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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
"Il dibattito intorno all’utilizzo dell’aeroporto di Grottaglie è molto animato e coinvolge, naturalmente, chi come me rappresenta questo territorio. Il Piano dei Trasporti vigente, votato nel 2004 e ormai in scadenza, attribuisce a Grottaglie il ruolo di aeroporto cargo con parzialissimo eventuale utilizzo come scalo passeggeri. Così deliberò l’allora Consiglio regionale, alla vigilia di un decennio che lasciava presagire l’implementazione dell’attività portuale e l’importante insediamento Alenia. Quel decennio è trascorso ma il bilancio dell’attività aeroportuale è oggettivamente negativo. Oggi, però, il territorio ionico è interessato ad una nuova idea di sviluppo, in un contesto nel quale da una parte registra ritardi preoccupanti nella definizione dell’attività portuale, e dall'altra subisce la crisi industriale anche legata ai temi della prevalente, legittima, domanda di salute dei tarantini. Quesiti sul nostro futuro che richiedono una rinnovata politica partecipata. Per questo, la richiesta di un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti e ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini, è un passaggio fondamentale. La V Commissione, di cui faccio parte, ha fatto propria questa istanza prontamente raccolta dall'assessore. Giannini sarà giovedì 12 settembre, alle 17.30, a Grottaglie per incontrare le istituzioni locali. Un primo passaggio utile per un confronto di merito sul futuro della nostra provincia, a cominciare dal suo aeroporto"
“Considero in un momento di spending review abnormi le somme accantonate per le consulenze esterne aziendali, data anche l’attuale carenza di personale”. Lo afferma il Consigliere regionale Alfredo Cervellera (Sel) in un’interrogazione al Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna e all’Assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, in relazione alla deliberazione n. 416 dell’8/04/2013 della Direzione Generale dell’Asl di Taranto, relativa allo stanziamento di 400mila euro per convenzioni e consulenze per l’anno in corso. Nell’interrogazione Cervellera chiede di conoscere in particolare: - le spese sostenute per l’anno 2012 e in quelle in corso; - il tipo di consulenze esterne affidate; - se l’Asl interessata abbia esperito ogni utile azione per utilizzare proficuamente il personale interno; - quale efficacia abbia prodotto l’impiego di personale esterno nell’Asl.
La scuola è un diritto di tutti che va tutelato, soprattutto in un periodo di crisi in cui tante famiglie sono scese al di sotto della “soglia di povertà” e non riescono nemmeno a comprare quaderni e matite per i figli. Per aiutare queste famiglie in difficoltà Coop Estense ha pensato di chiamare a raccolta soci e consumatori con “Una mano per la scuola”: è una nuova iniziativa solidale che ricalca la collaudata formula del “banco alimentare”, solo che, invece di alimentari, i cittadini potranno donare articoli per la scuola. All’ingresso dell’Ipermercato Ipercoop di Taranto, al Quartiere Paolo VI sulla via per Montemesola, per quattro giorni i consumatori troveranno volontari, facilmente riconoscibili e muniti di badge, che distribuiranno sportine dedicate a questa raccolta: potranno così acquistare quaderni, penne, matite, astucci, gomme, in pratica tutto ciò che compone il classico corredo scolastico. All’uscita riconsegneranno ai volontari le sportine con il materiale acquistato che sarà poi donato, sempre a cura delle associazioni di volontariato, alle famiglie più bisognose del territorio. Saranno, infatti, le stesse organizzazioni di volontariato a individuare le famiglie cui consegnare quanto raccolto, garantendo così un diretto utilizzo di tutti i prodotti donati. La raccolta avverrà nei prossimi due fine settimana: sabato 7 e domenica 8 settembre, e sabato 14 e domenica 15 settembre. Nel capoluogo jonico, in particolare, l’iniziativa si avvale della collaborazione del Centro Servizi Volontariato (C.S.V. Taranto) che ha coordinato l’intervento delle numerose associazioni di volontariato partecipanti. In particolare, hanno aderito all’iniziativa le Caritas Diocesane di Taranto e Castellaneta con i loro volontari e le associazioni di volontariato che operano quotidianamente a favore delle famiglie in stato di disagio, in particolare dei minori: ABFO (Associazione Benefica Fulvio Occhinegro), Amici di Manaus, Amici di Marcellino, Arcobaleno nel cuore, GVV (Gruppo di Volontariato Vincenziano) di Taranto, Infanzia e Solidarietà, Il Ponte, IPF (Istituto Per la Famiglia) e Vides Paolo VI.
“Gentile Assessore, gentile Presidente, negli ultimi due anni ampio è stato il dibattito nonché la corrispondenza intercorsa tra l’Ente camerale ed il Governo regionale in materia di trasporto aereo. A far data dal mese di gennaio 2012, infatti, data in cui è stato istituito presso la Camera di commercio di Taranto il Tavolo della Mobilità, l’Ente camerale tarantino, nel suo ruolo di promotore istituzionale dello sviluppo della provincia jonica - art. 2 della Legge 580/93 –, ha inteso farsi portavoce, con responsabilità e costanza, delle numerose istanze provenienti dal territorio jonico in materia di sviluppo infrastrutturale ed intermodale locale, particolarmente rivolte al pieno funzionamento dell’Aeroporto di Taranto Grottaglie. Un’attività intensa, e non sempre comoda, che la Camera di commercio di Taranto ha condotto perseguendo un’unica finalità: garantire al territorio jonico reali prospettive di crescita, complementari ed alternative, di cui necessita per ridisegnare con urgenza quello sviluppo economico e produttivo invocato da tutti gli stakeholder del territorio. La provincia di Taranto si ritrova, infatti, di fronte al bivio del proprio futuro. L’intero territorio spinge unanimemente verso lo sviluppo turistico, perseguibile solo con un aeroporto pienamente attivo e funzionante. “Senza aeroporto non c’è sviluppo”: una frase questa probabilmente ripetuta ed udita in molte sedi ma che, oltre a rappresentare il titolo di un inedito dossier redatto dall’Ufficio della Mobilità della Camera di commercio circa le caratteristiche e le enormi potenzialità dell’Aeroporto intercontinentale di Taranto Grottaglie, rappresenta una personale convinzione che sfido vivamente a confutare. Si apprende che è attualmente in corso la definizione del nuovo Piano dei Trasporti della Regione Puglia per le annualità 2014-2020. A tal proposito, in esito al percorso intrapreso dalla scrivente, alla corrispondenza ed ai colloqui intercorsi, ma anche alle dichiarazioni da Lei rilasciate e verbalizzate nel corso degli incontri della V Commissione Trasporti della Regione Puglia, vogliano le SS.LL. prender visione del documento allegato, predisposto e sottoscritto dall’Ente camerale quale valida proposta di cui tener conto nella prossima pianificazione regionale. Distinti saluti.” f.to Il Presidente(cav. Luigi Sportelli) “Premesso che:  la gestione dei quattro aeroporti pugliesi di Bari, Brindisi, Foggia e Taranto è assegnata, in regime di concessione totale quarantennale, con Convenzione n. 40 del 25/01/2002 e successivo Decreto interministeriale n. 4269 del 6/03/2003, ad Aeroporti di Puglia S.p.A.;  la Camera di commercio di Taranto, promotore istituzionale dello sviluppo della provincia jonica (art.2 della Legge 580/93), è, dopo la Regione Puglia, il primo tra i soci di minoranza della menzionata società;  il Distretto Logistico Pugliese – DI.LOG.-, che ha ricevuto il riconoscimento definitivo da parte della Giunta regionale in data 26 ottobre 2010, è presieduto dal cav. Luigi Sportelli, ad oggi Presidente della Camera di commercio di Taranto e firmatario per rappresentanza del presente documento; ricordato che:  la Regione Puglia è l’unico Ente regionale in Italia a detenere il 98% di una società che, dal 2003, gestisce tutti e quattro gli aeroporti pugliesi;  la citata Convenzione di concessione attribuisce alla Concessionaria i seguenti obblighi: art. 2 comma 5: a. promuovere il miglioramento ed il potenziamento di tutti gli aeroporti pugliesi, anche in relazione alle esigenze di traffico servito, promuovendo ed incrementando i collegamenti aerei per ciascun aeroporto in concessione; art. 4: a. gestire ciascun aeroporto adottando ogni opportuna iniziativa in favore delle comunità territoriali vicine, assicurando, dunque, pari opportunità a tutti i cittadini e le imprese pugliesi, tutelando l’interesse di tutto il territorio regionale e favorendo lo sviluppo equo di tutti gli scali in concessione, (incluso quello di Taranto); b. erogare con continuità e regolarità, nel rispetto del principio di imparzialità e secondo le regole di non discriminazione dell’utenza, i servizi di propria competenza; art. 14: a. dispone la revoca e la decadenza della concessione non solo nei casi di inadempienza degli obblighi attribuiti alla concessionaria ma anche nel caso di grave e immotivato ritardo nell’attuazione del programma di intervento e del piano degli investimenti per ciascun aeroporto in concessione; rilevato che:  la singolare modalità di gestione degli aeroporti pugliesi conduce la società in un evidente equivoco di fondo: quello di considerare i quattro aeroporti pugliesi un “sistema aeroportuale”, tale per cui sarebbe consentito ad un unico soggetto amministrativo di stabilire arbitrariamente vocazioni e funzionalità differenti per ciascuno dei quattro aeroporti;  l’art. 2 del D.Lgs. n. 18/99, definisce sistema aeroportuale “un raggruppamento di due o più aeroporti che servono la stessa città o lo stesso agglomerato urbano, come indicato nel regolamento (CEE) n. 2408 del Consiglio del 23 luglio1992;  ai sensi della predetta norma, gli aeroporti pugliesi non sono classificabili come un “sistema aeroportuale”, ma sono, al contrario, da considerarsi scali in concorrenza, il che presuppone, così come stabilito dalla Convenzione anticipata in premessa, la garanzia del pieno sviluppo di ciascun aeroporto in concessione, e quindi, anche di quello tarantino;  l’utilizzo improprio della definizione di sistema aeroportuale e la presenza di Alenia nei pressi dello scalo, ha portato la Società di gestione ad attribuire all’Aeroporto di Taranto – Grottaglie una riduttiva vocazione industriale che, attualmente, assurdamente configura l’intero scalo aeroportuale ad esclusivo servizio dell’impianto produttivo di Finmeccanica;  la strumentale ostinazione nei confronti di una riduttiva “vocazione industriale”, che, per altro, non preclude assolutamente la possibilità di sviluppare e potenziare anche il traffico passeggeri, ha negato negli anni il pieno sviluppo dell’Aeroporto di Taranto – Grottaglie, sul quale sono stati deliberatamente inibiti i voli civili, contrariamente a quanto avvenuto per gli Aeroporti di Bari, Brindisi e Foggia che annualmente hanno ricevuto notevolissimi investimenti in conto gestione e non solo.  con riferimento al Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale (Piano Passera), la subìta ed improduttiva assenza di traffico passeggeri, non solo non ha consentito allo scalo intercontinentale jonico di esprimere le sue reali potenzialità, ma annovera automaticamente l’Aeroporto di Taranto – Grottaglie tra gli aeroporti “non di interesse nazionale” destinandolo, pertanto, alle procedure previste dal decreto legislativo n. 85/2010;  tale categorizzazione va anche considerata quale esito di un’attività di analisi eseguita su dati certamente reali ma, al tempo stesso, fuorvianti; nello specifico, i dati forniti all’ENAC dalla concessionaria Aeroporti di Puglia S.p.A., ai sensi dell’art.4, comma 4 della convenzione di concessione, e di riflesso acquisiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, non rappresentano valori riferiti alle reali caratteristiche, capacità e potenzialità dello scalo tarantino, ma al contrario, rappresentano il semplice prodotto di una scelta arbitraria effettuata a monte dalla Società di gestione sull’Aeroporto di Taranto, considerato che:  il diritto alla mobilità e alla libera circolazione rappresenta un diritto costituzionale, specificatamente disposto dall’art. 16;  il Master Plan degli aeroporti pugliesi del 2001, successivamente aggiornato in revisioni annuali, ed integralmente recepito dal Piano regionale dei Trasporti 2009/2013, prevedeva per l’Aeroporto di Taranto un traffico di linea limitato ai collegamenti con i due hub nazionali di Roma e Milano, ed un traffico cargo connesso all’attività portuale;  il Piano regionale dei Trasporti – Piano attuativo 2009/2013, approvato con delibera di Giunta regionale n. 814 del 23/03/2010, prevede “l’adeguamento dello scalo di Taranto in funzione dell’evoluzione del mercato” e mantiene inalterata la possibilità di “sviluppare un traffico passeggeri a servizio della domanda generata dal proprio territorio”;  secondo quanto riportato nell’AIP, il documento ufficiale predisposto da ENAV - Ente nazionale per l’assistenza al volo – nel quale sono raccolte tutte le informazioni tecniche utili alle compagnie aeree che intendano atterrare su un determinato scalo, alla data odierna l’Aeroporto tarantino risulta essere uno scalo efficiente ed aperto addirittura al traffico internazionale;  tale affermazione, apparentemente semplice sintesi delle notizie presenti nel rapporto AIP, rappresenta, in realtà, l’esito di una attenta procedura di controllo e vigilanza condotta dall’ENAC – Ente nazionale per l’aviazione civile cui è assegnato il compito di supervisionare in merito al corretto funzionamento dello scalo secondo quanto disposto dalla convenzione;  contrariamente a quanto asserito dalla Società di gestione, diverse ed importanti compagnie aeree, tra cui Alitalia, Ryanair, KLM exel, Turkisch airline, hanno manifestato l’interesse ad operare sull’Aeroporto di Taranto – Grottaglie;  il palese perseverare in una non condivisa politica di mancato utilizzo dello scalo ha penalizzato, e continua a penalizzare, l’intero territorio jonico al quale viene inibito di beneficiare degli effetti moltiplicatori, in termini turistici ed economici in generale, di un aeroporto pienamente attivo e funzionante; tanto premesso, ricordato, rilevato e considerato,  nella convinzione che uno scalo aeroportuale rivesta un ruolo determinante per l’economia di un territorio, rappresentando un inequivocabile ed irrinunciabile fattore di sviluppo territoriale;  in considerazione dell’attuazione della prossima pianificazione regionale in materia di trasporti a valere per le annualità 2014-2020, ad oggi in corso di definizione; la Camera di commercio di Taranto chiede a codesti spettabili Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Puglia e V Commissione consiliare della Regione Puglia di voler garantire, nell'ambito del Piano regionale dei Trasporti 2014 -2020, il pieno utilizzo per il traffico passeggeri del grande Aeroporto intercontinentale di Taranto Grottaglie attraverso l’attivazione di voli charter e di voli di linea, superando in tal modo gli innaturali limiti imposti allo scalo sino ad ora, ed ottemperando, in perfetta continuità con quanto già previsto nella precedente programmazione, ad oggi attuata solo parzialmente, a quanto disposto dalla Convenzione di concessione n. 40 del 25/01/2002.
Si è svolta a Ginosa lo scorso 9 settembre la manifestazione di protesta contro la chiusura del Tribunale di Ginosa. Purtroppo per i ginosini l'iniziativa non è stata tenuta in debita considerazione tenuto conto che dal 1 ottobre tutte le sezioni di tribunale sparse in provincia chiudono per passare carteggi e documentazione al Tribunale di Taranto.
Mentre proseguono i lavori di ristrutturazione e riallestimento del percorso museale, ancora per tutto il mese di settembre nei fine settimana sarà possibile visitare Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto. Nel weekend dal 6 all’8 settembre le collezioni del MARTA saranno fruibili secondo il seguente orario: Venerdi 6 settembre: dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ingresso consentito fino alle ore 19.00) Sabato 7 settembre: orario continuato dalle ore 8.30 alle ore 23.00 (ingresso consentito fino alle ore 22.30; dalle ore 20.00 ingresso gratuito) Domenica 8 settembre: dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ingresso consentito fino alle ore 19.00). Anche sabato 7 settembre, nell’ambito del progetto OPEN DAYS essendo il MARTA promosso dall’Agenzia Puglia Promozione in accordo con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, dalle ore 20.00 alle ore 23.00 è previsto l’ingresso gratuito (accesso consentito fino alle ore 22.30). Personale tecnico della Soprintendenza effettuerà inoltre visite guidate gratuite alle ore 20.00 e le ore 21.30. Considerato l’afflusso di visitatori, è richiesta la prenotazione telefonica allo 099/4532112. Negli spazi destinati alle esposizioni temporanee, sarà possibile visitare, sempre con ingresso gratuito, la mostra Negli occhi della Gorgone. Il volto di Medusa sulle antefisse di Taranto.
Si terrà Domenica 8 settembre 2013 dalle ore 20:00 presso Piazza Maria Immacolata a Taranto Hair Style sfilata/progetto di rilancio dell’artigianato della Provincia di Taranto tra moda, spettacolo e acconciature. Casartigiani, intende valorizzare tutti i suoi associati e lanciare un messaggio forte: Taranto è Arte, Taranto è Artigianato” Style – Moda Hair Spettacolo e Artigianato, è un progetto di valorizzazione e programmazione che si inquadra nell'ambito di una serie di iniziative, della Rassegna Estiva 2013 del Comune di Taranto Aperti per Ferie. 

 L'obiettivo di Casartigiani è di "smuovere le acque" sul nostro territorio, facendo conoscere alla cittadinanza le varie forme di artigianato con le relative problematiche e punti di forza, creando dibattito tra istituzioni e addetti ai lavori, sensibilizzando l'opinione pubblica su problematiche quali l'abusivismo e l'avvento della concorrenza cinese.
Insomma, valorizzare le realtà artigianali e riscoprire gli antichi mestieri perché' Taranto non sia più soltanto sinonimo di siderurgia ma anche di Artigianato, dove il tempo ne ha distrutto l’identità, Artigianato da difendere e valorizzare. “Style non è una novità per il territorio, ma riprende una vera e propria vocazione storica della nostra città, in quanto negli anni 60 e 70 gli acconciatori tenevano a Taranto grandi concorsi che raccoglievano le eccellenze del territorio nazionale” cosi parla di style il Segretario Provinciale di Casartigiani Taranto Stefano Castronuovo, lo stesso continua “il nostro compito è far comprendere alla cittadinanza l’importanza di usufruire di ditta autorizzate e del nostro territorio, che rispettano le norme igieniche e assicurano standard qualitativi di alto livello, ma allo stesso tempo regalare alla città uno spettacolo unico che Casartigiani ha ridisegnato, innovato, negli anni che può essere sprono per le future generazioni per idee imprenditoriali nuove che possano dare slancio economico e sociale. “Style è un contenitore importante che avrà la presenza dei più importanti acconciatori di Taranto, Atelier e sartorie, ma anche tanto spettacolo e intrattenimento, infatti, l’evento presentato da due presentatori di Eccellenza: Maristella Massari e Angelo Caputo, ha l’intento di offrire 4 ore di puro intrattenimento, cercando anche di rivitalizzare il nostro centro”. Commenta Ivano Mignogna Coordinatore della Categoria Acconciatori di Casartigiani Taranto lo stesso continua: “ insomma un evento unico che dara lustro all’arte dell’ acconciatura e della moda. L’evento che inizierà alle ore 20:00 si dividerà in quattro momenti di sfilata e quattro di spettacolo con ospiti come Giuseppe Panarelli, inoltre musical e spettacoli di danza tutto per offrire a Taranto uno spettacolo nuovo e diverso con un messaggio di speranza per una nuova Taranto con nuove forme economiche e sociali.
Giovedì, 05 Settembre 2013 10:56

Happy Birtday Loop!

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Buon compleanno Loop.

Dopo le chiusura estiva, il ciscolo Arci "Loop" di Taranto riapre i battenti, pronto ad ospitare vecchi affezionati e nuovi avventori in cerca di relax, divertimento, arte e buona compagnia.

Venerdì 6 Settembre, il Circolo Arci Loop, in via Pitagora n 51, a Taranto/ TA, presenta: "1° BDAY LOOP CIRCOLO ARCI"

"Siamo finalmente tornati, pronti a festeggiare con tutti voi questo splendido primo anno passato insieme e per iniziarne un altro". Dj della seratra Mr. Lello Santoro con la sua selezione ad orologeria. Soul, colonne sonore e ritmi in levare. Underground, Electronic music and more.

Start h 20.00
Free Entry!!!!
riservato ai soci arci!

In data odierna, dopo l’incontro con la direzione di Vestas Nacelles, si è svolta l’assemblea di tutti i lavoratori della stessa azienda. Nell’incontro sopra citato sono state illustrate le prospettive aziendali ed i carichi produttivi per i prossimi tre mesi. Si registra un notevole calo di commesse relative alle produzioni della navicelle “V90”. Questo dato si evidenzia ancor più a partire dal mese prossimo venturo, non a caso l’azienda, per sopperire al suddetto calo ha già annunciato l’apertura di una procedura di Cassa integrazione ordinaria. Tutto ciò preoccupa il sindacato in quanto, non avendo chiarezza sul piano industriale, a livello nazionale ha già chiesto l’incontro con i massimi esponenti aziendali attraverso le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm in quanto ritengono importate la posizione che Vestas vuole assumere a livello nazionale nel comparto eolico e dell’energia alternativa. Questa situazione ha determinato la convocazione, nella stessa giornata, dell’assemblea dei lavoratori, nella quale esposte le argomentazioni e le perplessità, all’unanimità l’assemblea ha deciso, a partire da domani 5 settembre c.a. di dichiarare lo stato di agitazione con il blocco dello straordinario e di tutte le forme di flessibilità. Fim – Fiom – Uilm e lavoratori, altresì, si danno reciprocamente atto di intensificare la protesta sindacale con scioperi e manifestazioni da programmare nei prossimi giorni. FIM – FIOM – UILM Cosimo Panarelli, Giuseppe Romano e Roberto Basile
“Da sempre impegnato sui temi della Sanità pugliese, continua la mia battaglia, a supporto delle criticità presenti nel Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Taranto. In particolare problematiche afferenti al Centro trasfusionale (S.I.M.T.) P.O. SS. Annunziata, incaricato della validazione delle sacche di sangue provenienti da tutte le Strutture di raccolta della provincia, compreso il Centro di prelievo mobile con autoemoteca, nonché lavorazione di emocomponenti ed emoderivati del sangue stesso. Ciò oltre la normale attività di raccolta parimenti alle altre Strutture del Dipartimento. Gli stessi dirigenti manifestano da tempo doglianze sull’attività, svolta in condizioni di assoluta insufficienza operativa e di sicurezza, a fronte degli elevati carichi di lavoro. Ed inoltre, appare ragionevole e condivisibile, da parte della Struttura, chiedere all’Azienda ASL parte di quel 20% (proveniente dai rimborsi per cessione di sangue a Case di cura private), a copertura economica di quelle ore di lavoro eccedenti la capacità lavorativa, ma necessarie. Dopo essere intervenuto, con due recenti note, richiamando presso l’Assessorato regionale chi di dovere ad affrontare e risolvere le problematiche sollevate, lo scorso 31 luglio ho presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta, nella quale chiedevo all’assessore alla Sanità quali erano le ragioni per le quali la ASL/TA non uniformasse il proprio comportamento a quello, per esempio, dell’ ASL di Lecce, considerando come libera professione (in situazioni di carenza del personale), l’attività di Medicina Trasfusionale a favore di Case di Cura private. Chiedevo, ancora, quali iniziative si intendeva porre in essere al fine di risolvere tale problematica, vista anche la situazione sanitaria e ambientale di Taranto, ponendo fine a dubbi interpretativi della Legge e a letture di comodo delle varie parti in causa. Sono determinato - conclude Laddomada - ad andare in fondo alla vicenda, anche perché le criticità inerenti la raccolta del sangue e sue successive fasi di lavorazione, coinvolgono anche il mondo del volontariato, che con grandi sacrifici si presta ad incentivare i cittadini alle donazioni”
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