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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
Venerdì, 20 Settembre 2013 05:17

Ti amo, ti uccido" incontro sul tema femminicidio

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Il 28 settembre, alle ore 17.00, presso il Polo universitario "Aldo Moro, vi Duomo 259, Taranto , la " S.I.Ps.A" Società italiana Psicodramma Analitico -Centro didattico di Bari, in collaborazione con l'Associazione studentesca giuristi Jonici, organnizza l'incontro dibattito TI AMO , TI UCCIDO che intende affrontare la questione di gande attualità che è il femminicidio. Conduce il dott. Luigi Miscioscia - psicologo e psicoterapeuta
Nei giorni scorsi, insieme con altre sigle sindacali ed Assolavoro, abbiamo siglato l’ipotesi di accordo per il 4° rinnovo del contratto nazionale (C.c.n.l.) dei lavoratori in somministrazione.I contenuti dell’accordo, che le Parti sottoscriveranno definitivamente il prossimo 30 settembre, determinerà risultati a nostro giudizio positivi per le condizioni di questi lavoratori i quali, in modo sempre crescente, attirano le attenzioni e l’interesse delle aziende. Sono almeno quattro le questioni più rilevanti dell’accordo che vogliamo evidenziare. Intanto si rafforza l’istituto della rappresentanza sindacale nelle Aziende dove il lavoratore in somministrazione è chiamato ad operare (ogni 15 dipendenti che abbiano almeno due mesi di missione), mediante l’istituzione di regole, rafforzamento di ruoli e permessi retribuiti. La seconda questione riguarda lo sviluppo della Bilateralità attraverso azioni di sistema per politiche attive del lavoro a favore delle fasce giovanili e dei fuoriusciti dal mercato del lavoro, con la costituzione di sportelli territoriali e l’istituzione di un fondo di solidarietà. Terzo punto nodale è la parità di trattamento economico, il rafforzamento delle missioni lunghe di servizio ed incentivi per le Agenzie del lavoro che promuovono assunzioni a tempo indeterminato. Infine, si introducono criteri di flessibilità in alcuni settori come turismo, grande distribuzione organizzata, logistica, alimentare agricoltura, telecomunicazioni e servizi alla persona, riconoscendo al lavoratore una retribuzione minima a fronte di una disponibilità dichiarata. Un principio, quest’ultimo, da noi particolarmente sostenuto in questi anni, ovvero che la flessibilità deve essere retribuita maggiormente rispetto al lavoro fisso. Come Felsa Cisl territoriale Taranto Brindisi ribadiamo la nostra soddisfazione per i contenuti dell’ipotesi di C.c.n.l., costituendo esso ulteriore, sostanziale passo avanti nel cammino di conquista delle tutele per tutti quei lavoratori che, fino a ieri, erano i precari per antonomasia del mondo del lavoro. A loro la Felsa e la Cisl Taranto Brindisi continuano a dedicare attenzione massima, assicurando rappresentanza politica, tutela e servizi specifici. Per ulteriori informazioni questi lavoratori possono continuare a trovarci presso la sede del Coordinamento territoriale di via Regina Elena, n. 126 a Taranto (Tel. 099 4526862 - int. 39 – Fax 099 4520455 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). Cosimo Giannattasio
Dalle aziende dell’indotto Ilva segnali di forte preoccupazione per un eventuale blocco dei pagamenti, malgrado la situazione complessiva sia ancora sotto controllo. Confindustria Taranto esorta il Governo a far presto per garantire la ripresa della produzione, auspicando un provvedimento che metta davvero fine ad un braccio di ferro senza precedenti. Intanto i cattivi segnali che giungono dal sistema creditizio aprono un altro fronte di discussione: salvo cambiamenti di rotta da parte delle banche, Confindustria convocherà a breve i direttori degli istituti di credito per un confronto a tutto campo sulle criticità denunciate dalle imprese. Forte preoccupazione per un eventuale blocco dei pagamenti, altrettanta apprensione per la tenuta ed il futuro delle proprie aziende. Una vasta platea di imprenditori dell’indotto Ilva ha mostrato ieri, nel corso di un apposito incontro convocato ad hoc dal Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo e dal Presidente della sezione metalmeccanica Pietro Lacaita, i chiari sintomi del clima di grande tensione che la vicenda Ilva, con i suoi ultimi sviluppi, sta determinando. Due, in sostanza, gli aspetti emersi: il primo, la situazione dei pagamenti ai fornitori del centro siderurgico risulta ancora essere, sia pure nei limiti massimi consentiti, sotto controllo, nel senso che non si evidenziano ritardi tali da ricondurre all’emergenza; il secondo, già in atto da diversi mesi, riguarda invece le restrizioni del credito, sempre più evidenti alla luce di una palese mancanza di fiducia delle banche nei confronti del sistema dell’indotto Ilva. A fronte di tutto questo, è inevitabile che la preoccupazione da parte degli imprenditori raggiunga livelli di guardia, confutando totalmente le tesi secondo le quali il sistema Taranto legato ad Ilva risulti slegato da eventuali ripercussioni legate alle ultime vicende giudiziarie. Vero è, invece, che gli ultimi sequestri vanno ad investire un’intera, macroscopica filiera, fra dipendenti diretti, indotto e sub indotto, che non consente di stabilire linee di demarcazione fra nord e sud, e tantomeno di considerare l’area di Taranto, peraltro epicentro della nota catena di eventi, come un’isola felice. Confindustria Taranto, alla luce di tutto quello che sta investendo il territorio, ritiene urgentissimo che da parte del Governo si producano provvedimenti realmente risolutivi della complessa vicenda, che garantiscano la ripresa immediata della produzione (e quindi della piena attività di tutto l’indotto, che contempla non solo le imprese fornitrici ma anche altri sistemi, dai trasporti all’energia) e che soprattutto mettano la parola fine al lungo braccio di ferro fra Governo e magistratura. Non è più concepibile che ad ogni provvedimento dei giudici consegua una legge straordinaria; non è più ammissibile che il futuro del sistema siderurgico, fondamentale per l’economia italiana, sia legato al filo sottilissimo delle carte bollate. E’ ancora una volta il caso di sottolineare come non si possa penalizzare un’intera filiera, di piccole, medie e grandi aziende sane in nome di un generalizzato repulisti conseguente alla rigida applicazione di norme di legge e ad un ancor più pervicace teorema antindustriale peraltro palesemente controcorrente con tutto il resto d’Europa. Il rischio è di perdere di vista la realtà. E’ altrettanto evidente, infatti, come la vicenda, avviata inizialmente per inquisire una proprietà privata, sia diventata a tutti gli effetti un’emergenza pubblica e quindi sociale, con effetti potenzialmente devastanti. E’ questo il presupposto che – a parere di Confindustria Taranto - dovrebbe animare l’azione, metodica e strutturata, del Governo, da sostituire ad atteggiamenti di attesa o peggio ancora provvedimenti–tampone troppo fragili per non rischiare di auto- vanificarsi, come è già avvenuto, con la frequenza di due-tre mesi. In gioco c’è la posta altissima di una desertificazione industriale che è dietro l’angolo, di un punto di non ritorno che non consente più né rinvii né errori. Uno dei chiari segnali di allarme di una situazione che rischia di precipitare sta proprio nelle restrizioni del sistema creditizio cui si accennava prima; Confindustria convocherà infatti a breve i direttori degli istituti di credito per un confronto a tutto campo sulle possibili soluzioni da praticare in un contesto di forti criticità. Le stesse denunciate, più volte e oramai da troppo tempo, dalle imprese di ogni settore.
L'Associazione OFFICINE TARANTO, in linea con quanto previsto dallo Statuto e alle linee programmatiche individuate dal Consiglio di Amministrazione riunitosi nei giorni scorsi sotto la Presidenza di Angelo Lorusso, intende offrire informazioni e assistenza ai giovani per la ricerca di nuove opportunità lavorative soprattutto a seguito di due recenti interventi che hanno la finalità di favorire l’attivazione dei tirocini formativi volti ad avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Si tratta della L.R. n. 23 del 4 agosto 2013, recante “norme in materia di percorsi formativi diretti all’orientamento e all’inserimento nel mercato del lavoro” e del Programma AMVA – antichi mestieri a vocazione artigianale. La prima, pubblicata sul B.U.R.P. n. 109 del 7 agosto 2013, disciplina “norme in materia di percorsi formativi diretti all’orientamento e all’inserimento nel mercato del lavoro” e che distingue tra: Tirocini formativi e di orientamento; Tirocini “estivi”; Tirocini di inserimento/reinserimento. Ai tirocinanti spetta un’indennità mensile pari a € 450,00 lordi erogati dal soggetto ospitante e parzialmente finanziati dalla Regione (oggetto di specifico Avviso) per 30 ore settimanali. Il soggetto ospitante potrà beneficiare di incentivi qualora decida di assumere il tirocinante con contratto a tempo indeterminato. Con il programma “AMVA – apprendistato mestieri a vocazione artigianale”,il Ministero del Lavoro intende sostenere l’occupazione giovanile attraverso tirocini di inserimento al lavoro ed uno stanziamento di 10 milioni di euro gestiti da Italia Lavoro. Il Bando, a sportello, scade il 31 dicembre 2014 (salvo esaurimento risorse) ed è finalizzato a dare un sostegno a giovani laureati , disoccupati o inoccupati, residenti in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con età tra 24 e 35 anni (non compiuti) e definiti c.d. “NEET”, ovvero che non hanno un’occupazione e non sono in formazione. Il Bando è rivolto alle aziende che desiderano ospitare soggetti tirocinanti, e ai giovani alla ricerca di un’occupazione; le prime, dalle ore 12:00 del 9 settembre 2013 possono già dare la loro disponibilità ad ospitare tirocinanti; i secondi potranno consultare l’elenco delle aziende aderenti ed inoltrare la propria candidatura, dalle ore 12:00 del prossimo 23 settembre 2013. Ai tirocinanti è riconosciuta una borsa di tirocinio del valore pari a € 500,00 mensili (massimo sei mensilità) per tirocini svolti nelle regioni “convergenza” e € 1.300,00 mensili per tirocini svolti nelle regioni “competitività”. Il tirocinio, da formalizzarsi tra azienda e tirocinante mediante convenzione, comporta per chi si affaccia al mondo del lavoro, un impegno settimanale tra 30 e l40 ore. Al termine Italia Lavoro rilascerà al tirocinante attestazione finale, salvo la frequenza di almeno il 70% delle ore previste di tirocinio. L’Associazione OFFICINE TARANTO (www.officinetaranto.org), con sede nel centro storico di Taranto, alla Via Duomo n. 170, intende offrire un sostegno concreto ai giovani ed alle aziende interessati ad avere maggiori informazioni sui Bandi ed assistenza nell’inoltro delle candidature. Uno Sportello è disponibile a partire da Martedì 24 Settembre 2013 e per tutti i venerdì dal 27 settembre al 20 dicembre dalle ore 17,30 alle 19,30. Sarà presente l’esperto dott. Biagio Provenzale per fornire tutte le informazioni necessarie. L’Assessore Regionale alla Formazione Professionale Alba Sasso, in un incontro avuto con il Presidente dell’Associazione, ha confermato la sua presenza in una delle giornate di apertura dello Sportello allo scopo di illustrare le ultime novità sull’argomento che saranno emanate agli inizi del prossimo mese di ottobre. Così come sono stati avviati contatti anche con l’Agenzia regionale di Italia Lavoro per definire una riunione con i loro dirigenti. Per informazioni è possibile recarsi nella sede dell’Associazione tutti i giorni, escluso sabato e festivi, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30 o telefonare allo 099 2217355 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo il calendario degli appuntamenti previsti per l’anno 2013: Martedì 24 settembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 27 settembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 4 ottobre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 11 ottobre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 18 ottobre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 25 ottobre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 8 novembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 15 novembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 22 novembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 29 novembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 6 dicembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 13 dicembre Ore 17:30 – 19:30 Venerdì 20 dicembre Ore 17:30 – 19:30
Prima della chiusura temporanea prevista per il 30 settembre, propedeutica ai lavori di riallestimento, nel fine settimana dal 20 al 22 settembre, le collezioni del MARTA saranno fruibili secondo il seguente orario: Venerdi 20 settembre: dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ingresso consentito fino alle ore 19.00) Sabato 21 settembre: orario continuato dalle ore 8.30 alle ore 23.00 (ingresso consentito fino alle ore 22.30; dalle ore 20.00 ingresso gratuito) Domenica 22 settembre: dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (ingresso consentito fino alle ore 19.00). Anche sabato 21 settembre, sarà possibile accedere alle collezioni permanenti dalle ore 20.00 alle ore 23.00 con ingresso gratuito (accesso consentito fino alle ore 22.30), nell’ambito del progetto OPEN DAYS promosso dall’Agenzia Puglia Promozione in accordo con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia. Durante l’apertura prolungata, sarà possibile usufruire di visite guidate gratuite, a cura di archeologi della Soprintendenza, alle ore 20.00 e alle ore 21.30. Si richiede la prenotazione telefonica allo 099/4532112. L’apertura del fine settimana è una delle ultime occasioni per visitare, sempre con ingresso gratuito, la mostra Negli occhi della Gorgone. Il volto di Medusa sulle antefisse di Taranto.
Sarà il Presidente Nichi Vendola, a nome dell’intera comunità pugliese, a consegnare il premio “DPuglia” al Maestro Mimmo Paladino, artista internazionale che negli ultimi anni ha impegnato il proprio straordinario talento contribuendo alla bellezza della nostra regione. Il Presidente della Regione, a fianco degli organizzatori del premio e dell’Assessore Silvia Godelli, conferirà all’arte del Maestro Paladino l'edizione 2013 di questo riconoscimento, con una semplice cerimonia che si svolgerà a Bari, presso presso la Sala Guaccero del Palazzo del Consiglio Regionale ( via Capruzzi, 2° piano), il 24 settembre alle ore 12.00. L'immagine delle opere di Palladino é ormai unita all’immagine della Puglia, da nord a sud, da San Giovanni Rotondo alla Fòcara di Novoli, da Lecce a Melpignano, fino alla personale di Bari, legandosi indissolubilmente alle luci che illuminano la Notte della Taranta, invitando i pugliesi e milioni di visitatori in un universo parallelo, arcano e primitivo, dove le forme sono tradotte in segni eleganti e semplificati, divenuti senza tempo. Il premio "DPuglia", ideato per valorizzare l'immenso patrimonio d'arte e di spiritualità che pervade le città, le piazze e le vie di Puglia, terra immersa nel Mediterraneo e straordinario crocevia di culture, è un riconoscimento promosso da Claudio Grenzi Editore in collaborazione con l'esposizione internazionale dei Percorsi e delle Manifestazioni del Sacro, "Vie Sacre EXPO&FEST" che, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà a Foggia dal 17 al 20 ottobre con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e con quello di Pugliapromozione.
Si è svolto all'interno del Salone dell’Agroalimentare della Fiera del Levante 2013 un Convegno su Innovazione e Agricoltura sostenibile Parole d’ordine: aggregazione e innovazione. L' Assessore Nardoni ha detto : “Abbiamo esempi di buone pratiche nel settore vitivinicolo, ma la sfida deve interessare tutte le filiere” La Puglia ama le sfide. Ne ha vinta una importante attestandosi tra i territori che innovano e crescono in ogni comparto, agricoltura compresa. Ma ora i programmi di intervento comunitario e l’ingente mole finanziaria prevista per le imprese che sapranno ammodernarsi, nonché le linee guida segnate all’interno della nuova PAC, giunta ormai alla fase del trilogo finale, ci devono vedere pronti ad accogliere una nuova sfida che premia solo il sistema agricolo e agroindustriale che saprà interpretare in chiave di sviluppo il tema dell’innovazione. L’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, parla così alla platea di tecnici, esperti e rappresentanti del mondo agricolo intervenuti questa mattina al Convegno su “Le sfide dell’innovazione nel periodo 2014-2020: il partenariato europeo per l’innovazione. “agricoltura sostenibile” nel programma di sviluppo rurale”. Il riferimento è alla PAC, la nuova Politica Agricola Comune che presto sarà licenziata dall’Europa e al Programma Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione che prevede per il settore dell’agricoltura una dotazione finanziaria di 4,6 miliardi di euro. Abbiamo esempi di buone pratiche specie nel settore vitivinicolo – ha detto l’Assessore pugliese – Ma la sfida deve riguardare tutte le filiere. Per questo dobbiamo prepararci e per farlo dobbiamo superare le ritrosie di un territorio e di un comparto che da sempre stenta a fare massa critica – dice Nardoni – l’agricoltura italiana e quella pugliese in particolare devono riuscire a fare un salto di qualità accettando l’esigenza dell’aggregazione come premessa indispensabile. La Regione Puglia in questo senso – ha continuato l’assessore che riveste anche il ruolo di coordinatore nella Conferenza Stato Regioni per il settore delle politiche agricole – sta conducendo un lavoro significativo, anche nel suo ruolo di capofila delle Regioni italiane, attraverso l’approfondimento tecnico che si sta conducendo anche grazie alla rete interregionale dei servizi di sviluppo agricolo, in stretta interrelazione con la rete interregionale ricerca, braccio tecnico della CPA coordinata dalla Regione Toscana. Così se l’innovazione entra a pieno titolo nei processi produttivi dell’agricoltura del nuovo millennio è anche vero che il comparto deve essere pronto ad accogliere questi cambiamenti cominciando dalla sua riorganizzazione di sistema. Secondo il membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Sergio Silvestris è una questione che attiene anche alle misure tipiche dell’azienda agricola italiana. La nostra estensione media è di 2,3 ettari – precisa l’on. Silvestris, ma per produrre meglio e di più e farlo in condizioni di risparmio economico, energetico, ambientale, bisogna farlo puntando su tecnologia, automatizzazione, innovazione, anche al fine di poter garantire sostenibilità economica all’agricoltore, primo anello di filiera. Aggregarsi e innovare per essere competitivi. Oggi prosegue il nostro programma di ascolto del settore – ha concluso Nardoni – domani nell’incontro con i parlamentari componenti la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo (previsto per le ore 10.00 nella sede dell’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Valenzano – ndr), saremo in grado di porre i temi caldi di questa nuova stagione dell’agricoltura italiana e pugliese con efficacia e puntualità.
Il sindaco di Ginosa, Vito De Palma, ritorna a sollecitare il presidente della Giunta Regionale della Puglia, on. Nichi Vendola, in merito all’erogazione dei contributi degli eventi meteorici del 1° e 2 marzo 2011 a Marina di Ginosa. Si riporta di seguito la missiva: Egregio Sig. Presidente, in riferimento a quanto emarginato in oggetto questo Ente con D.D. n. 333 del 22.05.2013, trasmessa al dott. Luca Limongelli con nota protocollo n. 14459 del 30.05.2013, provvedeva ad approvare il piano di riparto dei fondi destinati alle abitazioni principali e alle imprese pesantemente danneggiate dalle eccezionali avversità atmosferiche abbattutesi la notte tra il 1° e il 2 marzo 2011 su Marina di Ginosa. Nella mia qualità di primo cittadino sento il dovere di dar voce a quei concittadini che sebbene beneficiari di contributi non hanno ad oggi percepito alcuna somma, lo faccio rivolgendomi direttamente a Lei affinché possa imprimere una decisa accelerazione all’iter di assegnazione delle risorse. Questa mia richiesta, formulata nella logica di una leale e fattiva collaborazione tra Enti, è volta a dare un segnale di “buona politica” di cui tanto si sente il bisogno attraverso la risoluzione di un’annosa problematica. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti. Il Sindaco Dott. Vito De Palma
IL MARCHIO IMPRESA ETICA. Progetto di valorizzazione delle imprese socialmente responsabili in provincia di Taranto è un Workshop di conoscenza e formazione che si terrà nella Sala Monfredi della Cittadella delle imprese di Taranto il 25-26 settembre 2013 Un approccio volontario finalizzato alla valorizzazione delle imprese più virtuose, rispettose dei principi della Responsabilità sociale d’impresa, e, al contempo, al miglioramento continuo ed alla prevenzione di comportamenti non corretti. Un sistema di gestione della Responsabilità sociale in ambito aziendale, pensato e progettato per le esigenze delle micro, piccole e medie imprese perché semplice, efficace e riconosciuto a livello internazionale. Questo è Impresa Etica, un percorso di certificazione etica ed un marchio promosso dal Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Taranto, con il supporto tecnico di Subfor e di CISE – Azienda speciale della Camera di commercio di Forlì – Cesena. I seminari di formazione sono il primo step progettuale, volto alla animazione del territorio. Gli interessati potranno conoscere in modo approfondito il sistema di certificazione, per poi decidere se far richiesta del Marchio, il cui primo rilascio sarà integralmente supportato dalla Camera di commercio di Taranto per un numero ristretto di imprese fortemente motivate e dotate dei necessari requisiti. PROGRAMMA Mercoledì 25 settembre 2013 h.9-18 - Introduzione; - I principali strumenti per la gestione della responsabilità sociale a disposizione delle imprese; - I sistemi di gestione della responsabilità sociale d’impresa: cosa sono, a cosa servono, come si costruiscono; - Significato e importanza della norma SA8000 per la diffusione della responsabilità sociale in Italia; - Il marchio Impresa etica: caratteristiche generali; - I requisiti del marchio Impresa Etica. Giovedì 26 settembre 2013 h.9-18 - L’accesso al marchio Impresa Etica per le imprese Tarantine: l’autovalutazione, la richiesta di utilizzo del marchio, le azioni di miglioramento; - Il sistema di monitoraggio del marchio Impresa Etica; - Il rilascio del marchio Impresa Etica. La partecipazione alle giornate formative è gratuita ed è riservata alle imprese, ai professionisti, alle associazioni di categoria ed a quanti siano realmente interessati a conoscere ed approfondire un percorso di certificazione etica d’impresa. Per informazioni ed adesioni inviare un’email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Finalmente si registra un primo segnale di attenzione da parte del Governo regionale alle istanze del territorio”, commenta il cav. Luigi Sportelli, Presidente della Camera di commercio di Taranto, all’indomani dell’incontro tenutosi con l’Assessore regionale ai trasporti. “L’atteggiamento collaborativo assunto dalla Regione Puglia in merito alla questione dello sviluppo dell’Aeroporto di Taranto Grottaglie va colto positivamente poiché rappresenta un primo segnale di risposta alla necessaria attenzione che da tempo la nostra provincia rivendica”. Nel corso dell’incontro istituzionale, tutti i partecipanti sono stati d’accordo nel ritenere l’Aeroporto di Taranto un obiettivo strategico di sviluppo non solo per l’intera comunità regionale ma, soprattutto, per la comunità jonica, purchè finalmente si passi dalla fase propositiva alle realizzazioni. Circa gli esiti dell’incontro, il Presidente commenta: “certamente prevedibile è stata la posizione assunta dall’Assessore Giannini in merito all’attribuzione della destinazione cargo allo scalo jonico. Una posizione nota poichè non solo ribadita dal precedente Assessorato ai Trasporti regionale ma anche contenuta nel Piano regionale dei trasporti 2009/2013. Una posizione condivisibile, tuttavia, a patto che non rappresenti l’unica possibilità di sviluppo individuata per lo scalo jonico. E questo per molteplici ragioni, primo tra tutti lo stato di crisi conclamata in cui verte la provincia jonica che necessita di perseguire con immediatezza un nuovo percorso di sviluppo in settori produttivi che siano diversi e complementari a quello industriale, quali ad esempio il turismo ed il commercio internazionale” prosegue il Presidente Sportelli. “La piena funzionalità dell’Aeroporto di Taranto, possibile solo attraverso la coniugazione, perfettamente compatibile, del traffico cargo a quello passeggeri, consentirebbe alla nostra provincia di godere di nuovi scenari produttivi in grado di smuovere l’attuale staticità dell’economia locale”. La seconda ragione la rileviamo, invece, dalla storia dell’Aeroporto di Taranto. Lo scalo aeroportuale jonico è stato attivo ai voli passeggeri sino al 2003. Successivamente a tale data, nonostante gli interventi di allungamento della pista e di ammodernamento delle strumentazioni realizzati nel 2006, i voli civili sull’Aeroporto di Taranto sono stati inibiti in favore dell’attribuzione di una fittizia vocazione “cargo”, che non è stata mai realmente attivata sino ad oggi. Ciò ha comportato, dunque, una lunghissima ed improduttiva inattività dello scalo tarantino che, ad esclusione di Alenia, non è stato destinatario né di voli cargo né di voli civili. Proseguendo, la terza ragione rinviene invece dalla lettura dati più recenti sul traffico merci nazionale. Secondo le stime di Assaeroporti e di quanto riportato nella sezione “Trasporto Merci” del Piano nazionale degli Aeroporti redatto da Enac e Ministero dei Trasporti, analizzando i dati di traffico aeroportuale italiano nel 2012, il settore cargo, che in Italia rappresenta solo il 2% del totale delle merci trasportate in termini di volumi, registra rispetto al 2011 una contrazione del 4,8%. Si legge, inoltre che il 77% del traffico merci in Italia è sostanzialmente concentrato nei tre aeroporti principali di Malpensa (47%), Fiumicino (18%) e Orio al Serio (12%) mentre tutti gli altri scali sono interessati da quote inferiori al 4% del totale. Quarta ragione: le forti e chiare istanze espresse dai Sindaci, dagli Ordini, dagli imprenditori e da tutti gli stakeholders jonici nell’ambito del Tavolo della Mobilità. Pertanto, va bene la destinazione cargo proposta ma non può essere l’unica riduttiva occasione di sviluppo dell’Aeroporto di Taranto. E comunque è ora di passare da anni di parole alle realizzazioni concrete! In attesa che si attuino le lunghe procedure necessarie ad avviare il traffico cargo sullo scalo tarantino, cosa osta che siano attivati finalmente e da subito i voli charter e i voli di linea? Nelle prossime settimane, infine, un’attenzione particolare sarà rivolta al nuovo Piano regionale dei Trasporti 2014 -2020, nel quale la Camera di commercio di Taranto ha espressamente chiesto che sia previsto il pieno utilizzo anche per il traffico passeggeri del grande Aeroporto intercontinentale di Taranto Grottaglie attraverso l’attivazione di voli charter e di voli di linea. Attendiamo, pertanto, con fiducia gli esiti del prossimo incontro che l’Assessore Giannini ha programmato entro trenta giorni”.
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