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Giornale di Taranto - CALCIO/ Taranto: Ionici generosi ma spreconi a Casarano, la gara finisce 1-1
Martedì, 01 Dicembre 2020 17:25

CALCIO/ Taranto: Ionici generosi ma spreconi a Casarano, la gara finisce 1-1 In evidenza

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Le solite ingenuità nel finale vanificano il buon lavoro di Guaita e compagni puniti a tempo scaduto dal gol dell'ex Ciro Favetta. Mister Laterza: “Dovevamo chiudere la gara perché le occasioni le abbiamo avute. Dispiace per i ragazzi e soprattutto perché a Casarano prendere gol al 95' brucia di più.” Mister Feola: “ Non sarebbe stato comunque un risultato decisivo, il campionato è lungo e sapevamo che il Taranto è una squadra forte.” Guaita: “Questo gol ripaga il mio impegno quotidiano, ora ci saranno due settimane prima della ripresa che sfrutteremo per recuperare la condizione di alcuni compagni.”

 
di Andrea Loiacono
 
 
 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Nel recupero della quinta giornata fra Casarano e Taranto allo stadio “ Capozza” deserto per disposizioni Covid si disputa uno dei big match di questa stagione. Il Taranto ci arriva dopo il successo di misura in casa contro il Brindisi, i salentini dopo la sconfitta per 2-0 in quel di Nardò. Mister Laterza, si affida ancora una volta per trequarti over, anche a causa dell'assenza di Ferrara, quasi mai a disposizione in questo campionato. Davanti a Sposito agiscono, Sposito; Boccia, Guastamacchia, Rizzo, Caldore. A centrocampo vi è la conferma di Marsili, un po' in ombra quest'oggi e Matute. Le novità però sono tutte in avanti con mister Laterza che opta per un attacco leggero nell'intento di non dare punti di riferimento alla difesa più esperta del girone composta tra l'altro dall'ex Bari Mattera. A destra del versante offensivo rossoblù si posiziona Guaita, apparso di nuovo in crescita, gol a parte, al centro Santarpia e a sinistra Falcone. Mister Feola in virtù della faraonica campagna acquisti della scorsa estate ha sua disposizione una batteria offensiva di tutto rispetto e si schiera con l'ex El Ouazni a supporto di Sansone e il cubano Rodriguez. Arbitro dell'incontro il Sig. De Cicco di Lanciano.

 

 

 

Pronti via, i rossoazzurri di casa provano un'incursione ma vengono fermati fallosamente al limite dell'area. Sulla sfera si porta Sansone che calcia ma Sposito controlla che la sfera termini di un metro fuori. Il Taranto al 7' risponde con Guaita che se ne va sulla destra e viene atterrato. Sugli sviluppi della punizione il Casarano si rifugia in angolo, lo stesso Guaita batte il corner per l'accorrente Caldore che tira al volo e la palla termina fuori.

 

Al 10' c'è la prima grande occasione è porta la firma dei ragazzi di mister Feola con Rodriguez che raccoglie un cross proveniente dalle corsie, si coordina molto bene e calcia forte e angolato, Sposito con un ottimo intervento gli nega il gol. Al 17' sempre Sposito deve intervenire per smanacciare un tiro cross di Pedicone concedendo il secondo angolo ai padroni di casa. Lapartita ristagna a centrocampo con i fraseggi di entrambe le squadre resi difficili dal campo pesante, soprattutto sulle fasce con la presenza di molto fango. Al 31' c'è il primo cambio nel Casarano con Longhi infotunato che deve lasciare il posto all'ex Benvenga. Al 33' arriva il primo giallo per il Taranto cominato a Santarpia. Al 40' anche Kelwin Matute termina nell'elenco dei “cattivi”. Al 45' Casarano vicino al gol con un tiro dalla distanza di Giacomarro di poco fuori. A passare in passaggio, però, è il Taranto proprio nell'unico minuto di recupero concesso. Falcone lavora un bel pallone e crossa per l'inserimento dell'argentino Leo Guaita che con un bel colpo di testa potente che batte il portiere Guido. Termina così la prima frazione.

 

 

 

Il secondo tempo comincia con la classica fase di riscaldamento per le due squadre a bordo campo ma non ci sono da segnalare sostituzioni. Il Taranto presidia bene il campo e al 54' sugli sviluppi di un calcio d'angolo Santarpia calcia forte con il portiere Guido che respinge in due tempi. Dopo un giro di lancette Guaita parte in velocità, Pedicone lo stende da dietro e prende il giallo. Al 56' c'è una punizione da posizione favorevole a Marsili che dai venticinque metri calcia fuori non di molto. Al 57' c'è il secondo cambio per il Casarano con Versienti che prende il posto di Bruno. Al 66' arriva anche il primo cambio forzato per il Taranto con Boccia che colpito da crampi fa posto all'esordiente in rossoblù Sheu. Nel Casarano entra Favetta per El Ouazny e sarà la mossa decisiva di mister Feola.

 

 

 

Al 69' Taranto pericolosissimo con Guaita che si libera di un difensore, tira e ancora il portiere compie una bella parata. Al 70' nel Taranto entra Mastromonaco, classe duemila per Santarpia, generosa la sua posizione ma mai pericoloso. Nel Casarano entra Atteo per Tascone. Il Taranto pressa e copre bene gli spazi alla ricerca del raddoppio che meriterebbe. Al 73' sugli sviluppi del 4' calcio d'angolo colpo di testa di Caldore che termina di un soffio fuori. Al 76' esce dal campo nel Casarano un evanescente Rodriguez ben neutralizzato dalla difesa rossoblù ed entra Mincica. Al 79' il Taranto con lo strapotere fisico di Diaby si rende pericolosissimo. Il giovane ivoriano percorre metà campo palla al piede e si presenta davanti A Guido, calcia ma non riesce ad alzare il pallone, si resta sullo 0-1. All'80' ancora Diaby riparte e serve Mastromonaco che dai 25 metri fa partire un potente fendente che sbatte sull'incrocio. Nel Frattempo Feola si gioca la carta Favetta e Laterza fa entrare Lagzir. All'87' l'ex centravanti del Taranto spaventa la difesa ionica, riceve palla in area effettua una torsione si libera bene ma calcia debolmente, Sposito ringrazia. All'89' un Diaby stremato lascia il posto a Marino. L'arbitro concede cinque minuti di recupero. Il Casarano pressa alla disperata ricerca del pareggio che arriva puntuale come una sentenza per il Taranto. Sugli sviluppi di un fallo laterale la palla arriva al centro dove lisciano in due calciatori ionici; arriva Favetta che non crede ai suoi occhi e di piatto appoggia facile in rete. Il bomber di Ponticelli non esulta ma si si prende la sua rivincita. L'arbitro fischia la fine e il Taranto, come già accaduto con il Sorrento denota deconcentrazione nei secondi finali e deve rammaricare per la mancanza di un attaccante che sappia chiudere le partite. Ora il campionato osserverà ulteriori due settimane di stop, per riprendere domenica tredici dicembre; le prossime due settimane saranno infatti necessarie per predisporre al meglio e applicare il nuovo protocollo approvato dalla lega in merito alle misure anri covid-19.

 

 

 

Queste le dichiarazioni di mister Laterza a fine gara: “Noi abbiamo segnato a fine primo tempo è vero, ma sinceramente prendere go al 95' inoltrato, soprattutto a Casarano in una sfida come questa brucia di più, soprattutto per i ragazzi che hanno fatto un gran lavoro e una bellissima partita, sono stati organizzati per tutti i 95'. Non credo che oggi al Taranto sia mancato qualcosa, oltre al gol abbiamo avuto le occasioni di Falcone, Caldore, Diaby per dirne alcune. Certo queste situazioni vanno migliorare e le partite si devono chiudere. Per quanto riguarda le scelte iniziali ho scelto Santarpia per attaccare la profondità: Per quanto riguardo il cambio di il modulo, sapete che io cambio spesso anche gli uomini; ho voluto rendere più robusto il centrocampo e sfruttare le ripartenze, in fase di possesso avremmo potuto fare di più.”

 

 

 

Dopo la bella prova di domenica scorsa a Brindisi si è confermato contro il Casarano siglando il gol che stava per regalare tre punti pesanti al Taranto. Leo Guaita, ai microfoni di Canale 85 prova a mitigare il dispiacere: “Abbiamo disputato una grande gara di sacrificio contro un avversario da tutti accreditato per la vittoria finale, l'ultima palla messa in mezzo ci ha punti ma non dobbiamo scoraggiarci e andare avanti. Adesso sto attraversando un buon momento e sono contento perché voglio dare sempre il mio contributo al Taranto. Forse l'episodio accaduto alla prima giornata ha fatto scattare una molla dentro di me, vedere i compagni da fuori mentre si allenavano mi ha fatto capire di essere in un grande gruppo dove ognuno da il massimo. Adesso dovremo fermarci e riprendere il tredici, ormai a questa situazione ci siamo anche un po' abituati ma non è assolutamente facile. L'aspetto positivo è che coloro che hanno degli acciacchi o infortuni come Corvino avranno più tempo per recuperare.”

 

 
 
 
 
 
 

 

Ultima modifica il Martedì, 01 Dicembre 2020 17:35