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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
Prosegue incessante l’azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto finalizzata alla tutela della spesa pubblica. Militari della Tenenza di Manduria hanno scoperto una truffa perpetrata dai responsabili di una cooperativa sociale di Manduria, nell’ambito di una convenzione riferita all’erogazione di prestazioni socio-assistenziali nei confronti di soggetti diversamente abili stipulata con i Comuni di Manduria, Lizzano, Sava, Fragagnano, Avetrana, Maruggio e Torricella. L’esito delle indagini delle Fiamme Gialle ha permesso di interrompere una reiterata sottrazione di denaro pubblico, che avveniva attraverso false attestazioni poste in essere dai responsabili della predetta cooperativa, al fine di ottenere il pagamento di corrispettivi da parte degli enti locali per prestazioni mai avvenute, in quanto riferite a disabili che, in realtà, in quei giorni risultavano assenti. I Finanzieri della cittadina messapica, su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Taranto, hanno pertanto eseguito un’operazione di sequestro preventivo, funzionale alla confisca per equivalente, di immobili e disponibilità finanziarie intestati ai responsabili delle condotte illecite per un importo complessivo di circa 50.000 euro. Cinque persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per i reati di “Truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato” e “Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico”.
La ricettività turistica extralberghiera -in particolare B&B (Bed and Breakfast) e Case vacanza- rappresenta l’altra metà dell’offerta turistica pugliese, ma anche del territorio provinciale. La Regione Puglia individuando in questo settore uno strumento importante del cosiddetto ‘turismo sostenibile’ -che trova tanti entusiasti fautori della vacanza intesa anche come occasione di conoscenza delle tradizioni e delle culture locali- ha finalmente licenziato dopo un complicato iter –che ha visto impegnata in prima linea Confcommercio e Federalberghi Puglia- la Legge di Disciplina dell’attività ricettiva dei B&B (L.R. 7 agosto 2013 n.27) Intanto, anche a livello provinciale Confcommercio ha avviato qualche mese fa, ancor prima della approvazione della legge regionale, un percorso di confronto tra gli operatori del settore extralberghiero; è stato creato un gruppo di lavoro, costituito da operatori del settore dei due versanti provinciali e del capoluogo - coordinato da Francesco Palmisano, vicepresidente di Confcommercio, con delega al Turismo- fortemente motivati a dare una struttura sindacale di rappresentanza al settore drll’extralberghiero, che pur rientrando nelle attività del turismo di Confcommercio, presenta caratteristiche e aspetti normativi particolari che richiedono una categoria dedicata. Strada facendo il gruppo si è allargato ad altre imprese che, avvertendo la necessità di iniziare a dialogare e a mettere a confronto esperienze e problematiche, hanno valutato di compiere il secondo passo, la nascita cioè della Categoria delle Attività extralberghiere, la prima rappresentanza sindacale del settore in Puglia. Ieri nel corso di una partecipata assemblea di operatori si è tenuta la elezione del nuovo Direttivo e del Presidente (che avrà soprattutto un ruolo di coordinatore nel primo anno di attività, salvo conferma da parte del Direttivo) e che sarà affiancato da due vice presidenti in rappresentanza delle imprese dei versanti orientale e occidentale della provincia. Alla guida della categoria è stata eletta Fabiola FUMAROLA (B&B Tre Tornesi- Martina Franca), nel ruolo di vice presidenti: Apollonia Lara PANESSA (B& B Archidamo- Manduria), Cosimo MIOLA (B& B Sotto la Volta – Massafra). I Consiglieri del Direttivo: Giuseppe BONASIA (Martina Franca- B&B ‘Trulli Valle d’Itria’); Realina CUCUGLIATO (Laterza B&B –); Veronica CUSCELA (Massafra – B&B ‘Casa Camilla’); Virginia DE PALMA (Martina Franca- B&B); Federica FERRANTE (Manduria- Casa Vacanze ‘Masseria Felicchie’); Pasquale INFANTE (Ginosa Marina –Affitacamere); Emira LECCESE (Martina Franca – B&B ‘Gallo Felice’); Agata LIPPOLIS (Marina di Pulsano – B&B ‘WunderKammer’); Angelo MELONE (Massafra – B&B ‘La Brunetta’); Andrea OCCHILUPO (Manduria- B&B); Vito MONTANARO (Massafra – B&B); Mario PASTORE (Ginosa- Affitacamere ‘Il Casale); Stefania SANSEVERINO (Manduria – B&B ‘al Civico 2’); Arcangelo SANTAMATO (Taranto- B&B ‘Baja delle Sirene’); Deborah MINARDI (Martina Franca –B&B); Francesco SANVITO (Martina Franca – B&B); Walter SFORZA (Massafra -B&B); Massimiliano ZAZZARI (Mottola – Casa Vacanze).
Il progetto della Biennale BRAU è il risultato di una attenta analisi di tutti gli aspetti ( culturali, sociali, economici , tecnologici e di marketing ) che influiscono ed ostacolano le strategie di intervento in grado di preservare i valori esistenti degli edifici da restaurare, le risorse e i documenti, e di rispondere ai bisogni fondamentali e alle aspettative delle persone e dei beni da tutelare; esso consente di scambiare idee e di promuovere sistemi gestionali integrati con una visione fortemente interdisciplinare. Non ci risultano manifestazioni precedenti analoghe, nè in ambito nazionale nè in quello internazionale, che abbiano affrontato tutti questi aspetti dell'intervento sul patrimonio costruito. E' anche incisivo il carattere di continuità del Progetto Biennale, che crea un luogo permanente di confronto dei progetti di restauro e in continuo aggiornamento a livello internazionale. Altri importanti obiettivi del Progetto Brau sono quelli di promuovere azioni di salvaguardia per i luoghi e gli edifici ubicati nelle città che ospitano la Biennale, presso le organizzazioni internazionali per la tutela del patrimonio culturale, e infine - ma non meno importante - sensibilizzare e introdurre le generazioni più giovani, al complesso ed affascinante tema del restauro. A quest'ultimo aspetto, vorrei evidenziare che le città di Thessaloniki, Kavala e Taranto, hanno messo a punto “programmi culturali” di apprendimento per gli allievi delle scuole inferiori, particolamente coinvolgenti e creativi, focalizzando l'attenzione degli studenti al riutilizzo degli edifici dismessi che essi osservano il loro stato di abbamdono crescere giorno dopèo giorno nelle loro città. Non sono del resto questi nostri ragazzi gli utilizzatori futuri degli edifici noi oggi stiamo cercando di conservare e restaurare? Ogni biennale si svolge lungo un " ASSE CULTURALE" che coinvolge più città e paesi contemporaneamente, una sorta di Olimpiadi dei progetti di restauro che possono essere di stimolo per riflettere e di esempio da seguire. L'asse culturale della seconda Biennale " Brindisi - Istanbul" coinvolge i luoghi e le città della Nuova Via Egnatia (corridoio 8 della UE) . Questa scelta non è casuale, ma nasce dalla convinzione che la Via Egnatia è un potenziale strumento di circolazione, non solo di persone e merci, ma anche di “nuovi modelli culturali”, che portano a una nuova identità europea dei paesi balcanici, e a politiche di sviluppo economico sostenibile a breve e lungo termine . Questi modelli sono basati su "valori culturali condivisi " tra tutti i popoli dei Balcani, profondamente radicati nella loro cultura, perché derivati da lunghi periodi di dominazione comune ( greca, romana e ottomana ). Essi si riscontrano non solo nell'arte, nell'architettura e nella letteratura, ma anche nella vita quotidiana e nel rapporto con la natura e l'ambiente. Per queste ragioni, il sotto-tema della 2A Biennale sul restauro è: "Migrazione e multiculturalismo" . Di questa tematica, che oggi costituisce un aspetto di grande attualità scientifica e politica in tutto il mondo, se ne stanno occupando da tempo sociologi, psicologi, antropologi, politologi, studiosi delle istituzioni, ma con ricerche volte a istanze teoriche e all' analisi dei fenomeni caratterizzati da fatti evidenti e universalmente rilevanti, quali la globalizzazione, i flussi migratori, gli scontri e incontri tra culture, che molto spesso sono orientate verso soluzioni politico-culturali. Questa seconda Biennale del restauro, focalizza invece l'attenzione sui ruoli fondamentali che in tempi diversi hanno svolto le migrazioni lungo la via Egnatia, sull'ambiente costruito. Un ruolo decisivo che risale dalla mobilità territoriale dell'epoca greco-romana fino alle migrazioni coatte del colonialismo e alla grande emigrazione dei nostri giorni. Ιnfatti, la via Egnatia, fin dall'epoca romana, non ha costituito solo uno strumento decisivo di affermazione militare ed economica, ma ha anche offerto una fondamentale e straordinaria opportunità di disseminare tecniche e stili architettonici che oggi sono presenti nelle città che la fiancheggiano: dalle città pugliesi, a quelle macedoni e fino ad aIla zona più occidentale della Turchia , vicino al confine con la Grecia e la Bulgaria. Le città che maggiormente hanno promosso e sviluppato questo tema in occasione della seconda Biennale del Restauro, sono state: Taranto-Brindisi-Lecce (Italia), Salonicco-Kavala (Grecia) e Andrianoupoli-Istanbul (Turchia) . Le aree tematiche della Biennale riguardano: -Progetti di manutenzione permanente di piccole città. - Interventi di riqualificazione globale di Complessi Monumentali. - Strategie per la riappropriazione degli edifici dimessi ubicati nei centri urbani ed extra-urbani. - Interventi sul patrimonio edilizio moderno, archeologia industriale. L’ottica espositiva dei progetti di restauro esposti in edifici di grande pregio architettonico nelle città sopramenzionate, privilegia ed evidenzia i Valori Percettivi ed Estetici e quelli Tecnologici degli edifici restaurati, partendo da un’analisi attenta del rapporto dell’opera con il Contesto territoriale ed urbano. Da questa attenta lettura, emerge un ricco e variegato scenario di idee e di vincoli progettuali, che riteniamo contribuirà alla messa a punto di strategie di di tutela consapevole e valorizzazione compatibile del patrimonio costruito. Sono esposte allaBRAU2 più di 300 opere e studi di restauro provenienti da vari paesi europei ed extraeuropei. L' evento è stato patrocinato dai Ministeri della Cultura Greco e Italiano, e dai più alti organismi internazionali nel settore della tutela del patrimonio culturale, quali ICOMOS , ICCROM , UNESCO, così come enti regionali e locali e le università e le associazioni professionali delle città ospitanti. Prof. Arch. Nina Avramidou presidente della Confederazione CICOP Net, Centro internazionale per la Conservazione del Patrimonio Architettonico
Per portare aria pulita al Quartiere Tamburi, il volontariato e le scolaresche hanno sconfitto anche Giove Pluvio! Infatti, nonostante un improvviso e violento acquazzone, nella mattinata la “Marcia della Solidarietà” è riuscita a raggiungere piazza Gesù Divin Lavoratore dove, con una breve cerimonia, è stata inaugurata la IX Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà. La manifestazione è iniziata, alle ore 9.30, proprio da piazza Gesù Divin Lavoratore, nel cuore del Quartiere Tamburi, da dove una delegazione di podisti ha portato simbolicamente la richiesta di “aria pulita” degli abitanti dei Tamburi alla Città. I podisti hanno così raggiunto piazza Garibaldi, dove nel frattempo si erano riuniti volontari, scolaresche (I.C.S. “Galilei” e I.T.I.S. “Pacinotti”), sportivi e cittadini. Questi, con in mano grandi palloni che in mattinata avevano riempito di “aria pulita” in Villa Peripato, sono così festosamente partiti alla volta dei Tamburi dando vita alla “Marcia della Solidarietà”: un corteo festoso che, attraversato il Centro Storico, ha raggiunto – nonostante un improvviso acquazzone – Piazza Gesù Divin Lavoratore dove, dopo la benedizione di Padre Nicola Preziuso, è stata liberata l’aria pulita contenuta nei palloni. Con questa simbolica iniziativa è stata inaugurata ufficialmente la IX Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, manifestazione organizzata dal Centro Servizi Volontariato che ne sostiene integralmente i costi. Da domenica mattina la IX Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà “occuperà” per un’intera settimana il Centro storico di Taranto animandolo in ogni dove con un fittissimo programma di iniziative (informazioni www.csvtaranto.it) curate direttamente dalle associazioni di volontariato e del terzo settore. Il programma di domenica, in particolare, prevede la ciclo-passeggiata “Caccia al particolare: alla scoperta dell’Isola”; con partenza da piazza Castello (lato via Duomo) alle ore 10.00, i ciclisti percorreranno lento moto la discesa Vasto, via Garibaldi, piazza Fontana, corso Vittorio Emanuele (Ringhiera), piazza Castello, via Duomo per giungere in piazza San Cataldo. Nella stessa mattinata in piazza Municipio l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco terrà Pompieropoli, un percorso ludico-istruttivo in cui i bambini diventeranno pompieri, mentre in piazza San Francesco l’Associazione Il Sole curerà un’animazione per i più piccoli. Alle ore 11.00 inizierà la passeggiata velica "A vele spiegate per la solidarietà" che, con nove barche, è organizzata da Lega Navale Campomarino, Molo Sant’Eligio, Circolo della Vela Taranto e Lega Navale di Taranto: per partecipare presentarsi, indossando scarpe con suola in gomma, alle ore 10.00 presso il bar del porticciolo turistico “Molo Sant’Eligio” sul Corsio Vittorio Emanuele (Ringhiera) adiacenze piazza Fontana. Nella mattinata di domenica in programma anche due momenti musicali: alle ore 11.00 la Piccola Orchestra di Taranto dell’Istituto Paisiello terrà un concerto nel Chiostro di San Michele, mentre alle ore 12.00, in piazza San Cataldo, il coro polifonico Riuniti per caso di Martina Franca terrà il Concerto di Mezzogiorno. “Abbiamo voluto organizzare la Marcia della Solidarietà – ha spiegato Carlo Martello, presidente del CSV Taranto – come evento fortemente simbolico che rappresenta il valore fondante del volontariato, ovvero la capacità di aiutare il prossimo donando sé stessi e il proprio tempo; in questo caso Taranto donerà la sua “aria pulita” alla zona del Quartiere Tamburi più inquinata, quella che ne ha più bisogno”. Da domenica mattina la IX Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà “occuperà” per un’intera settimana il Centro storico di Taranto animandolo in ogni dove con un fittissimo programma di iniziative (informazioni www.csvtaranto.it) curate direttamente dalle associazioni di volontariato e del terzo settore. Il programma sarà ricco di momenti di incontro, di formazione e di riflessione, di intrattenimento culturale, di sport e molto altro per mettere in campo, ciascuno di noi, il proprio impegno, le proprie competenze, i propri talenti, per ricercare risposte per il territorio ripartendo dalle persone e dal loro benessere
Massimo Ranieri alla Compagnia Gli Ipocriti – Fondazione Teatro della Pergola per lo spettacolo al Petruzzelli di Bari il 25 e 26 ottobre "VIVIANI VARIETÀ" di Raffaele Viviani; elaborazione musicale di Pasquale Scialò; testi a cura di Giuliano Longone Viviani con Ernesto Lama; e con Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Martina Giordano; orchestra: Ciro Cascino - pianoforte, Luigi Sigillo - contrabbasso, Donato Sensini - fiati, Aniello Palomba - chitarra, Mario Zinno - batteria regia di MAURIZIO SCAPARRO Poesie, parole e musiche del Teatro di Raffaele Viviani in prova sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires nel 1929 Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Viviani; Ranieri ed il nutrito cast di attori cantano in acustica, accompagnati dal vivo dall’orchestra. Il piroscafo ricreato per la scena e i costumi portano la firma di Lorenzo Cutùli, le elaborazioni musicali sono di Pasquale Scialò, i movimenti coreografici di Franco Miseria e Massimo Ranieri, e i testi sono stati curati direttamente dal nipote di Raffaele Viviani, Giuliano Longone Viviani.
Sottoscritto l'accordo sulla vertenza Natuzzi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Quella di oggi - ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Regione Puglia, Leo Caroli – non è una festa, ma l'inizio di una sfida. E la sfida sta proprio nei caratteri innovativi dell'accordo. “Per prima cosa – dice l'assessore – per la prima volta alcune attività delocalizzate all'estero tornano in Italia. E tornano sulla Murgia, senza cinesizzare o rumenizzare gli stipendi dei lavoratori. “Inoltre per la prima volta in un accordo si fa esplicito riferimento alla lotta al lavoro nero per contrastare la concorrenza sleale. Si rilancia così il messaggio culturale contro il lavoro nero, citando il protocollo pugliese per l'azione interforze sulle ispezioni nelle aziende proprio nell'area murgiana. “Dal documento firmato – prosegue – emerge il valore aggiunto dell'accordo di programma per l'area murgiana, accordo che viene da lontano e che risulta essere lungimirante proprio perchè ci consente di accettare sfide sul piano di una reindustrializzazione così ambiziosa. Ci sono poi bandi mirati alla riqualificazione professionale dei dipendenti, sia delle grandi imprese in crisi come Natuzzi che delle newco che si andranno a formare per riassorbire parte del personale ex Natuzzi. Dall'accordo emerge anche che nessuno da domani resterà senza lavoro o senza salario proprio per l'intervento degli ammortizzatori sociali. L'intesa è un atto importante e in controtendenza con le crescenti spinte alla delocalizzazione produttiva. Scongiurati quindi oltre 1700 licenziamenti con un accordo che accompagna con un anno di Cigs un complesso processo di riorganizzazione produttiva del gruppo Natuzzi e di reindustrializzazione dell'intera area murgiana. "Quelle preoccupazioni, che ho ascoltato ieri nel corso delle assemblee cui ho partecipato - dice Walter Schiavella, Segretario Generale Fillea Cgil- seppur accompagnate dalla consapevolezza della necessità di cambiare pagina attuando l’accordo, non abbiamo alcuna intenzione di dimenticarle o rimuoverle. Proprio per questo, - prosegue il sindacalista - abbiamo fortemente voluto che si definissero sedi di confronto e di monitoraggio con tutti i soggetti istituzionali e aziendali coinvolti nell'intesa: in quelle sedi incalzeremo tutte le parti coinvolte per il rispetto dei tempi stabiliti, per le garanzie sulla solidità dei nuovi soggetti imprenditoriali e soprattutto per l'attuazione delle parti più qualificanti relative alla corretta realizzazione dell'intero processo, in particolare quelle che riguardano l'oggettività dei criteri per la gestione della Cigs, il rispetto puntuale del CCNL per i lavoratori coinvolti nelle nuove iniziative imprenditoriali, la garanzia di una equilibrata distribuzione delle stesse sul territorio a partire dall'impegno assunto di dare una futuro certo al sito produttivo di Ginosa".
Il ministero dello Sviluppo economico ha emanato la circolare che ammette alle agevolazioni nazionali anche le Zone Franche Urbane della Regione Puglia. Ne dà notizia l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone che spiega: “Il Ministero dello Sviluppo economico ha accolto la richiesta della Regione Puglia. Adesso attendiamo la modifica del decreto che permetterà anche alle nostre undici Zone Franche di essere ammesse allo strumento agevolativo nazionale”. È quanto affermato nella stessa circolare (è la n.32024 del 30 settembre 2013) in cui è scritto: “Stante la proposta della Regione di utilizzare per l’attuazione degli interventi lo strumento agevolativo nazionale, il Ministero procederà alla modifica del Decreto, al fine di consentirne l’applicazione anche alle ZFU pugliesi”. “Le risorse per finanziare questo programma di defiscalizzazione – precisa Loredana Capone – non sono statali ma regionali. La dotazione finanziaria destinata dalla Regione Puglia alle Zone franche urbane ammonta a complessivi 60 milioni di euro a valere sugli Apq (Accordi di programma quadro) ‘Sviluppo locale’ e ‘Aree urbane - città’ del Fondo di Sviluppo e Coesione 2007-2013”. Le Zone Franche pugliesi destinatarie delle agevolazioni sono quelle individuate nei comuni di Andria, Lecce, Taranto, Santeramo in Colle, Barletta, Molfetta, Foggia, Manfredonia, San Severo, Lucera e Manduria. Potranno beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese già costituite e gli studi professionali, purché entrambi siano regolarmente iscritti nel Registro delle imprese alla data di presentazione della domanda. Ciascuna azienda (o studio professionale) potrà avvalersi degli aiuti previsti dal Decreto fino al limite massimo di 200mila euro. Nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada l’agevolazione non potrà superare i 100mila euro. Le imprese potranno beneficiare di esenzione delle imposte sui redditi, dell’imposta regionale sulle attività produttive e dell’imposta municipale propria; potranno inoltre essere esonerate dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro indipendente.
La cerimonia nell’ambito della celebrazione provinciale per la 63ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro Domenica a Laterza si inaugura il Monumento per le Vittime sul Lavoro, opera voluta dall’Amministrazione comunale laertina. La cerimonia avverrà nell’ambito delle celebrazioni in terra jonica della 63ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, manifestazione indetta a livello nazionale dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) come doveroso momento di riflessione sul sacrificio di chi ha perso la vita nello svolgimento della sua professione, nonché come occasione per rivendicare la centralità dei diritti di ogni lavoratore. Emidio Deandri, presidente della Sezione provinciale di Taranto dell’ANMIL, ha spiegato che “da anni nella nostra provincia la “Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” viene celebrata in forma itinerante, un modo per essere più vicini al territorio e far conoscere in tutte le città l’attività dell’ANMIL. Quest’anno, in particolare, abbiamo accolto l’invito del Sindaco di Laterza, ingegner Gianfranco Lopane, a celebrare questa giornata nel comune laertino per inaugurare il Monumento per le Vittime sul Lavoro, opera per la cui realizzazione siamo particolarmente grati all’Amministrazione comunale di Laterza”. A Laterza le celebrazioni di domenica prossima, 13 ottobre, inizieranno alle ore 8.30 con il raduno dei partecipanti presso la Chiesa di Santa Croce dove, alle ore 9.00, sarà celebrata la Santa Messa in memoria delle vittime degli incidenti sul lavoro. In seguito i partecipanti si recheranno in corteo a Largo Fiera, dove sarà inaugurato il Monumento per le Vittime del Lavoro realizzato dall’Amministrazione comunale laertina. In seguito, alle ore 11.30, nella Sala Conferenze "La Cavallerizza" presso il Palazzo Marchesale, in piazza Plebiscito a Laterza, si terrà la cerimonia civile nel corso della quale i dirigenti INAIL e i consiglieri provinciali dell’ANMIL consegneranno Brevetti e Distintivi d’onore ai nuovi Mutilati e Grandi Invalidi del Lavoro. A seguire si terrà il Convegno “The dream job: il lavoro che sogno”, il titolo della campagna promozionale lanciata dall’ANMIL nazionale in occasione di questa 63ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. Dopo il saluto di Emidio Deandri, presidente provinciale dell’ANMIL, e di Gianfranco Lopane, Sindaco di Laterza, moderati dall’avvocato Maria Luigia Tritto, consulente legale ANMIL Taranto, si svilupperanno gli interventi: on. Giovanni Battafarano, Consulente Welfare PD, avv. Nunzio Leone, esperto in sicurezza del lavoro, dott.ssa Anna Rita Lemma, consigliere e componente Commissione Lavoro Regione Puglia, dott. Giuseppe Gigante, Direttore INAIL Taranto. La manifestazione è organizzata dalla Sezione provinciale di Taranto dell’ANMIL e dal Comune di Laterza. Il fenomeno degli infortuni sul lavoro e quello delle malattie professionali restano purtroppo relegati in poche righe nelle pagine delle cronache locali. Eppure nel 2012 in Italia si sono ancora contati quasi 900 morti sul lavoro e sono stati denunciati 750.000 infortuni che hanno dato luogo a 40.000 invalidità permanenti; mentre sul fronte delle malattie professionali, ancor più drammatico e sconosciuto, sono deceduti 396 lavoratori per malattie denunciate nel solo 2012, ai quali ne vanno aggiunti altri 1.187 per malattie professionali denunciate in anni precedenti, e il riconoscimento di oltre 17.000 casi di malattie professionali, anche se va detto che negli anni l’INAIL abbia registrato un trend moderatamente decrescente che, però, va tarato con la grave crisi occupazionale che stiamo vivendo. Annunciando la manifestazione nazionale che si terrà a Roma, Franco Bettoni, presidente nazionale ANMIL, ha dichiarato: “abbiamo invitato anche il Capo dello Stato, che per l’edizione dello scorso anno ci ha ospitato in Quirinale e saremmo più che onorati se potesse essere presente in questa giornata accanto a tutte le vittime del lavoro che saranno in Campidoglio. Sapete bene che, in questi anni, la sua voce autorevole è stata fondamentale e non è mai mancata per richiamarci ad una maggiore attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro e dunque speriamo di sentirla anche domenica prossima per non lasciarci soli” Le iniziative più efficaci in materia di prevenzione e la tutela che deve essere garantita per una più valida e adeguata assistenza delle vittime del lavoro saranno, dunque, al centro dei lavori di questa Giornata in cui si ritroveranno a confrontarsi, sia a livello nazionale che nelle celebrazioni locali, tutti coloro che possono e devono garantire la salvaguardia della vita e della salute dei lavoratori ma anche una più adeguata tutela delle vittime. Sull’onda dei progetti in cui l’ANMIL ha maggiormente investito negli ultimi anni entrando nelle scuole di tutta Italia, a partire da quelle elementari - nella convinzione che sia proprio dai più giovani che deve partire la cultura della sicurezza - per promuovere questa 63ª edizione della Giornata l’Associazione ha scelto la campagna “The dream job – Il lavoro che sogno”, realizzata da Dario Di Matteo, giovane promessa del mondo della pubblicità che ha colto in pieno l’obiettivo dell’Associazione. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella, di Laterza, il quale dice che conoscendo l’autoreferenzialità e l’arroganza del sindaco di Laterza, non mi stupisce che egli abbia imposto il classico “editto bulgaro” al Sig. Emidio Deandri, Presidente Provinciale dell’ANMIL affinchè quest’ultimo non mi invitasse a detta celebrazione. Il gravissimo sgarbo istituzionale è stato consumato non già verso la mia persona, piuttosto nei riguardi della carica politica che attualmente ricopro nell’ambito del Consiglio Regionale pugliese e di conseguenza nei riguardi di tutta la cittadinanza laertina che mi onoro di rappresentare nel consesso regionale. Il vile ed inqualificabile comportamento del sindaco ha procurato un danno all’immagine e al prestigio di Laterza nonché alle finalità della stessa associazione, ancor più se si considera che sono componente di quella Commissione Lavoro in seno al Consiglio regionale, che si occupa anche dei problemi degli appartenenti all’ANMIL. Lopane ha ritenuto invece, di invitare attraverso il tacito consenso del malcapitato Presidente dell’ANMIL, soltanto esponenti del PD di terra jonica, dimostrando così ancora una volta, di essere un inarrivabile campione di ottusità verso i suoi doveri istituzionali e di ignoranza verso i più elementari principi del confronto democratico. I laertini sappiano che mentre la loro città soffre di problemi e di nodi che il centrosinistra non solo non risolve ma aggrava, il loro sindaco si diletta a frequentare i “salotti buoni” della politica in uno squallido crescendo di passerelle politiche, di attività convegnistiche e di presentazioni di libri, usate al fine di soddisfare il suo bisogno di visibilità. La demagogia e il populismo non mi appartengono, né possono appassionarmi; tuttavia durante le mie amministrazioni si discuteva di problemi economici per risolverli; si mettevano in piedi cantieri per offrire lavoro alle persone; si cercava di aiutare i più deboli e tante altre cose ancora. Insomma, si era un esempio di fattività per altri comuni della provincia jonica. Ma l’attuale primo cittadino di Laterza invece si preoccupa della scaletta di una celebrazione senza aver fatto nulla per ottenere finanziamenti al fine di migliorare l’edilizia scolastica della città; nulla per portare a termine opere che hanno visto la luce durante la mia amministrazione; nulla per evitare che Laterza divenisse “terra di conquista” di realtà imprenditoriali che non parlano la lingua pugliese, come quella potentina ad esempio che ha vinto l’appalto per la manutenzione del verde oppure un’altra impresa di Caserta che ha vinto l’appalto per il lavori all’asilo comunale S. Francesco; nulla per le politiche giovanili se si considera che per la raccolta differenziata “porta a porta” vengono utilizzati operatori provenienti nientemeno che da Capurso, mentre i giovani laertini vengono lasciati al loro destino, con l’amaro risultato che i benefici derivanti dalla raccolta differenziata sono annullati da una scarsa pulizia e da una scadente igiene che purtroppo si notano in tutta la città. A tal proposito, invito il sindaco a lavorare per una più efficace ed efficiente organizzazione allo scopo di non trasformare la raccolta differenziata in un infinito ed irrisolvibile disagio per tutta la cittadinanza laertina. La politica, sindaco Lopane, non può essere barattata per guadagnare poltrone o per coltivare esclusivamente ambizioni personali; piuttosto deve essere considerata come una missione, un'alta missione di chi desidera mettersi al servizio della comunità, di chi è disposto in un’ottica di feconda collaborazione a confrontarsi anche con formazioni politiche ideologicamente differenti dalla propria pur di migliorare le sorti dei propri figli e della propria comunità in cui vive. Invito il sindaco Lopane, a fronte della sua politica fallimentare e sempre posto che gli sia rimasto ancora un briciolo di dignità politica, a rassegnare quanto prima le dimissioni dalla carica di sindaco per il sacro bene della città di Laterza".
Giovedì, 10 Ottobre 2013 18:32

FORMAZIONE PER IL PERSONALE DEL SETTORE ALIMENTARE

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Confcommercio Taranto prosegue nell’attività di formazione prevista per il personale alimentarista ai sensi della LEGGE REGIONALE N.22 DEL 24 LUGLIO 2007 mediante il proprio Centro di assistenza tecnica C.A.T., struttura accreditata per lo svolgimento di attività formative. La formazione – obbligatoria- è finalizzata a rafforzare comportamenti igienicamente corretti e a sviluppare conoscenze in ordine al proprio stato di salute e ai collegati pericoli di trasmissione di malattie attraverso gli alimenti. Al fine dell’ottenimento della documentazione attestante l’avvenuta formazione, gli operatori sono tenuti alla frequenza di un corso di formazione della durata complessiva di 4 ore e con periodicità quadriennale ai fini dell’aggiornamento. Le tematiche svolte nel corso sono: - igiene della persona, degli ambienti e delle attrezzature; - igiene della lavorazione: modalità di contaminazione e conservazione degli alimenti; rischi per la salute legati al consumo di alimenti; - valutazione del rischio alimentare e sistemi di controllo (HACCP). Il mancato possesso dell’attestato di formazione per il personale alimentarista soggetto a tale obbligo dalla presente legge è punito con sanzioni amministrative. Per informazioni inerenti l’iscrizione ai corsi gli interessati potranno rivolgersi all’Area Igiene e Sicurezza Alimentare della Confcommercio ( 099/6416958) .
“O. P. E. R. A.” è un accordo di cooperazione fra associazioni - al quale aderiscono 20 organizzazioni, espressioni del mondo dell’economia, dell’ambiente e della cultura- che attraverso una logica di cooperazione tra partner, si propone di analizzare le opportunità di sviluppo economico e di crescita dell’imprenditoria diffusa, valorizzando la cultura, le risorse naturali, attraverso metodi e tecnologie ecosostenibili. “O. P. E. R. A”. tra le sue finalità intende fornire strumenti e modelli di programmazione del business per la attivazione di iniziative che portino ad una nuova visione dello sviluppo economico-sociale del territorio provinciale, favorendo il coinvolgimento diretto degli operatori economici. A tal scopo i soggetti sottoscrittori dell’accordo, impegnati in un tavolo permanete di confronto, richiamano i decisori politici e le istituzioni a dare piena e reale attuazione alle disposizioni contenute nella legge 171 dell’ottobre 2012. La Legge recante ‘Disposizioni urgenti per il risanamento ambientale e la riqualificazione del territorio della città di Taranto’, veniva emanata per fronteggiare una situazione di grave criticità ambientale e sanitaria, esplosa in tutta la sua incontenibile drammaticità dopo l’azione giudiziaria della magistratura, intervenuta ad imporre regole chiare ai responsabili dell’inquinamento. Il decreto- legge 129 (poi convertito in legge) veniva pubblicato nell’agosto del 2012, dopo giorni caldi, di tensioni e di denuncia, giorni in cui era necessario dare segnali forti della presenza dello Stato, e risposte immediate ai cittadini resisi consapevoli di una drammatica situazione, a lungo andata avanti grazie anche alla complicità di alcuni rappresentanti delle istituzioni. Sono trascorsi quattordici mesi dall’emanazione del primo provvedimento governativo – il decreto-legge- nel quale si definivano ‘disposizioni urgenti’ in linea con il carattere di particolare gravità che caratterizzava il sito di interesse nazionale di Taranto per le sue condizioni di accertata criticità ambientale e sanitaria, sito – si legge nel decreto- “di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale , al fine di accelerarne il risanamento ambientale e, nel contempo, di sviluppare interventi di riqualificazione produttiva e infrastrutturali, anche complementari alla bonifica…” Quattordici mesi durante i quali il Governo, decisionista quando si è trattato di garantire la continuità operativa della industria siderurgica, non ha mostrato altrettanta solerzia nel dare soluzione alle problematiche del territorio, a partire dalla stipula dell’accordo di programma, previsto nel Protocollo d’intesa del luglio 2012, che avrebbe potuto dare attuazione agli interventi fissati nel decreto-legge e confermati nella successiva Legge. L’accordo di programma (da sottoscrivere entro 30giorni dal Protocollo) doveva dettare tempi e modalità di esecuzione delle disposizioni e dunque di utilizzo delle risorse. Invece si continua a procedere a vista senza una condivisione delle parti sociali dei progetti e senza un coordinamento della Cabina di regia che, gestita dalla Regione Puglia, doveva: realizzare l’accordo di programma; promuovere la consultazione delle parti sociali; coordinare gli interventi; verificare l’avanzamento delle opere. Allo stato attuale, gli unici interventi programmati (peraltro con risorse esigue) attengono le opere di bonifica, ma non hanno preso sin’ora in considerazione gli altri importanti obiettivi del Protocollo d’intesa:gli interventi infrastrutturali; la riqualificazione industriale; gli incentivi per la ambientalizzazione delle imprese già esistenti. Infine, in merito al mancato coinvolgimento delle parti sociali (associazioni di categoria, rappresentanti sindacali e associazioni ambientaliste), O. P. E. R. A. ribadisce: la necessità che tali soggetti non debbano rimanere al di fuori delle iniziative in attesa che altri attori decidano sugli orientamenti delle risorse finanziarie pubbliche e non; che questa sia una occasione per puntare a realizzare un nuovo modello di sviluppo del territorio tarantino che chiuda con quei processi che hanno ingenerato tanti danni. Aderiscono ad O.P. E. R. A. : ACLI Taranto AGCI Pesca Taranto Pr. Im. A Alta Marea Assoc.Puglia Internazionale Taranto Turismo CLaai Puglia e Basilicata Codacons Taranto Confcommercio Imprese per l’Italia -Taranto Contro le Barriere Confcooperative Taranto CSU Taranto CO. RI. TA. Org. Produttori Pesca Stella Maris Peacelink Taranto Progents Taranto Respira Taranto Voglia di Volare UCID Taranto UNCI- Unione Nazionale Cooperative Italiane Ass. VerdeSmeraldo
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