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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
Per il Consigliere Regionale PDL Giuseppe Cristella basta vincoli soffocanti allo sviluppo ed al lavoro.” “La Puglia intera, ed in particolare la Provincia di Taranto, stanno scontando pesantemente le pianificazioni vincolistiche di una maggioranza regionale che si riempie la bocca di “lavoro” e fa di tutto per boicottarlo. Basta pensare ai danni provocati dalle istituzioni di miriadi di “Parchi” poi abbandonati al degrado per averne dolente conferma. Di tutto c’era bisogno pertanto, mentre il tasso di disoccupazione nella nostra Regione s’impenna di quattro punti in un solo anno e si moltiplicano le crisi industriali, tranne che di una nuova ondata di vincoli e divieti quali quelli contenuti nel Piano Paesaggistico regionale, significativamente varato in pieno agosto con conseguente, immediato scatto delle norme di salvaguardia, che lo rendono immediatamente operativo con buona pace delle comunità locali, dei diritti dei cittadini e del principio democratico in quanto tale. Non si può pertanto non rilanciare la richiesta di revoca del Piano che consenta un confronto realmente libero ed aperto sui suoi contenuti: un provvedimento che rientra pienamente nei poteri della Giunta e che il Consiglio potrebbe anche reclamare con un’apposita mozione, visti anche gli autentici strafalcioni già denunciati dai Colleghi quali l’incredibile proliferazione di aree a pascolo, financo nei centri abitati. In tal senso credo che occorrerà muoversi nei prossimi giorni, contando sull’attenzione anche dei Colleghi di maggioranza, posti anch’essi di fronte ad un fatto compiuto.” Per il Consigliere regionale PdL, Pietro Lospinuso invece “A fronte delle gravi incongruenze presenti nel Piano Paesaggistico adottato dal Governo regionale il 2 agosto scorso e pubblicato il 6 dalla Giunta regionale (rinnegamento di strumenti urbanistici anche appena adottati con tanto di VAS, ritorno diffuso alla civiltà della pastorizia prioritariamente al quale sarebbe forse opportuno quantomeno re-inventare i pastori ecc.), la pur brava Angela Barbanente e Vendola non possono chiudersi dietro il formalismo del fatto compiuto per rigettare la nostra richiesta di revoca di un provvedimento ampiamente sbagliato e comunque totalmente squilibrato a danno del lavoro e dello sviluppo. Una richiesta, peraltro, che non nega affatto le finalità del provvedimento, ma si propone di perseguirle con il consenso delle comunità interessate, previa un’effettiva concertazione anche sui dettagli, nei quali notoriamente si nascondono le insidie più devastanti. Certo è che non è possibile continuare a boicottare, nel caso attraverso lo scatto delle misure di salvaguardia, con misure invasive e soffocanti un’economia che già perde colpi di per sé in un crescente, inquietante depauperamento delle nostre popolazioni. Questa non è una questione in cui dividersi tra maggioranza e minoranza. E’ un tema su cui si gioca immediatamente un pezzo importante di quel che resta del futuro dei Pugliesi. E non ci sono intransigenze che tengano”./
“E’ la dimostrazione che le criticità e le problematiche dell’Azienda che denuncio da due anni sono più che fondate.” È il commento del Consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Francesco Laddomada a seguito della nota congiunta delle Organizzazioni Sindacali in merito alla presunta situazione deficitaria delle Ferrovie del Sud – Est. “Da oltre due anni – afferma Laddomada – cerco con ogni mezzo di suscitare attenzione su quelle che sono le criticità e la mala gestione dell’Azienda di trasporti, invitando le competenti autorità regionali a occuparsi della vicenda per evitare che la situazione degenerasse, ma lettere, interrogazioni, richieste di audizioni, verifiche del nuovo piano industriale, sono state puntualmente ignorate”. “Oggi le OO.SS. – continua l’esponente di PpV – denunciano, tra l’altro, l’organizzazione improvvisata del lavoro aziendale ed in particolare del gruppo autolinee di Taranto, carenza di autisti e conseguente aumento dei carichi di lavoro, l’avanzato stato di deterioramento delle macchine, tanto per citare qualche esempio. Problematiche che ho cercato di sottoporre all’attenzione da tempo ma che per motivi che mi sfuggono (o meglio sono chiarissimi), sono state irresponsabilmente ignorate. Il rischio è, come al solito, che a causa della cattiva gestione di dirigenti improvvisati, alla fine siano i lavoratori a pagarne le conseguenze. E ora di dire basta, è ora che chi ne è preposto si assuma la responsabilità di far luce su quello che, da anni, sta accadendo in questa azienda”. “L’auspicio – conclude Laddomada – è che in ogni caso non ci siano ripercussioni sui lavoratori, perché in tal caso chi ha responsabilità precise in questa vicenda se le dovrà assumere, cosa che non ha fatto fino a questo momento”
“Si è fatto un gran parlare, negli ultimi giorni, sulla situazione del porto di Taranto, sollevando problemi rispetto alla possibile fuga di Hutchinson Evergreen a seguito dei presunti ritardi dei lavori da effettuare al porto. Non sappiamo quali siano i fini di coloro i quali si sono affrettati a far sorgere tali dubbi, certo è che non crediamo che produrranno benefici per lo sviluppo del porto”. Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia, afferma che “chi solleva perplessità, dimentica che fino a qualche settimana fa l’autorità portuale di Taranto, in estrema solitudine, ha ottenuto, dopo un lungo e faticoso braccio di ferro, la liberazione del molo polisettoriale, centrando anche una soluzione positiva per la questione relativa alla Terminal Rinfuse. Inoltre, la stessa autorità portuale sta lavorando intensamente per la realizzazione degli interventi sulle banchine e della grande vasca colmata per il conferimento dei fanghi del dragaggio dei fondali del porto. Pertanto, è quanto mai strano che, in pieno mese di agosto, vengano avanzate preoccupazioni che non agevolano i lavori che devono essere cantierizzati, compresa la piattaforma logistica”. “E’ molto strano – aggiunge Pugliese – e incomprensibile che certe questioni, che per lunghi anni sono rimaste paralizzate, assieme a tante altre opere delle quali si è finito per perdere traccia (tanto per citarne alcune della lunga lista, il distripark e agromed) e che pure avrebbero contribuito in maniera corposa al processo di sviluppo e di crescita del porto, nonché ad una nuova spinta occupazionale, siano state dimenticate proprio da chi ora si affanna a sollevare dubbi su dubbi”.
Aeroporto Arlotta: “chiusura o rilancio? Il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta all’assessore alle infrastrutture e mobilità Giovanni Giannini, avente per oggetto la chiusura dell’area pubblica dell’Aeroporto “Arlotta” di Taranto-Grottaglie. In relazione a quanto denunciato dall’Associazione Tarantovola, l’interrogante chiede di conoscere “quale Autorità abbia deciso di precludere l’accesso all’area aeroportuale o di condizionarlo solo al possesso di un apposito pass”. Si chiede di sapere “quali motivazioni sono alla base di una decisione che dà concretamente l’idea di un aeroporto civile, prossimo alla chiusura o alla sua militarizzazione, in attesa che nell’aeroporto militare adiacente si allochino gli F35”. Se non si ritenga, ancora, “questo atto, a prescindere da chi autorizzato, un’interruzione di pubblico servizio e una mortificazione per i tantissimi cittadini e associazioni della Provincia di Taranto che, come il sottoscritto, rivendicano la piena attuazione del Piano regionale dei Trasporti”. “Vorrei ricordare ad Aeroporti di Puglia – si legge nel testo – che gli obiettivi che la Regione si è data con l’attuazione di detto Piano su Grottaglie sono: voli di linea per Roma e Milano, voli charter per il turismo, ed un Aeroporto con funzione cargo in sinergia con l’attività logistica del Porto di Taranto. La Giunta - evidenzia Cervellera – si prodiga a dissipare risorse per allungare la pista dell’Aeroporto di Foggia ed a trovare altri operatori, nonostante i fallimenti costosissimi per le casse regionali degli anni scorsi, mentre per Taranto pensa bene di attivare la chiusura. Riconosco serietà e competenza all’assessore Giannini, che in Commissione Trasporti e in Aula, si è assunto l’impegno di attuazione del P.R.T., come richiesto da tutti i Consiglieri tarantini , ma è tempo di agire concretamente e rapidamente. La cifra simbolica di 500mila euro, stanziata per l’Aeroporto di Grottaglie, in fase di assestamento di Bilancio il 31 luglio scorso, può essere utilizzata – secondo il consigliere di Sel - per far fronte alla domanda di mobilità che viene dal territorio dell’arco jonico (compresa la Basilicata e l’alta Calabria) già penalizzato dalle Ferrovie dello Stato e da infrastrutture viarie non adeguate. Data la gravità dell’accaduto – conclude l’interrogante – confido in un pronta risposta e chiedo al Presidente della quinta Commissione, di concordare con l’assessore Giannini una data utile per riprendere a discutere del futuro del nostro Aeroporto e sciogliere definitivamente il nodo: chiusura o puntare sul suo rilancio?
L'Assessore regionale alla qualità del territorio, Angela Barbanente sarà a Taranto, giovedì 19 settembre, per incontrare tutti i Sindaci della provincia, i tecnici e le associazioni, culturali e ambientali, per discutere il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia. A renderlo noto è il Consigliere regionale del Partito Democratico, Michele Mazzarano. "Anziché polemizzare – sottolinea l’esponente del Pd - a volte con argomentazioni distruttive, intendiamo aprire un grande confronto su uno strumento di straordinaria importanza per il futuro della Puglia". "Il nostro obiettivo è quello di discutere approfonditamente, con tutti gli attori istituzionali, con i professionisti e con le associazioni ambientaliste e culturali, del nuovo Piano Paesaggistico – conclude Mazzarano - per tenere assieme tutela del patrimonio paesaggistico e crescita economica e urbanistica dei nostri territori
Tredici spettacoli, tre tavoli di approfondimento, un laboratorio di didattica della visione. Dal 26 al 28 settembre 2013, fra TaTÀ e chiesa di san Francesco (ex Caserma Rossarol), andrà in scena la seconda edizione di stArt up teatro, progetto della rete di residenze teatrali pugliesi una.net. Il festival sarà presentato alla stampa giovedì 5 settembre 2013, alle ore 11.30 a Palazzo Galeota, in via Duomo 234 a Taranto. Interverranno Franco D’Ippolito, coordinatore Interventi Asse IV Linea 4.3 della Cabina di Regia regionale progetti strategici; Carmelo Grassi, presidente del Teatro Pubblico Pugliese; Cisberto Zaccheo, assessore alle Attività economiche e produttive, Turismo, Spettacolo, Marketing territoriale del Comune di Taranto; Cosimo Severo, portavoce della rete una.net; Gaetano Colella, direttore artistico del Festival. Inoltre, saranno presenti artisti e operatori ospiti del cartellone. una.net è una rete di residenze teatrali pugliesi. Sei compagnie (Armamaxa teatro, Bottega degli Apocrifi, Crest, La Luna nel letto, ResExtensa, Teatro delle Forche), distribuite in quattro province (Bari, Brindisi, Foggia, Taranto), abitano altrettanti spazi pubblici, attuando politiche culturali territoriali, programmazioni di spettacoli per grandi e piccini e percorsi di formazione. stArt up teatro è un progetto della rete di residenze teatrali pugliesi una.net, realizzato nell’ambito di “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo”, progetto sostenuto dalla Regione Puglia/Area Politiche per la Promozione del Territorio, dei Saperi e dei Talenti – Servizio Cultura e Spettacolo, a valere sul PO FESR Puglia 2007_13 - Asse IV_linea 4.3. In collaborazione con MiBAC, Teatro Pubblico Pugliese, Agenzia Regionale del Turismo Puglia Promozione, Provincia e Comune di Taranto.
In una recente nota il responsabile del settore trasporti della Segreteria Provinciale del PD ha rivolto, ritengo “garbatamente” e opportunamente, delle domande al Presidente dell’Autorità Portuale e Commissario straordinario alle opere infrastrutturali del Porto di Taranto a proposito di alcune note di parlamentari del PD , che , a causa dei ritardi nell’esecuzione delle opere del porto di Taranto, paventano il possibile disimpegno da parte di Evergreen e Hutchinson e l’abbandono del porto di Taranto. Siamo solo ad espressione di legittime preoccupazioni di una parte politica, con responsabilità di Governo, che potrebbe, con le proprie rappresentanze appropriate, dare una mano per superare qualche problema, se esiste. A questa, che un uomo di buona volontà avrebbe preso come occasione di dialogo per il bene di Taranto, ha fatto pronto riscontro una nota dei due circoli di quartiere del PDL tarantino che trascina in inutile polemica l’attuale situazione portuale. Non danno e non possono dare alcuna risposta sullo stato dell’arte delle situazioni tecnico-amministrative del porto perché non le conoscono e si sperticano, invece, da una parte, in elogi nelle grandi capacità manageriali del Presidente dell’Autorità Portuale e di contro scaricano sulle inefficienze, a loro dire, dei rappresentanti del PD negli Enti locali per non aver fatto nulla per risolvere le problematiche del Porto, che loro non conoscono, ma che, a questo punto, non dovrebbero nemmeno esistere vista la loro inaffondabile fiducia nelle capacità taumaturgiche del Presidente dell’A.P. La loro certezza e conoscenza dei problemi è tale da affermare che tutto è stato fatto da due anni e mezzo a questa parte “per recuperare anni ed anni di ritardi ed inefficienze,…e questo prodigiosamente! Ritengo che il Presidente del Porto non condivida una tale affermazione anche perché non è un ragazzo prodigio! Sono convinto che le affermazioni contenute nella nota dei due circoli PDL, siano solo frutto della foga di inutile piaggeria e desiderio di accreditamento da parte di chi crede di sapere, ma che invece dimostra incommensurabile ignoranza della materia. Se il Porto tornerà ad essere un porto appetibile lo sarà anche per ciò che è stato programmato e progettato nel tempo dall’intero cluster marittimo tarantino e non da un uomo solo al comando. Il Presidente del Consiglio nel Decreto di nomina, del 10 aprile 212, del Commissario straordinario afferma: Considerato che gli interventi…, sono da un decennio, in una fase di stallo a causa delle particolari procedure derivanti dall’inclusione del porto di Taranto nella perimetrazione, definita con Decreto del Ministero dell’Ambiente….Occorre provvedere alla nomina di un Commissario straordinario per la velocizzazione delle procedure relative ai suddetti interventi… e così è stato! L’Accordo per lo sviluppo dei traffici containerizzati nel Porto di Taranto e il superamento dello stato d’emergenza socio economico ambientale, del 26 aprile 2012, recita: l’urgente realizzazione nel porto di Taranto delle opere marittime/infrastrutturali già appaltate o da appaltare riveste, dunque, particolare rilevanza strategica per la portualità italiana e rilevante interesse nazionale per le implicazioni occupazionali ed i connessi riflessi sociali. Al fine del superamento di tutte le citate problematiche è stato nominato un Commissario straordinario con i poteri….lo stesso accordo stabilisce che:…tutte le Parti firmatarie, consapevoli che il mancato rispetto dei tempi comporterebbe gravi conseguenze per il sistema portuale nazionale, s’impegnano ad operare congiuntamente affinchè tutti gli interventi …e tutte le attività siano portati a termine, grazie alla nomina del Commissario straordinario, entro 24 mesi a decorrere dalla data del presente protocollo (26/04/2012)…Nello stesso accordo si legge: Evergreen Line: in considerazione dell’impegno dell’Autorità Portuale a terminare i lavori utili e programmati previsti nel presente documento, entro 24 mesi dalla sottoscrizione dello stesso….Il Protocollo d’intesa del 26 luglio del 2012 , per interventi urgenti di bonifica e riqualificazione di Taranto riporta le stesse premesse gli stessi impegni e le stesse date. Non è il caso di preoccuparsi? dello scorrere del tempo e dell’eventuale bisogno di soccorrere palesi difficoltà piuttosto che fare polemica da pollaio? Non è più utile investire il proprio rappresentante in Parlamento, perchè dia una mano, nell’ambito del Governo di grandi intese , anziché creare altri problemi al Presidente dell’Autorità Portuale, che avrebbe bisogno invece dell’aiuto di tutti e soprattutto di quelli che lo possono dare? Taranto e il Porto sono di tutti non di pochi poveri illusi! Michele CONTE.
Termina in parità 1-1 il primo derby fra Massafra e Castellaneta disputato nell'ambito della Coppa Italia d'eccellenza. della nuova stagione sportiva . Stadio “Italia” di Massafra gremito di tifosi come ai vecchi tempi. In campo a dettare il gioco è la formazione di casa, attiva in fase di impostazione ma sprecona sottoporta. A passare in vantaggio la squadra ospite al 24’ pt. con il centrocampista Fazio, il pareggio quasi allo scadere della prima frazione di gioco al 43’ pt. con Ingrosso
E' finita 0-0 la prima partita di campionato del Taranto Calcio della stagione 2013-2014 giocata allo Stadio Iacovone domenica 1 settembre contro il Real Vico che è riuscita ad imporre il pareggio dopo 90 minuti in cui la squadra rossoblù guidata da Maiuri ha cercato in tutti i modi il gol del vantaggio. Dopo la bella prova della squadra ionica in Coppa Italia contro il Real Metapontino, vinta per 2-0, il Taranto si deve accontentare di un punto che comunque fa classifica. "Peccato" è stato il commento laconico del Presidente Fabrizio Nardoni al termine della gara. Peccato soprattutto per non aver messo nella porta avversaria due rigori, uno tirato fuori e l'altro parato dal portiere campano. Un buon avvio invece per il Real Città di Vico Equense, squadra guidata dal giovane tecnico Vincenzo Di Maio, che ha confermato che le squadre campane sono sempre avversarie difficili. Il prossimo impegno del Taranto è in trasferta. La prossima domenica 8 settembre è infatti in programma Manfredonia-Taranto. L'altra squadra ionica, il Grottaglie se la dovrà vedere con il San Severo.
Mentre domani il commissario straordinario dell'Ilva, Enrico Bondi, incontrerà a Roma i sindacati nazionali e locali di categoria per fare il punto sulla situazione dello stabilimento siderurgico tarantino, appuntamento alle 11.30 nella sede di Federmeccanica, nella giornata di oggi, su disposizione della Procura di Taranto, si legge su facebook, la Guardia di Finanza ha sequestrato nella sede del Ministero dell'Ambiente, la documentazione AIA 2011 dell'ILVA di Taranto. Una Procura quella di Taranto che non si ferma davanti a niente e che mostra i muscoli nonostante i provvedimenti di legge che hanno cambiato molte cose rispetto esattamente ad un anno fa quando scattarono gli arresti dei massimi responsabili dello stabilimento siderurgico più grande d'Europa. Intanto l'Arcivescovo di Taranto dichiara "no salute contro lavoro".
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