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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
La stagione degli ebook economici per invogliare questo popolo italiano che si è impigrito nella lettura. Con questo spirito l' autore del libro " Le scuderie di Re Salomone " presenta il primo libro di una trilogia che riguarda gli stessi personaggi ma in situazioni e in tempi di vita diversi. Ora, in questo romanzo breve (76 pagine) Nelson, archeologo e Sam fotografo, due giovani studiosi, si trovano nel 1925 in Terra Santa, sulle orme degli scavi internazionali delle scuderie di Re Salomone. Un gruppo di studiosi americani. La cosa straordinaria è questa: dai frammenti di appunti giovanili, l' autore ripercorre quello che da diciottenne aveva abbozzato, una sorta di cammino nella fede che da seminarista lo intrigava, che doveva esprimersi in un lavoro narrativo poi interrotto. Come interrotta, fu la sua vocazione. Ora l’ autore dopo quaranta anni recupera quella storia cosi com ’ era stata immaginata, partendo proprio dal punto in cui era stata interrotta. Ne viene fuori un’ avventura che trasborda nella fantasia, nel soprannaturale vissuto senza eccedere nel fumetto, con uno stile che mantiene la semplicità della scrittura giovanile e molto coinvolgente. Nel preludio del libro il personaggio che racconta in prima persona, si presenta: " Mi chiamo Nelson Bentham Mill, sono nato El Paso, una città - contea nello Stato del Texas. Sono un appassionato di archeologia, passione che più volte mi ha portato a vivere avventure sensazionali come quella sto per raccontarvi". In effetti il mistero che circonda la Bibbia ha impegnato diverse spedizioni soprattutto americane. Dice la voce narrante: " Uno degli aspetti più divertenti della professione archeologica, non me ne vogliano gli illustri colleghi, di tale aggettivo poco serio, è certamente questo: riuscire a svelare le clamorose, talvolta incredibili storie che molti illustri personaggi del passato hanno propalato per aumentare la propria gloria nella memoria dei posteri. Fino a pochi decenni fa pareva proprio che la palma del più grande millantatore dei fatti storici dovesse toccare a un illustre personaggio biblico: il sapiente re Salomone, sotto il cui scettro Israele toccò il vertice della sua potenza. Infatti, ciò che la Bibbia ci tramanda di lui sembra quasi inverosimile. Si dice, a tal riguardo, che possedesse quattromila scuderie e dodicimila cavalli, miniere di ferro e rame da cui avrebbe tratto tonnellate di minerali, viaggi verso il fantastico regno di Ophir dai quali le sue navi tornavano cariche di oro, argento e pietre preziose. Il suo prestigio lo rese favoloso, per cui i re di tutto il mondo si sarebbero scomodati per venire a tributargli omaggio". Ma gli scavi sono saltando la partenza " .....Era il 1925, dopo quarantacinque giorni di viaggio eravamo già a scavare una collinetta nella campagna vicino a Jezrael, in Palestina. Fu in questo punto che feci una scoperta personale che mi porto a ignorare completamente il sapiente Salomone, per occuparmi di un altro personaggio Biblico". Un racconto che si legge bene, con i due personaggi, poco più che ragazzi, che rispondono con loro gesti all ''entusiasmo giovanile, un tantino irresponsabile, pieni di paura mista a tanta voglia di fare com' è tipico dell' età Il libro si trova in tutti i principali store online a soli 2,99 euro.
Domenica, 11 Agosto 2013 12:11

SUL PIANO CIMINO, L’IDEA DI O.P.E.R.A.

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Il dibattito è aperto! Questo lascia intendere una scorsa dei quotidiani locali: ogni giorno un commento sulla vicenda  del cosiddetto Piano Cimino, ossia il Comparto 3,2 in zona Auchan. L’espansione della città (ben 880mila mq tra attività commerciali e nuove abitazioni) sembra voler decollare in direzione est se comprendiamo anche l’altro mega piano della variante della Salinella di 200 ettari.
Il tutto suona perlomeno schizofrenico, in una Taranto dove in tanti si fa a gara a riempirsi la bocca di parole come rigenerazione e riqualificazione, della città vecchia o del Borgo o, a volte, anche delle periferie.  Noi dell’Accordo di cooperazione O.P.E.R.A. (Organizzazione per la programmazione economica e il risanamento ambientale)  riteniamo che, innanzitutto, vada riesaminata tutta la situazione urbanistica di Taranto, compresi affacci a mare negati da oltre un secolo di servitù militari e da attività dissennate di palazzinari che, specie negli anni 60, hanno costruito palazzacci a chiudere la vista del Mar Grande. Va ripensata, questa città bella e ricca di potenzialità, in base a una nuova visione sociale ed economica che faccia più attenzione all’esistente, che andrebbe valorizzato,  non soltanto con interventi estemporanei e nottate di folclore, anche se da ammirare per l’inventiva, ma  col ritorno della gente in abitazioni che parlano la lingua della storia tarantina, per quanto riguarda l’isola, ma anche i palazzi del borgo umbertino.
Se ci si affaccia sull’orizzonte di Città vecchia, molti edifici sono danneggiati irrimediabilmente e addirittura svuotati di muri e pavimenti, con facciate tenute in piedi da putrelle d’acciaio, e rischiano di crollare, come già successo, su ignari passanti.  Fatto salvo naturalmente il fronte antico da rispettare, il malato non può essere tenuto in vita con accanimento terapeutico che non porterà da nessuna parte! Negli ultimi anni, anche il borgo si è svuotato, e la sua popolazione è ormai, in massima parte, costituita da anziani.
Si è mai chiesta l’amministrazione comunale il perché? E quali interventi sono stati messi in opera per fermare il degrado e l’abbandono di questi quartieri (spesso voluto proprio da scelte politiche in assenza di altri rimedi seppur programmabili)? La vicenda inquinamento Ilva pare solo aver dato il colpo di grazia alla situazione già deteriorata.
In vista anche di progetti ambiziosi quale la candidatura di Taranto a Capitale della cultura europea 2019, ci chiediamo,come appare e apparirebbe ai visitatori quest’area: una città fantasma?
Inoltre nei nuovi quartieri si è assistito al sorgere di palazzi come funghi e di zone dormitorio dove collocare, a volte, cittadini che prima animavano le zone centrali quasi ghetti della moderna civiltà industriale. Così si perdono le proprie radici e ci si limita a vegetare avulsi da ogni punto di riferimento tradizionale e. perciò, sicuro.
Se il centro storico piange, di certo non ridono le aree periferiche, come Lama, Talsano e San Vito, che con i loro svariati km di affaccio su uno dei mari più belli della Puglia, soffrono di carenze decennali di servizi, strutture, e del triste fenomeno dell’abusivismo edilizio, oltre che della erosione delle coste, senza alcuna cura da parte di questa e delle passate amministrazioni.
Come Accordo di cooperazione O.P.E.R.A., tornando all’espansione della 3.2, dato che, dal primo cittadino in giù, è largamente condivisa la visione di un contenimento espansivo della città, (espansione, ricordiamo, già bocciata dalla precedente amministrazione), auspichiamo che venga redatto uno strumento urbanistico che elimini la possibilità che tale progetto venga ulteriormente ripescato da ogni nuova amministrazione comunale che si avvicendi in futuro.
Venerdì, 09 Agosto 2013 18:38

Un Taranto calcio Forza 11.

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Nella foto i giocatori del Taranto Calcio durante la riunione avuta nel pomeriggio del 10 agosto a Camigliatello, in Calabria, con il Presidente Fabrizio Nardoni e gli altri dirigenti della società. L'incontro ha avuto l'obiettivo di illustrare ai calciatori del Taranto l'importanza che riveste questo campionato che sarà importante vincere per raggiungere l'ambita meta del doppio salto di categoria. Il ritiro di Camigliatello nell'Hotel Lo Sciatore ha dato una grande carica a tutta la squadra che a detta di molti si presenta come una delle favorite del campionato.

Lo dimostrano anche i tanti abbonamenti sottoscritti dai tifosi che hanno già superato i 1300 e che potrebbero aumentare vista la grande passione dei tarantini verso il Taranto Calcio ottimamente diretto da un allenatore di esperienza come Maiuri e intelligentemente gestito da un Presidente
come Nardoni .
Forza Taranto.

Venerdì, 09 Agosto 2013 00:00

II lotto Talsano Avetrana

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Preferisce non commentare la notizia, ma l'ANCE Confindustria di Taranto sulla gara di aggiudicazione del secondo lotto della Regionale 8 scrive al Commissario della Provincia di Taranto, prefetto Tafaro, per chiedere lumi e interventi per contrastare quella che definisce "patologica deriva del massimo ribasso".

La gara del secondo lotto della contestata strada provinciale, infatti, sarebbe stata aggiudicata con il 53%di ribasso d'asta al di la' - scrive ancora l'ANCE nella lettera inviata al Commissario Tafaro - di ogni tollerabile decenza e di ogni logica imprenditoriale di equilibrio tra i costi e i ricavi di commessa.

Una gara di circa 18 milioni di euro che l’ANCE alla luce di quanto accaduto, se non dovessero intervenire passi indietro, chiede venga attentamente monitorata nella fase di esecuzione, perché prima o poi bisognerà far emergere la realtà di quelle imprese che decidono di fare le opere con meno della metà delle risorse previste in progetto.
Non sappiamo se abbia pesato l’assenza della politica o la solita fretta – dicono ancora dalla sede di via Dario Lupo – ma ora la misura è colma e chi ha ruoli e responsabilità è tenuto ad intervenire.
In allegato la lettera inviata lo scorso 29 luglio al Prefetto Tafaro e ancora rimasta inevasa.

Apprendo dal consigliere comunale di Palagiano Donatello Borracci che finalmente è percorribile, in tutta sicurezza, l’asta centrale della tangenziale che collega Palagiano con lo svincolo sulla SS 106 Jonica all’altezza di Chiatona.

Anche se i cantieri interessano ancora alcuni svincoli, il completamento dei lavori è comunque previsto entro la fine dell’anno in corso, la percorribilità di questa arteria, anche da parte dei mezzi pesanti, rappresenta una buona notizia per i cittadini dei comuni del versante occidentale della Provincia jonica e per l’economia del nostro Territorio.

Ricordo che i lavori su questa importante arteria di comunicazione, appaltati oltre tre anni addietro dall’ANAS, erano stati interrotti a causa di un “intoppo burocratico”, ovvero la procedura di presa d’atto del fitto di ramo da azienda tra l’appaltatrice originaria e la subentrante; ciò aveva creato non pochi disagi ai cittadini costretti per anni a pericolose gimkane tra numerosi cantieri e deviazioni.

Oltre un anno addietro ero stato sensibilizzato su questa problematica dal consigliere comunale di Palagiano Donatello Borracci che, tra l’altro, aveva evidenziato come questa importante arteria, che raccorda la SS 106 Jonica alla strada statale SS 100 Bari-Taranto, consente da un lato alle popolazioni di Palagiano e dei comuni limitrofi di raggiungere le località balneari durante l’estate, e dall’altro mette in diretto collegamento Taranto e il suo porto con l’autostrada A14, consentendo così ai veicoli di by-passare la zona industriale.

Questa strada, dunque, è strategica non solo per i flussi turistici che possono raggiungere le strutture ricettive sulla costa occidentale, ma anche per i traffici merci che possono prosperare solo in presenza di quella intermodalità logistica garantita da vie di comunicazione  efficienti.

Per questi motivi, raccogliendo l’istanza del consigliere comunale Donatello Borracci, nel giugno del 2012 feci inserire la problematica nell’ordine del giorno di una seduta della V Commissione consiliare regionale; in quella occasione l’Ingegner Nicola Marzi, Direttore del Compartimento della Puglia dell’ANAS, dimostrando tempestività e professionalità, ci informò che i lavori sarebbero ripresi rapidamente in quanto il suddetto “intoppo burocratico” era in via di risoluzione.

Oggi posso dare atto al funzionario ANAS di essere stato “di parola”, tanto che io e il consigliere comunale Donatello Borracci, raccogliendo i frutti di un’azione amministrativa sinergica, tra livello comunale e regionale, annunciamo ai cittadini che possono finalmente percorrere la tangenziale Palagiano-Chiatona.

La solidarietà non va in ferie, anzi, proprio in questo periodo ha ancora più bisogno di aiuto per sostenere i tanti indigenti che si ritrovano a vivere il loro dramma in una città svuotata dal rito vacanziero ferragostano.

Tra le strutture che cercano di aiutare le famiglie bisognose tarantine c’è la Parrocchia del Sacro Cuore, in Dante angolo via Giusti a Taranto, il cui Centro Caritas si prodiga senza sosta per distribuire alimentari e generi di conforto che, purtroppo, non sono mai abbastanza.

L’appello del parroco, Don Luigi Larizza, è stato raccolto dall’Associazione di volontariato culturale “Comitato Borgo Via Giusti” Onlus; il presidente, Giovanni Aprea, nell’occasione spiega che “in piena estate, quando la città si svuota, i bisogni delle famiglie indigenti del quartiere aumentano, perché trovano tante altre porte chiuse. Per questo abbiamo raccolto l’appello della Parrocchia del Sacro Cuore, con cui collaboriamo tutto l’anno per tante iniziative benefiche, e ci siamo attivati per chiedere ai cittadini di buona volontà di donare quello che possono: un pacco di pasta, un litro di latte, un pacco di zucchero, tutto è utile per aiutare tanti nostri fratelli in difficoltà. Per chiedere di donare qualcosa, nelle prossime ore con i nostri volontari effettueremo una distribuzione di lettere-appello ai commercianti e nelle cassette della posta del quartiere”.

I generi di prima necessità e gli alimentari potranno essere prelevati dal domicilio dei donatori dai volontari della Caritas parrocchiale (cell. 348 39 65174) o dell’Associazione di volontariato culturale “Comitato Borgo Via Giusti” Onlus (347.6105142), o potranno essere consegnati direttamente presso la Parrocchia del Sacro Cuore (cell. 348 39 65174), a Taranto in Dante angolo via Giusti.

Visita del Ministro Zanonato oggi pomeriggio all'interno dello Stabilimento ILVA di Taranto. Il Rappresentante del Governo su vuole rendere conto personalmente a che punto sono i lavori per adempiere alle prescrizioni AIA. Scatta quindi in maniera fo

Avevamo denunciato una recrudescenza dei fenomeni criminali nella nostra provincia sintomo di una sempre più pressante emergenza sociale e occupazionale della nostra terra. Oggi purtroppo l’escalation di attentati a uomini delle istituzioni e a imprese ci fa temere il peggio e ci fa ancora una volta alzare la guardia rispetto non solo al controllo del territorio ma anche alla necessità di fare prevenzione e intelligence rispetto a fenomeni che trovano humus in una economia ormai al collasso.

Allarme criminalità e crisi produttiva e occupazionale secondo Antonio Marinaro, presidente di ANCE Confindustria Taranto, camminano di pari passo: un combinato disposto che rischia di far implodere la città e la sua provincia nell’ennesima emergenza.

Gli equilibri territoriali hanno già subito forti scossoni – spiega il presidente delle imprese edili tarantine –e i segnali che arrivano attraverso questi messaggi criminosi sono da condannare e reprimere, ma anche da interpretare con la giusta dose di realistica preoccupazione. E’ legittima in noi infatti la paura che la malavita organizzata possa reclutare personale a buon mercato nell’esercito dei senza lavoro, ma anche che questa possa tornare a colpire (come già accaduto) i cantieri mobili dell’edilizia da sempre più vulnerabili rispetto al fenomeno.

Ci auguriamo che nell’importante attività di coordinamento delle forze di polizia e nelle misure che si intenderanno assumere per arginare questi fenomeni venga presa in considerazione anche la necessità di monitorare costantemente gli appalti, specie quelli pubblici - continua Marinaro – per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Tema su cui da tempo segnaliamo ribassi d’asta sospetti e la colonizzazione del nostro territorio da parte di entità economiche alle quali non sembra interessare fare utile d’impresa. Per tutte queste ragioni chiediamo sin da ora al Prefetto di poter annoverare anche una nostra rappresentanza al tavolo di coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica.

A tutti gli uomini delle istituzioni e a tutti gli imprenditori colpiti in questi ultimi giorni dai fenomeni criminosi va la solidarietà e il sostegno dell’ANCE Confindustria – conclude Marinaro - in nome della tutela dell’ordine e della civiltà, ma anche in nome del ripristino di un sereno scenario di sviluppo che non può e non deve essere compromesso dalla legge del più forte.

PROGRAMMA DAL 9 ALL’11 AGOSTO

 

9 agosto 2013 – Piazza Maria Immacolata- Tappa in città della 4^ edizione dello "Jonio Jazz Festival 2013" manifestazione di portata internazionale.  Jonio Jazz Festival è un  racconto non solo di musica, come passione,  ma anche di suoni,di bagliori e perfino di sapori di una terra antica, ruvida e generosa come le sue genti.

 

9 AGOSTO – MOLO SANT’ELIGIO- 3^ edizione del Festival della Voce Tarantina - manifestazione canora rivolta ai giovani talenti di terra Jonica.

 

9 AGOSTO -Villa "LAMA VETUSTA"- C'era una volta il pane ... a Lama - L'evento che vuole recuperare elementi del nostro passato per definire e identificare l'appartenenza al territorio, coniuga cultura, arte e spettacolo.

 

10 AGOSTO – PIAZZA MARIA IMMACOLATA - "Cibi di Puglia nella città dei due mari" Organizzata dalla Coldiretti di Taranto e Campagna Amica. Start ore 18.00 - Ore 21.00 spettacolo comico musicale "Siamo la coppia più bella del mondo" - di Marcello Pulito

 

Il Mercato di Campagna Amica è una delle iniziative fortemente volute dalla Coldiretti, facente parte del ‘Progetto per Una Filiera Agricola tutta Italiana’, la cui evoluzione è ‘La Bottega di Campagna Amica’, la prima esperienza di Vendita Diretta Organizzata che si contrappone, in favore degli imprenditori agricoli e dei consumatori, alla Grande Distribuzione Organizzata, in termini di tracciabilità degli alimenti, qualità e prezzi.

L’acquisto diretto dal produttore è stato il segmento più dinamico degli ultimi mesi, grazie alla possibilità di fare acquisti di qualità al giusto prezzo. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica presenti nelle piccole e grandi città è possibile trovare direttamente senza intermediazioni esclusivamente prodotti locali a prezzi calmierati comprese le specialità tradizionali del territorio.  I consumatori preferiscono di gran lunga acquistare prodotti freschi e di stagione direttamente dai produttori piuttosto che avventurarsi nell’oceano di offerte che gli iper propongono. I prodotti più acquistati sono le insalate, le carote e i pomodorini da utilizzare in casa o fuori e  cominciano a diffondersi le vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all’uso senza doversi “sporcare le mani” e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo.

La Coldiretti di Taranto, tramite le imprese agricole della rete di Campagna Amica, è fortemente impegnata a promuovere, valorizzare e tutelare le produzioni tipiche locali.

 

Le Tombe a Camera quale eccezionale palcoscenico e patrimonio della città di Taranto per i due concerti classici

 

10 AGOSTO- Tombe a camera –  concerto per violino a cura di  Cristina Ciura

 

10 AGOSTO - Tombe a camera – concerto per chitarra classica a cura Paolo Zaccaria

 

10 AGOSTO – PRO LOCO LAMA- "Le stelle cadenti nel sentiero degli artisti" Sentiero degli Artisti

 

11 AGOSTO – PIAZZA LO JUCCO - TALSANO- "Moda tra le note d'estate" - Sfilata di moda - Danza - Ospite la cantante Marika Simonetti

 

Taranto 7 agosto 2013

“In coerenza con quanto unanimemente condiviso dal Consiglio regionale, esprimo totale solidarietà agli amici di Marina di Ginosa impegnati in una utile iniziativa contro le trivellazioni dei nostri mari, assolutamente inadatti per le loro caratteristiche ad attività estrattive di alcun genere, pronto ad ogni altro passo che possa cooperare allo scopo.
In questa campagna la Regione Puglia è impegnata in primissima linea. E noi con essa.”
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