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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura

Si va verso un prolungamento di 14 giorni delle attuali misure restrittive e di isolamento previste nel Dpcm in scadenza il 13 aprile,con una probabile ulteriore proroga delle misure di isolamento a casa almeno fino al 2 maggio. 

Lo apprende l'Ansa da fonti qualificate 

Sarebbe inoltre in discussione l'eventualità che dopo Pasqua possano riaprire alcune piccole attività legate alla filiera agroalimentare e sanitaria,mantenendo il rispetto delle misure di distanziamento per contenere il virus.

 Oggi alle 15  di un anno normale dalla Chiesa del Carmine sarebbe uscita la Prima Posta per dare inizio ai riti della Settimana Santa tarantina. Quest’anno il portone delle chiesa del Carmine non si aprirà.

Per suggellare questo momento, alle 15  a cura del Comune e delle Confranternite saranno trasmesse in filodiffusione le note di Inno a Cristo Morto G. Cacace di Giuseppe Cacace.  Infatti le note meste scandito questo momento  risuonano meste in una piazza desolatamente vuota.

guarda il video.

https://www.facebook.com/359142097546701/posts/2697278810399673/?vh=e&d=n

 Il presidente della Regione, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, ha reso noto che oggi in Puglia, sono stati registrati sei decessi, eseguiti 1.595 test per l'infezione da Covid-19, con 82 casi risultati positivi. In particolare, sono 9 nella Provincia di Bari, nessuno nella Provincia Bat, 15 nella Provincia di Brindisi, 49 nella Provincia di Foggia, 6 nella Provincia di Lecce, 5 nella Provincia di Taranto, mentre un caso fuori regione e un caso non attribuito ieri sono stati registrati oggi. I sei decessi registrati sono, 1 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce 1 nella provincia di Bari e 2 nella provincia di Taranto.  Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 26.088 test. Sono 190 i pazienti guariti. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 2.716 così divisi: 870 nella Provincia di Bari; 212 nella Provincia di Bat; 299 nella Provincia di Brindisi; 701 nella Provincia di Foggia; 395 nella Provincia di Lecce; 206 nella Provincia di Taranto; 24 attribuiti a residenti fuori regione; 9 per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.   I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

La Coldiretti è scesa in campo per le strade di Massafra: agricoltori all’opera con i propri mezzi, circa una quindicina, per effettuare interventi di sanificazione e disinfezione previsti come misure precauzionali finalizzate a contrastare il diffondersi del Covid-19.

“Un gesto nobile quello che lunedì sera è stato fatto dai nostri agricoltori - commenta Floriano Convertino, presidente Coldiretti Massafra -. Muniti dei propri mezzi e dotati di nebulizzatori e atomizzatori, hanno provveduto alla sanificazione della nostra città. Tutti gli operatori interessati alla sanificazione erano dotati di patentino fitosanitario e mezzi a norma. In sostanza, erano i più idonei a poter effettuare questo tipo di intervento”.

I mezzi hanno raggiunto anche le strade più strette e difficili comprese quelle del centro storico dove i mezzi industriali sono in difficoltà, per le ridotte dimensioni delle sedi stradali. Naturalmente gli interventi sono stati coadiuvati, per la circolazione in città, dalla Polizia Municipale e coordinati dall’assessore alla Polizia Locale Nicola Zanframundo e da diversi equipaggi dell’associazione di volontariato pubblica assistenza “Massafra Sos”.

“Questa grande opera di igienizzazione concordata con l'Amministrazione Comunale e resa immediatamente operativa dagli agricoltori di Coldiretti Massafra - continua Convertino - rafforza sempre più l’impegno di un settore che, nonostante questo momento di estrema difficoltà, è chiamato a garantire la propria attività con le 10.800 aziende agricole ricadenti sul territorio della provincia tarantina, al fine di assicurare la continuità delle forniture alimentari alla popolazione. Un dovere morale, quindi - aggiunge Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto - e di grande responsabilità, compiuto in questo momento epocale nel quale la solidarietà, la collaborazione e l’amorevolezza per il nostro territorio dovrebbero animare tutti, affinché ci si possa stringere intorno a chi oggi ha la responsabilità gravosa di amministrare”.

Il consigliere comunale incaricato alle Politiche Agricole e rapporti con le associazioni di categoria, Vito Masi ha ribadito il proprio grazie alla Coldiretti Massafra che, in questa fase di emergenza, si è posta al servizio della comunità, perseverando nella propria azione di tutela dell’ambiente.

Il Comune ha fornito agli uomini di Coldiretti il prodotto utilizzato nella disinfezione - sanificazione, acquistato da una ditta locale per l’ammontare di 4.941,00 euro.

Dal sindaco Fabrizio Quarto, approfittando del “contributo sociale” della Coldiretti, è arrivato l’appello affinchè, soprattutto in questo momento storico in cui è fondamentale consumare cibi ricchi di fibre e vitamine che aiutano il corpo a rafforzare le difese immunitarie, si adotti il consumo a “Km Zero”.

Uscirà oggi dall'ospedale Moscati di Taranto, Fabio, il giovane dipendente ArcelorMittal che era risultato positivo al Covid19. Lo annuncia il suo avvocato Gina Lupo. “È provato ma felice - dichiara l’avvocato Lupo - perché i risultati dei tamponi effettuati in questi giorni hanno dato esito negativo. Fabio desidera ringraziare in primis il dottor Buccoliero, responsabile del reparto Covid di Taranto, e tutti i sanitari ed infermieri che si sono presi cura di lui”.

 

 Nel messaggio diffuso dal suo avvocato, l’operaio ArcelorMittal dichiara: "Desidero ringraziare tutti coloro che attraverso i social mi hanno incoraggiato e spinto a non mollare mai. Oggi - afferma l’operaio - rientro in famiglia e seguirò le prescrizioni di questi fantastici medici. Ho passato giorni difficili. Per questo vi dico non mollate e restate a casa".Il dipendente ArcelorMittal, addetto all’impianto Produzione gas tecnici, una decina di giorni fa era andato in fabbrica per il turno notturno che comincia alle 23. Aveva superato senza difficoltà, nel senso che non gli era stato riscontrato nulla di anomalo circa la temperatura corporea, il dispositivo di termoscanner alla portineria ed aveva raggiunto il suo posto di lavoro. Qui, qualche ora dopo, si è sentito male, ha accusato febbre e con un taxi è stato fatto rientrare a casa a Taranto. Da dove poi il lavoratore ha chiamato i servizi di soccorso. Ricoverato al Moscati di Taranto, che è presidio Covid su base provinciale, l’operaio è risultato positivo al tampone e da lì sono cominciate le cure come da protocollo medico.

È tornata a casa ed è completamente guarita la più piccola paziente che ha contratto il Coronavirus in Puglia. A soli due mesi, positiva al Covid-19, era stata ricoverata il 18 marzo nel reparto Malattie infettive dell'ospedale 'Giovanni XXIII' di Bari, assistita da sua madre, anche lei positiva. Mamma e figlia sono state curate insieme grazie alla collaborazione e al coordinamento dei medici dell'ospedale pediatrico e del Policlinico di Bari. Quando la mamma ha sviluppato la polmonite, infatti, i medici del pediatrico si sono messi in contatto con i colleghi del reparto malattie infettive del Policlinico di Bari, e hanno effettuato consulenze continue per le cure, senza separarla dalla piccola. La bambina dopo pochi giorni ha smesso di avere tosse e febbre e anche la polmonite della mamma è guarita. Il doppio controllo del tampone ha dimostrato la completa scomparsa del virus.

 

“Questi risultati sottolineano la professionalità dei nostri operatori sanitari che durante questa emergenza stanno dimostrando ogni giorno competenza e spirito di sacrificio, ma ci ricordano anche che la specificità pediatrica, il prendersi cura di mamma e bambino è un valore imprescindibile che solo in strutture dedicate alla cure pediatriche può essere assicurata adeguatamente. La guarigione della neonata e della sua mamma è il modo migliore per festeggiare la Pasqua” dichiara il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore. La mamma prima di tornare a casa ha affidato a un video sul canale Instagram dell’azienda, polibari2020, il suo messaggio: “Ce l'abbiamo fatta, è stata abbastanza dura. Voglio dire a tutti coloro che non vedono l'ora di uscire di casa, che torneranno i tempi in cui potremo riabbracciarci. Ma adesso restate a casa. Ce la faremo”

 

 “Fortunatamente mamma e figlia hanno avuto un decorso favorevole che ci ha quindi permesso di non ricorrere a terapie intensive. Insieme hanno affrontato e superato la malattia, fino al momento della dimissione, emozionante per tutti noi”, dice Désirée Caselli, direttore della U.O.C. Malattie Infettive dell’ospedale pediatrico.  “I bambini hanno bisogno di ospedali a loro misura, con professionisti, tecnologie e ambienti specifici, e con competenze in tutte le discipline, come sono gli ospedali pediatrici: e tutto questo si dimostra ancora più necessario in tempo di pandemia. Infatti garantire al loro interno percorsi indenni da contagio, così come avviene nell’ospedale pediatrico del Policlinico di Bari, inserito nella rete nazionale dell’AOPI, permette di continuare ad offrire a tutti i bambini l’eccellenza della diagnosi e della cura” commenta Paolo Petralia, presidente della Associazione Ospedali Pediatrici Italiani e direttore generale dell'istituto Gaslini di Genova. “La specificità pediatrica è un valore fondamentale per gestire al meglio anche l'emergenza Covid” dichiara Alberto Villani, presidente della Società italiana di pediatria.

(foto BariLive.it)

 La Giunta regionale della Puglia ha deciso di stanziare 450 milioni di euro per sostenere l’economia bloccata dalla crisi Coronavirus, rimodulando parte del Por Puglia 2014-2020, del Fondo di Sviluppo e Coesione e del Patto per la Puglia. In questo modo – spiegano dalla Regione Puglia – “imprenditori, artigiani, professionisti, lavoratori e famiglie avranno a disposizione nuova liquidità per fronteggiare le difficoltà di queste settimane e sostenere la ripresa dopo la fine dell’emergenza sanitaria”. “La situazione economico finanziaria della Regione è stata messa in enorme difficoltà dall’epidemia -  dichiara il presidente Michele Emiliano - abbiamo deciso per questo di orientare un grande volume delle risorse regionali, nazionali ed europee di nostra gestione per mantenere forte e vitale il nostro sistema economico e sociale. E abbiamo deciso di agire in modo rapido ed efficiente". Diversi gli ambiti di intervento. Innanzitutto, verranno cofinanziate le risorse previste dal Fondo Centrale di Garanzia e dalla Cassa Depositi e Prestiti, che servono alle pmi per potersi rivolgere alle banche e accedere più agevolmente ai prestiti. Sarà attivato un nuovo “Titolo II - Emergenza Covid-19” rivolto al capitale circolante delle imprese, che prevede un contributo a fondo perduto in aggiunta alla copertura degli interessi, da destinare alle immediate necessità per fronteggiare la crisi e assicurare la più ampia ripresa delle attività economiche post crisi sanitaria. Inoltre sarà attivato il “Microprestito Emergenza Covid-19” rivolto a tutte le microimprese, ai titolari di partita Iva, ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti, attraverso cui sono concessi prestiti a tasso zero erogati direttamente dalla Regione Puglia tramite la società Puglia Sviluppo, con procedure semplificate e da restituire in 6 anni. Saranno potenziate anche le garanzie pubbliche a sostegno di nuova liquidità già attuate tramite i Confidi e la garanzia di Puglia Sviluppo e ampliato il portafoglio dei Minibond varati nel 2019. Sarà inoltre finanziato totalmente il rischio sul 100 per 100 del circolante, utilizzato dagli operatori economici per pagare debiti a breve scadenza come stipendi, bollette, affitti e fornitori. Previsti strumenti ad hoc per il sistema turistico-ricettivo regionale e anche il sostegno e l’integrazione al reddito per le fasce più deboli e disagiate dei cittadini pugliesi. Sulla manovra approvata oggi dalla Giunta regionale, che è un atto di programmazione, si attiverà subito il confronto con il partenariato socio-economico. 

Cgil Puglia “bene per evitare il rischio di desertificazione imprenditoriale”

"La misura straordinaria di 450 mln di euro che la Regione Puglia ha annunciato per dare liquidità a imprese e partite iva, risorse autonome che si sommano a quanto già previsto dal Governo, orientate a sostenere il sistema economico in questo periodo di emergenza, come qualsiasi misura a favore dello sviluppo ed evita il rischio di desertificazione imprenditoriale, trova il nostro consenso". Lo afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo. "Quel che per noi è fondamentale è che qualsiasi intervento a sostegno del sistema produttivo vada nella direzione della salvaguardia dell’occupazione, dei diritti, della salute dei lavoratori". Si tratta -precisa Gesmundo- di risorse per lo più riveniente da interventi che avrebbero dovuto essere già attuati dalla Regione Puglia, e non erano ancora partiti, soprattutto legati al Fondo sviluppo e coesione".

In questa Pasqua senza riti, il Comune di Taranto d’accordo con le confraternite ha deciso di trasmettere in filo diffusione le musiche che caratterizzano le processioni dell’Addolorata e dei Misteri.

L’amministrazione Melucci comunica quali saranno le marce funebri che, come concordato con i priori delle Confraternite, segneranno i 5 momenti più rappresentativi dei riti della Settimana Santa tarantina. Tali riti, come è ormai noto a tutti, quest’anno si svolgeranno esclusivamente sotto forma di funzioni religiose.

 

Queste le marce funebri e gli orari:

 

Giovedì 9 aprile: 

- Ore 15.00 - Inno a Cristo Morto (G. Cacace)

- Ore 23.45 - A Gravame (D. Bastia)

Venerdì 10 aprile:

- Ore 15.00  - Mamma (L. Rizzola)

- Ore 17.00 - Venerdì Santo (N. Centofanti)

Sabato 11 aprile:

- Ore 9.00 - Jone (E. Petrella)

 

La filodiffusione sarà attiva nei pressi della Chiesa del Carmine e nell'Isola Madre.

 

«Mi raccomando - è il commento dell’assessore Marti - restiamo a casa! Per questa festività pasquali porteremo noi le nostre tradizioni nelle case dei tarantini».

Un bimbo di 8 anni è risultato positivo al coronavirus nel reparto di Pediatria dell'ospedale Perrino di Brindisi dove era ricoverato da lunedì scorso, per altre problematiche. Lo si apprende dalla direzione della Asl di Brindisi. E' il secondo caso registrato nello stesso reparto dopo il bambino di 4 mesi. Entrambi sono in buone condizioni e sono in isolamento. Per i parenti sono stati disposti i tamponi e si attende ora di conoscerne l'esito. (ANSA).

 Cala il numero dei ricoverati affetti da Coronavirus nell’ospedale Moscati di Taranto, presidio Covid 19 su scala provinciale. Si è infatti passati dagli 81 ricoverati di ieri ai 76 di oggi. Lo specifica questa sera Asl Taranto, affermando che oggi ci sono state anche tre dimissioni dall’ospedale ed un decesso. Il quadro fornito dall’Asl vede i 76 pazienti così distribuiti: 5 presso il reparto di Rianimazione; 26 nel reparto di Pneumologia; 33 presso il reparto Malattie Infettive e 12, infine, presso il reparto di Medicina Covid. Si tratta per la quasi totalità di pazienti Covid, spiega Asl Taranto. Alcuni dei ricoverati sono in attesa di primo tampone, altri in attesa del secondo tampone per la conferma. Nella giornata odierna, dichiara Asl, si è registrato un decesso nel reparto di Rianimazione. Mentre sono state tre le dimissioni che hanno riguardato due pazienti ricoverati nel reparto Malattie Infettive e uno ricoverato nel reparto di Pneumologia. “Il numero di dimissioni giornaliere continua ad essere modesto ma significativo” commenta Asl. Il decesso di oggi ha riguardato un cittadino di Martina Franca mentre ieri è morto un cittadino di Grottaglie. A proposito del decesso odierno, il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, ha dichiarato: “Esprimo a nome personale e dell'Amministrazione comunale sentito cordoglio ai familiari del nostro concittadino deceduto oggi a causa del Covid 19. Mi dispiace ancor di più perché avevo notizie di miglioramento. L'improvviso aggravarsi del suo stato di salute - afferma Ancona - mi ha molto rattristato. Come comunità, ci stringiamo attorno al dolore dei suoi cari. Quest’oggi ero contento di poter comunicare l’avvenuto rientro a casa di un altro concittadino colpito da Coronavirus, sempre ricoverato all’Ospedale Nord, invece tale gioia - conclude Ancona è rimasta inespressa per la cattiva notizia del decesso”. 

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