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Giornale di Taranto - Indotto Ilva/Vertice a Roma con gli Autotrasportatori: "Senza fatti certi il blocco continua". Oggi Conferenza stampa di Confindustria Taranto
Venerdì, 30 Gennaio 2015 16:39

Indotto Ilva/Vertice a Roma con gli Autotrasportatori: "Senza fatti certi il blocco continua". Oggi Conferenza stampa di Confindustria Taranto In evidenza

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 "Senza fatti certi, nessuno stop allo stato di mobilitazione". Così gli Autotrasportatori ionici in missione a Roma per un vertice presso il Ministero per lo Sviluppo economico. Mentre la situazione resta incandescente, sulla questione dell'indotto Ilva Confidustria ha convocato d'urgenza una conferenza stampa. Tornando alla riunione romana va detto che erano presenti Castaldi del Mise, i due commissari Laghi e Carrubba. Assente Gnudi perchè malato.
Il primo ad intervenire è stato Carrubba.
 "Il governo -ha detto- ha deciso che il commissariamento "atipico" fosse lo strumento più opportuno per una vicenda iniziata tre anni fa".
I commissari si sono detti convinti del fatto che attraverso il piano governativo si riuscirà a tirare l'Ilva fuori dalla" palude", ma in una gestione dei crediti pregressi parzialmente sotto il loro diretto controllo.
"Le risorse disponibili - è stato detto- sono in questo momento orientate a garantire la continuità della produzione industriale. Sperando che una volta a regime la produzione, si generi liquidità tale da consentire il pagamento dei debiti verso l'indotto, ma questo a partire dal 21 gennaio".
I commissari hanno quindi assunto l'impegno a far riconoscere la" strategicita'" dei crediti vantati dagli autotrasportatori prima della dichiarazione di amministrazione straordinaria.
Tuttavia hanno chiesto di rimuovere i blocchi per espletare al meglio il loro lavoro. 
I commissari intendono proseguire il dialogo con Fintecna e Cdp per far sì che entro la data del 10 febbraio siano stanziate le risorse finanziarie necessarie. E' quindi intervenuto Longo di Trasportounito, il quale ha chiesto come verranno utilizzate le risorse.

"La priorità - ha spiegato Laghi- verrà data all'ambientalizzazione e secondariamente alla generazione di liquidità per l'operatività commerciale. A questi fondi si aggiungeranno le somme dissequestrate La terza componente è rappresentata dal sistema finanziario (le banche). Quarta linea la vendita del magazzino.

I tempi di realizzazione - ha sottolineato Laghi- sono legati ai tempi di conversione del decreto. Possibilmente prima del 5 marzo".
Le Associazioni dell'autotrasporto hanno richiesto risposte immediate minacciando di proseguire i blocchi in assenza di fatti certi.

Ultima modifica il Venerdì, 30 Gennaio 2015 17:05