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Giornale di Taranto - CHI VIENE E CHI VA/ Si dimette il direttore generale di Acciaierie d\'Italia in as Cavalli
Venerdì, 31 Maggio 2024 16:51

CHI VIENE E CHI VA/ Si dimette il direttore generale di Acciaierie d\'Italia in as Cavalli In evidenza

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Si dimette il direttore generale di Acciaierie d\'Italia in amministrazione straordinaria. 

\"L\'Ing. Cavalli – si legge in una nota – consegna ai Commissari straordinari un\'Azienda che, pur ai minimi storici, è in vita avendo evitato con il contributo della sua squadra il collasso irreversibile e avendo dato quell\'impostazione di partenza che consentirà di avviare una stagione per Acciaierie, caratterizzata dalla necessità di normalizzare i processi produttivi e garantire la continuità aziendale con la collaborazione del management, dei lavoratori e di chi li rappresenta, dei clienti e dei fornitori. Questa strada ora dovrà essere percorsa fino in fondo per centrare l\'obiettivo del salvataggio. Un ringraziamento all\'Ing. Cavalli per il contributo prestato e per la forte dedizione al lavoro da subito espressa anche attraverso un immediato attaccamento alla squadra\".

\"Le dimissioni di Giuseppe Cavalli non possono e non devono pregiudicare il piano di ripartenza degli impianti di Taranto, Genova e Novi Ligure”. Lo dichiara la Uilm nazionale col segretario Guglielmo Gambardella dopo dimissioni che cadono a due mesi dalla nomina da parte dei commissari. “Occorre che i commissari provvedano immediatamente alla sostituzione con altro manager con adeguato profilo professionale per vincere la sfida della messa in sicurezza dell’ex Ilva, della sua occupazione e della salvaguardia dell’ambiente”, afferma Gambardella. Per il quale “la strada tracciata dal piano di ripresa, lo scorso 7 maggio, ai sindacati deve avere continuità ed essere ulteriormente implementata in attesa del vero piano industriale. Per la Uilm, tutti gli impianti, compresi i quattro altiforni, devono essere rimessi in condizione di riprendere la marcia per consentire il rientro dei lavoratori dalla cassa integrazione”.