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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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"Parole chiave sono lavoro, salute, bonifiche e riconversione".

Dopo due giorni di volantinaggio davanti alle portinerie dell'impianto, i portavoce del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato e Carlo Martelli, hanno dato vita a un dibattito sul futuro della città al quale hanno partecipato operai, attivisti e cittadini.

"Il nostro obiettivo è promuovere un grande progetto di riconversione industriale di Taranto che ponga fine alla stagione scellerata dell'Ilva e che riparta dalle eccellenze e dalle vocazioni del territorio – ha spiegato l'eurodeputata M5S Rosa D'Amato - Non sfuggiamo chiaramente al tema più urgente, quello del lavoro: serve un piano che affronti da subito l'emergenza occupazionale. Gli strumenti ci sono".

"Altri punti chiave sono la salute e le bonifiche – ha continuato l'eurodeputata tarantina. Serve un accordo tra tutte le parti sociali e il governo che preveda la tutela della salute di operai e cittadini attraverso progetti d pubblica utilità e di bonifica che coinvolgano gli stessi lavoratori diretti e dell'indotto".

"Infine – ha proseguito - occorre dar vita a un grande piano di riconversione industriale che possa stimolare uno sviluppo sostenibile legato alle vocazioni territoriali, con la creazione di posti di lavoro stabili e di qualità".

"L'Ilva – ha concluso la D'Amato - è un mostro con i piedi di argilla, un 'nonsense' produttivo tenuto in piedi per tornaconti politici e destinato a fallire. Noi guardiamo in faccia alla realtà. E lavoriamo per un futuro migliore per Taranto, in cui il lavoro si accompagni alla salute dei cittadini e al rispetto dell'ambiente. Senza più ricatti sulla pelle dei tarantini".   

 


 

L' 8 marzo 2016 alle ore 20.30 al Castello Muscettola.

 

 

 

 

L’ 8 marzo 2016 alle 20.30 al Castello Muscettola di Leporano, l’associazione

Libera Mente porta in scena lo spettacolo teatrale “Parola di donna”.

Lo spettacolo ripercorre le fasi storiche dell'emancipazione femminile,

l'evoluzione della donna sia in ambito sociale che familiare toccando,

inesorabilmente anche il tema del femminicidio.

Donne (e non solo) che raccontano se stesse, accompagnate dalle note di

una chitarra e ritratte da storie e situazioni che narrano, anche in chiave

ironica, quello che è il mondo della donna e ciò che accade nel mondo, ogni

giorno, intorno ad essa.

"Parola di donna" è il primo spettacolo che prende forma dalla nuova

associazione culturale e di volontariato LiberaMente.

Lo spettacolo è diretto da Anna Colautti, giovane attrice professionista

tarantina, diplomata in arte drammatica alla scuola di recitazione Teatro

azione di Roma diretta da Isabella Del Bianco e Cristiano Censi.

Nel 2015 è stata attrice protagonista di “La tomba di Antigone” con la regia di

Clarizio Di Ciaula per celebrare i cento anni di vita del Teatro Orfeo.

La manifestazione ha ottenuto il patrocino del Comune di Leporano.

Il ricavato della serata verrà devoluto in beneficienza in favore

all’associazione Alzaia Onlus.

Per informazioni

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

cell. 339 6754154

Pagina Facebook Associazione:

https://www.facebook.com/liberamente.leporano/

Evento:

https://www.facebook.com/events/505420849638719/

https://www.eventbrite.com/e/parola-di-donna-tickets-22614153542


 

 

Confindustria Taranto, Tim e Adecco tracciano assieme un nuovo modello di Scuola Digitale virtuoso e distintivo, più vicino alle necessità dei giovani.

 

Anche il sistema scolastico va verso una necessaria trasformazione, impostadai tempi incalzanti delle nuove tecnologie e soprattutto dalla necessità di rendere più snelli ed efficienti gli strumenti al servizio delle nuove generazioni.

Da questo assunto è nata l’organizzazione del workshop sul tema “Scuola digitale e Alternanza Scuola-Lavoro”  che si è svolto lo scorso 3 marzo presso l'Istituto di istruzione secondaria superiore A.Righi  di Taranto.

L’appuntamento – organizzato da Confindustria Taranto (sezione Servizi Innovativi e di Supporto alle imprese)- in collaborazione con Tim e Adecco, si è rivelato particolarmente interessante alla luce delle molteplici novità che si prospettano in vista dei necessari cambiamenti in atto nel sistema scolastico.

TIM, nell’ambito del percorso di digitalizzazione della didattica e delle dinamiche scolastiche, si è fatta portatrice di un cammino di trasformazione necessario per far crescere l’intero sistema in breve tempo, ponendosi l’obiettivo di realizzare un modello di Scuola Digitale virtuoso e distintivo, più vicino alle necessità dei giovani,dotandosiditutti gli strumenti necessari per realizzarlo. Da qui la decisione di acquisire, lo scorso luglio, la società Alfabook, leader di mercato nella distribuzione di contenuti editoriali scolastici e proprietaria della piattaforma, Scuolabook Network, un avanzato sistema di Learning Management System che ha permesso di dare vita a KIT Scuola Digitale, l’offerta TIM capace di accompagnare le scuole nel percorso di innovazione didattica e infrastrutturale.

KIT Scuola Digitale è un pacchetto di servizi in grado di coprire ben 4 aree di fabbisogno scolastico: si va dall’Infrastruttura Abilitante, che comprende strumenti a supporto della connettività ad internet fisso, del WiFi e della sicurezza tecnologica, a Soluzioni Didattiche quali gli applicativi integrati con store e-commerce di e-book scolastici e soluzioni di Learning Management System, passando per Soluzioni Gestionali, come ad esempio il registro elettronico disponibile in cloud, e i Dispositivi per le aule e per gli studenti, tipicamente lavagne interattive e tablet. Il tutto comodamente accessibile tramite una Vetrina Unica, un portale avanzato in grado di spalancare le porte a tutti i servizi del KIT in modo immediato.

Il Progetto Scuola di TIM supporta la connettività con soluzioni avanzate in ambito sicurezza, in grado di prevenire i tentativi di intrusione e di facilitare la gestione della navigazione internet definendo tipologie di utenti differenti (professori, alunni, personale amministrativo, guest) per rispondere  a tutte le esigenze del mercato Scuola, e tramite dispositivi dedicati, si potenzia il controllo anche sulla rete cablata della scuola e si eroga il servizio Wi-Fi.

TIMè in grado di realizzare tale progetto e soddisfarne le esigenze con una serie di soluzioni Cloud, ospitate in Data Center Italiani, che si contraddistinguono in termini di velocita e flessibilità ed è anche grazie al “cloud computing” che permette alle persone ed alle aziende – anche di piccole dimensioni – di accedere gratuitamente o a bassissimi costi a programmi e servizi in passato accessibili soltanto ad organizzazioni che avevano risorse per investire in un parco hardware e software e nel personale necessario.

Il workshop si è aperto con i saluti del Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo, del Dirigente Scolastico dell’IISS Righi, Cosimo Damiano Malvani, e del Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano. Hanno fatto seguito gli interventi di Antonio Palumbo, responsabile Sales per la Campania, Puglia e Basilicata di Telecom Italia; Maria Giovanna Fontanelli, Responsabile Business Development Alfabook del Gruppo Telecom, e Damiano Sibilla, Account Manager Specialist di Telecom Italia. Nella seconda parte dei lavori si sono avvicendate  le relazioni di Cosimo Carrieri, Direttore Adecco della Filiale di Taranto, e di Maria Rosa Rignanese, responsabile selezione e servizio Adecco.


 

 

 

Gli alimenti arancioni potrebbero avere maggiori poteri del previsto per prevenire il cancro e le malattie cardiache. Lo studio in questione, rileva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”  i cibi arancioni come le carote e rossi come i peperoni sono nostri alleati nella prevenzione del cancro. Lo stesso potrebbe anche essere vero per molti altri agrumi. I ricercatori hanno detto che la quantità di antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi che danneggiano le cellule, era stata sottovalutata. secondo gli esperti di nutrizione, alcune sono più efficaci di altre per salvaguardare il nostro sistema immunitario e mantenerci in salute il più a lungo possibile. Secondo i ricercatori dell’associazione britannica per la ricerca sul cancro al seno, Breast Cancer Now, sono le verdure dai colori più vivaci a svolgere questo importantissimo compito. Tra questi vi sono le carote, gli spinaci e i peperoni, ricchissimi di beta-carotene, un composto chimico che il nostro organismo trasforma in vitamina A e che aiuta a tenere alta la salute del cuore e a prevenire i carcinomi, primo tra tutti quello della mammella. La ricerca, pubblicata nella rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition, si è basata su un campione di 1.500 donne in salute e 1.500 donne con un tumore al seno, analizzando dettagliatamente le loro alimentazioni e l’apporto di questi particolari ortaggi nelle loro diete. Secondo i risultati, le donne che ne consumavano in abbondanza correvano un rischio del 40-60% inferiore di sviluppare la terribile malattia. Gli esperti tengono tuttavia a sottolineare che nessun alimento può essere miracoloso contro il cancro, anche se uno stile di vita generalmente sano e un’eccellente dieta possono decisamente fare la differenza nel nostro benessere e nella nostra longevità. «Sappiamo già da tempo che una dieta sana – e che include gli ortaggi di questo colore – può aiutare a ridurre il rischio di un tumore e mantenere regolare il peso corporeo», ha spiegato Richard Berks, dell’associazione no-profit. «Ma anche se è importante che consumiamo le verdure come parte di una dieta bilanciata, sfortunatamente non esiste un superfood che neutralizzi al 100% il rischio di sviluppare la malattia». Lo studio ha in conclusione evidenziato che le tabelle sulle capacità antiossidanti dei prodotti alimentari devono essere rivisti.


 

LO HA DICHIARATO MICHELE EMILIANO (PRESIDENTE REGIONE PUGLIA) A RADIO 24.M5S HA ODIO FISICO VERSO DI ME”. ROMA? “M5S E PD HA DETTO ANCORA IL GOVERNATORE -  FANNO DI TUTTO PER PERDERE ELEZIONI”. RIFIUTI: “DA VENDOLA EREDITA’ DISASTROSA. CHIEDEREMO AIUTO A ERCOLINI”

Un aiuto alle famiglie sotto la soglia di povertà in cambio di condizioni da rispettare che saranno scritte in un patto di inclusione sociale. Il presidente della regione Puglia Michele Emiliano spiega a “Si Può Fare” su Radio 24 la misura appena approvata dal consiglio regionale di istituire un Reddito di Dignità fino a 600 euro al mese per chi ha un reddito sotto i 3mila euro all’anno. Una iniziativa grillina? “Perché no. Se un’idea è buona e nasce ovunque e anche nel M5S va bene” scherza Emiliano che però aggiunge “in realtà si tratta di una iniziativa doverosa perché dal 2008 l’Italia ha ricevuto una diffida dall’Europa in quanto non aveva un sistema universale di sostegno al reddito per chi scende sotto la soglia di povertà. Noi in Puglia siamo la prima regione a farlo su grande scala, dal momento che nel piccolo Friuli hanno iniziato prima di noi”. Chiederete qualcosa in cambio ai destinatari del sostegno al reddito, domanda il conduttore Alessio Maurizi? “Tutto il nucleo familiare coinvolto si obbliga a sottoscrivere un patto di inclusione sociale, che vuol dire essere disciplinati se si riceve un aiuto. Uno non può essere beccato a comprare i grattini, cioè il gratta e vinci, per esempio. Ci sarà un controllo, verranno richieste anche piccole forme di lavori, come accompagnare un anziano a fare gli esami del sangue o aprire i giardini la mattina. Non è un lavoro in senso tecnico. Sono prestazioni sociali. Ma se non c’è questa disponibilità potrebbe non essere fornita la prestazione”. Ma perché alla fine i consiglieri del M5S pugliese non hanno votato questa misura? “Abbiamo discusso per ore e ore tutti gli emendamenti. Poi c’è stata una baruffa col presidente del consiglio durata pochi secondi e quindi sono usciti dall’aula. Ho saputo poi che erano stati fatti degli emendamenti da parte del M5S, come per esempio inserire il taglio degli stipendi dei consiglieri in questa misura. Un ritocco di poche decine di migliaia di euro a fronte di una misura che vale 70 milioni di euro. Sono iniziative last minute”.

Quindi, domandano i conduttori di “Si Può Fare” Alessio Maurizi e Carlo Gabardini il rapporto col M5S è finito? “No, io continuerò a lavorare. Però loro hanno persino un odio fisico nei nostri confronti: quando vedo per esempio Di Battista avvicinarsi a me e sto per stringerli la mano, vedo che lui ha fastidio nel stringermi la mano. E poi il M5S ha un problema ogni volta che deve governare: dove governa, come a Livorno, governa male; dove invece governa bene, come a Parma, poi litigano col sindaco. Anche a Roma stanno facendo di tutto per perdere le elezioni. Anche se devo dire che anche il Pd sta facendo di tutto per farli vincere. Sarà una gara a chi arriva ultimo” Perché? “Beh, con sei candidati alle primarie il Pd sta facendo di tutto per perdere le elezioni. Forse se avessimo trovato una proposta più chiara sarebbe stato meglio”.

Alla domanda dei conduttori di “Si Può Fare” Alessio Maurizi e Carlo Gabardini sui motivi dell'annuncio fatto questa settimana del commissariamento dell’intero ciclo dei rifiuti della Puglia, Michele Emiliano risponde: “Siamo sull’orlo dell’emergenza. Io l’ho sempre detto che chi ha governato prima ha governato male. Abbiamo oggi un sistema sanitario al limite del collasso e il sistema dei rifiuti pure non ha funzionato. Vendola aveva costruito una legge in base alla quale dovevano essere i sindaci a riunirsi in assemblee popolari per decidere cosa fare. Ma non funzionava, è stato un disastro. Sono stati gli stessi sindaci a chiedermi di intervenire”. Cosa farete? Costruirete inceneritori “No. Siamo sulla strategia rifiuti zero. Rossano Ercolini (presidente di Zero Waste Italy, ndr) sarà uno pei punti riferimento. Se potessi dargli le chiavi, gliele darei”.


Nell’ambito della Missione in Puglia della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, mercoledì 9 marzo alle 11.30 si terrà un incontro con  la stampa davanti al sito della Cemerad a Statte.

L’obiettivo dell’incontro è quello di rendere noti alla comunità locale l’avvio delle operazioni di bonifica che riguarderanno il sito dell’ex area di stoccaggio per rifiuti tossici e speciali, posta sotto sequestro il 19 giugno del 2000.

Dopo la messa in sicurezza il Comune di Statte, custode giudiziario del sito e redattore delle schede di progetto per il disinquinamento e bonifica di quell’area, si appresta ad accogliere l’on. Alessandro Bratti, presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta e la dott.ssa Vera Corbelli, commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e attuale commissario anche per il sito Cemerad.

Dobbiamo alla Commissione una decisa accelerazione sui processi che hanno destinato al problema Cemerad circa 9 milioni di euro – dice il Sindaco, Angelo Miccoli – Una emergenza che il territorio vive da circa 16 anni e che ora speriamo possa concludersi in via definitiva. In quella occasione – ha aggiunto il Sindaco di Statte -  riformuleremo al Governo, attraverso la Commissione e la dottoressa Corbelli, quello che abbiamo già chiesto in sede CIS al sottosegretario De Vincenti, ovvero – continua Miccoli - che vengano individuate con urgenza misure straordinarie che consentano il trasporto in siti idonei dei 13mila fusti di rifiuti speciali e dei 3.500 ancora radioattivi.

 

 

 

Sarà presentato sabato 12 marzo p.v., ore 10.30 nel Salone del Gusto, 276^ edizione Fiera Pessima di Manduria.

 

L’arte del degustare il vino. Sabato 12 marzo 2016, alle ore 10:30 nel Salone del Gusto, all’interno della 276^ edizione della Fiera Pessima di Manduria, sarà presentato il corso per “Assaggiatore di vino”, promosso dalla sezione di Taranto dell’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino), in collaborazione con l’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Luigi Einaudi” di Manduria diretto dalla dott.ssa Elena Silvana Cavallo. A seguire degustazione guidata.

Articolato in diciotto lezioni teorico-pratiche con degustazioni di oltre sessanta vini, visite in cantine e uso di laboratorio, il corso si terrà presso le sedi dell’Istituto Professionale Agrario, Consorzio di Tutela “Primitivo di Manduria”, G.A.L. “Terre del Primitivo” e Consorzio Produttori Vini di Manduria. Iscrizioni e ulteriori informazioni ai numeri 333.3338083e 339.6832388.


A partire dalla prossima settimana, il Fondo Antidiossina riprenderà l'indagine sulle determinazioni di metalli pesanti su campioni urinari (non più ematici) su un certo numero (per adesso 40) di residenti dei quartieri Tamburi - Paolo VI e del Comune di Statte.

Come già annunciato nei mesi scorsi le analisi saranno effettuate dalla Sezione di Medicina del Lavoro “B. Ramazzini” del Dipartimento Interdisciplinare di Medicina dell'Università di Bari, in seguito ad accordi raggiunti con il prof. Luigi Vimercati.

Una volta pronti i risultati, sarà valutata l'opportunità di chiedere alla sezione di cui sopra una interpretazione scientifica degli stessi.

Questa indagine può avere inizio solo ora, in quanto si attendeva che tale dipartimento dell'Università avesse a disposizione rinnovati macchinari di cui era in attesa.

Sui quaranta campioni raccolti verrà ricercata la concentrazione dei seguenti metalli: piombo, mercurio, arsenico, cromo e manganese.

Le spese per le analisi saranno a completo carico della Onlus Fondo Antidiossina.

Sabato, 05 Marzo 2016 17:38

Calcio/ Taranto, a Nardò si punta al poker

Scritto da

 La formazione di Mister Cazzarò prova a confermarsi anche fuori casa.

 

Andrea Loiacono

 

Un mese proficuo, dodici punti in quattro partite. Il Taranto si appresta ad affrontare il mese di Marzo con la voglia e la consapevolezza di voler proseguire sul trend positivo delle ultime quattro partite di campionato che hanno fruttato in classifica dodici punti, grazie a tre vittorie e un solo pari. Il mese appena trascorso è stato foriero di soddisfazioni per i rossoblù ionici i quali sono riusciti a sbloccarsi fuori casa dopo diverso tempo e a tornare, così, a brindare alla vittoria. La partita che si disputerà domenica prossima allo stadio Comunale Giovanni Paolo II di Nardò potrebbe rappresentare la conferma dei progressi tecnici evidenziati, ad esempio, nel corso dell'ultima uscita esterna; allorquando Capitan Genchi e compagni sono riusciti a vincere e soprattutto convincere sul campo del San Severo. Avversario di turno sarà la squadra granata allenata da mister Nicola Ragno; quel Nardò capitanato da Carlo Vicedomini, ex rossoblù delle stagioni 2011-2012 in Lega Pro e 2012-2013 in serie D. Si tratterà di una sfida fra due formazioni in serie positiva da diverse giornate con i punti che, con lo scorrere del tempo, cominceranno a pesare in ottica promozione. In particolare, quella che si disputerà domenica vedrà opposte due squadre distanziate in graduatoria da sole due lunghezze. Il Taranto in settimana ha proseguito con convinzione negli allenamenti, confermando il suo buon periodo di forma nella sgambata di metà settimana terminata 11-0, disputata contro la formazione Juniores di Mister Fabio Prosperi, che tanto bene sta facendo parlare di sé per gli ottimi risultati conseguiti nel rispettivo campionato di appartenenza. A segno, nella partitella in famiglia, sono andati Siclari (3 reti) Yeboah, Genchi e il giovane Marseglia. Per quanto concerne il modulo, mister Cazzarò dovrebbe confermare il 3-4-3 anche se sarà la rifinitura del sabato mattina a sciogliere gli ultimi dubbi relativi allo schieramento. Dalla parte opposta, mister Ragno, forte delle ultime cinque vittorie di fila, l'ultima delle quali per due a zero contro l'Aprilia, opporrà con ogni probabilità al suo collega il 4-4-2 per tentare di imbrigliare lo schieramento rossoblù, con il quale il Nardò ha vinto le ultime cinque partite consecutive. Per l'occasione torneranno a disposizione in casa granata anche i quattro giocatori titolari reduci dalla squalifica scontata domenica scorsa nella gara disputata e vinta contro l'Aprilia. Da segnalare, per quanto riguarda la tifoseria, il divieto di trasferta per i sostenitori ionici con l'impossibilità di seguire sostenere la squadra in una sfida importante in ottica promozione. Ricordiamo, inoltre, la bella iniziativa predisposta dalla società neretina che ha destinato il settore ospiti ai ragazzi delle scuole medie, i quali dovranno consegnare all'esterno dello stadio tre bottiglie di plastica vuote, per una campagna di incentivazione alla raccolta differenziata. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, Mister Cazzarò per l'occasione avrà l'imbarazzo della scelta: De Lucia tra i pali; Pambianchi, Ibojo e De Giorgi sulla linea difensiva; Max Marsili sarà affiancato a Giampaolo Ciarcià, nel ruolo di appoggio alla costruzione del gioco in cabina di regia; sugli esterni Odigwe Nosa, migliore in campo nella partita di domenica scorsa potrebbe agire sulla corsia destra, mentre a sinistra è favorito Gaetano; il tridente offensivo sarà composto da Yeboah, Genchi e Siclari. Arbitro dell'incontro il Sig. Vigile della sezione di Cosenza. Assistenti saranno i Sig.ri Francesco Nocella e Moreno Francesco di Paola. Calcio d'inizio alle ore 15.00. 

 

Il nutrizionista Orlando al Rotary Magna Grecia

 

 

Prima di affrontare il tema sulle reazioni avverse agli alimenti, il biologo nutrizionista dott. Angelo Orlando ha fatto una premessa amara e che fa riflettere: <L’uomo – ha detto – si sta rovinando da solo!>.

L’argomento è stato affrontato in un “caminetto”, ovvero una riunione del Rotary Club Taranto Magna Grecia di cui lo stesso Orlando è socio.

E’ stato facile, per il presidente Marcello D’Ippolito, presentare il relatore, professionista molto conosciuto in città e ovviamente dagli altri soci rotariani. E il presidente ha avuto modo di compiacersi per la folta presenza di interni ed esterni al Club alla riunione, grazie anche a un argomento a cui tutti sono oggi interessati.

Ma perché l’uomo si sta rovinando da solo?  Orlando ha introdotto il tema ricordando che  l’uomo non solo sta in generale rovinando l’ambiente, ma anche per l’uso massiccio di insetticidi, per i mangimi e i medicinali somministrati agli animali, per le modifiche operate sulle specie vegetali (vedi il grano soprattutto) per ottenere sempre più prodotto quindi sempre maggior guadagno.

<Perché la nutrizione, si tratti di prodotti animali o vegetali, si tratta sempre di cellule che sono in grado di influire positivamente o negativamente sul nostro organismo.

Il relatore ha  affrontato  il tema suddividendo le reazioni avverse ai due campi fondamentali: intolleranze e  allergie.

Le intolleranze  si hanno quando la reazione coinvolge direttamente il metabolismo. Le più diffuse sono le intolleranze al lattosio, al fruttosio e al glutine (la celiachia). Si tratta di una malattia dovuta a  produzione eccessiva di determinati enzimi o a carenza.

Le allergie, invece,  sono una intossicazione e si manifestano quando un alimento normale (crostacei, noci, cioccolata, ecc.) viene riconosciuto come “nemico” , quindi l’organismo  risponde all’ “offesa”.

Mentre, per le intolleranze, la quantità  ingerita fa la differenza ( se la quantità è minima, la persona intollerante avrà solo un piccolo disturbo); nel caso delle allergie basta  una piccolissima quantità per scatenare una grave reazione sino allo shock anafilattico che porta alla morte.

A parte tutti i fattori esterni già detti (inquinamento, alimenti modificati, ecc.) le allergie stanno prendendo sempre più piede a causa anche…della troppa igiene. Purtroppo, l’uomo moderno dei Paesi sviluppati, ha abbassato le difese immunitarie con l’eccesso di igiene. Si è notato – ha detto Orlando – che anche certi animali soffrono di allergie. Ma solo gli animali domestici, non quelli selvatici.

Infine, riprendendo  il discorso degli alimenti modificati, il nutrizionista  ha ricordato – ad esempio – come una volta il grano avesse un fusto alto e una spiga piccola, mentre oggi è il contrario dopo una dura selezione delle specie. Non solo. <Nel chicco – ha affermato il relatore – il glutine è addirittura decuplicato mentre è diminuita la parte dello sfoglio, e noi non sempre ci siamo adattati al cambiamento. Inoltre – ha aggiunto – la farina raffinata rende di più, ma è meno salubre di quella integrale; e poi ci sono le aggiunte di altre sostanze>.

Insomma, l’uomo civilizzato di oggi, sempre per seguire il profitto, si sta facendo male da solo. E un recupero di alimenti genuini appare sempre più un traguardo inarrivabile.

Antonio Biella


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