Giovedì, 07 Novembre 2013 16:34
Emergenza uva da tavola. L’Assessore Fabrizio Nardoni richiama al programma qualità della Regione e annuncia un tavolo di confronto tra sistema produttivo e grande distribuzione
Scritto da Giornalista1
Il tema posto in evidenza in queste settimane sul crollo vorticoso del prezzo dell’uva da tavola, portato alla ribalta anche da un recente servizio televisivo sulla testata giornalistica nazionale del TG2 (edizione di martedì 5 novembre) non ci vede assolutamente disattenti rispetto alle difficoltà del comparto che più di altri vive sulla pelle di produttori e aziende agricole il particolare periodo congiunturale in cui i consumi delle famiglie si sono ridotti all’essenziale.
E’ quanto dichiara l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, commentando le dichiarazioni stampa rese da alcuni agricoltori della provincia di Taranto.
Stiamo cercando possibili soluzioni, ma è opportuno anche specificare che questo fenomeno è strettamente connesso ad un combinato disposto di fattori negativi: dai bassi consumi di uva, agli effetti delle varie calamità naturali che danneggiano il prodotto, fino all’eccedenza di prodotto proveniente da altri Paesi Europei (Grecia, Turchia, Spagna) ed extra UE – dice l’Assessore Nardoni – su cui solo in parte possiamo intervenire, così come abbiamo fatto, promuovendo la filiera corta o l’acquisizione del Marchio Prodotti di Qualità Puglia che di fatto garantisce alla nostra uva un plusvalore in termini di certezze e garanzie per il consumatore.
Un sistema, quello della qualità, che la Regione Puglia incentiva anche a livello di programmi di intervento finanziario creando corsie preferenziali per i produttori che decidono di investire proprio sul riconoscimento di disciplinari che garantiscono provenienza e qualità.
Ma il grido d’allarme lanciato dagli agricoltori sui rischi dell’impresa agricola e sulla volatilità del mercato hanno già trovato riconoscimento nell’impegno dell’assessorato regionale.
Ci siamo mossi prontamente per risolvere in una prima fase emergenziale legata all’ampliamento della capacità di stoccaggio dei mostri negli stabilimenti già autorizzati per la trasformazione dell’uva da tavola in succhi – dice Nardoni – e successivamente chiedendo al Ministero una deroga rispetto al periodo per la dichiarazione di inizio attività per nuove cantine (oltre le 13 già operanti sul territorio regionale) in grado di svolgere questo compito. Ma ho anche chiesto nel recente Comitato Vitivinicolo che il mondo della ricerca sia in grado di fornire soluzioni possibili per intervenire nei momenti di particolare criticità del comparto attraverso una diversa utilizzazione alimentare dell’uva che ciclicamente subisce sbalzi di prezzo difficili da ammortizzare.
La nota dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia termina con una comunicazione che riguarda tutto il sistema produttivo pugliese.
E’ in itinere la convocazione di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria, le OP e gli organismi della grande distribuzione – afferma l’Assessore pugliese – Con loro speriamo di trovare possibili punti di convergenza verso azioni condivise che salvaguardino il settore ma anche il consumatore.
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Economia, Lavoro & Industria
Giovedì, 07 Novembre 2013 16:26
Conferenza dell’Ammiraglio Fabio CAFFIO su “ Effetti della pirateria sull’economia marittima”. Si parlerà del caso GIRONE-LATORRE.Altro relatore della serata del Propellers sarà, il socio onorario, Franco GUARINO, reporter-esploratore della Rai
Scritto da Giornalista1
In occasione dell’Assemblea degli iscritti del Club per l’elezione del nuovo Direttivo e l’assegnazione degli incarichi per il prossimo triennio 2014-2017, si terrà una conferenza, tenuta dall’Ammiraglio Fabio CAFFIO, dal titolo “ Effetti della pirateria sull’economia marittima” .
L’Amm. Ispettore Fabio CAFFIO è nato a Taranto come Ufficiale del Corpo di Commissariato della M.M., è stato incaricato, a bordo e a terra, in particolare presso il Comando della Squadra Navale, lo Stato Maggiore Marina e lo Stato Maggiore Difesa, rappresentando la Difesa in colloqui e conferenze diplomatiche relative a temi di diritto marittimo come le delimitazioni di vari spazi marittimi del Mediterraneo, Il Protocollo di Londra sul terrorismo marittimo, il Manuale di Sanremo. E’ autore di diversi articoli su questi temi collaborando con riviste italiane e straniere, è autore del Glossario del Diritto del Mare. E’ coautore del volume “Pirati di ieri e di oggi”. Si dedica altresì a studi sulle tradizioni marittime tarantine ed in particolare sulla molluschicoltura. Attualmente collabora, come esperto, con il Servizio del Contenzioso Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri.
Altro relatore della serata sarà, il socio onorario del Club, Franco GUARINO, reporter-esploratore della Rai, che riferirà, anche con l’ausilio di immagini, delle sue esperienze in merito. Franco GUARINO, nato a Taranto, ha compiuto diverse missioni in tutto il mondo in qualità di esploratore-ricercatore collaborando a programmi di Agenzie delle Nazioni Unite. Ha percorso numerosi itinerari lungo le antiche vie commerciali e percorsi degli esploratori del passato. Dal 1981, pur continuando esplorazioni e ricerche, è passato alla professione di reporter televisivo, collaborando con la Rai e l’Onu, realizzando in tutto il mondo, reportage relativi ad approfondimenti geopolitici, culturali, scientifici, dei diritti umani, di conflitti territoriali e bellici. L’argomento trattato sarà l’occasione per ricordare la vergognosa vicenda che sta caratterizzando “la lunga permanenza in India” dei due fucilieri di marina: Salvatore GIRONE e Massimiliano LATORRE.
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Cronaca, Politica & Attualità
Giovedì, 07 Novembre 2013 06:00
Convegno il 7 novembre su ‘Ambiente, salute, lavoro"- Messaggio di Papa Francesco:"si giunga al pieno riconoscimento dei diritti di ciascuno al lavoro, alla salute e alla pacifica convivenza
Scritto da Giornalista1
«In occasione del convegno organizzato dall’arcidiocesi di Taranto in collaborazione con Lumsa, università degli studi e politecnico di Bari, sul tema: ‘Ambiente, salute, lavoro: un cammino possibile per il bene comune’, il sommo pontefice Francesco rivolge il suo beneaugurante pensiero, esprimendo cordiale vicinanza alla cara popolazione ed assicurando la sua preghiera affinché si giunga alla pronta soluzione della complessa situazione attuale. Sua Santità auspica che la proficua riflessione, accompagnata da scelte concrete verso stili di vita sostenibili sul piano umano ed ecologico e da un sistema economico che promuova la piena realizzazione della persona, giunga al pieno riconoscimento dei diritti di ciascuno al lavoro, alla salute e alla pacifica convivenza. Con tali voti, il Santo Padre, mentre affida attese e propositi alla materna protezione della Vergine Maria, imparte con affetto a vostra Eccellenza, alle autorità presenti, ai promotori dell’iniziativa, ai relatori e a tutti i partecipanti una speciale benedizione apostolica, estendendola all’intera città». Questo il testo del messaggio che Papa Francesco ha voluto dar pervenire attraverso l' Arcivescovo Pietro Parolin-segretario di Stato di Sua Santità al convegno organizzato per il 7 novembre dall’arcidiocesi di Taranto su un tema particolarmente scottante per Taranto visti i tanti aspetti giudiziari proprio di questi ultimi giorni. Ed è su questa tema che a partire dalle ore 9,30, nella sala convegni dell'Università LUMSA presso la Chiesa Santa Rita a Taranto, si confronteranno le Istituzioni locali e i rappresentanti di Governo che hanno assicurato la loro presenza, i Ministri dell'Ambiente Orlando e della Sanità Lorenzin. Dalla loro voce ascolteremo i programmi messi a punto dai due Dicasteri per ridare "ossigeno" alla città di Taranto, sia sotto l'aspetto di un ambiente sano e pulito, sia sotto l'aspetto sanitario, sia sotto l'aspetto di nuove risorse da mettere a disposizione di un territorio da troppo tempo sotto pressione e pieno di conflitti socio-economici. Programma allegato.
Nei giorni scorsi l’Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro nella presentazione dell'evento ha letto un documento che per i suoi alti contenuti spirituali e concreti riportiamo integralmente:
"La Chiesa non ha soluzioni tecniche da proporre in relazione al conflitto che qui a Taranto si presenta in forma drammatica tra salute e lavoro, ma può offrire il prezioso contributo della sua solidarietà e della Dottrina Sociale come percorso privilegiato verso il rispetto della persona umana e del conseguimento del bene comune, che abbraccia anche la custodia del creato. Non avendo soluzioni tecniche abbiamo preferito ascoltare la voce di uomini di scienza qualificati, di amministratori dello stato e di rappresentanti della società civile. Il nostro obiettivo è di favorire la concertazione tra le varie forze positive presenti sul nostro territorio per aiutare ad una soluzione che veda in primo luogo non il lucro ed il profitto, ma la difesa della vita, della salute e del lavoro. Promuovendo questo convegno ho presente i volti dei bambini ammalati di cancro, i parenti che ci hanno lasciato a causa dell'inquinamento, la lunga fila di disoccupati e degli operai che rischiano di perdere il posto di lavoro. Ultimamente anche gli operai della Vestas che ho visitato e quelli della Marcegaglia ai quali do tutta la mia solidarietà. Ho sempre detto che l'alternativa tra difesa dell'ambiente, della salute e della produzione e del lavoro è falsa e iniqua. Si stimola solo una guerra tra vittime.
Ascolteremo i professori universitari, i ricercatori del Politecnico di Torino (prof. Giuseppe Genon) e di Bari, polo Jonico di Taranto (prof. Vito Albino), il prof Luca di Nardo dello staff del sub commissario Ilva di Taranto che presenterà l'esempio positivo di Duisburg, per dirci se è possibile una produzione senza inquinamento, distruzione dell'ambiente e della vita umana. Vogliamo una parola chiara per sapere se siamo condannati o se c'è via di salvezza per la salute dei tarantini, per i lavoratori e soprattutto per i più poveri.
Ho invitato, attraverso un lavoro paziente, due ministri Andrea Orlando e Beatrice Lorenzin, insieme con i responsabili locali della politica, dell'impresa, delle organizzazioni ambientaliste, per mostrarci come un piano Pro-Taranto sia possibile permettendo un miglioramento dell'aria, dell'ambiente e del mare, del lavoro e della qualità della vita. Ci aspettiamo indicazioni chiare da parte degli uomini di scienza e prospettive concrete da parte degli amministratori e dei politici. Il Ministro dell'Ambiente si era già impegnato, quando l'ho incontrato a Roma, a coprire i parchi minerari, ambientalizzare gli impianti e ad effettuare le bonifiche necessarie. Conosco perfettamente il disorientamento e la sfiducia globali che inquietano l’Italia. Così come sono consapevole del passo che è stato dato con la conclusione delle indagini preliminari da parte della Magistratura. Speriamo che il pessimismo e la diffidenza nei riguardi delle istituzioni siano superati perché con coraggio non rinunziamo alla costruzione del futuro di Taranto della quale e per quale costruzione tutti noi siamo protagonisti e responsabili.
Il Convegno comincerà con una riflessione teologale sulla visione sapienziale della custodia dell'ambiente per indicare che ciò che ci spinge è l'esperienza della fede in vista della costruzione del bene comune. Ringrazio per la disponibilità di quanti hanno aderito e ringrazio la stampa per la partecipazione a questo convegno organizzato dall'Arcidiocesi di Taranto come un contributo per ridare speranza alla nostra terra".
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Giovedì, 07 Novembre 2013 05:47
OPERAZIONE CONGIUNTA GUARDIA DI FINANZA / S.I.A.E..SCOPERTI 17 LAVORATORI “IN NERO”, 4 EVENTI ABUSIVI E 3 DJ IRREGOLARI
Scritto da Giornalista1
Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto e funzionari degli uffici S.I.A.E. di Bari e Taranto, hanno eseguito controlli in materia di pubblici spettacoli e lavoro nero nei confronti di locali di intrattenimento ubicati a Taranto e provincia.
Le attività ispettive hanno riguardato le serate organizzate per la decorsa “festa di Halloween” e si sono concentrate su quegli operatori per i quali non risultava alcuna comunicazione diretta ai competenti uffici S.I.A.E., prevista per il pagamento dei relativi diritti.
Sono stati sottoposti a controllo quattro locali di Taranto, Talsano, Massafra e Campomarino di Maruggio, all’interno dei quali sono stati individuati ben 17 lavoratori assunti senza regolare contratto, su un totale di circa 30 posizioni d’impiego controllate, nonché 3 DJ sprovvisti della prescritta regolarità contributiva.
Uno dei quattro eventi, pur regolarmente comunicato alla S.I.A.E., è risultato del tutto irregolare sia per il tipo di manifestazione dichiarata, sia perché erano stati emessi 370 tagliandi non validi fiscalmente, con un imponibile sottratto a tassazione di circa 5.500 euro.
Per due degli esercenti controllati è stata avanzata proposta di chiusura dell’attività alla Direzione Territoriale del Lavoro di Taranto.
L’iniziativa congiunta del Corpo e della S.I.A.E. evidenzia la particolare diffusione dei fenomeni del lavoro nero e delle violazioni in materia di diritti d’autore perpetrati dai locali da intrattenimento, con evidente disprezzo per il rispetto delle regole fiscali e contributive: non può sfuggire infatti il dato rilevato di oltre il 50% di impiego di manodopera “in nero” e del 75% di totale abusivismo nell’organizzazione di eventi.
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Venerdì, 01 Novembre 2013 06:58
E' RITORNATO NELLA TUA "EDICOLA" www.giornaleditaranto.com con tante notizie ed interessanti novità.
Scritto da Giornalista1RITORNATO NELLA TUA "EDICOLA" il www.giornaleditaranto.com con tante notizie ed interessanti novità. Grazie.LA DIREZIONE
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Venerdì, 01 Novembre 2013 06:49
RITORNA NELLA TUA "EDICOLA" il www.giornaleditaranto.com con tante notizie ed interessanti novità.
Scritto da Giornalista1
RITORNA NELLA TUA "EDICOLA" il www.giornaleditaranto.com con tante notizie ed interessanti novità. Stiamo ancora lavorando per eliminare tutti gli inconvenienti ma da oggi potrai trovare tante informazioni e tante news sempre aggiornate. Ci scusiamo con i lettori per quanto si è verificato, problema che è stato indipendente dalla nostra volontà ma che ha richiesto di un po' di tempo per essere risolto. Grazie. LA DIREZIONE
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Lunedì, 28 Ottobre 2013 15:05
ARNALDO SALA - Da PdL a FI: anche a Taranto il centrodestra si rinnovi profondamente”
Scritto da Giornalista1
“
Dobbiamo guardare con fiducia al futuro e, nel solco tracciato in queste settimane da Raffaele Fitto, leader assoluto del centrodestra pugliese e nazionale, rilanciare la nostra attività anche a Taranto e nella sua provincia.
In questo senso il prossimo passaggio da PdL a Forza Italia, che sarà sancito dagli 800 delegati al prossimo Consiglio Nazionale, anche sul nostro Territorio rappresenta una grande occasione per operare un rinnovamento radicale della organizzazione del nostro partito.
Oggi è inutile polemizzare sul passato: dobbiamo guardare avanti, proiettarci sulle sfide future con una nuova squadra che, come auspica Raffaele Fitto che avvenga a livello nazionale, anche sul nostro Territorio sia individuata mediante una serie di congressi, a livello comunale e provinciale, che sappiano eleggere gli uomini migliori del centrodestra in grado di riportarlo alla vittoria.
L’elettorato del nostro Territorio ha una “anima” di centrodestra, a Taranto come nei più importanti centri della provincia, penso a Martina Franca o Palagiano, e solo una serie di vicissitudini ha portato alla loro guida Amministrazioni di centrosinistra; non a caso l’ultima tornata elettorale amministrativa ha visto il centrodestra affermarsi in quasi tutti i Comuni della nostra provincia in cui si votava.
Oggi abbiamo una straordinaria opportunità: le amministrazioni di centrosinistra che guidano da troppi anni il nostro Territorio, infatti, hanno ormai mostrato a tutti i cittadini gli enormi limiti che caratterizzano la loro azione politica ed amministrativa.
A livello regionale la “Puglia migliore” promessa da Vendola si è rivelata una chimera, a livello provinciale otto anni di centrosinistra hanno lasciato in eredità solo delicate “vertenze”, come il “Paisiello” o IsolaVerde, scuole fatiscenti e una rete viaria provinciale dissestata, mentre a Taranto Ippazio Stefàno non solo dimostra di non saper governare il quotidiano, ma neanche di saper dare un contributo concreto alla soluzione degli enormi problemi che attanagliano la nostra comunità, se si escludono le tante letterine inviate a Bari e a Roma…
Il nostro partito deve avere organi rappresentativi in grado di elaborare e sviluppare sul Territorio un’azione politica ancora più incisiva, denunciando ai cittadini le incapacità del centrosinistra e proponendo loro le nostre soluzioni.
Questo potrà avvenire solo con un radicale rinnovamento degli organi rappresentativi che mi auguro avvenga nell’ambito del prossimo passaggio da PdL a Forza Italia che, come detto, si realizzerà entro l’anno.
I tempi dell’attesa sono finalmente finiti, e la storia del centrodestra si è rimessa in moto.
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Lunedì, 28 Ottobre 2013 14:53
Borse di studio in memoria di mons. Guglielmo Motolese - Cerimonia di premiazione - quinta edizione – Martedì 5 novembre 10.30 -Auditorium Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità
Scritto da Giornalista1
La Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità continua, anche quest’anno – il quinto consecutivo – a scommettere sui giovani. Lo fa attraverso l’erogazione di quattro borse di studio del valore di 1.000 euro cadauna, premiazione finale di un concorso bandito in memoria di mons. Guglielmo Motolese, fondatore della Cittadella.
La cerimonia di premiazione si terrà martedì 5 novembre 2013, alle ore 10.30, preso l’Auditorium della struttura, al Q.re Paolo VI, a Taranto.
La finalità delle borse di studio erogate è quella di mantenere vivo il ricordo di Mons. Guglielmo Motolese, Arcivescovo di Taranto e Fondatore della Cittadella, che, per ovvie ragioni anagrafiche, le giovani generazioni tarantine non hanno conosciuto. La dr.ssa Gianna Zoppei, presidente della Fondazione, in occasione delle cerimonia del 2012 disse: “Motolese rappresenta la testimonianza della necessità di instillare nei giovani il senso dei valori e resta esempio e guida per questa città”..
La traccia di lavoro di quest’anno - “Condizioni giovanili e sbocchi lavorativi per la città di Taranto” ha coinvolto quattro diverse sezioni: Scuola Secondaria Superiore, Seminario Diocesano Poggio Galeso, Istituto di Scienze Religiose Guardini e LUMSA, Centro Interdipartimentale del Politecnico di Bari “Magna Grecia” e Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Nel difficile contesto che vive il territorio jonico la Fondazione ha voluto far esprimere i giovani sulle delicate e scottanti questioni che caratterizzano il loro quotidiano, sul loro sentirsi più o meno inseriti in un contesto, spesso dominato da atteggiamenti negativi e sentimenti di sconfitta. Ne è emerso uno spaccato preciso, a volte duro ma realistico. Ma la traccia di lavoro ha anche chiesto ai giovani idee di sbocchi lavorativi, lanciando loro una sfida, quella del consolidamento del legame con la propria terra attraverso una idea di progettualità che sia al tempo stesso desiderio di futuro a misura “propria” e idea di sviluppo del territorio.
L’iniziativa della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità, proposta dal vicepresidente e direttore generale Vito Santoro nel corso di un CDA tenutosi diversi anni fa, ha trovato entusiasmo e piena collaborazione nei partner del progetto.
Per la prima volta la collaborazione con il Comitato PMI di Confindustria Taranto garantirà un supporto tecnico per dare vita concreta all’idea di progetto imprenditoriale basata sul progetto vincitore, affiancamento che verrà definito in funzione di quelle che saranno le caratteristiche dello stesso.
Nel corso della cerimonia il presidente dell’Associazione “Amici di Malindi e dintorni onlus” Fiammetta Dionisio La Porta farà il punto sull’attività decennale dell’associazione, nata sotto l’egida di mons. Guglielmo Motolese, finalizzata a supportare il kenya su due fronti: la formazione,
con la realizzazione della “Scuola Mons. Motolese”, tuttora operante a Malindi, e la sanità, con l’apertura di un dispensario socio-sanitario a Hongwe, Malindi.
Saranno presenti alla cerimonia i rappresentanti di tutti gli Enti che hanno collaborato alla fattività del concorso. Concluderà i lavori l’arcivescovo mons. Filippo Santoro.
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Lunedì, 28 Ottobre 2013 14:45
Dura presa di posizione del Consiglio Direttivo dell’ANCE Taranto. I costruttori edili pronti ad azioni forti di protesta. Marinaro:“Quello che sta accadendo in edilizia si legge nelle pagine di cronaca nera eppure sembra non destare preoccupazioni.
Scritto da Giornalista1
Dura presa di posizione del Consiglio Direttivo dell’ANCE Taranto. Dopo il drammatico appello del sistema delle imprese edili tarantine pubblicato sui giornali locali, i costruttori edili pronti ad azioni forti di protesta. Marinaro: “Quello che sta accadendo nel nostro comparto si legge nelle pagine di cronaca nera eppure sembra non destare preoccupazione . Un Consiglio direttivo monotematico sulla crisi dopo il disperato appello lanciato dalle imprese edili dell’ANCE di Taranto su alcune testate giornalistiche regionali e locali si è svolto nei giorni scorsi nella sede di Confindustria.
Le nostre aziende stanno morendo e migliaia di lavoratori stanno perdendo il posto di lavoro, ma nessuno dopo il nostro drammatico appello ha sentito il dovere istituzionale o politico di correre al capezzale di questo comparto in fin di vita – dice Marinaro, presidente dell’Associazione Costruttori Edili di Taranto – e il silenzio attorno alle vicende che riguardano centinaia di aziende e tante famiglie tarantine sa di ulteriore condanna ad un isolamento che viviamo ormai da troppi anni.
E’ rammaricato Marinaro che dopo il messaggio di vendesi di tutto il comparto edile pubblicato provocatoriamente sulle pagine dei giornali lo scorso week-end pensava che finalmente qualche impegno o qualche richiesta di ulteriori chiarimenti avrebbe preso il posto di quel silenzio omertoso che spesso accompagna i temi caldi abbinati al settore delle costruzioni. C’aspettavamo dalle istituzioni territoriali una presa di coscienza, un risveglio etico prima ancora che politico – affonda Marinaro – perché quello che sta accadendo a Taranto nel nostro comparto si legge nelle pagine di cronaca nera e giudiziaria eppure sembra non destare preoccupazioni. Il riferimento è al ripetersi di atti intimidatori a danno di imprese associate e ad opere affidate ad aziende con qualche requisito non proprio in regola.
Il pericolo serio che corre questa comunità non è quello della perdita del lavoro di questa o quella azienda tarantina – ripetono all’unisono gli imprenditori del Consiglio ANCE – ma quello della graduale e progressiva sostituzione di pezzi di economica sana e che genera sviluppo e massa salari sul territorio, con pezzi di economia non sana. E questo, in una città e in una provincia dove il rapporto virtuoso tra rappresentanza istituzionale e forza produttiva locale è tragicamente interrotto, non fa altro che creare ulteriore povertà.
Fino ad oggi abbiamo parlato la lingua della proposta – conclude Marinaro - ma di fronte alla sordità delle istituzioni siamo pronti a parlare dalle prossime settimane la lingua, inusuale per noi, della protesta.
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Domenica, 27 Ottobre 2013 05:56
TARANTO - Sul palcoscenico del San Francesco de Geronimo "la commedia " Da fottere a fottute il 30 e 31 ottobre 2013
Scritto da Giornalista1
Sul palcoscenico del San Francesco de Geronimo "la commedia " Da fottere a fottute IL 30 e 31 ottobre 2013. La commedia pirotecnica scritta e diretta ed interpretata da Emanuele Mastrocinque, insieme con la compagnia "Terra Rossa ",da titolo Da Fottere a fottute" viene presentata sul palcoscenico del teatro san Francesco de Geronimo rione Tamburi. info Via Leopardi n.60/E TEL 3890252861
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