Per l’indotto-appalto di ArcelorMittal, ex Ilva, a Taranto, “la storia è finita con le conferenze stampa e i soldi arretrati sui conti delle imprese. Ci saremmo aspettati, conseguentemente, che quei soldi arrivassero anche nelle tasche dei lavoratori. Ma non è stato così e gli operai della ex Quadrato transitati in altra azienda dell’appalto, continuano ad aspettare le somme riferite alle competenze di fine rapporto, compreso il rateo di 8 mesi di lavoro della tredicesima”. Lo dichiarano Cgil e Filcams Cgil a proposito della situazione dei 150 addetti ex Quadrato, una delle aziende appaltatrici del siderurgico, operativa tra le altre cose nella pulizia industriale degli impianti siderurgici e che è uscita dalla fabbrica per scadenza di contratto. Il posto della Quadrato è stato però preso da un’altra azienda che, attraverso la clausola sociale, si è fatta carico della manodopera era in forza alla Quadrato, assumendola. Per Cgil e Filcams Cgil, “mentre in queste settimane le imprese, anche con azioni di forza, hanno rivendicato i loro diritti, oggi assistiamo nuovamente alla marginalizzazione delle questioni che riguardano l’anello più debole della catena, ovvero i lavoratori”. Per Cgil e Filcams Cgil, “di fronte a tale condizione, chiediamo alle istituzioni territoriali e regionali che tanto si sono spese per le imprese, di contrapporre uguale veemenza e determinazione di fronte ai diritti non riconosciuti di tutti i lavoratori dell’appalto”.
Venerdì, 29 Novembre 2019 19:20
LA VERTENZA / La Cgil “I 150 addetti della ex Quadrato attendono ancora il pagamento del saldo” In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Economia, Lavoro & Industria
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