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Giornale di Taranto - Nel centrosinistra regionale è scontro su Tempa rossa: Stefàno risponde a Cervellera
Giovedì, 11 Settembre 2014 18:33

Nel centrosinistra regionale è scontro su Tempa rossa: Stefàno risponde a Cervellera In evidenza

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Prima il botta e risposta tra Losappio(Sel)  e Mazzarano (Pd), ora quello tra Cervellera e Stefàno, entrambi di Sel, il caso "Tempa rossa"  infiamma il dibattito e diventa terreno di scontro all'interno del centrosinistra regionale in piena campagna elettorale per le imminenti primarie. Questa volta è Dario Stefàno (candidato alle primarie)  a puntualizzare la propria posizione in risposta ad Alfredo Cervellera  (che ha deciso di non sostenere il suo compagno di partito ma di appoggiare il candidato del Pd Michele Emiliano) che lo aveva chiamato in causa. Di seguito la nota di Stefàno che mette in evidenza i pareri già espressi ma non esclude che questi possano essere rivisti purchè in un clima lontano dalle polemiche.

“Rispondo volentieri al Consigliere regionale Alfredo Cervellera, che mi chiama in causa come candidato alle primarie del centrosinistra ed ex assessore regionale, perché ho ancora una volta la possibilità di ribadire la mia valutazione politica, al netto delle sue interpretazioni fantasiose, rispetto ad un tema chiave delle politiche pubbliche regionali. Attuali e future. Taranto e la sua storia ci dicono chiaramente che non ci sono alternative alla ambientalizzazione dei processi produttivi. Da lì occorre ripartire riducendo l’impatto degli impianti già esistenti.  È l’unica strategia da applicare e che non riguarda solo Ilva o Taranto, ma tutta la Puglia.

 

Specificatamente a Tempa Rossa è utile ricordare che il progetto è soggetto alla normativa VIA e AIA, entrambe attribuite alla competenza dello Stato, in quanto l’opera ricade all’interno del Sito di Interesse Nazionale di Taranto. ENI ha presentato istanza di compatibilità ambientale e di autorizzazione integrata ambientale al Ministro dell’Ambiente il 15 aprile 2010 che, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali, nell’ottobre 2011 ha decretato la compatibilità ambientale di Tempa Rossa autorizzando contestualmente  l’esercizio.

 

La Regione Puglia ha espresso il proprio parere endoprocedimentale di VIA con la famosa delibera in questione, sulla scorta del parere tecnico rilasciato dal Comitato regionale di VIA ed in considerazione, tra l’altro, dell’orientamento favorevole espresso dalla Provincia e dal Comune di Taranto. Peraltro si tace sul fatto che il parere della Regione contiene alcune prescrizioni, di carattere ambientale e sanitario, che la Regione stessa ha chiesto al Ministero di tener conto nel prosieguo dell’iter. Non ricevendo però, almeno sino ad oggi, alcun riscontro. Ma questo sembra non attrarre l’interesse del nostro consigliere regionale.

 

Rilevo che Cervellera, eletto con me nella stessa maggioranza nel 2010, prima di rilasciare dichiarazioni ruvide ma inconsistenti, avrebbe potuto usare l’accortezza di chiedere ai competenti  uffici la documentazione utile ad approfondire.

Ad ogni modo spero tanto che queste precisazioni lo tranquillizzino inducendolo ad assolvere a quella funzione di controllo che può ancora esercitare, da consigliere tuttora in carica, nell’assolvimento del proprio ruolo.

 

Concludo osservando che non è contrapponendo questioni tra loro diverse che si fanno gli interessi della nostra comunità. La vicenda della TAP è diversa da TEMPA ROSSA: a San Foca il Comune sin dall’inizio ha motivato il proprio no al progetto intervenendo nel procedimento VIA regionale con proprie osservazioni. A Taranto le istituzioni rappresentative del territorio, Comune e Provincia, come detto hanno invece espresso parere positivo. Rimettere in discussione le valutazioni di allora, posizione legittima, è cosa diversa dall’alimentare contrapposizioni improprie e polemiche pretestuose.”