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Giornale di Taranto - TARANTO - Intervento di Antonio Marinaro, Presidente ANCE: L’intervento dell'ASI in tema di bonifica del Mar Piccolo, ennesimo segnale di un sistema in stato confusionale
Martedì, 09 Settembre 2014 16:38

TARANTO - Intervento di Antonio Marinaro, Presidente ANCE: L’intervento dell'ASI in tema di bonifica del Mar Piccolo, ennesimo segnale di un sistema in stato confusionale In evidenza

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L’intervento del Consorzio ASI in tema di bonifica del Mar Piccolo, apparso sulla stampa locale, è solo l’ennesimo segnale di un sistema locale ormai in stato confusionale in cui la politica fugge dalla guida salda e consapevole delle dinamiche economiche e sociali, si smarrisce la consapevolezza di quali sono i ruoli e le funzioni di ciascuno, tace chi ha competenze e responsabilità sulle questioni e parla chi invece non ne ha affatto.

 

Accade così che un ente pubblico economico, la cui autonomia funzionale è rigidamente circoscritta dalle norme a precisi ambiti di competenza ed operatività, si intrattenga nella disquisizione su tecniche e modelli di bonifica invocando per sé e per il territorio attenzioni e ruoli che forse, a nostro avviso, le istituzioni locali rappresentative di interessi generali dovrebbero a giusto titolo invocare.

 

Un protocollo di intesa non si nega a nessuno ma ad oggi c’è bisogno di sollecitudine e chiarezza di intenti. La bonifica del Mar Piccolo vede già impegnati, attorno alla figura del Commissario ed al coordinamento della Cabina di regia regionale, un buon numero di enti ed organismi con tutte le competenze del mondo scientifico ed accademico, così come delle agenzie di prevenzione protezione ambientale, adeguatamente mobilitate. Le stesse rappresentanze economiche e sociali sono state più volte coinvolte in momenti di ascolto e confronto. C’è dunque la necessità di non indugiare oltre, di non attardarsi nell’inseguire le istanze di chi ha altro da fare e di cui occuparsi, e procedere nella piena trasparenza a prendere le giuste decisioni per avviare con celerità i processi attuativi delle bonifiche e rendere disponibili tutte le risorse che servono.

 

Per l’ASI auspichiamo che lo stesso piglio e la stessa determinazione siano riposti nell’importante compito di sostenere le capacità produttive di un territorio in forte affanno, assolvendo al meglio ai propri compiti istituzionali.