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Giornale di Taranto - AEROPORTO DI GROTTAGLIE/Imminente la chiusura ai voli passeggeri di linea dell'Arlotta?
Mercoledì, 24 Febbraio 2016 16:08

AEROPORTO DI GROTTAGLIE/Imminente la chiusura ai voli passeggeri di linea dell'Arlotta? In evidenza

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Se lo chiedono in una conferenza stampa le associazioni e movimenti del Comitato pro aeroporto di Taranto.

 

Siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo con i massimi soggetti istituzionali e non per risolvere, tramite la collaborazione del Presidente della Regione, Michele Emiliano, il problema della riattivazione dei voli passeggeri di linea. il Presidente Emiliano, ha del resto ribadito in più occasioni che il nostro Arlotta   non è un aeroporto “industriale” ma polivalente e deve adempiere a tutti i compiti propri di uno scalo aeroportuale. Purtroppo, la data stabilita dalla segreteria di Presidenza regionale,dopo diversi rinvii, ossia il 4 Aprile p.v.,ci appare troppo lontana a causa delle accelerazioni di alcuni processi in atto all’interno dell’aeroporto e che spegnerebbero qualunque interesse da parte di compagnie interessate a volare dall’Arlotta.

Posto che un aeroporto nasce per trasportare persone e merci. ( art. 704-705-706- codice della navigazione e segg.)e che  Aeroporti DI Puglia spa, ha chiesto e ottenuto la gestione totale per 40 anni, nessuna clausola del contratto indicava una diversa destinazione d’uso dell'aeroscalo ionico. AdP non ha fatto nulla in 10 anni e più, per promuovere e gestire il traffico delle persone nell’aeroporto di Taranto - Grottaglie. Questo sarebbe già sufficiente a revocarle la concessione. Peraltro, una cosa è l'aeroporto con le sue attività di volo, che rappresentano il dna stesso della sua esistenza, e una cosa è un’impresa aeronautica. Una riguarda il Ministero dei Trasporti, l'altra il Ministero dell'Economia. 

Ma andiamo con ordine…A dover fissare una prima data, potremmo indicare il 1986. Questa è la data in cui la Regione Puglia ,sulle ceneri dell’Ente regionale dei trasporti, istituisce la SEAP spa. Da questa data cominciano i problemi per la funzionalità dello scalo Arlotta di Taranto-Grottaglie.

Non è superfluo ricordare che già dagli anni sessanta  da questo aeroporto, militare ,aperto al traffico civile, viaggiavano circa 100.000 pax a prezzo pieno e senza sconti low cost .Solo Alitalia ,poi ATI collegavano Taranto con altre destinazioni, tant’è che negli anni settanta, si decise di costruire un nuovo terminal ,caserma VV FF, inceneritore, parcheggi e quant’altro potesse essere utile alla funzionalità di un aeroporto moderno. Tutto questo mentre Bari e Brindisi rimanevano aeroporti militari. Facciamo un salto al 2003

Seat, nel frattempo, Aeroporti Puglia ottiene la gestione totale sui 4 aeroporti., e grazie alla modifica dell’art. 117 della costituzione, attraverso la legislazione concorrente, la Regione Puglia ha legiferato  con legge regionale sul Piano regionale dei trasporti, attribuendo a Taranto, una fantomatica destinazione cargo, per altro mai attivata, prediligendo per il traffico passeggeri , l’utilizzo degli scali adriatici a Taranto. Naturalmente nel momento in cui è la politica ad occuparsi del comparto aereo, nominando i suoi managers, e direttori vari, in forza del potere regionale, tale da annichilire persino l’ENAC che dovrebbe esercitare la funzione di controllo , per Taranto la partita è chiusa!

La candidatura dell’avv. Pierluigi Di Palma, a sindaco di Grottaglie, più volte da noi menzionato, in quanto ex direttore generale di ENAC e firmatario della convenzione propedeutica all’ottenimento del decreto di concessione totale, ci lascia  perplessi,essendo lui il regista delle operazioni oggetto delle  “osservazioni “ fatte dai movimenti ed associazioni.

I cittadini non vogliono in nessun modo contestare l’azione di sviluppo del settore aerospaziale, anzi ben vengano imprese ad investire sul nostro territorio. Le associazioni contestano due punti. In primis lo stato di abbandono della struttura aeroportuale, e poi la trasformazione delle aree demaniali ,destinate ad attività non compatibili con il trasporto aereo.

In una intervista ad un giornale on line. Lo stesso avv. Di Palma ha anticipato che il 15 marzo p.v., il Ministro Del Rio, insieme alle massime cariche di Finmeccanica. verranno in aeroporto per ufficializzare l’insediamento delle imprese aerospaziali all’interno dell’aeroporto. Dalla giurisprudenza in atto, questi insediamenti, a discapito della aeronavigabilità, non sarebbero possibili. Comunque, in un altro servizio giornalistico, sempre Di Palma avrebbe annunciato che nel mese di maggio si dovrebbe tenere a Grottaglie una esposizione internazionale sui DRONI. La motivazione avanzata dalle associazioni e movimenti, di anticipare l’incontro col presidente Emiliano, nasce  proprio dal fatto che la presenza del ministro a Grottaglie sancirebbe definitivamente l’uso distorto di un aeroporto. Non bisogna dimenticare che il ministro sente solo una campana, che per noi suona a morte : quella della Regione !  

La “step aerospace adoption “ per noi significa regolamentare l’adozione dell’aerospazio a Grottaglie con la presenza del Miinistro!


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