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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

Il Dipartimento della Protezione Civile all’interno del proprio sito 

sito http://www.protezionecivile.gov.it/it ha creato una sezione dedicata all’Emergenza Coronavirus all’interno della quale sono disponibili tutti gli aggiornamenti sulle attività messe in campo dal Servizio Nazionale. Cliccando qui è possibile prendere visione della situazione aggiornata. Le discrepanze che possono verificarsi rispetto al bollettino fornito dalle singole Regioni possono dipendere dai tempi di elaborazione dei dati relativi all’esito dei tamponi e dei test di conferma e ufficializzazione di ciascun caso da parte delle autorità preposte 

 

http://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/dae18c330e8e4093bb090ab0aa2b4892

 

 

 

 

 http://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi 15 marzo - con aggiornamento alle ore 20.30 - sono stati effettuati 336 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi:

288 sono risultati negativi e 48 positivi.

 I casi positivi sono così suddivisi:

 13 in Provincia di Bari;

5 in Provincia Bat;

14 in Provincia di Brindisi;

(*) in Provincia di Foggia;

14 in Provincia di Lecce;

2 in provincia di Taranto

 Quattro persone con patologie pregresse e risultate positive al Covid sono decedute oggi, una nella provincia di Bari, due nella provincia di Lecce, una nella provincia Bat.

 Con questo aggiornamento salgono a 248 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus.

 I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 (*) per motivi tecnici non è disponibile il dato di Foggia, che sarà aggiornato domani.

 "In Puglia servono 200 ventilatori e 100 mila mascherine al mese. Senza i ventilatori rischiamo di non riuscire a salvare le persone che ne avranno bisogno". L'ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi pomeriggio in collegamento con la trasmissione di Lucia Annunziata di Raitre sull'emergenza Covid-19. "L'assenza di mascherine rischia di mandare in tilt il nostro vallo di Adriano, i nostri ospedali. Non siamo più in grado ormai di arrestare il contagio, possiamo solo rallentarlo. Ci sarà un'ondata di contagi e non sappiamo se riusciremo a reggerla".

    La Regione - ha spiegato Emiliano - potrà far fronte a duemila casi, di cui 1.000-1200 negli ospedali, in particolare 200-210 nelle rianimazioni. "Se i numeri saranno questi", ha aggiunto il presidente della Puglia, "possiamo provare a tenere. Se saranno superiori, senza strumenti supplementari, non potremo essere d'aiuto né ai pugliesi né alle migliaia di lombardi di origine meridionale rientrati dal Nord". 

Il coronavirus SarsCoV2 può restare nell'aria, nelle goccioline di saliva, fino a 3 ore e sulle superfici per giorni, in particolare fino a 24 ore sul cartone e fino a 3 giorni su plastica e acciaio?

Questo è quanto ci viene detto dall' Istituto nazionale per le malattie infettive degli Stati Uniti (Niaid), a seguito di alcuni esperimenti effettuati. I risultati di questo istituto, che fa parte dei National Institutes of Health (Nih), sono in via di pubblicazione sul New England Journal of Medicine.

Gli scienziati riferiscono che 

“è possibile la trasmissione del coronavirus tramite l'aerosol e i materiali sui quali si deposita, dal momento che il virus resta vitale nell'aerosol per più ore e sulle superfici per giorni". (Fonte ANSA)

 

 

Il fatto che il virus possa resistere così a lungo sulle superifici, ha spiegato il virologo Roberto Burioni, «significa solo che c'è il virus, perché dati sulla trasmissibilità attraverso il contatto con una superficie contaminata non sono disponibili per il coronavirus. La notizia buona è che i coronavirus sono molto facili da inattivare. Basta la candeggina diluita, l'alcool e i gel disinfettanti a base di alcool».

E, quindi, oltre a rispettare le regole che ormai tutti conosciamo, visto che siamo forzatamente costretti a rimanere in casa armiamoci di salviette e disinfettante per rendere “sicuri” gli ambienti in cui viviamo e gli oggetti che abitualmente tocchiamo, soprattutto cellulari e tablets.

(In.Ia.)

 "La situazione reale nelle regioni del Sud è che il virus circola, ma c'è ancora un numero contenuto di casi. La grande opportunità rispetto a quanto successo al Nord è che si riesca a evitare l'esplosione di contagi grazie ai comportamenti di distanziamento sociale": lo afferma il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in un'intervista al Mattino. "Se i cittadini riescono a essere rigorosissimi si riuscirà a garantire l'assistenza a tutti coloro che ne avranno bisogno", ha aggiunto.  

    "Le regole di prevenzione sono il cuore della sfida", ha sottolineato Brusaferro, "il ruolo di ognuno di noi è fondamentale. Non abbiamo dati certi di quanti siano rientrati dal Nord, però certamente in tanti possono potenzialmente portare il virus. Per questo è essenziale che chi ha certezza di essere stato a contatto con persone positive segnali la situazione alle autorità sanitarie e adotti le misure di quarantena anche in casa per evitare di mettere a rischio i familiari. A maggior ragione se si presentano dei sintomi". "Ma le regole valgono per tutti e vanno seguite rigidamente", ha insistito, "serve responsabilità. Non è una scelta opzionale, altrimenti il sistema sanitario non ce la fa ad assistere tutti".

L'ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO ILLUSTRA I PROVVEDIMENTI MESSI IN CAMPO DALLA REGIONE PUGLIA. 
 
L’emergenza sanitaria in corso, causata dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19, sta determinando conseguenze molto negative sulle imprese pugliesi, con il rischio concreto di ripercussioni immediate sui livelli occupazionali e, quindi, di una spirale recessiva che potrebbe mettere in ginocchio il nostro sistema produttivo.
Per fronteggiare questo pericolo, nell’ambito delle sue competenze, il Governo regionale guidato dal Presidente Michele Emiliano, ha già messo in campo, in pochi giorni, un primo pacchetto organico di misure promosse dall’Assessorato allo Sviluppo Economico:
*1) SOSPENSIONE DELLE RATE DEI MUTUI*
Sospensione fino a sei mesi dei mutui concessi dall’Amministrazione Regionale, per il tramite di Puglia Sviluppo S.p.A., nell’ambito delle iniziative denominate NIDI, Tecnonidi, Microcredito e Fondo a favore delle Reti per l’Internazionalizzazione, prolungando il piano di ammortamento dello stesso periodo
*2) PIÚ TEMPO PER I MONITORAGGI*
Traslazione di dodici mesi delle verifiche sugli adempimenti successivi alla conclusione degli investimenti cofinanziati dalla Regione nell’ambito della misure denominate Contratti di Programma, P.I.A. Piccole imprese, P.I.A. Medie imprese e P.I.A. Turismo
*3) FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI*
Istituzione di una sezione speciale del fondo centrale di garanzia per le Piccole e Medie Imprese, con l’aumento fino al 90% della copertura ordinaria di controgaranzia, in modo da facilitare l’accesso al credito delle PMI.
*4) DILAZIONE PAGAMENTI AQP*
Concessione per tutte le Piccole e Medie Imprese di una moratoria sia nel pagamento dei debiti maturati nei confronti della società AQP, con una dilazione in 12 rate mensili, sia per le nuove fatture emesse da AQP fino al 30 giugno 2020.
*5) ACCELERAZIONE NELLE LIQUIDAZIONI E NEI PAGAMENTI ALLE IMPRESE*
Grande impulso alle procedure di liquidazione e di pagamento ai soggetti beneficiari di incentivi e finanziamenti regionali, riorganizzando la macchina amministrativa regionale, col supporto di Puglia Sviluppo SpA, ARTI (Agenzia Regionale per le Tecnologie e l’Innovazione) e InnovaPuglia SpA, in modo da assicurare in tempi celeri la maggiore liquidità possibile alle imprese, sempre nel rispetto della trasparenza e del rigore nei controlli e nelle verifiche.
Si tratta di misure delle quali vado orgoglioso, messe in campo in tempi brevissimi dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, in piena sintonia con il Presidente Michele Emiliano e tutto il Governo regionale, in modo da fornire un supporto concreto al sistema produttivo pugliese, nel limite delle competenze regionali e in attesa che il Governo centrale sblocchi le risorse da noi con forza invocate e ormai indispensabili per evitare conseguenze nefaste di natura economica e sociale.
La Regione Puglia conferma la sua vicinanza alle imprese. Insieme usciremo presto da questo incubo.
 

 Adeguare sul piano infrastrutturale gli ospedali di Taranto e provincia per essere pronti ad un eventuale picco di casi di Coronavirus. È la richiesta che con una lettera la deputata M5s, Rosalba De Giorgi, di Taranto, ha inviato oggi al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Siamo sicuri - afferma De Giorgi in relazione alla necessità di potenziare gli ospedali - che le attuali strutture sanitarie del capoluogo ionico e della sua provincia siano in grado di poter attutire l'impatto provocato da un malaugurato picco di ricoveri originato dagli effetti del Covid 19?”.

 

“Allo stato, purtroppo - rileva De Giorgi -, c'è poco che alimenti una risposta dai contenuti ottimistici. Il piano straordinario di assunzioni di medici ed infermieri da lei disposto con la giusta tempestività potrebbe non bastare se non si procede subito ad un adeguamento degli ospedali del capoluogo ionico e della sua provincia”. “Una realtà come quella di Taranto - osserva De Giorgi - non può contare, ad esempio, su un solo pronto soccorso, già rivelatosi insufficiente in tempi di “ordinaria amministrazione”, figuriamoci in un periodo di emergenza come questo che stiamo vivendo. Da più parti, del resto, si sostiene che i posti letto a disposizione nei nosocomi del territorio ionico potrebbero non essere sufficienti a fronte di un'impennata dei contagi. Che, voglio ricordarlo - sostiene ancora la parlamentare -, non sono l'unico problema di una città chiamata a lottare con ben altre patologie causate da inquinamento industriale”. De Giorgi conclude affermando che “questo  è un momento in cui tutti dobbiamo aiutarci, tutti dobbiamo tenere la “guardia alta” e, in particolar modo, tutti dobbiamo farcela. Tutti, nessuno escluso”.

In Puglia ci sono ben 1200 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (23 febbraio/10 marzo 2019). Il dato è fornito dalla Fondazione Ciao Vinny (impegnata sulla sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale), che, insieme ad altre associazioni, ha organizzato una raccolta straordinaria. La paura del contagio da coronavirus sta portando molti donatori abituali ad evitare di recarsi nei centri appositi ma questo rende la situazione ogni giorno più complicata. Un appello alla donazione è stato fatto dallo scrittore ed ex parlamentare Gianrico Carofiglio, che ha pubblicato su twitter una foto in cui dona il sangue. La Fondazione Ciao Vinny, dal canto suo, ha organizzato per la prossima settimana una raccolta sangue straordinaria raddoppiando l'appuntamento con "È giunta l'ora di donare il sangue", programmato anche per il mese di luglio. "Il dato di 1.200 donazioni in meno è impressionante - hanno spiegato dalla Fondazione - mette a rischio l’assistenza sanitaria per coloro che hanno necessità di trasfondere sangue ed emocomponenti per interventi in urgenza/emergenza e trapianti, pazienti oncologici e per coloro che devono trasfondere con cadenza regolare come i talassemici". La raccolta è organizzata insieme alle associazioni della Federazione Le Strade di San Nicola e ad altre associazioni.

 Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi, fino alle 20, sono stati effettuati 232 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi, 190 sono risultati negativi e 42 positivi. I casi positivi sono cosi suddivisi: 11 in Provincia di Bari; 2 in Provincia Bat; 7 in Provincia di Brindisi; 10 in Provincia di Foggia; 10 in Provincia di Lecce; 2 in provincia di Taranto   Nella provincia di Lecce sono deceduti tre pazienti (81, 79 e 99 anni) con patologie pregresse. Nella provincia di Bari è deceduto un paziente di 96 anni con patologie pregresse. Salgono a 200 i casi positivi registrati in Puglia. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Sono due i casi risultati positivi al controllo sul Coronavirus oggi in provincia di Taranto. Lo si apprende da fonti Asl Taranto. Si tratta di un uomo di Crispiano, che lavora a Massafra, caso questo già reso noto stamattina dal sindaco di Crispiano, Luca Lopomo, e di un uomo di Taranto, cinquantenne quest’ultimo. L’uomo di Crispiano lavora nella stessa azienda dove si é già manifestato giorni fa un caso di Coronavirus. Riguarda, quest’ultimo, un uomo che lavora a Massafra e risiede a Taranto e che attualmente ricoverato nel reparto Infettivi dell’ospedale Moscati di Taranto. Il paziente di Crispiano, come reso noto dal sindaco Lopomo, è già in isolamento volontario da qualche giorno insieme alla sua famiglia. Il paziente di Taranto invece è attualmente ricoverato al Moscati. Fonti Asl rilevato che la situazione per il momento si tiene su numeri bassi e sotto controllo, ma non per questo, rilevano, va abbassata la guardia o vanno allentate le misure di sicurezza e prevenzione, come ha detto oggi anche il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha preannunciato una ulteriore, possibile stretta se dovesse rilevate nei cittadini comportamenti non conformi alla particolare delicatezza del momento. Più contenuto, infine, rispetto agli altri giorni, il numero di telefonate per chiarimenti in materia sanitaria giunte oggi ai quattro numeri telefonici dedicati istituito da Asl Taranto. Un calo probabilmente dovuto alla giornata prefestiva. 

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