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Giornale di Taranto - CALCIO/ Taranto: A Nardò i rossoblu vanno in vantaggio ma si fanno raggiungere a 15' dal termine
Domenica, 19 Gennaio 2020 20:36

CALCIO/ Taranto: A Nardò i rossoblu vanno in vantaggio ma si fanno raggiungere a 15' dal termine In evidenza

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Panarelli: “ Non è il risultato che volevamo ma dobbiamo onorare la maglia fino alla fine.” Mister Foglia Manzillo: “ Abbiamo giocato una partita attenta; questo punto ci da morale nella marcia verso la salvezza.”

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Nel match valevole per la terza giornata di ritorno del girone H di serie D, il Taranto non va oltre l'1-1 in quel di Nardò bissando dunque il deludente pari interno di domenica scorsa contro il Casarano. Match molto atteso quello odierno da parte della tifoseria locale che gremisce in buon numero le tribune del “Giovanni Paolo II”. Esigua invece la rappresentanza di supporters rossoblù, una sessantina circa, intervenuti per l'occasione dal capoluogo ionico. Gli stessi tifosi rossoblù espongono a inizio gara uno striscione per ricordare la figura di “Gioppino”, storico ultras della Curva Nord Taranto scomparso in settimana.

 

 

 

Mister Panarelli recupera dalla squalifica Stefano Manzo e lo ripropone in cabina di regia a centrocampo con accanto l'under Cuccurullo. Il modulo subisce una lieve variazione con la difesa a tre, il centrocampo a quattro e D'Agostino a fungere da trequartista alle spalle di Goretta e Genchi. Defezione dell'ultimo minuto per Olcese per un indurimento al polpaccio.

 

 

 

Nelle fila neretine ci sono diversi ex, tra cui il portiere Alessandro Mirarco e il capitano Ciro Danucci, tarantino di nascita. La partita nelle battute iniziali fa registrare una lunga fase di studio con un terreno gibboso al limite della praticabilità. Al 9' il Nardò guadagna il primo calcio d'angolo e il Taranto risponde con una discesa di Oggiano sull'out mancino che crossa per l'accorrente Cuccurullo che spedisce alto. Al 14' arriva il primo calcio d'angolo anche per i rossoblu che non subisce effetti. Per altre azioni degne di nota dobbiamo giungere al 28' quando Genchi servito bene da Goretta si gira ma calcia debolmente tre le braccia di Mirarco. É il momento migliore per il Taranto che imprime un'accelerata al match con D'Agostino che raccoglie una sponda di testa e calcia forte ma il tiro, deviato da un difensore, viene bloccato dal portiere. È 

il preludio all'occasione più ghiotta nel primo tempo che giunge al 40' con Genchi che lavora un gran pallone e serve in profondità Goretta il quale sceglie la soluzione al volo ma il suo tiro da ottima posizione è inguardabile. Il Nardò si scuote e al 42' centra in pieno una traversa con un colpo di testa di Manfrellotti. Con questi brividi si va all'intervallo.

 

 

 

Nella ripresa le formazioni scendono in campo con lo stesso undici iniziale. Il Taranto però comincia subito pressando alto e ci prova al 46' con un tiro alto di Oggiano dalla distanza. Al 49' Genchi effettua un pallonetto a Mirarco di testa servendo Goretta che ci prova a sua volta di testa ma il tiro è respinto quasi sulla linea. Al 50' su calcio d'angolo c'è una bella coordinazione in rovesciata di Benvenga ma la sfera esce di molto. Il Taranto trova meritatamente il vantaggio al 56' con un'azione tutta di prima tra Goretta , Genchi e Cuccurullo che riceve un passaggio all'indietro e scarica un tiro preciso e forte alle spalle di Mirarco, Taranto in vantaggio. Al 58' arriva un giallo pesante Cuccurullo che diffidato salterà il match del Taranto di domenica prossima. Il Nardò prova a rispondere con un cambio dalla panchina, entra Camarà esce Trofo. Nel Taranto un generoso Goretta esce per far spazio a Van Rasbeck che fa il suo esordio in rossoblu. Al 63' viene ammonito Genchi per aver allontanato il pallone. Al 65' lo stesso Genchi serve Van Rasbeck che da posizione centrale calcia potente ma fuori. Al 74' c'è l'azione più clamorosa di tutto il match. D'Agostino vince un rimpallo ed entra in area del Nardò, lascia partire un cross con Centonze che nel tentativo di rinviare colpisce la traversa in pieno rischiando un clamoroso autogol.

 

La regola del calcio però si materializza due minuti più tardi quando Mengoli raccoglie la sfera sulla trequarti del Taranto avanza non senza colpe da parte della retroguardia rossoblu e dai trenta metri lascia partire un tiro violento e preciso che si insacca sotto la traversa alle spalle di un impietrito Sposito che per l'occasione si trovava qualche metro più avanti. Nardò che perviene al pareggio nella fase finale del match. Mister Panarelli allora prova a cambiare qualcosa e sostituisce uno spento D'Agostino con Guaita. Pochi minuti dopo entrerà anche Paolo Serafino, prodotto della juniores ionica per un affaticato Cuccurullo. Il Taranto prova il forcing ma a nulla servono i 5' di recupero concessi dall'arbitro. Il triplice fischio conferma la mancanza di cinismo sotto porta di una squadra che adesso si trova a quota 32 punti a dodici lunghezze dal Bitonto capolista al quinto posto e domenica allo Iacovone arriva il Grumentum.

 

 

 

Nel post gara c'è poca voglia di parlare e tanta amarezza per un risultato sfuggito sul più bello. L'unico a parlare per il Taranto è il tecnico Panarelli che con trasparenza analizza la gara: “ Sin dall'inizio abbiamo cercato di sbloccare la gara, forse nei primi minuti eravamo imballati nel gioco anche a causa del terreno di gioco pessimo, ma negli ultimi 15' del primo tempo abbiamo creato tre occasioni per segnare che andavano sfruttate. Nel secondo tempo siamo partiti alla stessa maniera pressando il Nardò e riuscendo a sbloccare la gara con un jolly di Cuccurullo giunto dopo una bella azione manovrata. Sono contento per lui che anche nel primo tempo ci aveva provato da fuori. Purtroppo questo gol non ci è servito per i tre punti. Il pareggio non è certo il risultato che cercavamo; ci serviva e ci serve ancora ritrovare la vittoria. Oggi anche Goretta ha offerto una prestazione positiva. L'ho scelto all'ultimo per scender in campo a causa di un problema al polpaccio per Olcese ma devo dire che ha disputato una buona gara sfiorando anche la rete. L'ho tolto a 20' dalla fine perché era stremato. Per quanto riguarda il futuro abbiamo l'obbligo di continuare a onorare la maglia che indossiamo a prescindere dalla posizione in classifica e dalle distanze in classifica, il nostro è un lavoro e dobbiamo essere professionisti fino in fondo.”

 

 

 

Soddisfatto e rilassato appare invece il tecnico dei neretini Antonio Foglia Manzillo : “Credo si sia assistito ad un primo tempo equilibrato. Noi nella partita d'andata contro il Taranto allo Iacovone abbiamo subito una bella batosta per cui abbiamo preparato la gara cercando di non concedere spazi ai loro giocatori offensivi che sono calciatori molto forti che in qualsiasi momento possono mettere in difficoltà chiunque. Sapevamo che il Taranto costruisce molto le azioni ripartendo da dietro con Ferrara e Benvenga dotati anche di un buon calcio per cui ho chiesto ai mie ragazzi di non farli ragionare molto, pressando con gli attaccanti. Quando si gioca contro squadre come il Taranto la linea difensiva deve stare sempre alta, infatti nel momento in cui non lo è stata abbiamo preso gol. Poi siamo stati bravi a raggiungere il pari con la reazione dei ragazzi e con qualche innesto dalla panchina come quello di Camarà che in questo momento mi consente di adattarmi meglio alle situazioni. Prima non avevo la possibilità di aver una panchina più lunga. Questo pareggio ci consente di continuare nel nostro percorso da squadra che gioca da provinciale e che vuole raggiungere l'obiettivo salvezza.”