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Giornale di Taranto - EX ILVA-TARANTO/ Da domani le visite di investitori indiani e ucraini
Lunedì, 03 Giugno 2024 13:39

EX ILVA-TARANTO/ Da domani le visite di investitori indiani e ucraini In evidenza

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Cominciano domani le prime visite dei potenziali investitori esteri per l’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Si svolgeranno nelle prime due settimane di giugno. Ad aprire sono gli indiani di Vulcan Steel e di Steel Mont che, con una delegazione unica, visiteranno gli stabilimenti di Taranto, Genova e Novi Ligure. Partono da domani da questi ultimi impianti per essere poi a Taranto, stabilimento principale di AdI, giovedì e venerdì. Nella seconda settimana di giugno gli stessi siti saranno visitati dagli ucraini di Metinvest.

Vulcan Steel - che fa parte del gruppo Jindal, anch’esso indiano -, Steel Mont e Metinvest sono infatti i gruppi che già alcuni mesi fa hanno manifestato il loro interesse per l’ex Ilva. In verità, tra i potenziali interessati ci sarebbe anche Arvedi, ma per il momento non risultano visite programmate da parte del gruppo di Cremona. Probabile che siano calendarizzate successivamente.

Le visite degli operatori siderurgici sono preliminari all’avvio da luglio delle procedure di assegnazione degli impianti, come dichiarato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso. “Obiettivo della terna commissariale non è quello di fare gestione industriale e sostituirsi agli imprenditori, ma cercare, nel più breve tempo possibile, un interesse, da concretizzare, di investitori nazionali ed esteri riguardo gli asset”, ha dichiarato Giancarlo Quaranta, uno dei commissari di AdI.

Ma chi sono i potenziali interessati ad Acciaierie? Vulcan Steel fa parte del gruppo Jindal ed è stata fondata come realtà votata alla produzione di acciaio verde, grazie a un innovativo impianto in Oman da 5 milioni di tonnellate, alimentato a preridotto e a energie rinnovabili. Qualche giorno fa, al Danieli Innovaction Meeting, Vulcan Steel ha detto che quello dell’Oman sarà il più grande impianto del Medio Oriente. Coinvolti nell’operazione fornitori italiani ed europei e d’altra parte il gruppo già si appoggia alle collaborazioni di Danieli, Tenova, Tec hint, Fimi, Ibar, Pomini, Cimprogetti e Sideridraulic. 

 Steel Mont, invece, è una società di trading la cui attività principale consiste nel commercio internazionale di materie prime, nel trasporto marittimo, nella finanza commerciale e nei progetti \'chiavi in mano\'. È presente nei settori dell’acciaio, del carbone, del coke, delle materie prime e di altri prodotti. La produzione di acciaio riconducibile a Steel Mont è stimata in 4 milioni di tonnellate nel 2024.

L’investitore più noto è Metinvest, il gruppo ucraino a cui fanno capo le acciaierie di Azovstal a Mariupol, bombardate dai russi, e che sull’ex Ilva ha manifestato interesse già da qualche mese. Metinvest è anche uno degli attuali fornitori di materie prime ad AdI. Consapevole delle criticità finanziarie dell’ex Ilva, Metinvest ha accettato il pagamento differito.

A Metinvest, inoltre, l’ex ad di AdI, Lucia Morselli, ha detto di aver fornito tempo addietro delle bramme di acciaio per compensare la produzione venuta meno in Ucraina a causa della guerra. Insieme a Danieli, Metinvest ha ora messo in cantiere a Piombino, su un’area dello stabilimento Jindal, la costruzione di un forno elettrico. Un investimento da 2 miliardi di euro che darà lavoro a 1.500 persone.