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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Con la ripresa delle attività dell’ Altoforno 1, tornato in marcia da qualche giorno, ILVA stima i benefici che si otterranno sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che da quello energetico a seguito degli interventi effettuati sull’impianto stesso. In merito alle direttive dettate dall’AIA, i lavori di condensazione vapori loppa, di depolverazione campo di colata e di depolverazione Stock Househanno rappresentato gli impegni migliorativi sul versante ambientale e verso una sostanziale ottimizzazione dei consumi energetici, invece, sono incentrate le attività effettuate sul sistema di  recupero gas e sulrifacimento Cowper .

 

Nel dettaglio, i lavori sulla condensazione vapori loppa permetteranno di ridurre le emissioni diffuse di acido solfidrico (H2S) da 67g H2S/tghisa a 1g H2S/tghisa. Ipotizzando una produzione giornaliera di ghisa pari a 5500 t/giorno, la stima del beneficio ambientale in termini di riduzione di emissioni della sostanza chimica, come riportato nella tabella seguente, diverrà considerevole.

 

 

 

Gli interventi sulla depolverazione campo di colata permetteranno, inoltre, di aumentare il rendimento dei sistemi di captazione a monte del sistema di filtrazione tale da ridurre le emissioni diffuse e convogliate, come rimarcato in tabella:

 

 

 

Un altro intervento realizzato in Altoforno 1 è rappresentato dal nuovo sistema didepolverazione Stock House. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni a carattere diffuso tramite il miglioramento della captazione della parte alta dei sili di caricamento delle Stock House. Come si evince dalla tabella di seguito, è stimato il rispetto del valore limite di emissione convogliata di 10 mg/Nm3, previsto nel riesame AIA, in sostituzione del limite di 40 mg/Nm3.

 

 

 

Per ciò che concerne gli interventi favorevoli all’ottimizzazione energetica, laristrutturazione del sistema di recupero gas di altoforno permetterà il riciclo di una maggiore quantità di gas AFO disponibile alle centrali termoelettriche. Si eviterà, così, l’utilizzo di azoto necessario per la depressurizzazione. Il rifacimento del Cowper 14 consentirà, invece, un miglioramento dell’efficienza termica degli stessi Cowper con conseguente innalzamento della temperatura del fluido necessario alla marcia dell’altoforno con conseguente riduzione del fabbisogno energetico dell’altoforno (agenti riducenti).

 

Per avvicinare i musei italiani agli standard europei, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha promosso le aperture prolungate del sabato dei più importanti Musei dItalia. Sabato 15 agosto le collezioni archeologiche del MARTA e la mostra Gli ori di Mastroianni saranno fruibili fino alle ore 24.00.

Sarà possibile ammirare i ricchi contesti funerari ellenistici con le famose oreficerie e immergersi nella storia di Taranto romana, con le sue domus dai variopinti pavimenti musivi e i le testimonianze della attività artigianali e della cultura funeraria che, ancora dopo la conquista romana del 209 a.C., presenta forti persistenze greche evidenti nei soggetti delle terrecotte policrome e nelle ultime produzioni in pietra tenera, adeguandosi lentamente alle forme rappresentative tipiche del riti di seppellimento del mondo romano.

Nel corso dellapertura delle ore serali, sono previste visite guidate gratuite a cura del Concessionario dei servizi aggiuntivi Nova Apulia, nellambito degli OPEN DAYS 2015, promossi dallAgenzia Puglia Promozione dintesa con il Segretariato Regionale del MiBACT.

· Ingresso a pagamento (ore 8.30 24.00, chiusura biglietteria ore 23.30).
· Visite guidate gratuite alle ore 20.15 e 21.30 (informazioni e prenotazioni al

tel. 099/4538639). 

 

 

Continuano senza sosta i controlli straordinari sulla circolazione stradale disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Taranto in tutta la provincia jonica.

Tale attività, con l’impiego degli uomini in servizio presso le cinque Compagnie Carabinieri della provincia, attraverso un’incisiva e costante azione preventiva e repressiva, è volta ad incentivare il rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale.

I controlli, mirati a sanzionare la guida indisciplinata di automobilisti, in questo particolare periodo dell’anno, riguardano soprattutto i motociclisti, con lo scopo di accertare l’uso del casco protettivo, la regolare revisione, nonché la copertura assicurativa dei motoveicoli

L'obiettivo è garantire ai residenti e ai turisti unestate sicura, attraverso servizi espletati soprattutto nelle località ricadenti lungo la fascia costiera, luogo di maggior concentrazione di turistidi giovani di numerosi locali di intrattenimento, dove si riversa la movida soprattutto durante le ore notturne. 

Nell’ultima settimana, 5 sono i soggetti denunciati in s.l. di cui 1 per guida in stato di ebbrezza, 2 per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e 2 per guida con patente revocata o mai conseguita. In totale 150 sono statele contravvenzioni redatte a carico di indisciplinati utenti della strada e più specificamente: 23 per mancato uso delle cinture di sicurezza; 2 per l’uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici; 12 per mancato uso del casco;24 per mancanza di copertura assicurativa49 per altre violazioni in materia di Codice della Strada con il conseguente sequestro amministrativo di 37 veicoli, di cui 4motoveicoli;

Controllati complessivamente 1.531 utenti della strada e 1.296 veicoli, ritirando in totale 10 tra patenti di guida e documenti di  circolazione e 211 punti decurtati.

Analoghi servizi continueranno anche nei prossimi giorni.

 

 

Mercoledì, 12 Agosto 2015 16:26

TARANTO - Summer beer, a San Vito la birra scorre a fiumi

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Ritorna la Summer beer e quest’anno si trasforma in festa di fine estate. Infatti la manifestazione che è arrivata alla sua diciassettesima edizione, quest’anno vedrà due partner di eccellenza: l’ACI e l’Associazione Taranto Turismo. Un’iniziativa nata dall’Idea di Enzo Greco per unire la sua passione verso la birra e la crescita del territorio, nel tempo si è trasformata in un vero evento che quest’anno trova l’apice in questa collaborazione che rende una manifestazione ludica in evento culturale. “Ho accettato subito la proposta di Enzo di entrare a far parte dell’organizzazione della Summer Beer, perché dopo l’ottima esperienza di luglio con Quando il turismo incontra lo sport, Nazionale sud canoagiovani – afferma Irene Lamanna, presidente ATT-  ho ritenuto opportuno far si che San Vito fosse di nuovo al centro dell’attenzione con un evento che porta nel territorio almeno cinquecento persone provenienti da Taranto e provincia e da fuori zona. Riteniamo che questa festa dell’estate quest’anno possa anche superare i confini e raccogliere l’adesione anche di Regioni limitrofe. Occasioni come queste vanno prese al volo per promuovere il territorio e noi non ci tiriamo mai indietro, anzi sosteniamo chiunque ami Taranto e la renda protagonista di cose belle per farla conoscere e crescere. Il turismo è fatto anche di iniziative come queste che attirano le persone e fanno conoscere il luogo e io sono molto contenta di aver appoggiato questa bella festa che Enzo porta avanti da solo da tanto tempo”.
“Da sempre l’Aci insieme all’Associazione Taranto Turismo è presente per fare da megafono ad ogni evento che porta lustro alla città, divertimento e soddisfazione ai residenti – afferma Pino Lessa, direttore ACI Taranto - . Questa poi è un’occasione che ci permette di associare il divertimento alla sensibilizzazione verso la sicurezza stradale. Il divertimento deve andare a braccetto con la sicurezza e la legalità”. 
“Da quel lontano 1998 sono passati moltissimi anni e mille volti differenti di giovani ed artisti di ogni calibro – afferma Enzo Greco, ideatore e organizzatore Summer Beer -. Ogni anno abbiamo unito gastronomia, birre di ogni genere musica e teatro, dando un tema diverso. Quest’anno abbiamo scelto la socializzazione, il piacere di stare insieme ad altre persone, trascorrere una serata rilassandoci con dell'ottimo spettacolo e degustando i prodotti tipici, dove la Birra come sempre è la madrina della festa. Quest’anno poi portiamo anche la birra artigianale, per i palati più esigenti. Sono molto contento di essere riuscito quest’anno a coinvolgere anche l’Att e l’Aci, perché credo che una manifestazione come questa possa diventare un evento ancora più grande e una costante per il nostro territorio e che possa attrarre ancora più turisti”. 
Un’altra importante novità: Summer beer, festa di fine estate prenderà il via il 26 agosto e terminerà il 30. Ben cinque giorni di divertimento ed enogastronomia. Ad inaugurare la Musical Accademy con lo spettacolo “Musicalmente” (ad anticipare la festa il 25 un evento interno con Red Culligan gang ft eagle)§, il 27 spazio alla musica d’autore con Gianni e Mario Rosini, il 28 l’attore tarantino Michele Riondino & revolving bridge, il 29 musica ska con i Nitrophoska. A chiudere la sei giorni di birra e divertimento i Vasconnessi. 
 

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Sono il Palazzo degli Uffici di Taranto, quello nella foto,  struttura posta al  centro della Città, fra Piazza della Vittoria e Piazza Garibaldi e fra via D’Aquino e Corso Umberto diventato, con la nascita del Borgo, avvenuta negli anni successivi all’Unità d’Italia, elemento ordinatore dell’impianto urbano e intorno al quale si è organizzato tutto il sistema viario cittadino. La mia costruzione iniziò nel 1791 ed ebbe termine, dopo varie vicende, nel 1894. Sono, e di questo vado molto orgoglioso, un edificio di grande pregio storico, artistico ed architettonico che dal 1876 sino a qualche anno fa, è stato sede del Liceo Statale “Archita”, il più antico e prestigioso Liceo della nostra città, che di recente ha celebrato 143anni dalla sua fondazione rappresentando uno dei punti di riferimento più rilevanti della vita culturale di Taranto. Un Liceo ora in cerca di casa che non riesce a trovare. Doveva andare presso il Palazzo delle Suore Immacolate, ma anche lì pare ci siano problemi di disponibilità finanziaria da parte della Provincia di Taranto. Sono un Palazzo che è stato oggetto di tanti studi e progetti, come quello ad esempio messo in piedi dalla locale Confindustria, all’epoca in cui era Sindaco Giancarlo Cito, che però bocciò l’idea di project financing. Ho ospitato anche altre attività scolastiche, idove hanno auto sede gli uffici del Tribunale e una bella ed interessante Galleria. Dopo tante peripezie, nel 2003, quindi ben 12 anni fa, l’Amministrazione comunale di Taranto, d’intesa con l’Amministrazione provinciale, hanno deciso di procedere alla mia ristrutturazione. Una vicenda quella del mio recupero socio-culturale.abitativo-commerciale, tra sospensione lavori, aggiornamenti e revisione dei progetti, avvicendamenti di imprese, annunci e proclami di inizio dei lavori, che ancora non riesce a vedere la parola fine. Io Palazzo degli Uffici sono ancora qui, chiuso, come ha detto qualcuno, dentro un pannolone. Sono ancora qui ad agosto del 2015, completamente solo, coperto  e nascosto alla vista dei miei concittadini (si perché comunque io sono un tarantino verace) e dei pochi turisti che girano per la nostra Città, chiuso, dentro me stesso dal 2003, murato vivo. Quasi quasi la faccio finita.

 

 “FENOMENO MUTATO NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, MA RIMANE UNA FORMA DI SCHIAVITÙ DA DEBELLARE”

 

“La mia terra - ha detto cil Senatore - continua a macchiarsi della morte, ingiusta e insopportabile, dei braccianti stroncati da condizioni di lavoro massacranti e insostenibili. Alle Forze dell’ordine e alla Magistratura il compito di fare chiarezza su quello che è accaduto nelle nostre campagne, ma la piaga del caporalato è viva e vegeta e non possiamo stare a guardare”.

Così il senatore Dario Stefàno in apertura della conferenza stampa con cui ha illustrato la proposta a propria firma per l’istituzione di una Commissione d’inchiesta parlamentare  sullo sfruttamento d'impiego di manodopera italiana e straniera nel settore, agricolo, edile, manifatturiero e dell’autotrasporto in Italia.

“In passato il Senato si è già occupato del caporalato di ambito prettamente agricolo e legato geograficamente al Mezzogiorno d'Italia, ma la necessità di istituire la Commissione d'inchiesta nasce dall'esigenza di affrontare un fenomeno che negli ultimi vent’anni è profondamente mutato  tanto da esprimersi anche in forme così evolute da essere difficilmente riconducibili al caporalato tradizionale, limitando di fatto l'azione per una loro sanzione e persecuzione”.

“Se in passato il caporalato si estrinsecava essenzialmente nello sfruttamento del lavoro femminile, assegnando una quota molto marginale alla presenza extracomunitaria, da tempo ormai non è più così. I crescenti movimenti migratori provenienti dall'Africa, dalla Penisola balcanica, dall'Europa orientale e dall'Asia hanno sensibilmente arricchito la platea dei soggetti che possono essere coinvolti nelle maglie di tale sfruttamento. Tradizionalmente il caporalato si caratterizzava per essere quasi esclusivamente legato al settore agricolo ed edilizio, oggi però le nuove formule occupazionali, declinate secondo criteri di iperflessibilità e in linea con un mercato del lavoro sempre più destrutturato, contribuiscono in alcuni ambiti ad introdurre in maniera surrettizia nuove fattispecie di questo tipo di sfruttamento”.

“Una mutazione genetica – prosegue - dove l'elemento costante, associato allo sfruttamento del lavoratore, sembra rimanere l'interesse della criminalità, oltre che di nuove forme di illiceità, a volte anche mitigate, come il cosiddetto "lavoro grigio", dove aziende soprattutto del tessile abbigliamento rilasciano buste paghe a norma di contratto ma  con  meno giornate denunciate rispetto a quelle lavorate, realizzando in tal modo una evasione contributiva e fiscale e un danno economico e morale per il lavoratore”.

“Ciò che è stato fatto sinora –ha concluso il senatore Stefàno - evidentemente non è sufficiente a debellare quella che resta una forma di schiavitù. Ecco perché ritengo occorra attrezzarsi adeguatamente per un necessario approfondimento, al fine di assumere ancora più efficaci iniziative di contrasto”.


La Cittadella della Carità avvia un nuovo passaggio della sua gestione aziendale. Nei mesi scorsi la Diocesi ha sostenuto moralmente la Fondazione perché restasse nella sua identità originaria e affrontasse in autonomia il percorso pesante e non facile del  risanamento finanziario e strutturale. "In questo passaggio - si legge in una nota diramata dalla stessa Fondazione - è stato determinante il contributo di Mons. Franco Semeraro e di Mons. Emanuele Tagliente ai quali siamo profondamente graLa Cittadella della Carità avvia un nuovo passaggio della sua gestione aziendale. Nei mesi scorsi la Diocesi ha sostenuto moralmente la Fondazione perché restasse nella sua identità originaria e affrontasse in autonomia il percorso pesante e non facile del  risanamento finanziario e strutturale.

"In questo passaggio - si legge in una nota diramata dalla stessa Fondazione - è stato determinante il contributo di Mons. Franco Semeraro e di Mons. Emanuele Tagliente ai quali siamo profondamente grati".

Dopo attenta valutazione è sembrato opportuno affidare alla responsabilità di competenze laicali "il fascio di compiti e impegni riguardanti appunto la gestione aziendale, come d’altro canto era nelle intenzioni del fondatore, Mons. Guglielmo Motolese, che volle distinta la Fondazione Cittadella della Carità, dalla struttura giuridica e amministrativa della Diocesi di Taranto".
Per cui, a Mons. Semeraro e a Mons. Tagliente subentrano il dottor Giuseppe Mele e l’avvocato Giuseppe Misserini.
"Questa scelta - prosegue la nota - mette in evidenza il fatto che non esiste nessuna forma di commistione tra missione pastorale della Diocesi e  scelte aziendali e finanziarie  della Fondazione. Ovviamente compito della Diocesi resta l’impegno di vigilare perché sia preservata l’identità della Fondazione a servizio delle persone, che le scelte mediche siano in sintonia con l’etica e la visione cristiana della persona umana e che nella Cittadella si viva l’autentico spirito cristiano ed evangelico della carità. Chi si rivolge alla Cittadella - si legge ancora nella nota - sa che essa è una fondazione autonoma nella gestione, radicata nello spirito della missione cristiana voluto dalla Dottrina sociale della Chiesa. Un punto fermo affermato dall'arcivescovo è che nessuno dei dipendenti perda il suo posto di lavoro e che ognuno senta la responsabilità di un servizio attento alle persone e di qualità. In tal senso - conclude la nota - comunichiamo che la Cittadella della Carità  ha avviato un percorso che, con l’impegno e la volontà di tutte le parti, condurrà al superamento delle procedure di  licenziamento.
Dovere del CdA sarà promuovere, tutelare, incrementare questo patrimonio valoriale costituito dalle persone che in Cittadella operano a tutti i livelli, a favore di quanti vi si rivolgono chiedendo accoglienza e sostegno nelle fragilità".

IL CdA ha,  poi, nominato quale presidente il dott. Giuseppe Mele e quale vicepresidente l’avv. Angelo Esposito.

 

 

Ha preso il via lo scorso 8 agosto la 45^ edizione della “Mostra dell’Artigianato Fasanese” organizzata dal Comune di Fasano e da “Nuova Artigianfaso” (associazione che riunisce un numero significativo di artigiani locali) con la direzione artistica dello studio “VG Architetti”, che si svolge nel Palazzo dei congressi sulle colline di Selva di Fasano fino al 23 agosto prossimi. E' visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 24 e sabato e domenica dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 18 alle 24. In esposizione manufatti in vetro, legno, marmo, pietra, creazioni sartoriali, filet, lavori fotografici e opere pittoriche. 
Il Presidente dell'expo De Leonardis nel corso della presentazione della manfestazione ha detto che «la filosofia della Mostra è quella di dare il ruolo centrale all’artigiano, rispondendo all’esigenza di supportare, attraverso l’expo, l’intero comparto produttivo fasanese»; Giovanni Laguardia, presidente di “Nuova Artigianfaso”, ha affermato che la Mostra «è il frutto di una sinergia collaborativa perfetta tra tutti gli artigiani ed è proprio questa unità d’intenti alla quale ho lavorato in quest’anno e mezzo». Veronica Giannandrea dello studio “VG Architetti” ha, invece, sottolineato «la novità di quest’anno della distribuzione degli spazi espositivi e con un percorso obbligato da seguire con al centro una sorta di piazzetta che ospiterà tutti gli appuntamenti a latere della Mostra. Oltre ad uno spazio in cui gli artigiani esprimono le loro emozioni e sensazioni sull’esperienza dell’expo». Infine, è intervenuto Gianni Trisciuzzi, sempre dello studio “VG Architetti” che ha annunciato la novità «dell’allestimento del foyer della Mostra, decisamente concettuale ma che non riveleremo oggi per farne una splendida sorpresa all’apertura. In ogni caso – ha sottolineato Trisciuzzi – si tratta di un allestimento che guarda al futuro del fare artigianato, alla ricerca di una nuova identità dell’artigiano che, pur nella consapevolezza della tradizione, deve proiettarsi nel domani».
Nell’ambito dell’expo sono stati banditi, per il secondo anno consecutivo, i concorsi “Miglior Stand Espositivo”, riservato agli artigiani presenti in Mostra, e “Idee a regola d’arte”, aperto a designer, artigiani, stilisti, professionisti, artisti e makers esterni alla Mostra. Il primo prevede, a totale carico dell’espositore che potrà scegliere autonomamente materiali da utilizzare e tematica da considerare, la creazione del proprio stand capace di supportare e valorizzare le produzioni proposte. Gli espositori verranno valutati da una giuria popolare in base ai criteri di valutazione legati a originalità e creatività; funzionalità e qualità espositiva; difficoltà tecnica e realizzativa; legame con il territorio e con le realtà produttive artigianali; capacità comunicativa. Trattandosi di giuria popolare, tutti i visitatori della Mostra potranno esprimere il proprio parere compilando un’apposita scheda ed imbucandola in relative urne. I primi tre espositori (che avranno ottenuto le preferenze maggiori) si contenderanno la vittoria, consistente nella partecipazione gratuita per due mesi, con proprio spazio espositivo, alla “Mostra Permanente delle Attività produttive” sita nel centro commerciale “Conforama”; sarà lo stesso vincitore a scegliere i due mesi (consecutivi), lungo l’arco del periodo che va da settembre 2015 ad agosto 2016, per allestire il proprio spazio. Il concorso “Idee a regola d’arte” prevede, invece, la progettazione/creazione di un oggetto o manufatto da realizzarsi con tecnica scelta dallo stesso partecipante che dovrà presentare la creazione attraverso fotografia, relazione o schema capaci di illustrare al meglio la propria idea progettuale, prima di realizzarla concretamente. I concorrenti saranno valutati da apposita giuria sulla base dei criteri legati ad originalità ed innovazione; funzionalità tecnica ed estetica; fattività tecnica e realizzativa; legame con il territorio e sinergie con le realtà produttive artigianali; capacità comunicativa; presentazione del progetto. La giuria decreterà tre finalisti tra i quali scegliere il vincitore che riceverà, come premio, la partecipazione con proprio stand a “Exhibition Elite”, manifestazione di arte ed artigianato che si terrà a Roma nel prossimo settembre.
Gli espositori artigiani sono 38 per 33 stand: “Vetreria Fasanese” di Cosimo Ladogana, vetreria artistica; Isa Pezzolla/Maria Lacirignola, filet e mobili antichi; Giuseppe Vinci, falegnameria; Filomeno Di Pietro, mobili d’arredo; “Artigian Metal” di Luigi C. Palmisano, fabbro; Giuliana Trapani, oggettistica; “Il sogno di Giudon” di Donato Legrottaglie e Giuseppe Savoia, giochi in legno; “Daf” di Agostino D’Alessio & figli, lavorazione roccia artificiale; “Couture by Rosa” di Rosa Zaccaria, arredo e tappezzeria; Salvatore Rubini, tendaggi; Tommaso Marraffa, caseddaro; Sante Musa, lumi artistici; Giuseppe Malvoni, caminetti; Marisa Bungaro, filet; Giuseppe Pavone, scultura e bassorilievo in terracotta; “Maioliche Pugliese” di Domenico Pugliese, ceramiche; “Angelo Imballaggi” di Angelo Serrano, imballaggi in legno; “Domo Style” di Domenico Monaco, falegnameria ed ebanisteria; Giuseppe Schena e Tommaso Muolo, canestrai; Vincenzo Giannoccaro, sculture in legno; “Serman srl”, serramenti; Vito Marasciulo, ceramiche artistiche; “Alba Decor” di Federico Albanese, lavori in gesso e cartongesso; Roberto Nuvoli, lavori di microcemento ed edili; “La Sartoria” di Erica Ducceschi, tendaggi e coordinati per la casa; Giuseppe Turchiarulo, lavorazione marmi e pietra; Francesco Schiavone, fotografia; “AD Creazioni” di Antonio Di Gennaro, gadget e stampe digitali; “Fantasy dress” di Viviana Caramia e Camilla Pistoia, sartoria e decorazione su abiti; “C.I.E.” (Confederazione Imprese Europee), termoidraulica e manutenzione; Francesco Lomascolo, oggetti di innovazione; Domenico Andriani, pittore; Giovanni Nistri, pittore; Vito Carucci, pittore. Inoltre, vi saranno due spazi espositivi allestiti dalla locale “Università del Tempo libero” (con laboratori didattici dedicati agli antichi mestieri femminili, tombolo, ricamo, chiacchierino) e dall’associazione culturale “Presepe Vivente” (con figuranti che riporteranno alla memoria attrezzi e lavori tipici di fine ‘800 inizi del ‘900).
Nell’ambito della “Mostra dell’Artigianato Fasanese” nel Palazzo dei congressi si terranno vari incontri pubblici, tutti con inizio previsto alle ore 19. Dall’8 al 23 agosto “Il piatto dell’artigiano”, banchetti di degustazione di prodotti enogastronomici locali; martedì 11 “Nutrire il pianeta”, conferenza organizzata in collaborazione con l’associazione “Pro Selva” sull’alimentazione e coordinata da Giuseppe Bari, che tratterà specifici temi: “Sapori e segreti delle erbe commestibili” con Rocco Mariani (agronomo), “Cibo da insetti, opportunità e vincoli per nutrire il pianeta” con Francesco Porcelli (docente dell’Università degli Studi di Bari), “Legislazione e novità alimentari” con Fabiano Amati (consigliere Regione Puglia). Mercoledì 12 e mercoledì 19 si parlerà di "Laserinn - The Innovation Campus”, struttura da oltre trent’anni punto di riferimento per la ricerca sull’innovazione per le imprese; 2000 mq di laboratori e stazioni di lavoro all’interno del Parco scientifico Tecnologico “Tecnopolis” di Valenzano. Si tratta di un Campus dell’innovazione che ingloba laboratori di ricerca, makerslab, accelerazione e incubazione, design, comunicazione e training per le imprese. Sabato 15 “Sfilata di moda in vetrine” con dieci modelli ed uno shooting fotografico live per tutti i visitatori della Mostra che volessero parteciparvi. Il 16 si terrà l’Instagram Party nel quale i visitatori potranno farsi fotografare dietro ad un pannello riproducente il simbolo del noto social network. Il 21 sarà proiettato un video con le immagini più significative della 45^ Mostra dell’Artigianato Fasanese, mentre il 22 sarà la volta di Fashion Posing, una serie di scatti artistici riservata a giovani modelle e modelli.
Le aziende locali che supportano la 45^ edizione dell’expo sono “Salentù”, “Bagorda”, “Officina liquoristica fasanese”, “Rotondo”, “Petruzzi”, “Zia Rosa”, “Ape e coccinella”, “Savoia”, “Furleo 2”, “Crovace”, “Peccati di gola”, “For.El”, “Mood”, “De.C.O.”, “Salagadula”, “ProEdil costruzioni srl”, “Vetreria fasanese” e “ProStucchi”.
La Mostra diventa, quest’anno, social con la pagina Fb Mostra dell’Artigianato Fasanese.


 

 

A proposito delle notizie di stampa di questi giorni sulla presenza della cosiddetta “alga tossica” sulle coste fasanesi, il sindaco Lello Di Bari (peraltro, medico) tiene a precisare che «l’allarmismo che si sta ingenerando, sul fenomeno, sta creando notevole confusione e preoccupazione nell’opinione pubblica; il che mi spinge a fare chiarezza. Intanto, i casi di sintomi dovuti al fenomeno sono pochissimi e, comunque, è bene sapere che l’”alga tossica” è un evento del tutto naturale dovuto alla proliferazione di alghe microscopiche, di origine tropicale, provocata dal periodo prolungato di elevate temperature, come l’attuale. Pertanto, non è in discussione la balneabilità del nostro mare – sottolinea il sindaco – tant’è che dalle analisi di idoneità alla balneazione effettuate sulle nostre acque, da aprile a tutt’oggi, non è mai risultato alcun elemento negativo di inidoneità: il nostro mare è perfettamente balneabile. Certo, l’abnorme presenza di questa “alga tossica” può provocare, in alcuni casi, piccoli ma fastidiosi sintomi – spiega Di Bari – e mi riferisco a stati febbrili, mal di gola, tosse e lacrimazione che, tuttavia, scompaiono in brevissimo tempo, generalmente in uno o due giorni, anche senza interventi farmacologici. Peraltro, è un fenomeno che interessa tutta la costa italiana che affaccia sul Mediterraneo e l’unico suggerimento che sento di dare a cittadini, turisti e vacanzieri è di non passeggiare, o sostare, lungo la scogliera durante le mareggiate. Pertanto – afferma il sindaco – invito cittadini, turisti e vacanzieri a stare tranquilli ed a godere del nostro mare, e delle meritate vacanze, senza apprensione».


Lunedì, 10 Agosto 2015 07:04

Torre Canne/ Si elegge la miss che viene dal mare

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Martedì Miss Italia fa tappa al porto con uno spettacolo dedicato a Lucio Dalla: inizio alle 21
Si assegna la fascia di Miss Miluna Puglia: la vincitrice sarà la terza prefinalista nazionale del concorso


Miss Miluna Puglia sarà una bella donna e verrà dal mare. Parafrasando una celebre canzone di Lucio Dalla, al quale è dedicato lo spettacolo regionale di Miss Italia, dal nome “Ti parlo di Lucio”, martedì sera nel porto di Torre Canne, frazione di Fasano, di fronte al suggestivo scenario del mar Adriatico si elegge la terza prefinalista nazionale pugliese della 76esima edizione del concorso di bellezza femminile più longevo e prestigioso d’Italia. La vincitrice della tappa accederà alle prefinali nazionali del concorso in programma dal primo settembre a Jesolo. Il 30 agosto, invece, si concluderà in provincia di Foggia il tour pugliese con la finalissima regionale di Miss Puglia, che si terrà al Grand Hotel Vigna Nocelli di Lucera.
La tappa di Torre Canne, organizzata dall’agenzia “Parole & Musica” di Mimmo Rollo, esclusivista regionale del concorso, in collaborazione con Marco Cofano e col patrocinio del Comune di Fasano, si svolgerà alle ore 21. Alla selezione regionale possono partecipare soltanto le concorrenti che da fine giugno ad oggi hanno conquistato una fascia durante le selezioni provinciali.
Le ragazze di età compresa tra i 18 (da compiere entro agosto) e i 30 anni (compiuti entro il 31 dicembre) possono partecipare alle prossime tappe iscrivendosi gratuitamente su missitalia.itoppure presentandosi alle ore 17 nel luogo e nel giorno della selezione. Tutte le informazioni sul tour pugliese si possono ricavare sulla pagina ufficiale di Facebook “Miss Italia Puglia”. Le prossime tappe si terranno mercoledì a Peschici e giovedì a Vieste.
Dopo i destini incrociati di Enzo Mirigliani e di Domenico Modugno, lo spettacolo realizzato quest’anno da Mimmo Rollo, “Ti parlo di Lucio”, è un tributo ad un grande cantante pugliese d’adozione: Lucio Dalla. Mamma pugliese e lui cittadino onorario di Manfredonia e a tutti gli effetti delle Isole Tremiti, Dalla ha avuto la Puglia come fonte d’ispirazione: è proprio qui che ha scritto alcuni dei suoi brani più celebri come “4 marzo 1943”. Un tributo che Miss Italia vuole rendere al cantautore bolognese per ciò che ha offerto al panorama musicale mondiale e alla Puglia come sua fonte di ispirazione e di bellezza. Ad interpretare lo spettacolo saranno l’attrice Antonella Carone, l’attore comico, cantante e musicista romano Marco Passiglia (già in evidenza in tivù a Colorado Cafè) e la violinista Rosa De Donato, accompagnati dalle basi realizzate appositamente da Primiano Di Biase, pianista dei Dire Straits Legends.
Anche quest’anno, per la terza volta, la finalissima del concorso sarà trasmessa in diretta su LA7 il prossimo 20 settembre da Jesolo, presentata da Simona Ventura. Prima dell’atto conclusivo andranno in onda in tivù due anteprime che faranno conoscere le protagoniste che si sfideranno in passerella per vincere l’ambita fascia di più bella d’Italia.

 

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