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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Da domani 14 aprile a domenica 17 aprile presso il centro commerciale Mongolfiera si terrà Expo Casa Arreda, il Salone dell'arredamento e delle idee per abitare. Ritorna dunque a Taranto l’esposizione dedicata alla casa che in questi anni ottiene il più grande successo in Italia. 
Un evento al passo con i tempi e proprio per tutti: per chi è in procinto di progettare o realizzare la casa dei propri sogni, per tutti gli appassionati dello stile, del design, delle linee e dei colori che personalizzano ogni ambiente; per chi ama cambiare o semplicemente rinnovare.
Con la bella stagione è tornata la voglia di uscire, di curiosare tra le nuove proposte per la casa, di creare ambienti sempre più curati, belli, sicuri, tecnologici, ricercati e ingegnosi, alla ricerca di un equilibrio di stile e colori ben coordinati e calibrati. Si è riacceso il desiderio di cambiare ciò che in casa non piace o non funziona più, ma anche solo semplicemente di valutare altre opzioni e proposte per la funzionalità domestica di ogni giorno. Dopo la pesante impronta minimalista imposta dal recente passato economico, si inizia a tirare fuori quale sogno dal cassetto e a concedersi qualche “coccola” materiale in più. Si compra sempre ciò che serve, ma ora anche ciò che piace, coniugando estetica e funzionalità.Ed expo arreda casa risponde ad ogni esigenza. Domenica 17 alle ore 18 poi ospite di eccezione all’Expo Arreda casa di Taranto, l’attore Giuseppe Zeno. Conosciuto dal grande pubblico per le sue numerose fiction di successo (Gente di mare 2, Squadra antimafia solo per citarne qualcuna), l’attore partenopeo, si fermerà con tutti i visitatori per autografi e fotografie. “Siamo molto contenti di riproporre questo evento – afferma Stefano D’Errico, direttore Mongolfiera Taranto – che sta riscuotendo un ottimo successo in tutta Italia. Per noi rappresenta un motivo di grande orgoglio”.
L’ingresso è gratuito. Orario di apertura 9-21

Cresce l'attesa per il concerto del 1° Maggio Taranto. Roy Paci: “Vogliamo essere i portavoce di molte realtà italiane.” Diodato: “Gli artisti che si esibiranno sul nostro palco sostengono il progetto di una Taranto indipendente dall'economia dell'Industria che inquina.”

 

 

di Andrea Loiacono

 

Due musicisti, artisti, ma soprattutto due persone impegnate nel sostenere le tematiche sociali di maggior rilievo, quale la lotta all'inquinamento, uno degli slogan simbolo della manifestazione, giunta quest'anno alla 4^ edizione. Alla conferenza stampa di presentazione svoltasi a Roma giovedì 7 aprile, erano presenti alcuni tra gli artisti che prenderanno parte all'evento in qualità di ospiti e Direttori artistici. Tra questi, da segnalare la presenza nello staff organizzativo per la prima volta del cantante tarantino d'adozione Antonio Diodato. Questo il suo messaggio a favore della kermesse tarantina: “Negli anni passati, sono salito sul palco allestito al Parco Archeologico delle Mura Greche come ospite, cercando, di volta in volta, di coinvolgere cantanti e amici; quest'anno ho accolto con gioia l'invito dell'amico Michele Riondino a far parte della Direzione Artistica, sono una new entry.” Il cantante di “Babilonia”, singolo estratto dall'album “E forse sono pazzo” con il quale ha partecipato all'edizione 2014 del Festival di San Remo, ha proseguito parlando dei fini sociali della manifestazione: “Conosco bene la realtà di Taranto. Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti cerca di operare in un territorio cittadino probabilmente lacerato, nel tempo, da alcune scelte politiche. Purtroppo, la percezione che si ha della situazione tarantina vista dall'esterno è quella di una realtà statica, risolta. Invece, è sotto gli occhi di tutti come la cronaca quotidiana, gli infortuni e le morti bianche parlino di tutt'altro.” L'artista pop, il cui ultimo lavoro si intitola “A ritrovar bellezza” omaggio ai maggiori cantautori italiani degli anni '60, ha ricordato quello che sarà il format del concerto e le motivazioni che spingeranno gli artisti a prendervi parte: “Nella settimana che precederà l'1 Maggio ci saranno mostre, concerti ed eventi sportivi. Il 28 aprile al Villanova i 99 Posse si esibiranno a Taranto per l'unica tappa di concerti Live al Sud Italia, nel corso della quale presenteranno il loro ultimo lavoro in uscita dal titolo “Il Tempo. Le Parole. Il Suono.”. Da segnalare, poi, il Dj-set dei Subsonica, il cui ricavato sarà interamente destinato all'organizzazione del 1° Maggio tarantino.” Diodato ha concluso il suo intervento specificando: “Tutti questi artisti partecipano a questo concerto spinti dalla convinzione che il motore dell'economia e della crescita di Taranto non sia rappresentato solo dalla logica dell'acciaio e della grande industria, convinti altresì dell'esigenza di puntare sulle risorse derivanti dal Mare e dalle bellezze artistiche per rilanciare l'immagine di una delle città più belle sul territorio nazionale.”

 

Accanto a Diodato, davanti a una platea di giornalisti e addetti all'informazione provenienti da ogni parte d'Italia, era presente l'altro storico Direttore Artistico, insieme a Michele Riondino, dell'Uno Maggio Taranto, il compositore, trombettista ed arrangiatore dei generi jazz e folk music Roy Paci, un artista “impegnato”, come lui stesso ama definirsi, in collaborazioni di progetti cinematografici, musicali e televisivi con alcune delle principali associazioni umanitarie, come Amnesty International ed Emergency. L'artista siciliano ha esordito: “Per quanto mi riguarda, questo non sarà soltanto un evento musicale, ma un vero e proprio giorno di “lotta” per tutti coloro i quali verranno a Taranto ad assistere al concerto. Non è mai semplice organizzare un evento così ampio che vede la partecipazione di una vastità di artisti. Tutti coloro i quali si esibiranno dal palco, che sarà allestito per l'occasione, lo faranno mettendo da parte i propri interessi per sostenere la causa di Taranto. Quest'anno, per problemi di natura personale, avrei dovuto abbandonare la direzione artistica ma ho voluto proseguire al fianco della cittadinanza tarantina in quella che rappresenta una vera e propria battaglia a favore della Vita. Il nostro intento non è quello di ergerci a paladini ma di suonare per la città, mettendoci idealmente accanto agli operai e alla gente che quotidianamente vive il dramma del dualismo fra salute e lavoro. Vogliamo essere il microfono e la cassa di risonanza non solo della realtà tarantina, ma di tante città italiane che vivono simili realtà.”

"Esprimo la mia soddisfazione e quella di tutti coloro che lottano a Taranto per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini , per l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio  comunale di Taranto della mozione da me presentata sulle emissioni odorigene proveniente dall'Eni , ovvero sulle "

puzze di gas " che costantemente danneggiano la salute e ci creano molestie .-  è quanto si legge nella nota stampa del consigliere comunale del gruppo Ecologisti per Bonelli Lina Ambrogi Melle- Tale mozione impegna il Sindaco di Taranto  a chiedere al Ministero dell'Ambiente,  in sede di RIESAME dell'AIA all'Eni S.p.A. attualmente in corso , di tener conto dei dati raccolti da Arpa Puglia nel progetto ODORTEL  e di inserire nella predetta AIA i LIMITI soglia alle emissioni odorigene per evitare danni alla salute pubblica .

 

Si chiede inoltre di inserire nell'AIA una  rete di monitoraggio in tutta la città con dei campionatori di idrogeno solforato H2S , pericoloso per la tutela della salute umana ( in determinate concentrazioni e secondo i tempi d'esposizione) e di riferirsi per tale inquinante ai valori guida indicati dalla Organizzazione mondiale della sanità OMS-WHO e dall'ultima direttiva Seveso III (in cui l'idrogeno solforato è' stato inserito come elemento

pericoloso) .

 

Il sindaco è' stato impegnato  anche ad adottare , in caso di rilevamento da parte dell'Arpa Puglia di nuovi picchi di sostanze odorigene, apposite ordinanze contingibili ed urgenti finalizzate a contrastare tali fenomeni.

 

Dopo aver espresso tutto il dissenso del Comune di Taranto all'emendamento al bilancio di previsione della regione Puglia per il 2016 che ha prorogato  i termini della legge regionale sulle emissioni odorigene, vengono invitati l'intero Consiglio e la Giunta regionale Puglia ad introdurre nel più breve tempo possibile le norme applicative della legge regionale sulle emissioni odorigene".

 

 

 

 

Una specifica giornata indetta dall’Onue dal Miur

Rosa Guerriero

 

PALAGIANO – La giornata mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, istituita dall’ONU nove anni fa e indetta dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) è sostenuta dalla volontà di accendere i riflettori su una patologia di natura psichiatrica che sempre più sta interessando i bambini ad ogni latitudine. Si stima che i piccoli affetti da questa difficile condizione neurologica siano di circa quattro su mille, con il disturbo che colpisce, per ragioni ignote, i maschi 3 o 4 volte più che le femmine. Un fenomeno in continua espansione tanto che in passato per l’incremento abnorme dei casi registrati si arrivòaddirittura a richiamare tale problematica come ad una epidemia in corso.  Le indagini iniziate quasi subito proprio nei paesi anglofoni sono state molto ridimensionate. In virtù di quanto accennato l’istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” non ha fatto mancare l’adesione all’iniziativa accendendo il suo piccolo faro su questo fenomeno che in vari modi coinvolge la scuola di Palagiano.

Per l’occasione gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado si sono riuniti nel cortile del plesso “Giovanni XXIII” dove facevano bella mostra cartelloni inerenti l’argomento preparati dalle insegnanti e dagli alunni. L’incontro è stato predisposto per far riflettere sull’autismo, patologia più diffusa di quanto si pensi. La giornata è stata aperta dalla preside Antonia Lentino che dopo aver salutato i presenti ha messo in evidenza l’importanza della solidarietà nei confronti dei bambini che ne sono affetti e che spesso restano invisibili agli occhi di tanta gente. Successivamente alcuni alunni di quarta hanno letto la poesia “L’amore è una grande medicina” di Madre Teresa di Calcutta che parla di un bambino autistico che trova il sorriso grazie all’amore dei compagni. Durante la mattinata gli alunni hanno condiviso il momento della colazione, e si sono intrattenuti con canti, balli e giochi vari. Il cortile si è animato di voci e colorato di blu, colore scelto dall’ONU per l’autismo,in quanto tinta che risveglia il desiderio di conoscenza e di sicurezza.

Si è svolto presso la sede di Presenza Lucana di Taranto l'incontro della cartella "Diaforum" del fotografo ferrandinese Francesco La Centra dal titolo "Lucania: fame di sud, i luoghi dell'anima"
Prima di iniziare l’incontro è stato reso omaggio ad un grande personaggio della nostra città che ci ha lasciati: il pittore e disegnatore Enzo Falcone.

E' un percorso legato ad una Lucania arcaica quella presentata ieri sera. L’ultima mostra dell’appassionato fotografo ha avuto per titolo “Passaggio a Sud-Est, la Lucania in prospettiva”.

 Le letture di Mario Calzolaro e di Silvana Pasanisi, in alcuni punti si adagiavano sulla staticità delle immagini per dopo creare quel senso di movimento necessario a dare serenità a quei volti di vecchi presentati, creando quella simbiosi necessaria per entrare maggiormente nella ricerca dell'anima lucana.  

Venticinque scatti con altrettante letture e, poi ancora, una proiezione di altri ottanta, spiegati nell’attimo della loro creazione. L’autore si è avvalso, per fotografare, di un obiettivo fisso, avvicinandosi il più possibile alla scena o al personaggio da riprendere. A far da cornice una serie di pannelli fotografici di grande effetto, tutti in bianco e nero, che hanno presentato immagini, scattate dal 2009 in poi, che sembravano quelle delle nostre mamme o nonne, rugose e piene di  tristezza scavata sui loro volti.

E' stata una ricerca introspettiva quella di La Centra che ha mostrato un mondo antico, quello che Ernesto De Martino e il fotografo Franco Pinna, trovarono nei loro viaggi nel nostro sud dal 1952 al 1959. Le foto presentate hanno rivelato il lato antico della regione “Lucania”, nella quale il tempo sembrava essersi fermato: una ricerca precisa dei luoghi dell'anima, quella che l’ autore si era prefisso di presentare.

I lettori hanno letto nell’ordine nuove liriche di Novella Capoluongo, Giusy Pontillo, Mimì Bellocchio,  Aurelio Donato Giordano, Antonio Carcuro, Carmine Donnola, Luciano Nota, Ione Garramone, Michele Mastronardi e Nadia Lisanti autrice di questa bella lirica:
"In ogni mia ruga un manto felice,
per voi sorelle e figlie,
che ad ogni passo resuscitate un po’.
Non sprofondate nella zolla,
induritela della vostra essenza.
Nello sguardo delle donne si misura l’Infinito.”.

 di Michele Santoro

                                                  

Le voci degli spogliatoi. Il tecnico del Potenza, Salvatore Marra: “Dopo aver subito il primo gol la mia squadra si è intimorita. Complimenti comunque al Taranto per la rimonta.” Giuseppe Siclari: “Una giornata ricca di soddisfazione per me”. Nicholas Ibojo: “I tre punti l'aspetto positivo di oggi. Eravamo certi di poter ribaltare l'incontro.”

 

di Andrea Loiacono

 

C'è rammarico in casa Potenza dopo la sconfitta rimediata domenica pomeriggio nella partita dell'Erasmo Iacovone contro il Taranto, nonostante il doppio vantaggio guadagnato dalla squadra lucana, grazie alle reti di Vaccaro ed Esposito, in avvio di partita. La prima parte di gara aveva fatto sperare in un colpo grosso in quel di Taranto. Il tecnico dei rossoblù lucani Salvatore Marra, al termine dell'incontro, esprime il suo rammarico per la rimonta subita nella ripresa da parte del Taranto, complimentandosi tuttavia con i suoi calciatori: “Nei primi 40' la mia squadra non ha rischiato quasi nulla. Siamo stati perfetti nell'approccio alla partita riuscendo a realizzare due reti ad una squadra come il Taranto. Purtroppo per noi, i cambi dalla panchina effettuati dal Taranto hanno fatto la differenza. Penso, ad esempio, all'ingresso di Ancora; credo sia stata una mossa che ha cambiato il match. Dopo aver subito la prima rete, è venuta fuori l'inesperienza di una squadra giovane come la nostra; nel secondo tempo siamo scesi in campo con troppo timore e il Taranto ha saputo approfittarne da grande squadra. Agli ionici vanno comunque i miei complimenti per una rimonta non semplice. Il tecnico dei lucani conclude il suo intervento con un pensiero al campionato che vede Virtus, Taranto e Nardò impegnate per la lotta al vertice: “Il Nardò mi ha fatto un'ottima impressione sotto l'aspetto atletico, è una squadra che corre per tutti i 90'. La Virtus è una grande squadra che ha dalla sua due punti in più in classifica. Il Taranto, invece, mi ha impressionato per la qualità dei singoli. Questo è un aspetto da non trascurare in quanto, in questa fase del torneo, in cui tutte le squadre hanno necessità di far punti per i rispettivi obiettivi, non sempre si riesce ad esprimersi al meglio. Dunque, avere dei calciatori che possono risolvere la partita con uno spunto personale è fondamentale.”

 

Grande protagonista di giornata in casa Taranto è stato Giuseppe Siclari, autore di ben quattro reti che hanno proiettato il Taranto verso una fondamentale vittoria. A lui, il merito di aver regalato un pomeriggio di gioia ai tanti sostenitori rossoblù accorsi allo Iacovone, che pure nel primo tempo avevano temuto il peggio: “ È stata una partita da ricordare. Non soltanto per i miei quattro gol ma anche perché abbiamo compiuto un'ardua rimonta. È stato bello vincere, ma dobbiamo stare più attenti; oggi abbiamo rischiato e, in questo frangente del campionato, non possiamo permetterci passi falsi.” Sul tabellino di una gara disputata dal Taranto non figuravano quattro gol siglati nella stessa partita da un calciatore rossoblù dal 10 dicembre 1994 quando l'ex centravanti tarantino Sossio Aruta siglò il poker con il quale il Taranto sconfisse per 5-0 l'Altamura. Giuseppe Siclari incassa i complimenti di tifoseria e stampa riassumendo, così, il suo stato d'animo: “È stata una bella soddisfazione realizzare tanti gol. Forse il secondo è stato quello più difficile. Quello che però conta di più è la reazione della squadra. Segnare fa piacere, ma le soddisfazioni personali lasciano il tempo che trovano.” Il numero 11 rossoblù ha parlato anche della partenza flop del primo tempo: “Siamo in un momento in cui non possiamo sbagliare e alle volte la tensione può portare anche a dei momenti di black-out.” L'ex punta della Lupa Castelli ha risposto così alla domanda sulla sua posizione preferita nello scacchiere tattico: “Prima o seconda punta per me non fa differenza; con questo modulo ognuno di noi è chiamato a sacrificarsi in avanti. Lavoriamo tutti assieme per centrare l'obiettivo di essere primi a maggio.”

 

Anche il difensore rossoblù Nicholas Ibojo, al termine dell'incontro, ha parlato della vittoria della sua squadra, ottenuta non senza qualche errore, soprattutto in difesa. Il difensore perugino prova a spiegare l'imbarazzo della difesa palesato nelle prime battute di gioco, nonostante la solidità dimostrata nelle precedenti uscite: “Abbiamo subito due reti in sei minuti. Non so dire con esattezza a cosa sia dovuto, ma di certo vanno fatti i complimenti al Potenza, capace di perforare la nostra difesa imbattuta da molto tempo.” Il coriaceo difensore ha poi svelato lo stato d'animo vissuto nello spogliatoio tra primo e secondo tempo: “Sinceramente, non abbiamo avuto modo di pensare agli errori commessi. Eravamo concentrati su quanto dovevamo fare per vincere. La reazione del secondo tempo è stata l'emblema di una squadra che ormai sa quello che vuole.” Il Taranto nelle restanti quattro partite è chiamato a conquistare otto punti, come chiesto anche dal Presidente Elisabetta Zelatore, e sperare in un passo falso della Virtus, ma il difensore predica calma: “Per prima cosa dobbiamo pensare a noi stessi e dare il massimo, poi vedremo quello che accadrà.”

 

Un preciso diagonale dopo una corsa in solitaria gli ha consentito di battere l'estremo difensore potentino, realizzando il gol numero 21 in questo campionato, e di toccare quota 50 reti in due stagioni con la casacca rossoblù. Bomber Giuseppe Genchi festeggia con una vittoria un traguardo importante per la sua carriera: “Una volta recuperato il risultato, sul 4-2 ci tenevo a segnare per raggiungere questo traguardo. Ringrazio per questo non solo i miei compagni dell'attuale rosa ma anche quelli dello scorso anno per aver reso possibile tutto ciò.” Soffermandosi, poi, sulla partita il centravanti ha chiosato con franchezza: “Il mister ha ragione a non essere soddisfatto quest'oggi; il suo ruolo è quello di farci notare gli errori che commettiamo. In effetti, il nostro approccio alla gara non è giustificabile, anche se devo dire che i gol del Potenza sono stati abbastanza fortuiti. Dobbiamo comunque guardare il lato positivo, abbiamo vinto una partita importantissima.” Il capocannoniere del Taranto non lesina parole di elogio nei confronti di tutta la squadra e del compagno di reparto Siclari, mattatore di giornata: “Giuseppe è un grande attaccante che sino ad ora ha fatto molto lavoro sporco per la squadra. Ero certo che le soddisfazioni in zona gol sarebbero arrivate anche per lui, se le merita tutte.” La perla rossoblù numero 50 merita una dedica particolare: “Nonostante il campanilismo sportivo tra Taranto e Bari, mia città natale, sono felice dei traguardi che sto raggiungendo con la maglia rossoblù, alla quale sono molto legato; dedico questo traguardo alla mia famiglia che mi è sempre vicina e a tutta la tifoseria ionica.”

 

L’Ance Taranto,sezione costruttori edili di Confindustria, torna a suonare la sveglia agli enti locali. In questo caso oggetto dell’intervento dei costruttori è il bando da 500 milioni per riqualificazione e sicurezza delle periferie

 

Il Bando da 500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie prende forma, in attesa della sua definitiva approvazione con DPCM e pubblicazione. Un’occasione importante che sembra calzare su alcune delle emergenze di Taranto come già abbiamo avuto tempo di sollecitare in Gennaio.

 

A questi ingenti finanziamenti potranno concorrere soltanto le città metropolitane e i comuni capoluoghi di provincia con proposte progettuali che dovranno riguardare le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi, senza ulteriore consumo di suolo. Lo schema di bando precisa che ogni progetto potrà ricevere un finanziamento massimo di 18 milioni di euro.

 

Per velocizzare la realizzazione degli interventi saranno ammissibili solo progetti definitivi o esecutivi, conformi agli strumenti urbanistici vigenti.

 

Saranno inoltre premiate quelle proposte che prevedono un cofinanziamento, ovvero che siano in grado di “attivare sinergie tra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi sia pari almeno al 25% dell'importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto”.

 

Nel testo allo stato disponibile non sono indicati termini di scadenza, vi è la sola indicazione della data del 31 maggio 2016 entro la quale la Presidenza del Consiglio è chiamata ad approvare i progetti da inserire nel Programma; successivamente saranno stipulate le convenzioni o gli accordi di programma con gli enti promotori dei progetti

 

Ancora una volta ANCE Taranto sollecita le istituzioni locali a far presto per non sprecare un'opportunità assolutamente unica di attivazione di un serio programma di intervento su una delle tante periferie urbane meritevoli di attenzione.

 

La cantierabilità degli interventi e soprattutto la richiesta capacità di attivare altri investimenti privati e pubblici sono fattori di competizione decisivi che impongono l’adozione di un approccio aperto e collaborativo. Lo schema di bando sulle periferie, infatti, costituisce la base per lavorare con un ampio e positivo coinvolgimento delle forze economiche ed istituzionali del territorio in uno spirito di partecipazione finalmente allargato.

 

Questa è l’unica strada da seguire, augurandosi che tale spirito possa almeno una volta prevalere su diffidenze e pregiudizi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Taranto vince in rimonta per 5-2 la prima di due partite casalinghe che lo ha visto opposto alla squadra del capoluogo lucano del Potenza. La partita non si era messa affatto bene per i rossoblù, costretti al doppio svantaggio grazie alle reti dell'ex Vaccaro al 18' su calcio di rigore, decretato dal direttore di gara Sig. Ceccon per atterramento da parte di De Lucia nei conforti di Esposito lanciato a rete, e al 24' di De Marco, lesto a raccogliere un pallone respinto dall'estremo difensore ionico e ad insaccare per lo 0-2 dei "leoni" rossoblù. Da quel momento, Mister Cazzarò è corso ai ripari inserendo Ancora per Chiavazzo e variando l'assetto tattico in un più offensivo 4-4-2, che alla fine è risultato la mossa vincente. Protagonista di giornata, per gli ionici, è stato Giuseppe Siclari il quale ha realizzato dapprima l'1-2 che ha riacceso le speranze e, nella ripresa, ha realizzato altre tre reti trascinando il Taranto, galvanizzato dalla spinta di circa 5.000 sostenitori sugli spalti, ad un'incredibile rimonta. Ciliegina sulla torta la quinta rete griffata Giuseppe Genchi che ha festeggiato, in questo modo, il suo record personale di 50 reti da quando indossa la maglia del Taranto.

 

In sala stampa, nel post gara, queste le dichiarazioni del tecnico tarantino Michele Cazzarò, contrariato per l'approccio iniziale al match: "Quest'oggi sono soddisfatto solo della reazione della squadra. È inammissibile che si disputino 20' iniziali come i nostri di oggi. In questa fase del campionato non ce lo possiamo permettere, anche perché oggi siamo stati bravi e fortunati a ribaltare l'incontro ma non sempre si riesce a rimediare ad un parziale negativo di 2 reti a 0." Il tecnico ha parlato poi dello stato d'animo vissuto sullo 0-2: "Ero e sono tuttora incredulo. Tuttavia, non ho mai temuto di perdere l'incontro. Sapevo che nella seconda parte del match la squadra avrebbe espresso i suoi veri valori e così è stato."

 

La chiosa finale è rivolta alle scelte tecnico-tattiche effettuate in corso d'opera, che hanno cambiato la storia della partita: "Sullo 0-2 in favore del Potenza avevo necessità di riaprire l'incontro. Così, siamo passati ad un più offensivo 4-4-2, con l'inserimento di Ancora al posto di Chiavazzo. Per il centrocampista non si è trattato di una bocciatura ma semplicemente di una scelta tecnica. Ancora quest'oggi si è rivelato decisivo. I suoi valori non si discutono ma devo riconoscere che anche Marseglia, adattato sulla corsia mancina, ha fornito un buon apporto in termini di spinta."

 

Nonostante la sconfitta del Nardò e il raggiungimento del secondo posto alle spalle della Virtus Francavilla, vittoriosa in quel di Bisceglie, il tecnico preferisce mantenere un basso profilo lanciando un monito alla squadra: "Da qui alla fine del campionato non voglio altri cali di concentrazione. Non possiamo sbagliare se vorremo dire la nostra per la promozione sino alla fine."

 

 


 

 

Sono stati individuati e tratti in arresto, nel corso del pomeriggio, i presunti autori del tentato omicidio ai danni di un cinquantunenne tarantino, colpito da un colpo di pistola alla spalla questa mattina al mercato coperto del rione Tamburi.

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taranto hanno tratto in arresto per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi, Gaetanino Passarelli, cl. 1965, operaio, gravato da precedenti di polizia ed i suoi due figli, Maurizio e Raffaello, rispettivamente cl. 1987 e cl. 1984, entrambi incensurati, tutti residenti a Taranto nell’indicato quartiere.

Le immediate indagini avviate dai militari si sono orientate nei confronti dei tre grazie alle dichiarazioni acquisite da testimoni presenti sul luogo del reato che davano una sommaria indicazione sulla dinamica dei fatti, successivamente riscontrata dagli accertamenti eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo, fornendo delle indicazioni sulle fattezze degli autori. Le attività di ricerca dei militari dell’Aliquota Operativa hanno consentito in poche ore di individuare e localizzare i tre responsabili: Raffaello Passarelli è stato rintracciato poco dopo l’evento presso l’Ospedale Moscati; il fratello Maurizio veniva invece individuato presso l’abitazione di parenti ove aveva trovato rifugio ed il padre dei due, Gaetanino, evidentemente al corrente dell’arresto dei due figli si presentava presso il Comando Provinciale di Taranto nel tardo pomeriggio, accompagnato dal legale di fiducia.

Secondo la ricostruzione effettuata dagli operanti, i tre, intorno alle 06.30, a volto scoperto, si sarebbero presentati dinanzi ad una macelleria del mercato coperto a bordo di un’utilitaria. Scesi dalla vettura, Gaetanino Passarelli ed il figlio Raffaello si sarebbero avvicinati all’esercizio esplodendo con una pistola “a tamburo” verosimilmente cal.  38 alcuni colpi di arma da fuoco nei confronti del cinquantunenne, per poi risalire sulla vettura guidata dal figlio Maurizio a bordo della quale si davano alla fuga.

Le attività d’indagine avviate nell’immediatezza dai Carabinieri hanno consentito di rinvenire dinanzi all’esercizio commerciale i resti di quattro ogive; nel corso della mattinata, abbandonata nelle campagne del rione Tamburi, veniva poi rinvenuta l’autovettura usata durante l’agguato opportunamente sequestrata per gli accertamenti tecnici.

All’esito della ricostruzione formulata dagli inquirenti è emerso che il movente sarebbe da ricondurre ad una serie di dissidi intercorsi tra i Passarelli e la vittima, già culminati nei decorsi giorni in reciproche e violenti aggressioni, mai denunciate; proprio nella mattinata odierna avrebbe avuto luogo l’ultimo dei violenti litigi a seguito del quale Raffaello Passarelli si era fatto medicare presso l’Ospedale Moscati ove veniva rintracciato dai Carabinieri.

Maurizio, Gaetanino e Raffaello Passarelli, terminate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto a disposizione del PM di turno dott.ssa Giorgia Villa, in attesa dell’udienza di convalida.

La vittima è ancora ricoverata presso l’Ospedale SS. Annunziata in prognosi riservata ove verrà sottoposto ad intervento chirurgico. Non versa in pericolo di vita.

 


 

 

 

I militari della Stazione Carabinieri di Lizzano (Ta), a conclusione di serrate indagini susseguenti ad un tragico incidente stradale occorso nella tarda serata di ieri, lungo la S.P. 112, hanno denunciato all’A.G. in stato di arresto, per concorso in omicidio stradale, una ventenne ed un trentottenne del posto.

I Carabinieri, intervenuti a seguito della segnalazione di un sinistro occorso sull’indicata strada provinciale, che collega Lizzano a Pulsano, rinvenivano un’autovettura Alfa Romeo 156 che, dopo essere uscita di strada ed aver colpito il tronco di un albero, aveva concluso la sua corsa contro un ulivo sottostante alla sede stradale.

A seguito dell’impatto, una ventenne lizzanese, che viaggiava sul sedile posteriore del veicolo, decedeva sul colpo, mentre un bambino di appena due anni, anch’egli seduto sul sedile retrostante del mezzo, riportava lesioni che ne richiedevano il ricovero presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto. 

All’esito dei primi accertamenti, la conducente del veicolo è risultata positiva all’uso di cannabinoidi, circostanza che, a mente della nuova norma sull’omicidio stradale, contempla l’arresto.

Il 38enne, invece, risultato positivo all’uso di alcool, è stato arrestato in quanto, dalla ricostruzione dei fatti, è emerso che, verosimilmente a seguito del suo stato di ebbrezza alcoolica, negli attimi antecedenti alla fuoriuscita dell’auto dalla sede stradale, aveva percosso la 20enne alla guida, contribuendo a causare l’incidente.

Entrambi gli arrestati, a seguito delle lesioni riportate sono ricoverati presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto.


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