista, con un grande potenziale per il settore crocieristico con sempre maggiori margini di crescita e popolarità. I dati riferiti al consuntivo 2013 riportano un totale di 1milione 608mila passeggeri, di cui circa 600.000 crocieristi, solo -1,20% rispetto ai valori della stagione precedente, nonostante l’abbandono dell’Adriatico da parte di importanti compagnie americane. L’Autorità Portuale sta dedicando grande attenzione ai piani di sviluppo e potenziamento delle

infrastrutture dedicate all’accoglienza turistica con l’obiettivo di consolidare la presenza delle Compagnie che già scalano il Porto e predisporsi a ricevere nuove, per Bari, prestigiose presenze di alto livello.

"Grazie ad una mirata e strategica azione di marketing territoriale, finalmente le principali compagnie crocieristiche hanno individuato Brindisi come hub del territorio", commenta il Presidente dell’Autorità portuale di Brindisi, prof. Hercules Haralambides. "Brindisi costituisce un approdo geograficamente strategico, potendo contare sulle più brevi distanze per raggiungere destinazioni turistiche come Lecce, Ostuni, Cisternino e Fasano. La stagione 2015 si preannuncia storica per Brindisi: passeremo dai 4.000 crocieristi del 2013 ai circa 100.000 di quest’anno", conclude Haralambides.


 

 

A Maggio la Finale a Cesenatico

 

Venerdì 6 marzo 2015 il Palamazzola di Taranto dalle 15.00 alle 17.30 è stato animato dalla presenza di tanti giovani studenti provenienti da 13 scuole secondarie di secondo grado del leccese, del brindisino, del barese e del tarantino, impegnati nella finale interprovinciale della gara a squadre delle Olimpiadi di Matematica.

Altrettanti giovani erano presenti a sostenere la propria squadra, potendo costantemente conoscere il punteggio visualizzato su un tabellone che aumentava o diminuiva alla consegna , al tavolo della giuria, di una risoluzione esatta o errata dei problemi matematici assegnati.

La squadra del liceo “Battaglini” di Taranto ha da subito conseguito i migliori punteggi riuscendo, stabilmente, a mantenere tale posizione; non altrettanto dicasi per il secondo e terzo posto poi conseguiti, rispettivamente, dal Liceo “Tito Livio” di Martina Franca  e dallo “Stampacchia” di Tricase.

Il rigore del sapere matematico coniugato con lo spirito di una competizione che contempla la tifoseria esterna, paiono essere gli ingredienti per una generale valorizzazione di conoscenze, competenze e abilità matematiche. Promuoverle in tutte le forme possibili è una priorità del nostro Paese a cui l’Unione Matematica Italiana ha dato risposta da molti anni curando il progetto Olimpiadi di Matematica, sostenuto anche dal MIUR.

Il sodalizio tra il Liceo scientifico “Battaglini” , nella persona della dott.ssa Patrizia Arzeni e la responsabile distrettuale dell’UMI, prof.ssa Serafica, ha consentito una organizzazione capace di potenziare la partecipazione sia degli studenti sia del territorio che ha creduto nella bontà di questa progettualità.

Un ringraziamento al Comune di Taranto, e in particolare dell’Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo, al Cus Jonico, società che gestisce il Palamazzola e allo Sponsor della manifestazione il sig. Marco Musolino, della Ditta, la Lubritalia che, garantendo coppe e medaglie ha permesso che la manifestazione si chiudesse nelle forme più tradizionali riconoscendo la partecipazione alla gara e al contempo premiando i vincitori.

Il liceo “Battaglini” prosegue la corsa al titolo nazionale: la selezione è prevista per maggio a Cesenatico.

 


 

Venerdì 20 Marzo ore 18.00 Gaetano Renna presenta il suo nuovo romanzo dopo dopo il successo d'esordio "Le onde dell'anima".

La presentazione ufficiale del libro avverrà  presso la "Sala Paolo VI" sita al 1° piano all'interno dell'Istituto San Antonio in Via Regina Elena n° 126 (accanto all'Auditorium Tarentum).

Sinossi del romanzo: " Luca Sportelli quarant'anni, è un insegnante di scuola primaria, precario, come gran parte dei suoi colleghi in Italia. Corre da una scuola all'altra in ogni parte della città e della provincia. Vorrebbe una stabilità lavorativa ed economica, come tutti. Ama la sua famiglia, in particolare Ezia, sua madre, e Daniela, sua figlia. Ha alle spalle un matrimonio fallito del quale si sente in parte colpevole.
Una mattina accetta una supplenza in una scuola che cambierà la sua visione della vita ed il modo di rapportarsi con gli altri. In un futuro incerto quanto improbabile, Luca dovrà affrontare i suoi demoni, i suoi dubbi e le numerose difficoltà lavorative e affettive. Non sarà facile, né per lui, né per chi gli sta accanto. Ci riuscirà? E a quale prezzo?
Un romanzo a più voci, dove oltre Luca, protagonisti assoluti sono persone normali, con le loro storie ricche di fragilità, incertezza e di amore." 

Per l'occasione interverranno: 

- Emanuela Perrone - giornalista /pubblicista (moderatrice)

- Baronessa Elisa Silvatici - critico d'arte e letterario

- Dr.ssa Floriana Signorile - psicologa

- Gaetano Renna - autore 

 

"Se il Comune di Taranto ha intenzione di dimostrare coerenza, dimostri con i fatti l'opposizione al progetto Tempa Rossa chiarendo i termini delle sue delibere ed impugnando l'ultimo provvedimento del ministero dell'Ambiente. Servono gesti forti e concreti per dire a tutti che Taranto ha bisogno di alternative che non siano acciaio e petrolio, e va fatto subito". Così l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, commenta la decisione del Tar del Lazio di respingere il ricorso presentato per annullare il decreto di compatibilità ambientale del 27 ottobre 2011 relativo al progetto di Tempa Rossa.

All'interno dell'ordinanza si legge che non esistono né sufficienti presupposti né il pericolo derivante dal ritardo per applicare la sospensione del decreto, citando le conclusioni della Commissione europea in relazione alla petizione presentata al Parlamento europeo dall’Associazione Legamjonici, e della deliberazione del Consiglio Comunale n. 123 del 5 novembre 2014, con cui è stata adottata la variante al P.R.G. con espressa “esclusione delle opere che interessano gli interventi di Tempa Rossa.

"In ragione della motivazioni del ricorso presentato - dice D'Amato - è bene precisare che le conclusioni della Commissione europea a cui si fa riferimento probabilmente si riferiscono a quelle contenute in merito alla informazione del pubblico e alla sua partecipazione, non già alla applicazione integrale della direttiva Seveso (che, comunque a breve sarà sostituita), tanto è vero che l'inciso 'la realizzazione e l'attività del progetto sono subordinati all'adozione del rapporto di sicurezza e del nuovo piano di emergenza esterno nonché alla loro notifica al CTR, che dovrà redigere un parere tecnico finale. Come riportato nelle precedenti comunicazioni, il gestore non ha ancora notificato il rapporto di sicurezza finale sul progetto di ampliamento 'Tempra Rossa' (sic!), e quindi non è possibile fornire alcuna indicazione riguardo all'adozione di modifiche al piano di emergenza esterno' fa chiaramente intuire che l'attenzione della Commissione Europea sulla questione è ancora alta".

Ma se in Europa l'attenzione sul progetto è massima, cosa accade al Comune di Taranto? "Il Tar - continua D'Amato - citando la deliberazione del Consiglio Comunale novembre scorso, fa chiaramente intuire che rimane di fondamentale importanza il ruolo che quest'ultimo ricopre nell'ottica di definire finalmente con coerenza il no al progetto, anche alla luce dell'ultimo colpo di mano del ministero dell'Ambiente, il quale autorizza a costruire parte del progetto utilizzando una quantomeno discutibile interpretazione sul rispetto delle prescrizioni. Per questo - conclude l'eurodeputata tarantina - il Comune sia coerente e si opponga una volta per tutte a questo ulteriore scempio alla città".

E' stata revocata la sospensione degli articoli 1 e 1 bis della legge regionale sulle emissioni odorigene delle aziende. "Mercoledi scorso - commenta Anna Rita Lemma, consigliera regionbale Pd _ avevo abbandonato i lavori della V commissione, opponendomi fernamente ad una proposta che avrebbe fatto registrare pesanti ripercussioni su Taranto. Oggi, in commissione, (presenti ai lavori, oltre alla Lemma, anche i consiglieri regionali tarantini Arnaldo Sala e Alfredo Cervellera, ndr) la revoca definitiva di quella proposta". 
 
La quinta Commissione consiliare, presieduta da Arnaldo Sala, dunque, ha approvato all’unanimità la revoca del provvedimento assunto dalla stessa Commissione nella seduta del 4 marzo, in riferimento alla proposta di legge di “Modifica ed integrazione alla legge regionale sulle emissioni odorifere delle aziende”.
Con quella proposta si sospendevano gli effetti della legge che regolamenta le emissioni odorifere, fino alla data di approvazione della delibera di Giunta regionale di determinazione dei valori T:O:C: (threshol odor concentration).
La Commissione ha deciso di aggiornare la seduta a martedì della prossima settimana, con l’esame della proposta emendativa al primo punto dell’ordine del giorno, alla luce di quanto è stato segnalato dal presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, tenendo conto delle modifiche proposte  dai tecnici dell’Assessorato all’ambiente e dell’Arpa, in considerazione del rispetto delle concentrazioni limite per le emissioni odorigene, per le quali è possibile individuare una concentrazione limite che sia misurabile con le tecnologie analitiche disponibili.
 

 

"Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in appalto”. Con questo slogan la Cgil a livello nazionale ha avviato una raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare sulla “garanzia dei trattamenti dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti pubblici e privati, e a contrasto alle pratiche di concorrenza sleare tra imprese per la tutela dell’occupazione nei cambi di appalto”. Un tema più che mai centrale per il futuro economico, produttivo e occupazionale di Taranto e della sua provincia che domani sarà portato nelle piazze e davanti alle fabbriche del territorio. Una iniziativa, quella della raccolta firme, che la Cgil spiega come parte integrante e significativa di una strategia inclusiva e di lotta al precariato. Una risposta in segno opposto rispetto al Job Acts.

"Lo scopo – spiega Giuseppe Massafra, segretario generale della Cgil di Taranto – è dare garanzia di trattamenti  a tutti quei lavoratori che spesso si trovano in condizioni di serie B con regole, norme, contratti disattesi e garanzie inesistenti, su cui come si ricorderà la legge Fornero è intervenuta in maniera devastante. Farlo a Taranto significa tutele e inclusione anche ad interi bacini occupazionali che rischiano di venire soppiantati da altri lavoratori svenduti al massimo ribasso".

Nella proposta di legge di iniziativa popolare della CGIL sul settore degli appalti oltre la tutela dei trattamenti retributivi e previdenziali dei lavoratori attraverso la responsabilità in solido, vi sono anche importanti azioni riferite al contrato all’illegalità e alle infiltrazioni mafiose.

La raccolta di firme sarà effettuata domani mattina in molti luoghi della provincia.

A Taranto: davanti alle portinerie Ilva (Fillea e Fiom) e Eni (Filctem), all’ingresso di Teleperformance (Slc) e in piazza Maria Immacolata (FISAC). In provincia i punti di raccolta firme saranno: a Grottaglie nell’area mercatale e in viale Matteotti; a Massafra nella piazza principale; a Ginosa nell’area del mercato settimanale. In questa raccolta firme saranno coinvolte anche le categorie Flai e Nidil.

 

Il turismo è uno dei settori che pur avendo risentito della crisi, più di altri contribuisce al Pil regionale. Salento e  Gargano restano  destinazioni  trainer,  ben distanti da  altre aree – come la provincia di Taranto- che pur registrando un + 2% degli arrivi  nel 2014, hanno bisogno di  politiche dedicate per rilanciare l’offerta  turistica territoriale.

"Il decreto legge 1 del gennaio 2015, tra le altre cose, - spiega Confcommercio Taranto - prevede anche la realizzazione di progetti infrastrutturali e la valorizzazione culturale e turistica. L’auspicio è che si inneschi un percorso che veda protagoniste, accanto alla parte pubblica, le imprese del settore".

In tal senso diviene  strumento primario il bando ‘Aiuti agli investimenti delle Pmi nel settore turismo-alberghiero’, detto Titolo II,   che la Regione Puglia ha destinato alle piccole e medie imprese del turismo. Il  miglioramento della qualità e dell’efficienza delle strutture ricettive rappresenta una condizione essenziale  nel processo di riqualificazione dell’offerta turistica provinciale.

"Il Titolo II - sottolinea Confcommercio - può essere  in tal senso un’opportunità per poter più facilmente accedere al credito, che resta una difficoltà  per una piccola impresa che voglia effettuare un nuovo investimento per l’ampliamento o la ristrutturazione della struttura ricettiva con gli annessi servizi (bar, palestra, piscina, centro benessere). Lo stesso incentivo può essere utilizzato per gli stabilimenti balneari, per le discoteche e locali da ballo".

Possono beneficiare del Titolo II:  le microimprese con un fatturato annuo che non superi i 2 mil di euro (con meno di 10 dipendenti); le piccole imprese con un bilancio che non supera i 10 mil (con meno di 50 dipendenti); le medie imprese con fatturato non superiore ai 50 milioni annui (meno di 250 dipendenti).  Le spese ammissibili sono: l’acquisto del suolo; le opere murarie; l’acquisto di macchinari e impianti; le spese di progettazione e direzione lavori; gli investimenti tecnologici (programmi informatici, brevetti, licenze etc.); gli investimenti per la sicurezza. L’intensità di aiuto è fissata al 35% per le medie imprese e al 45% per le piccole e micro imprese. Potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% dell’investimento per un importo massimo erogabile  di 800 mila euro per le medie imprese e  di 400 mila euro per le piccole e micro imprese. "Dunque - conclude Confcommercio - non solo interventi finalizzati all’estetica ed alla funzionalità, ma anche al miglioramento dell’impatto ambientale, dell’aggiornamento tecnologico". 

“La presenza sui mercati internazionali non può essere improvvisata. Per fare commercio estero occorre una preparazione adeguata”. Lo ha detto il professor Domenico del Sorbo, durante il seminario svoltosi nella sala Monfredi della Cittadella delle Imprese, organizzato dall’Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con la Camera di commercio di Taranto.

L’iniziativa è finalizzata a fornire alle micro, piccole e medie imprese, di tutti i settori produttivi, gli strumenti per affermarsi sui mercati esteri. L’internazionalizzazione presenta sicuramente molte opportunità, ma nasconde anche insidie e incognite. Un supporto concreto per le aziende è costituito dal programma Pac (Piano d’azione e coesione), rivolto a quattro regioni meridionali dell’obiettivo Convergenza: Puglia, Calabria, Sicilia e Campania. L’Ice Agenzia, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico, è promotore del piano Export Sud. Sono previste formazione in aula, affiancamenti personalizzati, incubazione all’estero. “Questa attività – ha spiegato la dottoressa Adriana Bacchi di Ice – si svolgerà lungo un arco di 15 mesi e coinvolgerà le quattro regioni obiettivo. Il seminario realizzato a Taranto in collaborazione con la Camera di commercio, è il primo in Puglia, cui seguiranno analoghe iniziative a Lecce e Bari. La formazione è del tutto gratuita ed è rivolta esclusivamente alle imprese”.

Cosa deve fare, dunque, un’azienda prima di varcare i confini nazionali con i propri prodotti? “Innanzitutto – ha sottolineato il prof. Del Sorbo – bisogna scegliere un mercato puntando prevalentemente su aree in crescita, ma senza trascurare mercati maturi. Successivamente bisogna analizzare il profilo macro-economico di quel paese (tasso di inflazione, Pil, reddito pro-capite) e poi conoscere il macro settore in cui si opererà. Molto importante è essere bene informati sulle normative”.

L’internazionalizzazione dunque come grande opportunità, ma con l’adeguata preparazione. “Questo è esattamente - ha spiegato Nicola Spagnuolo, presidente dell’Azienda Speciale Subfor - lo spirito delle nostre attività. Con le missioni all’estero, gli incontri, i seminari vogliamo offrire alle imprese la possibilità di accrescere il proprio business nel pieno rispetto delle regole e puntando alla valorizzazione dei prodotti di qualità che decretano il successo del Made in Italy all’estero”.

 

Guarda la video intervista al prof. Domenico del Sorbo https://www.youtube.com/watch?v=V-5KQW-8jBs

 

Le possibili dimissioni di Lupi da Ministro delle Infrastrutture a seguito dell'inchiesta avviata Firenze sulle tangenti per gli appalti delle grandi opere, che non lo vedrebbe indagato ma solo coinvolto a seguito di regali fatti al figlio, aprirebbe una crisi all'interno del Governo. Una soluzione che piace a Renzi per sostituire l'attuale Minustro, in caso di sue eventuali dimissioni, sarebbe quella di nominare una persona in grado di fronteggiare l'emergenza e di mettere ordine in un Ministero fondamentale per lo sviluppo del Paese. Da qui parte la possibile nomina di un Magistrato politicamente impegnato e da qui parte la possibile indicazione di Michele Emiliano a sedere sulla poltrona più alta del Ministero. Certo sarebbero una soluzione ottimale per dare una svolta al Dicastero, ma sarebbe una grosso problema per lo stesso Emiliano già in campagna elettorale per la carica di Governatore della Puglia per le elezioni regionali in programma il prossimo 31 maggio. Staremo a vedere nelle prossime ore cosa accadrà, anche se Lupi di dimettersi non ne ha alcuna voglia, anche se M5S, Sel e Lega spingono in direzione contraria avendo già presentato mozioni di sfiducia in Parlamento.

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