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Giornale di Taranto - CANTIERE TARANTO/ Nessun intralcio al Gruppo Ferretti che realizzerà stabilimento per la costruzione di yacht nell’area dello yard ex Belleli
Mercoledì, 26 Agosto 2020 10:51

CANTIERE TARANTO/ Nessun intralcio al Gruppo Ferretti che realizzerà stabilimento per la costruzione di yacht nell’area dello yard ex Belleli In evidenza

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 “Si sono conclusi i giorni previsti dalla procedura per la pubblicazione all’albo pretorio dell’Autorità portuale di Taranto per la pubblicazione dell’istanza di concessione avanzata dal gruppo Ferretti per l’utilizzo dell’area dello yard ex Belleli per uno stabilimento per la costruzione di yacht. Non sono giunte all’Authority nè altre istanze di concessione, nè osservazioni o opposizioni in merito alla domanda di Ferretti”. Lo annuncia ad AGI il presidente dell’Autorità di sistema portuale Mar Ionio, porto di Taranto, Sergio Prete. La pubblicazione regolamentare era avvenuta a metà luglio. Se ci fossero state altre richieste per quell’area, l’Authority avrebbe dovuto aprire una comparazione tra le offerte pervenute. Invece - almeno in questa fase - non ci sono impedimenti o problemi di sorta.

 

“Adesso - annuncia Prete - sto scrivendo al Tavolo del Contratto istituzionale di sviluppo, Cis, dell’area di Taranto affinché per il progetto Ferretti si attivi la procedura del 252 bis, cioè il Codice per l’ambiente. Si tratta di fare la bonifica dell’area con relativa riconversione industriale sul modello Piombino e Trieste”.

Ferretti conta di avviare la costruzione del complesso a Taranto dal prossimo anno. La previsione occupazionale è di circa 400 unità. Negli yacht, Ferretti è un gruppo leader con produzione di fascia alta. A fine maggio il progetto Ferretti è entrato ufficialmente nelle attività del Cis con una previsione di spesa di circa 40 milioni per la bonifica più altri 80 circa per la reindustrializzazione del sito.

Lo yard ex Belleli è sulla rada del Mar Grande di Taranto e sino a poco prima degli anni 2000 è stato usato dal gruppo industriale Belleli di Mantova per costruire e spedire nel mondo via mare grandi piattaforme petrolifere offshore. Lo yard ha già avuto una prima bonifica a cura della società pubblica Sogesid.