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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Rivolto una richiesta alla Regione Puglia perchè se ne verifichi correttezza e opportunità.
Questo è il contenuto della
lettera:


Preg.ma Assessora,

la Provincia di Taranto ha pubblicato il bando per le guide turistiche e gli accompagnatori.

Riteniamo questo un atto improvvido nel momento in cui si sta distutendo di turismo e di professioni collegate in Puglia e mentre le normativa europea e nazionale evolvono positivamente.

Non si comprende perchè una amministrazione provinciale, scollegata e lontana dalle politiche regionali, destinata a rapida chiusura a favore di nuove forme istituzionali, in virtù di deleghe remote,  decida improvvisamente che il bando possa essere il suo business immediato.

Crediamo infatti che si riverseranno su Taranto migliaia di richieste, col rischio di ingenerare aspettattive e provocare delusioni in giovani purtroppo in difficoltà occupazionale.

Chiediamo per questo un intervento chiarificatore del Suo Assessorato, in modo da garantire che le nuove professioni non siano un tesserino dato a qualche migliaio di giovani ma una reale potenzialità di lavoro all'interno delle nuove linee di sviluppo per il turismo e i beni culturali che la Regione sta predisponendo.


Sabato, 27 Febbraio 2016 06:56

COMMERCIO/PROROGA SCADENZA PAGAMENTO SIAE.

Scritto da

 

 
Su richiesta di Confcommercio-Imprese per l’Italia, la SIAE ha prorogato al 18 marzo 2016 il termine ultimo del versamento del compenso per il rinnovo degli abbonamenti per il diritto d'autore dovuto per la musica d'ambiente diffusa attraverso strumenti meccanici e radiotelevisivi, senza applicazione di penali e con il riconoscimento dei benefici associativi.

Anche per il 2016 è stata rinnovata la convenzione SIAE-CONFCOMMERCIO valida per gli esercizi commerciali, per i pubblici esercizi (ristoranti, bar, pizzerie) e per gli alberghi. La convenzione prevede uno sconto sul pagamento relativo alla musica d’ambiente, all’ utilizzo di apparecchi televisivi ed ai concertini nei pubblici esercizi. Lo sconto Confcommercio da convenzione è pari al 25% lordo.
Al fine di ottenere le riduzioni, è necessario che i pubblici esercizi si muniscano del  certificato che attesti l’appartenenza alla Confcommercio debitamente timbrato e firmato, sia in caso di pagamento con mav sia che ci si avvalga  degli sportelli siae. 

Il pagamento tramite MAV non esclude l’obbligo di munirsi del  certificato che  dovrà essere trasmesso in copia all’ufficio territoriale della SIAE e conservato in azienda, in caso di eventuali controlli. Occorre inoltre verificare attentamente che l’importo del MAV comprenda lo sconto riservato ai soci.

PER OTTENERE LE  AGEVOLAZIONI È INDISPENSABILE RINNOVARE GLI ABBONAMENTI TASSATIVAMENTE ENTRO LE SCADENZE PREVISTE:

  • entro il 18 marzo  per gli abbonamenti annuali;

  • entro gennaio o luglio per gli abbonamenti semestrali, o comunque entro il primo mese del semestre di apertura per gli stagionali

  • entro i primi 15 giorni di gennaio, aprile, luglio o ottobre per gli abbonamenti trimestrali

  • entro i primi 10 giorni del mese per gli abbonamenti mensili

    Inoltre è possibile ottenere un risparmio anche per i trattenimenti e le manifestazioni musicali effettuate all’interno delle aziende alberghiere e dei villaggi turistici.

     


Carlo Martello: «… l’Amministrazione Comunale… chiusa in se stessa, sembra interessata sempre più solamente ad acquisire consensi a ipotetiche liste elettorali»

 

Il Comune di Taranto sta per avviare delle iniziative che, nelle buone intenzioni dei nostri amministratori, dovrebbero apparire come interventi di contrasto alla povertà favorendo il coinvolgimento di cittadini indigenti in percorsi di inclusione sociale, presumendo così di renderli protagonisti attivi nella fuoriuscita dalle condizioni di marginalità e povertà.

Considerato che il Comune di Taranto pensa di utilizzare, attraverso organismi del terzo settore, questi cittadini indigenti per tre mesi per 60 ore al mese, corrispondendo loro un buono lavoro del valore orario netto di euro 7,50, si deve dedurre che si può uscire dalla povertà con circa 1.500 euro…

Carlo Martello, presidente di ConfCooperative Taranto, stigmatizza «questo intervento che, purtroppo, ha l’apparenza dell’assistenzialismo elettorale, a meno che non si sia convinti che cittadini anziani, possibilmente invalidi con famiglie numerose, minori a carico di tenera età, destinatari di sfratto possano veramente partecipare, con questa iniziativa, a un percorso di inclusione sociale».

«Evidentemente qualcuno a Palazzo di Città – sottolinea Carlo Martello – finge di ignorare che, già da qualche giorno, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato e pubblicato sul proprio sito le linee guida per la predisposizione e attuazione dei progetti di presa in carico del sostegno per l’inclusione attiva».

«Il Comune di Taranto dovrebbe sapere – rimarca il presidente di ConfCooperative Taranto – che la legge di stabilità per il 2016 prevede la definizione di un Piano Nazionale di contrasto alla povertà e che, nelle more della definizione del Piano, il “sostegno per l’inclusione attiva” è esteso a tutto il territorio nazionale diventando il modello di riferimento anche per altre iniziative, considerato che la lotta alla povertà potrà assumere dimensioni e forme diverse, ma dovrà comunque seguire le linee guida del Ministero».

La conclusione di Carlo Martello è improntata a disincantato pragmatismo: «la differenza fondamentale è che, per combattere la povertà e favorire l’inclusione attiva, non serve mettere in mano a disagiati un po’ di soldi, ma è invece necessario, proprio come indicano le linee guida ministeriali, prevedere progetti personalizzati attivando sul territorio collaborazioni in rete con le Amministrazioni e Istituzioni competenti in materia di servizi per l’impiego, tutela della salute, formazione e istruzione, nonché con i sindacati e con gli organismi del Terzo settore: ma tutto questo l’Amministrazione Comunale non lo fa e, chiusa in se stessa, sembra sempre più interessata solamente ad acquisire consensi a ipotetiche liste elettorali».

 

 

“Abbiamo depositato unainterrogazione indirizzata al presidente Emiliano e all’assessore Giovanni Gannini, mirata a far chiarezza in merito alle iniziative intraprese da AdP che tenderebbero a trasformare la struttura aeroportuale di Taranto-Grottaglie in una zona industriale, attività estranea alle attività di volo, rischiando così di compromettere ogni altra possibilità di ripresa e di sviluppo dell’attività di traffico passeggeri.”lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Marco Galante e Antonio Trevisi.

Nell’aeroporto “Arlotta”, infatti, si sono insediate società private che, in seguito alla sottoscrizione di contratti di sub-concessione con AdP,  esercitano attività estranee al trasporto aereo. “Queste presenze ed altre, che Aeroporti di Puglia S.p.A. avrebbe intenzione di inserire all’interno del sedime aeroportuale - proseguono i cinquestelle -sottraggono spazi utili ad eventuali ampliamenti necessari al normale delle attività di volo. Trasformando, di fatto, l’area in una zona industriale. Nella nostra interrogazione chiediamo, inoltre, se l’hangar aeronautico, usato in passato da ATITEK (Alitalia) insieme a tutto il resto dello stabilimento Alenia, sia nella disponibilità di Aeroporti Puglia e quando e attraverso quale negozio giuridico sarebbe avvenuto il passaggio di proprietà da Alenia ad Aeroporti Puglia. In ultimo abbiamo chiesto alla Giunta Regionale di esprimersi in merito al possibile conflitto d’interessi del Dott. Giuseppe Acierno Amministratore unico di Aeroporti di Puglia e contemporaneamente di Presidente del Comitato del Distretto Aerospaziale Pugliese”.

All’interno dell’interrogazione dei pentastellati, numerose altre richieste volte a chiarire il quadro della situazione dell’aeroporto Taranto-Grottaglie, si chiede infatti anche di sapere attraverso quale atto sia avvenuta la modifica dell'Accordo di Programma Quadro Trasporti – FSC 2007 – 2013 che ha permesso ad Aeroporti di Puglia di trasferire le risorse inizialmente destinate all'Aeroporto Karol Wojtyla di Bari, per il riutilizzo dello scalo militare a supporto di quello civile, all'aeroporto Marcello Arlotta di Taranto Grottaglie, per le opere infrastrutturali destinate all'aerospazio e quali siano state le motivazioni che hanno spinto la Regione Puglia a ripresentare lo stesso progetto, inizialmente finanziato con il citato FSC 2007 – 2013, nel Pon rete e trasporti, il cui esito dell’istruttoria è atteso per il 2016. Galante e Trevisi chiedono in ultimo di sapere se sia stata la stessa Adp a dare mandato al Dott. Di Palma per l’organizzazione della manifestazione internazionale presso l’aeroporto “Arlotta”, che si terrà a maggio p.v., per la promozione della tecnologia dei “DRONI”, “considerando che in tale periodo sono in imminente programmazione attività di volo, inerenti il traffico passeggeri. Speriamo una volta per tutte - concludono i cinquestelle -di riuscire a chiarire la situazione dell’Arlotta.”

 

Pubblichiamo di seguito un articolo pubblicato  da www.mondodelgusto.it che esalta bontà e qualità della cozza tarantina

La città di Taranto un tempo era la maggior produttrice di cozze e ostriche al mondo con i suoi immensi giardini in Mar Piccolo e Mar Grande. L’attività di mitilicoltura sembra sia iniziata attorno all’anno mille e da allora è stata una delle maggiori risorse economiche della città.

 

L’allevamento della cozza tarantina ha vissuto in questi ultimi anni numerose 
vicissitudini a causa dell’inquinamento ambientale provocato dall’ILVA, ma in realtà oggi è certamente la più sicura d’Italia per i numerosi e frequenti controlli a cui è sottoposta.

 


Come afferma il presidente dei mitilicoltori Cosimo D’Andria i prelievi e la classificazione delle acque vengono effettuati per ogni singolo produttore, quindi si analizza più volte lo stesso specchio d’acqua proprio per poter sfatare la negativa denominazione di “cozze alla diossina”.

A maggior garanzia della bontà delle cozze anche gli ambientalisti hanno proposto l’utilizzo di un particolare cemento che non rilascia sostanze inquinanti per fare il corpo morto (base di sostegno dei pali).

 

Il divieto di prelievo e vendita ha interessato solo i prodotti cresciuti nel primo seno del Mar Piccolo, mentre quelli del secondo seno sono indubbiamente di ottima qualità sotto tutti i punti di vista. In questi giorni c’è stata la riunione con i rappresentanti istituzionali per mettere a punto i preparativi per il trasferimento dal primo seno di Mar Piccolo al Mar Grande entro la fine di febbraio con i primi di marzo per salvare il novellame e la produzione del prossimo anno. 

 

L’allevamento dei mitili è costituito da lunghi pali di legno di castagno, oggi spesso sostituiti da pali di ferro, infissi nel fondo marino per due o tre metri e che fuoriescono dalla superficie per circa un metro; fra i pali sono tese funi di fibra vegetale. A queste funi vengono appese le “reste” che sono calze di rete in polipropilene all’interno delle quali viene deposto il novellame, cozze di 1-2 cm.

 

La produzione della cozza richiede circa 14 mesi di lavorazione, inizia a novembre con la preparazione dei cosiddetti letti, ossia delle griglie di corda. Si sceglie questo periodo perchè da novembre a gennaio la cozza produce il latte.

 

Nel mese di marzo i letti vengono staccati e le cozze ripulite da tutti i parassiti e microbi che si sono attaccati, si lasciano fuori dall’acqua per un periodo che varia a seconda della temperatura, dalle tre quattro ore se fa caldo,ad una giornata se fa freddo, dopo di che si ributtano a mare. Ora la cozza, il novellame, respira perchè si è liberata di tutti i parassiti.


Alla fine di marzo con i primi di aprile si comincia a sciorinare, vengono cioè stese al sole per eliminare eventuali microbi e si fa il primo innesto. Man mano che la cozza cresce si cambia la rete con delle maglie più grandi altrimenti non fuoriesce. In tutto il ciclo produttivo l’innesto avviene 4-5 volte.
Per maggio giugno sono quasi adulte e quindi pronte per la vendita.

 

I motivi che rendono le cozze allevate nel Mar Piccolo particolarmente gustose, piene e profumate sono essenzialmente due. Nel Mar Grande e nel Mar Piccolo, a 60 metri di profondità, vi sono 34 sorgenti di acqua dolce di origine carsica chiamate “citri” che immettono in continuazione acqua dolce.

 

 Questa condizione di bassa salinità dona una condizione idrobiologica ideale per il metabolismo e l’accrescimento dei mitili. Inoltre, per la sua configurazione, nel Mar Piccolo sono assenti correnti sottomarine, ed il mare calmo è un altro dei presupposti per una buona produzione di cozze.

Il sapore della cozza tarantina è inconfondibile, si presenta grossa, biancorosata,  con profumo di iodio e di mare cristallino, dal gusto pieno e dolce.

 

Inoltre con le cozze si possono fare piatti squisiti spendendo poco. Piatto tipico tarantino sono le cozze alla “puppitegna” alla poverella. Occorrono le cozze, un pò di pomodoro, olio, aglio e prezzemolo, si mettono gli ingredienti tutti insieme e si lasciano cuocere fino a quando le cozze non si aprono.

 

Altro piatto tipico è la pasta fagioli e cozze. Si cucinano i fagioli normalmente dopodichè si puliscono le cozze, si mette in una padella olio, aglio si fa riscaldare e si uniscono le cozze che si fanno cuocere per qualche minuto e poi si versano nei fagioli. Si lessa la pasta e si condisce con il tutto.

 

L’equipe dell’associazione Alzheimer -Taranto a scuola per un incontro con gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”

 

Rosa Guerriero

PALAGIANO – Infondere fin da piccoli la cultura della solidarietà è uno degli aspettiche l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII “vuole trasmettere agli alunni. In tal senso si è appena concluso, nelle classi terze e quarte della scuola primaria, un Laboratorio di sensibilizzazione alla malattia di Alzheimer e alle Demenze in generale attraverso la lettura della storia “Mia nonna è diversa” di MercèArànega. Il corso tenuto dall’Equipe Multidisciplinare dell’Associazione Alzheimer Bari (sportello di Taranto)dott. Nicola Cetera e dott.ssa Maria Mottolese mira a sensibilizzare i bambini sulla malattia che è in continuo aumento: si stima che solo nella provincia di Taranto sono oltre 6.500 le persone colpite da Alzheimer. L’obiettivo del progetto è quello di far conoscere agli alunni della scuola primaria che cosa è questa patologia, chi colpisce, che problemi comporta al malato e a chi vive con lui, creando nei bambini uno spunto di riflessione importante. Pertanto sono state adoperate semplici attività ben strutturate per l’acquisizione del problema. Tra i lavori svolti in classe c’è stata la videolettura del libro “Mia nonna è diversa” che con un linguaggio semplice ed efficace, supportato da immagini accattivanti, consente di conoscere i problemi più comuni determinati dalla malattia, come la perdita di memoria e le difficoltà incontrate ogni giorno. Nonostante la loro tenera età, gli alunni sono stati affascinati dall’argomento, tante le domande rivolte ai due relatori e la voglia di sapere come comportarsi per aiutare i nonni in difficoltà. I nonni che tanto hanno sempre dato ai propri nipoti senza chiedere mai niente in cambio e che all’improvviso si vedono catapultati in un mondo oscuro dove nessuno vorrebbe mai vivere, quel mondo che ruba la cosa più preziosa: i ricordi.

Aperti i cancelli del giardinetto pubblico situato tra via Scoglio del Tonno e via Rinascimento. Il Sindaco di Taranto, dott. Ippazio Stefàno, vive la soddisfazione dell’iniziativa portata a segno e così commenta:  Restituiamo alla collettività questo angolo verde nella periferia della città. L’idea di recuperare e riqualificare questa risorsa naturale risponde ad un progetto di verde pubblico teso a valorizzare la vocazione di luogo di aggregazione per le famiglie e per i bambini. L’area è stata interessata da un intervento di restyling che ha riguardato i percorsi, gli spazi verdi, gli ingressi, la recinzione e le panchine.-

Il giardinetto pubblico si estende per circa 5000 metri quadrati ed è arredato da circa 100 alberi, quasi tutti di pino, e più di 15 panchine

 

 

Il 27 Febbraio la Federazione degli Studenti presenta la proposta di “referendum studentesco” per una scuola dove gli studenti sono, con le loro mani, fautori del progresso. Insieme alla Coalizione Sociale Studentesca invita tutti i rappresentanti d’istituto degli organi studenteschi e giovanili e tutti gli studenti e i cittadini che vorranno partecipare a questo evento di confronto e democrazia, tutto davanti ad un sano aperitivo! Rise Up Taranto!

*PER UNA SCUOLA DEGNA DEI NOSTRI SOGNI*

*Ad ognuno per le due necessità, da ognuno per le proprie possibilità*

La Federazione degli Studenti di Taranto si impegna in una nuova campagna di sensibilizzazione a favore di un miglioramento dei servizi per gli studenti, un ampliamento dell'offerta formativa e di una nuova presa di coscienza sociale riguardo al tema dell'istruzione e del vivere civile.

E' necessario che le risposte ai problemi degli studenti vengano dalle istituzioni. In un clima di abbondante "menefreghismo", anche e soprattutto sul piano locale, proponiamo, però, agli studenti, un nuovo modo per prenderci degli spazi nuovi ed importanti.

Parliamo del "Contributo Volontario", che, da domani, tenteremo di fare più nostro.

Questo famigerato è, un contributo, categoricamente volontario (e se tal non fosse vi invitiamo a segnalarlo!), che può essere utilizzato dalla scuola per diverse ragioni: dal pagare i pullman per garantire agli studenti di fare orientamento e/o concorsi, alle fotocopie o all'acquisto di materiale mutlimediale.

Molte sono le realtà scolastiche dove, un utilizzo intelligente del medesimo, ha significato un miglioramento della didattica netto in poco tempo. Facciamo l'esempio del Liceo Aristosseno che, con questi fondi, garantisce pc e televisori in ogni aula che ogni giorno vengono utlilizzati al massimo ed in maniera fruttuosa da parte di docenti e alunni.

Per questo, riteniamo sia utile pagare questo contributo (se e solo se ci sono le possibilità e le basi per un utiizzo effettivo), da parte degli studenti e delle famigle. Non si tratta però di un effimero pagamento di tasse. Questa politica va cambiata, va resa inclusiva, va resa più nostra.

Pertanto proponiamo di organizzare nelle scuole assemblee studentesche e incontri con le rappresentanze per una riorganizzazione (e/o abbassamento o liberalizzazione della quota) del Contributo.

E, con speranza e forza, invitiamo tutti gli studenti ad organizzare REFERENDUM STUDENTESCHI per un utilizzo nuovo e partecipativo dei fondi del Contributo Volontario. Attraverso Autogestioni organizzate dai Comitati Studenteschi dei vari istituti, gli studenti possono fare loro la richiesta di utilizzare i fondi per finanziare progetti, comprare materiale didattico e multimediale, pagare autobus per uscite e molto altro.

Non sono poche le scuole che hanno aderito al cambiamento. Già i comitati studenteschi hanno portato a termine diversi risultati. Dai computer in aula a materiale per eventi e didattica sono già migliaia gli studenti che stanno usufruendo di questa conquista!

Qunidi cosa aspetti? Contribuisci a tuo futuro. Democratizza la tua scuola!

 

 

 

Giovanni Ricci

Coordinatore Provinciale FdS - Taranto


Si respira già aria di Settimana Santa e nell’approssimarsi dei momenti più importanti del calendario tarantino, il Sindaco dott. Ippazio Stefàno, ha pensato di invitare a Taranto il suo collega di Siviglia, D. Jaun Espadas Cejas per creare un ponte ideale tra le due città accomunate da una simile tradizione e ritualità. Il Sindaco Stefàno procede per le immagini dei "penitenti scalzi e incappucciati incedono lenti sotto il peso della croce e dei simboli evocativi della passione di Cristo" e scrive: "Taranto come Siviglia. Simile devozione, simile folklore e ritualità, simile partecipazione popolare, simile Semana Santa. Un filo di passione e di tradizione, forse anche un’antica discendenza dei riti, tiene unite le nostre municipalità e sollecita l’idea di un sistema armonico di vicinanza e di condivisione dello spazio turistico e culturale. Taranto come Siviglia rinnova ogni anno il percorso esperienziale ed emozionale e racconta la sua tradizione, i suoi riti, la sua cultura, la sua storia avvolgendosi nella sacralità della passione e nella pietas popolare e diventando volano di polarizzazione turistica che travalica gli àmbiti territoriali cittadini e nazionali. Siviglia come Taranto si sta preparando a vivere uno degli appuntamenti più intensi e partecipati del calendario spagnolo, diventando, non è solo la terra del ritmo, del flamenco, dei gitani…ma la città antica dei Nazarenos che accompagnano la Macarena. La devozione e la sentita partecipazione dei tarantini sono pari a quelle dei sivigliani per i riti della settimana Santa " 

Mercoledì, 24 Febbraio 2016 16:24

Taranto/ Sequestrato dehors abusivo di un bar cittadino

Scritto da

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto hanno sequestrato un dehors antistante un noto bar del capoluogo jonico, su decreto disposto dal GIP presso il Tribunale di Taranto.

Il provvedimento, di natura preventiva, è stato emesso dalla dott.ssa Valeria Ingenito, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto, dott.ssa Daniela Putignano, a seguito di indagini condotte dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa, che ne hanno constato - con l’ausilio della perizia di un tecnico - la non conformità alle norme edilizie e ai regolamenti comunali.

Associate al provvedimento sono state notificate, ad altrettanti indagati, cinque informazioni di garanzia per reati inerenti l’abuso d’ufficio, il falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico, l’abusivismo edilizio e l’invasione di suolo pubblico. Gli indagati sono tre dirigenti del Comune di Taranto, il geometra responsabile dei lavori e il titolare dell’esercizio commerciale.

Le indagini, concluse in breve tempo, avrebbero accertato la realizzazione della struttura in assenza di permesso a costruire, con una successiva autorizzazione rilasciata dai dirigenti pubblici in violazione di norme regolamentari. Non solo. La realizzazione della struttura amovibile, che non si sarebbe potuta costruire secondo le previsioni normative, nel corso degli ultimi tre anni è stata più volte sanzionata amministrativamente dagli organi di polizia, senza che il preposto dirigente comunale adottasse l’ordinanza di demolizione, commettendo gravi omissioni che hanno procurato ingiusto vantaggio all’esercente. Infine, come già detto, la connivenza di altri due dirigenti di settore ha permesso al titolare, sulla base di una falsa attestazione del progettista, di ottenere l’autorizzazione illegale a sanatoria.

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